martedì 9 dicembre 2008
Mantra natalizi
"... il sangue di Gesù non mi ha ancora tradito... so che è perchè mi vuole bene..."
Canticchiava così un barbone sdraiato sul marciapiede e registrato a sua insaputa. Su questa registrazione low fi, GB ci ha costruito su uno dei mantra più famosi della musica contemporanea. Qui nella versione per archi (15 minuti, ma manca lo squallore iniziale della voce sola), c' è poi anche la versione orchestrale (la migliore con il suo trionfo finale), oppure quella in cui al coro si unisce Tom Waits, oppure quella...
P.S. c' è anche in versione canzoncina da 5 minuti... anche nel formato lillipuziano sembra conservare un suo perchè...
Gavin Bryars
sabato 6 dicembre 2008
venerdì 5 dicembre 2008
Il canto dello sciamano
mummia nei cui capelli è stata riscontrata la presenza di droghe sciamaniche
Un' evocazione di oltre nove minuti, ma alla fine il nostro uomo si mostrò alzando il suo canto sconcertante...
Hodgkinson Hayer
giovedì 4 dicembre 2008
Siparietti & salviette
altre improvvisazioni su tovaglioli abbandonati al bar
Ance e cembali, nei siparietti semi-improvvisati da Trovesi...
pausa: prova il giochino.
Deirdre McCloskey-Stephen Ziliak: The Cult of Statistical Significance
Molti piagnucolano e si lamentano in modo vago del meccanicismo che caratterizza certi approcci tipici delle scienze umane. Ecco finalmente una critica puntuale e asciutta, con tanto di esempi, nomi, cognomi e riviste di settore fatte passare per interi decenni con singoli articoli schedati uno per uno. Nel mirino molta economia ma anche molta psicologia, medicina, biologia, antropologia e sociologia. E' bello constatare che a volte la scienza se la prende con gli scieziati arruffoni piuttosto che con l' umanista sprovveduto che ha osato invadere le competenze altrui.
L' imperatore copre le sue pubenda con un vestito che non esiste ma che tutti sembrano vedere. Parlo di una certa retorica pseudo-scientifica in cui si simula un valore sostanziale a tutte quelle relazioni tra due variabili insignite con il crisma sacro della "significatività statistica".
Balle, gridano i due bambini dispettosi che hanno scritto questo libro. Spesso cio' che è "statisticamente significativo" è anche "sostanzialmente irrilevante".
Il fatto è che la scienza si occupa di quantità, stabilire se esiste un nesso tra due variabili, è problema di tutt' altra natura, un problema qualitativo, un problema di esistenza, per l' appunto.
Purtroppo un nesso esiste anche tra le più strampalate coppie di variabili che ci passano per la testa, cosicchè eminenti statistici si sono presi l' onere di individuare uno scarto massimo d' errore standard oltre il quale si suppone che la relazione non esista. Ma questo è un puro formalismo, è anche il vaso di Pandora spalancato il quale mille morbi letali sono fuoriusciti. In poche parole: la precisione è divenuta più importante della sostanza.
Una scienza costruita sul culto della precisione formale non puo' campare a lungo. Ogni pensiero scientifico che voglia dirsi tale deve presentare una valutazione economica dei possibili errori, con questo allegato si scoprirà che relazioni fino a prima "inesistenti" diverrano di colpo cruciali, o comunque molto più degne di considerazione rispetto a quelle più precise con errori dal costo elevato.
Purtroppo molti "scienziati" pensano di aver finito il loro lavoro una volta individuata isolatamente una relazione tra due variabili che presenti un p-value minore di 0.05. E' la filosofia del 5%. proprio quella che manda in bestia M/Z. Un guaio che ha per padre il grande statistico Ronald Fischer, un guaio possibile per aver tralasciato l' opera oscura del birraio William Gosset. Eh, sì. M/Z sono due storici e raccontano una storia (delle idee) con tanto di buoni e cattivi.
