Suonatori di basso elettrico, c' è uno che rende giustizia alla cheratina delle vostre unghie, alla screpolatura dei polpastrelli impegnati nello slap, all' anonimo sfondo di accompagnamenti invisibili e inascoltati, il vostro quarto d' ora prima di tornare nell' ombra... Eccolo mentre prende la scena con l' arroganza dei chitarristi anni settanta...
lunedì 25 agosto 2008
sabato 23 agosto 2008
C' ho qui un bel talco da miliardario...
Devo capire come Paolo Conte possa piacere anche al gentil sesso. Perchè la cosa succede, la Maliarda, per esempio, appartiene a quella inspiegabile quanto nutrita schiera. Il misogino Maestro dedica metà delle sue canzoni alla gioia che procura allontanare da sè una donna. L' altra metà alla metamorfosi gioiosa con la quale ci trasformiamo in scimpanzè non appena una gonnella muove verso di noi... Alle donne di solito non piace mai nè la nostalgia, nè il delirio. Loro vivono sempre in un futuro prgettato alla bell' e meglio, il passato ritoccato dall' immaginazione non interessa mai mica tanto, mentre a noi ci paralizza fino a renderci fradici di magia.
Ecco un bel pezzo nel quale ancora una vostra l' avvocato sciorina gli ingredienti per una traboccante felicità coatta: donna sì, ma solo trasfigurata in un sogno allucinato. Poi altri tropicalismi impiegatizi a fungere da succedanei (giungle, oceani, savane... Genova...). Solo l' isolamento e certa musica soffritta consente a queste donne e a queste avventure di apparire. E per finire camicie di seta, pediluvi, nutelle e una gran quantità di borotalco sciccoso da cospargersi mentre si alloggia nella nuvola di questi pensieri sterili quanto esotici...
Ecco un bel pezzo nel quale ancora una vostra l' avvocato sciorina gli ingredienti per una traboccante felicità coatta: donna sì, ma solo trasfigurata in un sogno allucinato. Poi altri tropicalismi impiegatizi a fungere da succedanei (giungle, oceani, savane... Genova...). Solo l' isolamento e certa musica soffritta consente a queste donne e a queste avventure di apparire. E per finire camicie di seta, pediluvi, nutelle e una gran quantità di borotalco sciccoso da cospargersi mentre si alloggia nella nuvola di questi pensieri sterili quanto esotici...
Sabotaggi anni novanta
C' è profumo di anni novanta in questo microscopico viaggio di un minuto nei sabotaggi del duo giappo-russo. Quella voglia di stenderli tutti... non è prerogativa dei disperati. Anzi, di solito fa capolino dopo che tutti i desiderata sono stati conseguiti.
Apprenez le francais avec Trenet (4)
L' infarto trenetiano non minaccia nessuno, anzi. E' l' unico da cui si esce molto meglio di prima. Se il cuore vi fa boum, la felicità sta bussando, correte ad aprire e trascurate ogni dieta: è solo il sangue che frizza, non quello che s' ingorga...
Una libbra di carne contesa
Non è una buona difesa del Cristianesimo quella che Shakespeare appronta nel "Mercante di Venezia".
Se quelle che il grande Bardo mette in tavola sono le uniche carte a disposizione stiamo freschi.
Man mano che gli eventi evolvono cresce dirompente la mia simpatia per l' ebreo Shylock. Sono in sparuta ma buona compagnia, il critico Hazlitt è il più deciso del gruppetto e parla per tutti, secondo lui: "... S. è onesto nei suoi vizi, gli altri sono ipocriti nelle loro virtù...".
"Gli altri" sono il partito della pietà, un sentimento nobile che sembra in grado di giustificare qualsiasi infingimento. Le buone intenzioni appaiono destinate a scontare l' ingenuità economica del Cristiano che puo' quindi permettersi di perpetuarla in eterno. Ma l' ebreo non ci sta, per lui la giustizia è chiara e sopravanza la pietà: la libbra di carne che ha liberamente contrattato con il generoso sprovveduto deve essergli pagata.
Uno shylockiano ritiene che la vendetta dell' ebreo sia inappuntabile e condotta secondo le regole. La pretesa di S. stabilizza la società: è pur vero che vendetta chiami vendetta, ma lo è molto meno se si seguono le regole. D' altronde anche il perdono sollecita il male rendendolo conveniente.
