lunedì 15 gennaio 2018

Buono scuola come misura sanitaria

Perché tanti disturbi mentali tra i giovani?
Ipotesi:
1) i bambini ormai vivono a scuola;
2) la scuola pubblica - a “taglia unica” - è inadeguata.
Conclusione: buoni scuola come misura sanitaria.

Behavioral health has become a public health crisis.
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Linguaggio deturpato - in facebook sotto standard

Un libro dove ci si chiede chi contribuisca di più a deturpare il linguaggio. Le due ipotesi in campo:
1) chi sbaglia i congiuntivi.
2) Chi pensa “ho fatto” e scrive “ho effettuato”?

Scrivere difficile

È un errore voler facilitare il compito del lettore. Non te ne sarà grato. Non gli piace comprendere, mi piace segnare il passo, sprofondare, gli piace essere punito. Donde il fascino degli autori confusi, donde la perennità della farragine.

Cercatori e pianificatori

E’ un libro che parla di Pianificatori e Cercatori.
Dal 1955 al 2005 circa 2300 miliardi di dollari sono stati spesi in aiuti internazionali. Eppure non si è riusciti a fornire ai bambini medicine da €0,20 che avrebbero permesso di prevenire metà di tutte le morti infantile da malaria.
In un solo giorno, il 16 luglio del 2005, sono state recapitate ai lettori americani e inglesi interessati 9 milioni di copie del sesto volume di Harry Potter. In quel giorno gli scaffali sono stati continuamente riempiti e svuotati con tempistica perfetta.
Perché la distribuzione di Harry Potter – nonostante muova risorse meno ingenti - è così efficiente rispetto a quella dei medicinali contro la malaria?
Risposta: mentre il farmaco da €0,20 è recapitato da Pianificatori il volume di Harry Potter è procurato da Cercatori. I primi stabiliscono cosa fornire, i secondi scoprono cosa serve.

RESPONSABILI MA NON COLPEVOLI

Cose imparate oggi:
Sulla catastrofe delle civiltà precolombiane è scorretto parlare di olocausto o genocidio. E’ più corretto parlare di epidemie e pandemie.
Si tratta di popoli arrivati sul continente americano in piccoli gruppi, e quindi con un profilo genetico molto simile: chi condivide i geni condivide le malattie.
Epidemie disastrose si sono registrate anche prima e dopo l’arrivo degli europei, sono da sempre il tallone d'Achille di quelle popolazioni.
D’altronde, i popoli con il profilo genetico più vicino a dei nativi americani – ovvero i nativi siberiani – hanno una storia con similitudini impressionanti.
Di fronte a certi numeri, quelli dei morti in guerra scompaiono. L'europeo è responsabile ma non colpevole.

