martedì 15 ottobre 2019

IL PRESENTE DURA TRE SECONDI

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LA VACANZA

Ti propongono di fare una vacanza stupenda e insolita alla sola condizione che non potrai fare foto. Non solo, al ritorno sarai sottoposto ad un trattamento che indebolirà i tuoi ricordi. L'alternativa è la solita vacanza in Liguria con il solito tran tran. Cosa decidi di fare?

IL PRESENTE DURA TRE SECONDI

Pensa se ti proponessero una vacanza di cui non potrai avere nessun ricordo. Ci andresti?

Spoiler: no. Noi siamo cio' che ricordiamo, non cio' che sperimentiamo.

L'esperienza si svolge nel presente e oggi - diversamente da Agostino - sappiamo cosa sia il presente: sono i tre secondi che stiamo vivendo. Recitiamo poesie al ritmo di tre secondi, salutiamo agitando la mano per tre secondi, ogni nostro gesto richiede tre secondi... Il nostro presente dura tre secondi e le nostre esperienze sono composte da pacchettini di tre secondi. Se l'esperienza abbraccia un minuto sarà composta da 20 pacchettini.

Ma come facciamo a ricordare quanto ci è accaduto? Anche una breve esperienza richiede che vengano rievocati ben 20 pacchettini, è uno sforzo improponibile. Per questo il ricordo non è mai la media o la sommatoria dei momenti vissuti. Il nostro cervello usa uno stratagemma: collega il ricordo a due soli pacchetini: quello che contiene l'emozione più elevata e quello finale (i particolari nell'articolo).

Volete delle conferme? Sottoponetevi a una colonscopia, mettete la mano nell'acqua bollente, guardate la pubblicità, studiate un libro... Ormai la sperimentazione disponibile è ampia.

L' "io" che sperimenta dura tre secondi per poi sparire nel nulla, l' "io" che ricorda dura per sempre ed è il nostro vero "io".


KENTHENDRICKS.COM
The peak–end rule: your memory of an experience is roughly the average of how you feel at the peak of the experience and the end of the experience.

lunedì 14 ottobre 2019

LA CATENA DELLA VIOLENZA

LA CATENA DELLA VIOLENZA
Non inizia con l'odio ma con il disprezzo
Informazioni su questo sito web
MEDIUM.COM
What is the opposite of the opposite of communication?

INTELLETTUALI CHE L'HANNO FATTA GROSSA

https://www.corriere.it/opinioni/19_ottobre_13/grandi-scrittori-pessimi-cittadini-0b7d389c-edce-11e9-81e9-dd3f6712b5e2.shtml?fbclid=IwAR2CT1Z8WtNU12_mm3NIpmCLBv0QwhyODUvmhvgxJQWK4-qJaVvm6uHX2Xc

Nessuna descrizione della foto disponibile.
https://www.youtube.com/watch?v=nG92LWAxFy8

LA BANDA BOAS


La banda Boas. I rivoluzionari dell'antropologia che inventorono il " relativismo culturale".

Franz Boas: " i miei migliori studenti sono donne".

I suoi libri furono i primi ad essere bruciati dai nazisti.  Opus Magnum" The Mind of primitive Man" 1911.

Contro il darwinismo sociale.

Stupore per la varietà dei modi che l'uomo ha escogitato per vivere. Sono tutti buoni!

La banda Boas: Benedict, Mead, Hurston Deloria. Molte di loro finirono male: chi in estrema povertà, chi costretta a vivere nella sua auto. Tutte avevano ben chiara la loro colpa: essere donne.

La battaglia politica per non distinguere le razze in materia di immigrazione negli Stati uniti.

Scoperta: correlazione tra dimensione del cranio e ambiente in cui figli degli immigrati crescevano.
Il viaggio rilevatore presso i Zuni: solo le donne detengono proprietà privata e la ricchezza passa da mamma a figlia. Una donna che vuole divorziare Basta che metta il possesso del marito fuori dalla porta. E poi "femminielli" ovunque...

Conclusioni: l'anormalità è solo un'esperienza disagiata di chi vive in certi contesti...

Studi sull'adolescenza. I disturbi dell'adolescenza sono dovuti al contesto o sono connaturati?
Viaggio a Samoa: monogamia, gelosia e fedeltà qui non esistono.

Critiche:  mix di osservazioni scientifiche e riflessioni impressionistiche. Chi è tornato in quelle isole non ha confermato.

La lezione: razza genere sono prodotti della cultura più che della biologia. L'etnocentrismo è malvagio.

