domenica 26 agosto 2018

PERCHE’ PAPA FRANCESCO PIACE TANTO AGLI ATEI?

PERCHE’ PAPA FRANCESCO PIACE TANTO AGLI ATEI?
Probabilmente perché riconoscono in lui un ateo. Io stesso, lo ammetto, scommetterei sul suo ateismo, a questa conclusione mi spinge proprio l’ascolto attento dell’ateo illuminato: per lui la religione ha ben poco a che fare con la credenza e Francesco rinforzerebbe questa sua visione. Ma per un cattolico chi non crede deve essere per forza di cose definito ateo o al più meta-ateo.
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Al fine di chiarire come ci vedono gli atei (almeno quelli che più rispetto) rispolvero gli appunti presi nel corso della lettura di “The Elephant in the Brain: Hidden Motives in Everyday Life” scr…
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sabato 25 agosto 2018

La religione per gli atei SAGGIO

La religione per gli atei

Al fine di chiarire come ci vedono gli atei (almeno quelli che più rispetto) rispolvero gli appunti presi nel corso della lettura di “The Elephant in the Brain: Hidden Motives in Everyday Life” scritto da Kevin Simler e Robin Hanson
  • All’ateo ingenuo la religione appare a prima vista un enorme sprecodi risorse, anche se compiuto in buona fede. Gran parte dei rituali tipici – mutilazioni, auto-flagellazioni, circoncisioni, sacrifici, martirio – appaiono controproducenti in termini di salute, ricchezza e fertilità: Darwin ne resterebbe sbigottito.
  • Ma c’è un altro mistero che va oltre i comportamenti: gli affiliati sembrano credere cose piuttosto strane (dio, angeli, fantasmi, demoni, animali parlanti, vergini che partoriscono, profezie, esorcismi, reincarnazione, inferni, paradisi, rivelazioni magiche, transustanziazioni, passeggiate sull’acqua…). Come mai persone ragionevoli arrivano a tanto?
  • La spiegazione tradizionale fornita dagli interessati è chiara: crediamo a Dio quindi andiamo in Chiesa. Crediamo nell’Inferno quindi preghiamo. Potremmo chiamare questo modello “credenza innanzitutto” CI. D’altronde, le nostre credenze determinano i nostri comportamenti in molti campi.
  • Il tipico dibattito tra religiosi e atei verte sulla ragionevolezza della fede ma molti atei (più saggi) valutano come fondamentalmente superflua una simile discussione poiché non credono nel modello CI. Per loro la fede non è infatti qualcosa che riguarda la credenza.
  • Ecco allora il loro modello alternativo: noi aderiamo a una religione perché siamo creature sociali. Potremmo definire questo modello come “religione strategia sociale” RSS. E’ chiaro che se si crede in RSS il dibattito sulla ragionevolezza della credenza è superfluo e va sostituito con il dibattito sulla funzionalità della credenza.
  • Primo indizio a favore del modello RSS: molte religioni non mettono grande enfasi sulla dottrina, si interessano poco a cio’ che realmente crede il fedele nel suo privato. In questo senso il Cristianesimo e l’ Islam sono eccezioni, Greci e Romani non avevano certo un atteggiamento simile. Induismo, Ebraismo e Shintoismo sono tradizioni culturali più che credenze in un essere soprannaturale. Tra gli ebrei, per esempio, sono molti gli atei che continuano ad osservare i rituali.
  • Altro indizio: molte attività non religiose che anche gli atei accettano come “normali” sono in realtà molto affini a quelle religiose. Quando alle Olimpiadi si suona l’Inno nazionale sembra di assistere ad una cerimonia religiosa, anziché di “fede” parliamo però di “patriottismo” ma cambia poco. Pensiamo poi al comunismo dei bei tempi o alla Nord Corea di oggi: lì tutto è liturgia. Ma i “culti” abbondano ovunque. Dai brand commerciali (Apple) all’ideologia politica, dai gruppi musicali al tifo calcistico… Ci sono poi religioni considerate unanimamente tali che non contemplano alcuna credenza in esseri soprannaturali.
  • Il fatto che la religione sia un’illusione non significa che sia dannosa, come ritengono i nuovi-atei (NA). In genere le persone sanno cosa è bene per loro cosicché le prediche dei NA suonano particolarmente fuori luogo. Oltretutto, la gran parte delle persone che va in Chiesa è socialmente ben inserita, rispettata, responsabile e ottiene risultati sopra la media in molti campi cruciali: fumano meno, fanno più volontariato, sono più generosi, hanno relazioni sociali più solide, vivono di più, si sposano di più e divorziano meno, hanno più bambini, guadagnano di più, sono meno depressi, sono più felici e realizzate. Insomma, se la religione è illusione, sembrerebbe un’illusione particolarmente proficua.