Cerco di integrare ed estendere la lezione di M/Z: cio' che conta non è la precisione (misurata convenzionalmente), quanto la magnitudo economica dell' errore standard. Un errore notevole puo' avere scarso valore mentre piccoli errori possono essere micidiali. Ma per misure detta magnitudo occorrono dei prezzi. Occorre quindi una teoria generale dei prezzi, e spesso si tratta di teorie con un valore soggettivo intrinseco.
Da quel poco che ho detto risulta chiaro che le scienze umane hanno: 1) una base umanistica e 2) un olismo di fondo.
L' Olismo garantisce dal fatto che non ha senso testare le relazioni di una qualsiasi coppia di variabili. Ha senso solo testare quelle relazioni che hanno dietro una "teoria del mondo" minimamente coerente e condivisa. In altri termini: l' ipotesi deve essere plausibile, deve uscire da una tradizione di pensiero.
I pastafariani (hat tip a diana) ci segnalano che il "global warming" è legato statisticamente alla diffusione della pirateria. Ma questa relazione, quand' anche esistesse, non è plausibile, non è incorporata in una teoria generica: bisognerebbe crearne una ma non si capisce da dove iniziare, la cosa sarebbe molto "costosa", probabilmente dovremmo abbandonare molti concetti che ci fanno comodo. Gli errori, in questa relazione, per quanto piccoli, sarebbero costosissimi e indurrebbero al rigetto.
Notare che l' enfasi data alla Teoria (generale) è un' enfasi data all' Uomo. Solo l' uomo sa formulare teorie di sua iniziativa. Solo l' Uomo giudica sulla "plausibilità". Formalizzare invece in modo isolato una relazione tra due variabili è cosa di cui sono capaci anche i Robot (che infatti riscoprono persino le Leggi di Keplero se messi in condizione da un programmatore).
Dobbiamo rassegnarci, la nostra conoscenza è come una ragnatela sottilissima: toccare un filo, anche a distanza, sommuove tutta la struttura. Anche un filo problematico, una relazione gravata da molte irregolarità, puo' avere un valore prezioso, puo' essere decisivo per sostenere l' ambaradan. Meglio non tagliarlo in nome di un coefficiente statistico che sfora certi limiti convenzionali.
Chiudo con due osservazioni. La prima è un basso pettegolezzo. L' economista Deirdre McCloskey nasce "Donald". L' ho scoperto alla fine della lettura e, devo ammeterlo, sono rimasto spiazzato. Lo so che la cosa non depone a mio favore. La seconda mi serve per mettere un link dovuto, Valerio Filoso infatti mi ha messo l' appetito giusto per divorare questo libro.
L' imperatore copre le sue pubenda con un vestito che non esiste ma che tutti sembrano vedere. Parlo di una certa retorica pseudo-scientifica in cui si simula un valore sostanziale a tutte quelle relazioni tra due variabili insignite con il crisma sacro della "significatività statistica".
Balle, gridano i due bambini dispettosi che hanno scritto questo libro. Spesso cio' che è "statisticamente significativo" è anche "sostanzialmente irrilevante".
Il fatto è che la scienza si occupa di quantità, stabilire se esiste un nesso tra due variabili, è problema di tutt' altra natura, un problema qualitativo, un problema di esistenza, per l' appunto.
Purtroppo un nesso esiste anche tra le più strampalate coppie di variabili che ci passano per la testa, cosicchè eminenti statistici si sono presi l' onere di individuare uno scarto massimo d' errore standard oltre il quale si suppone che la relazione non esista. Ma questo è un puro formalismo, è anche il vaso di Pandora spalancato il quale mille morbi letali sono fuoriusciti. In poche parole: la precisione è divenuta più importante della sostanza.
Una scienza costruita sul culto della precisione formale non puo' campare a lungo. Ogni pensiero scientifico che voglia dirsi tale deve presentare una valutazione economica dei possibili errori, con questo allegato si scoprirà che relazioni fino a prima "inesistenti" diverrano di colpo cruciali, o comunque molto più degne di considerazione rispetto a quelle più precise con errori dal costo elevato.
