Perchè le due cose richiedono abilità diverse.
All' economista ortodosso non viene chiesto di fare previsioni sul medio/breve periodo.
Sono le sue stesse "scoperte" a disimpegnarlo: l' ipotesi fondamentale della teoria finanziaria dice che ogni previsione, se i mercati finanziari sono sufficientemente efficienti, è irrazionale.
Certo, l' economista puo' raccomandare un ben preciso assetto istituzionale, ma poichè questo assetto intergisce con il contesto culturale e lo trasforma, i tempi necessari per produrre "efficienza" sono variabili.
Ma se la "predittività" delle teorie non è decisiva nel giudizio sul lavoro dell' economista, a costui spetta ancora il titolo di scienziato?
Forse sì. Se chiamiamo "scienza" quell' apparato di argomenti in grado di convincere in modo duraturo una comunità di uomini liberi e ragionevoli, c' è ancora qualche speranza. Infatti, altri elementi oltre alla verificabilità assumono importanza capitale. Quali?
Un buon post sul tema.