venerdì 22 marzo 2019

Pseudo-scienza sarai tu!

Pseudo-scienza sarai tu!

DOVE PROPONGO QUESTA TESI: LA SCIENZA E' TALE SOLO SE NOIOSA
L’economia è una favola scritta al computer o un’ attendibile mappatura dell’interazione sociale?
La sociobiologia è una fantasia nazista o l’ipotesi migliore su piazza?
L’antropologia è più simile a un tarocco o a un algoritmo?
la psicologia? Il compagno di banco di Recalcati è il mago Otelma o Richard Feynman?
Perché tutte queste discipline non sembrano “cumulare” conoscenza? Perché non si evolvono nel consenso tipico che regna tra fisici e chimici? Forse perché i loro adepti sono come gli stregoni che nascono e muoiono con incorporata la medesima dotazione?
Cercherò di non perdere troppo tempo con le astrazioni per concentrarmi su alcune “scienze” specifiche, ovvero quelle che ho appena elencato sopra.
Qui non vorrei ricorrere a concetti analitici per rispondere ma ad un metodo “naturale”. Guardiamo cosa fanno gli scienziati e di cosa si occupano per capire chi sono. In un certo senso utilizzo la scienza per capire se certa pseudo-scienza puo’ essere considerata scienza. Lo so, è un serpente che si morde la coda, ma forse è il meglio che abbiamo a disposizione. 
Ecco allora 60 spunti di riflessione sul tema.
L'immagine può contenere: 2 persone
  1. E’ legittimo attendersi che la conoscenza sia tanto più deviata quanto più è in grado in questo modo di compiacere chi è in una posizione di potere. La conoscenza che ti occorre per far atterrare un missile, tanto per dire, non dovrebbe essere troppo “distorta”, a nessuno interessa procurare un disastro aereo (terroristi islamici a parte). Ecco, l’enorme successo della scienza pura deriva innanzitutto dal fatto di non toccare interessi sensibili.
  2. Legge generale: tanto maggiore è il contenuto sociale di una disciplina, quanto maggiori saranno i pregiudizi che infestano chi la pratica. Si tratta di pregiudizi in buona fede, sia chiaro. Di autoinganni. La medicina contro gli autoinganni trasforma un sapere in un sapere scientifico. Ma non sempre questa medicina esiste.
  3. Se certi saperi avanzano a passo di lumaca spesso si dà la colpa alla “complessità”. In effetti puo’ anche essere che la complessità intrinseca dei fenomeni sociali impedisca un rapido progresso scientifico, ma la fisica moderna è molto complessa e le sue scoperte vengono alla luce ben più rapidamente e con un consenso esteso.
  4. Un’ alternativa alla complessità: le posizioni ideologichepregiudiziali degli studiosi influenzano e bloccano le nuove conoscenze.
  5. Chi ha la precedenza tra giustizia e verità? Ortodossia: occorre ricavare una teoria della giustizia dalla migliore teoria della verità a nostra disposizione.
  6. Il rischio sempre in agguato: il pregiudizio inconscio verso una posizione etica solleciterà pregiudizi cognitivi nell’atto di ricerca della verità.
  7. Esempio di oggetti d’indagine sempre a rischio: a livello micro: matrimonio, famiglia, lavoro; a livello macro: società, guerra, ecc.
  8. Tesi: la scienza deve il suo successo al fatto di disporre di espedienti che eliminano la pratica dell’autoinganno.
  9. Esempio, prendiamo il famoso teorema di Godel, inizia con una serie di definizioni precise.
  10. Nelle scienze sociali intere sottodiscipline prosperare negli interstizi creati da espressioni mal definite. Puo’ capitare che si discuta per ore sulle razze senza aver definito in modo preciso il concetto. Chi è razzista? Boh. Chi è sessista? Boh. Eppure ci si accapiglia.
  11. Un primo espediente utilizzato contro i rischi di autoinganno: ripetere i processi per vedere se l’esito è sempre il medesimo. A questo riguardo si capisce meglio l’importanza della precisione: descrizioni precise consentono di verificare ripetizioni precise.
  12. Quando raddrizzare le antenne. Le bufale – tipo la psicanalisi – aborrono senza motivo apparente i test sperimentali.
  13. Regola convenzionale: quando le ripetizioni fallite eccedono il  5% dei tentativi effettuati la relazione supposta è considerata invalida (in campo medico si scende all’1%).
  14. Un espediente complementare per evitare auto-inganni è quello di “sperimentare” sulle sperimentazioni, ovvero compilare delle meta-analisi sui lavori eseguiti  per verificare quali generalizzazioni statisticamente valide possono ricavarsi.
  15. Il secondo espediente contro l’autoinganno consiste nella capacità di predire il futuro. Esempio, la luce è davvero curvata dalla gravità (secondo quanto predetto da Einstein); si riscontrò che in un’eclissi di sole la posizione apparente delle stelle sullo sfondo più prossimo era realmente alterata dalla gravità del sole.
  16. Naturalmente la predizione non deve essere razionalizzazione. La bellezza della previsione di Einstein sta nel fatto che non potesse assolutamente sapere nulla circa la sua verifica.
  17. Terzo espediente contro l’autoinganno: la scienza propriamente detta richiede che, quando possibile, la conoscenza sia costruita su quella preesistente.
  18. La conoscenza scientifica è unitaria e ha all’incirca questa struttura: La fisica si basa sulla matematica, la chimica sulla fisica, la biologia sulla chimica e, in linea di principio, le scienze sociali sulla biologia. Ok?
  19. L’incastro sarebbe questo: la matematica conferisce rigore alla fisica, la fisica fornisce alla chimica un modello atomico preciso e la chimica fornisce alla biologia un modello molecolare esatto. E la biologia cosa dovrebbe fornire alle scienze sociali? Molto.
  20. In fisica il contenuto sociale è minimo, per questo è difficile autoingannarsi, per questo la fisica  è il prototipo della scienza esatta: che differenza fa per la vita di tutti i giorni se l’effetto gravitazionale del mesone mu è positivo o negativo?
  21. Cio’ non significa che anche i fisici siano soggetti a tentazioni: potrebbero enfatizzare l’importanza e il valore del loro lavoro fantasticando una “teoria del tutto”.
