Nel nostro mondo a ricchezza crescente, quasi tutti i discendenti sono disposti a pagare per esistere più di quanto siano costati alla maggior parte dei loro antenati crearli. Fare figli è quindi economicamente efficiente. Un mercato completamente libero raggiungerebbe questo risultato attraverso genitori che negoziano accordi reciprocamente vantaggiosi con i loro figli. Certo, molti genitori potrebbero fare ai loro figli il dono della vita, chiedendo poco in cambio, ma anche senza questa generosità, verrebbero creati ugualmente molti bambini. Ovviamente, i bambini non esistono ancora quando vengono fatte le scelte genitoriali chiave. Ma anche in questo caso, potremmo utilizzare i mercati delle scommesse per garantire che la maggior parte degli accordi genitori-figli siano approvati dai bambini. I genitori possono pubblicare la loro proposta di accordo per la creazione di un figlio, e poi tutti possono scommettere se, da adulto, il figlio creato dirà se avrebbe preferito non esistere. Ahimè, la maggior parte delle persone oggi trova tali accordi moralmente ripugnanti, e quindi li vietiamo. Tutto cio' causa un fallimento di mercato e una sottoproduzione di bambini: questi ultimi nascono solo se i genitori scelgono di fare loro il dono della vita, senza poterli obbligare legalmente a restituire il favore. L'esito è pochi figli e decrescita demografica. Fortunatamente, c'è un accordo abbastanza simile che offende molto meno le persone: i governi sussidiano i genitori e tassano i bambini quando saranno adulti. A quanto pare, è offensivo essere in debito con i propri genitori per la propria vita, ma è un bene per la comunità essere in debito con il proprio Governo per le spese generali effettuate prima della nascita. Quindi, i governi prendono in prestito per pagare i genitori e poi riprendono dalla tassazione dei figli, avvicinandoci così alla soluzione di mercato. C'è solo un problema: l'avidità del governo fa sì che dia poco e prenda molto, il che lascia gran parte del problema sul tavolo. Diamo ai genitori un diritto trasferibile a una percentuale fissa delle tasse che i figli pagheranno in seguito ai governi. I genitori dei bambini che in seguito guadagneranno di più potrebbero vendere questi diritti per ottenere di più, proprio come in una soluzione di libero mercato.
lunedì 27 maggio 2024
contrattualismo demografico.
Nel nostro mondo a ricchezza crescente, quasi tutti i discendenti sono disposti a pagare per esistere più di quanto siano costati alla maggior parte dei loro antenati crearli. Fare figli è quindi economicamente efficiente. Un mercato completamente libero raggiungerebbe questo risultato attraverso genitori che negoziano accordi reciprocamente vantaggiosi con i loro figli. Certo, molti genitori potrebbero fare ai loro figli il dono della vita, chiedendo poco in cambio, ma anche senza questa generosità, verrebbero creati ugualmente molti bambini. Ovviamente, i bambini non esistono ancora quando vengono fatte le scelte genitoriali chiave. Ma anche in questo caso, potremmo utilizzare i mercati delle scommesse per garantire che la maggior parte degli accordi genitori-figli siano approvati dai bambini. I genitori possono pubblicare la loro proposta di accordo per la creazione di un figlio, e poi tutti possono scommettere se, da adulto, il figlio creato dirà se avrebbe preferito non esistere. Ahimè, la maggior parte delle persone oggi trova tali accordi moralmente ripugnanti, e quindi li vietiamo. Tutto cio' causa un fallimento di mercato e una sottoproduzione di bambini: questi ultimi nascono solo se i genitori scelgono di fare loro il dono della vita, senza poterli obbligare legalmente a restituire il favore. L'esito è pochi figli e decrescita demografica. Fortunatamente, c'è un accordo abbastanza simile che offende molto meno le persone: i governi sussidiano i genitori e tassano i bambini quando saranno adulti. A quanto pare, è offensivo essere in debito con i propri genitori per la propria vita, ma è un bene per la comunità essere in debito con il proprio Governo per le spese generali effettuate prima della nascita. Quindi, i governi prendono in prestito per pagare i genitori e poi riprendono dalla tassazione dei figli, avvicinandoci così alla soluzione di mercato. C'è solo un problema: l'avidità del governo fa sì che dia poco e prenda molto, il che lascia gran parte del problema sul tavolo. Diamo ai genitori un diritto trasferibile a una percentuale fissa delle tasse che i figli pagheranno in seguito ai governi. I genitori dei bambini che in seguito guadagneranno di più potrebbero vendere questi diritti per ottenere di più, proprio come in una soluzione di libero mercato.
cin8ci c9n i cinici
difesa del totalitarismo.
aborto assassino crimine ... e fede.
sacro e magia
domenica 26 maggio 2024
intimità capofamiglia romanticismo
Aristotele vs Kant
Israele è gli hared
pagare i disertori
sabato 25 maggio 2024
perché il mio cristianesimo traballa?
