domenica 5 febbraio 2023

 ... Chat GPT è fondamentalmente come una versione molto sofisticata del "completamento automatico": il programma che indovina cosa potresti digitare nella barra di ricerca del tuo browser, in base a ciò che altre cose hanno comunemente seguito ciò che hai digitato finora.


Ora, puoi discutere se un computer possa capire i significati dei concetti che usa, ma anche se potesse, questo programma non prova nemmeno a simulare una tale comprensione. Ciò che mostra è che (forse sorprendentemente) è possibile produrre un testo simile a quello di una persona che "comprende" utilizzando un metodo completamente diverso da quello della persona in questione. Questo, tra le altre cose, dimostra perché il test di Turing è un cattivo test per la consapevolezza...

sabato 4 febbraio 2023

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Qualcuno inventa una macchina dell'esperienza; se ci entri dentro avrai un'illusione di esperienza pienamente appagante. L'inventore, che in qualche modo sa come sarà la tua vita, ti fa la seguente offerta: entra nella mia macchina dell'esperienza, trascorri lì il resto della tua vita e ti darò l'illusione di una vita leggermente migliore di quella che altrimenti vivresti. Il tuo reddito medio nell'illusione sarà di qualche migliaio di dollari superiore a quello che sarebbe stato nella realtà, tua moglie un po' più carina, i tuoi figli si sarebbero comportati un po' meglio, le tue promozioni un po' più pronte. Le tue estati illusorie non saranno così calde o gli inverni altrettanto freddi. Una volta che sei nella macchina non saprai che è un'illusione.

Supponiamo che tu creda alla sua offerta. Lo accetti? Se no, perché no?

Allora?

IMO: ovviamente SI'. Se A è meglio di B, scelgo A. Ma sia chiaro: se la cosa dovesse accadere davvero risponderei con un NO sonoro.

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Processo e prodotto.

In "Pirro e Cineas", Simone de Beauvoir racconta una storia di Plutarco in cui a Pirro viene chiesto dal suo consigliere Cineas cosa farà dopo aver conquistato il mondo. Pirro risponde che riposerà. Cineas poi gli chiede: perché non riposare adesso? Questo piccolo scambio inquadra bene un certo approccio al "senso della vita": perché non "riposare" ora?
Forse alcune persone possono. Buon per loro. Per la maggior parte di noi, tuttavia, il riposo è piacevole solo dopo lo sforzo. Il concetto di volontà di potenza di Nietzsche fa luce sul motivo per cui non vogliamo riposarci ora, piuttosto che conquistare prima il mondo. Il processo è più importante del prodotto.

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La lotta con l'Angelo.
Nathaniel Hawthorne ha detto di Herman Melville: “non può né credere, né sentirsi a suo agio nella sua incredulità; ed è troppo onesto e coraggioso per non provare a fare l'uno o l'altro". Nella misura in cui corrisponde a questa descrizione, mi chiedo come giudicare Melville.
Anche Kierkegaard aveva fede nel Dio del cristianesimo, ma questa fede non era il tipo di fede che risulta da un'attenta analisi o da una ponderazione degli argomenti a favore e contro l'esistenza di Dio. No, per Kierkegaard la fede era separata e persino opposta alla ragione. Un tipo così puo' credere a giorni alterni. Mi chiedo se sia questa la "lotta con l'Angelo".

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L'AVVERSIONE AL RISCHIO NON RIGUARDA IL RISCHIO!


Il tuo medico ti chiama nel suo studio per darti una pessima notizia. Ti è stata diagnosticata una malattia che, se non curata, ti ucciderà in quindici anni. C'è un'operazione che, se riesce, ti farà vivere trent'anni, ma la metà delle volte uccide il paziente. Puoi scegliere tra una certezza di quindici anni o una scommessa cinquanta/cinquanta tra trenta e zero. Si dà il caso che l'unica cosa nella vita che vuoi fare di più è produrre e crescere figli. Trent'anni sono sufficienti per farlo, quindici no. Stringi i denti e prenoti l'operazione.


Potresti essere, probabilmente sei, avverso al rischio in dollari, che hanno un'utilità marginale decrescente per te. Ma sei favorevole al rischio sugli anni di vita perché per te hanno un'utilità marginale crescente; trent'anni valgono più del doppio di quindici. La preferenza per il rischio, quindi, non riguarda il rischio.











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Perché le persone comprano cose di cui "non hanno bisogno"?


Sarai felice di sapere che Marx, Freud e Veblen non hanno il monopolio delle spiegazioni. Gli scienziati sociali, inclusi alcuni economisti, offrono un'alternativa al puro inganno e all'illusione. Quasi tutti gli studiosi che scrivono sulla cultura del consumo in un modo che ne apprezza il rapporto con la libertà sono... femministe.


Le aziende che volevano vendere cose alle donne dovevano prestare attenzione a ciò che volevano. Ciò significava beni e servizi, ma significava anche gli ambienti, le istituzioni e i comportamenti che circondavano quelle cose. La società dei consumi ha reso le donne pubbliche e indipendenti in modi nuovi e potenti, non attraverso la politica, almeno non all'inizio, ma attraverso il mercato.


