lunedì 28 settembre 2015

SUNTO Letteratura e libertà: Borges, Paz e Vargas Llosa Martín Krause, Héctor Ñaupari, Carlos Sabino, Ángel Soto - ritratto di Borges


Letteratura e libertà: Borges, Paz e Vargas Llosa Martín Krause, Héctor Ñaupari, Carlos Sabino, Ángel Soto - ritratto di Borges
  • Strawman consueto: un tale che giudica la politica su base estetica e si affilia ai Conservatori sedotto dalle cause xse... 
  •  Scetticismo sul libero arbitrio: se ci penso sono determinista ma x vivere nn devo pensarci...
  •  Fede nell'individualismo metodologico: le persone astratte (stato, sociale) nn esistono... 
  •  Patria: venerata come epopea nn come concetto sociale... 
  •  Individualismo argentino: finora inutile e dannoso... 
  •  Sorte dei governi: cadranno in disuso, nessuno ubbidirà più... 
  •  Il mestiere del politico è mentire. L'ipocrisia. Nel caso di un discorso politico sono gli ascoltatori a dover ragionare nn il politico.. 
  •  Ciò che conta e fa la differenza è l'etica individuale... 
  •  Democrazia? un curioso abuso della statistica...
  •  Istituzioni irrilevanti: Svizzera e Inghilterra potrebbero scambiarsi i sistemi di governo senza conseguenze... 
  •  Autodefinizione: anarchico pacifico (oggi: libertario). Un omaggio all'amato Spencer...
  •  L'argentino è in individualista dentro... 
  •  IMHO: ma da ciò derivano i suoi mali (stato ipertrofico) o la speranza di salvezza
continua

sabato 26 settembre 2015

Cut medicine an half / Is More Medicine Better? Alan Garber, Dana Goldman, David Cutler, Robin Hanson

Cut medicine an half / Is More Medicine Better?  Alan Garber, Dana Goldman, David Cutler, Robin Hanson
  • Tesi: i medici sopprimono più vite di quante ne salvino.
  • Fatto: non esiste correlazione, né a livello nazionale né a livello internazionale, tra spesa sanitaria e speranza di vita
  • Altri fattori incidono sulla nostra speranza di vita: il fumo, il rural living, la dieta, la temperatura, la qualità ambientale, la frequenza degli esercizi, il reddito, lo status, le relazioni
  • Provate ad approfondire il tema "errori medici" e rimarrete sorpresi.
  • Dove funziona la sanità?: pronto soccorso, cure immunitarie e cure neonatali. Lì ha senso investire ma solo in un contesto di spesa aggregata in calo.
  • Perché l'illusione di necessità persiste? Un po' per l'effetto placebo, un po' per il fenomeno del "show caring"...
  • Show caring. Negli USA si spende il doppio a parità di efficienza del sistema. Perché? perché il libero accesso alle cure consente al fenomeno (show caring" di manifestarsi appieno. Il padre vuole assolutamente dire e pensare "ho fatto tutto per mia figlia". Se "fare di tutto" equivale a spendere 10, spenderà 10 euro. Se equivalesse a spendere 1.000 euro li spenderà tutti. Figuriamoci le spese inutili che emergono in un contesto dove non è lui a pagare (negli USA pagano le assicurazioni)! In europa per lo meno paga lo stato che controlla la categoria dei medici (filtro per l'accesso alle cure). Attraverso di loro puo' far credere ai padri cher "fare di tutto" equivale a spendere 10 euro visto che il medico viene indotto a prescrivere solo quella cura.
  • Rimedio allo "show caring": 1) istituire un filtro all'accesso alle cure, tipo la corporazione medica (ma qs comporta mille altri problemi) 2) far pagare il consumatore di tasca sua (appunto dimezzando il budget pubblico della sanità)
  • Problema dei tagli: dove tagliare? Si rischia di fare disastri
  • In molti casi sappiamo benissimo tutti dove tagliare, eppure non si procede.

  • Qualcuno potrebbe dubitare degli studi oggi in nostro possesso, in fondo non sono molti e l'intuizione ci dice altro. Giusto implementarne altri ma occhio che questa non sia una scusa per prolungare la rendita dei politici. Si proceda contemporaneamente su entrambi i fronti.
  • David Cutler: lo "spreco" sanitario ci rende felici. Ok, lo spreco coi soldi propri forse non rende meno felici e di sicuro rende più felici gli altri.
  • Altra obiezione: i costi di transazione sarebbero enormi. Risposta: chissà come mai quando c'è da aumentare la spesa nessuno si preoccupa dei costi di transazione.
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venerdì 25 settembre 2015

Poor People Don't Have Less Self-Control

Poor People Don't Have Less Self-Control | The New Republic:



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The Vacuity of Postmodernist di Nicholas Shackel

The Vacuity of Postmodernist di Nicholas Shackel
  • Troll truism: affermazionee ambigua in bilico tra il palesemente falso e il palesemente vero. Esempio: "ciò che è stato costruito poteva esserlo diversamente".
  • Fox trott: tentativo postmodernista di sminuire il valore della verità (x liberare le idee e le contraddizioni creative).
  • Il primo dogma del postmodernista si chiama NPP(no position position): affermare è sempre errato, solo la negazione è concessa
  • Altra fissa: la razionalità è sempre gratuita e costruita secondo le convenienze
  • Corollario: è sempre possibile costruire una razionalità che smonti le altre votandosi alla causa del negativo. La decostruzione della ragione è una specie di smascheramento.
  • Rorty: la verità è un aspetto secondario in una teoria. Corollario: se anche confuti la mia teoria la cosa non è poi così irrilevante. Se continua a sprigionare del bene vale la pena di conservarla come valida...
  • NPP viene adottato perché si ritiene che la verità sia violenta e brandire un buon argomento è in un certo senso uno strumento oppressivo
  • Rorty: credere nella ragione è un po' come credere in una fede religiosa. I rischi sono alti, meglio evitare.
  • Risposta: certo si parte da verità autoevidenti ma xchè mai nn dovrebbero essere condivise? Perché mai quello non dovrebbe essere un buon punto di partenza per discutere. Una cosa è certa: NPP nn è una premessa condivisa quindi un pessimo punto di partenza
  • NPP è coerente fintantochè nessuno avanza concretamente quell'ipotesi. In che forma sostenerla allora? Proposta degli adepti: negare sempre finché di fatto NPP emerga da sola senza essere affermata.
  • Accuse a NPP: 1 è comoda 2 è incoerente e 3 è trascendentale (autoevidente)
  • Tesi di Bloor: le medesime premesse inferiscono sia conclusioni  false che vere
  • La posizione di Bloor: pretende di essere naturalista puro mentre il razionalista  tollerare realtà nn fisiche (es.logiche). Il suo programma consiste in un naturalismo integrale quindi disinteressato alla realtà complessiva perché qs introdurrebbe elementi nn naturali. Consodero corretta qs. ipotesi ma nn posso enunciarla x nn contraddirmi. 
  • Una posizione contradittoria con tanto di ammissione: nn si capisce xchè Bloor ragioni con noi; xchè xda tempo a rispondere ai suoi critici
  • Bloor nn nega l' esistenza di una ragione ma nega che abbia un ruolo nel validare la sua posizione
  • La danza postmodrnista: utilizzo di argomenti razionali negando di mantenere una posizione razoonalista. Spesso si tratta solo dei soliti ritriti paradossi che hanno lo scopo di mettere in luce alcune falle della logica. Niente di nuovo sotto il sole.
  • il paradosso x i postmodernisti è un fallimento e una condanna della ragione mentre nella storia si è spesso dimostrato occasione per l'avanzamento della stessa
  • il postmodernista si difende passando da un concetto equivoco all' altro in modo sfuggente facendo della NPP la leva x un relativismo assoluto
  • Più comprensibile e chiara la posizione della psicologia evoluzionista radicale: la ragione è solo un espediente usato per ottenere, l'equivalente di un'esibizione dei muscoli. Ecco, il postmodernista a volte sembra credere questo ma non lo afferma chiaramente per poter esibire meglio i suoi muscoli.
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Why Not Capitalism? di Jason F. Brennan


