venerdì 4 settembre 2015

HL ITALIANO How Trigger Warnings Are Hurting Mental Health on Campus Greg Lukianoff and Jonathan Haidt


Jonathan Hiadt e i bamboccioni del trigger warning
  • Le università e la sensibilità esasperata al linguaggio che può turbare e quindi violentare qlcn...
  • Un esempio di "microaggressione": chiedere "dove sei nato" a un asiatico o a un latino...
  • Trigger warning: il dovere dei prof di avvisare che alcuni contenuti potrebbero turbare alcuni studenti riacutizzando dei traumi...
  • Obiettivi del Politically Correct: cambiare la cultura combattendo l'eurocentrismo. Obiettivi del TW: salvaguardare i sensibili, fare dri college un'area protetta. Presunzione: i ragazzi sono maledettamente fragili...
  • Insegnare certe materie è diventato difficile come insegnare la chirurgia a chi sviene alla vista del sangue...
  • Questo trend limita la libera espressione. Ma qual è l'effetto sugli studenti "protetti"?...
  • Il pensiero critico è considerato un valore ma comporta anche disagio e malessere xchè attacca le ns. certezze. Ebbene, l'ondata "protezionista" sembrerebbe in controtendenza riproponendo un pensiero dogmatico...
  • Ecco allora un paradosso: per molti psicologi proprio il pensiero dogmatico è stato in passato fonte di ansia...
  • Il PP è nato anche come forma anti-discriminatoria...
  • Ma è la stessa infanzia ad essere più preservata rispetto a quelle passate che se rievocate ci appaiono alquanto spericolate...
  • A scuola le campagne anti-bulli e sulla sicurezza lancia un messaggio chiaro: l'adulto ti protegge da tutto...
  • In politica cresce la polarizzazione e l'altro è un mostro da cui proteggersi. Nn sorprende che chi sbarca all'università cerchi qs specie di immunità...
  • Circolo vizioso: il moralismo isola il gruppo e l'isolamento azzera il pensiero critico favorendo il moralismo...
  • Ansietà. Sembra certo che l'ansietà e altri disturbi mentali ed emotivi siano aumentati notevolmente presso gli studenti...
  • Premessa: il mondo è sempre "pensato". Pensalo bene e vivrai bene. Terapia cognitiva: nomina il bias cognitivo (la distorsione di pensiero che ti fa stare male), correggiti e starai meglio.
  • Disordini mentali più diffusi: 1) mind reading: so già quel che pensi e pensi male di me. 2) catastrofismo: con qs andazzo finiremo male, bisogna cambiare. 3) marchiare: condannare una xsona o un gruppo x una cosa fatta. 4) generalizzare 5) pensiero dicotomico che divide buoni e cattivi 6) capro espiatorio
  • La terapia cognitiva nn è altro che un pensiero critico: attieniti alla realtà e nn alle emozioni...
  • Ragionamento emotivo: lasciere che le emozioni guidino il ns raginamento. Nei campus il RE predomina ma nn è sempre affidabile...
  • Nessuno deve sentirsi offeso. Ecco il principio che domina nei college.  Sentirsi offesi diventa la formula chiave x ottenere tutela, è ormai una forma di potere. Sentirsi offesi è l'evidenza che siamo di fronte ad un'offesa...
  • Le università stanno educando i ragazzi ad un mondo iper-conflittuale. Sentirci offesi ci dà il diritto di innescare un conflitto...
  • La psicologia ci dice che qs trend è dannoso x i ns ragazzi: se vuoi che la fobia per X ti duri in eterno devi evitare X. Se vuoi guarire devi affrontare X di petto (exposure therapy)...
  • Riattivare le memorie di un trauma è un bene nn un male e farlo in classe significa farlo in un ambiente sicuro...
  • Ma la pratica TW è dannosa anche x chi non riattiva le memorie di un trauma: mi abituo a considerare tutto un xicolo potenziale anche quando nn è così. Da qui la grande avversione al rischio che fa stagnare le ns. società...
  • Inoltre: la via migliore x evitare problemi è nn insegnare le materie problematiche. Ma a che prezzo?…
  • Meglio allora insegnare ai ns ragazzi a mettere in questione la loro iper-sensibilità...
  • La retorica iper-protettiva indulge alla "catastrofe"...
  • Sono le univrrsità stesse a mostrare ipersensibilità al linguaggio. Molte cause sono intentate a chi usa certe parole...
  • Bias tipico: negative filtering: concentrarsi solo sul negativo e pensare che esista solo quello...
  • Puritanesimo e omogeneità intellettuale: un rischio x la diversità...
  • La saggezza tradizionale qui aiuta: in alcuni casi è assurdo trasformare il mondo, bisogna trasformare se stessi...
  • Soluzioni: 1) tornare ad una ragionevole definizione di aggressione 2) facilitare le terapie cognitive x studenti iper sensibili...
  • postilla sui social e facebook in particolare. L'isolamento che determinano ci rende più sensibili.
continua