Boas tra i padri del relativismo con Friedrich Nietzsche, Derrida  e Foucauld.

Ilnemico: l' Allan Bloom di "Closing of the american Mind" 1987.

Il lascito: scritti che non furono una celebrazione della diversità quanto una critica della nostra civiltà.

domenica 13 ottobre 2019

http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2019/10/how-to-work-and-sleep-at-the-same-time.html

sabato 12 ottobre 2019

ASSASSINI E ASSASSINISTI

ASSASSINI E ASSASSINISTI
L'articolo ci trasporta in un universo parallelo dove si professa un'ideologia singolare: l' "assassinismo". Secondo l'assassinismo uccidere gli uomini è bene, farli vivere è male.
L'ideologia è molto diffusa, nell'Italia parallela per esempio vengono uccise quasi 400mila persone ogni anno, cio' prova che i valori dell'assassinismo vengono insegnati anche nelle scuole.
Molti cercano di praticarlo tagliando i fondi alla polizia o alleggerendo le pene, altri lasciando mano libera alla polizia. L'assassinismo è un'ideologia trasversale ai partiti, a destra lo si pratica partecipando a guerre come l'invasione dell'Iraq parallelo, a sinistra promuovendo l'eutanasia e pratiche simili che uccidono i vecchi e i più deboli. Poi l'articolo prosegue con mille altri esempi che dimostrano come la diffusione dell'assassinismo sia una realtà concreta.
Tornando nel nostro universo riconosciamo subito che questa storia dell'"assassinismo" è una solenne cazzata. Per carità, da noi ci fa fuori molta gente, nessuno lo nega. Ma si uccide per mille motivi diversi, non certo perché si aderisce alla fantomatica idea dell'assassinismo. Fa ridere solo il pensarlo.
Ecco, fa ridere un po' meno se all'assassinismo sostituiamo il sessismo, il razzismo, la xenofobia, eccetera: sono parole spesso usate nello stesso modo assurdo appena visto per l'assassinismo, un modo non solo scarsamente informativo ma altamente confuso e dannoso. Chi spiega la realtà ricorrendo al concetto di assassinismo, infatti, quando, per esempio, un gangster ammazza un rivale, non c'è nessuna necessità di indagare le cause, la risposta è pronta: "aderisce ai valori dell'assassinismo". Allo stesso corto circuito si espone chi parla sempre di sessismo e razzismo.

SLATESTARCODEX.COM
[Content warning: discussion of racism. Comments are turned off due to bad experience with the comments on this kind of material.] I. A set of questions, hopefully confusing: Alice is a white stay-…

AAAhttps://feedly.com/i/entry//cnXVr/5HNe2pDqTI3udBeVx4AbJSW9TNhacAl8h6Dc=_16dc110671d:8b4b05:3dac2425

LA DESTRA CAPISCE LA SINISTRA MA LA SINISTRA NON CAPISCE LA DESTRA
La dinamica politica:
FASE 1. La Sinistra fa una proposta di riforma.
FASE 2. La Destra reagisce in modo scomposto.
FASE 3. La Sinistra esprime disprezzo per la reazione.
FASE 4. La Destra odia chi la disprezza.
FASE 5. La Sinistra invoca la censura per l’odio.
Aggiungo che:
1) La Destra è fondamentalmente disinteressata alla politica, si limita a reagire se toccata sul vivo.
2) La Destra capisce la Sinistra mentre la Sinistra non capisce la Destra.
Il punto 2 merita un approfondimento: la proposta della Sinistra è razionale ma è indifferente alle tradizioni. La Destra è profondamente turbata da questi rivolgimenti. Ora, una proposta razionale è facilmente comprensibile mentre un turbamento non lo è se non lo provi. Per questo la Destra comprende la Sinistra ma non viceversa.

Non voglio dire che razzismo e sessismo non esistano. Voglio dire che non spiegano NIENTE!
Conclusione: meglio fare come se non esistano.

***



Vuoi affrontare il razzismo in modo costruttivo? Guarda una persona che si comporta da razzista e cerca i motivi per cui potrebbe comportarsi così. Scoprirai che molti di quei possibili motivi non sono affatto razzisti.

A volte anche un buon statistico ci appare come un razzista. Può darsi che tu dica di lui che è un razzista questo non mi importa. Il punto è che ha dei motivi comprensibili per avere certe credenze e mantenere certi comportamenti.