Why Not Capitalism? di Jason F. Brennan
  • Niente, la parola socialismo va salvata a tutti i costi anche dopo le parecchie condanne della storia
  • Ecco il tentativo di maggior successo. Si dice: ok il capitalismo funziona qui ed ora ma nn è etico, sfrutta il ns egoismo per funzionare e così facendo lo alimenta
  • C'è chi è disposto ad ammettere anche tra i difensori del capitalismo: Mandeville e Rand. Ma anche papà Smith si lascia sfuggire la parabola del macellaio...
  • E allora la conclusione consolatoria: nn siamo abbastanza maturi (altruisti) x il socialismo). Il socialismo ci chiede troppo.
  • La tesi che vuole confutare il libro: il socialismo è al limite un'utopia che richiede un uomo nuovo, più buono, più altruista, più adulto. Quando quest'uomo farà la sua comparsa saremo pronti.
  • Per chi sostiene questa tesi il mercato è una soluzione provvisoria e meramente pragmatica.
  • Chi sostiene in modo più convincente qs tesi evita il linguaggio della dialettica o del postmodernismo, propone piuttosto un'analogia seducente, quella della vacanza in campeggio: i campeggiatori, che sono tra loro amici e intrattengono rapporti leali, scelgono di vivere in un socialismo reale. Immagina se vivessero con le regole del capitalismo contrattando ogni cosa! Sarebbe un inferno. Conclusione: quando le relazioni sono improntate ad un'etica più elevata la via del socialismo si impone come la migliore anche dal punto di vista pratico.
  • A costoro si puo' proporre una contro analogia, quella del Mickey Mouse Club (vedi il famoso cartone della TV)
  • Nel MMC tutti conservano obiettivi separati ma tutti si aiutano se in difficoltà. Quest'ultima caratteristica ci assicura che anche qui, nonostante il contesto sia capitalista, siamo tra individui che informano i loro comportamenti ad un'etica superiore.
  • Sorge allora la domanda: ma se gli individui che compongono la società posseggono solidi principi etici (comunità di santi) è meglio dotarsi di istituzioni socialiste o capitaliste?
  • Per rispondere immagina una versione del MMC in cui i diritti (in nome del fatto che adesso siamo tutti più buoni) vengano accentrati nelle mani di un governo socialista il quale stabilisce chi deve fare cosa chiedendo obbedienza, cosicché per esempio, a Nonna Papera sarebbe impedito di fare torte per dirottarla invece, che so io, alla cura del bestiame. Beninteso, non per cattiveria (anche il commissario ai lavori è un santo, dopotutto) ma per ignoranza. Anche i santi sono ignoranti. Ebbene, chi farebbe mai vedere un show tanto squinternato a dei bambini?
  • Ciò dimostra che tutti noi abbiamo dentro l' ideale capitalistico come ideale primario. Se dobbiamo immaginare la Gerusalemme Celeste ce la immaginiamo come una citta anarco-capitalista.
  • Domande: 1) L' IDEALE È DESIDERABILE? 3) L IDEALE È FATTIBILE? e in caso negativo cosa osta?


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Priceless: Curing the Healthcare Crisis di John C. Goodman

Priceless: Curing the Healthcare Crisis di John C. Goodman
  • Ricetta N.1: far pagare il consumatore.
  • Ricetta n.2: formazione di conti risparmio sanitario e franchigie elevate
  • Come si dovrebbe pagare il conto della sanità? Il paziente: 1. paga attingendo all' conto 2. esaurito il conto tira fuori il contante e 3. superate le franchigie (alte) interviene l' assicurazione.
  • nodi: 1. Arrow, asimmetria informativa (si ovvia con + protezione x il consumatore) 2. Stiglitz, selezione avversa (si ovvia con obbligo assicurativo) 3. Hanson, remore psicologiche: vogliamo che siano altri a pagare x illuderci della benevolenza dei dottori, non ci fidiamop di chi ci chiede soldi (si ovvia con l'overcoming bias).
  • Risposte alternative possibili a 1: esiste un market failure + consistente che bilancia il market failure dell'asimmetria: il visto/non visto. I benefici della competizione passano inosservati mentre le iatture dell'errore medico sono concentrate e creano clamore. L'overcoming bias riequilibria lo scompenso
  • Risposte alternative a 2: le evidenze smentiscono: i + sani sono i + inclini ad assicurarsi (probabilmente a causa del carattere scrupoloso)
  • Lotta al signalling con l'overcoming bias
  • Necessità che il paziente spenda i suoi soldi (risparmiati forzatamente in un fondo). I costi d' agenzia si sono rivelati troppo alti, il metodo del terzo pagatore alimenta le frodi e fa impennare i costi delle assicurazioni
  • C'è poi il discorso ideologico cosicché spesso i disaccordi non riguardano i fatti ma le opinioni: c' è gente che nn tollera che la salute abbia un prezzo. Considera: un povero USA riceve + servizi sanitari di un povero canadese (sistema universalistico). Chi difende l' universalismo ama i processi + che i risultati