Was Jesus God? by Richard Swinburne - Incarnazione


Richaard Swinburne introduce all'incarnazione:
  • Perché l'Incarnazione? Un Dio che ama vuole condividere il dolore e i limiti della sua creatura, vuole stargli vicino nel momento del bisogno...
  • Come può un padre volere che suo figlio soffra? Spesso un genitore tollera e decide x la sofferenza del figlio se dietro c'è un bene maggiore. Per esempio: voglio che mio figlio vada a soldato x il bene della comunità...
  • Ma come può una xsona sdoppiarsi? Come può una xsona avere una doppia natura (umana e divina)? Freud ci ha insegnato l' esistenza della doppia xsonalità. In qs modo Dio può creare un sè incarnato con sue credenze particolari e separate da quelle generali, puo' farlo senza sopprimere la personalità generale. Dio nn si limita ma opera in dimensioni differenti...
  • Può Gesù fare del male? No, è umanamente xfetto. Perchè mai Dio nn dovrebbe incarnarsi in un uomo xfetto? Detto qs., per quanto agisca sempre in modo inappuntabile, vive comunque le sue paure e le sue angosce in modo da essere così più prossimo alla sua creatura. Anche lui è soggetto a tentazioji a cui può cedere ma che vince nella sua libertà...
  • Il Dio incarnato a tratti xde la coscienza di essere Dio e sente la sua debolezza. È un'esperienza nn insolita nemmeno per noi, riusciamo a capirla bene: la paura ci fa dubitare delle ns. doti anche quando sappiamo con certezza di possederle. Qs nn significa che Dio xda la sua onniscienza, semplicemente l'articola in varie dimensioni...
  • Per i cristiani il Dio incarnato è il Figlio (seconda persona della Trinità) incarnato. Detto ciò il Figlio esiste cmq anche prima della sua incarnazione. Implicazioni: l'unigeneticità del figlio è compatibile con una pluralità di incarnazioni, sia in qs mondo sia nei mondi marziani...
  • Anima. Per Platone è una parte della persona che la distingue dalle altre. Può essere pensata anche separatamente da quella xsona. Per Aristotele è una forma, un modo di pensare della xsona stessa e nn può essere pensata a prescindere dalla xsona (immanentismo). Qs ultima concezione è più idonea al caso di Gesù che come persona già esisteva...
  • Dottrina: Gesù nasce dall'unione dello Spirito Santo con una Vergine, cosicché il Messia non ha un padre umano? Perchè? Perché avere due "genitori" del genere simboleggia il suo essere uomo/Dio...
  • Ascensione di Gesù: simmetria con la nascita miracolosa..
continua

