lunedì 18 novembre 2019

LA CARICA DEI NATALISTI

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LA CARICA DEI NATALISTI
Il grande nemico dei "natalisti" è un prete con due nomi e un cognome: Thomas Robert Malthus (vedi foto). Nei punti seguenti sintetizzo la strategia migliore per respingere gli argomenti del reverendo. Colgo l'occasione del premio Nobel a Michael Kremer, uno dei natalisti più stimolanti.
1) Malthus - Il suo modello: quando la popolazione cresce, gli standard di vita si abbassano.
2) Tutti malthusiani - In un senso banale siamo tutti malthusiani: se dobbiamo dividerci una torta e si aggiunge un nuovo convitato la nostra fetta si rimpicciolisce.
3) Il paradosso della carestia - Quando la peste colpisce, gli standard di vita si alzano. Il fenomeno è documentato in abbondanza. L'apparente esultanza dei malthusiani proprio quando i flagelli colpiscono duro ha reso la loro reputazione piuttosto tetra.
4) Il lungo periodo - E' il punto debole di Malthus, qui la relazione a lui tanto cara sembra sospendersi per poi invertirsi: più gente, più prosperità. Conclusione: il malthusianesimo non ha torto, è solo miope.
5) Natalismo - Il modello natalista collega invece fertilità e prosperità. I 3 benefici della popolazione numerosa: 1) più idee offerte e più idee richieste. 2) Sfruttamento economie di scala ed altri effetti di rete. 3) Più diversità umana e più possibilità di specializzazione. Conclusione natalista: crescete e moltiplicatevi (alla faccia di Malthus)!
6) Eroi - Gli eroi del natalismo: Julian Simon, Michael Kremer e Bryan Caplan.
7) Feedback - Tra tecnologia e fertilità esisterebbe un feedback: la maggiore produttività aumenta la popolazione e una popolazione più numerosa consente alla produttività di salire ulteriormente per i motivi sopra accennati. Se la fertilità si blocca o declina, anche la produttività stagna. La crescita esponenziale dal 100.000 AC a oggi sembrerebbe confermare questa dinamica.
8) Robinson - Immagina 5000 anni fa la presenza solitaria di una popolazione umana di 1 milione di anime destinata a non crescere mai di numero. Quanto ci avrebbe impiegato a raggiungere il livello tecnologico attuale? Molto di più. Anzi, probabilmente si sarebbe estinta prima di raggiungere la modernità.
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Sezione Notizie


L'EPISTEMOLOGIA DELL'IMPRENDITORE

L'EPISTEMOLOGIA DELL'IMPRENDITORE
Patrick Collison è un imprenditore di successo che in questa intervista, oltre a dare delle dritte, impartisce indirettamente una lezione di epistemologia sociale. Ecco alcuni punti che tocca.
1) Epistemologia - Quella ordinaria ci dice a COSA credere, quella sociale a CHI credere. L'imprenditore deve essere un maestro nella seconda. Oggi c'è una crisi evidente dell'epistemologica sociale, il declino della fiducia verso l'autorità è innegabile, le più diverse "narrative" si oppongono senza ascoltarsi. L'esperto ha perso punti. Gli imprenditori devono saperlo e devono sapere come agire in questo contesto.
2) Pregresso - Elabora un prodotto che i tuoi clienti già conoscono, almeno in parte. Non è saggio proporre prodotti completamente nuovi, sarebbe difficile farsi capire, molto meglio proporre prodotti che innovano su una base preesistente e già in circolazione: "appoggiati" sui tuoi concorrenti. Lezione epistemologica: ci fidiamo di chi condivide con noi una storia.
3) Collaboratori - Assumi chi rispetti, assumi chi assumerebbe te. Gli imprenditori, è noto, sono sgradevoli. Hanno un cattivo carattere, non hanno peli sulla lingua e - almeno nelle quattro mura dell'ufficio - non sembrano affatto interessati alla loro immagine. Molto meglio quindi che abbiano a che fare con gente che di fondo rispettano. Lezione epistemologica: dialoga con chi rispetti e con chi sai già che potrebbe insegnarti qualcosa.
4) Bizzarria - Non avere paura delle stranezze. Ricorda che non hai comprato i bitcoin perché ti sembrava una cosa "strana". Errore fatale. Lezione epistemologica: lo status quo bias ostacola l'apprendimento, i pensatori originali sono sottovalutati, da loro puoi apprendere molto.
5) Genio - Dài al genio più libertà. Oggi mettiamo risorse 100 volte maggiori nella ricerca rispetto al 1950 senza ottenere molto di più. Chi finanzia sembra non stimare molto i ricercatori e li tratta come polli da batteria. Ascoltare Gianni Brera era uno spasso, specie se parlava a braccio, nelle interviste la sua resa calava, specie se rispondeva alle domande (fortunatamente capitava di rado). Lezione epistemologica: assorbi dal genio, cercane il contatto e lascialo libero di spaziare.
6) Lettura - Non leggere cio' che va di moda e nemmeno cio' che legge chi sta vicino a te: apprenderai queste cose per osmosi. Leggi cio' che ti piace. Lezione epistemologica: discuti con chi è appassionato della materia in sé, non con chi la strumentalizza per parlare di politica o di morale.

