mercoledì 9 settembre 2015

The War Against Boys: How Misguided Policies are Harming Our Young Men DI Christina Hoff Sommer


 Christina Hoff Sommer su pedagogia e penalizzazione dei ragazzi
  • Fenomeno sotto la lente: i ragazzi a scuola rendono meno delle ragazze e si annoiano di più. Perchè? E' un guaio?
  • Oggi il fenomeno è riconosciuto ma le scuole che tentano di fare qualcosa cadono sotto l' accusa di penalizzare le ragazze
  • Tutto è femminilizzato nelle nostre scuole: prendi il tema dei sentimenti, o della competitività, o dell'atteggiamento verso il rischio, o della relazione con il corpo.
  • Perché preoccuparsi per una simile svolta? Perché sono i nostri ragazzi e perché sono i ragazzi che vivranno con le nostre ragazze e con loro costruiranno il loro futuro. Vogliamo davvero che restino indietro? Vogliamo sprecare le loro potenzialità per ché ragioniamo chiusi in un confronto relativo tra uomini e donne?
  • C'è ormai una montante evidenza relativa alle prestazioni superiori delle ragazze: le matricole donne sono più ambiziose, partecipano di più alle attività extracurriculari, scrivono e leggono meglio, si iscrivono più facilmente all' università, si laureano più spesso.
  • Consideriamo come vengono valutate le ricerche: lo stile oggi pesa molto di più rispetto a ieri, e in questo le ragazze possono prendersi un bel vantaggio.
  • Ma i ragazzi non dominano nei test? Come si conciliano le discrepanze?
  • E' così ma sempre meno ragazzi affrontano il SAT.
  • Esiste poi uno spread ben noto: tra i ragazzi abbondano geni e scarsoni e questi ultimi non ci provano nemmeno col SAT.
  • Dove sono finiti gli uomini?: ormai nelle università sono il 60/40. La loro defaillance non sembra più contestabile.
  • Reazione femminista: nn sono i ragazzi nei guai sono le ragazze che progrediscono sempre di più.
  • Perchè il femminismo non dà il dovuto peso a queste evidenze? Perché è preoccupato dal fatto che l'uomo  continua a  predomina ai vertici della società civile (più politici, più CEO eccetera). Domina anche nei salari. Ma dimentica il fenomeno della polarità: il maschio domina anche nelle carceri o tra gli scoraggiati.
  • Ma sul wage gap la responsabilità non sembra la discriminazione dei datori di lavoro quanto piuttosto le scelte delle donne stesse (i settori prediletti ma anche le poche ore lavorate, i tanti permessi richiesti e così via)
  • Ultimamente le femministe sembrano riconoscere l' evidenza che il gap sui salari non sia da imputarsi a discriminazione, però tornano alla carica: le scelte delle donne sono condizionate dagli stereotipi. Insomma la buttano sul filosifico tanto xchè nulla sia più dimostrabile. Un piccolo vantaggio pedagogico è sentito come dovuto. Tuttavia, pressioni decennali verso impieghi più remunerati non sembrano sortire effetti.
  • I maschi prevalgono nei test di scienza e matematica (laddove pesa di più la competizione)  ma non nei voti (dove pesa di più la pedagogia). In lettura e scrittura, poi, soccombono sempre. E qui forse pesa anche la natura.
  • Cosa spiega il disallineamento test/voti: le abilità nn cognitive (pazienza self control) che le femmine sviluppano prima e che l' impostazione didattica esalta. I bimbi 8e sono soprattutto bimbe) che hanno qs abilità raccolgono i frutti migliori. 
  • E' chiaro, per esempio, che l'enfasi sulla condotta penalizzi i maschietti.
  • Reazione comune: peggio x i maschietti. Ok, ma xchè nn provare una pedagogia altrrnativa? Si ha la netta sensazione che i ragazzi siano puniti in quanto tali.
  • Zero tollerance sulla condotta: vale x l' adulto ma nn x il ragazzo x il quale cresce contando di + sulla vicinanza e sulla pressione
  • I maschietti necessitano struttura più ancora che che femmine. In loro si riscontra un rifiuto della disciplina. Chi non ricorda il Signore delle mosche? La lontananza dell'adulto è per loro ancora più deleteria.

  • Nei ragazzi puo' registrarsi una certa propensione a comportamenti antisociali. Prendiamo lo stupro e vediamo la cause. Si fanno due ipotesi: 1) educazione alla cultura machista e patriarcale oppure 2) mancanza di educazione. Nel primo caso l'educazione dovrà essere ancor più "androgina", nel secondo caso dovrà essere più "adatta a loro".
  • In favore della seconda ipotesi: la propensione allo stupro si abbina con la propensione al vandalismo (molto meno riconducibile a machismo e patriarcato).
  • Nei violenti cresce l'autostima. Anche per questo la disciplina e l' etica devono essere chiari ai maschietti. Loro più delle femminucce sono aggressivi, arrischiati e anticonformisti
  • Il fattore della disciplina è stato letto in passato come un fattore di repressione, cosicché è stato rimosso. A risentirne sono stati soprattutto i maschi.
  • Pedagogia di Aristotele, ovvero pedagogia del buon senso: inculcare i principi morali anche con premi e punizioni affinché ci si formi un carattere a si sia degli adulti autonomi
  • Il rifiuto di Aristotele e l'avvento della value clarification: noi proponiamo il bimbo sceglie. Il bimbo è già autonomo
  • Siccome il value clarification ci consegnava bambini ansiosi e insicuri si è ripiegato sull' autostima: coltiviamo di più quella!
  • La precisazione di Mill: sia chiaro che nn parlo de bimbi quando parlo di libertà... 
  • L' uomo ha un vantaggio sull' animale: non deve reimparare da capo tutto. Cerchiamo di sfruttarlo!
  • Ma l' approccio permissivista non danneggia tutti allo stesso modo: i maschietti sono le vittime designate.
  • Persino il diritto rende difficile educare: sentenze contro insegnanti autoritari
  • Accusa alla tradizione: propone un  lavaggio del cervello. Difesa: solo il cervello delle persone autonoma può essere lavato.
  • Greci, romani, illuministi, vitttoriani, tutti uniti nel metodo pedagogico migliore: inculcare i principi di onestà, lealtà, coraggio, decenza. Con Dewey i contenuti sono diventati più specifici: non dobbiamo formare l'uomo ma il cittadino, inculcargli i valori di cittadinanza (che sono poi i valori progressisti della condivisione). E' dagli anni sessanta che è cambiato tutto.
  • Buon senso e scienza convergono nel supporto ad Aristotele.
  • Columbine? Si fanno molte ipotesi sulle cause: 1) povertà 2) armi 3) divorzio 4) repressi? La risposta più lineare è una: semplice mancanza di valori. Un esito perverso dell'educazione progressista.
  • Non si chiede molto, solo un ritorno ad Aristotele. Magari facoltativo, magari dando l'opportunità di scegliere classi maschili.
continua