Libertarianism, from A to Z by Jeffrey A. Miron - Redistribuzione


Jeffrey Miron sulle misure ridistributive del reddito
  • 3 metodi d'intervento contro le diseguaglianze: sussidi anti-povertà, progressività fiscale, regolamentazione privilegiata...
  • I sussidi antipovertà sono difficili da contestare. Il loro costo, inoltre, è modesto. La modalità preferita di erogazione è la "Negative Income Tax"...
  • La progressività nelle imposte nn convince: come giustificare per esempio la redistribuzione dai ricchissimi ai ricchi? E poi la tassazione concentrata sui più ricchi è più distorsiva poichè x loro è più facile rinunciare al lavoro o agli investimenti produttivi. C'è anche una falla comunicativa: si crea l'idea  x cui il povero sia tale x colpa del ricco...
  • Intervenire con regole ad hoc sui mercati ha effetti ambigui: prendi solo la legge sul salario minimo, tra le sue vittime ci sono proprio i più poveri...
continua

La medicalizzazione della scuola - Bryan Caplan e Giorgio Israel


La medicalizzazione della scuola
  • L'aumento delle disabilità negli studenti è stato vertiginoso. Perchè?…
  • 3 possibili risposte: 1) aumento effettivo 2) aumento dei test high stake test 3) aumento dei finanziamenti...
  • Esempio d 1): la tecnologia salva + bimbi sottopeso. Ok, ma allora xchè nelle scuole i ritardati sono diminuiti?...
  • E si potrebbe rafforzare la confutazione del primo punto parlando dell'aborto selettivo...
  • Troppi bimbi nati fuori dal matrimonio? Il calo dei "ritardati" confuta anche qs spiega...
  • La povertà? Ci sono meno bimbi poveri oggi che ieri!…
  • E l'incentivo della scuola a barare sui test escludendo i bimbi meno competenti attraverso la classificazione di "disabili"? Poco supporto: l'incremento riguarda anche paesi senza test...
  • Non resta che l'ipotesi relativa ai fondi assegnati: classificare chi legge con fatica come dislessico fa guadagnare finanziamenti che sarebbero xduti classificandolo come "lettore lento". Ai genitori fa guadagnare anche permessi sul lavoro e strumentazione (pc, eccetera).
  • Castelbianco: l'aumento massiccio dei DSA registrato negli ultimi anni non è veritiero...
  • L'inconveniente di una falsa diagnosi: al bimbo viene precluso un xcorso di apprendimento vero...
  • Inoltre, lo sperpero di risorse danneggia i disabili veri...
  • Altro pericolo: fissare un modello esemplare bollando come devianza ogni diversità...
  • Aumento esponenziale dei disgrafici? Come crederci visto che non si insegna nemmeno più a tenere in mano la penna?
  • Il DSA è una malattia? Lo si nega (le capacità cognitive sono adeguate) ma poi si richiede la diagnosi del medico x il riconoscimento. Il fatto è che i sintomi sono generici e disparati: difficile classificarla come malattia...
  • E i fattori materiali della malattia? Non si trova: cosicchè parte il gioco delle tre carte: è una malattia solo quando conviene, solo quando si desidera sbolognare la patata bollente ai medici, oppure quando pseudoesperti vogliono infiltrarsi nelle scuole (subordinazione della scuola al sistema sanitario)...
  • La medicalizzazione della scuola nn è voluta dai medici ma da un sottobosco di psicologi, pedagoghi, cognitivisti eccetera. Israel li definisce "esperti del nulla".
  • Non sembra che esista una molteplicità di disturbi: tutto è riconducibile alla dislessia...
  • E ricordiamo: l'inventore del "deficit di attenzione" in punto di morte dichiarò che la sua scoperta era una "malattia inventata".
continua

Privacy e pettegolezzi

La funzione sociale del pettegolezzo? Facilitare (selettivamente) l'applicazione delle leggi informali. La funzione sociale della privacy? Ostacolare (selettivamente) l'applicazione delle leggi formali.

