lunedì 22 gennaio 2018

Il termine democrazia

Il termine "democrazia" ha sostituito la parola "buono" cosicché possiamo a buon diritto parlare di minestre o di bistecche democratiche.
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[testi di Andreski ... [et al.]] [151 p ; 22 cm.] (Serie di linguistica teorica e applicata ; 29)
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4. Struttura della personalità

caos e rituali. Il rito rafforza dell'identità e lo protegge dal caos.

Punto cultura come paradigma.  Accettare un numero limitato di assiomi. agire come se fosse assoluto. Come se fosse un gioco in cui le regole non si mettono in discussione.

Da un numero finito di passi ma mi si produce un numero infinito di sentenze.

Esempio dei 5postulati di Euclide

Certezza inconscia di validità.

I postulati si fanno immagine. Si fanno vedere.

Si tira una linea. Oltre non si discute.

Si offre stabilità.

Base di conoscenza tacita. La geometria di Euclide è stata considerata completa per secoli.

Esistono oggetto e la sua rappresentazione. L'oggetto trascendente è la somma delle proprietà inosservabili quell'oggetto. La conoscenza è stabilequando si ritiene che l' esplorazione è sufficiente.

ogni filosofia morale si inscrivein un mito

Ogni codice morale è supportato da una narrativa.

Ogni single personalità nidifica all'interno di un labirinto. I muri della la cultura. Protezione della cultura.

Minaccia interna eresia. Minaccia esterna barbarie.

Cultura ci guida anche quando la neghiamo.

Mancata Armonia tra cultura e credenze. Confusione.

Minaccia. Lo status-quo sotto assedio.

domenica 21 gennaio 2018

10. Identità, speranza e innovazione

L'investitore è overconfident. Commercia troppo e diversifica troppo poco.

Teoria alternativa del rischio. Le persone che scommettono contro il rendimento altrui. Il benchmark è relativo e non assoluto. Molto rischio è preso sulla base di una speranza e non di un calcolo.

La gente una volta che possiede qualcosa di sicuro si lascia andare. Basta Una specie di scialuppa di salvataggio. Una volta allocato parte dal suo portafoglio si sente libera di operare secondo elementi come gusto e speranza.

Nei mercati finanziari non si arricchisce chi investe Ma i broker.

Perché non sfruttiamo la diversificazione. Nemmeno in ambiti come la salute, la casa, l'auto? Perché abbiamo la casa di proprietà invece che in affitto? Quest'ultima soluzione diversifica rebbe maggiormente i rischi.

Perché la speranza è qualcosa di fondamentale è insito in noi. La speranza è relativa al sogno. Al desiderio. All'identità. La speranza è un bisogno. Può essere l'elemento che scollega il rischio dal compenso.

Speranza e overconfidence. L'idea di essere particolarmente dotati in un ambito della vita. Sogniamo di iniziare la nostra impresa. Il nostro progetto. Di saper compiere un passo nell'ignoto e di innovare. La speranza stimola un coraggio intellettuale. Il contrario della prudenza, Ovvero della razionalità. Provocati  insistiamo ancor di più. Testardaggine. L'umiliazione ci incoraggia invece di farci desistere. Prendere rischi ci causa ansia ma non possiamo evitarlo.

Il coraggio intellettuale è ammirato solo a posteriori, a priori è visto come una scelleratezza. Il caso di Galileo Galilei lo rende chiaro: se avesse fallito sarebbe stato giudicato uno stupido poiché si è accollato i classici rischi che  solo lo stupido si prende, con veramente poche prove a supporto delle sue tesi.

Che differenza c'è tra giocare e investire? La differenza è sfumata e il concetto di speranza la rende tale. Già in Keynes era chiaro. Ogni cattiva idea ha comunque delle buone possibilità di riuscire vincente.

Tanti giocatori di successo sono presentati come saggi investitori. Tutto questo incoraggia il gioco.

