venerdì 27 gennaio 2017

Fake news e media bias

Fake news: dopo le elezioni USA ne parlano tutti. La denuncia è chiara: i social diffondono bufale che distorcono l'andamento delle democrazie occidentali.
Nelle bufale ci imbattiamo tutti, l'esistenza e l’importanza dei social la tocchiamo con mano tutti, e l'esito delle elezioni più recenti, bisogna ammetterlo, ci ha spiazzato: è normale che in condizioni del genere chi c'è rimasto male brancoli in cerca di spiegazioni per lui non troppo spiacevoli.
Ma da qui a parlare in modo meditato del fenomeno ce ne corre. Uno dei pochi a farlo è stato Hunt Alcott nella sua ricerca "Social Media and Fake News in the 2016 Election".
Il database sfruttato è costituito da interviste e dagli archivi dei principali siti di fact-checking.
Prima conclusione sull'importanza dei social...
... social media was an important but not dominant source...
Seconda, sulle condivisioni e le asimmetrie nella produzione di bufale: piacciono di più alla destra...
... of the known false news stories that appeared in the three months before the election, those favoring Trump were shared a total of 30 million times on Facebook, while those favoring Clinton were shared eight million times...
Terza, sul peso delle bufale nella formazione delle credenze personali: scarsa...
... the average American saw and remembered 0.92 pro-Trump fake news stories and 0.23 pro-Clinton fake news stories, with just over half of those who recalled seeing fake news stories believing them...
Quarta, sul peso relativo delle bufale se confrontate con altri sistemi informativi...
... for fake news to have changed the outcome of the election, a single fake article would need to have had the same persuasive effect as 36 television campaign ads...
*******
Non è che prima di entrare nell'era delle bufale di internet vivessimo in una democrazia mediatica perfettamente trasparente: già  nell'800 è comincia la militanza dei giornali, che sono passati dall'essere i "cani da guardia" del sistema all'essere dei veri e propri attori faziosi...
... In the 19th century, cheap newsprint and better presses allowed partisan newspapers to dramatically expand their reach. Many have argued that the effectiveness of the press as a check on power was significantly compromised as a result (Kaplan 2002)...
Poi, nel XX secolo, entrano in campo radio e TV: il candidato più telegenico diventa vincente e per un minuto in più in onda venderebbe la moglie. Studi quantitativi in merito: Lang and Lang 2002; Bagdikian 1983...
... In the 20th century, as radio and then television became the dominant platforms, observers worried they would reduce substantive policy debates...
Oggi è la volta dei social media. La loro diversificazione è tale che il cittadino può rinchiudersi in una sua bolla pressurizzata senza alcun contatto con la realtà esterna. Studi: Sunstein 2001a, 2001b, 2009; Pariser 2011...
... excess diversity of viewpoints would make it easier for like-minded citizens to form “echo chambers” or “filter bubbles”...
Con i social un cittadino qualsiasi  senza credenziali può raggiungere lo stesso numero di elettori che raggiunge il TG1. Qualora diffondesse notizie false potrebbe crearsi un problemino. Alcuni fatti rilevanti su questo punto...
... Recent evidence shows that: (i) 62 percent of U.S. adults get news on social media (Pew 2016a); (ii) the most popular fake news stories were more widely shared on Facebook than the most popular mainstream news stories (Silverman 2016); (iii) many people who see fake news stories report that they believe them (Silverman and Singer-Vine 2016); and (iv) the most discussed fake news stories tended to favor Donald Trump over Hillary Clinton (Silverman 2016)...
Alcuni hanno sostenuto che Trump non sarebbe stato eletto senza il supporto delle bufale. Ma come quantificare in modo attendibile la loro influenza? Non è facile.
Dapprima, meglio dare un'occhiata a chi già ha affrontato problemi simili nei suoi studi. In genere il web è stato considerato marginale...
... Previous published work, new web browsing data, and a 1200-person post-election online survey we conducted for this paper during the week of November 28, 2016 are consistent in suggesting that social media was an important but not dominant source of information....
Tuttavia, la materia è sempre in movimento.
Anche oggi, però, solo il 14% degli americani si informa prevalentemente sulla rete. Di questo va tenuto conto.
Il secondo passo è quello di raccogliere una collezione rappresentativa di bufale, qui si fa affidamento sui siti di fact-checking più attendibili...
