Vita social dopo l'abiura -
Da quando in Agosto ho sospeso la mia credenza in Dio, passo, anche ai miei occhi, per un idolatra della Scienza. La cosa mi preoccupa ma riflettendoci mi consolo pensando: calma, non credo certo che la Scienza conduca a verità reali e oggettive (come forse è doveroso per uno scientista doc), altrimenti mi sarei tenuto la vecchia fede, più solida. Mi limito a dire che "la scienza funziona" (come doveroso per un pragmatista doc) e finirla lì. Ma funziona veramente? Penso di sì ma questo non lo so bene poiché sono un asino in materia. Quello che so è che quando lo dico al mio interlocutore si zittisce e io "vinco" la discussione a mani basse. Oddio, che si achiaro, di solito non "vinco" mai niente perché sui social nessuno ammette mai le sue debolezze, di certo mi mette in una posizione di tranquillità, una posizione in cui mi sembra di giocare "come il gatto con il topo". Ovvero, al limite mi si obbietta che la Scienza non dice cio' che io le faccio dire, dopodiché siamo sul mio terreno e si puo' anche discutere nel merito (ho sempre in tasca qualche studio scientifico da sfoggiare, la cosa è abbastanza impressionante). Oppure mi si obbietta che "la scienza non si occupa di queste cose", il che non è quasi mai vero, oppure, se è vero, fa diventare l'oggetto della discussione irrilevante, almeno per me (*). Quando poi mi si obbietta velatamente che mettere al centro di certe questioni la scienza sia socialmente pericoloso, ho gioco facile nel replicare che si puo' far finta di mettere al centro qualche ideale più nobile (la lezione esoterista è ancora valida). Insomma, la scienza probabilmente "funziona" poiché noi tutti siamo impressionati dalla tecnologia che produce, di certo funziona per "vincere le discussioni sui social", poiché nessuno osa replicare quando lo affermi e chi lo fa passa sulla difensiva. Al momento, devo dire, mi trovo abbastanza bene con questa impostazione, soprattutto perché molto "economica" ( = a esiguo carico cognitivo).
p.s. Se parliamo d'amore, per esempio, è abbastanza chiaro che la scienza se ne occupi in modo arido ma secondo me la parte più bella dell'amore si vive nella vita di tutti i giorni, oppure nelle poesie, non in una discussione social che ti contrappone ad altri e intendi "vincere