  • Sempre da tenere a mente la relazione lasca tra costi sanitari e salute. Sono altri i fattori che incidono sulla salute: genetica, status, ambiente, clima, dieta. La sanità arriva buona ultima.
  • X' ti interessa sapere se sono assicurato sulla salute e non se sono assicurato sulla vita?
  • Gli usa spendono di + x avere -? No, è vero il contrario: While it is true that we spend more than other countries in an accounting sense, we actually use fewer real resources: fewer doctors, fewer nurses, fewer hospital beds, shorter lengths of stay, etc. That means that from an economist’s point of view, we aren’t necessarily spending more than other countries. Cosa significa tutto cio? Che il problema, semmai, è la competizione fra aziende e il metodo del terzo pagatore, non l'efficienza operativa delle stesse. Se a qs sommi poi la particolare psicologia della domanda in qs settore! 
  • Origine dell'equivoco: eguagliare costo sociale e costo all'utenza
  • E non pesare i costi occulti come per esempio le attese.
  • Contare le risorse impiegate nel processo a parità di risultato
  • Risultato: cancro e speranza di vita
  • What about life expectancy statistics — a favorite of the critics, since Americans don’t score very high? It turns out that when you remove outcomes doctors have almost no impact on — death from fatal injuries (car accidents, violent crime, etc.) — U.S. life expectancy jumps from 19th in the world to number one!"
  • Resta comunque assodato che gli stili di vita siano i fattori + influenti
  • Non c' è gran differenza tra governo e "assicurazioni regolamentate"
  • Ricetta: 1. HSA 2. assicurazione che rimborsa ai costi standard
  • Quando conti i non assicurati, tieni conto che: 1. molti nn sono cittadini americani (ma immigrati illegali) 2. molti possono permettersi l' assicurazione anche se non l'hanno 3. molti hanno diritto a medicaid ma non si iscrivono 4. un nn assicurato americano spesso riceve + servizi di un assicurato canadese
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SUNTO Letteratura e libertà: Borges, Paz e Vargas Llosa a cura di Martín Krause, Héctor Ñaupari, Carlos Sabino, Ángel Soto - L'intellettuale sudamericano secondo Montaner

Letteratura e libertà: Borges, Paz e Vargas Llosa a cura di  Martín Krause, Héctor Ñaupari, Carlos Sabino, Ángel Soto - L'intellettuale sudamericano secondo Montaner
  • In Sudamerica l'appartenenza politica dei prof. dipende molto dalla facoltà dove insegnano: le umanistiche stanno più a sinistra, le tecniche + a destra...
  • Destra e sinistra oggi hanno senso solo in relazione al ruolo che si intende dare allo stato...
  • Perchè gli intelettuali stanno a sinistra abbracciando la causa populista? Perchè sul mercato nn vendono bene i loro servizi. Ecco spiegata la differenziazione della facoltà: quelle che sfornano chi dipenderà dallo stipendificio di stato, dai sussidi o da qualche mecenate si orienterá in senso populista, i professionisti che potranno sopravvivere senza protezioni si sintonizzeranno sui valori liberali...
  • Agli intellettuali piace xcepirsi come solidali, in realtà difendono i loro interessi quanto gli altri gruppi...
  • La piramide di Maslow (gerarchia dei bisogni): primum vivere. Gli scrittori rientrano nel ramo del divertimento, come i saltimbanchi. Conseguenza: in tempi di crisi la gente taglia il divertimento...
  • Laddove gli i. sono protetti nn lo sono senza mercede: firmare appelli, ripetere slogan ed esprimere opinioni di un certo segno (ovvero nel senso di un accrescimento del ruolo statale) diventa gentile (democrazie) se nn doveroso (dittature). Ecco allora costruita una perfetta gabbia senza sbarre: se non vuoi uscire dal giro devi starci dentro. E fuori dal "giro" c'è ben poco per te...
  • Meglio dipendere dal commissario di partito o dal pubblico? Un vero intrattenitore nn deve avere dubbi optando x i gusti che ha scelto di servire, anche se a volte sono di basso livello...
continia

giovedì 24 settembre 2015

Liberty, Commerce, and Literature William H. Patterson Jr., Sarah Skwire, Amy H. Sturgis, Frederick Turner - letteratura e liberalismo

Liberty, Commerce, and Literature  William H. Patterson Jr., Sarah Skwire, Amy H. Sturgis, Frederick Turner - letteratura e liberalismo
  • La letteratura sembra snobbare i valori del mercato. C'è un motivo? Si puo' fare qualcosa?
  • Forse sì. Forse ci sono motivi per essere ottimisti, specie se guardiamo alla letteratura di genere e a quella commerciale di qualità.
  • Principio "deduction by reductio": si estrapola ad ad hoc in preda al confirmation bias. Es. non basiamoci solo sul mercante di venezia x giudicare il rapporto tra scrittori e denaro, sarebbe come basarsi solo sul Macbeth per giudicare il pensiero di Shakespeare sul matrimonio
  • Idem x Dickens, spesso è usato in modo strumentale. E' vero, Dickens enfatizzò le brutture della Rivoluzione industriale  e dell'avidità, come per esempio nel Canto di Natale ma le brutture stavano sia nei commerci che nei governi, e alla fine lo scrittore vide una salvezza nella relazione tra i singoli, nella beneficenza privata. Esempi di una possibile apertura di Dickens al mondo dell'individualismo: La commedia degli errori, dove i commercianti onesti abbondano e Casa desolata dove tutti i guai derivano da una mancata valorizzazione del capitale umano e dall'insipienza finanziaria.
  • Morale: sample bias dietro le conclusioni che sottolineano l'incompatibilità tra letteratura e denaro
  • Detective fiction e romantic fiction. Si tratta di generi dove la ragione ha un ruolo importante e quindi anche l'interazione razionale tra soggetti, questo giustifica le logiche di mercato, o per lo meno pone le premesse per comprenderle. Cercare il colpevole e cercare marito sono problemi che richiedono grande razionalità
  • C'è molta inerzia intellettuale: un'analisi del Mercante di Venezia. E' davvero così anti-market?
  • Osservazione generale: la letteratura migliore non è mai didattica, non troveremo mai un manuale di economia perfetto. Ma proprio per questo le cose sono più complesse di come vorrebbe ridurle certa critica ideologica.


  • Vogliamo coltivare la speranza di un legame? Forse ci inganna la prospettiva storica, siamo troppo legati a quel che succede oggi: alziamo lo sguardo e scorgeremo un movimento dialettico che spiega le relazioni tra economia e letteratura: Libertà e letteratura, sono due  prodotti dell' illuminismo. L' illuminismo settecentesco con le sue filosofie individualiste é all' origine sia dell' economia moderna che del "romanzo"

  • Già l' età barocca fondeva arte e commerci: Goldoni, Bach... fino a Defoe
  • La storia conserva un movimento dialettico a pendolo: x ogni Goethe c' è un Dickens
  • Oggi siamo in pieno riflusso: governo mondiale e welfare dominano la scena, così come l'interpretazione dei testi si orienta di conseguenza. Attendiamo allora un rovesciamento dialettico invocando un ritorno ai valori illuministici