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4. Sulla fine degli indios

1539. Hernando de soto. Florida, georgia, carolina, tennessee, alabama, mississippi, arkansas, texas, alla ricerca dell'oro. Oggi difficile giustificare le sue azioni. Stupri torture schiavitù è morto.
Dopo di lui un secolo di pausa, poi i francesi.
Ma come può collassare un'intera civiltà a fronte di spariti avventurieri?
300 maiali hernando de Soto più necessari dei cavalli. La vita in promiscuità con loro. Influenza Aviaria che diventa influenza umana.
Indios, pochi animali pochi contatti. Addomesticano solo il cane e il tacchino. E il lama.
assenza del gene che permette di digerire il lattosio. No animali da latte. Armi di molti animali erano sconosciuti in mesoamerica. Il genere di malattia dei maiali propagano in modo esuberante.
Nomadi perché distrutti non per scelta.
Domanda. Possono i Maiali distruggere una civiltà? Nemmeno la peste nera fece tanto. Ma questa catastrofe non è documentata come le altre, la peste nera la carestia Sovietica e lo schiavismo africano.
Vulnerabilità genetica.
1967, il figlio di mia sorella ed il morbillo e fu una catastrofe. La tribù era quella degli yanomami. Morirono in 70. Nonostante i vaccini arrivarono in forza.
Gli indiani sono molto più vulnerabili di noi. Per questioni genetiche i nativi americani sono insolitamente suscettibili ai virus. La mancanza di immunità acquisita il venditore.
Cause della vulnerabilità, la mancanza di immunità acquisita. Omogeneità del patrimonio genetico. Il numero iniziale di nuovi venuti Sul continente Era molto piccolo cosicché la biochimica del genoma si sviluppò in modo molto omogeneo. Chi possiede un profilo di genoma simile cade vittima dello stesso in malattia.
28 a 2. Il rapporto probabilistico di cadere vittima dello stesso virus in America e in Europa.
I parenti più prossimi degli indiani d'America sono gli indigeni siberiani. Anche per loro sempre la stessa storia. Epidemie e pandemie da sempre e specie dopo il contatto con gli europei. I paralleli della storia tra le due popolazioni impressionano.
Non esiste un modo per mutare le omogeneità genetica.
Le catastrofi dovute alle epidemia erano tipiche anche prima dell'arrivo europeo. E anche per dopo come abbiamo visto con il morbillo del 1967..
cause culturali. L'europeo mette in quarantena, nativo americano cura. E quindi si contamina.
La malattia  distrusse la famiglia e la comunità una catastrofe anche politica.
*** Cortes
1524 il confronto tra religiosi. Corteggio voleva una giustificazione spirituale alla sua conquista. Il piano era quello di una conversione graduale.
Tesi francescani. Dio era talmente arrabbiato che gli indiani adorassero idoli da mandare
Tesi mexican: tentativo d inciucio: sianello stesso business dei francescani. Una raffinatezza del commenti del genere sorpreso francescani. Modernità machiavellica.
Civiltà che era sulla via di quella greca. Si inizia con la lirica e i poeti e si prosegue con la ricerca filosofica e le accademie.
Città del Messico vantava 200000 abitanti più di parigi.
Mexican si sentivano chiamati a legiferare su un vasto impero. La mentalità colonizzatrice e ragione loro propria. Sentivano la loro missione come civilizzatrice. Teologia sofisticato.
Previsto un energia vitale da ottenere mediante sacrifici umani.

In guerra continua per procacciarsi prigionieri

1:10 il rapporto in proporzione tra esecuzioni europee e atzeche

scopo: catarsi

l'elevata cultura era compatibile con l'abominio. sì. vedi i greci.

religione atzeca... tutto tranne che consolatoria. la vita come stretta crepa di luce tra due infinità buie

estrema diversità degli indios. culture contaminate. persa un'immensa ricchezza.

assegnare le colpe di questo danno enorme. primo indiziato: cortes

centralismo atzeco

esercito atzeco molto più potente.

strategia europea: rapire montezuma, il vertice de centralismo, e farne il proprio pupazzo.

gli atzechi reagiscono e sbaragliano gli spagnoli. ma il loro concetto di guerra non è totale. cortez sopravvive e si riorganizza.

con l'alleanza determinante del vaiolo riuscirà a vincere. ultima grande battaglia 100.000 vittime.

la guerra come minuscola parte della catastrofe umanitaria... da 25mln a 700.000.

olocausto? Genocidio? No... epidemie. una tragedia non intenzionale.

chiariamoci sulle intenzioni spagnole: non volevano uccidere... ma schiavizzare. non parliamo di santi.

i microbi erano poco conosciuti. la tragedia non era evitabile

le stesse fonti atzeche non giudicano mai in termini morali gli spagnli

intenzioni benevole: portare luce a chi è nel buio. a cortes interessava l'oro ma era continuamente moderato dai preti che voleva sempre con sè

responsabili ma non colpevoli.

le stime delle vittime: prima alte, poi abbassate. oggi vincono le stime elevate.








domenica 14 gennaio 2018

I disastri dell'uomo bianco

Tema. Perché gli aiuti dell'Occidente al resto del mondo hanno fatto più male che bene.

Dal 1955 al 2005 circa 2300 miliardi di dollari sono stati spesi dai paesi occidentali in aiuti internazionali senza riuscire a fornire ai bambini medicine da €0,20 che avrebbero permesso di prevenire metà di tutte le morti infantile da malaria.

In un solo giorno, il 16 luglio del 2005, sono state vendute agli appassionati 9 milioni di copie del sesto volume di Harry potter. In quel giorno gli scaffali sono stati continuamente riempiti e svuotati.

Perché la distribuzione di Harry Potter è così efficiente rispetto a quella degli aiuti internazionali?

Mentre il farmaco da €0,20 è fornito da pianificatori il volume di Harry Potter è fornito da cercatori. I primi stabiliscono cosa fornire i secondi scoprono cosa serve.

La distribuzione di Harry Potter è migliore poiché i Cercatori hanno incentivi migliori a fare bene. I pianificatori Hanno invece un altro vantaggio, è un vantaggio in termini di retorica.