martedì 8 settembre 2015

The Cold-War Origins of the Value of Statistical Life by Spencer Banzhaf


 Spencer Banzhaf sul valore della vita umana
  • Il primo metodo utilizzato: attualizzazione del flusso di ricchezza creata dall' individuo oggetto di valutazione. Il metodo creava molti problemi etici: possibile che la vita di un ricco valesse tanto di più della vita di un povero?
  • Secondo metodo: si guarda alle scelte pubbliche: dalla decisione di adottare certe misure di sicurezza si deduce il valore che la politica dà alla vita umana. Il metodo comporta problemi di circolarità poiché molte volte è proprio per soppesare la scelta politica che si decide di dare un valore economico alla vita umana.
  • La rivoluzione di Schelling: utilizzo dei piccoli rischi. Si guarda a quanto il singolo si fa pagare in più per accollarsi dei piccoli rischi legati alla propria vita, dopodiché con un calcolo proporzionale si deduce il valore dell'intera vita. Il metodo ha il pregio di conservare la natura soggettiva del calcolo.
  • Origine storica del problema. RAND fu chiamata dalle autorità militari a sistematizzare le decisioni sul terreno di guerra con un'analisi costi/benefici legata alle perdite umane. Alle vite  doveva quindi essere attribuito un valore...
  • Primo problema: calcolare la miglior strategia d'attacco nella guerra atomica. Fu consigliata una strategia che implicava pesanti xdite tra "i nostri". Il costo di quelle vite nn era stato tenuto in alcun conto...
  • L'equipaggio può essere prezzato al costo necessario x formarlo? Ma il problema fu sentito subito come profondo poiché mentre x il materiale c'è un mercato x gli esseri umani no...
  • RAND decise x l'incommensurabilità dollari/vite umane. Spetta alla politica decidere la frontiera secondo buon senso. Il valore della vita diveniva così una scelta politica.
  • Furono Schelling e Carlson a prendere di petto il problema calcolando il valore soggettivo di una vita col metodo dei piccoli rischi...
continua

Libertarianism, from A to Z by Jeffrey A. Miron - Test scolastici


Jeffrey Miron sui test scolastici
  • Di solito vengono indicati due benefici: stimolare lo studio degli allievi e l'impegno degli insegnanti.
  • Ma un controllo del genere è sempre stato presente nelle scuole dei quartieri medio alti dove genitori motivati sono sempre pronti a dirottare i loro figli nel privato. E' la concorrenza a produrre simili benefici.
  • Il problema sono allora i quartieri ghetto, ma lì l'incentivo fornito dai test è irrisorio: gli studenti vogliono lavorare, non hanno velleità legate allo studio e gli insegnanti sono già al gradino più basso.
  • I test possono al massimo fornire delle informazioni ma non indicano le direzioni di cambiamento.
  • Il miglioramento nei test cosa indica? tante cose, troppe purtroppo: 1) migliore apprendimento ma anche 2) classificazione disabilità ad hoc 3) learning to test 4) abilità nella frode...
  • Altro problema dei test: tutta l'attenzione dirottata sugli studenti più scarsi (sono loro che fanno progredire la media e lo stipendio dell'insegnante). Intanto i talenti migliori imboccano la via dell'obsolescenza.
  • Ma il problema più grande resta quello del grande omogeneizzato: educazione uniforme, standardizzata e mirata ai test che nn distingue, per esempio, tra istruzione professionale o universitaria. 
  • Oltre ad essere tremendamente noiosa: cosa c'è di più noioso dei promessi Sposi studianti in classe? I Promessi Sposi studiati in classe in forma di quiz. L'interesse è immediatamente azzerato.
  • Altro problema: distrae l'attenzione dalle due riforme principali: 1) voucher 2) desindacalizzazione della scuola.
continua

Was Jesus God? by Richard Swinburne - la Trinità


Richard Swinburne sulla Trinità
  • Trinità: Dio è amore e per esprimere l'amore più nobile genera un suo pari: il figlio; Come ogni amore autentico anche questo si effonde e l'effusione prende il nome di Spirito Santo.
  • Analogia: in un matrimonio ci si ama da pari a pari, siamo di fronte all'amore più nobile. Inoltre, nel matrimonio se moglie e marito si amano pensando solo a se stessi instaureranno una relazione egoistica e malsana. L'apertura all'esterno della loro realizzazione è essenziale. Di questo amore possono e devono godere anche altri, i figli innanzitutto ma anche amici e parenti che frequentano la coppia...
  • L'amore prevede di amarsi reciprocamente ma anche di condividere l'amore per qualcosa o qualcuno di esterno alla coppia...
  • Se il figlio e/o lo Spirito fossero generati successivamente all'esistenza del Padre, allora il padre sarebbe stato imperfetto, il che nn è possibile per definizione. Per qs motivo la relazione tra le tre persone è detta consustanziale. Tuttavia solo il Padre è ontologicamente necessario (puo' essere concepito come origine del tutto). Figlio e Spirito sono solo metafisicamente necessari (il padre non è concepibile in loro assenza).
  • È qs sequenza generativa che distingue le tre persone, nn altro...
  • Problema: come è possibile che coesistano tre persone tutte onnipotenti senza che si creino conflitti? Semplice: le xsone hanno la stessa natura e quindi sono tra loro armoniche...
  • Problema: ma la teoria trinitaria nn complica un'ipotesi che aveva nella semplicità il suo forte? No, conseguenze intricate nn pregiudicano la semplicità di partenza...
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The Duty to Disregard the Law by Michel Huemer + Contro la legalità di Ilya Somin

Michael Huemer e Ilya Somin sull'obiezione di coscienza.
  • Nullification: rifiuto di applicare la legge da parte della giuria x questioni morali, una specie di obiezione di coscienza. Oggi si tende a contestare esiti del genere ma gli argomenti contro la n. sono molto deboli...
  • Un caso di n.: Zengler criticò aspramente un politico ma, nonostante le accuse fossero vere, venne condannato perchè minava la pubblica fede (reato previsto). La giuria lo assolse adducendo che la norma fosse eticamente scorretta. Nacque così la libertà di stampa...
  • Prima della guerra civile molte giurie e molti giudici si rifiutarono di condannare chi ospitava fuggiaschi di colore. È nato anche così l'antischiavismo...
  • Nell'era proibizionista molti produttori clandestini vennero assolti in barba alle leggi vigenti...
  • Recentemente registriamo assoluzioni in materia di eutanasia e droghe, anche in presenza di leggi proibizioniste...
  • L'opinione giuridica sulla n. è chiara e chiaramente avversa ma qui affrontiamo il tema da un punto di vista etico...
  • Tutti ammettono l'esistenza di leggi ingiuste, ci si chiede se si possa (o si debba) violarle...
  • Lo stato dell'arte: il diritto/dovere dell' obiezione sta diventando la posizione ortodossa. Anche chi postula un dovere di obbedienza lo postula solo prima facie...
  • Caso concreto: passeggi x la strada con un amico drag queen quando t'imbatti in un'inquitante gang di bulli omofobi che ti chiedono se il tuo amico è frocio, dal che capisci le loro intuizioni punitive...
  • Diritto di disobbedire o dovere di disobbedire?: il caso dell'amico gay. Sono a passeggio con un amico gay quando m'imbatto in una banda di bulli omofobi che mi chiede notizie sull'orientamento sessuale del mio amico, so bene come andrà a finire se dico la verità. Non solo è mio diritto mentire ma addirittura mio dovere.