  • A che serve allora la religione? Risposta atea: a creare comunità. La religione “fa squadra”. Una comunità ordinata fa bene a tutti ma la si puo’ erigere solo rinunciando a parte del nostro egoismo, cooperare infatti è difficile perché la tentazione di “tradire” è sempre in agguato. Ma come si minimizzano i tradimenti? Scovandoli e punendoli, ma la religione ha altri assi nella sua manica, dei trucchi particolarmente utili quando scovare e punire è particolarmente difficile. Il fatto che in passato questa operazione fosse praticamente impossibile spiegherebbe l’universalità della credenza religiosa e come essa s’indebolisca solo nelle società tecnologicamente più avanzate.
  • Ma come si “crea comunità” attraverso la religione? Come si crea il cemento comunitario, ovvero la fiducia? Innanzitutto, la religione esalta e richiede dei sacrifici a prima vista insensati. A guardar bene però il sacrificio ha sempre un valore comunitario: chi consideriamo come nostro migliore alleato? Chi è leale e si sacrificherà per noi nel momento del bisogno. Ebbene, la religione ci chiede dei sacrifici rituali pubblici da compiere “in nome” del gruppo. Tali sacrifici hanno un costo (non sono facilmente falsificabili) e segnalano quindi a tutti in modo attendibile il proprio impegno per comunitario. Lo scambio sotteso è questo: ci si sacrifica personalmente in un certo ambito personale (tempo, denaro, salute…) per ottenere benefici in termini di capitale sociale in altri (fiducia). Questi ultimi ha un’utilità generale oltre che personale! Se per essere musulmano e incassare la fiducia dei correligionari bastasse dire “sono musulmano” il segnale fornito sarebbe facilmente falsificabile e quindi senza valore. Un sacrificio costoso invece non è falsificabile e puo’ riguardare il cibo (sacrificio di animali), il denaro (la decima), il tempo (la Messa), la salute (flagellazione), il piacere (castità), lo status (prostrazione), la fertilità (celibato). I sacrifici sono ovunque (mia moglie non  ha fatto l’epidurale in nome di…) Esempio, se il Papa avesse dei figli la sua lealtà sarebbe divisa tra la comunità che guida e la sua famiglia, sacrificare la seconda aumenta il capitale personale investito sulla prima e quindi l’affidabilità del soggetto. Il personaggio più affidabile della Bibbia probabilmente è Abramo. Perché lo sappiamo? Semplice, perché sappiamo che era pronto a sacrificare suo figlio in nome di Dio. Per l’ateo “dio” è un sinonimo di “comunità”.  Non a caso Abramo fu un grande leader politico. La funzione sociale assolta oggi dalle agenzie di rating e dagli speculatori era assolta ieri dal sacrificio pubblico: chi accumula punti (reputazionali) a caro prezzo difficilmente li sprecherà poi con un gesto sconsiderato, il che fornisce una garanzia di affidabilità con un chiaro risparmio sociale in termini di monitoraggio dei comportamenti personali. Ancora oggi in paesi come gli USA, tanto per dire, difficilmente verrà mai eletto un Presidente ateo.
  • Molti comandamenti religiosi hanno un contenuto sociale evidente. Alcune proibizioni, per esempio, riguardano il furto, l’assassinio, la violenza, la disonestà. Vengono per contro celebrate la generosità, la magnanimità e la compassione. Oggi per far rispettare queste condotte ci limitiamo a scovare i trasgressori e a punirli, nelle comunità religiose la deterrenza era garantita per lo più dalla minaccia di scomunica. In questo senso la partecipazione a riti costosi è ancora una volta cruciale: chi per anni è stato solerte ai riti, si è ben inserito nella comunità e ha così accumulato un ingente capitale sociale vedrà nella scomunica uno spauracchio tutt’altro che banale. Gli altri lo sanno e si fideranno quindi di lui, il che è vantaggioso per tutti! E teniamo ben presente che ci riferiamo ad epoche storiche in cui “scovare e punire” non era un’alternativa praticabile poiché praticamente impossibile causa limitatissimo controllo del territorio.
  • Altre norme riguardavano sesso e famiglia. Nel modello tradizionale cattolico ci si sposa presto, si mette (almeno in teoria) l’amore al centro, si osserva la monogamia e si hanno molti figli. Un simile modello è particolarmente funzionale alle società piccole e senza stato, i vantaggi sono evidenti: 1) tanti familiari tanta fiducia, 2) pochi scapoli giovani più sicurezza 3) matrimonio amicale paternità certa. I nemici che interferiscono con questo modello sono noti: contraccezione, aborto, divorzio, adulterio.