Sei tu cerchi di risolvere il problema del razzismo quando i comportamenti razzisti non sono motivati dal razzismo, indurre la vergogna in queste persone non risolve niente. Loro saranno anche razzisti ma tu sei uno che incendia la situazione.

Prendi uno che crede che gli ebrei controllino la finanza internazionale e vomita contro di loro ogni sorta di insulti. Io ne conosco uno, è uno schizofrenico. E so anche che ignorando completamente il suo antisemitismo posso trattare il suo caso con successo utilizzando il Seroquel. Se invece cercherai di leggergli i libri di Eli wiesel le sue turbe non diminuiranno.

Non sto dicendo che il razzismo non esista, sto dicendo che non spiega nulla. Sto dicendo che è sbagliato e pericoloso trattarlo come la causa di certi comportamenti.

Jonathan Haid sostiene che nel dibattito accanito tra destra e sinistra la destra capisce la sinistra - e a volte persino l'ammira segretamente - mentre la sinistra capisce molto meno la destra. Spesso a destra ci sono le masse Lasciate indietro dalla modernità, si tratta di persone preoccupate e arrabbiate che quando parlano sembrano esporre punti di vista poco centrati e vaghi, pensano che nella loro vita qualcosa di importante stia per sparire o sia già sparito, non hanno torto e far finta che non abbiamo nulla da dire se non vomitare loro razzismo è pure ipocrisia . In casi come questi il principio di carità si impone ma parlare di razzismo È l'esatto contrario, è la strategia della disumanizzazione dell'altro: "chi non è d'accordo con me è motivato dal puro odio". Interpretare le cose in questo modo ti libera dal duro lavoro di capire e ti libera tempo per combattere.

Il liberalismo non è il capitalismo e non è neanche una pallida approssimazione dell'ideologia libertaria. Il liberalismo è la tecnologia per evitare le guerre civili. Il liberalismo assume Buonafede e valori condivisi. Assume che alla fine della giornata sia che tu sia cattolico sia che tu sia protestante tu possa essere comunque di base una brava persona. Ma se ci sono gruppi di persone che non sono connesse con i valori umani di base allora Il liberalismo fallisce. Ma siamo sicuri che questo genere di persone esistano anche fuori dai  manicomi? Se io pensassi che una persona è veramente razzista probabilmente la ucciderei. Se tu davanti a un razzista non uccidi vuol dire che sei solo un ipocrita e invocare il razzismo è solo una strategia di comodo.

ALLE RADICI DELLA CULTURA PATRIARCALE

ALLE RADICI DELLA CULTURA PATRIARCALE

Questo documento studia le origini e la funzione dei costumi volti a limitare la sessualità delle donne, magari anche con l’infibulazione. In particolare, si mette alla prova la teoria antropologica secondo cui una particolare forma di cultura pastorale favorisse l'adozione di tali costumi. La pastorizia era caratterizzata da un'alta incertezza della paternità dovuta a frequenti e spesso prolungati periodi di assenza maschile dall'insediamento, il che implicava un maggior vantaggio dll'imposizione di restrizioni alla sessualità femminile. La conclusione è che il meccanismo alla base di questi schemi costrittivi è proprio l'assenza maschile, piuttosto che il dominio maschile.
https://e43d1e13-a-62cb3a1a-s-sites.googlegroups.com/site/ankebeckerecon/10_08_JMP_ABecker.pdf?attachauth=ANoY7cp1az1jyhe9c09NDL4qX_nR5UdFbVGcNLtkLrghdc02mjjg_m9fVwCRSeFCQNKjz7G6Y3aqP-k0Thm9HtgJTlbhYuthvYnNPGc3KWLrHlF-kdCjV0vv531Dva6nD7zL5chhPX7TOgLEVMjMjO0kjlVcHzG8sOzNWfG1mlvYWY9h4Nm7qou8eMRQRrFN72KytJF-_U7K4GcKexKv93B6XLmE8l-XuRxxMM03l3mAh1xPQVGnNms%3D&attredirects=1

venerdì 11 ottobre 2019

CREDI NELLA TRANSUSTANZIAZIONE?
Il problema non è che la gente non riesce a crederci (è pur sempre un mmiracolo), il problema è che non puo’ capirla. Non capisce cosa sia una “sostanza”.
Per farlo occorre essere degli aristotelici quando noi ormai siamo tutti dei “meccanicisti” fatti e finiti.

EDWARDFESER.BLOGSPOT.COM
One of the key themes of the early modern philosophers’ revolt against Scholasticism was a move away from an Aristotelian hylemorphist c...