  22. Altra connessione storica: l’utilità sociale della fisica è principalmente connessa alla guerra. Il fisico è spesso un costruttore di bombe. Quando leggo che nove miliardi di euro vengono spesi per un “supercollider” in cui particelle minuscole verranno accelerate a velocità incredibili per poi scontrarsi, io penso alle bombe. Questo interesse, è chiaro, orienta la ricerca e potrebbe anche sbilanciarla.
  23. Una buona legge empirica: maggiore è il contenuto sociale di una disciplina, più lentamente si svilupperà. E’ chiaro che psicologia, sociologia, antropologia ed economia hanno implicazioni dirette sulla nostra concezione di vita e sulla vita sociale ben più pesanti rispetto alla fisica.
  24. E la biologia? Per oltre un secolo la biologia ha visto il mondo al contrario: la selezione naturale avrebbe favorito  ciò che era buono per il gruppo o per la specie, quando in realtà favoriva ciò che è buono per l’individuo!
  25. Dietro l’errore, come sempre, c’era un’ideologia: la teoria sbagliata poteva essere utilizzata per giustificare il comportamento individuale sostenendo che tale comportamento è di fatto utile per l’intera specie.
  26. Prendiamo il classico caso dell’infanticidio maschile, studiato per la prima volta nelle scimmie langure dell’India (ma presente in oltre 100 specie animali). Dapprima, la pratica è stata interpretata come un meccanismo di controllo della popolazione a beneficio di tutti.
  27. L’interpretazione oggi è molto diversa: dal momento che l’accudimento di un piccolo inibisce l’ovulazione della madre, l’omicidio del bambino rende subito pronta la madre per una nuova gravidanza. Ma in alcune popolazioni, ben il 10% di tutti i giovani viene ucciso da maschi adulti. In casi del genere la specie ne risente e il suo interesse non sembra affatto allineato a quello del singolo maschio omicida. Inoltre, queste morti non sono correlate alla densità di popolazione, per cui spiegarle come una forma di controllo demografico è assurdo. Senza dire che il successo dei maschi aggressivi potrebbe diffondere solo aggressività nella specie.
  28. Altro esempio spesso portato a sostegno dell’anti-individualismo: le relazioni intra-familiari, in particolare quelle tra madre e figlio. Eppure sappiamo che anche la relazione più intima fa emergere conflitti: già nella formazione della placenta, l’organismo della madre spesso non aiuta il tessuto fetale dell’ “invasore”. E che dire delle amorevoli coppie di pennuti inseparabili? Diciamo per esempio che le percentuali di paternità adulterine sono superiori al 20%.
  29. Gli antropologi razionalizzarono la guerra stessa come favorita dall’evoluzione perché anch’essa era un dispositivo di regolazione della popolazione. Altro pregiudizio ideologico.
  30. Anche l’individualismo ha i suoi problemi. Esempio: come spiega l’altruismo? Problemi del genere sono superati, non sembra affatto impossibile che emerga in certe condizioni speciali in cui l’altruista viene premiato dal gruppo.
  31. L’economia è una scienza? Risposta veloce: no. L’economista agisce come uno scienziato e pontifica come uno scienziato, ha sviluppato un apparato matematico impressionante e si è riservato anche un premio Nobel, ma l’economia non è una scienza.
  32. Oltre ad aver problemi con il “secondo espediente”, manca del tutto del terzo. Fallisce nel fondarsi sulla conoscenza preesistente (nel suo caso la biologia).
  33. L’economia parte col piede giusto: “l’individuo massimizza”. Sì, ma cosa? E qui entra in circolo: l’utilità. E cos’è l’utilità? Cio’ che l’individuo massimizza. La specificazione empirica di tutte le funzioni di preferenza mediante una misurazione sul campo è senza speranza.
  34. Eppure la biologia ha una risposta ben precisa che l’economia si ostina a trascurare: l’individuo massimizza il numero della sua progenie sopravvissuta più gli effetti (positivi e negativi) sul successo riproduttivo dei parenti… Trascurare la conoscenza preesistente fa perdere all’economia una serie di collegamenti cruciali.
  35. Uno sforzo recente da parte dell’economia per collegarsi con le discipline sottostanti è l’ economia comportamentale che collega psicologia evoluzionista ed economia. Bene? Non sempre, anche questi economisti speso compiono errori marchiani.
  36. Esempio di errore: assumere che il nostro comportamento si sia evoluto in contesti simili a quelli dei  laboratori dove gli scienziati fanno i loro giochetti. Mi spiego meglio, tutti conoscono il gioco dell’ultimatum, un gioco nel quale spesso le persone rifiutano una divisione ingiusta di denaro con altri anonimi (ad esempio, l’80% del proponente e il 20% del destinatario) rimettendoci la loro quota. Interpretazione sbagliata: l’uomo non è egoista. Interpretazione corretta: l’uomo si è evoluto in contesti di giochi ripetuti in cui il rifiuto dosato è una strategie egoisticamente vincente.
  37. L’economista medio lo riconosci subito: l’ infatuazione per lamatematica lo attanaglia a discapito dell’attenzione per la realtà. Come potrebbe rimediare? Prestando più attenzione alle scienze, in particolare alla biologia e quindi alla psicologia evoluzionista. La cosa è chiara da 30 anni ma la lentezza della disciplina ad aggiornarsi in senso scientifico è esasperante.
  38. E che dire della capacità predittiva dell’economista? Quando c’è non è molto affidabile visto che quando il politico di turno da lui consigliato fallisce non fa che ripetere: “il nostro consiglio è stato buono, andava applicato più radicalmente”. Tipico dello scienziato senza laboratorio.
  39. Passiamo all’antropologia culturale: la disciplina fece una tragica svolta a sinistra verso la metà degli anni ’70.
  40. Cos’era successo? Nei primi anni ’70, una potente teoria socialeemerse dalla biologia e una varietà di argomenti furono affrontati seriamente per la prima volta: la teoria della parentela, comprese le relazioni genitore / prole, l’investimento genitoriale relativo e l’evoluzione delle differenze sessuali, il rapporto tra i sessi, l’altruismo reciproco, il senso di giustizia e così via.