... Second, we collect a database of election stories that have been categorized as fake by leading fact checking websites...
Per ogni bufala si determina chi favorisce e quanto viene condivisa...
... For each story, we record the number of times it has been shared on social media, and whether its assertion favored Hilary Clinton or Donald Trump. We confirm that fake news was both widely shared and tilted in favor of Donald Trump,..
Le bufale pro-Trump sono state condivise 30 milioni di volte, quelle pro-Clinton 7.6 milioni di volte. La destra va forte con le bufale.
Poi bisogna capire chi crede e chi si fa influenzare dalle bufale che incontra. L'unico strumento a disposizione sono le interviste...
... asking for each: (i) “Do you recall seeing this reported or discussed prior to the election?” and (ii) “At the time of the election, would your best guess have been that this statement was true?”... about 15 percent of U.S. adults report that they recall seeing the average fake news headline. About 8 percent report seeing and believing it....
Ma chi si fida delle interviste e della memoria di intervistati che considerano la politica come l'ultimo dei loro problemi?
Anche per questo  è decisivo introdurre un "placebo" al fine di filtrare le risposte attendibili. Vengono allora sottoposte agli intervistati delle false "fake news". Il placebo ha un ruolo decisivo poiché solo la differenza tra reazione alla "fake news" autentica e al placebo è da ritenersi attendibile...
... However, these numbers are statistically identical for our placebo headlines, suggesting that the raw responses could overstate true exposure by an order of magnitude.... Using the difference between actual and placebo... we estimate that 1.2 percent of people recall seeing the average story.... our point estimate suggests that the average voting-age American saw and remembered about 0.92 pro-Trump fake stories and 0.23 pro-Clinton fake stories...
Ebbene, una volta corretta la memoria ingannevole, solo l'1.2% degli intervistati ricorda e dichiara di aver creduto alla bufala in cui si è imbattuto!
Adesso bisogna capire quanto pesa la bufala sul comportamenti dell'elettore.
Studi passati hanno elaborato dei "modelli di persuasione" che fungono da bilancia. Es: DellaVigna e Kaplan (2007).
Bisogna trovare una probabilità: la probabilità che la bufala ci faccia cambiare voto...
... We assume that each fake news story someone sees and remembers has a fixed probability f of inducing her to vote for the candidate the story favors...
Si è scelto di utilizzare i modelli di persuasione elaborati per le campagne TV sotto elezioni...
... Rather than estimate the persuasion rate, we benchmark it against recent estimates of the persuasive effects of television campaign advertisements from Spenkuch and Toniatti (2016)...
Conclusioni: la bufala dovrebbero pesare quanto 36 campagne TV per modificare l'esito delle elezioni.
... We estimate that in order for fake news to have changed the election result, the average fake story would need to have f ≈ 0.0073, making it about as persuasive as 36 television campaign ads...
Certo, il modello contempla anche assunti forti...
... our calibrated election model relies on a number of other strong assumptions, including a persuasion rate of fake news that is the same for all stories and voters and that cumulates linearly....
Tuttavia, è possibile concludere con ragionevole certezza che le bufale ben difficilmente possano incidere sull'esito elettorale: il loro peso è minimo, specie su elettori abituati ad informarsi. Teniamo conto che l'elettore di sinistra è mediamente più informato, e quindi meno vulnerabile quando incontra una bufala, senonché, vista l'asimmetria nella produzione di bufale, è proprio il suo voto che si punta a mutare.
CONCLUSIONI PERSONALI
Le bufale non sembrano incidere molto sulla nostra vita democratica, lo stesso non si può dire per il "media bias". In altri termini, la realtà non si deforma tanto raccontando balle palesi quanto piuttosto selezionando le notizie da dare e mischiando fatti e interpretazioni. La prima arma (bufale) sembra sfruttata più dalla destra mentre la seconda dalla sinistra. Alle ultime elezione USA, tanto per fare un esempio sconcertante, solo il 7% dei corrispondenti inviati alla Casa Bianca dichiarava di votare (o che avrebbe votato) repubblicano. Di sicuro questi giornalisti non inventano bufale ma con altrettanta sicurezza possiamo dire che inevitabilmente danno un'informazione orientata. Ebbene, sono questi i fatti che incidono nella formazione dell'opinione pubblica, se mai l'opinione pubblica fosse soggetta ad influenze esterne.  In questo senso, paradossalmente, le bufale, per quanto sempre riprovevoli, sono comunque un fattore riequilibrante per la nostra democrazia mediatica, non un fattore distorcente! Ai molti "preoccupati" (tipo Severgnini sul Corriere di ieri) viene da consigliare, se proprio vogliono occuparsi di democrazia mediatica, di partire dai problemi più urgenti (media bias) prima di occuparsi dei problemi più marginali (bufale).
