#caplan religione, #iannaccone religione
I: il fenomeno religioso puo' essere studiato con gli apparati della scelta razionale.
C: occorre un caveat che si chiarisce facendo un parallelo con la democrazia: se tratto l' elettore come un soggetto razionale non ci capisco niente, non a caso l' atto stesso di votare è irrazionale; lo stesso dicasi per la religione.
I: il comportamento dell' elettore produce esternalità, non quello del fedele (le opere salvano o condannano solo lui).
C: tu non hai una teoria della religione ma una teoria della membership.
I: devi ammettere che nell' uomo esistono anche esigenze spirituali e di verità.
C: sarebbe meglio inquadrare tutto nel paradigma "rational irrational".
I: ma i fedeli, diversamente dai votanti, sopportano grandi costi per le loro scelte.
C: solo pochi fanatici, la massa è costituita da meta-atei che si allontanano dalle fedi troppo "costose", il che fa pensare che la loro scelta dia dettata da voglie irrazionali da soddisfare finché costano poco.
I: esistono anche problemi di time consistency, ne hai tenuto conto?
C: nella battaglia delle idee emrgono le migliori, non sidirebbe che sia lo stesso nella battaglia tra le fedi.
I: comunemente riteniamo come migliori le fedi che accettano la competizione.
C: l' unica teoria della scelta razionale applicata spcificamente alla religione è la scommessa di Pascal. Purtroppo l' argomento è debole cosicché si puo' ipotizzare un dio irascibile al culto degli altri dei tanto che diventa razionale non offendere nessun dio astenendosi.
I: puoi confutare Pascal solo assumendo che l' ateismo resta una scelta religiosa ma tu stesso ti sei offeso quando in altri contesti ti è stata fatta notare questa particolarità, devo desumere che non la respingi.
C: le evidenze intorno ai miracoli sono pressoché nulle.
I: pensa alla definizione di miracolo e poi pensa alla prova che ti farebbe cambiare idea; ebbene, devi concludere che non esiste alcuna prova in grado di farti cambiare idea; anche in questo caso si procede per fedi contrapposte.
C: come puo' la teoria della scelta razionale spiegare la diffusa secolarizzazione delle nostre società?
I: innanzitutto sfatando il mito della diffusa religiosità nelle masse contadine del medioevo; poi facendo l' ipotesi che cio' che chiamiamo secolarizzazione sia in realtà una fuoriuscita dalle religioni organizzate per coltivare in proprio la nostra spiritualità; l' Europa conferma: i molti monopoli rendono l' offerta religiosa flebile e incapace d' intercettare la fuoriuscita di cui sopra che viene scambiata così per semplice abiura, ecco allora che un fenomeno di conversione diventa un fenomeno di secolarizzazione.
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http://econfaculty.gmu.edu/bcaplan/larrydeb.htm
http://thefilter.blogs.com/thefilter/2005/11/caplan_vs_ianna.html
http://www.clas.ufl.edu/users/kenwald/pos6292/iannaccone.pdf