Children's Safety and Liberty Lenore Skenazy - intro


Lenore Skenazy dibatte sulla sicurezza dei bambini
  • Lenore Skenazy: l'ossessione sulla sicurezza dei piccoli si è spinta troppo in là, nella cultura come nella politica (dai prodotti alle resp. famigliari). Insegnare a prendere dei rischi fa parte del processo educativo...
  • Anthony Green: con la sicurezza dei bimbi nn si scherza: abbiamo fatto grandi progressi e tornare indietro sarebbe deleterio...
  • James Swartz: le multinazionali dei giocattoli tendono a trascurare la sicurezza se non incalzate. Appena si molla il punto un malefico trend s'innesta...
  • Joel Best: due fatti hanno modificato il ns atteggiamento sulla sicurezza dei bimbi: 1) i media con le loro storie allarmanti e 2) la bassa natalità che rende ogni bambino più prezioso...
continua

The Role of Family in Political Theory by Lauren K. Hall - intro


Il ruolo della famiglia nei sistemi politici
  • Lauren Hall: la famiglia "modera" manda in crisi tutte le teorie politiche. Sia Marx che la Rand appaiono in difficoltà nel maneggiare qs concetto, anzi, qs realtà. Sia postulare l'altruismo ad oltranza o l'egoismo assoluto appare ridicolo di fronte al fenomeno della famiglia dove sperimenti sia il tuo altruismo radicale ma anche il tuo "familismo". Smith e Burke hanno compreso la comlessità dell'animo umano proprio mettendo la lente sulla famiglia...
  • Steven Horwitz: una società fondata sull'individuo deve prima costruirlo e la famiglia è l'unica istituzione che possiede motivazioni e conoscenza (dispersa) per farlo. L'individuo nn cresce da solo e se lo cresce lo stato allora il liberalismo è in serio pericolo...
  • Scott Yenor: la famiglia è un fatto naturale (o genetico) che nn adempierà più alle sue finzioni se sradicato da questa naturalità. Le analisi precedenti sono poco utili x respingere l'attacco alla famiglia...
  • Jason Kuznicki: ma la famiglia è stata anche il modello x molti despoti, nn solo elemento di moderazione: se la famiglia modera la politica chi modererà la famiglia impedendole di assumere le forme estreme del patriarcato?
continua

giovedì 3 settembre 2015

Sacchetti

http://reason.com/archives/2015/09/01/plastic-bags-are-good-for-you/

Bullshit

Non è facile difendere i politici, eppure i buoni argomenti non mancano. Eccone uno: non è sempre colpa loro se spesso inanellano "stupidate". Considerate solo chi sono i loro interlocutori tipici, almeno secondo la teoria politica più accreditata: 1) elettore razionale: trattasi di un elemento ignorante che ha deciso di rimanere tale (perché prendersi la briga di informarsi quando il tuo voto non farà mai la differenza?); 2) elettore irrazionale: trattasi di un elemento ideologizzato che ha deciso di rimanere tale (perchè non continuare a crogiolarsi nelle proprie certezze quando i tuoi eventuali errori ricadranno comunque su tutti?). Con tipi del genere la "stupidata" spesso è il mezzo di comunicazione più funzionale.  

Libertarianism, from A to Z by Jeffrey A. Miron - Religione e laicità


Jeffrey Miron sulla laicità dello stato
  • Si ritiene comunemente che lo Stato debba essere indipendente rispetto alle pratiche religiose dei cittadini. Questa indipendenza rappresenta un obbiettivo politico.
  • Di fatto alcune politiche sono accusate di essere "pro-religion", es.: considerare gli enti religiosi come no profit. Rendere deducibili i contributi ad organizzazioni religiose, oppure esentare dall'IMU gli immobili posseduti dagli enti religiosi...
  • Misure per rendere più laico lo stato: stop tasse alle imprese commerciali. Per istituirle si rende necessaria l'ambigua distinzione tra profit e non profit, e di conseguenza i privilegi agli enti religiosi. Eliminata qs distinzione nn hanno più senso nemmeno la deducibilità delle donazioni al no profit o l'esenzione IMU...
  • La più grossa ipocrisia laica: spacciare x battaglia contro la teocrazia (una battaglia dovuta secondo tutti gli atei doc) quella che in realtà è una battaglia contro il non profit  (battaglia che renderebbe dubbiosi moltissimi atei).
continua