  • Quando si può rompere una promessa?: 1) quando è estorta con la minaccia (esempio rapinatori) 2) x evitare un danno ingiusto a terzi (esempio dell'aeroporto) 3) se scopro che il suo mantenimento è funzionale a scopi malvagi (esempio del prestito della pistola).


  • Argomento dell anarchia (la disubbidienza civile conduce all anarchia): è debole: qui le generalizzazioni non valgono, non si tratta di difendere la plausibilità dell'anarchia: con la storia dell' amico gay abbiamo concluso che mentire può essere giustificato, tuttavia nessuno nega che la menzogna diffusa porti all anarchia.
  • Ognuno di noi viola 3 volte al giorno la legge. Pensa ai limiti di velocità, o al "pericoloso" angolo della scrivania, o alla necessità degli armadi a  combinazione, ma anche alla cintura di sicurezza. E tutte queste violazioni vengono commesse senza sentirsi in colpa.
  • Se legalità e moralità sono disconnesse allora il clandestino probabilmente non potrebbe venir condannato dal moralista, ma neanche l'evasore.
  • In genere esiste una "debole" attitudine morale in favore della legge, x qs tolleriamo tante infrazioni ma non osiamo dire che legge e morale viaggiano su binari separati.
  • Ilya Somin: 3 teorie: 1 strong: relazione forte tra morale ed etica. Teoria smentita dai comportamenti concreti: tutti violiamo 3 regole a giorno.
  • Due: weak, relazione debole tra legge ed etica: più coerente coi comportamenti e non rovina tutti i benefici della legge-rito.
  • Tre: nessuna relazione tra morale e leggi: la più coerente filosoficamente
  • Il primo precetto dell''obiezione di coscienza secondo MLK: viola la legge ingiusta ma fatti punire
  • La teoria di MLK regge solo se vista come nobile bugia: la gente pensa ingiustamente che alcune leggi siano ingiuste ma se chiamata a sottoporsi a punizione riflette meglio prima di disubbidire.
  • Due critiche all'ipotesi della "nobile bugia": 1) xchè nn promuovere invece la seria investigazione sulla giustizia?  2) Molti cittadini virtuosi sono anche paurosi in qs modo le ingiustizie xdurano.
  • Per minimizzare le obiezioni di coscienza e scadere nell'anarchia bisogna avere leggi senza un contenuto etico (solo mere convenzioni, tipo "tenere la destra"). Ma questo, guarda un po', è il paradiso dei liberali e l'inferno di chi ama lo stato etico.
continua


lunedì 7 settembre 2015

On Labor Economics - Bryan Caplan

Bryan Caplan sul sindacato
  • Tesi del "potere contrattuale" nei contratti di lavoro: si ritiene che i padroni siano più forti al punto da invalidare la legge di domanda e offerta, x esempio togliendo ogni rilievo alle skills del lavoratore quando si conclude l'accordo...
  • Molti lo affermano, tuttavia, tra il dire e il fare c'è differenza: come mai così pochi lavoratori, anche con disponibilità, nn diventano imprenditori?…
  • Perchè nei colloqui il lavoratore è più nervoso? Perchè nn oserebbe chiedere nemmeno una tazza di caffè? Non chiederà il caffè ma chiede tutto del salario e dei benefit, se non chiede il caffé è per questioni di gentilezza, non altro. E poi il maggior nervosismo deriva dagli obiettivi diversi che le due parti giocano nel colloquio: uno deve "apparire" l'altro deve "percepire". Solo il primo è sulla scena...
  • Si dice: padroni chiedono spesso prestazioni extra che il dipendente non osa rifiutare. In realtà i dinieghi e le scuse x declinare fioccano (in genere sono legate ai figli). Inoltre, in molti lavori è il dipendente a prendersi la flessibilità: entrare dopo e uscire dopo...
  • Si dice: il boss e solo il boss si xmette di urlare al dipendente, mai viceversa, tutto cio' testimonia un'asimmetria fondamentale nella relazione. Vero, ma è anche pieno di boss che fanno finta di nn vedere le scorrettezze dei dipendenti e la loro inefficienza. E poi che motivo ha un dipendente di sottolineare gli errori del boss, nn paga lui il conto.
  • Si dice: il padrone maltratta il dipendente, tanto ne ha parecchi. Improbabile: anche di clienti ne ha tanti, eppure non li maltratta. Più probabile: quando si contratta in asimmetria d'informazioni e in azzardo morale è sempre chi acquista a lamentarsi...
  • Subire delle dimissioni nn è certo stressante come xdere il lavoro. Qui il potere contrattuale dei padroni è evidente. Ok, ma per mettersi in qs condizione l'imprenditore si carica di altri stress, tanto è vero che nel complesso la vita del lavoratore autonomo è più stressante. Inoltre ci sono assicurazioni che preservano il lavoratore. Anche licenziare, comunque, è stressante tanto è vero che non ci si spiega come mai i licenziamenti siano così pochi...
  • Raccomandazioni. Perchè c'è asimmetria? Semplice: per il lavoratore è più semplice raccogliere informazioni sul boss, basta una chiacchierata informale ci dipendenti...
  • Tesi sindacalista: il giusto scambio avviene con i lavoratori uniti. Ma perchè? Nessuno sostiene che il giusto scambio con Esselunga avvenga con i consumatori uniti...
  • Tesi sindacale: solo l'unità dà al lavoratore potere contrattuale. Assurdo: sono le competenze a dare potere, tanto è vero che molti lavoratori snobbano il sindacato...
  • Tra i suicidi ci sono molti lavoratori, il chè evidenzia la loro debolezza. Ok, ma ci sono anche parecchi imprenditori. Anche parecchi amanti. Xchè nn cercano altrove la loro fortuna? Evidentemente hanno poco da offrire, il che significa che il modello domanda-offerta spiega parecchio...
  • Il problema fondamentale con la tesi del "potere contrattuale" è che i trattamenti umilianti ricevuti dal lavoratore prescindono dalle sue abilità, il che nn è...
  • Il modello domanda e offerta è però fallato: nn spiega salari così alti e rigidi, tali da creare disoccupazione massiccia. Xchè esiste tanta disoccupazione? Probabilmente xchè esiste uno stigma sociale che colpisce l'imprenditore razionale, uno stigma che lui vuole assolutamente evitare...
continua

Facebook genera conflitti?