  • La critica professionale nasce tra gente borghese che tentava di elevarsi nelle università e sentiva impellente il  dovere di disprezzare denaro e commerci x non sfigurare in nobiltà
  • Università d' élite: contro la ricchezza x senso di nobiltà; Università di massa: contro la ricchezza x ideologia sinistrorsa
  • Le 4 interpretazioni del "Mercante". Impazza il cherry-picking e allora ce n'è anche una criptocapitalista: l' happy end è possibile solo grazie al contesto capitalistico di Venezia
  • Ricordiamoci che un reietto come Shylock puo' costruire la sua potenza (una potenza che non usa mai la forza) solo in un contesto capitalistico a grande mobilità sociale come quello di Venezia che neutralizza ogni forma di antisemitismo. E' forse questa una brutta cosa?
  • Non è un caso che Dante ponga sia gli usurai che gli omosessuali all'inferno: senza mercato il sessismo costa poco.
  • Cosa occorre per mutare il paradigma? Una nuova generazione di critici libertari: la letteratura in sé non mostra bias così forti

  • Strano: sono + indulgenti col mercato gli scrittori che vendono bene sul mercato (scrittori di genere). Salvo il fatto che all' inizio tutti faticano.
  • La fantascienza allena al pensiero "what if", che è il tipico pensiero dell' economia.
  • Fattore positivo: il "genere di qualità" attira soprattutto i giovani/adulti, c'è dunque di che sperare.
  • Quel libertario di Harry Potter

  • Atto d'accusa: i liberali hanno lasciato campo libero nelle mani della critica marxisti e post-moderni. Dov'erano? Forse in borsa?
continua

Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Civile e penale

Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Civile e penale
  • Differenza tra civile e penale per quanto concerne la pena: gli illeciti nel primo ambito non originano da intenzione per cui la deterrenza non ha un ruolo nel calcolo del danno e quindi della pena. Non esiste un "danno atteso". Tutto si calcola ex post eguagliando pena (risarcimento) e danno effettivo
  • Il sistema giuridico ha due sottosistemi: civile e penale. Perchè? Perchè una rapina appartiene al penale e un incidente al civile? Non si potrebbe unire il tutto?…
  • Tabella delle differenze: 1) chi persegue? Il privato nella tort law, il procuratore pubblico nella crime 2) chi incassa le multe? la vittima nella tort lo stato nella crime 3) standard di prova? più elevati nella crime 4) intenzione? richiesta nella crime. 5) diritto al processo? garantito solo nella crime. 6) numero ottimo di illeciti? zero solo nella crime (precisazione: a costo zero di applicazione; si ritiene che non esistano crimini efficienti per cui non c'èa modo di contrattare). 7)Stigma? solo nella crime 8) moltiplicatore prob? solo nella crime...
  • Il sistema unico è esistito in Islanda ed è durato x tre secoli. Ma era davvero superiore?…
  • Ragioni x la statalizzazione dell'accusa: la vittima potrebbe, nn avere le risorse x procedere. Si rimedia rendendo trasferibile il diritto/dovere di procedere oppure con l'integrazione di una taglia trasferita dallo stato...
  • Alcuni delitti hanno natura diffusa cosicchè la persecuzione diventa un bene pubblico. È un problema anche attuale e lo si risolve con la class action ma sarebbe ancora meglio affrontato grazie alla trasferibilità del diritto a perseguire...
  • Alcuni crimini producono danni alla vittime e paura diffusa...
  • Se l'imputato è insolvente nessuno lo perseguirà se nn lo stato. Soluzioni. Gli imputati insolventi sono pochi se le pene alternative sono forti (schiavitù, vendita organi). Potrebbe essere lo stato che paga la multa alla vittima x incentivarla a convenire (una variante della taglia). C'è sempre una convenienza a perseguire: la tutela della deterrenza personale...
  • Non esiste una struttura ottima x incentivare la vittima. Ma nn esiste neanche x lo stato...
  • Qualcuno dice che rinunciare alla pubblica accusa e all'obbligatorietà dell'azione penale  conduce alle faide e alla vendetta infinita: la vittima deve essere allontanata dalla scena penale. Tuttavia è il monopolio della violenza ad evitare le faide nn l'obbligatorietà dell'azione (xchè mai nn dovrei vendicarmi contro un procuratore che agisce contro di me?). L' obbligatorietà costituisce solo un incentivo (tramite le sanzioni) ad agire, incentivo che la vittima e i cacciatori di tagli hanno cmq in altra forma (deterrenza privata e incasso dellamulte la prima, incasso delle taglie i secondi)...
  • Posner: la pena ottima combina quantità e probabilità ma in un sistema privato la prob. nn è controllabile. In realtà è possibile fissarla manovrando sulle taglie e sulla regolamentazione dei bounty killer...
  • Costo della pena: multa pagata dal condannato (pari al danno subito dalla vittima) - taglia incassata dal procuratore (danno subito dalla società)...
  • Un primo discrimine: la "civilizzazione" del diritto è possibile laddove il criminale è solvibile oppure laddove la deterrenza è privatizzabile (posso far sapere in anticipo al potenziale criminale che sarò difeso). Non è  possibile se la vittima è anonima tipo rapine di strada...
  • Le considerazioni teoriche sono compatibili con la distinzione nei fatti tra crimini e infrazioni?...
  • C'è chi dice sì: il criminale è più spesso insolvente (essendo scarse le prob. di catturarlo le multe dovrebbero essere altissime)...
  • Altro problema: frodi. Falsi procuratori che incriminano innocenti x incassare la taglia. Oppure: procuratore, vittima e criminale inscenano un falso reato x incassare la taglia. Nella pratica si nota come l'incertezza del processo nn venga compensata da risarcimenti maggiori del danno (assenza di moltiplicatore in sede civile). Perchè? Forse proprio x nn alimentare le frodi con risarcimenti eccessivi. Alcuni interpretano il danno punitivo come un moltiplicatore che ha qs funzione anzichè come un sostituto dello stigma. Anche il fatto che la deterrenza nn sia un problema spiega l'assenza di moltiplicatori...
  • Altra categoria di illeciti da nn depenalizzare (x lo meno da nn devolvere ai bounty killer): quelli che si prestano a manipolazione e a falsi positivi...
  • Nota che l'argomento dei taroccamenti vale ancora oggi con i pentiti: x incassare un compenso possono taroccare il processo...
  • Con qs anche la pubblica accusa può bluffare, magari minacciando il carcere x estrarre info....
  • L'argomento poi condanna i cacciatori di taglie quanto la pubblica accusa. In realtà favorisce l'accusa nelle mani della vittima per produrre deterrenza privata...
  • Tre modi x ovviare alle frodi: 1) considerarle un reato grave 2) chiedere standard più elevati di prova 3) prevedere sempre il processo. Ebbene, la teoria è confermata dai fatti...
  • Altra differenza tra penale e civile: il primo illecito ha una rilevanza morale, il secondo no. Da ciò deriva: il tipo di pena (carcere), lo stigma, il peso delle prove. Domanda: è giustificata qs inferenza...
  • In realtà ci sono diversi modi per catalogare gli illeciti, nn sempre i conti tornano: es. il divieto di sosta è civile ma è xseguito dal pubblico. Tuttavia ci sono regolarità: chi xsegue incassa anche le multe (è chiaro che deve avere un incentivo). Ciò nn toglie che ci siano inconvenienti: taroccamento dei processi...
  • Ricapitolando. Per la depenalizzazione ci sono due problemi: 1) crimini a vittima indistinta 2) crimini soggetti a taroccamento. Per superare il primo si ammette l'azione dei bounty killer (con standard di prova più elevata, multe più alte e la previsione di frode aggravata); nel secondo caso si pone la riserva alla vittima (multe basse, c'è giá l'incentivo della deterrenza xsonale, e standard di prova più bassi). Il caso del procuratore pubblico sembra superfluo...
  • I tre incentivi che considerare nel calcolo della struttura giuridica ottimale: 1) incentivo a commettere il crimine 2) a prevenirlo 3) a perseguirlo. Ricordiamo che il criminale paga una multa allo stato, il danneggiatore al privato. Nel primo caso c'è intenzionaità nel secondo no. L'insolvenza è più prob. nel primo caso...
  • A titolo di esempio consideriamo l'incentivo a prevenire in caso di incidente e rapina in un mondo a costo zero d'applicazione della pena...
  • Incidente (investimento pedoni): il disincentivo ad investire pedoni è il medesimo nel penale e nel civile ma l'incentivo a prevenire da parte della vittima è più alto nella crime law...
  • Rapina. Se la pena è efficiente solo i reati efficienti vengono commessi e quindi ogni precauzione è uno spreco di risorse, ma solo la tort law garantisce l'assenza di precauzioni visto che risarcisce completamente la vittima...
  • Naturalmente le cose si complicano se consideriamo gli altri incentivi e si complicano ancora di più se allentiamo le inverosimili ipotesi.
continua