  41. Il dilemma degli antropologi di allora. Prima opzione: accettare le nuove scoperte, padroneggiarle e rimodellare  la propria disciplina lungo le nuove direttive. Seconda opzione: rifiutare tutto e tirare a campare.
  42. Considera il dilemma da un punto di vista esistenziale: hai investito vent’anni della tua vita nel dominio dell’antropologia sociale e hai anche maturato certe convinzioni genuine, ora che fai, rinunci a tutto? No, la scelta da fare era chiara a tutti e fu fatta da tutti. D’altronde, anche nelle facoltà di fisica è ben noto che il progresso avanza – quando avanza – solo grazie ai funerali!
  43. Gli antropologi sociali hanno raccolto la sfida ribattezzando il loro campo “antropologia culturale” per escludere in modo più esplicito la rilevanza della biologia. Ora non eravamo più organismi sociali ma culturali.
  44. Non solo, la loro scelta fatta fu presentata come morale: dare peso alla biologia avrebbe comportato una forma di determinismo biologico (la genetica avrebbe influenzato la vita quotidiana), i cui effetti ultimi sarebbero stati il fascismo, il razzismo, il sessismo, lo specismo e altri odiosi “ismi”.
  45. Tuttavia, questa è anche una scelta che pone fuori la disciplina dall’ambito scientifico: una volta rimossa la biologia dalla vita sociale umana, che cos’hai? Parole. Neanche un linguaggio, solo parole in libertà. Esito: 35 anni buttati all’aria.
  46. Di conseguenza, la maggior parte dei dipartimenti di antropologiaoggi è composta da due sezioni completamente separate, in cui, come ha affermato taluno, il primo pensano che gli altri siano nazisti e gli altri pensano dei primi che siano idioti.
  47. Due parole sulla psicologia. Negli anni ’60, gli psicologi spesso negavano esplicitamente l’importanza della biologia. Ad Harvard non frequentavano neanche un corso su queste materie.
  48. Questo consentì di insistere su teorie senza basi. Esempio, la teoria dell’apprendimento formulava affermazioni di vasta portata e non plausibili sulla capacità del rinforzo di plasmare in modo adattivo ogni comportamento.
  49. Fortunatamente, a psicologia si è sempre concentrata sull’individuo, il che costituisce un punto di contatto con la biologia. Recentemente si è sviluppata una scuola di psicologia evoluzionistica e fa sperare in un approccio scientifico.
  50. Il metodo della psicologia sociale era quello dell’intervista, o della somministrazione di questionari in cui la gente si raccontava. E’ chiaro che in questi casi le forze dell’inganno e dell’auto-inganno – o, come vengono a volte chiamate, dell’ auto-presentazione e dell’auto-percezione – sono gigantesche e sviano tutto il lavoro minandolo alle fondamenta, ovvero consegnandolo all’ideologia degli pseudo-scienziati di turno.
  51. Due parole sulla psicanalisi. Freud intendeva costruire una scienza dell’auto-inganno. Il fondamento empirico per gli sviluppi nel campo era una cosa chiamata “tradizione clinica”, in sostanza ciò che gli psichiatri si raccontavano dopo aver bevuto un drink dopo una giornata di lavoro.
  52. Concetti centrali come “invidia del pene” o “complesso di Edipo” avevano come base le esperienze e le asserzioni condivise tra gli psicoanalisti su ciò che accadeva durante la psicoterapia.
  53. Per carità, la psicoanalisi ha prodotto anche concetti da salvare, esempio: rimozione, proiezione, autodifesa dell’ego… Ma anche molta fuffa, esempio: es, ego, super-ego…
  54. La teoria freudiana dello sviluppo psichico era incentrata sull’attrazione sessuale che i genitori esercitano sui figli nella famiglia nucleare, quando sappiamo ormai che quasi tutte le specie di animali sono selezionate per evitare la consanguineità, che ha reali costi genetici, e che tutte le specie hanno meccanismi evolutivi come l’esposizione precoce tra genitori e fratelli che provoca disinteresse sessuale e minimizza i rischi di incesto.
  55. Se proprio deve esserci attrazione sessuale in famiglia il nesso dovrebbe essere capovolto rispetto a quello freudiano: i padri potrebbero avere un guadagno evoluzionistico avendo un figlio dalla figlia sufficiente a compensare il costo genetico, ma è improbabile che la figlia possa trarre un beneficio sufficiente nella relazione col padre per compensare il suo costo genetico!
  56. Anche l’Edipo ha scarsissimo fondamento biologico: la selezione sarebbe debole nell’accoppiamento del figlio con la madre e ci sono ottime ragioni per mostrare deferenza al genitore (specialmente per i geni materni di un maschio).
  57. L’impostazione di Freud ha un difetto, oltre ad essere scientificamente infondata, finisce per accusare le vittime. Il bambino che magari ha problemi seri li vede ricondotti alla sua attrazione sessuale verso i genitori. Il caso dell’ “uomo-lupo” parla chiaro, uno psicotico con seri problemi a cui Freud somministrò la sua classica diagnosi senza tenere in minimo conto il fatto che da bambino venisse regolarmente bastonato e legato tutte le notti al suo letto dal papà.
  58. Freud stesso era un tipo bizzarro: cocainomane, credeva che il numero ventinove avesse un ruolo decisivo sulle nostre vite, oltre a ritenere che il pensiero potesse viaggiare istantaneamente su grandi distanze senza l’uso di dispositivi elettrici.
  59. L’atteggiamento di Freud nei confronti della verifica sperimentale: “la ricchezza di osservazioni personali attendibili su cui poggiano le mie asserzioni, le rende in qualche modo indipendenti dalla verifica sperimentale”. Le affermazioni di uno scienziato vero (Feynman) sullo stesso tema: “non importa quanto sia bella la tua ipotesi, o quanto sia intelligente la tua formulazione o quanti siano i tuoi meriti passati; se l’esperimento non è d’accordo con te, tu hai torto. Questo è tutto”.
  60. Bottom line. La tentazione tipica che pervade lo pseudo-scienziato: non geni ma individui, non individui ma gruppi, non gruppi ma specie, non specie ma ecosistemi, non ecosistemi ma l’intero universo…
Consiglio di lettura per approfondire: Robert Trivers: Self-Deception and the Structure of the Social Sciences