  • La sincronia crea comunità – la marcia militare rafforza il cameratismo, per esempio. Non chiedetemi perché ma è così, i curiosi si leggano l’abbondante letteratura in materia. All’IBM nel XX secolo e in molte corporation giapponesi ancora oggi si canta per iniziare la giornata di lavoro. Ebbene, nelle religioni la sincronia abbonda, gli Hare Krishna sono un caso estremo. I cristiani non danzano più come un tempo ma canti e preghiere recitate all’unisono sono usuali durante la Messa.
  • Nei sermoni il predicatore chiarisce ai fedeli i valori della religione. Ma il sermone ha un significato che va ben oltre a questa trasmissione di informazioni, non a caso viene tenuto nel corso del rito (la Messa). La nostra presenza pubblica sui banchi dice a tutti che stiamo ascoltando, che approviamo, e che riteniamo un’autorità chi lo pronuncia: il sermone non è l’intervento di un conferenziere a cui segue dibattito. I banchi della Chiesa non servono solo per ascoltare ma anche per farsi vedere da tutti che si sta ascoltando e per vedere chi ascolta. Fare tutto questo “insieme” è fondamentale. I teorici dei giochi direbbero che il sermone crea “conoscenza comune”, una risorsa comunitaria inestimabile. Paradosso: tutto cio’ ha valore persino se non si condivide il messaggio fondamentale e persino se tutti non condividono sapendo che tutti non condividono: l’importante, infatti, è sapere che tutti si comporteranno “come se” tutto sia “Parola di Dio” da condividere.
  • La religione fornisce anche una divisa (o un badge) in modo da distinguere chiaramente “chi è dentro” da “chi è fuori”, una funzione importante quando la società si allarga e i membri diventano anonimi. Il brand è importante anche oggi: quando Gucci mette il suo marchio su una borsa noi abbiamo una garanzia di qualità. Un cristiano che giura sulla Bibbia è più affidabile di un ateo che non ha nulla su cui giurare.
  • Ora sappiamo che Dio non è una mera superstizione ma qualcosa in qualche modo di utile: l’utilità non deriva tanto dalla credenza in sé ma dal fatto che gli altri credano che noi crediamo. Chi pensa di essere punito da Dio diventa affidabile agli occhi di chi pensa che lui pensi davvero ad una punizione divina. Questa fiducia è sia un bene pubblico che un bene privato cosicché è conveniente per noi far credere che crediamo, e il miglior modo per adempiere questa missione è… credere realmente. Ecco l’origine della fede in buona fede in un essere soprannaturale.
  • In questo resoconto restano fuori i grandi scontri sulle minuzie teologiche come per esempio la tansustanziazione o l’esatta natura della Trinità. Come possono essere spiegate adottando un modello per cui la credenza non sta al centro della fede? Ipotesi: potrebbero essere visti anch’essi come un badge, ovvero un impegno di lealtà per una confessione piuttosto che per un’altra. Poiché, come dicevo, è importante stabilire chi è dentro e chi è fuori marcare i confini è fondamentale e giustifica discussioni all’apparenza sofistiche. L’ortodossia adempie a questa funzione e lo farebbe quand’anche fosse arbitraria. Proprio quando non esistono particolari motivi per tifare Juve piuttosto che Inter la scelta di campo testimonia un impegno affidabile. Quand’anche la tua squadra non avesse nulla in più delle altre rimarrebbe pur sempre “la tua squadra”. Talvolta, più la credenza è stravagante più diventa affidabile chi vi aderisce pagando un prezzo elevato come il sacrificio del buon senso. Pensate a quanto sia affidabile un mormone che si comporta da mormone e a quanto questo sia prezioso per la comunità a cui aderisce.
  • Detto questo restano ancora da spiegare talune condotte religiose decisamente anti-darwiniane: il celibato e il martirio. Di certo si tratta di pratiche che arrecano prestigio nella comunità, è quindi comprensibile che esista un istinto in questo senso. Potremmo parlare allora di una “deriva”, ovvero di un istinto perfettamente spiegabile che in taluni soggetti si presenta in forma estrema al punto da arrecare un danno personale. La cosa è osservabile in molti contesti: lo zucchero (utile) induce anche obesità, la droga (piacevole) porta all’ overdose, senza il prezioso zelo militare non ci sarebbero i kamikaze, l’alpinismo serve a chi vive in montagna scatena anche passioni che mettono a rischio la vita umana. Adattamento e deriva evoluzionistica si presentano spesso in coppia senza contraddirsi.