Il fattore speranza ci fa concludere che prendere rischi è comunque soggetto ad una ottimizzazione. Utilitarismo degli atti contro utilitarismo delle regole.

Ultimatum game. Ti vengono dati €100 e puoi tenertele se prendo quello che vuoi ad un terzo soggetto costui oggetto. Agire razionalmente vuol dire offrire a terzo soggetto €1 o comunque la somma più basso possibile. Ma noi sappiamo che Costui non accetterà. La regola quindi è quella di offrire una cifra congrua per esempio un venti per cento </percent>. È una regola  irrazionale da un punto di vista strettamente utilitaristico Ma è una regola che massimizza il benessere complessivo.

Utilitarismo degli atti. Massimizza l'utilità individuale. Utilitarismo delle regole. Si seguono regole che massimizzano il benessere complessivo. E quindi anche quello individuale poiché l'individuo fa parte di una comunità prospera. Robert aumann

Anche prendere dei rischi è un comportamento irrazionale che ubbidisce ad una regola corretta. Avere dei sogni avere un proprio progetto nutrire una propria speranza è la cosa giusta da fare. Speranza, ottimismo, felicità, salute.

Inoltre, per la comunità gli innovatori, ovvero chi prende rischi irrazionali da un punto di vista prudenziale, sono una manna. L'innovatore produce beni con esternalità positive molto elevate.

1. Stato-soggetto

Cosa faresti se fosse lo Stato? Questa domanda fondamentale delle scienze politiche non viene più posta dai tempi di Machiavelli.
Oggi si dà per scontato che lo stato sia uno strumento in mano alla politica e non invece un soggetto autonomo. Eppure concepirlo come un soggetto autonomo può dirci molte cose sulla sua essenza.

Cosa faresti se fossi lo Stato? Questa domanda,fondamentale delle scienze politiche non viene più posta dai tempi di Machiavelli.
Oggi si dà per scontato che lo stato sia uno strumento in mano alla politica e non invece un soggetto autonomo con una volontà autonoma. Eppure concepirlo come un soggetto ci rivela molte cose sulla sua essenza e ci facilita molte previsioni.
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The State is a brilliant analysis of modern political arrangements that views the state as acting in its own interest contrary to the interests of individuals and even of an entire society. As Nobel laureate James Buchanan has observed, Jasay subjects…
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2 Il filosofese. La palude sterminata delle logomachie scolastiche.

Habermas: la totalità sociale non conduce affatto una vita propria al di sopra di quella di ciò che essa raccoglie e di cui essa consiste.
Tradotto: la società consiste di rapporti sociali.
Habermas: ... essa si produce e riproduce attraverso i suoi singoli momenti.
Tradotto: i diversi rapporti producono in qualche modo la società.
Habermas: come quel tutto non deve essere separato dalla vita, dalla cooperazione e dell'antagonismo dei suoi elementi....
Tradotto: in tali rapporti si hanno cooperazione e antagonismo, e poichè la società consiste in tali rapporti, non può essere separata da essi...
Habermas: ... così, viceversa, nessun elemento può essere compreso neppure limitatamente al suo funzionamento senza considerare il tutto che ha la sua essenza nel movimento del singolo stesso.
Tradotto: .... ma vale anche il contrario: nessun rapporto può essere compreso senza gli altri.
Habermas: sistema e singolarità sono reciproci, e possono essere conosciuti solo nella loro reciprocità.
Tradotto: [si ripete quanto già detto]
Habermas: Adorno concepisce la società avvalendosi di categorie che non negano di provenire dalla logica hegeliana.
Tradotto: Adorno usa un modo di esprimersi che ricorda Hegel.
Habermas: egli intende la società come totalità nel senso rigorosamente dialettico, che vieta di concepire organicamente il tutto secondo la formula: il tutto è più della somma delle sue parti.
Tradotto: non dice perciò che il tutto è più della somma delle sue parti.
Habermas: ... ma la totalità è altrettanto poco una classe che si possa determinare - secondo la logica estensionale - come l'insieme di tutti gli elementi che essa comprende.
Tradotto: l'intero è altrettanto poco (sic) una classe di elementi.
Habermas: le teorie sono schemi ordinatori che costruiamo liberamentre entro una cornice sintatticamente vincolante.
Tradotto: le teorie non dovrebbero essere formulate senza grammatica altrimenti si può dire ciò che si vuole.
Habermas: Esse mostrano di poter essere utilizzate per un certo particolare campo di oggetti, quando la molteplicità del reale si accorda con esse.
Tradotto: sono poi applicabili solo a un ambito particolare, quando sono applicabili.