CHAPTER 13 Self-Deception and the Structure of the Social Sciences

CHAPTER 13 Self-Deception and the Structure of the Social Sciences
Note:13@@@@@@@@@@@@@@@

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social biology and the social sciences, economics, cultural anthropology, and psychology.
Note:LE MATERIE TRATTATE

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we expect knowledge to be more deformed, the more deformation is advantageous to those in control.
Note:ASPETTATIVA

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If you are trying to land a missile
Note:OPERAZIONE NN INQUINATA DA DALLE NTERESSI

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the enormous success of science
Note:INTEREST FREE

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the greater the social content of a discipline, especially human, the greater will be the biases
Note:LEGGE GENERALE

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It may be that the intrinsic complexity of social phenomena impedes rapid scientific progress, but modern physics is very complex, and its findings were unearthed
Note:NN È LA COMPLESSITÀ CHE BLOCCA

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Another possibility regarding the development of social disciplines is that a prior moral stance regarding a subject may influence the development of theory and knowledge
Note:ALTERNATIVA

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PRECEDENCE OF JUSTICE OVER TRUTH?
Note:Ntttttttttttttt

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we will derive a theory of justice from our larger theory of the truth.
Note:L ORTODOSSIA

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an unconscious bias toward an unjust stance will invite cognitive biases in favor of this stance.
Note:IL RISCHIO SEMPRE IN AGGUATO

