venerdì 17 gennaio 2014

What Virtue Privacy?

Overcoming Bias : What Virtue Privacy?:

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E' molto difficile difendere la privacy. Cos' hai da nascondere? Perché ti vergogni?

Uno potrebbe dire: "mi vergogno punto e basta". Ma non sarebbe una gran difesa.

Ma la privacy va davvero difesa? E perché?

Risposta: sì, va difesa. Va difesa perché, per esempio, serve ad evadere le tasse.

No, non è come pensate. E allora preciso meglio: serve ad evadere una quota di TASSE GIUSTE.

Più in generale: serve alla nostra ipocrisia. E una certa dose di ipocrisia è un bene sociale primario.

Hanson sorprende sempre.

Parte dalla difesa ingenua che Nagel fa della privacy: serve ad evitare conflitti.

Poi nota che il male individuato sono le norme sociali che creano quei conflitti. Senza conflitti non occorrerebbe nemmeno la privacy.

Poi si chiede: ma perché mai delle società efficienti hanno norme che creano conflitti? Se dobbiamo proprio evitare i conflitti colpiamo le norme anziché aggirarle con la privacy.

Risposta alla prima domanda: perché sono norme che hanno anche molti pregi, tra cui anche quello di poter essere aggirate quando serve grazie all' ipocrisia.

Esempio, noi tutti sappiamo che la sincerità è un grande bene ma sappiamo anche che mentire in certe occasioni contribuisce al bene della società. Ci sono molti esempi di profezie che si autoavverano: il politico che dipinge un panorama roseo pur sapendo che le sue descrizioni sono infondate; così facendo potrebbe ingenerare quella fiducia necessaria a far sì che il futuro da lui dipinto si realizzi. Ecco come un discorso ipocrita diverrebbe il vero motore dello sviluppo di un paese. Quel politico sarebbe un buon politico a disposizione del paese ma sarebbe anche un politico bruciato se viene pubblicamente detto e creduto che si tratta di un ipocrita. La situazione è piuttosto spinosa e per dominarla traendo il bene da una parte e dall' altra non è facile, l' ipocrisia deve essere sottile e generalizzata in tutta la comunità.

La complessità deriva dal fatto che la norma sociale della "sincerità" va comunque preservata. Resta pur sempre una buona norma, se temperata da una certa dose di ineffabile ipocrisia.

L' Homo Hipocrytus sa trarre il meglio in una situazione del genere e la privacy lo aiuta nell' adempiere ad un compito previdenziale. Se infatti il politico di cui sopra fosse intercettato e la sua ipocrisia sbattuta in faccia a un paese che a quel punto non potrebbe più contribuire apportando la sua buona dose d' ipocrisia, il paese stesso sarebbe spacciato.

Lo stesso dicasi per l' evasione fiscale: noi tutti sappiamo che le tasse servono e pagarle è un dovere civico, ma sappiamo anche che in certi contesti il bene del paese è meglio servito dall' evasione. Fortunatamente l' homo hipocrytus è il meglio attrezzato per tenere insieme queste due verità.

Infatti l' uomo è un animale dal cervello enorme, proprio cio' che chiede l' ipocrisia per emergere e raffinarsi. Conoscete forse animali ipocriti? Per gli animaly la privacy non ha una funzione sociale. Forse è per questo che fanno i loro bisogni in pubblico?

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Altra giustificazione della privacy: il fallimento sarebbe troppo costoso senza privacy, il che ci impedirebbe di proverci, ma una società innovativa è una società che ci prova in tutti i campi.