Nell' Incarnazione cristiana avrebbe dovuto trasfondersi l' idea ebraica del Talione: è con la carne che si pagano i debiti (il Cristo morto in croce lo sapeva). Ma da qualche parte qualcosa è andato storto, il messaggio non si è trasfuso nella sua pienezza e la mentalità di molti cristiani è rimasta lacunosa sul punto.
Quando nella commedia questo saldo puo' essere evitato ai danni del disprezzato giudeo, abbiamo la sensazione che trionfi la pietà cristiana. Cio' sembra compiacere alla maggioranza che vede l' occhiolino dell' Autore.
Shakespeare ha il buon gusto di metterci davanti al naso anche l' ingrediente grazie al quale la pietà trionfa sulla ragione: il lubrico trucco legalistico, il viscido paralogismo di cui Portia è maestra incontrastata. Esempio: A. deve una libbra della sua carne a S. Ma non è possibile estrarre una libbra esatta, l' esito sarà sempre approssimativo e quando la giustizia non puo' essere perseguita che si cessi di farlo. "De minimis non curat lex", ecco l' elementare principio che Portia trascura per trarne vantaggio.
Hazlitt rassicura la nostra minoranza dicendo a proposito dell' avido ebreo S. "... che in ogni sua risposta c' è una forza argomentativa ineludibile..." e proseguendo sul discorso di Portia "... la perorazione pietistica è sublime ma nemmeno la potenza espressiva di Shakespeare risulta mai convincente...".
Fonte: William Ian Miller - Eye for asn Eye
Se quelle che il grande Bardo mette in tavola sono le uniche carte a disposizione stiamo freschi.
Man mano che gli eventi evolvono cresce dirompente la mia simpatia per l' ebreo Shylock. Sono in sparuta ma buona compagnia, il critico Hazlitt è il più deciso del gruppetto e parla per tutti, secondo lui: "... S. è onesto nei suoi vizi, gli altri sono ipocriti nelle loro virtù...".
"Gli altri" sono il partito della pietà, un sentimento nobile che sembra in grado di giustificare qualsiasi infingimento. Le buone intenzioni appaiono destinate a scontare l' ingenuità economica del Cristiano che puo' quindi permettersi di perpetuarla in eterno. Ma l' ebreo non ci sta, per lui la giustizia è chiara e sopravanza la pietà: la libbra di carne che ha liberamente contrattato con il generoso sprovveduto deve essergli pagata.
Uno shylockiano ritiene che la vendetta dell' ebreo sia inappuntabile e condotta secondo le regole. La pretesa di S. stabilizza la società: è pur vero che vendetta chiami vendetta, ma lo è molto meno se si seguono le regole. D' altronde anche il perdono sollecita il male rendendolo conveniente.
Nell' Incarnazione cristiana avrebbe dovuto trasfondersi l' idea ebraica del Talione: è con la carne che si pagano i debiti (il Cristo morto in croce lo sapeva). Ma da qualche parte qualcosa è andato storto, il messaggio non si è trasfuso nella sua pienezza e la mentalità di molti cristiani è rimasta lacunosa sul punto.
Quando nella commedia questo saldo puo' essere evitato ai danni del disprezzato giudeo, abbiamo la sensazione che trionfi la pietà cristiana. Cio' sembra compiacere alla maggioranza che vede l' occhiolino dell' Autore.
Shakespeare ha il buon gusto di metterci davanti al naso anche l' ingrediente grazie al quale la pietà trionfa sulla ragione: il lubrico trucco legalistico, il viscido paralogismo di cui Portia è maestra incontrastata. Esempio: A. deve una libbra della sua carne a S. Ma non è possibile estrarre una libbra esatta, l' esito sarà sempre approssimativo e quando la giustizia non puo' essere perseguita che si cessi di farlo. "De minimis non curat lex", ecco l' elementare principio che Portia trascura per trarne vantaggio.
Hazlitt rassicura la nostra minoranza dicendo a proposito dell' avido ebreo S. "... che in ogni sua risposta c' è una forza argomentativa ineludibile..." e proseguendo sul discorso di Portia "... la perorazione pietistica è sublime ma nemmeno la potenza espressiva di Shakespeare risulta mai convincente...".
Fonte: William Ian Miller - Eye for asn Eye
Nuova, rivoluzionaria cura per la tendinite
Ciao ric,
facendo un po' di ricerche in rete, ho trovato questo rimedio naturale che contrasta alcuni effetti collaterali della tendinite legati alla permanenza forzata in casa.