15 Religion HL

15 Religion
Note:15@@@@@@@@

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Hajj.
Note:VISITA ALLA MECCA...OA PIÙ GRANDE MIGRAZIONE UMANA

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five days every year,
Note:Ccccccc

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walk seven times counterclockwise around the Kaaba
Note:RITO 1

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shave their heads;
Note:RIRO 2

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run back and forth between two hills;
Note | Location: 4,421
3...ECCETERA

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What drives these pilgrims is no ordinary biological motive.
Note:MOTIVAZIONE

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Hajj seems like an enormous waste of resources.
Note:A PRIMA VISTA

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most of what people do in the name of God
Note:NN È OPPORTUNISMO...È CHIARO

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there’s a self-serving logic to even the most humble and earnest of religious activities.
Note:EPPURE LA RELIGIONE SERVE...

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THE MYSTERY OF RELIGION
Note:Ttttttttyt

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practices are peculiar, many of them seem downright counterproductive—a waste of precious energy, resources, and even fertility and health.
Note:PARADOSSO DELLA RELIGIONE

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undergoing ritual mutilations like piercing, scarification, self-flagellation, and circumcision.
Note:DARWIN SBIGOTTITO

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martyring themselves in the name of their religions.
Note:Ccccccccc

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In addition to the behaviors, we also have to explain the menagerie of peculiar religious beliefs. A quick tour of the these would include gods, angels, ghosts, demons, talking animals, virgin births, prophecies, possessions, exorcisms, afterlives of all sorts, revelation, reincarnation, transubstantiation, and superaquatic perambulation
Note:ALTRO PUZZLE DELLA RELIGIONE

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DO BELIEFS EXPLAIN BEHAVIORS?
Note:Ttttttttt

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We believe in God, therefore we go to church.
Note:VERSIONE TRADIZIONALE....BELIF=>BEHAVIOUR

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We’re scared of Hell, therefore we pray.
Note:ALTRO ESEMPIO

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Let’s call this the belief-first model
Note:DEF

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not to be the view held by most anthropologists
Note:ANTROPOLOGI

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our beliefs cause our behaviors in many areas of life
Note:D ALTRONDE

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Debates between prominent theists and atheists, for example, typically focus on the evidence for God or the lack thereof.
Note:TIPICO DIBATTITO...MA ÈDAVVERO IMPORTANTE?

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Implicit in these debates is the assumption that beliefs are the central cause
Note:ASSUNZIONE PROBLEMATICA

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they’re often better modeled as symptoms of the underlying incentives, which are frequently social rather than psychological.
Note:LA CREDENZA

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we worship (and believe) because it helps us as social creatures.
Note:TESI

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religion is strategic,
Note:Ccccccc

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not all religions put such a premium on doctrine.
Note:PRIMO INDIZIO DI ATEISMO RELIGUOSO

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Most religions are fairly lax on questions of private belief
Note:Ccccccccccc

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Christianity and Islam are the exception
Note:IN QS SENSO

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Greeks and Romans, were less concerned with doctrinal propositions
Note:ESEMPIO

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Other religions, like Hinduism, Judaism, and Shintoism, are as much ethnicities and cultural traditions as they are sets of beliefs about supernatural entities,
Note | Location: 4,478
RELIGIONI ETNICHE E CULTURALI

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Many Jews, for example, consider themselves atheists, and yet continue practicing
Note:CASO ESTREMO