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at the microlevel, marriage, family, job; at the macrolevel, society, war, etc.
Note:MATERIE SEMPRE A RISCHIO

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SUCCESS OF SCIENCE IS BASED ON ANTI-SELF-DECEPTION DEVICES
Note:Ttttttttttt

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Famous mathematical proofs (Godel’s theorem) begin with a set of all the symbols used and what they mean.
Note:DEFINIZIONI CHIARE

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entire subdisciplines may flourish in the interstices of poorly defined words.
Note:NELLE SS

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repeating work to see whether the same results emerge.
Note:PRIMO ESPEDIENTE DELLA VERA SC

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full-time hoaxes, such as psychoanalysis, preclude experimental tests
Note:RADDRIZZA LE ANTENNE

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exact description permitting exact repetition
Note:RIPETIAMO

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data that can be generated by chance more than 5 percent of the time are rejected as unreliable.
Note:CONVENZIONE

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1 percent
Note:NELLA RICERCA MEDICA

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meta-analyses can be performed on large numbers of related studies to see what statistically valid generalizations
Note:IN PIÙ

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The acid test of science is its ability to predict the future,
Note:EPEDIENTE DUE

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light really is bent by gravity (per Einstein); in an eclipse of the sun, the apparent position of stars in the nearby background was altered by the sun’s gravity.
Note:ESEMPIO

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ants produce a 1:3 ratio of investment in the sexes (unlike almost all other animals)
Note:ALTRO ESEMPIO

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“predictions” lack any foreknowledge,
Note:NON RAZIONALIZZARE

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This is the beauty of Einstein’s prediction
Note:OVVIO NN POTESSE SAPERE

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Science asks that, whenever possible, knowledge be built on preexisting knowledge.
Note:TERZO ESPEDIENTE

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Physics rests on mathematics, chemistry on physics, biology on chemistry, and, in principle, the social sciences on biology.
Note:STRUTTURA UNITARIA DELLE SCIENZE

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mathematics gave physics rigor, physics gave chemistry an exact atomic model, and chemistry gave biology an exact molecular model. And biology?
Note:LA GRANDE CONNESSIONE

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You would think it would have much to give
Note:LA BIOLOGIA HA MOLTO DA DARE ALLE SS

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THE MORE SOCIAL THE DISCIPLINE, THE MORE RETARDED ITS DEVELOPMENT
Note:Tttttttttttt

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What difference does it make for everyday life whether the gravitational effect of the mu meson is positive or negative?
Note:IN FISICA NIENTE AUTOINGANNI

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Physicists will overemphasize the importance and value of their work to others.
Note:UNICA TENTAZIONE...TEORIA DEL TUTTO

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their social utility, in my opinion, is primarily connected to warfare.
Note:CONNESSIONE TRA FISICA E SOCIETÀ

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build bigger bombs,
Note:Cccccc

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When I read of nine billion euros spent on a supercollider in which tiny particles are accelerated to incredible speeds and then run into one another, I think “bombs.”
Note:SUPERCOLLIDER

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the greater the social content of a discipline, the more slowly it will develop,
Note:UNA BUONA LEGGE

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psychology, sociology, anthropology, and economics have direct implications for our view of ourselves and of others,
Note | Page: 308
PURTROPPO

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SELF-DECEPTION IN BIOLOGY
Note:Ttttttttttttttt

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natural selection favored what was good for the group or the species, when in fact it favors what is good for the individual
Note:PER UN SECOLO LA B HA VISTO.IL MONDO AL CONTRARIO

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This theory also can be used to justify individual behavior by claiming that such behavior serves group benefit
Note:FORSE SOTO L ERRORE C ERANO MOTIVAZIONI SOCIALI

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take the classic case of male infanticide, first studied in depth in the langur monkeys of India,
Note:UN EZSEMPIO CHE RIGUARDA 100 SPECIE

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was rationalized as a population-control mechanism
Note:PRIMA INTERPRET

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Since a nursing infant inhibits its mother’s ovulation, murder of the infant brought the bereaved mother into reproductive readiness quicker,
Note:INTERPRETAZIONE CORRETTA...EGO

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In some populations, as many as 10 percent of all young are murdered by adult males
Note:LA SPECIE A VOLTE NE RISENTE...GLI INTERESSI NN SONO ALLINEATI

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These deaths are unrelated to population density
Note:INOLTRE

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Perhaps the success of aggressive males spreads genes only for aggressiveness,
Note:INOLTRE

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Close relationships are also easily imagined to be conflict-free.
Note:ALTRO ESEMPIO DI ANTI INDIVIDUALISMO

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Even in the formation of the placenta, the mother does not help the invading fetal tissue
Note:MA L IPOTESI È INFONDATA

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rates of extra-pair paternity exceeding 20 percent were regularly reported.
Note:TRA LE AMOREVOLE COPPOE DEI VOLATILI INSEPARABILI

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Anthropologists soon rationalized warfare itself as favored by evolution because it too was such a nifty population-regulation device.
Note:ALTRO ESEMPIO DI ERRORE X PREGIUDIZI