Provare per credere.
Se non funzionasse, fammelo sapere. Se fosse necessario, passo al fioretto del capuccino e cornetto - à la guerre comme à la guerre.
d
facendo un po' di ricerche in rete, ho trovato questo rimedio naturale che contrasta alcuni effetti collaterali della tendinite legati alla permanenza forzata in casa.
Provare per credere.
Se non funzionasse, fammelo sapere. Se fosse necessario, passo al fioretto del capuccino e cornetto - à la guerre comme à la guerre.
d
venerdì 22 agosto 2008
Femmine magre
Lontano dalla celluloide, la musica di Rota diventa un buon conduttore, l' elettricità si diffonde con quell' eleganza che sa stare al suo posto facendosi notare. Un certo nervosismo la mantiene sempre in vibrazione, è una musica sessuata, si direbbe appartenere al genere "femmina magra"...
La diagonale di Hanne
Procede storta, come seguendo quella diagonale che percorre chi ha avuto straziate le carni da qualche divertimentificio ossessivo. Ma lei non la rintrona nessuno, se perde un po' del suo controllo è solo per diventare più simpatica. Questa biondina i cui capelli non ho mai visto, si concede un momento sbarazzino con percussioni improvvisate e tastiere giocattolo che sembrano ruscellare dai monti di origine, da cui è calata come una valchiria bonsai. Ogni tanto i clarinetti e le voci campionate tentano di aprire gli orizzonti e solennizzare. Ma oggi non è giornata, lei vuole dare il suo scacco matto facendo la stupidina...
Rotofantasy
E' apprezzabile che talune esecuzioni tentino di farne un musicista del Novecento sottraendolo ai fischiettatori da doccia.
Ma l' ancora che faceva gravitare il milanese intorno a Ravel, uno che perse tutti i treni, rende la missione impossibile anche se non meno meritoria. Nell' oblio della storia continuiamo pure a godercelo.
Ma l' ancora che faceva gravitare il milanese intorno a Ravel, uno che perse tutti i treni, rende la missione impossibile anche se non meno meritoria. Nell' oblio della storia continuiamo pure a godercelo.
I seni freddi delle puttane
Camillo Langone, cattolico estetizzante, sprezzò sempre don Oreste Benzi, questo curato di campagna, scarpe grosse e cervello pure. Ebbe il buon gusto di farlo finchè era in vita. Sentire il suo accanimento iperattivo contro i clienti delle zoccole, metteva voglia di andare per viali. Per fortuna che Geminiello Alvi spense questi fervori maldirezionati intrattenendoci sui "seni freddi delle puttane". Il suo è l' unico argomento accettabile. I seni delle puttane sono infatti invariabilmente algidi, persino quando scevri di masoplastica additiva. I meccanismi fisiologici sono imperscrutabili, ma è così. Non c' è bisogno di mettere in campo argomento pseudo-cattolici a ulteriore ludibrio della vera religione. La puttanofobia puzza di protestantesimo lontano un miglio, sono venti che spirano da Gineva, non da Roma. A Roma, tassando regolarmente le regolarissime troie, un Papa civile ha costruito un Ponte splendido (Ponte Sisto). Le puttane vanno lasciate perdere non per evitare di dispiacere alla Mamma, alla Madonna e alla Fidanzata, ma per evitare il contatto con un pezzo di carne gelido quanto lo sperma del demonio. Geminiello è un fratello che ci ha svelato quanto abbiamo sempre avuto davanti agli occhi.
Fonte: Camillo Langone
Fonte: Camillo Langone
mercoledì 20 agosto 2008
Apprenez le francais avec Trenet (3)
Signori, ecco l' unica farmacia dove non è necessario acquistare niente. Basta entrarci per guarire...
Vento del Nord
L' aria spinta dal ventaglio di Hanne arriva fino al Mediterraneo conservando la freschezza del Polo...
martedì 19 agosto 2008
Apprenez le francais avec Trenet (2)
Partito armi e bagagli per fare da comparsa in un film di Tarzan a Hollywood, il nostro serpente pitone rimpiange l' Africa. Me l' hanno fatto incazzare, quei cafoni di americani, ma non potranno mai rendermelo antipatico.