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When Muslims face Mecca to pray, we call it “religion,” but when American schoolchildren face the flag and chant the Pledge of Allegiance, that’s just “patriotism.”
Note:ALTRO INDIZIO: MOLTE ATTIVITÀ NN RELIGIOSE SONO AFFINI ALLA RELIGIONE

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Similarly, it’s hard to observe what’s happening in North Korea without comparing it to a religion;
Note:COMUNISMO

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Other focal points for quasi-religious devotion include brands (like Apple), political ideologies, fraternities and sororities, music subcultures (Deadheads, Juggalos), fitness movements (CrossFit), and of course, sports teams
Note:ALTRI ESEMPI

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thrive even in the absence of supernatural beliefs,
Note:CIÒ CHE RENDE SOSPETTO...LA CREDENZA È SECONDARIA

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we think people can generally intuit what’s good for them, even if they don’t have an analytical understanding of why it’s good for them.
Note:L ATEO DEVE ESSERE UMILE NEL GIUDICARE

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sense for their concrete self-interest,
Note:Cccccccxx

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whenever adherents feel trapped or oppressed by their religion, as many do, they’re probably right.
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in most times and places, people feel powerfully attracted to religion.
Note:ED ECCO I FATTI

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the vast majority of weekly churchgoers are socially well-adjusted and successful across a broad range of outcomes.
Note:E NN È UN CASO SE

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smoke less,16 donate and volunteer more,17 have more social connections,18 get and stay married more,19 and have more kids.20 They also live longer,21 earn more money,22 experience less depression,23 and report greater happiness and fulfillment in their lives.
Note:I SUCCESSI

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If religions are delusions, then, they seem to be especially useful ones.
Note:CONCLUSIONE

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RELIGIONS AS SOCIAL SYSTEMS
Note:Ttttttttttttttt

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what kind of social incentives lead us to practice religion? The answer given by most serious scholars of religion is community.
Note:A CHE SERVE LA RELUGIONE?

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“Religion,” says Jonathan Haidt, “is a team sport.”25 “God,” says Émile Durkheim, “is society writ large.”
Note:RIPETIZIONE

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Communities provide benefits to the people living in them;
Note:LA LOGICA DELLA COMUNITA

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many other benefits require individuals to forego their narrow self-interest in the name of cooperation.
Note:Ccccc MA

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cooperation is hard.
Note:IL PROBLEMA

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cheaters
Note:IL NEMICO

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people taking advantage of church services without giving anything back,
Note:ESEMPIO DI CHEATER

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To lock in the benefits of cooperation, then, a community also needs robust mechanisms to keep cheaters at bay.
Note:COSA SERVE?

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in addition to the standard tools for norm enforcement—monitoring, gossip, and punishment—religions have a few extra tricks
Note:EXTRA TRICKS

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social technologies designed to discourage cheating
Note:SUPERNATURAL BELIF

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SACRIFICE, LOYALTY, AND TRUST
Note:Tttttttttt

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sacrifice is socially attractive.30 Who makes a better ally: someone who’s only looking out for number one or someone who shows loyalty, a willingness to sacrifice for others’ benefit?
Note:IL SACRIFICIO...E L ALEATO IDEALE

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Friends and family make sacrifices for each other all the time.
Note:INFATTI

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solution that religions have struck upon is for members to make ritual sacrifices in the name of the group.
Note:SOLUZIONE RELIGIOSA

Yellow highlight | Location: 4,550
rituals of sacrifice are honest signals whose cost makes them hard to fake. It’s easy to say, “I’m a Muslim,” but to get full credit, you also have to act like a Muslim
Note:PAROLE E GESTI

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Food,
Note:SACRIFICIO ANIMALE

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Money
Note:DECIMA

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Health
Note:FLAGELLAZIONE

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pleasure
Note:CASTITÀ ASTINENZA

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Time
Note:MESSA

Yellow highlight | Location: 4,567
Status
Note:PROSTRAZIONE

Yellow highlight | Location: 4,572
Fertility
Note:CELIBATO

Yellow highlight | Location: 4,574
if the Pope had children, for example, his loyalty would be split between his family and his faith,
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 4,579
Note, however, that a community’s supply of social rewards is limited, so we’re often competing to show more loyalty than others
Note:FANATISMI E SANTITÀ

Yellow highlight | Location: 4,582
sacrifice isn’t a zero-sum game; there are big benefits that accrue to the entire community.
Note:NO ZERO SUM

Yellow highlight | Location: 4,584
ultimately reduces the need to monitor everyone’s behavior.
Note:SE L IMPEGNO È SERIO