Contro la Superintelligenza
guerra e lavoro
venerdì 24 maggio 2024
stupidità
antropica
giovedì 23 maggio 2024
conoscere riptendo.
moral luck
mercoledì 22 maggio 2024
onnipotenza
metodo scientifico
Mistero donna
Alla candidata alla Corte Suprema degli Stati Uniti Ketanji Onyika Brown Jackson è stato chiesto durante l'audizione in Senato di definire il termine "donna". Si è cagata sotto prima di trovare rifugio nel fatto che da non biologa non era in grado di rispondere. Femmina umana adulta è una buona definizione ma viviamo in TEMPI MOLTO STRANI e sarebbe da ingenui rischiare. Non si tratta solo di una deferenza esagerata nei confronti della competenza, si tratta di un modello in espansione di deferenza nei confronti di una competenza fasulla. Infatti, mi sa che la giudicia (o giudiciessa o... aiuto!!!) ha capito fin troppo bene che i reali "esperti" in questo settore non sono affatto i biologi ma i cosiddetti padroni della lingua.
https://www.notonyourteam.co.uk/p/dominion-capital-ii
s5
S5
esternalità del natslista
meditare
martedì 21 maggio 2024
late bloomer
Consumare insieme
fact checking.
cervelli in vasca
Ecco un rapido argomento che dimostra che non sono un Cervello In Vasca (CIV):
zolla speranza
Contro la Speranza.
... presso i Greci la Speranza era reputata fra le massime iatture, annoverata fra i vizi capitali, come attesta il Timeo. I Greci narravano la storia di Pandora, mandata dagli dèi invidiosi sulla terra, fornito d'un vaso, dono nuziale; il saggio Prometeo non la volle, l'accolse invece lo stolto Epimeteo, e aprì il vaso dal quale presero il volo tutte le sciagure dalle quali l'uomo in seguito è stato afflitto. Una volta sparsa per l'aria, chi le può più fermare? Imperverseranno inafferrabili e invincibili quante sono le malattie, le corruzioni e le disgrazie d'ogni sorta. Tuttavia, aggiunge il mito, uno dei mali restò in fondo al vaso: la speranza. Quella dipende dall'uomo, il quale, se è saggio, la tenere chiusa là dentro e inoffensiva, evitando di lasciarsene contaminare. Quanto agli antichi Ebrei, la loro lingua aveva un vocabolo che significava tutt'insieme speranza e inganno, e san Gerolamo lo tradusse genialmente illusio... Non è necessario sperare per intraprendere, né riuscire per perseverare... e quanto agli affari comuni, l'uomo adulto se li sbriga senza ricorrere alla speranza e senza farsi ridurre dalla disperazione, osservando la normale prudenza, il calcolo del pro e del contro, la più assennata congettura . I temperamenti oscillanti, infantili o effeminati, di speranza non possono fare a meno, chiedono rassicurazioni e fanno proprio l'obbrobrioso detto che il maggior peccato sarebbe il pessimismo... La speranza è la materia prima del truffatore da sempre... Se Calandrino è disposto a sperare in tutte le cose che Buffalmacco gli fa balenare, se è così assetato di rassicurazioni e di promesse, di garanzia senza avallo, di prestiti senza pegno, la truffa ai suoi danni diventa quasi un'azione di giustizia; Buffalmacco è il vendicatore della natura offesa... Non c'è quasi operazione politica che non sia, in un regime di massa, fraudolenta, poiché i partiti non espongono programmi esatti ma motti sentimentali. Non a caso si propaganda tanto la speranza, si esorta con tanta insistenza scrittori e filosofi a instillarla nei poveri cuori trepidanti: se venissero a mancare crollerebbe la catena di truffe rese ormai istituzionali. Chi vorrebbe soffrire le pene dell'organizzazione totalitaria se non sperasse di ricavarne il paradiso in terra, chi s'adatterebbe a subito l'arte contemporanea se non sperasse che la modernità sia qualcosa di umanamente necessario, provvido, uguale a ciò che allietò come stile classico o gotico o rinascimentale i suoi antenati?...