Apprenez le francais avec Trenet (1)
E' un buon professore, di francese e di buonumore. Cominciate a prendervi per mano e che ognuno giochi con le dita dell' altro... va già meglio, vero?
p.s. finalmente mi sono deciso a riversare su mp3 alcuni vinili, così ci ascoltiamo qualche rarità. E' la volta dell' Orchestra di Steve Berensford, un ensemble di terroristi sonori che hanno deciso di "fare i bravi". Per rarità intendo roba fuori catalogo e non accessibile in rete, nè su e-mule, nè altrove
p.s. finalmente mi sono deciso a riversare su mp3 alcuni vinili, così ci ascoltiamo qualche rarità. E' la volta dell' Orchestra di Steve Berensford, un ensemble di terroristi sonori che hanno deciso di "fare i bravi". Per rarità intendo roba fuori catalogo e non accessibile in rete, nè su e-mule, nè altrove
Scambi di persona
Le canzoni che doveva scrivere e cantare Bjork per consacrarsi, le ha scritte e cantate qualcun altro...
Drammi levigati
Alfredino, dopo la cazzata, dal suo buco cerca di raccontarci gli anni ottanta. Come scorrono bene sopra il dramma.
L' esercizio indefesso
La nostra mente fatica a sopportare le informazioni sgradevoli: lei non mi ama, il mio investimento è sbagliato... e per proteggersi mette in atto mille stratagemmi.
Gli psicologi (Festinger) chiamano queste strategia di autodifesa: "riduzione della dissonanza cognitiva" (RDC).
Eccone un esempio vero, sugoso ed estremo.
All' inizio degli anni 50, negli USA, c' era una setta che aspettava la fine del momdo. Conosceva l' orario esatto, si sarebbero salvati solo loro imbarcandosi su alcuni dischi volanti. Il giorno prefissato arrivò, l' ora scoccò, la tensione crebbe. Nulla. Alla fine il Grande Sacerdote ricevette un altro messaggio: il mondo era salvo. Era stato graziato dalla fede profonda della Setta. Ci furono scoppi di gioia, gli adepti rinforzarono la loro fede.
Veniamo ora a qualcosa di simile e ancor più interessante.
Nella sua lunga storia, la Sinistra italiana, specie quella di matrice marxista, ha fatto largo impiego della RDC. Si potrebbe dire addrittura che l' indubbia sottigliezza dell' intellighenzia progressista sia anche il sottoprodotto storico di un secolo di indefessi esercizi volti a neutralizzare le montanti evidenze empiriche fastidiosamente "dissonanti".
Questa convincente osservazione la si deve a Luca Ricolfi e merita di entrare a pieno titolo nella lista di opzioni con le quali si rendere ragione del perchè la cultura, in Italia, sia prevalentemente di sinistra.
HT: Luca Ricolfi: il complesso dei migliori.
Gli psicologi (Festinger) chiamano queste strategia di autodifesa: "riduzione della dissonanza cognitiva" (RDC).
Eccone un esempio vero, sugoso ed estremo.
All' inizio degli anni 50, negli USA, c' era una setta che aspettava la fine del momdo. Conosceva l' orario esatto, si sarebbero salvati solo loro imbarcandosi su alcuni dischi volanti. Il giorno prefissato arrivò, l' ora scoccò, la tensione crebbe. Nulla. Alla fine il Grande Sacerdote ricevette un altro messaggio: il mondo era salvo. Era stato graziato dalla fede profonda della Setta. Ci furono scoppi di gioia, gli adepti rinforzarono la loro fede.
Veniamo ora a qualcosa di simile e ancor più interessante.
Nella sua lunga storia, la Sinistra italiana, specie quella di matrice marxista, ha fatto largo impiego della RDC. Si potrebbe dire addrittura che l' indubbia sottigliezza dell' intellighenzia progressista sia anche il sottoprodotto storico di un secolo di indefessi esercizi volti a neutralizzare le montanti evidenze empiriche fastidiosamente "dissonanti".
Questa convincente osservazione la si deve a Luca Ricolfi e merita di entrare a pieno titolo nella lista di opzioni con le quali si rendere ragione del perchè la cultura, in Italia, sia prevalentemente di sinistra.
HT: Luca Ricolfi: il complesso dei migliori.
Donna con chitarra
Nel 2007, per molti il miglior solo sulla sei corde...
Beati costruttori di Pace
I pacifisti vengono utili quando la pace c' è già. In questo senso non sono mai "costruttori di pace".