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Of course, at the individual level, altruism is a problem to explain and requires special conditions, such as kinship or reciprocal relations, with internal conflict in both cases.
Note:IL CASO RISOLTO DELL ALTRUISMO

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IS ECONOMICS A SCIENCE?
Note:Tttttttttttttt

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The short answer is no.
Note:SI SARÀ GIÀ CAPITO

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Economics acts like a science and quacks like one—it has developed an impressive mathematical apparatus and awards itself a Nobel Prize each year—but it is not yet a science.
Note:PRETESE

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It fails to ground itself in underlying knowledge (in this case, biology).
Note:COSA MANCA

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What are we trying to maximize?
Note:L EC PARTE CON LA DOMANDA GIUSYA

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what is utility? Well, anything people wish to maximize.
Note:POI ENTRA IN CIRCOLO

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determining all of the preference functions by measurement in all the relevant situations is hopeless from the outset,
Note:UN LAVORACCIO INAFFIDABILE

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individual’s inclusive fitness, that is, the number of its surviving offspring plus effects (positive and negative) on the reproductive success of relatives, each devalued by its relatedness to them.
Note:EPPURE LA BIOLOGIA HA UNA RISPOSYA

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economists miss out on a whole series of linkages that may be critical.
Note:ESITO DI QS TRASCURAYEZZA

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One recent effort by economics to link up with allied disciplines is called behavioral economics, a link with psychology that is most welcome.
Note:UNA FLEBILE SPERANZA

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assume that our behavior evolved specifically to fit artificial economic games. To imagine how bizarre this is, consider the ultimatum game
Note:ERRORE RICORENTE ANCHE TRA GLI EC EVOLUZIONISTI

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People often reject unfair offers of a split of money by anonymous others (for example, 80 percent to the proposer and 20 percent to the recipient)
Note:INTERPRET ERRATA: SEGNO DI GENEROSITÀINTERPRET CORRETTA: STRATEGIA INTERNALIZZATA VALIDA IN CONTESTO DI GIOCHI RIPETUTI

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infatuation with beautiful mathematics at the cost of attention to reality.
Note:UN BIAS DI MOLTA ECONOMIA

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they should pay attention to—and this has been obvious for some thirty years now—is biology, in particular evolutionary theory.
Note:COME RIMEDIARE

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“Our advice was good but you failed to follow it closely enough.”
Note:DI FRONTE ALLE POLITICHE FALLIMENTARI

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CULTURAL ANTHROPOLOGY
Note:Tttttttttttttt

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Cultural anthropology made a tragic left turn in the mid-1970s
Note:LA GAFFE

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in the early 1970s, strong social theory emerged from biology and a variety of subjects were addressed seriously for the first time: kinship theory, including parent/offspring relations, relative parental investment, and the evolution of sex differences, the sex ratio, reciprocal altruism and a sense of fairness, and so on.
Note:COS ERA SUCCESSO

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accept the new work, master it, and rewrite their own discipline along the new lines,
Note:PRIMA OPZIONE X OGNI ANTROPOLOGO

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reject the new work and protect their own expertise (such as it was).
Note:SECONDA OPZ MOLTO PIÙ FACILE

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You have invested twenty years of your life in mastering social anthropology.
Note:CONSIDERA LA SCELTA DA UN PUNTO DI VISTA EC ED ESISTENZIALE

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Even in physics, it was famously said that the field advanced one funeral at a time—
Note:NELL ACCADEMIA SI SA

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the social anthropologists rose to the challenge, even renaming their field “cultural anthropology” to more explicitly rule out the relevance of biology in advance. Now we were no longer social organisms but cultural ones.
Note:IL PARADOSSO

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Out of biological thinking flowed biological determinism (the notion that genetics influences daily life), whose downstream effects included fascism, racism, sexism, heterosexism, and other odious “isms.”
Note:GIUST MORALE

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Once you remove biology from human social life, what do you have? Words. Not even language,
Note:TUTTAVIA

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Thirty-five wasted years and counting.
Note:ESITO

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As a result, most US anthropology departments consist of two completely separate sections, in which, as one biological colleague put it, “they think we’re Nazis and we think they are idiots”
Note:NN UNIVERSITÀ

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PSYCHOLOGY
Note:Tttttttttttttt

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In the 1960s, psychologists often explicitly disavowed the importance of biology.
Note:ALLA LARGA DALLA SCIENZA

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No biology was required.
Note:HARVARD

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learning theory made far-reaching and implausible claims about the ability of reinforcement to mold all behavior adaptively.
Note:UN AMBITO CHE PRODUSSE PARECCHI ERRORI

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On the positive side, psychology has always concentrated on the individual
Note:UN ASPETTO CHE AIUTÒ

Yellow highlight | Page: 316
Recently a school of evolutionary psychology has developed, while psychology has been increasingly integrated with other areas of biology,
Note | Page: 316
SPERANZA

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method was that of self-reports, or questionnaire-answering behavior—what people say about themselves.
Note:IL METODI INAFFIDABILI DELLA PSICH SOCIALE

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For one thing, forces of deceit and self-deception—or call them issues of self-presentation and self-perception, if you prefer—loom large.
Note:PRIMO RISCH

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PSYCHOANALYSIS: SELF-DECEPTION IN THE STUDY OF SELF-DECEPTION
Note:Ttttttttttttt

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science of self-deception
Note:LA PRETESA DI FREUD

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the empirical foundation for developments in the field was something called clinical lore, essentially what psychiatrists told one another over drinks after a day’s work.
Note:LA PARTE EMPIRICA?