Purtroppo molti "scienziati" pensano di aver finito il loro lavoro una volta individuata isolatamente una relazione tra due variabili che presenti un p-value minore di 0.05. E' la filosofia del 5%. proprio quella che manda in bestia M/Z. Un guaio che ha per padre il grande statistico Ronald Fischer, un guaio possibile per aver tralasciato l' opera oscura del birraio William Gosset. Eh, sì. M/Z sono due storici e raccontano una storia (delle idee) con tanto di buoni e cattivi.
Cerco di integrare ed estendere la lezione di M/Z: cio' che conta non è la precisione (misurata convenzionalmente), quanto la magnitudo economica dell' errore standard. Un errore notevole puo' avere scarso valore mentre piccoli errori possono essere micidiali. Ma per misure detta magnitudo occorrono dei prezzi. Occorre quindi una teoria generale dei prezzi, e spesso si tratta di teorie con un valore soggettivo intrinseco.
Da quel poco che ho detto risulta chiaro che le scienze umane hanno: 1) una base umanistica e 2) un olismo di fondo.
L' Olismo garantisce dal fatto che non ha senso testare le relazioni di una qualsiasi coppia di variabili. Ha senso solo testare quelle relazioni che hanno dietro una "teoria del mondo" minimamente coerente e condivisa. In altri termini: l' ipotesi deve essere plausibile, deve uscire da una tradizione di pensiero.
I pastafariani (hat tip a diana) ci segnalano che il "global warming" è legato statisticamente alla diffusione della pirateria. Ma questa relazione, quand' anche esistesse, non è plausibile, non è incorporata in una teoria generica: bisognerebbe crearne una ma non si capisce da dove iniziare, la cosa sarebbe molto "costosa", probabilmente dovremmo abbandonare molti concetti che ci fanno comodo. Gli errori, in questa relazione, per quanto piccoli, sarebbero costosissimi e indurrebbero al rigetto.
Notare che l' enfasi data alla Teoria (generale) è un' enfasi data all' Uomo. Solo l' uomo sa formulare teorie di sua iniziativa. Solo l' Uomo giudica sulla "plausibilità". Formalizzare invece in modo isolato una relazione tra due variabili è cosa di cui sono capaci anche i Robot (che infatti riscoprono persino le Leggi di Keplero se messi in condizione da un programmatore).
Dobbiamo rassegnarci, la nostra conoscenza è come una ragnatela sottilissima: toccare un filo, anche a distanza, sommuove tutta la struttura. Anche un filo problematico, una relazione gravata da molte irregolarità, puo' avere un valore prezioso, puo' essere decisivo per sostenere l' ambaradan. Meglio non tagliarlo in nome di un coefficiente statistico che sfora certi limiti convenzionali.
Chiudo con due osservazioni. La prima è un basso pettegolezzo. L' economista Deirdre McCloskey nasce "Donald". L' ho scoperto alla fine della lettura e, devo ammeterlo, sono rimasto spiazzato. Lo so che la cosa non depone a mio favore. La seconda mi serve per mettere un link dovuto, Valerio Filoso infatti mi ha messo l' appetito giusto per divorare questo libro.
mercoledì 3 dicembre 2008
First comes love
banana che mangia banana (altri piccoli orrori con photoshop)
Prima, le segrete voglie del mostro (I don't wanna f/day I just wanna d/date)...
Un assolo di chitarra con dentro tutti gli anni ottanta...
Un inno alle donne...
Il tutto estratto da una cava di pietre miliari...
Per me Jad Fair (esce da questa band, il punk fa bene alle ossa) è il più grande rocker degli ultimi 25 anni. Ha cantato meglio di tutti il mostro quando ama. Con mostruosità autentiche fino alla repellenza e sentimenti autentici fino alla lacrima. Un miscuglio indefinibile per provare emozioni altrettanto indefinibili. Non mi soffermo, basterebbe l' arte dei titoli a commuovere,
ce ne sono di bellissimi, degni della stagione d' oro del pop fifties/sixties (quello di "Be my babe", che titolo ragazzi)... mi piacerebbe trascriverne alcuni da un suo cd che ho in mano, ma ce ne sono a decine visto che i pezzi superano a malapena il minuto. Ora non ho tempo, cito solo la canzone d' apertura: First comes love. Nonostante la buonafede, nessuna ragazza con un po' di cervello, ascoltando la meravigliosa voce stridula dei deboli che ripete scoordinata le tre parole, ci cascherà mai. Per quanto sappia che tutto è detto con una verità in cui non si è mai imbattuta prima.