mercoledì 23 settembre 2015

Dare a Tizio negando a Caio

Don Juliàn Carròn, capo di CL, chiede una qualche forma di riconoscimento alle coppie omosessuali. Don Giussani insieme a Julián Carrón Apriti cielo, polemiche infuocate fuori e dentro il Movimento. Camillo Langone parla apertamente di "Don Coniglio Carron", Gianni Aversano risponde da par suo e Benedetta Frigerio condensa bene le perplessità dei militanti. Al di là del merito mi chiedo quale possa essere un modo indolore per dar seguito alla richiesta di Carron: come riconoscere un'unione omosessuale? Un modo indiretto per farlo consisterebbe nel "riconoscere un po' meno" quelle tradizionali. Esempio: - far pagare il diritto alla "reversibilità" tramite un supplemento a parità di gettito totale; - abbassare le quote di "legittima" pro-coniuge nei testamenti; - abbassare le detrazioni per coniuge a carico; - lasciare ai contratti pre-matrimoniali parte dei doveri coniugali; - continua. C'è qualche possibilità che questa strada venga seguita? Poche visto che richiede un’ipotesi forte: che le associazioni LGBT siano più attente alla sostanza e i cattolici alla forma. Penso invece che i movimenti abbiano in testa soprattutto la forma (e sulle intestazioni non cedono) mentre i singoli la sostanza (e sui privilegi concreti non cedono).

Nel cuore di Erri

Erri De Luca: "la TAV va sabotata".
Sta istigando a sabotare o sta esprimendo un'opinione?
 erri-de-luca-noTav
Letta così sembrerebbe a tutti gli effetti una semplice opinione etica: "ho analizzato la situazione e stando ai miei valori ritengo che sia un dovere sabotare l'opera". Si puo' o no pensare una cosa del genere? Si puo' o no esprimere in modo pubblico la propria opinione in un caso del genere? Personalmente non ho analizzato la situazione specifica della TAV ma non escludo a priori di giungere alle medesime conclusioni. Dovrei silenziarmi in quel caso? In fondo già parecchie volte sono giunto alla conclusione che compiere un reato non sia solo un diritto ma anche un dovere. Naturalmente, io non sono un personaggio pubblico e una mia posizione in merito conta meno del due di picche: ma capire se alcune parole rappresentano un'opinione o un'istigazione dipende in modo cruciale da chi le pronuncia? A me sembra di no, dipende casomai dalle intenzioni di chi le pronuncia, le quali, a loro volta, traspaiono dal tono o dal contesto. Ritenere che sia un dovere compiere un reato e affermarlo pubblicamente non significa automaticamente istigarlo, a meno che non lo si faccia usando certi toni vicini all'incitamento, magari rivolgendosi direttamente ad una folla già propensa ad agire che aspetta solo una parola che le spinga all'azione. In questo caso ci sarebbero gli estremi per rinvenire una volontà ben precisa di delinquere o di far delinquere. Ma qui si sta parlando, attraverso un giornale, ad un pubblico indistinto; si sta rispondendo ad una domanda specifica fatta da una giornalista. Esiste allora in De Luca una "voglia di sabotare" e quindi il desiderio di vedere qualcuno che lo faccia? A me sembra di no. Ben inteso: magari la voglia c'è ma la sua presenza non mi sembra provata. Bisogna, al limite, punire la volontà di delinquere non l'idea che sia doveroso delinquere. Purtroppo in molti non riescono a fare questa distinzione, non la ritengono nemmeno sensata: per costoro se penso che sia doveroso delinquere, allora desidero delinquere; le due cose non possono viaggiare su binari diversi, non puo' esistere un giudizio umano sostanzialmente autonomo dai desideri di chi lo emette. In effetti qui si scontrano due concezioni etiche: se si pensa che il giudizio morale emerga dai nostri desideri, allora probabilmente De Luca, oltre a "ritenere" che sia doveroso sabotare la TAV, "vuole" che venga sabotata. Se fosse così aumenterebbero di molto le chance che stia agendo in conformità a questi suoi desideri; se invece si pensa che il giudizio morale discenda da un ragionamento, allora sulle voglie profonde di De Luca possiamo giusto fare delle congetture che lasciano il tempo che trovano, così come sui reali obiettivi delle sue esternazioni pubbliche. Paradosso: scommetto che De Luca - dal punto di vista filosofico - appartiene al primo partito. Ma i filosofi contemporanei professionisti a che partito appartengono? Consultiamo allora la più attendibile PhilPapers Surveys alla domanda sui giudizi morali:

Moral judgment: cognitivism or non-cognitivism?

