sabato 5 luglio 2025

LA MIA ETICA

La mia (meta) etica.

Le buone intenzioni costituiscono un viatico alla deresponsabilizzazione. Il calcolo delle conseguenze è un’illusione insidiosa. L’isolamento di una natura umana ben definita ha esiti arbitrari. I principi assoluti si rivelano sempre suscettibili di mille eccezioni. Cosa ci resta, dunque, se tutte queste vie (meta) etiche risultano ostruite? Forse un mix di tutte queste alternative, ma il giusto mezzo può essere colto solo grazie a un’intuizione contestuale che potremmo definire "senso morale". Forse è qualcosa di innato, forse è qualcosa che si costituisce lentamente nel cuore man mano che si vive una buona vita, forgiata nelle buone abitudini, sta di fatto che l'uomo virtuoso è colui che lo possiede al massimo grado. È giusto rendere onore ad un uomo del genere.

CONTRO SINGER, L'ANIMALISMO E L'ALTRUISMO EFFICACE

Tutti gli psicologi morali concordano sul fatto che la moralità si sia evoluta per aiutarci a superare le sfide della vita di gruppo. Per questo motivo, si può sostenere che una morale che ci impegna nei confronti degli animali, delle persone all’altro capo del mondo o delle generazioni future sia una morale contro natura, poiché tali soggetti non fanno parte del nostro gruppo. Detto ciò, è pur vero che, se tale impegno viene sentito da persone appartenenti al nostro gruppo, allora la questione assume rilevanza anche per noi. Una rilevanza indiretta, tuttavia, da intendersi non in senso letterale, ma traslato.