Esempio. La possibilità di scegliere i propri vestiti è una delle prime libertà che desideriamo da bambini, specie le femminucce. È una delle libertà che ci stanno più a cuore e che spesso diamo per scontata. La libertà di scegliere i nostri vestiti non è resa possibile solo dall'assenza di un codice di abbigliamento obbligatorio per legge. Richiede prima doveva avvenire una rivoluzione economica per permetterci di acquistare vestiti di cui "non abbiamo bisogno".

mercoledì 1 febbraio 2023

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Hoffer attribuisce il motivo dell'adesione a un movimento di massa a una sorta di odio per se stessi. Cosa affligge i frustrati? La coscienza di un io irrimediabilmente macchiato. Il loro desiderio principale è sfuggire a quell'io, ed è questo desiderio che si manifesta in una propensione all'azione unitaria e al sacrificio di sé. Hoffer attribuisce ciò a un desiderio di trasformazione o rinascita, in cui una scarsa qualità individuale è sostituita da una qualità di gruppo. Si passa da perdenti a vincitori.


Al contrario, nei casi "fisiologici", più le persone sono disinibite nel loro processo decisionale, più rivelano le loro preferenze per l'atomizzazione. Le persone scelgono liberamente l'atomizzazione, non come risultato di alcun tipo di cospirazione ma per una questione di loro preferenza. Questo resta compatibile con tutti i guai che l'atomizzazione porta con sé.

 La grande sintesi.


Quando c'è una sintesi tra una posizione di destra e una posizione di sinistra, c'è anche la tendenza a credere che il risultato finale sia qualcosa di meglio di quanto esprimano entrambe le opinioni. A volte, però, la sintesi finisce per prendere il peggio di ogni parte e combinare i pezzi in una nuova mostruosità. Qualcosa di simile è successo sulla questione della "pedofilia".


La sinistra non ama le disparità di età, almeno quando l'uomo è più grande, il che è in parte radicato nella negazione femminista della natura umana, e in parte basato sul fatto che molte giornaliste stanno invecchiando diventano meno attraenti, se mai lo sono state, e pensano che questa sia una grande ingiustizia che la cultura e la legge devono correggere. La destra, nel frattempo, è paranoica nei confronti delle élite, tende ad accettare il panico morale che coinvolge i bambini e crede nella punizione severa di coloro che infrangono la legge. Quindi, siamo giunti a una sintesi in cui le donne adulte che fanno sesso con ragazzi adolescenti sono "pedofile" che devono andare in prigione per diversi decenni.

 https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2023/02/the-canine-model-of-agi.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=the-canine-model-of-agi

Sul fine ultimo.

Se vuoi spiegare X, spiega a cosa serve X e avrai fatto un buon lavoro. Tuttavia, illustrare le funzioni di qualcosa rimanda al fine di quella cosa, e i fini intermedi rimandano al fine ultimo. In natura, a quanto pare, il fine ultimo è l'immortalità. Tutte le cose vogliono eternarsi. Ma l'immortalità è difficile da ottenere, per cui si ripiega su obbiettivi subottimali, come fare figli, ovvero eternarsi in una copia anomala ma ancora abbastanza simile a noi.

Scala dei fini ultimi:

1) Immortalità.
2) Fare figli da soli (ermafroditismo).
3) Fare figli in due.
4) Fare figli in tre.
5) Fare figli in quattro...
...
1000) Fare figli in 999.
...

Fare figli in tanti consente ai genitori di specializzarsi producendo una protezione più adeguata ai propri figli, in modo che facciano tanti nipoti (una categoria di persone che ha ancora molto a che fare con noi). D'altro canto, fare figli in tanti significa che tali figli saranno meno simili a te. In genere il numero di equilibrio che fissa la natura per fare figli è 2.

Se proprio vuoi dare una patina scientifica alla cosa, tieni presente che questo discorso funziona ancora anche se riduci la persona ai suoi geni. Non c'è molta differenza, almeno qui, tra il gene egoista e l'individuo egoista.

Tuttavia, se guardi il mondo in cui vivi non sembra proprio che la gente abbia l'ossessione di questo fine ultimo, ovvero fare figli. Evidentemente compie degli errori. Perché? Una risposta prevede che ci siamo alienati: lo status sociale è un mezzo per giungere al fine ultimo ma noi ci siamo talmente preoccupati di combattere per ottenere questo mezzo prezioso che ora lo scambiamo per il nostro fine. L'ossessione per lo status, in effetti, questa sì che la vedi ovunque (e i finti umili non fanno eccezione). Ma un'altra risposta potrebbe essere che l'istinto veramente primario, ovvero l'immortalità, interferisce indebitamente e spiega molti dei nostri comportamenti anomali. 

Elogio dell'eclettismo.

Un giorno Milton Friedman fece notare che, immaginando i giocatori di biliardo come geometri, era in grado di prevedere in modo quasi infallibile le loro giocate. Subito ci fu chi gli rispose (Herbert Simon) che l'irrealismo delle ipotesi non fa parte della scienza. Ma perché? - rispose Friedman in un dialogo immaginario che mi sto inventando adesso - in fondo funziona e tutto quello che funziona puo' chiamarsi in qualche modo scienza. Herbert Simon fece notare che la cosa funziona nel prevedere le giocate sul tavolo verde ma non altrove. Friedman: fa niente, altrove, se non funziona, cambierò la mia ipotesi.

