sabato 12 luglio 2025
ereditarietà
Cerco di riassumere lo stato dell'arte. I studi sui gemelli confrontavano i gemelli homo zigoti con i gemelli di zigoti. Tra questi due tipi di coppie c'è una variazione genetica del 50%, poiché gli homo zigoti ereditano il 100%, mentre i di zigoti, mediamente, sono fratelli normali che ereditano il 50% del genitore. Confrontando gli esiti si hanno dei risponsi su quanto pesi l'eredità genetica. Tuttavia, qualcuno ha sollevato del dubbio circa il fatto che homo zigoti e di zigoti, per quanto gemelli sia gli uni che gli altri, avessero un ambiente familiare differente, cioè due gemelli identici vengono trattati in modo identico, ma due gemelli fraterni potrebbero essere trattati in modo anche molto diverso. Per cui si è cercato un altro metodo, che è stato chiesto misurare il gradiente di ereditarietà genetica di tutti i fratelli. Infatti il 50% è la media, ma può essere anche il 20% o il 70%. Dopodiché, tra i fratelli, misurare il differenziale fenotipico. In questo modo, se per esempio prendiamo una coppia di gemelli che ha la stessa ereditarietà genetica, per esempio il 20%, e un differenziale fenotipico pari a zero, beh, questo è segno che l'ereditarietà pesa molto. Considera che questo metodo rende l'ambiente una variabile casuale e quindi indifferente, poiché avremo fratelli minori, per esempio, con un'eredità del 20% e fratelli maggiori con un'eredità dell'80%, ma anche una coppia differente in cui i valori si invertono, fratello maggiore con eredità del 20% e fratello minore con eredità del 80%. Questa casualità elide le differenze e rende l'ambiente una variabile casuale, superando il problema dei studi dei gemelli. Tuttavia si è rivelato che misurare il quoziente di ereditarietà, ovvero 20%, 15%, 90%, è molto difficile e basta pochissimo per ottenere risultati del tutto sballati. Questo fa pensare che forse non siamo ancora pronti per avere dati affidabili con questo secondo genere di studi, per cui i lavori proseguono. Si note che questi secondi studi forse sono stati contestati anche perché segnalano una potenza dell'ereditarietà inferiore rispetto agli studi tra gemelli.