FATTI E VALORI

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FATTI E VALORI
Larry Summers è un personaggio interessante perché coltiva i suoi valori di sinistra senza smettere di pensare da economista (un tipo come Paul Krugman, tanto per dire, non ci riesce proprio). Assomiglia un po' al nostro Ricolfi, diciamo.
Ecco alcuni punti toccati in questa conversazione.
1) Quel che non va nella politica è che fondamentalmente fa quello che vogliono gli elettori.
2) La patrimoniale non scalfisce le lobby, anzi, le incentiva a crescere.
3) La ricchezza personale aumenta soprattutto perché i tassi sono bassi (e la ricchezza attualizzata bassa).
4) Il risparmio coercitivo, tipo i programmi pensionistici, riducono il risparmio privato.
5) La patrimoniale spinge il consumismo.
6) La compartecipazione dei lavoratori nella proprietà delle imprese ostacola l'espansione delle stesse aumentando i benefici degli insiders. Guarda ai kibbutz israeliani, alle cooperative iugoslave, alle università americane e a certi esperimenti tedeschi.
7) L'aliquota marginale del 90% degli USA di Kennedy non era pagata da nessuno ed era considerata dai consiglieri di sinistra del presidente come una cattiva idea.
Ma c'è dell'altro!


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(Full session) Emmanuel Saez, a leading architect of the “wealth tax” plans advocated by Senators Elizabeth Warren and Bernie Sanders, outlined his proposals...

LA MENTE DELL'ALVEARE (e lo ius soli)

LA MENTE DELL'ALVEARE (e lo ius soli)
L'intelligenza di una persona si riflette in positivo nel successo della sua opera. Anche l'intelligenza media di una nazione si riflette in positivo nell'esito di cio' che fa. Fin qui l'intuito ci aiuta a capire.
Quel che ci sfugge, invece, è quanto la seconda relazione sia più potente della prima. Circa sei volte più potente! La "mente" dell'alveare conta più della "mente" delle singole api. Perché?
Forse perché un gruppo di persone intelligenti sa cooperare meglio, oltre che agire meglio.
Forse perché un elettorato attivo intelligente vota meglio.
Forse perché gli "intelligentoni" attirano persone intelligenti mentre i cretini attirano i cretini. Ovvero, chi fa danni tende ad associarsi con chi produce poco valore, in modo da fare meno danni possibile (l'impresa di pulizie della NASA è fantastica).
Oggi l'intelligenza media delle nazioni occidentali è abbassata dall'immigrazione. Che fare?
Medicina e istruzione, per esempio, possono cambiare l'intelligenza di una persona. Un pochino sì, poco.
Che conclusioni trarne? Di sicuro queste considerazioni non incoraggiano lo ius soli.

la scienza rallenta?

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in genere sì.

diciamo che rallenta pro capite, meno in aggregato. ralenta la produttività meno la produzione

Chapter 10 POEM AND CONCLUSION

Chapter 10 POEM AND CONCLUSION
Note:10@@@@@@@@@@

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Whose Skills Matter Most for Productivity?
Note:Ttttttt

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Rindermann
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the best guess is that the cognitive skill of elites really does matter more than the nation’s average score.
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it’s worth keeping in mind that countries with high average test scores almost always have high average test scores among the top 5 percent,
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why
Note:Ttttt

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set an example of frugality that others would follow?
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control over the political process?
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Would they be the positive reciprocators
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The Best Way to Raise National Average IQ: A Mystery Worth Solving
Note:Tttttttt

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an overwhelming difference, between genuinely raising broad-based cognitive skills versus just boosting one particular score on one particular standardized test.
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Let’s search for policies that yield a da Vinci Effect,
Note:Medicina o istruzione

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A Global Flynn Cycle: A Possibility Worth Striving For
Note:Ttttttt

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IQ mattered about six times more for nations than for individuals:
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the patience channel of Ramsey, the cooperation channel of Axelrod, the voting channel of Caplan, the O-ring channel of Kremer, the conformity channel of Asch.
Note:Spiegazioni

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IQ multipliers,
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if higher mental skills raise productivity and productivity raises health and health in turn raises mental skills,
Note:Ciclo

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can health and nutrition and educational reforms raise IQ scores
interventi

domenica 17 novembre 2019

IDEE DI LUSSO

Le "idee di lusso" stanno sostituendo i "beni di lusso" e fanno vittime.
QUILLETTE.COM
I was bewildered when I encountered a new social class at Yale four years ago: the luxury belief class. My confusion wasn’t surprising given my unusual background. When I was two years old, my mother was addicted to drugs and my father abandoned us. I grew up in multiple foster homes, was then ado...

sabato 16 novembre 2019

GRETA E L'ELEFANTE

https://johnhcochrane.blogspot.com/2019/11/climate-clarity.html
GRETA E L'ELEFANTE
Emissioni di gas serra. Preso nota?
E mentre io faccio la mia pallosissima e onerosissima differenziata saturnina, la Cina ha terminato la sua bella centrale di carbone settimanale (sì, una alla settimana).
Solo due domande:
1) Ma perché la Cina si orienta sul carbone quando potrebbe puntare sul nucleare come la Francia? Sì, ne ha molto in casa e lo compra a costi ragionevoli dall'Australia ma ha anche grandi competenze sul nucleare, basta vedere il suo arsenale.
2) Ma perché noi per ripulire la stanzetta in cui abitiamo ci angosciamo sulle cacchette del nostro micetto quando nella medesima stanza facciamo finta di non vedere un elefante che sgancia da decenni stronzi giganteschi?
ANCORA SULLA CINA E IL CARBONE https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_16e8a1d0000:ae83bc:a02fd466