Filosofi inutilmente difficili: Habermas.
***
Habermas: la totalità sociale non conduce affatto una vita propria al di sopra di quella di ciò che essa raccoglie e di cui essa consiste.
Tradotto: la società consiste di rapporti sociali.
Habermas: ... essa si produce e riproduce attraverso i suoi singoli momenti.
Tradotto: i diversi rapporti producono in qualche modo la società.
Habermas: ... come quel tutto non deve essere separato dalla vita, dalla cooperazione e dell'antagonismo dei suoi elementi....
Tradotto: in tali rapporti si hanno cooperazione e antagonismo, e poichè la società consiste in tali rapporti, non può essere separata da essi...
Habermas: ... così, viceversa, nessun elemento può essere compreso neppure limitatamente al suo funzionamento senza considerare il tutto che ha la sua essenza nel movimento del singolo stesso.
Tradotto: .... ma vale anche il contrario: nessun rapporto può essere compreso senza gli altri.
Habermas: sistema e singolarità sono reciproci, e possono essere conosciuti solo nella loro reciprocità.
Tradotto: [si ripete quanto già detto]
Habermas: Adorno concepisce la società avvalendosi di categorie che non negano di provenire dalla logica hegeliana.
Tradotto: Adorno usa un modo di esprimersi che ricorda Hegel.
Habermas: egli intende la società come totalità nel senso rigorosamente dialettico, che vieta di concepire organicamente il tutto secondo la formula: il tutto è più della somma delle sue parti.
Tradotto: non dice perciò che il tutto è più della somma delle sue parti.
Habermas: ... ma la totalità è altrettanto poco una classe che si possa determinare - secondo la logica estensionale - come l'insieme di tutti gli elementi che essa comprende.
Tradotto: l'intero è altrettanto poco (sic) una classe di elementi.
Habermas: le teorie sono schemi ordinatori che costruiamo liberamentre entro una cornice sintatticamente vincolante.
Tradotto: le teorie non dovrebbero essere formulate senza grammatica altrimenti si può dire ciò che si vuole.
Habermas: Esse mostrano di poter essere utilizzate per un certo particolare campo di oggetti, quando la molteplicità del reale si accorda con esse.
Tradotto: sono poi applicabili solo a un ambito particolare, quando sono applicabili.
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[testi di Andreski ... [et al.]] [151 p ; 22 cm.] (Serie di linguistica teorica e applicata ; 29)
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1. Il difficilese - in facebook standard