Qualcuno ha detto che senza un buon "cattivo" non puo' nascere una storia interessante. Prendiamolo per vero.

Analogia: senza un disaccordo non puo' nascere una discussione e chi ama le discussioni è attirato dai disaccordi. Ma poi capita che si trovi a cavalcare una tigre.

Nelle discussioni tradizionali buona norma vuole che si ripetano con cura gli argomenti dell'interlocutore evidenziando le concordanze con i nostri ed elogiando l'esplicativa esposizione che l'altro ha fatto. Quanto ci ritroviamo nelle sue parole! Poi, finalmente, si isola il punto di disaccordo e su quello si fa partire la vera e propria discussione.

Ma su Facebook come su qualsiasi social è difficile riprodurre la noiosa ma salutare manfrina, cosicché si parte in quarta con la sostanza, ovvero con i disaccordi e la discussione.

Concentrandosi solo sul disaccordo e parlando sempre e solo di quelli, le parti, potenzialmente vicine, cominciano a sentirsi estranee l'una all'altra, il che puo' facilmente degenerare in aperto conflitto, basta una parolina sbagliata e l'equivoco esplode.

Privatize Marriage by David Boaz


David Boaz sul matrimonio
  • Cosa significa "privatizzare i matrimoni"? Significa considerare il matrimonio come un contratto qualsiasi che lo stato è chiamato ad applicare...
  • La privatizzazione del m. risolve i problemi legati al m. omo e alla poligamia...
  • Nel Medioevo - epoca d'oro della Cristianità - il m. era un contratto privato tra famiglie...
  • L'intromissione massiccia dello stato comincia nel XX secolo: il divorzio senza addebito diviene obbligatorio (per altro con grave nocumento alle donne, rimediato solo attraverso altri gravi squilibri)...
  • La privatizzazione è il toccasana x diversi conflitti sociali. Gli esempi sono facili: p. la religione e nn avremo più guerre di religione, p. l'arte e nn dovremo decidere più cos'è pornografia, privatizziamo la cultura e non avremo più invadenti crociate culturali...
  • Lasciamo che fioriscano 100 fiori (100 contratti): matrimonio tradizionale, matrimonio di garanzia: ogni Chiesa avrà i suoi moduli, basta con il monopolio della modulistica, basta con il one-fit-all...
continua

Non abbattete un recinto prima di sapere perchè è stato costruito

Mistakes #4: breaking Chesterton’s fence in the presence of bull | Meteuphoric:



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sabato 5 settembre 2015

Imposta negativa sul reddito

a proposta di Friedman è che si fissi una soglia sotto la quale si integri il reddito del contribuente. Il meccanismo è quello di un'aliquota fiscale. Poniamo la soglia a mille euro. E l'aliquota al 50 per cento. Se il mio reddito fosse di 500 euro, avrei diritto a 250 euro. Se invece il mio reddito fosse pari a zero, avrei diritto sempre al 50 per cento della soglia e cioè 500 euro. Martino elenca i vantaggi che si conseguirebbero rispetto alle impalcature dello Stato sociale: niente più costi burocratici, benefici in danaro e non in natura che lascerebbero libertà di scelta anche ai poveri e sistema produttivo dei beni collettivi che si metterebbe in concorrenza. Non nasconde come possibile, gigantesco, svantaggio il disincentivo al lavoro che potrebbe arrecare

Trickle down theory and tax cuts for the rich Thomas Sowell

Thomas Sowell mette in guardia da chi ci mette in guardia rispetto alla trickle down theory
  • Trickle down theory.: una teoria mai formulata da nessuno...
  • Caricatura della teoria: diamo ai più ricchi e le briciole ricadranno sui poveri. Facile critica della caricatura: allora diamo direttamente ai poveri. Ma questo è un modello superfisso!...
  • La vera teoria: meno tasse + investimenti + reddito + gettito fiscale + quota del gettito a carico dei ricchi...
  • Mellon: i ricchi tartassati investivano tutto in bot esenti. Ovvio che dopo il taglio il gettito aumentò...
  • L'equivoco. I favorevoli: usare le tasse x cambiare i comportamenti. I contrari: arricchire i ricchi sperando che si arricchiscano anche i poveri mantenendo tutti gli stessi comportamenti...
  • Come mai quando certi concetti li sostiene Keynes, quando certe politiche le implementa Kennedy o Wilson non è trikle down theory?…
  • Perchè la santa madre Svezia ha il sistema di tassazione meno progressivo del mondo? Ce l' ha forse coi poveri?…
  • Usa: 4 esperimenti in 80 anni: Mellon, Kennedy, Reagan, Bush. I fatti confrrmano…
  • Quando agire? non guardare all' aliquota domestica ma a quella dei vicini...
  • Come agire? : decisi e convinti sul lungo termine. Presentare l'operazione come svolta culturale
continua

Una funzione sociale della privacy

Quando possiamo dirci in un sistema governato dalla rule of law? Essenzialmente quando puoi permetterti una critica politica senza risentirne poi nella tua vita quotidiana. Per esempio: io, multinazionale, posso criticare anche aspramente il fisco italico senza magari necessariamente ricevere la "visita" dell'agenzia entrate a stretto giro di posta. Ma avete mai visto voi un regolato criticare il regolatore? Un banchiere criticare la politica della banca centrale?
Ecco, laddove la rule of law non esiste più la privacy è ancora un modo per esprimersi liberamente e fare magari anche opposizione politica. E la nostra rule of law è in grave pericolo: una montagna di regolamentazione farraginosa e vaga dà sempre più poteri discrezionali al regolatore il quale ha molte armi per i "regolati" che non appoggiano la sua linea politica.