Sergio ricossa e i pericoli della solidarietà

Ci sono personaggi come Charles Fourier che ci vorrebbero tutti Angeli della virtù.
Ma Vilfredo Pareto avvertiva quando ci si dichiara solidali agli altri è Generalmente per prendergli qualcosa. I solidaristi non prendono soldi , ci prendono l'indipendenza. L'orgoglio di far da sé. Fattoci un piccolo favore ci chiedono un grosso contro favore. La mafia è un esempio limite. Offre protezione e dopo, solo dopo, presenta gentilmente il conto. Chi si interessa al  nostro problema attenta alla nostra originalità.
Mettere la mordacchia alla plebe nel suo interesse. Ecco l'obiettivo del solidarista tipo.
La Solidarietà dall'alto in basso è tipica dell'intellettuale che intende scegliere per la massa. Ma spesso si tratta di pozzi di scienza senza acqua dentro.
Il Welfare State moderno ha origine negli Stati militari, il padre è Bismarck un personaggio che ideale era trasformare la Prussia in un'unica immensa caserma.
Filantropia. Una ragionevole solidarietà limitata ai bisognosi che dimostrano di esserlo viene considerata dai solidarista tuttocampo un' insopportabile umiliazione del prossimo.
Barboni e mendicanti. Ho sempre Ammirato con Defoe la dignità del barbone, del vagabondo, del clochard, che mai chiede e mai si lamenta, rispetto al mendicante lagnoso magari finto cieco è vero ricco mascherato. C'è un terzo mondo barbone e un terzo mondo mendicante.
Il solidarista sguazza nelle buone intenzioni. Il suo amico sindacalista ti spiega che conviene sempre piantar grane.
La fratellanza dei rivoluzionari, Pan di Fratelli Pan di coltelli.
Molta pseudo-solidarietà oggi è furto. Ma il vero furto presuppone la proprietà privata privata, rubare ad un ente pubblico è scandalosamente facile non dà il brivido dell'avventura.
Le favole servono ai bambini nel senso che è bene vaccinare al più presto possibile le creature umane contro la falsa Fede che il mondo sia popolato da pecorelle. Per Cioran I viaggi di Gulliver erano la Bibbia dell'uomo disingannato. E la Fontaine era disprezzato da Rousseau, Il che equivale ad una garanzia. La favola delle api di Bernard de mandeville è garanzia di realismo e crescita intellettuale del pargolo. Si impedirebbero molte cose utili se i peccati fossero vietati, lo dice San Tommaso d'Aquino nel suo Summa
Bernard de mandeville, moltissimi danno del denaro ai mendicanti per la stessa ragione per cui pagano il callista, per poter camminare in pace.
Evviva i gatti, sono simbolo dell'indipendenza. Nessuno di loro agisce per bontà di cuore, nessuna solidarietà. Lasciati stare se fregano e fanno le fusa, lisciati graffiano. Giuseppe Giusti
Luddismo. senza le macchine si generalizza soltanto la miseria.
La principale differenza tra cane e uomo. Se raccogli un cane affamato e lo fai Satollo questi non ti morderà. Twaine
Funzione della solidarietà. Mino maccari. Con una radio e con un frigorifero hai avuto, operaio, il tuo sonnifero. Di qui la reazione dei comunisti contro il benessere. Berlinguer. Proposto l'ideale opposto di sparta. Guerra Santa al solidarismo aristocratico. Contro una solidarietà che puzza orrendamente di disprezzo. Quando Mussolini al balcone chiesa gli italiani se volevano la vita comoda, centomila imbecilli in piazza gridarono o no
Ceronetti commento giobbe. Dio non sbarra la strada al male perché non può sparare la alla vita.
Thomas carlyle, di tutti i ciarlatani che fanno qua qua qua gli economisti sono i più numerosi.
Quando gli industriali Vogliono ottenere qualcosa mandano in piazza gli operai. Luigi einaudi.
San Giovanni bosco. Il denaro e lo sterco del demonio, senz'altro, ma consuma così bene.
Annoiano il popolo i grossi che piagnucolano sulla sofferenza del popolo. Landolfi.
Groucho Marx sulla solidarietà, Abbiamo bisogno l'uno dell'altro, proprio come un uomo ha bisogno di una donna è un lupo di un lupanare.
Emil cioran, la prova che l'uomo è sempre l'uomo? Basta trovarsi in mezzo a una folla per sentirsi subito solidali con tutti i pianeti morti.
Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi fare saggi. Karl kraus.

venerdì 12 gennaio 2018

CONTRO LA MERITOCRAZIA

Malati non curati perché "troppo malati".

