giovedì 16 gennaio 2025

INTENZIONALISTI vs CONSEGUENZIALISTI.

 INTENZIONALISTI vs CONSEGUENZIALISTI.


Nel dibattito etico esiste da sempre questa contrapposizione, cosa considerare prevalente nel giudizio morale: (I)ntenzione o (C)onseguenze? Penso che C non si contrapponga a I ma la "assorba", un po' come fa il Bene con il Male nella teologia cristiana. Ci sono almeno due fatti che non vedo mai citati: 1) se I - facciamo il caso di un'azione riprovevole - rende il "reo" più "pericoloso", allora C darà un peso a I senza che I sia rilevante nel giudizio etico. 2) Se poniamo enfasi su C assisteremo automaticamente alla nascita di Intenzioni "latenti": se sarò assolto grazie alle buone intenzioni non porrò "attenzione" alle conseguenze. Insomma, l'attenzione per il "calcolo delle conseguenze" suscita un'intenzione che resta altrimenti latente se C non prevalesse.