Accept or lean toward: cognitivism (ragione) 612 / 931 (65.7%)
Other 161 / 931 (17.3%)
Accept or lean toward: non-cognitivism (emozioni) 158 / 931 (17.0%)

Vegetarianism for Meat-Eaters

Vegetarianism for Meat-Eaters | Slate Star Codex:



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1) sostituisci il pollo con il vitello: a parità di calorie ammazzi meno soggetti;
2) compensa: mangia carne e dona alla protezione animali


martedì 22 settembre 2015

Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Criminal law e pena equa

Law's Order: What Economics Has to Do with Law and Why It Matters di David D. Friedman - Criminal law e pena equa
  • Il crimine  ha spesso un'alternativa + efficiente: il ladro potrebbe comprare, x esempio. La pena deve tendere a dirottare verso qs alternativa piuttosto che   creare deterrenza ad ogni costo poichè in una società efficiente i crimini efficienti devono realizzarsi. Esempio del cacciatore sperduto che entra nel cottage sfondando la porta. Crimine efficiente: quelle in cui chi delinque guadagna + di quanto ci perde la vittima ma la transazione nn è possibile xchè la vittima nn è lì o x qlsiasi altro motivo...
  • L'efficienza è un valore per te?  Esperimento mentale: un riccone organizza un gioco con omicidio concordato in stile roulette russa. Che si fa? Si punisce anche se si tratta di delitto efficiente? Ecco allora un limite dell'efficienza...
  • Fatto: i crimini esistono (il principio di deterrenza nn è rispettato). I crimini inefficienti esistono (il principio di efficienza nn è rispettato). Bisogna complicare ulteriormente per spiegare perché il nostro sistema è così com'è...
  • Per una pena efficiente bisogna tener conto dei costi: prigioni+tribunali+polizia+rischio di punire un innocente. Essendoci dei costi avremo un numero ottimo di crimini inefficienti che tollereremo in quanto nel bilancio complessivo sono da considerare efgicienti...
  • Problema di Becker: xchè nn raddoppiamo le pene e dimezziamo i costi della burocrazia? Risposte: 1) l'effetto deterrenza decresce 2) il costo di una pena aumenta (vedi permanenza in prigione)...
  • Il valore della vita. Che sia finito è evidente dal fatto che noi potremmo investire di più nel prevenire gli omicidi ma nn lo facciamo (con buone ragioni)...
  • Deterrenza: in teoria potrebbe essere così efficiente da impedire crimini efficienti (quel che xde qui lo guadagna in minori costi burocratici...
  • La pena ottima. Si prende il cittadino medio e si fa un'analisi costi/benefici considerando tre elementi: 1) danno atteso dalla vittima (danno subito al netto della prob. di subirlo) 2) danno atesso dal condannato (danno subito al netto della prob. di condanna) 3) costo di applicazione. Si massimizza qs funzione (l'entità della pena influisce su tutt'e tre le variabili)...
  • La pena ottima combina risarcimento e deterrenza. Le due intuizioni da sole nn garantiscono mai l'efficienza. Una pena ottima può avere deterrenza limitata oppure può averne talmente tanta da punire anche crimini efficienti. Tutto dipende dai costi di applicazione: se sono 0 allora solo i crimini inefficienti saranno puniti se sono negativi o positivi...
  • Nella realtà ci sono due punizioni: quella prevista dalla legge e lo stigma sociale...
  • La punizione stigma ha il vantaggio di essere a costo zero (se nn negativo): l'informazione danneggia il criminale ma avvantaggia tutti gli altri...
  • Lo stigma rende particolarmente dannosa la condanna dell'innocente. Questo è un motivo x cui lo standard probatorio del penale è più elevato rispetto al civile...
  • I ricchi dovrebbero pagare in proporzione sul reddito? Stando al calcolo della pena equa che eguaglia multa e danni in termini di dollari sembrerebbe di no: io danneggio per 1 dollaro e pago x 1 dollaro; ma finora abbiamo assunto una pena unica x tutti mentre la pena potrebbe essere xsonalizzata. Il ricco ha un temp che vale di più quindi x avere una deterrenza sui limiti di velocità (che fanno guadagnare tempo) devo multare di più lui e meno il povero ma se voglio avere pari deterrenza su un furto (che sottrae tempo) devo multare meno lui e più il povero: guadagno in deterrenza senza xdite altrove. C'è un trade off da sfruttare in termini di deterrenza complessiva tra crimini efficienti dei richi e crimini efficienti dei povrri. Inoltre, l'equivalente di un dollaro in galera x un ricco sono meno goorni rispettto a un povero. Gli effetti sono ambigui, quindi...
  • Abbiamo trascurato alcuni benefici della pena: il carcere è costoso ma rende inoffensivo il criminale: risparmiamo sui costi di applicazione della legge: con la pena di morte risparmiamo su tutto..
  • Riabilitazione. Dubbi:spesso la progione è l'università del crimine (vedi Gambetta). Altri dubbi: nn hai insegnato nulla in 10 anni di scuola xchè dovresti riuscirci in 10 anni di carcere?...
  • Detrrenza marginale: finora abbiamo considerato i crimini uno alla volta mentre andrebbero considerati come pacchetto: rapina a mano armata vs rapina+ omicidio...
  • Ma la pena è davvero un deterrente? Evidenza: sì, i criminali sono razionali...
  • Evidenza: i criminali sono più sensibili alla prob. di cattura che alla pena (propensi al rischio)...
  • Perchè nn adottiamo un sistema senza carceri: multe a chi può pagarle e pena di morte con dadi (a seconda della gravità) x gli altri...
  • Trasformare il carcere in multa da trattenere dallo stipendio della fabbrica/prigione....
  • Ecco allora come si presenta un sistema efficiente: facciamo scegliere al criminale: multa/prigione o morte coi dadi (e donazione d'organi)? Nessun carcere sarà in xdita. Una soluzione del genere ci disgusta: c'è qualche errore nell'analisi?…
  • Argomenti sbagliati contro la pena di morte: è irreversibile e i giudici fanno errori. Ma qs vale anche x il carcere: i risarcimenti x ingiusto carcere praticamente nn esistono...
  • Altro possibile argomento: la pena di morte è oggi molto costosa in america ma qs è una conseguenza della riluttanza all'applicazione (appelli e controappelli) più che un difetto della pena...
  • Altro argomento: la pena di morte disgusta il popolo. Ok, ma una teoria deve spiegare nn descrivere. L'argomento deve essere rigettato...
  • Public choice. Forse dovremmo allargare l'analisi x ricomprendervi interessi finora trascurati: chi gestisce le carceri preferisce la condanna in carcere. Questo spiegherebbe il xchè i ns sistemi si allontanano da quello ideale...
  • Public choice rende conto anche della separazione tra civile e penale (anche se i due campi sono simili)...
  • Considerando il rent seeking il sistema ottimo potrebbe divergere nn poco dal più efficiente. Esempio: se denunciare rende all'avvocato saremo presto pieni di denunce e processi inutili, anche nel sistema ottimo. Le presunte frodi commerciali sono un esempio calzante. Ci sono interi settori spazzati via da qs stortura: gli ultraleggeri da volo, x es. Altro esempio sono i sequestri del corpo del reato: chissà xchè droghe e prezioso attirano le indagini più zelanti...
  • Alla luce della public choice la pena di morte con espianto di organi potrebbe essere caldeggiata x motivi distorti portando a condanne volutamente superficiali...
  • Analogia col cannibalismo: xchè proibirlo quando è una soluzione efficiente?: abbandonare il mio corpo ai vermi sarebbe uno spreco. Ok, ma consentendolo tutti noi saremmo a rischio, meglio proibirlo...
  • Altro esempio: lo stupro. La verginità della donna è importante: chi risolve con la cintura di castità, chi col sequestro, noi con l'enfasi sul reato..
  • Altro argomento: mercato libero degli organi: venderli in anticipo renderebbe desiderabile la mia morte x qlcn
continua

New CDC Study Shows Everyone Eats Fast Food Equally

New CDC Study Shows Everyone Eats Fast Food Equally - The Atlantic:



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lunedì 21 settembre 2015

Dickens e la città desolata

Dickens descrisse la vita tormentata di tanti personaggi sofferenti all'epoca della rivoluzione industriale.