papercuts-peter-callesen-8

giovedì 26 gennaio 2017

Media Slant A Question of Cause and Effect GREGORY MANKIW

Notebook per
Media Slant A Question of Cause and Effect
GREGORY MANKIW
Citation (APA): MANKIW, G. (2014). Media Slant A Question of Cause and Effect [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 1
Media Slant: A Question of Cause and Effect By N. GREGORY MANKIW
Nota - Posizione 1
t
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
ideological spin.
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
the root cause
Evidenzia (giallo) - Posizione 4
Mathew Gentzkow,
Nota - Posizione 4
PROAGONISYA
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
John Bates Clark Medal
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
understanding of the economics of the media
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
studied the political slant of more than 400 daily newspapers
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
measure the slant
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
no easy task.
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
objective measurement,
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
Mr. Gentzkow and Mr. Shapiro went to the Congressional Record and used a computer algorithm to find phrases that were particularly associated with the rhetoric of politicians of the two major political parties.
Nota - Posizione 15
x FRASARIO POLITICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
Democrats were more likely than Republicans to use phrases like “minimum wage,” “oil and gas companies” and “wildlife refuge.” Republicans more often referred to “tax relief,” “private property rights” and “economic growth.” While Democrats were more likely to mention Rosa Parks, Republicans were more likely to mention the Grand Ole Opry.
Nota - Posizione 17
x ES
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
the researchers then analyzed newspaper articles
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
To confirm the validity of their measure, Mr. Gentzkow and Mr. Shapiro showed that it was correlated with results from subjective surveys of readers.
Nota - Posizione 22
x CONFERMA A RINFORZO
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
researchers then analyzed its determinants.
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
A natural hypothesis is that a media outlet’s perspective reflects the ideology of its owner.
Nota - Posizione 27
x PRIMA IPOTESI. CI SI ALLINEA ALL EDITORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
little evidence to support
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
two newspapers with the same owner are no more likely to be ideologically similar than two random papers.
Nota - Posizione 31
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
They find that potential customers are crucial.
Nota - Posizione 35
CONTA IL CONSUMATORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
If a paper serves a liberal community, it is likely to lean left, and if it serves a conservative community, it is likely to lean right.
Nota - Posizione 36
x CONSUMATORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
They find that in regions where a high percentage of the population attends church regularly, there are more conservatives, and newspapers have a conservative slant.
Nota - Posizione 39
x ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
causation runs from the community’s politics to the newspaper’s
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
The bottom line is simple: Media owners generally do not try to mold the population to their own brand of politics. Instead, like other business owners, they maximize profit by giving customers what they want.
Nota - Posizione 42
x CONCLUSIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
How likely is it that we as citizens will change our minds, or reach compromise with those who have differing views, if all of us are getting our news from sources that reinforce the opinions we start with?
Nota - Posizione 45
x DOMANDA INWUIETAMTE

La rivoluzione femminista ha favorito gli uomini?

Nell’ultimo mezzo secolo la felicità femminile è crollata sia in senso assoluto che relativo (in confronto a quella maschile).
E’ il dato principale che si ricava dal saggio  “The Paradox of Declining Female Happiness” scritto da  Betsey Stevenson e Justin Wolfers.
Misurare la felicità soggettiva desta sempre diffidenza, ma quando i risultati provengono da diversi database, convergono in tutto il mondo industrializzato e per tutte le categorie di donne, allora c’è sotto qualcosa. Oltretutto, l’inclinazione progressista degli autori fuga il sospetto di bias ideologici che è naturale avere in questi casi.
Negli anni ‘60 le donne erano più felici degli uomini, oggi lo sono meno.