SUNTO Future Imperfect: Technology and Freedom in an Uncertain World by David D. Friedman - test di paternità


David Friedman sulle conseguenze del test di paternità
  • le nuove tecnologia ci rovesciano addosso molte informazioni ma esiste anche un lato oscuro della conoscenza..
  • Partiamo dall'istituto della famiglia con una premessa di psicologia evolutiva: la famiglia tradizionale temperata dall'adulterio è il modo che l'uomo e gli uccelli hanno scelto x convivere. Tutto si basa sull'inabilità dell'uomo di nn riconoscere i propri figli. Col test di paternità molti matrimoni salteranno.
  • Altra conseguenza del test di paternità sarà una maggiore diffusione della contraccezione.
  • Ma anche una sempre maggiore discriminazione tra i figli da parte dei padri. Fenomeno del resto già diffuso nella storia.
  • La discriminazione tra figli è pratica diffusa. La letteratura offre copiosi esempi. I crimini dei padri putativi sulla prole sono molto più frequenti...
  • Congettura: se il matrimonio serve a garantire paternità certa con il TP il futuro sarà dominato dalla promiscuità. Tuttavia vivere insieme agevola l'accudimento cosicché il matrimonio di gruppo è la realtà favorita. Problema: ma la gelosia degli uomini è hardwired? Sè fosse così tutto sarebbe vano. Piccola evidenza di gelosia strategica: quando la compagna è incinta siamo meno gelosi. Altra ipotesi: le madri professioniste e utero in affitto...
  • Il mercato degli ovuli femminili è già prospero e spesso le mamme sono solo uteri in affitto. Ma il mercato del seme è molto più semplice e x le donne che nn devono affittare un utero tutto è più semplice. Resta il problema del genitore single. La ricchezza crescente attenua i problemi di genitorialità...
  • Altri problemi creati dal PT: chi è il genitore responsabile del figlio adulterino? Il marito? Sarebbe aggiungere insulto ad ingiuria. Eppure il figlio nn ha colpe...
  • PT rende + facile rintracciare il padre naturale anche nel caso in cui costui voglia svignarsela come nel caso delle inseminazioni artificiali. Prima bastava nn tenere registri...
  • Genitore è una parola sempre + ambigua. Esistono tre madri (intenzionale, genetica, uterina) e due padri. Il caso californiano dei 5 genitori (gli adottivi si sono separati prima che nascesse). La corte decise che i responsabili fossero gli adottivi...
  • La formula: "genitore è colui che dice di esserlo" risolve molti casi astrusi. Anche una SPA può fungere da genitore! Chissà, magari Microsoft intende clonare un nuovo Bill Gates.
continua