Rule of Law in the Regulatory State John H. Cochrane

John Cochrane sulla rule of law e il regolatore
  • Quale banchiere sentirete mai parlare male della banca centrale? Tra regolatore e regolato si istituisce una profonda complicità, è normale sia così
  • Le libertà oggi nn sono minacciate dal tiranno o dalla maggioranza ma dal regolatore che può rovinare il tuo business in una notte.
  • l'economia domina la politica? Non credo, di certo la pubblica amministrazione domina l'economia dei grandi gruppi
  • Le leggi sono vaghe e conferiscono alla pa un potere senza pari, è il regolatore che le specifica a suo piacimento...
  • Il regolatore crrca supporto politico. Il New Deal sarà stato anche un fallimento economico ma di sicuro è stato un successo politico...
  • Come possiamo etichettare questo fenomeno? Impossibile parlare di socialismo, qui il privato è prospero...
  • Qui nn parliamo di "regolatore catturato", qui il regolatore è la parte forte che impone la sua legge...
  • Qui nn parliamo di capitalismo di relazione, anche in qs caso è sottostimata la posizione di dominus del regolatore..
  • Un mondo di grandi oligopoli protetti e pronti a supportare politicamente il regolatore...
  • IMO: a dire il vero un nome ci sarebbe per indicare questo assetto istituzionale: fascismo.
  • La soluzione Murray di fronte alla regolazione sterminata e ai pochi controllori: disobbedienza civile e assicurazione x i pochi condannati...
  • Forse M. sottovaluta il potere dei controllori: basta la minaccia di una visita x far tremare interi imperi economici...
  • L'informazione diffusa rende inutili certe regolazioni che xrò nn accennano a sparire, probabilmente xchè la domanda di protezione dei grandi gruppi oligopolistici, quella nn sparisce di certo e dove si sono consolidate alleanze è difficile smontarle. Pensate alla guerra Uber vs Taxisti. Vi sembra forse che il regolatore sia concentrato sugli interessi del consumatore?...
  • Definizione di rule of law: poter parlare contro una certa politica e nn risentirne negli affari. A Cuba nn esiste. Sotto Hoover esisteva. E sotto Obama? Probabilmente nn esiste più...
  • La rule of law nn esiste x il solo fatto che esiste una regola. Deve essere una regola precisa, semplice, che nn implica discrezione (es. a contraris: "l'impresa nn deve compiere abusi di potere), ben conoscibile in anticipo (x un esempio a contraris vedi insider trading), edita in linguaggio semplice senza gergo specialistico, applicabile sistematicamente con sanzioni piccole (il contrario si presta ad abusi politici),  con diritto di appello a tribunali distaccati, deve essere veloce (i ritardi sono strumenti di ricatto)., ai xmessi si deve privilegiare la regola: meno discrezione..
  • Il regolatore deve essere indipendente dalla politica e spesso lo è. Il fatto è che spesso nn lo è dall'orientamento della burocrazia della quale fa parte. Infatti anche la burocrazia ha anch'essa un orientamento politico. 
  • Es.: Dodd-Frank: 2300 pagine; l'aggettivo "sistemico" è cruciale ma mai definito, i xmessi sono la regola. Gi stress test vengono resi noti a postrriori e sono talmente manipolabili da poter prendrre di mira la debolexza della banca specifica che si intemde colpire...
  • È una coincidenza se S&P dopo aver declassato il debito USA ha ricevuto una multa milionaria dall'antitrust?...
  • Morgan Stanley: il vostro primo cliente è il governo...
  • Altro esempio: Ally Bank accusata di praticare interessi superiori ai neri. L'accusa è labile? Paga e taci è la strategia migliore. Ancora più importante: nn c'erano regole precise ad impedire un certo comportamento, smicemente all'autorità nn piacevano certe statistiche e ha invocato l'"abuso". Nemmeno è stato mai reso noto il software che selezionava gli abusi. Segreto...
  • Le vicende dell' insider trading sono l'epitome della discrezionalità del regolatore. Non esiste definizione legale di cosa sia cosicchè il tutto si è trasformato in una caccia alle streghe con super multe campate in aria...
  • Altro esempio: multe x mere formalità. 25 milioni di dollari x formulari imperfetti nei contratti di mutuo. Le formalità sono un ottimo strumento di ricatto...
  • Un concetto che significa tutto e niente: market manipulation...
  • Giudice Scalia sull'Obamacare: ha invocato l'ottavo emendamento contro il dovere di leggerselo tutto...
  • Obamacare: nella sanità tutto è cartello dai dottori agli assicuratori. Il sostegno politico della riforma spiega la sua complessità e quindi i mille appigli x i ricatti...
  • Obamacare: il regolatore "cartellizza" l'industria che deve regolare proteggendo chi ha collaborato fattivamente alla riforma...
  • La vendita di ospedali (falliti) da parte del no profit è consentito solo in ossequio all' "intrresse nazionale", formula vaga che apre a mille discrezioni...
  • La FDA istruisce processi che durano 20 anni e spesso le ragiono politiche nn di tutela del consumatore, specie in materia OGM. Il caso del sslmone è esemplare...
  • EPA: politicizzazione e ritardi indefiniti a go go...
  • Le intercettazioni di Al Armendariz: prendiamone una e crocifiggiamola, le altre impareranno...
  • Internet: ormai sottoposta alle regole di qualsiasi media è proibito superare soglie ragionevoli di concentrazione. Su quel "ragionevoli" la discrezione dei regolatori si sbizzarrisce...
  • Le commissioni delle authority sono dei parlamentini dove si vota compatti x partito. aQs vi sembra indipendenza?...
  • Regole sulla campagna elettorale. Obbiettivo: limitare il diritto di parola. Chi può dirsi contro la dislosure? Peccato che poi il regolatore si accanisce dove vuole una volta che la legge è sufficientemente farraginosa...
  • Snowden: ennesima conferma: gli abusi del regolatore sono all'ordine del giorno...
  • Controllo sulle transazioni: il diritto all'opposizione richiede il diritto alla privacy. Un diritto sempre più minacciato dal regolatore fiscale...
  • College: ormai le leggi anti discriminazione e antistupro sono talmente vaghe che i regolatori sono ras che rovinano carriere a piacimento. Chi denuncia la cosa diventa subito un inquisito (vedi prof. Kipnis
continua