Questo è sorprendente, soprattutto alla luce delle conquiste in materia di diritti…
… Given these shifts of rights and bargaining power from men to women over the past 35 years, holding all else equal, we might expect to see a concurrent shift in happiness toward women and away from men…
A dir la verità, parecchi studi precedenti mettevano in guardia…
… Blanchflower and Oswald (2004), who study trends in happiness in the United States and Britain noting that, while women report being happier than men over the period that they examine, the trend in white women’s happiness in the United States is negative over the period…
La tendenza si registra in tutto il mondo industrializzato
… Moreover, we show that this shift has occurred through much of the industrialized world… in the past four decades….
Le opportunità aumentano e la felicità diminuisce.
Il contrario vale per l’uomo: non sarà lui il vero beneficiario di questa rivoluzione dei diritti? E’ un’ipotesi, non l’unica.
Molti sociologi pensano che il carico di lavoro complessivo sia aumentato per le donne…
… many sociologists have argued that women’s increased opportunities for market work have led to an increase in the total amount of work that women do…
La donna lavora fuori casa ma il lavoro domestico è ancora perlopiù sulle sue spalle…
… Arlie Hochschild’s and Anne Machung’s The Second Shift (1989) argued that women’s movement into the paid labor force was not accompanied by a shift away from household production and they were thus now working a “second shift”…
Ma qui l’evidenza è mista. Parecchi studi invece non segnalano disparità…
… Aguiar and Hurst (2007) document relatively equal declines in total work hours since 1965 for both men and women, with the increase in hours of market work by women offset by large declines in their non-market work…
C’è anche chi vede – in senso assoluto - un miglioramento per le donne in termini di ore lavorate…
… Blau (1998) points to the increased time spent by married men on housework and the decreased total hours worked (in the market and in the home) by married women relative to married men as evidence of women’s improved bargaining position…
Ma un conto sono le ore di impegno, un conto è il carico emotivo
… However, it should be noted that the argument went beyond counting hours in The Second Shift. Women, they argued, have maintained the emotional responsibility for home and family…
Le donne avrebbero un maggior senso di responsabilità per la famiglia.
L’uomo, anche quando dà una mano, fondamentalmente gironzola per la casa, non si sente realmente impegnato nella missione familiare. Dedica una buona parte del suo tempo libero ai figli ma per giocarci insieme o scarrozzarli qua e là in passeggiate che non mettono a dura prova la sua pazienza. Si tratta di compiti persino piacevoli (tant’è che la sua felicità aumenta), le funzioni più impegnative restano a carico della donna.
… according to Krueger’s estimates, between 1966 and 2005, relative to men, women became hedonically worse off….
La vita familiare è molto cambiata: diritti, divorzio, aborto, contraccettivi, figli illegittimi… L’uomo sembra aver tratto parecchi benefici da questa vera e propria rivoluzione…
… Once again, men may have been able to disproportionately benefit from these increased opportunities…
Prendiamo il caso della rivoluzione sessuale: meno pressioni e meno vincoli… ma soprattutto per i maschi…
… Akerlof, Yellen, and Katz (1996) argue that sexual freedom offered by the birth control pill benefited men by increasing the pressure on women to have sex outside of marriage and reducing their bargaining power over a shotgun marriage in the face of an unwanted pregnancy….
I figli illegittimi sono raddoppiate pure. Molte conseguenze ricadono sulle spalle delle donne…
… These changes have, however, disproportionately impacted non-white women and white women with less education (Elwood and Jencks 2001; Isen and Stevenson 2008)…
E i divorzi? Anche qui l’uomo potrebbe avere dei vantaggi: il matrimonio è un contratto asimmetrico, prima dà la donna con la cura dei figli piccoli, poi dà l’uomo che, facendo carriera, porta a casa stipendi sempre più elevati. Con il divorzio cosa succede?: l’uomo riceve nei primi anni e quando è il suo momento di dare divorzia e se ne va con la ragazzina.