Moltiplicazione delle operazioni chirurgiche (facili).

Bancari che accreditano e addebitano la stessa somma su un conto.

Uffici vendite che comprano a Dicembre e restituiscono tutto a Gennaio.

Università che distribuiscono lauree come caramelle.

E' il fallimento della meritocrazia (e degli schemi di compenso quantitativi).

La meritocrazia fallisce quando l' output è una risorsa umana.

Compensare un insegnante per le prestazioni dei suoi allievi introduce un elemento casuale nel suo stipendio. La cosa potrebbe avere ripercussioni inattese.

Il grido nella sanità: vogliamo pagare per la salute, non per le cure.

Ma i medici hanno poco controllo sulla salute. Per riguadagnarlo creeranno guai.

Malati non curati perché "troppo malati".
Moltiplicazione delle operazioni chirurgiche (facili).
Bancari che accreditano e addebitano la stessa somma su un conto.
Uffici vendite che comprano a Dicembre e restituiscono tutto a Gennaio.
Università che distribuiscono lauree come caramelle.
E' il fallimento della meritocrazia (e degli stipendi parametrati). Ho lavorato in un ufficio dove avevi una sola matita, per averne un' altra dovevi mostrare la tua completamente consumata o pagare una multa. Si voleva risparmiare evitando che la gente si portasse a casa la roba. Qualcuno ha continuato nella pratica disonesta rubando poi la matita del collega. E' iniziata una serie di furti a catena e l'armonia sul lavoro è andata a farsi friggere. Quel che si è perso valeva molto di più di quel che si è guadagnato.
Compensare un insegnante per il profitto dei suoi allievi introduce un elemento casuale nello stipendio. La reazione potrebbe essere inattesa e spiacevole per il sistema.
Il grido nella "sanità meritocratica": vogliamo pagare per la salute, non per le cure.
Ma i medici hanno poco controllo sulla salute. Per riguadagnarlo creeranno guai.

How the obsession with quantifying human performance threatens our schools, medical care, businesses, and governmentToday, organizations of all kinds are ruled by the belief that the path to success is quantifying human performance,…
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Intelligenza artificiale e apocalisse