La tirannia fiscale by Pascal Salin - La valanga delle imposte


Pascal Salin sulle imposte a valanga
  • Tesi: le critiche all'imposta unica nnn sono giustificate. Meglio un'imposta equa che molte imposte di cui molte inique.
  • La ratio del no all'imposta unica? Si dice: diverse imposte si autocontrollano. Con l'imposta unica, evasa quella è come evadere tutte le imposte in un colpo solo...
  • Ma è giusto far pagare ad X due imposte nella speranza che Y paghi almeno la seconda? La moltiplicazione delle imposte sembra avere un unico scopo: disperdere il gettito x aumentarlo, evitare che si compatti il fronte dei tartassati, evitare che si sappia quanto si paga. Eppure la considerazione fondamentale in materia resta un'altra: le imposte tradizionali tassano tutte la ricchezza prodotta dall'uomo. Quindi in realtà esiste già un'imposta unica, le diverse articolazioni sono diversivi amministrativi con cui la politica crea le sue illusioni ottiche. Un mix d'imposte nn serve mai ad aggregare diversi criteri di giustizia come spesso si vuol far credere...
  • Tassonomia delle imposte: 1) tasse sulla natura (esempio: sull'esistenza in vita o sull'altezza) 2) tasse sull'unica base imponibile (ovvero sulla ricchezza creata dal lavoro) 3) sovratassa sull'unica base imponibile (ovvero tassa su una ricchezza già precedentemente tassata). Un sistema fondato SOLO sull'imposta di consumo ha il pregio di evitare la terza categoria. Introdurre tassonomie diverse senza opportune precisazioni potrebbe anche essere fradolento...
  • In genere le tasse nn sono che metodi amministrativamente differenti x tassare la stessa quantità. Es. il valore della produzione equivale sia al "valore aggiunto" che alla sommatoria dei redditi. L'IVA tassa il primo l'IRPEF il secondo. Moltiplicare le imposte che tassano quel valore introduce imposte arbitrarie che realizzano disparità tra i contribuenti: l'ingiustizia nn è mai un buon modo di combattere l'evasione!...
  • Dividi et impera. Ecco il primo precetto sotteso a certi attacchi contro l'imposta unica. Poi c'è il secondo: prendi i soldi dove ti è + facile..
continua

martedì 1 settembre 2015

The Dadly Virtues: Adventures from the Worst Job You'll Ever Love - Fratelli


Stephen F. Hayes sui fratelli
  • I fratelli sono un rischio: niente allieta la famiglia come la loro armonia ma la loro guerra è una iattura...
  • Il conflitto tra fratelli è il fallimento della paternità che nn ha saputo introdurli al mondo esterno della sana concorrenza...
  • Caino, Abele e Madre Natura: iene e pellicani...
  • Come domare la rivalità tra fratelli? I consigli degli esperti o sono assurdi o sono banali...
  • Conclusione: nn ci sono ricette, quindi, se vi sembra che vs padre abbia fatto un buon lavoro, imitatelo!
continua

L'economia è una scienza?

Possibile risposta: è una scienza imprecisa (come le scienze umane in genere).

Le scienze di questo genere adottano un metodo scientifico giungendo a conclusioni approssimative.

Una conseguenza di tutto cio' è piuttosto frustrante: molto spesso il profano  "prevede" meglio dello scienziato rigoroso (il rigore qui riguarda il metodo d'indagine seguito, non certo le conclusioni). Questo non giova certo allo status dello "scienziato impreciso".

Tuttavia, ci sono altre conseguenze galvanizzanti: lo "scienziato impreciso" è costretto a penetrare meglio la metodologia e l'epistemoloigia della sua ricerca. Cio' che in un ambito di scienze esatte è scontato al buon senso, in un ambito di scienze imprecise deve essere guadagnato sul campo. Lo scienziato impreciso deve quindi anche essere  un po' filosofo, o per lo meno più ferrato nella materia.

C'è poi un'avvertenza che lo scienziato impreciso dovrebbe seguire: limitarsi a previsioni generali e generiche senza con questo declinare le scommesse.

