APOCALISSE
Il vero “grande filtro” non è la catastrofe, è la mediocrità. Mentre sogniamo Dyson sphere e upload cerebrali, stiamo affogando nella burocrazia, nell’infertilità, nelle risse su Twitter e nella convinzione che regolare il rischio sia più importante che correre il rischio. Non ci spegneremo per colpa degli psicopatici: ci spegneremo per colpa dei mediocri. Non per il male, ma per la tiepidezza. Non per la follia, ma per l’inerzia. Alla fine, il destino dell’intelligenza nel cosmo non è l’autodistruzione in un’orgia di hybris tecnologica, ma il marcire in una palude di conformismo, obesità normativa e guerre culturali tra persone che sanno solo giocare a status games. Il mondo finirà come tutte le riunioni di condominio: senza decisioni, senza eroi, senza applausi.