Yellow highlight | Location: 4,586
Today, we facilitate trust between strangers using contracts, credit scores, and letters of reference. But before
Note:OGGI E IERI...AGENZIA DI RATING E BUON CREDENTE

Yellow highlight | Location: 4,590
Society can’t trust you unless you put some skin in the game.
Note:RIPETIAMO

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Americans seem unwilling to support an atheist for president.
Note:ANCORA OGGI LA STRATEGIA SI FA SENTIRE

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PROSOCIAL NORMS
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 4,599
All major world religions understandably condemn theft, violence, and dishonesty, but they also celebrate positive virtues like compassion, forgiveness, and generosity.
Note:NORME PRO SOCIAL

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Charity is one of the main pillars of Islam, for example, while Christians are exhorted to “love thy neighbor”
Note:ESEMPI

Yellow highlight | Location: 4,605
the mechanisms for norm enforcement that we saw in Chapter 3: monitoring and punishment.
Note:ENFORCEMENT IDEALE

Yellow highlight | Location: 4,607
paying “dues” through costly rituals
Note:IL MECCANISMO RELIGIOSO....

Yellow highlight | Location: 4,608
After you’ve paid a lot of dues, made a lot of friends, and accumulated a lot of social capital over the years, the threat of being kicked out of a group becomes especially frightening.
Note:....LA SCOMUNICA

Yellow highlight | Location: 4,609
reduces the need for expensive monitoring.43
Note:EFFETTO BENEFICO COLLATERALE

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religions can be understood, in part, as community-enforced mating strategies.
Note:ALTRE NORME RIGUARDANO SESSO E FAMIGLIA

Yellow highlight | Location: 4,615
early marriage, strict monogamy, and larger families.
Note:MODELLO TRADIZIONALE

Yellow highlight | Location: 4,617
the traditional one functions best in a tight-knit community, since it benefits from strong communal norms.
Note:QUANDO FUNZIONA...TANTI FAMILIARI TANTA FIDUCIA...NESSUNO SCAPOLO PIÙ SICUREZZA

Yellow highlight | Location: 4,618
contraception, abortion, and divorce, along with pre- and extramarital sex.
Note:I NEMICI....INTERFERISCONO SULLA MONOGAMIA E LA FERTILITÀ

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Babies will be born and raised in two-parent households, fathers will have confidence in their paternity, and everyone can spend less energy monitoring and policing their spouses for fidelity.46 High fertility also means everyone will help with child-rearing, and more generally will support and encourage family life (vs., say, careerism).
Note:I VANTAGGI

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RITUALS OF SYNCHRONY
Note:Ttttttttttt

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marching drills. This practice is useful, it turns out, not to prep for actual battle conditions, but to build trust and solidarity among soldiers in a unit.
Note:LA MARCIA DEI MILITARI

Yellow highlight | Location: 4,634
Our species, for reasons that aren’t entirely clear, is wired to form social bonds when we move in lockstep with each other.
Note:STUDI IN ABBONDANZA

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IBM used corporate songs to instill a sense of unity among their workers.49 Some companies in Japan still use these practices today.
Note:IBM E GIAPPONESI

Yellow highlight | Location: 4,638
Scott Wiltermuth and Chip Heath demonstrated this synchrony–solidarity effect experimentally.
Note:STUDI

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“people acting in synchrony with others cooperated more
Note:SCOPERTA

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Almost every major religious tradition involves some form of synchronized movement. Hare Krishnas, for example,
Note:ESEMPI

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Christians don’t dance as part of their worship, but early Christians did
Note:ES 2

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congregations even today continue to chant and sing in unison.
Note:TRE

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SERMONS
Note:Ttttttttt

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sermons help promote cooperation within a religious community. Without them, how will people know which values to uphold,
Note:CHIARIMENTO

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When you attend a sermon, you’re doing more than passively acquiring information. You’re also implicitly endorsing the sermon’s message as well as the preacher’s leadership, the value of the community, and the legitimacy of the entire institution.
Note:CONOSCENZA COMUNE....LA RELIGIONE CREA SPAZI PUBBLICI

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The pews aren’t just a place to listen; they’re also a place to see and be seen by fellow churchgoers.
Note:IN SINTESI

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The real benefit, instead, comes from listening together with the entire congregation.
Note:INSIEME