Il rischio educativo by Luigi Giussani - Introduzione


Introduzione al rischio edicativo di Don Giussani
  • Educare significa proporre un'ipotesi di lavoro sull'umano in parallelo con lo sviluppo di un pensiero critico...
  • C' è in tutto cio' un'eco dell'educazione liberale, dove il ragazzo riceve il sapere tradizionale (arti e scienza) insieme alla capacità di pensare autonomamente (pensiero critico)...
  • Nell'analisi critica il ragazzo è aiutato da una compagnia che lo rende più saldo...
  • Un uomo senza compagnia? Leopardi. Arrivò fino ad un certo punto ma nn ci fu nessuno a sostenerlo per fare il grande passo...
  • Purtroppo in epoca recente il pensiero critico è degenerato in mera negatività e dubbio sistematico nichilista. Ma un uomo volente o nolente giudica tutto, il dubbio sistematico è esistenzialmente impossibile...
  • La fede esalta la razionalità perchè corrisponde al nostro cuore (intuito). Ciò richiede un concetto di razionalità che vada oltre quella strumentale...
  • Ecumenismo della cultura cristiana: da ogni espressione culturale estrae ciò che è già suo...
  • Perchè "rischio" (educativo): perché si fa una proposta culturale che si puo' verificare solo vivendo una vita intera.
  • IMHO: ho qualche dubbio sul ruolo chiave della "compagnia", esistono anche pericoli di group thinking
  • IMHO: noto una mancanza: la conoscenza delle alternative alla proposta avanzata. Come si sviluppa un pensiero critico senza dominate le alternative all'ipotesi che abbracciamo?
continua

lunedì 31 agosto 2015

Who Really Cares About the Poor? - Bryan Caplan

La generosità e i suoi puzzles
  • Chi nn vota leggi x i poveri è egoista?…
  • All'apparenza i "presunti egoisti" non ammettono di esserlo ma avanzano altre ragioni: nn voto xchè altrimenti 1) nessuno lavorerà più se togliamo a chi lavora x dare a chi nn lavora e 2) ho diritto a quel che mi sono guadagnato. Si tratta di ragioni pretestuose?
  • Affrontiamo dapprima un'altra questione: chi vota la legge è invece generoso? Probabilmente no, se veramente tenesse ai poveri, e soprattutto se la legge per i poveri non passasse, ci aspetteremmo da lui che dia il superfluo in elemosine a favore dei poveri: d'altronde, se davvero pensasse al prossimo xchè nn farlo? Soffrirebbe di più trattenendo presso di sè le sue ricchezze: potrebbe forse un padre vivere nell'abbondanza sapendo che il figlio vive nelle ristrettezze? Avesse anche dieci figli e le sue sostanze bastassero solo per cinque, devolvere ai cinque che puo' salvare per lui sarebbe comunque un sollievo.
  • Una parentesi numerica: chi vota "no" alle leggi x i poveri è di solito non è meno generoso ma è più generoso verso i poveri stessi...
  • Altra considerazione: poichè il voto di un ricco è ininfluente xchè mai dovrebbe votare contro esponendosi all'accusa di egoismo senza guadagnarci nulla? Evidentemente crede nel suo voto. Democrazia e ideologia (in buona fede) sono contigue. Ciò è rafforzato dal fatto che chi vota "no" è più generoso. La spiega + semplice sta dunque nel pensare che credano a quel che dicono...
  • Però neanche i ricchi donano tutto il loro extra! Sia chi vota sì che chi vota no è dunque un ipocrita? Non sembra proprio: chi vota no è comunque attento a nn creare disincentivi nemmeno con l'elemosina e poi nn pensa affatto che sia suo dovere donare l' extra, in questo è coerente. Chi invece vota "sì" sembra proprio un perfetto ipocrita poichè i suoi principi e il suo comportamento nn sono allineati...
continua

