Siamo nei pressi de “La messa è finita”: un uomo di Chiesa in crisi totale per il carico di responsabilità che si sente addosso come un piombo. Là era un parroco di periferia, qui nientemeno che il Santo Padre. Là era un regista con tante idee e tecnica raffazzonata, qui un maturo uomo di cinema che ormai domina il mezzo senza preoccuparsi di riciclare vecchie idee. E' comunque bello veder Moretti risillabare il suo messaggio in bella calligrafia, sia la parte patetica: l' uomo costruisce la sua bolla per isolarsi dal Reale (sono bolle fatte di Nutella come di Cultura o di Religione); sia la parte cinica: la Realtà trova comunque un varco scoprendolo laddove è più ridicolo.
Questo, poi, il pensiero sotteso alla storia per come l’ ho colto: “conosco parecchi uomini di Chiesa, si tratta di gente seria, preziosa e in buona fede, è praticamente impossibile che pensino veramente cio’ che dicono e, ad ogni modo, quando cominciano a pensare sul serio vanno necessariamente in crisi”. A molti credenti è piaciuto, non mi stupisce, ormai l’ assenza di disprezzo totale ci gratifica.