Ma anche la società è cambiata, è diventata liquida: più diseguaglianza, più volatilità. Una condizione che la donna – con la sua maggiore avversione al rischio – sembra soffrire più dell’uomo…
… While the male-female wage gap converged over this period, income inequality rose sharply… Along with this rise in income inequality has come concerns about increasing income volatility, and a more general concern about households bearing more health and retirement risk (Hacker, 2007). While these trends have impacted both men and women, it is possible that the effect of these trends on happiness has differed by gender…
La donna, oltretutto, esce di casa e i suoi termini di paragone mutano, prima ci si confrontava solo tra casalinghe. La felicità soggettiva è condizionata pesantemente da questo fatto…
… For example, if happiness is assessed relative to outcomes for one’s reference group, then greater equality may have led more women to compare their outcomes to those of the men around them. In turn, women might find their relative position lower than when their reference group included only women…
O forse la rivoluzione femminista ha creato aspettative troppo alte e il contrasto tra aspettative e realtà ha generato insoddisfazione diffusa…
… If the women's movement raised women's expectations faster than society was able to meet them, they would be more likely to be disappointed by their actual experienced lives…
Una cosa è certa, la vita delle donne oggi è più complessa, è fatta di molte sfaccettature che bisogna considerare separatamente e poi aggregare quando si dà una risposta generica sulla propria felicità complessiva, questo può essere un problema che falsa in parte le risposte…
… Alternatively, women’s lives have become more complex and their well-being now likely reflects their satisfaction with more facets…aggregation may lead to lower reported happiness, it is difficult to know whether this reflects a truly lower hedonic state…
Ma i problemi di aggregazione potrebbero ulteriormente inasprire le conclusioni anziché mitigarle. Di solito la felicità espressa in modo generico supera di molto quella che si ottiene sommando le singole felicità specifiche. Il caso della felicità indotta dai figli è emblematico: tutto cio’ che facciamo con loro ci rende infelici ma “complessivamente” il fatto di averli ci rende più felici!
Fatto importante: il declino nella felicità riguarda tutte le categorie di donne (anche le casalinghe o chi mantiene un ruolo tradizionale)…
… relative decline in women’s well-being is ubiquitous, and holds for both working and stay-at-home mothers, for those married and divorced, for the old and the young, and across the education distribution… decline in female happiness is widespread and cannot be attributed easily to one social phenomenon…
Riguarda, poi, sia l’ America che l’ Europa
… We find that these same trends are also evident across those industrialized countries for which we have adequate subjective well-being data. Using data from the Eurobarometer we find across the EU happiness has risen for both men and women, however happiness increases have been greater for men relative to women leading to a decline in European women’s happiness relative to that of European men… relative declines in women’s happiness that are similar in magnitude in every country except West Germany….
Dove il divario uomo/donna è più acuto? Nelle preoccupazioni relative alla finanza familiare
… The one clear exception is that women have become less satisfied with their family’s financial situation both absolutely and relative to that of men…
Le ragazze – forse perché più puntigliose dei ragazzi quando fanno qualcosa – rimpiangono il tempo libero delle nonne…
… they are increasingly dissatisfied with the amount of free time that they have available, perhaps as a result of their increasing desire to excel in their roles in the community, in the labor force, and in their families…
Un politico dovrebbe domandarsi…
… Did men garner a disproportionate share of the benefits of the women’s movement?…
… e intervenire di conseguenza.
Le donne sembrano vittime del declino della vita familiare, dell’aumento delle diseguaglianze e della minore coesione sociale. Insomma, le esigenze della donna non sembrano sposarsi molto con la modernità.
Eppure le donne riconoscono che la loro condizione oggettiva è migliorata
… Virginia Slims Poll found that 72% of women believe that “women having more choices in society today gives women more opportunities to be happy” while only 39% thought that having more choices “makes life more complicated for women.” Finally, women today are more likely than men to believe that their opportunities to succeed exceed those of their parents…
Da qui la conclusione più naturale
… the decrease in gender discrimination since the 1970s has not improved the (subjectively perceived) lot of women…
Esistono spiegazioni alternative? Sì, lo abbiamo visto, la donna potrebbe avere più problemi con la vita moderna
… A number of important macro trends have been documented—decreased social cohesion (Putnam, 2000), increased anxiety and neuroticism (Twenge, 2000), and increased household risk (Hacker, 2006)…. For example, if women are more risk averse than men, then an increase in risk may lower women’s utility relative to that of men….