The Long Rise of the Secular Faith BY Peter Berkowitz -


 Peter Berkowitz sulle minacce del laicismo
  • È in corso un ripensamento nei rapporti Stato/Chiesa. Una nuova religione laica cerca di imporsi rivendicando privilegi sulle altre religioni...
  • Il culto laico s'incentra sul dovere d'inclusione e sulla non-discriminazione. Ma "discriminare" significa anche scegliere cosicchè il dogma antidiscriminatorio porta a degenerazioni nelle quali l'uguaglianza sostanziale opprime la libertà e la diversità, in particolare quella religiosa...
  • La religione laica ha abbandonato anche l'educazione tradizionale: insegnare le basi del sapere umanistico e scientifico e istillare un pensiero critico e autonomo. Predilige piuttosto l'educazione democratica: formare un cittadino in grado di condividere correttamente nella comunità democratica, laica e progressista...
  • John Dewey: l'insegnante come profeta della vera religione democratica...
  • Un esempio: l'obbligo imposto ai cristiani americani ed europei di sussidiare l'aborto...
  • Altro esempio, quello del pasticcere punito per non aver realizzato la torta del matrimonio gay. Si punisce così l'adesione ad un precetto religioso...
  • L'attacco alla religione è come sempre un avanguardia che punta a colpire la libertà di espressione in generale: speech code, microaggression, trigger warning, ecco alcuni fenomeni inequivocabili in questo senso...
  • Il lato positivo: qs attacco alla religione offer un' opportunità inattesa di alleanza tra cristiani e libertari...
continua

Calcoli che un pc non potrà mai fare

Nel calcolo misesiano il problema non è la complessità del calcolo in sè quanto la raccolta dei segnali circa le preferenze

Can Computers Solve the Socialist Calculation Problem? http://www.arnoldkling.com/blog/can-computers-solve-the-socialist-calculation-problem/

Keynes in Cina

The Chinese fiscal stimulus memory hole:



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Was Jesus God? by Richard Swinburne - la Chiesa


Alcune considerazioni sulla Chiesa
  • Come identificare la Chiesa di Cristo? Il problema da risolvere sta nel come definire la continuità di un' associazione? I due elementi da valutare: scopo e organizzazione...
  • Esempio di cambio dello scopo: bocciofila che diventa partito. Altro esempio: associazione di scacchisti che che cambiano le regole al gioco...
  • Nella Chiesa di Gesù lo "scopo" è la dottrina. Da questa considerazione si evince la forza della Tradizione nell'ambito della vita ecclesiale...
  • Cos'è l'organizzazione? Essenzialmente uomini e procedure...
  • Problemi insolubili: la società di calcio che vota per diventare una società di rugby e una minoranza lascia organizzandosi altrove x continuare a fare del calcio...
  • Soluzione possibile: ammettere la divisione e la liquidazione della società di partenza...
  • I 3 scismi: ariani (dottrina) ortodossi (organizzazione) protestanti (dottrina e organizzazione)...
  • I problemi principali risiedono nello scisma con gli ortodossi. In questo caso sarebbe giusto ammettere la divisione? Negli altri casi la continuità del cattolicesimo sembrerebbe al riparo...
  • Nei primi secoli le discussione era dottrinaria e i problemi legati alla continuità venivano risolti grazie al criterio istituzionale. Ma lo scisma ortodosso e quello protestante mettono in discussione anche l'assetto organizzativo…
  • Interessante l' unità della Chiesa dei primi secoli nonostante le molte divergenze dottrinarie: ripartiamo da lì studiando cosa la teneva unita la Chiesa e xchè poi si è spaccata...
  • Nicea: la Chiesa ha un deposito della fede fatto di Scrittura e Tradizione. Tradizione anche nell'interpretazione della Scrittura. Importante: la Tradizione conta quanto le Scritture...
  • Antico Testamento: stratificato nei secoli. Nell'insegnamento tradizionale contiene le premesse e il prologo delle rivelazioni del Nuovo Testamento. Deve essere interpretato alla luce di quest'ultimo...
  • NT: libri formatisi e riconosciuti nel corso del I secolo DC. Contiene l'essenza della Rivelazione cristiana...
  • Come scegliere i libri canonici: 1) conformità al messaggio cristiano 2) apostolici: di fonte apostolica o connessa 3) accettazione diffusa da sempre nella Chiesa Cristiana...
  • Fissati i testi ci sono però molteplici interpretazioni tutte plausibili. Quale privilegiare? Qui la tradizione conta non poco
continua