lunedì 7 settembre 2009

Quando l' Apartheid funziona

Se in classe si creasse il gruppo dei "migliori" affianco a quello dei "peggiori", e la cosa è molto probabile allorchè le provenienze siano varie, il divario sarebbe destinato ad accrescersi nel tempo. Non solo, chi finirebbe per sbaglio nel secondo gruppo, dopo poco meriterebbe di stare lì a pieno titolo. Il contrasto funziona come un' altalena: quando uno sale, l' altro scende; ma il saldo non è neutro: peggiorare è molto più facile. A questo punto è chiaro il motivo per cui bambini che frequentano scuole private o parrocchiali riescono così bene. Queste scuole si rivolgono ad una popolazione omogenea: i bambini che le frequentano provengono da ambienti in cui i genitori danno a queste cose un' importanza tale da essere disposti a pagare per l' istruzione dei figli. Inserite in queste scuole un piccolo numero di alunni che hanno una borsa di studio, e assumeranno i comportamenti dei loro compagni. Margaret Thatcher, ex primo ministro britannico, aveva frequentato, dopo aver vinto una borsa, una scuola privata di lusso. Omogeneità: è questo il motivo, per uanto paradossale possa sembrare, per il quale le femmine riescono meglio in matematica e scienze in scuole di sole femmine, e le Università che per tradizione ammettono solo neri, sfornano un numero incredibile di scienziati e matematici neri fra i più dotati del Paese.

La Harris risponde ai dubbi di una vecchia discussione: classi separate no; classi isolate sì.