Ma è corretto indagare su fenomeni sfuggenti come dati soggettivi come la “felicità percepita”?…
… Subjective well-being data have come to be used in the psychology and economics literatures because they have been shown to be correlated with more objective measures of happiness…
Ecco un’altra ipotesi: forse la donna più inserita nel sociale è semplicemente diventata più “lamentosa”: nella società contemporanea (“società del piagnisteo”) il lamento è uno strumento molto forte per ottenere dei benefici (un tempo c’era la guerra)…
… It has been recognized that an individual’s assessment of their well-being may reflect the social desirability of responses… the increased opportunities available to women may have increased what women require to declare themselves happy…
Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che il declino della felicità femminile non sarebbe correlato con alcuni indicatori oggettivi, per esempio i suicidi
… contrary to the subjective well-being trends we document, female suicide rates have been falling, even as male suicide rates have remained roughly constant through most of our sample…
Ma puo’ anche darsi – e qui faccio un’ulteriore ipotesi - che le maggiori opportunità si siano tradotte essenzialmente in un’impennata dei costi-opportunità (la sofferenza indotta da cio’ a cui devo rinunciare)…
… The increased opportunity to succeed in many dimensions may have led to an increased likelihood of believing that one’s life is not measuring up…
Oppure in uno stress da scelta
… Or women may simply find the complexity and increased pressure in their modern lives to have come at the cost of happiness…
Ad ogni modo è sorprende sempre il netto distacco tra oggettivo e soggettivo. In questo senso, il paradosso dell’infelicità femminile è uno degli esempi migliori della nostra epoca…
… Diener (2000) notes that one of the hallmarks of subjective well-being is that it is subjective, stating that “objective conditions such as health, comfort, virtue, or wealth” are “notably absent” and, while influencing subjective well-being, “they are not seen as inherent”…

COMMENTO PERSONALE
Se i benefici della rivoluzione femminile sono stati incamerati dagli uomini, si potrebbe architettare una forma di restituzione inducendoli a collaborare di più nella vita familiare. Ma qui emergono altri problemi. Un esempio: fatevi un giro nei college universitari per osservare le camerette degli studenti, la differenza in termini di ordine tra la cameretta media si una studentessa e quella di uno studente è palpabile. Eppure in casi del genere non puo’ esistere “parassitismo”: gli inconvenienti del mio disordine ricadono interamente su di me. Evidentemente uomini e donne hanno standard diversi riguardo all’ordine ideale delle loro camere. Ebbene, quel che puo’ dirsi per l’ordine della casa, puo’ dirsi forse anche per molti altri fattori.
-L'Absinthe-,_par_Edgar_Degas_(1876)
http://econlog.econlib.org/archives/2017/01/two_other_marke.html

Social Media and Fake News in the 2016 Election Hunt Allcott

Notebook per
Social Media and Fake News in the 2016 Election
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2017). Social Media and Fake News in the 2016 Election [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Social Media and Fake News in the 2016 Election Hunt Allcott, New York University and NBER ∗ Matthew Gentzkow,
Nota - Posizione 3
t
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
Abstract
Evidenzia (giallo) - Posizione 4
Drawing on audience data, archives of fact-checking websites,
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
(i) social media was an important but not dominant source
Nota - Posizione 5
DOMINANZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
(ii) of the known false news stories that appeared in the three months before the election, those favoring Trump were shared a total of 30 million times on Facebook, while those favoring Clinton were shared eight million times;
Nota - Posizione 7
x CONDIVISIOONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
(iii) the average American saw and remembered 0.92 pro-Trump fake news stories and 0.23 pro-Clinton fake news stories, with just over half of those who recalled seeing fake news stories believing them;
Nota - Posizione 9
x CHI SI RICORDA E CHI HA CREDUTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
(iv) for fake news to have changed the outcome of the election, a single fake article would need to have had the same persuasive effect as 36 television campaign ads.
Nota - Posizione 10
x CFR CON CAMPAGNE TELEVISIVE
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
1 Introduction
Nota - Posizione 13
t
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
In the 19th century, cheap newsprint and better presses allowed partisan newspapers to dramatically expand their reach. Many have argued that the effectiveness of the press as a check on power was significantly compromised as a result (Kaplan 2002).
Nota - Posizione 14
x GIORNALI MILITANTI
Nota - Posizione 15
x FINE STAMPA CANE DA GUARDIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
In the 20th century, as radio and then television became the dominant platforms, observers worried they would reduce substantive policy debates
Nota - Posizione 16
x RADIO E TV
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
“telegenic” candidates
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
(Lang and Lang 2002; Bagdikian 1983).