Metodo. Prendete una qualunque frase banale. Fa freddo. Oppure, dove vai? Procuratevi un dizionario con le definizioni e sostituite le alle parole. Avrete composto una frase nella lingua del difficilese.
Regola 2. Eliminare tutti i possibili verbi d'azione riducendoli a infiniti sostantivi. Esempio Pippo è andato a casa, diventa, si registra l'avvenuto andamento da parte di Pippo verso la sua casa. Oppure, Cossiga mi sta simpatico. Diventa, ha luogo il fenomeno della simpatia da parte mia per cossiga.
Regola 3. Distruggete tutti i pronomi. Per esempio, io diventa colui che sta tenendo il presente discorso, l'estensore di queste righe, l'autore del presente articolo.
Regola 4. L'informazione non deve essere segnalata dell'intonazione, da punti interrogativi o esclamativi ma da oscuri giri di parole. Esempio, non dire mai che fai? Ma da parte di chi viene formulando questa frase viene rivolta una interrogazione che viene ascoltando circa il verificarsi da parte sua di qualche azione.
Regola 5. Dell'ammiccamento grafico. Non scrivete gatto ma g-atto o "gatto". Siglizzazione della Qualunque.
Regola 6. Dell'intrusione cittattiva. dire sempre il gatto, e penso a Baudlaire, ha bevuto il latte. Meglio però dire il gatto, e penso a karl von ettmayer, ha bevuto il latte.
Regola 7. Esolinguistica. Si prendono alcune parole banali si traducono dipeso in qualche super lingua, latino, greco, inglese o tedesco. Il francese andato un po' giù.
Regola 8. Lasciati andare con aria Ovvio qualche inciso del tipo "il ben noto" "come oggi si sente dire" "come mi è accaduto di chiamarlo".
Regola 9. Poliposi. Ripetere ripetere ripetere. Anziché dire il gatto ha bevuto il latte nel piattino di te Il gatto ha bevuto il latte, latte che era nel piattino.

2. La virtù della chiarezza - in facebook standard

Il linguaggio può corrompere il pensiero. È un'idea di George orwell.
Il linguaggio politico. Un tentativo di dare solidità aria fritta.
Il termine democrazia ha sostituito la parola buono così che possiamo a buon diritto parlare di minestre o di bistecche democratiche.
La parola Borghese è diventata una rete dalle maglie troppo larghe per pescare ancora qualcosa. Bobbio.
L'acutezza barocca della prima repubblica. Umberto eco.
Wittgenstein. Che filosofia è una battaglia contro l'incantamento dell'intelletto per mezzo del linguaggio.