La soluzione contro tanto male? La beneficenza privata o filantropia. Non si fidava dei grandi e anonimi programmi governativi.

Nemmeno della cosiddetta beneficenza telescopica: manca di quel rapporto diretto che consola realmente chi è beneficiato.

https://www.youtube.com/watch?v=BTs9R_-irCI

Akerlof e Shiller: un altro libro sul consumatore boccalone

"Akerlof and Shiller write as if we need milk and eggs but are then broken down by the supermarket’s obstacle course of temptation so that we exit the store in a dazed and dejected fugue loaded with baskets of stuff that we don’t really know why we bought. Maybe that is what a trip to the supermarket is like for them. But for me a trip to Trader Joe’s that doesn’t result in an unexpected purchase is a disappointment"

Manufacturing consent di Noam Chomsky


Perché secondo Chomsky i media tendono a destra?

Dal classico manufacturing consent:

1. The mass media is mostly controlled by large corporations, who therefore support the sorts of things large corporations would be likely to support, like unrestrained capitalism and privileges for the wealthy.
2. The mass media is dependent on advertising, which also involves large corporations who support the sorts of things large corporations are likely to support. Further, these advertisers may have specific interests. For example, Texaco might be less willing to advertise in a source that frequently critiques Big Oil or raises concerns about pollution.
3. Journalists are dependent on sources. The most convenient sources are large well-organized entities in the midst of newsworthy events who issue press releases. For example, by far the easiest source for the latest news about a foreign war is the Pentagon. Furthermore, the Pentagon, while not always in fact trustworthy, enjoys a presumption of trustworthiness; if you interview some random foreigner, you would want to fact-check her very carefully, but if you parrot the Pentagon press release, you are assumed to have done due diligence merely because the source is so official. Other such convenient and official sources of news include the White House, the Department of State, local police forces, and local chambers of commerce. But all of these are members of the establishment and so have a pro-establishment bias. Further, the news relies on “experts” to confirm and comment upon news, and because of incestuous relationships between government, corporations, think tanks, and academia, the most credentialed and salient experts will almost always be pro-establishment.
4. Conservative groups fund “flak machines”, organizations and individuals whose job it is to complain that the media is “biased” whenever they are insufficiently conservative. In these cases, relentless nitpickers will shriek about every slight inaccuracy and condemn the journalists involved as liars and unpatriotic to boot. If the media parrots the official line, then journalists can be almost arbitrarily sloppy and nobody will call them on it. Therefore, journalists who get ground down by the constant harassment will unconsciously shift towards more pro-establishment narratives.
5. Anti-communism is “the dominant religion” of “our cultural milieu” so any journalist who disagrees with the establishment can be smeared with the label “communist” and forced “on the defensive”. Most “have fully internalized the religion anyway, but they are all under great pressure to demonstrate their anti-communist credentials.”

******************
Il libro si occupa per lo più dell'azione USA nel terzo mondo. Riesce a dimostrare la tesi? Alcune considerazioni:
Okay, but what about media bias? Wasn’t that the whole reason we got into this mess?
C&H’s case studies of foreign wars aren’t great tests for their hypothesized mechanisms of bias. Their first two mechanisms are big media corporations pushing a pro-corporate worldview, and big corporate advertisers insisting on programming that reflects well on them and their corporate activities.
And I can see why a mass media dominated by corporate giants might be expected to agitate against labor unions, but it’s harder to see why it is so insistent on covering up a campaign of genocide by pro-American forces in El Salvador. It’s easy to see why they might avoid condemning oil companies in order to preserve ad revenue from Texaco, but harder to see why they would systematically underestimate casualties from US bombing missions on the Plain of Jars in Laos.
Their third mechanism, big Pentagon-style sources with press bureaus, certainly applies very well to these cases. But it doesn’t seem like it should necessarily generalize to every other type of story. When the media is covering an election, or a protest, where is the Pentagon-style source? Although C&H’s point that the police department, etc, can also be sources in this way is well-taken, this seems less pressing for a protest in Seattle than for, say, a bombing campaign in Laos, where a news source might have trouble getting Lao-speaking journalists into the midst of the carnage. Besides, what about cases where this produces the opposite bias? Might newspapers be overly friendly to regulations because they rely upon the regulatory body? What if there is a protest by a large, well-organized group that has cultivated links with the press?
Their fourth mechanism, flak machines, raise a similar issue. C&H view this as a rightist phenomenon almost by definition. They never consider the possibility that, for example, their writing an entire book saying the media is dishonest and biased might count as “flak” on their part. Any conservative criticizing the media is part of a “flak machine” intended to “keep it under control” and “destroy its independence”, but any leftist criticizing the media is bravely trying to expose its biases and bring the truth to light. This seems so obvious to them that they never even have to justify it. This is perhaps understandable in the conflict of foreign wars, where it’s more likely that would-be patriots will condemn reporting that reflects poorly on American troops, but in the context of domestic policy it doesn’t make a lot of sense.
That leaves their fifth mechanism, “anti-communism as the dominant religion of our culture”, a claim which hasn’t aged well since Manufacturing Consent came out in the ’80s. Worse, C&H’s argument for this position is almost word-for-word the same argument that conservatives use to claim that “anti-racism is the dominant religion of our culture”. I’ve even heard them use the specific phrase “dominant religion”.

Laudato sì

Nell'ultima enciclica papale il degrado ambientale è imputato alle nuove tecnologie, nulla viene detto sul controllo della popolazione.

Tuttavia, chi minimizza la demografia come preoccupazione ambientale lo fa proprio in nome delle tecnologie: le generazioni future contribuiranno a trovare la giusta soluzione tecnologica. Quanti più siamo tanto meglio sarà.

Chi invece punta sulle coscienze dovrebbe avere a cuore il numero delle persone: tanti più siamo, quanti più cervelli esisteranno da convincere, e l'impresa diventa così ardua.

Come lavora l'ICCP?

SPECIAL: "The conventional explanation for the mid-century pause is that it was due to aerosols producing a temporary cooling effect. That became less plausible, at least to me, when the pause reappeared, roughly on schedule. If I am correct, the IPCC models, by special casing the earlier pause instead of treating it as part of a recurring pattern, overestimated the average rate of warming, treating periods when the two trends reinforced as if they were the norm, the period when they canceled as a special case.