Markets without Symbolic Limits Jason Brennan Peter Jaworski

Jason Brennan sulla relazione tra sacro e mercato
  • Tesi: si accusa il mercato di "mercificare" dando un senso negativo a qs termine. Più corretto ribaltare l'accusa accusando la semiotica di connotare negativamente tutte le mercificazioni, anche quelle socialmente molto utili...
  • Tesi da confutare: alcune cose nn dovrebbero essere negoziabili....
  • Perchè? Alcune delle ragioni comunemente addotte 1) Perchè finiscono x sfruttare i + deboli (es. lavoro) 2) perchè acquicscono le diseguaglianze (es. accesso all'università) 3) perchè inducono cattive scelte (es.alcol) 4) perchè ingenerano pericoli (es. armi) 5) perchè ingenerano disgusto 7) Perchè corrompono il carattere rendendo tutti + egoisti...
  • Ma qui ci concentriamo su un altro punto: non si ritiene semplicemente sconveniente possedere o scambiare X ma solo partecipare a un mercato per X. Tu puoi donare il tuo posto in coda ma nn venderlo...
  • Si ritiene che il mercato abbia poteri simbolici cosicchè in alcuni casi il fatto che intervenga con tutta la sua simbologia guasta l'immaginario collettivo. Questa è la cosiddetta obiezione semiotica. Molto spesso la si ritrova intrecciata con quelle elencate al punto precedente, specie le ultime.
  • Commerciare X pregiudica la dignità dei commercianti di X. Mercanteggiare "comunica" e in alcuni casi comunica una mancanza di rispetto che offende...
  • Spesso l'obiezione semiotica ne parassita altre: insistere sulla "dignità" del lavoratore puo' far riferimento alle diseguaglianze ma resta un rilievo semiotico: salari troppo bassi lanciano segnali socialmente nocivi...
  • Alcuni oggetti incorporano il sacro e la loro compravendita viola innanzitutto il loro significato..
  • Anche se l'obiezione semiotica è onnipresente (frammista alle altre) manca una critica sistematica che la respinga...
  • Tesi degli autori: il significato del denaro è un costrutto sociale. Laddove si riconosce la sua utilità sostanziale ci si adoperi per disinnescare la simbologia negativa
  • Mere comodity objection: commerciare qlcs significa considerare quella cosa un mero strumento...
  • Pensiamo al commercio dei cuccioli. Oppure a quello dell'arte. Chi lo compie vuole meno bene ai cuccioli? Oppure non ama l'arte?
  • La questione è empirica: che attitudine sviluppano i contraenti rispetto a ciò che negoziano...
  • L'obiezione semiotica si mischia con quella della corruzione: che negozia un certo oggetto alla lunga tenderà a vederlo come una mera merce...
  • The wrong signal objection: chi partecipa a certi mercati magari nn ha intenzioni cattive tuttavia comunica in modo sbagliato il significato che dà a ciò in cui commercia. Esempio: introdurre denaro in una relazione amorosa potrebbe comunicare male il senso di quella relazione...
  • Risposta: guarda alla sostanza e sulla base di quella tara la semiotica, non viceversa. Non agire sarebbe a sua volta immorale. Premessa: certi significati sono costrutti sociali. Se conseguenze e semiotica confliggono prevalgono le prime...
  • Corollario: se la revisione è difficile il singolo resta giustificato moralmente a partecipare al mercato riprovevole...
  • Tesi: il significato del denaro è costruito socialmente. Contro c'è la tesi essenzialista: in certi casi introdurre il denaro è segno di un necessario mancato rispetto.
  • Esempio tratto dall'antropologia: guarda il trattamento delle morti nelle varie civiltà. Ciò che in una è offensivo nell'altra è tributo di grandi omaggi. Mentre sembra essenziale mostrare rispetto x il prossimo, anche x il morto, sembrano contingenti i simboli adottati all'uopo...
  • Presso il popolo malgascio dei Merina il dono in denaro è tutt'altro che irrispettoso...
  • Gli studi del sociologo Z. documentano come negli USA stessi tra il 1870 e il 1933 i doni in denaro esprimessero grande rispetto. Sempre presso i Merina la moglie riceve denaro dopo il sesso come segno di rispetto. Solo la donna nn sposata è considerata prostituta...
  • Ma è tutto il lavoro di Viviana Zelizer a mostrare come profano e denaro siano solo all'apparenza legati...
  • Bloch/Parry. Studiano molti negozi ripugnanti che sono tali solo nella ns. civiltà in qs particolare momento...
  • Non mettere un prezzo facilita l'ipocrisia. Soule e Reeves hanno mercificato la loro relazione proprio x renderla + trasparenre...
  • Prefiche. Oggi troviamo offensivo che qlcn venga pagato x piangere un morto ma in passato (e ancora oggi in Cina o Romania) era segno di grande rispetto...
  • Noi nn consideriamo offensivo ordinare la torta di matrimonio o compleanno. In altre culture lo sarebbe...
  • Se la altre culture nn errano ciò significa che la mercificazione non è necessariamente un male basta cambiare paradigma culturale
  • Domanda: dobbiamo rovesciare i simboli "costosi" per la comunità?...
  • Sì. Anche la semiotica adottata va sottoposta ad un'analisi costi/benefici...
  • Esempi: contraccezione, anestesie, assicurazioni sulla vita...
  • Esperimento mentale: ogni volta che dico "ti odio" il SUONO di qs parole ti fa del  bene. Se ti dico "ti amo" ti faccio del male. Come devo parlare? Devo revisionare la mia semiotica? Devo cambiare il senso dei suoni? Sì...
  • Esempio vero. Presso i Fore di Papua so mangiano i propri morti in segno di rispetto. Insorse però un'infezione direttamente collegata con qs pratoca. Abbandonarla divenne doveroso...
  • Altro esempio: la mutilazione dei genitali simboleggia fedeltà maritale. Ebbene, se comporta conseguenze negative nn sarebbe meglio scegliere altri simboli?…
  • IMHO. Gli esempi fatti sono al limite specie se coinvolgono la religione. In qs casi il rito nn è solo simbolico ma un mezzo efficace x la vita eterna e quindi una strategia utilitarista a tutti gli effetti...
  • Ma torniamo al mercato. L'esempio della vendita di organi. Necessità di revisionare la semiotica legata al rispetto x la vita umana...
  • Altro esempio. I prediction market messi a punto dal Pentagono e poi saltati x questioni simboliche...
  • Le femministe accusano la semiotica maschilista. Al di là del merito nelle rivendicazioni, nessuno muove loro le obiezioni che vengono fatte a chi vorrebbe rimuovere i simboli legati alla mercificazione...
  • Altra domanda: se i simboli sono rigidi ma dannosi il singolo può nn aderirvi
  • Due obiezioni: 1) alcuni mercati sono essenzialmente offensivi 2) x una questione di rispetto dobbiamo prima convertire la semiotica e solo dopo inaugurare quei mercati...
  • Essenzialismo. Radin: la prostituzione è essenzialmente offensiva poichè separa sesso e amore. Ma anche il sesso occasionale ha qs effetto. Il mercato nn sembra giocare un ruolo decisivo...
  • L'essenzialista deve proporci casi dove sia il mercato a fare la differenza. Vendere pornografia infantile è infame ma lo è anche regalarla o possederla...
  • Nel meretricio il corpo è un oggetto? Perche allora nn lo è quando acquisto altri servizi?...
  • Altro esempio: alcune multe si trasformano in finanziamento x chi incassa. È necessariamente un male? Certo la relazione intima si guasta ma nn sempre è necessaria. 
  • Il caso dell'asilo ad Haifaxe le penali x il ritiro ritardato dei figli. Più penali più ritardi. Mancata collaborazione? No. Non penale ma offerta di un nuovo servizio
  • Obiezione civica: dobbiamo cmq rispettare le norme del posto, anche se sono contingenti...
  • Risposta: vero le buone maniere contano ma anche i danni che procurano. Occorre un' analisi pragmatica x decidere...
continua