Noi tendiamo ad identificare la mancanza dei conflitti con concetti come la fiducia, la buona fede e il rispetto reciproco.
Questo istinto è positivo nel momento in cui contribuisce a rafforzare e valorizzare la fiducia, la buona fede e il rispetto che già esistono.
Ma quando la fiducia non esiste non possiamo far sì che venga alla luce solo grazie a quella credenza e al comoportamento che ci detta.
Quando mancano fiducia e buona fede e non c' è la possibilità di fare appello alla legge nel caso di violazioni contrattuali, è ragionevole guardare al mondo della malavita o a quello degli antichi dispotismi per importarne tattiche e strategie (ritorsione, promessa, minaccia, deterrenza, bluff, rappresaglia...) idonee alla costruzione della pace duratura.
HT: Thomas Schelling
Noi tendiamo ad identificare la mancanza dei conflitti con concetti come la fiducia, la buona fede e il rispetto reciproco.
Questo istinto è positivo nel momento in cui contribuisce a rafforzare e valorizzare la fiducia, la buona fede e il rispetto che già esistono.
Ma quando la fiducia non esiste non possiamo far sì che venga alla luce solo grazie a quella credenza e al comoportamento che ci detta.
Quando mancano fiducia e buona fede e non c' è la possibilità di fare appello alla legge nel caso di violazioni contrattuali, è ragionevole guardare al mondo della malavita o a quello degli antichi dispotismi per importarne tattiche e strategie (ritorsione, promessa, minaccia, deterrenza, bluff, rappresaglia...) idonee alla costruzione della pace duratura.
HT: Thomas Schelling
Quando il cristiano tenta di pensare
Se faccio il "cristiano" che pensa mi trovo spesso il passo sbarrato da tre baluardi:
1) Il Prblema del Perdono. Come puo' la Misericordia accordarsi con la Giustizia?
2) Il Problema dell' Onniscienza. Perchè un Dio Onnisciente ci mette alla prova per giudicarci? Dovrebbe sapere tutto fin da subito.
3) Il Problema della proporzionalità. Perchè la gradualità nei meriti e nei demeriti non si riproduce in una gradualità nei premi e nelle punizioni?
In merito ho solo qualche proposta, nell' ordine:
1) Dio è Prima Misericordioso (ci regala la libertà) e Poi rigoroso (ci giudica con giustizia).
2) La libertà donataci da Dio è talmente radicale che lui stesso non sa come la useremo. Deve vederci all' opera per giudicarci.
3) Forse è solo una mia ignoranza, forse sia l' Inferno che il Paradiso hanno una loro gradualità. Dovrei approfondire ma preferisco non farlo per evitare delusioni e fatica.
Ho tralasciato il classico Problema del Male poichè è riconducibile al Problema dell' onniscienza: il Male infatti dovrebbe esistere per due motivi: 1) per realizzare la nostra libertà e 2) come banco di prova affinchè ciascuno di noi possa essere giudicato con giustizia. Insomma, il Male esiste affinchè esistano Libertà e Giustizia.
1) Il Prblema del Perdono. Come puo' la Misericordia accordarsi con la Giustizia?
2) Il Problema dell' Onniscienza. Perchè un Dio Onnisciente ci mette alla prova per giudicarci? Dovrebbe sapere tutto fin da subito.
3) Il Problema della proporzionalità. Perchè la gradualità nei meriti e nei demeriti non si riproduce in una gradualità nei premi e nelle punizioni?
In merito ho solo qualche proposta, nell' ordine:
1) Dio è Prima Misericordioso (ci regala la libertà) e Poi rigoroso (ci giudica con giustizia).
2) La libertà donataci da Dio è talmente radicale che lui stesso non sa come la useremo. Deve vederci all' opera per giudicarci.
3) Forse è solo una mia ignoranza, forse sia l' Inferno che il Paradiso hanno una loro gradualità. Dovrei approfondire ma preferisco non farlo per evitare delusioni e fatica.
Ho tralasciato il classico Problema del Male poichè è riconducibile al Problema dell' onniscienza: il Male infatti dovrebbe esistere per due motivi: 1) per realizzare la nostra libertà e 2) come banco di prova affinchè ciascuno di noi possa essere giudicato con giustizia. Insomma, il Male esiste affinchè esistano Libertà e Giustizia.
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