Half Japanese - Jad Fair
martedì 2 dicembre 2008
L' onnipresente Godot
La scansione dei nostri impegni quotidiani ci succhia il tempo accelerandoci il battito cardiaco. Anche il tempo libero non contribuisce a rilassarci, i ritmi televisivi ci incalzano abituandoci male: non riusciamo più a gustarci i bei filmoni di una volta.
Per chi trova pallosi anche i cortometraggi ci sono pur sempre i film da 15 secondi. Per esempio questo, dove l' assillante Godot spamma il dr. Beckett fissando inopportuni appuntamenti anche quando lui se ne sta in santa pace nel suo caffè parigino preferito.
W8ing4Godot from 15 Second Film Festival on Vimeo.
A NY si tiene un festival dei films da 15 sec. Sul sito se ne possono vedere parecchi.
Altri filmetti tascabili di un certo interesse.
Per chi trova pallosi anche i cortometraggi ci sono pur sempre i film da 15 secondi. Per esempio questo, dove l' assillante Godot spamma il dr. Beckett fissando inopportuni appuntamenti anche quando lui se ne sta in santa pace nel suo caffè parigino preferito.
W8ing4Godot from 15 Second Film Festival on Vimeo.
A NY si tiene un festival dei films da 15 sec. Sul sito se ne possono vedere parecchi.
Altri filmetti tascabili di un certo interesse.
Il migliore dei mondi possibili
- Dio è buono.
- Dio crea il mondo con una "spintarella" affidandolo poi alle leggi di natura. Successivamente non interviene più.
- Dal male puo' nascere del bene.
Sono le tre condizioni che consentono a Leibniz di concludere che il nostro è "Il migliore dei mondi possibili". Da notare che non è il "miglior mondo possibile" per me o per te ma in assoluto.
1 è una pura ipotesi di fede. 2 consegue da 1: così facendo Dio rende il mondo comprensibile anche all' uomo. 3 è esperienza comune.
lunedì 1 dicembre 2008
Nerd Rock
Uno dei generi musicali in circolazione che meglio testimoniano la disgregazione sociale dei nostri tempi. Il maggior Sacerdote della mortifera setta, Parry Gripp, dopo aver sfruttato a lungo bambini con la plurinquisita "Soccer Ball (In The Face)"... (visione solo per adulti consapevoli)
... ora mette sottotorchio anche gli animali, e un' inconsapevole quanto spaesata scimmietta viene chiamata a farne le spese nella ributtante Chimpanzee Riding A Segway (visione solo per adulti carnivori)...
Altre turpitudini sul suo sito youtube [... c' è anche l' ormai tristemente famoso pianista Hamster...]
Dobbiamo attendere altro affinchè la società civile faccia finalmente sentire il suo urlo di indignazione?
... ora mette sottotorchio anche gli animali, e un' inconsapevole quanto spaesata scimmietta viene chiamata a farne le spese nella ributtante Chimpanzee Riding A Segway (visione solo per adulti carnivori)...
Altre turpitudini sul suo sito youtube [... c' è anche l' ormai tristemente famoso pianista Hamster...]
Dobbiamo attendere altro affinchè la società civile faccia finalmente sentire il suo urlo di indignazione?
Embrioni senz' anima
Sembra che S. Tommaso nella Summa Teologica negasse l' anima agli embrioni, almeno nel momento del concepimento. All' inizio esisterebbe un' anima vegetativa, solo successivamente, allorchè il corpo è opportunamente conformato per riceverla, Dio conferirebbe l' anima razionale. Sì, ma quando? San Tommaso non sa dirlo, per quanto affermi con chiarezza che gli embrioni non prenderanno parte alla resurrezione della carne. Oggi la Chiesa sembra pensarla in altro modo.