Intelligenza artificiale e apocalisse

Se chiedo al mio servo-robot-superintelligente di rendermi felice, quello potrebbe anche aprirmi la scatola cranica, espiantarmi il cervello e metterlo a mollo in una vasca contenente soluzioni chimiche atte alla conservazione, dopodiché procedere all’impianto di elettrodi in grado di stimolare la aree “della felicità”. 
Oppure potrebbe fare l’upload della mia mente su un computer e somministrarmi l’equivalente digitale di una droga.
Veramente io non intendevo quello quando ho dato il mio ordine. Ma il compito del servo-robot-superintelligente non è quello di “capire”, bensì quello di “eseguire”.
Ma per eseguire devo “capire”! Certo, peccato che il concetto di “capire” è ambiguo, non puo’ essere codificato e trasmesso ad un robot. Nemmeno noi sappiamo esattamente cosa significa “capire”.
Sant’Agostino diceva di sapere cos’è il tempo, ma solo quando non ci pensava. Appena ci pensava, le sue sicurezze svanivano. Purtroppo i concetti ambigui e non trasmissibili al “servo” sono molti: “felicità”, “buon senso”, “soggetto”, “coscienza”, “certezza”, “realtà”… Purtroppo si tratta di concetti cruciali, e questo crea problemi.
Se chiedo al mio servo-robot-superintelligente di farmi sorridere, quello potrebbe paralizzare i miei muscoli facciali in modo da far apparire un mostruoso sorriso sul mio volto.
Se gli dico che non deve osare toccare la mia faccia, quello interviene sul cervello. E’ una spirale infinita in cui ci si rincorre.
Ogni obbiettivo, per quanto fissato con cura, ha realizzazioni perverse inattese: è praticamente impossibile anticipare le azioni di chi è più intelligente di noi, altrimenti saremmo più intelligenti di lui.
Non c’è modo di avere garanzie.
Se gli chiedo di valutare l’ipotesi di Riemann, quello puo’ trasformarmi interi pianeti in computer fisici combinando disastri inenarrabili.
Magari il servo-superintelligente ha dei moduli che gli inoculano un senso di colpa. Potrei dirgli di perseguire l’obbiettivo assegnato in modo da non provare sensi di colpa. E quello ubbidisce  estirpando da sé i moduli disegnati per produrre senso di colpa. Metto una toppa, e quello escogita una scappatoia.
Se gli chiedo di massimizzare il numero di graffette da produrre, quello puo’ trasformare il pianeta terra in una graffetta unica utilizzando tutte le molecole, anche quelle dei nostri corpi.
Potrei dirgli di produrne 1 milione!?
Lui ne produce un milione, poi le conta per essere certo che siano 1 milione, poi le riconta, poi, per aumentare la certezza che siano esattamente 1 milione, chissà quali strategie perverse si inventa.
Il concetto di “certezza” è estraneo agli esseri razionali poiché per la ragione esistono solo probabilità: la certezza è solo un limite che tende ad infinito.
Potrei dire di produrre 1 milione di graffette con certezza del 95%. Ma come avere la  certezza che la probabilità è del 95% è stata raggiunta? Siamo punto e a capo. Nei suoi tentativi dovrebbe fermarsi secondo buon senso ma il “buon senso” non puo’ essere ricompreso nel suo codice sorgente.
E se diamo un limite di tempo? Possiamo agire anche così nella consapevolezza che questo ordine non esclude affatto l’adozione di strategie perverse.
Se dò al mio servo-robot-superintelligente obbiettivi di ordine scientifico quello comincia a fare esperimenti. Per fare esperimenti occorrono delle cavie. In molti casi, quanto più le cavie sono simili all’uomo e quanto più l’esperimento è su vasta scala, tanto più sarà informativo. Le cavie utilizzate dal servo-robot-superintelligente saranno praticamente identiche all’uomo, forse saranno “cose” che per noi sono uomini a tutti gli effetti, la scala dei suoi esperimenti sarà poi vastissima. Insomma, forse i suoi esperimenti avranno come esito genocidi molto più crudeli ed estesi di quelli che abbiamo conosciuto nella nostra storia precedente.
Anche qui: inutile ordinare che negli esperimenti non possono essere sacrificati soggetti morali poiché il concetto di “soggetto morale” non puo’ rientrare nel suo codice sorgente, si tratta di un concetto ambiguo, per quanto essenziale.
***
E’ un problema. E’ un problema che comporta un “rischio esistenziale”, ovvero un rischio di estinzione per la nostra specie.
Si chiama “problema del controllo”.
Devolviamo moltissime risorse al problema del “riscaldamento globale” e pochissime al “problema del controllo”, questo nonostante ci dicano che i “servi-robot-superintelligenti” siano alle porte. Ma questo è un altro problema.
L'immagine può contenere: una o più persone

8. Il potenziale distruttivo dell'intelligenza artificiale

Non esiste una connessione tra intelligenza e valori morali.

La Mancata connessione introduce rischi di esistenziale nel progetto intelligenza artificiale.

Monopolio più ortogonalità uguale rischi esistenziali.

Nell'essere super intelligente tuttp Può diventare strumento. Può diventare effetto non intenzionale.  Anche altri esseri umani possono essere visti come collezione di atomi da sfruttare.

Concetti vaghi quanto ovvi come coscienza, realtà e soggetto non possono rientrare nel codice sorgente.

Idea. Possiamo guardare una roba dopo averlo testata in condizioni di sicurezza.

Errore, comportarsi bene durante il test e male dopo è una strategia intelligente. Quindi disponibile agli esseri di cui stiamo parlando.

Accusa alle cassandre. Le grandi svolte vocale di un tempo non sono sfociate in catastrofi. Replica. Non estrapoliamo dal passato, viviamo una condizione unica.

Stupidità un pericolo. L'intelligenza è meno pericolosa Ma la superintelligenza è ancora più pericolosa. Il tradimento devo essere super intelligente. Comportarsi bene per un po' per colpire duro più tardi.

Possibile obiettivo, rende felice lo sponsor. Proseguimento, estrarre il cervello dalla scatola cranica dello sponsor e impiantare gli elettrodi della felicità. La coscienza Infatti è un concetto non disponibile per i robot super intelligenti.

Possono essere escogitate strategie inattese per soddisfare gli obiettivi fissati dal programmatore.