venerdì 4 settembre 2015

God and Morality Richard Swinburne

Richard Swinburne sul legame tra morale es esistenza di Dio.
  • In cosa l'esistenza di Dio fa differenza in materia di etica?..
  • Tesi: nessuna differenza sul fatto che esistano delle verità morali, molte differenze su quali siano...
  • Una tassonomia utile: 1) doveri obbligatori (nn rubare) 2) doveri supererogatori (salvare una vita di estranei rischiando la propria) 3) doveri necessari (sempre validi) 4) doveri contingenti (validi in un certo contesto)...
  • Religiosi e atei spesso hanno le stesse intuizioni morali ed è raro che le dispute in materia dipendano dall'esistenza di un Dio...
  • Tesi: mentre le verità morali necessarie sono (x definizione) necessarie le verità contingenti dipendono dall'esistenza di Dio...
  • Ecco un modo semplice per capire i doveri contingenti, ovvero quelli che dipendono dall'esistenza di Dio: pensa a doveri supererogatori trasformati in obbligatori dal riconoscimento di un Dio.
  • Analogia: se mio padre mi ordina di fare la spesa al vicino è mio dovere contingente farla. Contingente perché riconosco l'autorità del Padre. Infatti fare la spesa al vicino nn è un dovere necessario in sè...
  • Onorare il ns benefattore (ubbidendogli) è invece un dovere necessario. Onorare il Dio cristiano è un dovere contingente che deriva dalla sua esistenza o meno...
  • Un ordine di Dio ha il potere di rendere ciò che è necessariamente supererogatorio in obbligo contingente...
  • Tesi: come un genitore ha dei limiti nell'ordinare ai figli, così anche Dio ha dei limiti nel suo comando...
  • Due tradizioni. Cattolici: abbondano i doveri supererogatori trasformati in obbligatori. Protestanti: abbandono della tradizione supererogatoria...
  • Ma Dio ordina anche doveri obbligatori (nn uccidere). Dilemma: Dio dà qs ordini xchè si tratta di doveri obbligatori o qs doveri sono obbligatori xchè ordinati da Dio?...
  • Bisogna distinguere tra doveri obbligatori e supererogatori. Legge Naturale: ci sono precetti che prescindono dal comando di Dio (per esempio il "non uccidere" citato prima). Ma ci sono anche doveri che diventano obbligatori solo grazie al comando divino...
  • Ma xchè Dio rende obbligatori doveri morali che nn lo sono? : 1) x darci ulteriori motivazioni e contribuire alla ns realizzazione 2) x coordinarci indirizzandoci su azioni specifiche 3) x abituarci al sacrificio e a controllare la ns volontà 4) fornire dei modelli...
  • Esempio: Dio ordina di nn divorziare anche a chi è meglio che divorzi x fornire un modello a chi è meglio che nn divorzi (la maggioranza).
  • imho: utile confrontare qs esposizione con il discorso di carron (la bellezza disarmata) in cui, riprendendo Ratzinger, si sostiene che una morale senza la fede finisce per diventare disumana. Il tentativo illuminista di una morale autonoma è fallito. Forse, senza doveri supererogatori perdono di forza anche quelli necessari.
continua

HL ITALIANO How Trigger Warnings Are Hurting Mental Health on Campus Greg Lukianoff and Jonathan Haidt


Jonathan Hiadt e i bamboccioni del trigger warning
  • Le università e la sensibilità esasperata al linguaggio che può turbare e quindi violentare qlcn...
  • Un esempio di "microaggressione": chiedere "dove sei nato" a un asiatico o a un latino...
  • Trigger warning: il dovere dei prof di avvisare che alcuni contenuti potrebbero turbare alcuni studenti riacutizzando dei traumi...
  • Obiettivi del Politically Correct: cambiare la cultura combattendo l'eurocentrismo. Obiettivi del TW: salvaguardare i sensibili, fare dri college un'area protetta. Presunzione: i ragazzi sono maledettamente fragili...
  • Insegnare certe materie è diventato difficile come insegnare la chirurgia a chi sviene alla vista del sangue...
  • Questo trend limita la libera espressione. Ma qual è l'effetto sugli studenti "protetti"?...
  • Il pensiero critico è considerato un valore ma comporta anche disagio e malessere xchè attacca le ns. certezze. Ebbene, l'ondata "protezionista" sembrerebbe in controtendenza riproponendo un pensiero dogmatico...
  • Ecco allora un paradosso: per molti psicologi proprio il pensiero dogmatico è stato in passato fonte di ansia...
  • Il PP è nato anche come forma anti-discriminatoria...
  • Ma è la stessa infanzia ad essere più preservata rispetto a quelle passate che se rievocate ci appaiono alquanto spericolate...
  • A scuola le campagne anti-bulli e sulla sicurezza lancia un messaggio chiaro: l'adulto ti protegge da tutto...
  • In politica cresce la polarizzazione e l'altro è un mostro da cui proteggersi. Nn sorprende che chi sbarca all'università cerchi qs specie di immunità...
  • Circolo vizioso: il moralismo isola il gruppo e l'isolamento azzera il pensiero critico favorendo il moralismo...
  • Ansietà. Sembra certo che l'ansietà e altri disturbi mentali ed emotivi siano aumentati notevolmente presso gli studenti...
  • Premessa: il mondo è sempre "pensato". Pensalo bene e vivrai bene. Terapia cognitiva: nomina il bias cognitivo (la distorsione di pensiero che ti fa stare male), correggiti e starai meglio.
  • Disordini mentali più diffusi: 1) mind reading: so già quel che pensi e pensi male di me. 2) catastrofismo: con qs andazzo finiremo male, bisogna cambiare. 3) marchiare: condannare una xsona o un gruppo x una cosa fatta. 4) generalizzare 5) pensiero dicotomico che divide buoni e cattivi 6) capro espiatorio
  • La terapia cognitiva nn è altro che un pensiero critico: attieniti alla realtà e nn alle emozioni...
  • Ragionamento emotivo: lasciere che le emozioni guidino il ns raginamento. Nei campus il RE predomina ma nn è sempre affidabile...
  • Nessuno deve sentirsi offeso. Ecco il principio che domina nei college.  Sentirsi offesi diventa la formula chiave x ottenere tutela, è ormai una forma di potere. Sentirsi offesi è l'evidenza che siamo di fronte ad un'offesa...
  • Le università stanno educando i ragazzi ad un mondo iper-conflittuale. Sentirci offesi ci dà il diritto di innescare un conflitto...
  • La psicologia ci dice che qs trend è dannoso x i ns ragazzi: se vuoi che la fobia per X ti duri in eterno devi evitare X. Se vuoi guarire devi affrontare X di petto (exposure therapy)...
  • Riattivare le memorie di un trauma è un bene nn un male e farlo in classe significa farlo in un ambiente sicuro...
  • Ma la pratica TW è dannosa anche x chi non riattiva le memorie di un trauma: mi abituo a considerare tutto un xicolo potenziale anche quando nn è così. Da qui la grande avversione al rischio che fa stagnare le ns. società...
  • Inoltre: la via migliore x evitare problemi è nn insegnare le materie problematiche. Ma a che prezzo?…
  • Meglio allora insegnare ai ns ragazzi a mettere in questione la loro iper-sensibilità...
  • La retorica iper-protettiva indulge alla "catastrofe"...
  • Sono le univrrsità stesse a mostrare ipersensibilità al linguaggio. Molte cause sono intentate a chi usa certe parole...
  • Bias tipico: negative filtering: concentrarsi solo sul negativo e pensare che esista solo quello...
  • Puritanesimo e omogeneità intellettuale: un rischio x la diversità...
  • La saggezza tradizionale qui aiuta: in alcuni casi è assurdo trasformare il mondo, bisogna trasformare se stessi...
  • Soluzioni: 1) tornare ad una ragionevole definizione di aggressione 2) facilitare le terapie cognitive x studenti iper sensibili...
  • postilla sui social e facebook in particolare. L'isolamento che determinano ci rende più sensibili.
continua