Nove
Si tu n' aimes pas la ratatatouille
Si tu dètestes aussi les tripes et les nouilles
Si le gout du thon te fait horreur
Que tu vomis rien qu' a l' odeur
Des pommes vapeur
Fais-toi plutot cuire un oeuf.
Racaille Portella
domenica 30 novembre 2008
sabato 29 novembre 2008
Ordine senza legge
Pregiudizio: senza legge non c' è ordine.
Non è poi così vero, le leggi migliori nascono proprio da ordini spontanei. Il mercato delle regole precede il mercato regolamentato.
Piccola bibliografia:
Ellickson, Robert C. 1991. Order without Law: How Neighbors Settle Disputes. Cam-
bridge: Harvard University Press.
Bernstein, Lisa. 1992. Opting Out of the Legal System: Extralegal Contractual Rela
tions in the Diamond Industry. Journal of Legal Studies 21: 115-157.
Clay, Karen B. 1997. Trade without Law: Private Order Institutions in Mexican Cali-
fornia. Journal of Law, Economics, and Organization 13: 202-231.
Greif, Avner. 1989. Reputation and Coalitions in Medieval Trade: Evidence on the
Maghribi Traders. Journal of Economic History 49: 857-882.
Kranton, Rachel E. 1996. Reciprocal Exchange: A Self-Sustaining System. American
Economic Review 86: 830-851.
Milgrom, Paul R., Douglass C. North and Barry R. Weingast. 1990. The Role of
Institutions in the Revival of Trade: The Medieval Law Merchant, Private Judges, and
the Champagne Fairs. Economics and Politics 1: 1-23.
Leeson, Peter T. 2008a. How Important is State Enforcement for Trade? American
Law and Economics Review 10: 61-89.
Link. Leeson.
Non è poi così vero, le leggi migliori nascono proprio da ordini spontanei. Il mercato delle regole precede il mercato regolamentato.
Piccola bibliografia:
Ellickson, Robert C. 1991. Order without Law: How Neighbors Settle Disputes. Cam-
bridge: Harvard University Press.
Bernstein, Lisa. 1992. Opting Out of the Legal System: Extralegal Contractual Rela
tions in the Diamond Industry. Journal of Legal Studies 21: 115-157.
Clay, Karen B. 1997. Trade without Law: Private Order Institutions in Mexican Cali-
fornia. Journal of Law, Economics, and Organization 13: 202-231.
Greif, Avner. 1989. Reputation and Coalitions in Medieval Trade: Evidence on the
Maghribi Traders. Journal of Economic History 49: 857-882.
Kranton, Rachel E. 1996. Reciprocal Exchange: A Self-Sustaining System. American
Economic Review 86: 830-851.
Milgrom, Paul R., Douglass C. North and Barry R. Weingast. 1990. The Role of
Institutions in the Revival of Trade: The Medieval Law Merchant, Private Judges, and
the Champagne Fairs. Economics and Politics 1: 1-23.
Leeson, Peter T. 2008a. How Important is State Enforcement for Trade? American
Law and Economics Review 10: 61-89.
Link. Leeson.
Niall Ferguson
Dopo averci raccontato come la Gran Bretagna, e non la Germania, abbia innescato la I Guerra Mondiale, dopo aver cantato le lodi dell' Impero Britannico e averlo designato come levatrice del Mondo Moderno (democrazia+libero mercato), ora, Niall Ferguson, ci spiega come sia stata la finanza a liberare l' uomo da un' economia di mera sussistenza. Non manca, in fondo al suo libro, una riflessione sulla crisi attuale.
venerdì 28 novembre 2008
Quattro
Elle ètait des Carpthes
Il amait la rhubarbe
Quand elle tirait les cartes
Il lui tirait la barbe
Ils ètaint vraiment copains
On les voyait jamais se battre
Un peu comme les doigts de la main
Sans comper le pouce, on en a 4.
Tre
Toi
Avec tes yeux de crème anglaise
Avec ton imper bleu-marine
Moi
Avec mon couteau èplucheur
Quand je fais la cuisine
Toi e Moi
Avec ton vieux papa
Ca fait trois.
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