Nota - Posizione 18
su
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
excess diversity of viewpoints would make it easier for like-minded citizens to form “echo chambers” or “filter bubbles”
Nota - Posizione 20
x PREOCCUPAZ SM
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
(Sunstein 2001a, 2001b, 2009; Pariser 2011).
Nota - Posizione 20
su
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
user with no track record or reputation can in some cases reach as many readers as Fox News,
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
impact of false or misleading information
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
Recent evidence shows that: (i) 62 percent of U.S. adults get news on social media (Pew 2016a); (ii) the most popular fake news stories were more widely shared on Facebook than the most popular mainstream news stories (Silverman 2016); (iii) many people who see fake news stories report that they believe them (Silverman and Singer-Vine 2016); and (iv) the most discussed fake news stories tended to favor Donald Trump over Hillary Clinton (Silverman 2016).
Nota - Posizione 28
x ALCUNI FATTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
commentators have suggested that Donald Trump would not have been elected
Nota - Posizione 28
INFLUENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
quantifying the importance of social media
Nota - Posizione 36
PASSO 1
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
Previous published work, new web browsing data, and a 1200-person post-election online survey we conducted for this paper during the week of November 28, 2016 are consistent in suggesting that social media was an important but not dominant source of information.
Nota - Posizione 38
x FONTI E CONC
Evidenzia (giallo) - Posizione 38
14 percent
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
“most important”
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
Second, we collect a database of election stories that have been categorized as fake by leading fact checking websites
Nota - Posizione 40
x COLLEZIONE BUFALE
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
For each story, we record the number of times it has been shared on social media, and whether its assertion favored Hilary Clinton or Donald Trump. We confirm that fake news was both widely shared and tilted in favor of Donald Trump,
Nota - Posizione 41
c CONDIVISIONI E FAVORITISMI
Evidenzia (giallo) - Posizione 42
30 million times,
Nota - Posizione 42
PRO TRUMP
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
7.6 million times.
Nota - Posizione 43
x PRO CLINTON
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
we use the results of our new survey to estimate the share of Americans who saw and believed
Nota - Posizione 44
x VEDERE E CREDERE
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
asking for each: (i) “Do you recall seeing this reported or discussed prior to the election?” and (ii) “At the time of the election, would your best guess have been that this statement was true?”
Nota - Posizione 45
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
placebo fake news headlines
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
about 15 percent of U.S. adults report that they recall seeing the average fake news headline. About 8 percent report seeing and believing it.
Nota - Posizione 49
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
However, these numbers are statistically identical for our placebo headlines, suggesting that the raw responses could overstate true exposure by an order of magnitude.
Nota - Posizione 50
x PLACEBO SIMILE. OVERSTATE
Evidenzia (giallo) - Posizione 50
Using the difference between actual and placebo
Evidenzia (giallo) - Posizione 51
we estimate that 1.2 percent of people recall seeing the average story.
Nota - Posizione 51
x 1,2
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
our point estimate suggests that the average voting-age American saw and remembered about 0.92 pro-Trump fake stories and 0.23 pro-Clinton fake stories
Nota - Posizione 53
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
voter persuasion model
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
DellaVigna and Kaplan (2007).
Nota - Posizione 56
SU E GIÙ
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
We assume that each fake news story someone sees and remembers has a fixed probability f of inducing her to vote for the candidate the story favors,
Nota - Posizione 57
x CAMBIO VOTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
Rather than estimate the persuasion rate, we benchmark it against recent estimates of the persuasive effects of television campaign advertisements from Spenkuch and Toniatti (2016).
Nota - Posizione 61
x PARAGONE CON LE CAMPAGNE TV
Evidenzia (giallo) - Posizione 61
We estimate that in order for fake news to have changed the election result, the average fake story would need to have f ≈ 0.0073, making it about as persuasive as 36 television campaign ads.
Nota - Posizione 62
x CONCLUSIONI
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
our calibrated election model relies on a number of other strong assumptions, including a persuasion rate of fake news that is the same for all stories and voters and that cumulates linearly.
Nota - Posizione 70
x L ASSUNTO FORTE. FORZE NDECISI COME CONVONTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 385
7 Conclusion
Nota - Posizione 385
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