I have now come across an article in the Proceedings of the National Academy of Sciences that supports my interpretation of the pattern"



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HL ITALIANO PSEUDOSCIENZE The Tyranny of Clichés: How Liberals Cheat in the War of Ideas di Jonah Goldberg - le pseudoscienze

The Tyranny of Clichés: How Liberals Cheat in the War of Ideas di Jonah Goldberg - le pseudoscienze
  • Quanta ideologia si traveste da scienza? Tanta...
  • "Sono fatti così". Sto parlando dei neri, delle donne, degli omosessuali o dei conservatori? A seconda posso essere un razzista, un sessista, un curioso o uno scienziato sociale...
  • Diffida di quelli a cui "interessano i fatti". Il mito dei fatti è decisamente ambiguo.
  • Due tipi di "scienza": quella in "cattiva fede" e quella in "buona fede selettiva"...
  • Come si capisce se possiedi una mente pro science? Semplice, basta qualche domandina sull'evoluzione, su cosa ne pensi del cambiamento climatico o delle cellule embrionali. Perchè nn chiedere nulla sull'ereditarietà dell'intelligenza? O sul dolore fetale? O sulla distribuzione delle abilità cognitive tra i sessi? O sul geoegineering? O sull'energia nucleare? O sugli OGM?...
  • La vicenda di Larry Summers. Ottimo esempio di come il dibattito debba essere soffocato in fretta e furia...
  • E la scienza di Obama? Doveva essere il suo fiore all'occhiello quando poi si affrontò la questione delle trivellazioni petrolifere: balle e censure fioccarono da tutte le parti...
  • In realtà la scienza è vista sia dalla destra che dalla sinistra come un mezzo x avvalorare le proprie posizioni..
  • L'accusa di essere anti scienza accampando motivazioni etiche mescola i piani: nessuno vuole bloccare i piromani xchè crede che il fuoco nn bruci...
  • I vecchi misuratori dei crani sono stati rimpiazzati dagli scanner cerebrali ma le inferenze infondate sono sempre lì...
  • Psicologia sociale: si fa un esperimento, per altro con campione ridotto, si isola una correlazione significativa e si formula un'ipotesi tra le tante possibili che viene poi ripresa dai giornali...
  • Ipotesi ricorrente: quelli di destra sono più stupidi. Ipotesi alternativa: quelli di destra sono meno deferenti rispetto all'autorotà accademica, quelli di sinistra sono + proni ad assecondare i loro inquisitori. Oppure a ds ci si chiede nel corso dell'esperimento "dove cazzo vogliono arrivare con tutte ste domande sceme"…
  • Chi conduce qs esperimenti? Di solito un ricercatore di psicologia sociale, ovvero di una facoltá in cui il 96% dei prof. vota a sinistra da sempre...
  • L'uomo di destra UD è spesso accusato di credere di avere "Dio dalla sua parte". Ma l'US nn è molto diverso quando sostituisce le scienze sociali a Dio...
  • Scientismo: l'assunto che la scienza possa essere applicata a qualsiasi ambito della vita e che la fede sia sempre un'intrusa. Un atteggiamento che rivela una grande nostalgia di Dio...
  • L'esempio più noto di scientismo: il marxismo. L'intellettuale come prete con il dio della scienza dalla sua parte...
  • Theodore Adorno: essere di destra denota una tara mentale...
  • Nei test adorniani per "misurare" il fascismo di una xsona la fede e il rispetto delle tradizioni erano considerate tra le cause di fascismo. Adorno vedeva un nesso tra la famiglia tedesca e il nazismo...
  • Adorno influenzó l'accademia americana, ben presto l'inclinazione politica venne fatta risalire alla struttura psicologica. Ben presto il conservatore assurse al rango di tarato...
  • Alle elezioni presidenziali nn manca mai l'appello degli psicologi: XY (ovvero il candidato americano) nn è psicologicamente adatto...
  • Non opporsi alle diseguaglianze e rintracciare del buono nel passato vengono considerati difetti mentali. Hitler, Mussolini e Reagan vengono assimilati nello stesso minestrone. Stalin e Castro? Conservatori anche loro per far quadrare i conti...
  • La psicologia influenza senz'altro l'ideologia ma le causalità grossolane della pseudoscienza al servizio della politica vanno denunciate: il mercato è la più potente forma di cambiamento e chi lo invoca? La destra, guarda caso...
  • Sospetto: come mai la stragrande maggioranza delle ricerche si focalizza sul Conservatore di Destra? Assunzione implicita: uomo di sinistra = uomo normale...
  • Per Kanazawa US è un tipo genetico nuovo: si preoccupa degli altri, anche se nn sono parenti. Questo tipo genetico prevale x la sua intelligenza...
  • Kanazawa: US, grazie alla sua intelligenza superiore, controlla ormai tutte le istituzioni, eccezion fatta x il business. È un'eccezione nn da poco. Ma soprattutto riguarda un'area che nn consente barriere ideologiche...
  • E i cristiani? per K. dovrebbero essere degli US eppure vengono esclusi e nn occupano un bel niente. Una confrrma che l'ideologia pesa più dell'intelligenza...
  • E i neri? Anche loro sono sottorappresentati nelle istituzioni. Forse perchè sono ottusi?...
  • Andiamo a vedere l'orientamento politico di chi popola le Università. Ebbene, possiamo fidarci di cosa ci raccontano certe ricerche? Meglio andarci coi piedi di piombo...
  • Simpatizzarr x le nuove idee nn è un merito a prescindrre. Quando si rivelano sbagiate? aUn bilancio al netto degli erreori è difficile da fare. E poi lo scetticismo nn è forse indice di mentalità scientifica?...
  • US teme le speculazioni sulle differenze genetiche tra razze e sessi, ma quando si tratta di ideologia si lancia alla grande...
  • Ma xchè tutto qs? Semplice: meglio delegittimare l'avversario che rispondergli...
  • Naturalmente il classico US pro science di scienza ci capisce ben poco ma è pronto a fidarsi dell'esperto di turno, che nel 90% dei casi è un US anche lui, ma qs nn conta: la scienza è scienza!
  • Lo stato dell'arte negli studi che collegano personalità e ideologia, quelli seri. L' uomo di sinistra US non è più intelligente dell'uomo di destra UD, cominciamo con lo sfatare questo mito, è cruciale distinguere gli ambiti in due sfere: economica (E) e sociale (S). USS sembra leggermente più intelligente di UDS mentre UDE sembra più intelligente di USE. D'altro canto, se consideriamo il meglio, USS sembrerebbe più curioso, il che lo indirizza verso gli studi accademici mentre UDE è più attratto dal business. Senonché nel mondo accademico, diversamente che nel mondo del business, esistono accessi per cooptazione, ovvero su base ideologica, cosicché UD trova un clima ostile se non addirittura ostracismo, il che, in presenza di preferenze già orientate altarove, induce facilmente alla rinuncia
continua