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the basis was shared experiences, assumptions, and assertions among psychoanalysts about what went on during psychotherapy
Note:LA BASE DI CONCETTO COME L INVIDIA DEL PENE O IL COMPLESSO D EDIPO

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denial, projection, reaction formation, ego defense mechanism, and so on,
Note:CONCETTI DA SALVARE

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id
Note:CONCETTI DA BUTTARE

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ego
Note:Ccccccc

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superego
Note:Ccccccccc

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Almost all species of animals are selected to avoid close inbreeding, which has real genetic costs, and they have evolved mechanisms—for example, early exposure to parents and siblings causes sexual disinterest—that minimize inbreeding.
Note:TEORIA DELO SVIILUPO PSICH...INCENTRATA SULLE ATTRAZIONI SESS IN FAMIGLIA...FIGLI GENOT

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fathers may gain in relatedness by forcing sex on a daughter (and therefore a child) sufficient to offset the genetic cost, but the daughter is unlikely to benefit sufficiently in relatedness to offset her cost.
Note:E POI....CASOMAI POTREBBE ESSERE VERO IL CONTRARI

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selection would be weak at best, the one ending her reproduction while the other is beginning his, and there are other very good reasons for showing deference to one’s mother (especially for a male’s maternal genes).
Note:ATTRAZIONE DI EDIPO

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He was also obtuse to harsh parental treatment as a cause of offspring malfunction.
Note:SI FINISCE X ACCISARE LE VITTIME

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One of Freud’s celebrated analyses was that of “Wolf Man,”
Note:LO PSICOPATICO A CUI SI DIAGNOSTICO UNO SVILUPPO PSICHICO PROBLEMATICO...IN REALTÀ ERA REGOLARMENTE BASTONATO DAL PADRE

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cocaine abuse
Note:FREUD...UN TIPO STRANO

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the number twenty-nine played a recurring and decisive role in human life,
Note:Ccccccccc

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thought could be transported instantaneously across wide distances without the use of electrical devices,
Note:Ccccccccc

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The wealth of dependable observations on which these assertions rest, make them independent of experimental verification.
Note:FREUD SULLE VERIFICHE FATTUALI DELLA TEORIA...

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It doesn’t matter how beautiful the guess is, or how smart the guesser is, or how famous the guesser is; if the experiment disagrees with the guess, the guess is wrong. That’s all there is to it.
Note:FEYMAN SULLO STESSO NPUNTO

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SELF-DECEPTION DEFORMS DISCIPLINES
Note:Tttttttttt

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Not genes but individuals, not individuals but groups, not groups but species, not species but ecosystems, and, with a little extra energy, not ecosystems but the entire universe.
L ERRORE PIÙ COMUNI

giovedì 21 marzo 2019

Gesù storico LINK

(Dal capitolo finale: “Conclusione. Un profilo storico essenziale di Gesù”, pp. 332-333)
UNA PREDICAZIONE DINAMICA E ALTALENANTE
Gesù ha cominciato la sua missione pubblica come discepolo e collaboratore di Giovanni Battista in Giudea. Ne ha condiviso quindi inizialmente le posizioni escatologiche e apocalittiche sul giudizio imminente di Dio e la necessità della penitenza e del battesimo, e probabilmente anche l’attesa di una figura messianica incaricata del giudizio.
All’arresto di Giovanni, ma forse già prima, ha dato vita però in Galilea a un ministero autonomo molto diverso da quello del Battista, centrato sull’annuncio della venuta imminente del regno (terreno) di Dio e accompagnato da una intensa attività taumaturgica.
L’iniziale successo di questa attività lo ha convinto che la venuta del regno era realmente vicina e che la sua azione ne costituiva l’inizio misterioso.
Questo lo ha spinto ad assumere posizioni molto personali e radicali nei confronti della legge mosaica e a presentarsi come l’ultimo e decisivo inviato di Dio prima dell’avvento del suo regno.
Dopo circa un anno di predicazione in Galilea conclusasi con un sostanziale insuccesso, ha deciso quindi di andare a Gerusalemme a confrontarsi direttamente con le autorità giudaiche.
A Gerusalemme gli eventi sono però precipitati. Alle critiche religiose dei farisei si sono aggiunte quelle, ora anche politiche, dei sommi sacerdoti e Gesù ha compreso che l’avvento del regno di Dio non era così vicino come aveva sperato e che Dio voleva che prima egli passasse per la morte.
Ha ripreso perciò la predicazione del Battista sui giudizio e la conversione, col riferimento alla figura apocalittica del Figlio dell’uomo.
Nell’ultima cena tenuta con i discepoli la vigilia della pasqua ha riaffermato la sua fede nell’avvento del regno (celeste) di Dio e ha indicato nella nuova alleanza di Dio col suo popolo nel suo sangue il valore teologico della sua morte imminente.
E nel processo dinanzi al sinedrio giudaico ha parlato della sua venuta gloriosa come Figlio dell’uomo testimone decisivo nel giudizio di Dio.