Was Jesus God? by Richard Swinburne - Incarnazione


Richaard Swinburne introduce all'incarnazione:
  • Perché l'Incarnazione? Un Dio che ama vuole condividere il dolore e i limiti della sua creatura, vuole stargli vicino nel momento del bisogno...
  • Come può un padre volere che suo figlio soffra? Spesso un genitore tollera e decide x la sofferenza del figlio se dietro c'è un bene maggiore. Per esempio: voglio che mio figlio vada a soldato x il bene della comunità...
  • Ma come può una xsona sdoppiarsi? Come può una xsona avere una doppia natura (umana e divina)? Freud ci ha insegnato l' esistenza della doppia xsonalità. In qs modo Dio può creare un sè incarnato con sue credenze particolari e separate da quelle generali, puo' farlo senza sopprimere la personalità generale. Dio nn si limita ma opera in dimensioni differenti...
  • Può Gesù fare del male? No, è umanamente xfetto. Perchè mai Dio nn dovrebbe incarnarsi in un uomo xfetto? Detto qs., per quanto agisca sempre in modo inappuntabile, vive comunque le sue paure e le sue angosce in modo da essere così più prossimo alla sua creatura. Anche lui è soggetto a tentazioji a cui può cedere ma che vince nella sua libertà...
  • Il Dio incarnato a tratti xde la coscienza di essere Dio e sente la sua debolezza. È un'esperienza nn insolita nemmeno per noi, riusciamo a capirla bene: la paura ci fa dubitare delle ns. doti anche quando sappiamo con certezza di possederle. Qs nn significa che Dio xda la sua onniscienza, semplicemente l'articola in varie dimensioni...
  • Per i cristiani il Dio incarnato è il Figlio (seconda persona della Trinità) incarnato. Detto ciò il Figlio esiste cmq anche prima della sua incarnazione. Implicazioni: l'unigeneticità del figlio è compatibile con una pluralità di incarnazioni, sia in qs mondo sia nei mondi marziani...
  • Anima. Per Platone è una parte della persona che la distingue dalle altre. Può essere pensata anche separatamente da quella xsona. Per Aristotele è una forma, un modo di pensare della xsona stessa e nn può essere pensata a prescindere dalla xsona (immanentismo). Qs ultima concezione è più idonea al caso di Gesù che come persona già esisteva...
  • Dottrina: Gesù nasce dall'unione dello Spirito Santo con una Vergine, cosicché il Messia non ha un padre umano? Perchè? Perché avere due "genitori" del genere simboleggia il suo essere uomo/Dio...
  • Ascensione di Gesù: simmetria con la nascita miracolosa..
continua

Libertarianism, from A to Z by Jeffrey A. Miron - Redistribuzione


Jeffrey Miron sulle misure ridistributive del reddito
  • 3 metodi d'intervento contro le diseguaglianze: sussidi anti-povertà, progressività fiscale, regolamentazione privilegiata...
  • I sussidi antipovertà sono difficili da contestare. Il loro costo, inoltre, è modesto. La modalità preferita di erogazione è la "Negative Income Tax"...
  • La progressività nelle imposte nn convince: come giustificare per esempio la redistribuzione dai ricchissimi ai ricchi? E poi la tassazione concentrata sui più ricchi è più distorsiva poichè x loro è più facile rinunciare al lavoro o agli investimenti produttivi. C'è anche una falla comunicativa: si crea l'idea  x cui il povero sia tale x colpa del ricco...
  • Intervenire con regole ad hoc sui mercati ha effetti ambigui: prendi solo la legge sul salario minimo, tra le sue vittime ci sono proprio i più poveri...
continua

La medicalizzazione della scuola - Bryan Caplan e Giorgio Israel


La medicalizzazione della scuola
  • L'aumento delle disabilità negli studenti è stato vertiginoso. Perchè?…
  • 3 possibili risposte: 1) aumento effettivo 2) aumento dei test high stake test 3) aumento dei finanziamenti...
  • Esempio d 1): la tecnologia salva + bimbi sottopeso. Ok, ma allora xchè nelle scuole i ritardati sono diminuiti?...
  • E si potrebbe rafforzare la confutazione del primo punto parlando dell'aborto selettivo...
  • Troppi bimbi nati fuori dal matrimonio? Il calo dei "ritardati" confuta anche qs spiega...
  • La povertà? Ci sono meno bimbi poveri oggi che ieri!…
  • E l'incentivo della scuola a barare sui test escludendo i bimbi meno competenti attraverso la classificazione di "disabili"? Poco supporto: l'incremento riguarda anche paesi senza test...
  • Non resta che l'ipotesi relativa ai fondi assegnati: classificare chi legge con fatica come dislessico fa guadagnare finanziamenti che sarebbero xduti classificandolo come "lettore lento". Ai genitori fa guadagnare anche permessi sul lavoro e strumentazione (pc, eccetera).
  • Castelbianco: l'aumento massiccio dei DSA registrato negli ultimi anni non è veritiero...
  • L'inconveniente di una falsa diagnosi: al bimbo viene precluso un xcorso di apprendimento vero...
  • Inoltre, lo sperpero di risorse danneggia i disabili veri...
  • Altro pericolo: fissare un modello esemplare bollando come devianza ogni diversità...
  • Aumento esponenziale dei disgrafici? Come crederci visto che non si insegna nemmeno più a tenere in mano la penna?
  • Il DSA è una malattia? Lo si nega (le capacità cognitive sono adeguate) ma poi si richiede la diagnosi del medico x il riconoscimento. Il fatto è che i sintomi sono generici e disparati: difficile classificarla come malattia...
  • E i fattori materiali della malattia? Non si trova: cosicchè parte il gioco delle tre carte: è una malattia solo quando conviene, solo quando si desidera sbolognare la patata bollente ai medici, oppure quando pseudoesperti vogliono infiltrarsi nelle scuole (subordinazione della scuola al sistema sanitario)...
  • La medicalizzazione della scuola nn è voluta dai medici ma da un sottobosco di psicologi, pedagoghi, cognitivisti eccetera. Israel li definisce "esperti del nulla".
  • Non sembra che esista una molteplicità di disturbi: tutto è riconducibile alla dislessia...
  • E ricordiamo: l'inventore del "deficit di attenzione" in punto di morte dichiarò che la sua scoperta era una "malattia inventata".
continua

Privacy e pettegolezzi

La funzione sociale del pettegolezzo? Facilitare (selettivamente) l'applicazione delle leggi informali. La funzione sociale della privacy? Ostacolare (selettivamente) l'applicazione delle leggi formali.