sabato 20 gennaio 2018

9. Il mito della scuola che allargare gli orizzonti

A. L'università come Alma mater. Madre che nutre. Nutre la persona la fa sbocciare. Un'attività sacra e civica.
Istruzione fa bene all'anima. L'istruzione ha un alto ritorno sociale. L'istruzione è un bene di merito.
Ma l'istruzione ha un ritorno sociale scarsissimo quando va bene.
Intendiamoci la filosofia di Platone e le sonate di Beethoven sono beni di merito è. L'istruzione potrebbe far bene all'anima. Ma non ci riesce.
Per far bene all'anima deve avere un contenuto all'altezza. Insegnanti vogliosi. E studenti motivati.
Purtroppo le sale da concerto in cui si suona Beethoven non Sono affollate come le sale del rock. La motivazione dei giovani sta altrove.
Gli insegnanti sono noiosi ed annoiati. E gli studenti sono ancora peggio. Forse nelle scuole private va un po' meglio ma di poco.
Vedi il caso pinker.
Su YouTube è pieno di lezioni Ma chi le guarda? Chi investe sulla propria cultura? Nessuno! È chiaro che l'hobby di conoscere non si diffonde molto. L'entusiasmo dell'Istruzione non è affatto contagioso.
E poi i costi contano. Quanto paghiamo per assicurarci questo fallimento? Anche se Uno su mille ce la fa bisogna calcolare i costi. I costi della Conversione pro capite. Anche con internet Uno su mille ce la fa ma i costi sono decisamente più bassi. Internet è una festa per l'intelletto anche se nessuno ne approfitta. Internet è una macchina di merito. Lì ognuno di noi può arricchire la sua anima. Ma nessuno arricchisce la sua anima su internet. Proprio come all'università. Almeno internet gratis.
L'ultima spiaggia delle idealista. Forziamoli all'inizio e poi le personalità fioriranno.
Se fosse così tutti gli adulti che hanno ricevuto una buona educazione sarebbero su internet a scaricarsi le tesi di harvard. Ho a consultare le pubblicazioni in vista di rifinire quella voglia di cultura all'inizio inculcata con la forza ma ora spontanea Purtroppo non c'è nessuno. Magari Il fine giustifica i mezzi ma di fini non se ne vedono. Anche gli adulti laureati non passano il loro tempo su internet a studiare e ad approfondire la loro cultura.
Una versione più blanda dei benefici. Lo studio induce a comportamenti auspicabili.
Ci sono due modi in cui la frequentazione dell'università plasma i nostri comportamenti. Attraverso il meccanismo della leadership, in cui noi imitiamo il il professore. O attraverso il meccanismo dei pari, attraverso il quale Ci confermiamo il comportamento dei nostri colleghi.
Il secondo è molto forte, il primo praticamente nullo.
Chi fa l'università è meno religioso. Ma ciò non significa che le nazioni dove i laureati Sono più numerosi siano meno religiose. Come si spiega la cosa? Con il predominare del contagio tra pari. Il fatto è che gli universitari vogliono distinguersi Dai non universitarie viceversa. Si tratta solo di un conformismo di gruppo. L'effetto dei pari e forte, quello della leadership nullo.
Istillare l'apprezzamento per l'alta cultura e la missione degli educatori. Tu che hai studiato devi amare Shakespeare e vivaldi! Devi andare al museo Una volta a settimana!
Eppure tutti, dico tutti, anche quelli che hanno studiato Si rivolgono molto di più alla cultura pop. La missione educativa e da questo punto di vista un fallimento. La grande asimmetria resta intatta o quasi. Spendiamo lo 0,2 percento del nostro reddito in libri. Spendiamo 4 volte di più il sigarette. L'alta cultura è una nicchia e resta una nicchia. Libri a parte, e nella musica? Peggio che andar di notte. Tra Lady Gaga e Beethoven non c'è confronto. Le priorità estetiche della scuola non hanno un impatto culturale Ben visibile. La cultura è difficile e respinge chi non è veramente appassionato. In genere Chi ha imparato certe cose a scuola non è resta particolarmente attratto da loro, per usare un eufemismo. Molto spesso anzi sviluppa un odio.
Ma l'effetto della leadership non si nota nemmeno sull'ideologia. Gli insegnanti sono di sinistra ma la società non si sposta a sinistra al crescere delle ore di studio. L'insegnante non converte. La famiglia invece converte. Perché? Probabilmente perché oltre alla predica c'è l'amore. La predica da sola a effetto nullo. Sulla militanza L'effetto è ancora più piccolo Anzi è perverso, funziona al contrario. Corretto per intelligenza, reddito, lavoro e background familiare, l'effetto indottrinamento e praticamente nullo.
Di solito Chi studia Si colloca socialmente a sinistra ed economicamente a destra.
Ma perché la scuola non influisce sulle nostre idee? La versione caritativa e che gli insegnanti non fanno pesare la loro ideologia. La versione più realistica è che non convincono gli studenti. Dovrebbe capirlo anche la destra. Lasciare i nostri figli nelle mani dei professori politically correct non li rovina affatto.
L'effetto dei pari è talmente forte che dobbiamo concludere così, se la scuola dovesse anche far bene a qualcuno, fa male ad altri. C'è una specie di spiazzamento.
E la virtù civica di esercitare il proprio voto? Sembra addirittura che studiare la indebolisca.
Chi studia è più moderno? No. Su alcune cose si su altre no.
Religione. Chi studia è teologicamente meno religioso. Ovvero crede meno Specialmente alla lettera dei testi sacri. Ma è anche socialmente più religioso. Ovvero frequenta e partecipa di più alle attività della sua comunità.
Matrimonio e divorzio. Il legame con lo studio è tenue. Chi studia ha un po' meno probabilità di divorziare ma anche di sposarsi. I drop out sono quelli con meno probabilità di sposarsi è più probabilità di divorziare. Ma le misure internazionali variano e presentano grande diversità.
Fertilità. Qui il legame è forte, chi studia non fa figli. Il gatto è ampio. Questo è l'unico punto in cui l'effetto leadership si fa sentire. Praticamente ovunque Si raccomanda di ritardare la nascita dei figli. Anche chi ha studiato ea una cattiva sorte sociale continua a fare meno figli. Il miglior modo per aumentare i figli e tagliare i fondi all'università.
Lo studio Allarga i nostri orizzonti? In effetti gli studenti hanno una mente chiusa. Ma anche gli insegnanti!
Inoltre, la scuola unica offre un numero limitatissimo di alternative. Quando anche c'è una certa eccitazione all'inizio tutto si risolve nella recita del voto e del titolo di studio Senza lasciare tracce sulla passione. Dovrebbe esserci molto più varietà in modo che ognuno trovi la sua via. Ma la scuola unica non può permettersela. I mestieri possibili sono in numero enormemente Superiore rispetto a quelli che considera la scuola.
Tra la ricchezza dilapidato dalla scuola ci sono tutte quelle attività che la scuola spiazza, soprattutto il gioco. Peter gray, per capire quanto il gioco è importante per il bambino. Bisognerebbe trovare un buon mix tra scuola e gioco. Ma la scuola gode di una reputazione troppo elevata e il gioco di una reputazione troppo scarsa. Un'altra ora dei giochini elettronici può competere con un'ora di studio di shakespeare? dobbiamo metterci in testa che a volte la risposta è un sonoro sì!. Oggi si gioca molto meno specie all'aperto.
Si passa molto più tempo a scuola. La scuola è diventata un parcheggio. Giocare a questo punto diventa imprescindibile.
Chi sostiene le tesi esposte non è necessariamente un cinico. L'educazione è un'attività che può veramente farci fiorire nella nostra persona. Però è stupido non essere Cinici nei confronti degli insegnanti. È stupido non essere Cinici nei confronti degli studenti. Nobili eccezioni a parte. Chiama lo studio non può accettare la versione orwelliana con cui la nostra scuola lo sostituisce.
Qualcuno crede veramente che l'anima possa fiorire se coartata? Un'educazione di valore richiede uno studente motivato. Difficile motivare Chi è messo in ceppi. È già difficile motivare un volontario, figuriamoci un prigioniero. Il prigioniero tenterà di essere più furbo del sistema. In effetti è quello che abbiamo fatto tutti noi A scuola. Chi non ha copiato? E chi è mai se si è sentito in colpa per aver copiato?
Oggi internet può illuminarti gratis e senza coercizione. Certo illumina solo chi vuole esserlo. Ma è ridicolo chiedere di più.