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/03/21/la-storia-di-gesu-riscritta-da-un-grande-storico-non-contro-ma-%E2%80%9Caccanto%E2%80%9D-al-gesu-della-fede/

LINK Un altro!

Yet another study on the minimum wage having the negative effects you'd think it have, but, hey, let's cite Card-Krueger again and call it a day.
SCIENCEDIRECT.COM
We estimate the minimum wage's effects on low-skilled individuals' employment and income trajectories following the Great Recession. Our approach expl…
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DEBITO: ITALIA E GIAPPONE

DEBITO: ITALIA E GIAPPONE

L’Italia ha un debito del 130%, il Giappone del 240%.

Eppure l'Italia deve pagare una montagna di interessi sul suo debito pubblico (il terzo più grande al mondo), mentre il Giappone (con il secondo debito pubblico più grande al mondo) paga tassi pari a zero. Perché?

Sento già il coretto: perché il Giappone prende in prestito la propria valuta, mentre l'Italia prende in prestito in euro.

Vero, ma non è tutto qui.

Mentre la possibilità di stampare denaro consente a un paese di evitare il fallimento, l'effetto collaterale è spesso l'inflazione attesa. Se gli investitori temono che il paese rimborsi stampando moneta le aspettative di inflazione potrebbero aumentare e ciò aumenta i tassi nominali (effetto Fisher), come hanno imparato gli Stati Uniti (e l’Italia stessa!) negli anni '70 e nei primi anni '80, ma anche la Turchia che ha pagato tassi superiori al 50% negli anni '90.

Allora perché i tassi di interesse giapponesi sono così bassi?

Penso che sia perché il Giappone ha un sostanziale "spazio fiscale", mentre l'Italia no. Il governo italiano spende attualmente circa il 49% del PIL, mentre in Giappone la spesa pubblica è pari a circa il 39% del PIL. Il Giappone ha ancora molto spazio per aumentare le entrate fiscali se sarà necessario, e questo tranquillizza gli investitori. L’IVA giapponese, per esempio, è all’8, quella italiana al 22, solo qualche paese scandinavo (forse) è ai nostri livelli.

PERCHE’ I BUONI HANNO RAGIONE QUANDO AGISCONO E TORTO QUANDO PARLANO?

PERCHE’ I BUONI HANNO RAGIONE QUANDO AGISCONO E TORTO QUANDO PARLANO?

Non sopporto i “buoni” che parlano.

Attenzione, non sto parlando dei “buonisti” ma proprio dei “buoni”, quelli che accumulano mille meriti sul campo. Poi, quando prendono la parola, non sembrano più azzeccarne una. Perché?

Forse ho la risposta.

Avete presente il lavoro dell’assistente sociale?

E’ un lavoro duro. Durissimo.

Per farlo bene devi essere comprensivo verso chi aiuti. Devi comprendere le ragioni del ragazzo che entra in una gang, del padre che abbandona la famiglia, dello scansafatiche che non sa tenersi un lavoro...

E’ dura, è durissima. E’ più facile comprendere le ragioni del cannibale di Papua.

Si chiama “principio del cliente ha sempre ragione…”, i “buoni” (e i bottegai) lo conoscono bene.

Walter Miller istruisce i “buoni”: “il principio del “cliente ha sempre ragione” implica un'accettazione emotiva di certi atteggiamenti e comportamenti dei “clienti” che possono sembrare spiacevoli perché derivati dal suo stesso background sociale. Qualsiasi lavoratore addestrato sa che tale accettazione emotiva è estremamente difficile da raggiungere, che spesso richiede un grande sforzo per nascondere reazioni personali di shock o disgusto, ma che, nonostante questa difficoltà, una pratica efficace dipende dal successo nel gestire queste reazioni. Dovrebbe essere evidente che tale accettazione verso l'esterno è particolarmente importante quando si tratta di “clienti” di classe inferiore che sono spesso ipersensibili ad azioni o atteggiamenti che potrebbero indicare "snobismo" o sentimenti di disprezzo per quelli di status "inferiore" (Walter Miller).

Il modo migliore per essere sinceramente condiscendente consiste nel convincere anche te stesso che quei comportamenti non sono così sbagliati.

Alla fine ti ritrovi a fare un grande sforzo per correggere dei comportamenti che non percepisci più come sbagliati. E quando ne parli non ne parli nemmeno più come di comportamenti sbagliati, anche quando ne parli a chi ti considera "buono" perché correggi dei comportamenti sbagliati.

E’ chiaro che la gente non ti capisce più.