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La transustanziazione richiede una filosofia aristotelica, purtroppo Aristotele non va più di moda. Tutti vanno verso filosofie più meccanicistiche, più compatibili con il paradigma della scienza.

Aristotele è vicino al senso comune, per lui un albero è un oggetto, un ramo è parte di un albero e una foresta è una collezione di alberi. Puoi tradurre oggetto con sostanza e sostanza con identità. Tutto questo non ha senso per meccanicisti, i meccanicisti si allontanano dal senso comune. Nella versione atomistica del meccanicismo esistono infinite sostanze, ovvero gli atomi, e tutto il resto è una collezione di queste sostanze. In una versione ancora più radicale, quella di Spinoza, esiste un'unica sostanza e tutto viene formato a quella sostanza. Tu chiamalo se vuoi panteismo.

Ma torniamo alla dottrina della transustanziazione la sostanza del pane e del vino viene miracolosamente rimpiazzata dalla sostanza di Gesù. Ma se esiste un'unica sostanza come può realizzarsi questa sostituzione?  Quand’ anche la sostanza di Gesù fosse particolare poiché trattasi pur sempre di persona in parte umana in parte divina, quella del pane che regge il Sacerdote è comune a quella di tutti gli altri oggetti della terra, almeno nella versione spinoziana del meccanicismo. Nel processo di transustanziazione quindi sarebbero implicati tutti gli oggetti terrestri e non solo del pane con quella divina. Inimmaginabile.

PASCAL E IL CLIMA


E' possibile farsi un'idea sul dibattito intorno ai cambiamenti climatici senza andare oltre la paginetta? Non dico di entrare nel merito ma almeno qualcosa che consenta di afferrare la logica di base.

Ecco allora le varie posizioni dalla più naif alla più sofisticata.

1) AMBIENTALISTA. Il pianeta va a fuoco e noi ne siamo responsabili. Dobbiamo intervenire per dare un futuro migliore ai nostri pronipoti.

2) UTILITARISTA. Calma, caro AMBIENTALISTA. Con i dati che abbiamo in mano non a molto senso quello che dici. Ti illustro la cosa con un'analogia. Immagina di scoprire che la tua casa abbia un problema di isolamento che crea umidità nelle camere. Un geometra ti dice che se spendi 1.000 ora risparmierai 5.000 in riparazioni tra un secolo. A prima vista sembrerebbe meglio intervenire. Tra un secolo tu non ci sarai più ma il tuo intervento beneficerebbe la tua nipotina GRETA. Riflettendo, però, spendere soldi ora sarebbe sciocco. Investire 1.000 sul mercato azionario sarebbe molto meglio per i tuoi pronipoti. Con un modesto tasso di rendimento reale del 3%, lascerai in eredità 20.000; al 5% 130.000. In ogni caso, la tua adorata GRETA sarà enormemente più ricca se ti astieni dall'intervenire. Perché preoccuparsi? Se necessario farà fronte.

3) TEOLOGO (vedi foto). Tu, caro UTILITARISTA, ti limiti alla solita analisi costi benefici senza tenere conto dei rischi estremi. C'è una minima probabilità di andare incontro ad una vera e propria catastrofe. Il dilemma davanti a cui siamo assomiglia ad una scommessa di Pascal e in questi casi la cosa più razionale è assicurarsi, ovvero intervenire ora. In casi come questi i tuoi strumenti non funzionano.

4) ATEO. Già, la nostra è una scommessa di Pascal e il tuo modo di affrontarla, caro TEOLOGO, ha tutti i limiti di Pascal. Una volta che il filosofo decide di scommettere su Dio, ecco che si pone il problema di "quale Dio". Ce ne sono infiniti e lo stallo è inevitabile. C'è perfino il Dio che ti fulmina se credi in lui. Tradotto: una volta che abbiamo deciso di assicurarci contro la catastrofe si pone il problema di quale catastrofe: clima? asteroidi? alieni? vulcani? Le catastrofi possibili sono mille. E poi, non pensi possano esistere anche "catastrofi" positive? Perché non tenerne conto? Puo' darsi che i fondi sottratti dalla prevenzione pregiudichino la scoperta di cose fantastiche come l' immortalità, oppure della droga della felicità perpetua da godersi su altri pianeti. Sì, lo so, eventi del genere sono estremamente improbabili, ma proprio tu mi insegni quanto sia importante tenerne conto! Ultima cosa: se applicassimo questa logica non dovremmo nemmeno attraversare la strada visto cosa in teoria potrebbe capitarci
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