Cultura come playlist

Cos'è la cultura?
Ieri la cultura era "saper leggere un libro", oggi è saper passare da un libro all'altro, sapersi muovere nella foresta dei libri disponibili, saper organizzare la nostra percezione, saper collezionare il profluvio di informazioni che ci piomba addosso e saperlo ordinare per le nostre esigenze, saper imporre una coerenza alla massa caotica dei dati, saper esaltare il nostro lato autistico, saper eludere la "paralisi da abbondanza" senza sprecare nulla.
Quando la quantità esplode le competenze sulla quantità prendono il sopravvento rispetto a quelle sulla qualità.
Oggi la cultura è una playlist. Sai mettere insieme una playlist?
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Tutti più autistici con internet. Corso di sopravvivenza Nell'era dell'abbondanza.

Possiamo sempre più tempo a leggere libri e stare su internet, viviamo dentro di noi. La nuova economia è incentrata su noi stessi e sulla nostra interiorità. Il potere creativo degli individui. Siamo tutti un po' più autistici. Non c'è nulla di male.

C'è chi vive di informazioni che elabora dentro di sé. Oggi questa gente ha un vantaggio. Ieri era considerata handicappata.

Vogliamo Essere sorpresi e la funzione Random dei nostri stereo è gettonatissima. Ma deve presentarsi nell'ambito di un contesto in cui abbiamo il controllo. Il controllo è tutto.

La qualità sonora è oggi un fattore secondario. L'abbondanza ha preso il sopravvento.  Le competenze sulla qualità Sono svalutate quelle sul trattamento della quantità sono esaltate.