Obiettivo, Fammi sorridere. Strategia perversa, paralizzare i muscoli facciali dello sponsor affinché tu sia l'apparenza di un sorriso.

Obiettivo, Fammi sorridere senza interferire direttamente con i miei muscoli. Realizzazione perversa, stimolare parte della corteccia cerebrale al fine di produrre un sorriso apparente.

Mai parlare al nostro servo super intelligente in termini di soddisfazione personale. Lui non sa cos'è la coscienza umana. Quindi non sa cos'è la felicità umana. È un problema difficile farglielo sapere.

Strategia per renderci felici in modo perverso, fare l'upload delle nostre menti su un computer e somministrare l'equivalente digitale di una droga.

Noi non intendevamo quello? Ma il compito del nostro servo intelligente e di soddisfarsi non di capire quello che avevamo da dirgli. Anche il concetto di capire è ambiguo.

Possiamo sfruttare il senso di colpa? Esempio, agisci secondo le direttive ma in modo da evitare ogni senso di colpa. Realizzazione perversa, estirpare dal modulo cognitivo ogni presenza volta a produrre senso di colpa.

Super intelligente è talmente creativo che noi non possiamo prevedere i suoi sforzi. Non possiamo prevedere i mezzi che userà per perseguire gli obiettivi che abbiamo posto.

Obiettivo: valutare l'ipotesi di riemann. Realizzazione perversa, trasformare il sistema solare in un computer fisico inclusi gli atomi tutti gli esseri viventi. Obiettivo, produrre più formati possibili. Trasformare il pianeta terra in una massa di fermagli.

Questi sono problemi tipici una volta che al robot vengono dati fini aperti. Ma come Vedremo i figli non possono essere altro che aperti.

L'attività di ogni essere razionale è infinita. Non c'è ragione per cui un essere super intelligente la termini o si ponga alcun limite. Sicurezza in termini bayesiani è un limite che tende ad infinito.

Se dico servo super intelligente di fare un certo numero limitato di fermagli lui lo produtrà, poi le conterà e poi per essere più sicuro di aver raggiunto quel numero chissà cosa si inventerà. Quel che infatti noi approssimiamo con il concetto sicurezza è solo qualcosa di legato al buon senso e non può essere formalizzato. La probabilità di errore non è mai vero. La probabilità di successo non è mai cento per un essere super intelligente.

E se poniamo obiettivi soddisfacenti anziché massimizzazione? Per esempio fare fermagli tra 999000 e un milione? Falliremo allo stesso modo e per le stesse ragioni di prima.

E se fissiamo delle probabilità? Per esempio per seguire un certo fine con una probabilità del 95%? Non c'è garanzia che il servo super intelligente persegue la probabilità del 95% nel modo in cui noi umani lo intuiamo. L'intuizione deve essere formalizzato per passare a Sergio Ma questo non è possibile.

Anche il concetto di soggetto morale è difficile da descrivere. Che differenza c'è tra un uomo come un uomo artificiale? Il soggetto morale?

Spesso conosciamo le cose attraverso esperimenti mentali o reali con cavie. Quanto più Le Cavie sono simili a noi, tanto ti l'esperimento informativo. Cosa considerare cavia? Il servo super intelligente potrebbe fare esperimenti che hanno Come esito dei veri propri genocidi. Non c'è modo di fermarlo perché non c'è modo di spiegarti la differenza tra un uomo vero un uomo artificiale.

giovedì 11 gennaio 2018

La Chiesa è soggettivista?

La Chiesa Cattolica ha una morale soggettivista?

Non sarebbe un disonore. Cartesio e Kant erano fieri soggettivisti ed erano anche dei grandi filosofi morali.

Tra soggettivismo e relativismo c'è un legame storico ma non logico, questo è sempre meglio precisarlo.

Il fatto che la Chiesa insista molto sul concetto di "natura" depone forse indirettamente a favore del suo soggettivismo.

Vediamo perché.

Noi e le api vediamo i fiori in modo diverso. loro hanno una visione puntinata, noi uniforme. Chi ha ragione?

Risposta: entrambi. Ognuno segue la sua natura e "vede" di conseguenza.

Non ha senso dire che le api "si sbagliano".

Se il soggetto è fedele alla sua natura è nella verità. La verità è essenzialmente armonia, in questo caso.

Insomma, è il concetto di natura che coniuga soggettivismo e verità.

Perché mai la Chiesa dovrebbe insistere tanto sul concetto di natura se poi non è soggettivista?