Diventando vecchio, l'eclettismo di Friedman mi è sempre più simpatico. Prima tifavo Herbert, oggi Milton: c'è sempre un altrove dove le cose non funzionano.

 Come cambia idea la Chiesa?


Cambiando il senso delle parole.

Il problema esiste: la Chiesa, perlopiù, non puo' contraddirsi o fare "marcia indietro" sui molti pareri espressi, come puo' quindi cambiare idea? Cambiare idea su una questione, in fondo, implica contraddirsi.

Immagina che la Chiesa bolli come usura il prestito a interesse, salvo poi constatare nel tempo che si tratta di una pratica fondamentale per lo sviluppo economico di un sistema. Potrebbe introdurre una distinzione tra il termine interesse e usura aggiungendo che solo il secondo schiaccia il debitore riducendolo a un livello di dipendenza. Questa distinzione, prima non applicata, è stata resa disponibile da un contesto mutato nel quale è sorto un sistema bancario concorrenziale.

Immagina che la Chiesa, coltivando una certa idea di famiglia, ritenga che la donna debba stare sottomessa al marito. Quando in contesti differenti gli schemi familiari mutano mutando la sensibilità sociale potrebbe dire, come fa Costanza Miriano, che "stare sottomessi", in realtà, significa essere chiamati a fornire un fondamento unitario alla famiglia. Sottomissione come ipostatizzazione.

Il contesto, in effetti, cambia il significato delle parole e giocando con questi cambiamenti anche un soggetto "rigido" come la Chiesa puo' aggiornare le sue posizioni senza di fatto contraddirsi in modo plateale.

martedì 31 gennaio 2023

 https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02o9WCTYa7UZorfJKbnSR28pZMe2PbGq2kEJshuLxxcyNRB2xspddhfgrmwov8C2V1l&id=1447752724

 Senza una morale come puoi condannare l'omicidio?


E' pur sempre uno scambio non consensuale: avresti potuto offrirmi dei soldi per sacrificare la mia vita. Avresti potuto "comprare" la mia vita. Se non l'hai fatto preferendo uccidermi è perché, evidentemente, pensi che avrei rinunciato valutandola più di te. L'omicidio, quindi, è inefficiente, un vero spreco di risorse, per questo è condannabile.

 https://naturalselections.substack.com/p/drawblue

Tecnocrazia populista...
Poiché sugli obiettivi siamo ormai tutti d'accordo - bassa disoccupazione, bassa inflazione, scuole funzionanti, sanità efficiente, controllo del crimine, controllo della tossicodipendenza... - tutta la politica si è spostata sui mezzi. Ma questo è il paradiso del tecnocrate!
Sì, però c'è una definizione di tecnocrazia che non si oppone affatto al populismo: tecnocrate è colui che dice di sapere. Il tecnocrate è colui che la butta sull'epistemologia anziché sui valori. In questo senso, molti cittadini sono tecnocrati.
Dato lo stato delle "scienze" sociali, mi sembra una buona definizione.

 L'INCIDENTE


Come ogni altra cosa che ci riguarda, i nostri istinti morali sono incidenti evolutivi; sicuramente una società di gatti iperintelligenti avrebbe aspettative morali molto diverse rispetto alla nostra società di scimmie iperintelligenti. Nessuna delle due possiede la morale corretta. Detto questo, qualsiasi ricerca dell'Unica Vera Filosofia Morale deve essere tanto futile quanto la ricerca dell'Unico Vero Apparato Digestivo.

Praticamente tutto ciò che ci interessa è un incidente biologico. Il colore verde, ad esempio, è un incidente biologico. Un daltonico vede colori differenti da quelli che vedo io e, come per i gatti, non c'è monopolio della verità. Del resto, anche il tempo - o almeno la rigorosa distinzione tra tempo e spazio - è un incidente biologico. Arrivo a dire che anche l'essere è tale.

Tuttavia, sono incidenti che contano. I colori sono fenomeni biologici, ma questo non ci rende indifferenti tra tinture per capelli castane e viola. E' un dato di fatto che ci conviene annotare. Il tempo è un fenomeno biologico, ma ciò non significa che puoi arrivare in ritardo a cena. La moralità è un fenomeno biologico, ma questo non rende giusto usare i tuoi vicini per il tiro al bersaglio.

 Etica degli affari. Una proposta per l'Opus Dei.


Per qualcuno l'unico vincolo etico del manager è fare profitti per la proprietà nel rispetto delle regole vigenti (responsabilità economica). Per altri occorre tener conto di tutti gli interessi toccati dalle proprie decisioni (responsabilità sociale).

Propongo una terza via: responsabilità economica + compensazione dei fallimenti di mercato.

Un esempio: se posso colludere con i concorrenti, evito di farlo, se posso sfruttare un monopolio, evito di farlo...

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