Oggi si spende molto più tempo fatica Nel organizzare la percezione. Ordine mentale, schematizzazione Questi sono i beni primari. Un'esistenza telematica Ben ordinata.

ordinamento mentale crea significato e interpretazione. Il web valorizza alcuni punti di forza dell'autismo. L'uso appropriato della cultura è l'attività imprenditoriale più diffusa. Cultura come playlist. Tutto si mischia, tutto sicuramente. Fotografie personali insieme alle canzoni preferite. Una memorabile narrazione emotiva sulla famiglia.

Oggi non si legge un libro, ci si muove agilmente in una foresta di libri. Non conta saper leggere un libro ma saper saltare opportunamente da un libro all'altro. Conta saper collezionare le informazioni  e riordinarle su misura per le nostre esigenze. Cultura come playlist.

Imporre coerenza a una massa caotica di dati.

L'autistico si sente sopraffatto quando non riesce ad organizzare la massa informe di dati che gli piomba addosso.

Parabola svedese

Riccardo Mariani ha condiviso il post di Miro Siccardi.
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Parabola svedese
Miro Siccardi ha aggiunto 4 nuove foto.
17 h
PER ESSERE CHIARI: NON MI INTERESSA CHI VINCERÀ LE ELEZIONI, VISTE LE PROPOSTE DI GOVERNO DEI TRE PRINCIPALI SCHIERAMENTI PER LE FAMIGLIE ITALIANE SARA' COMUNQUE UNA SCIAGURA.
Chiunque abbia messo il naso nelle vicende economiche dei paesi europei sa molto bene che quelli che hanno fronteggiato adeguatamente crisi interne o internazionali SEMPRE ne sono usciti tagliando spesa di stato. I tre schieramenti in corsa propongono SMISURATI AUMENTI della spesa di stato. Criminali, per il mio sentire.
Tanto per rinfrescare le idee a chi ha memoria corta:
-> come è uscita la Svezia dalla terribile crisi anni '90? 20 punti di PIL di spesa di stato tagliati (fig. 1)
-> come è uscita la Germania dalla crisi primi anni 2000? Tagli feroci alla spesa di stato (fig. 2)
-> come è uscita l'Irlanda dal fallimento del proprio sistema bancario con conseguente crisi epocale fino a diventare oggi l'economia più performante della UE? Tagli su tagli della spesa di stato (fig. 3)
-> come è uscito il Portogallo da un default ormai in itinere nel 2011 fino a vedere oggi riconquistato il potere di acquisto delle famiglie? Tagli su tagli della spesa di stato (fig. 4)
-> cosa hanno deciso i francesi per fronteggiare la crisi in corso? voto a Macron che sta attuando tagli importanti alla spesa di stato.
E così tanti altri casi.
-> che cosa è invece successo alle nazioni che hanno reagito a crisi aumentando la spesa di stato (come propongono attualmente tutti e tre i maggiori schieramenti in corsa)? SONO FINITI IN MALORA.
Queste le ragioni per le quali se nulla cambia sullo scenario annullerò la scheda per la prima volta in vita mia.

CONTRO L'EUGENETICA

La soluzione eugenetica è spesso sponsorizzata da chi non riesce a comprendere contemporaneamente sia l’economia che la biologia. Costui ragiona così:
1. l’intelligenza è ereditabile.
2. I tipi intelligenti fanno pochi figli.
3. Il quoziente intellettivo della nazione è destinato a diminuire.
4. Occorre limitare la fertilità degli stupidi.
Ma da 1+2 (+3), qualora fossero veri, non discende affatto 4.
Quanti più stupidi circolano nella società, tanto più viene valorizzata l’intelligenza. In una società dove i meno intelligenti abbondano, i più intelligenti potranno concentrarsi sui lavori che più esaltano le loro doti.
Si chiama legge dei vantaggi comparati e ci protegge dalle soluzioni eugenetiche.

Why we need to stop wasting public funds on educationDespite being immensely popular--and immensely lucrative—education is grossly overrated. In this…
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