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In other words, sermons generate common knowledge
Note:CONCLUSIONE

Yellow highlight | Location: 4,665
For better or worse, this dynamic works even for controversial norms. If a preacher rails against contraception or homosexuality, for example, you might personally disagree with the message. But unless enough people “boo” the message or speak out against it, the norm will lodge itself in the common consciousness.
Note:PARADOSSO

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BADGES
Note:Tttttttttt

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distinguish insiders from outsiders.
Note:UNA RISORSA...LA DIVISA

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In a small forager band with only a handful of neighboring bands,
Note:LA GRANDE SOCIETÀ

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Thus there’s a role for badges: visible symbols that convey information about group membership.
Note:BADGES

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FYI, I’m Jewish—so we share many of the same norms and values. You can trust me. Also note that I’m endorsing our tribe conspicuously, in public. I’m fully committed to Judaism; it’s an inescapable part of my identity.
Note:COSA DICE AI SUOI CONFRATELLI IL PANETTIERE CON LA KIPPAH

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My actions here reflect not only on me as an individual, but on Jews everywhere. If I behave badly, my Jewish peers are liable to punish me for tarnishing our collective reputation. Knowing this, you can more readily trust that I’ll behave according to accepted Jewish standards of conduct.
Note:COSA DICE AI GENTILI

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badge is similar to a brand. When Nabisco puts its logo on a new product, the consumer is assured of a certain quality,
Note:BRAND

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Christians who swear on the Bible are less likely to perjure themselves,
Note:GIURAMENTO

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SUPERNATURAL BELIEFS
Note:Tttttttttt

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instead of seeing them as mere superstitions,
Note:ORA SAPPIAMO QUANTO UN DIO SIA UTILE

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the value of holding certain beliefs comes not from acting on them, but from convincing others that you believe them.
Note:IL VALORE DELLA CREDENZA

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People who believe they risk punishment for disobeying God are more likely to behave well, relative to nonbelievers.
Note:PRIMO VANTAGGIO COMUNITARIO

Yellow highlight | Location: 4,701
(2) It’s therefore in everyone’s interests to convince others that they believe
Note:DA DOVE VIENE IL BENE

Yellow highlight | Location: 4,702
as we saw in Chapter 5, one of the best ways to convince others of one’s belief is to actually believe it.
Note:INFINE...IL MIGLIOR MODO PER PRODURRE IL BENE

Yellow highlight | Location: 4,706
the more we’ll develop a reputation for doing right at all times, even when other people aren’t watching.
Note:IL BENE PRODOTTO DALLA REPUTAZIONE

Yellow highlight | Location: 4,713
This helps make sense of the belief in moralizing god(s), but leaves us with a great many other supernatural beliefs to explain.
Note:COSA RESYA FUORI

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the exact nature of the Trinity
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 4,722
Perhaps they function as badges—markers of loyalty to one particular religion or branch instead of another.
Note:IPOTESI

Yellow highlight | Location: 4,724
Are you with us or against us? This is why issues of doctrine are especially pronounced when discussing religion across a divide
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 4,726
orthodox beliefs are like the hat and hairstyle requirements we mentioned earlier. They can be entirely arbitrary, as long as they’re consistent and distinctive.
Note:ORTODOSSIA

Yellow highlight | Location: 4,731
Precisely because there are no selfish material reasons to prefer the Giants over the Dodgers, your support of a specific team serves as an excellent signal of loyalty to the local community.
Note:ANALOGIA RELIGIOSA

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It’s unlikely that your home team is objectively better or more entertaining than any other team, but it is your team,
Note:IO

Yellow highlight | Location: 4,735
the craziness of religious beliefs can function as a barometer for how strong the community is—how tightly it’s able to circle around its sacred center, how strongly it rewards members for showing loyalty by suppressing good taste and common sense.
Note:BAROMETRO....LA STRAVAGANZA DEI MORMONI

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To maintain such stigmatizing beliefs in the modern era, in the face of science, the news media, and the Internet, is quite the feat of solidarity.
Note:MORMONI

Yellow highlight | Location: 4,741
These high costs are exactly the point.
Note:THE POINT

Yellow highlight | Location: 4,744
CELIBACY AND MARTYRDOM
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 4,747
celibacy and martyrdom?
Note:COME SPIEGARLI? NN SONO CERTO ADATTIVI

Yellow highlight | Location: 4,750
social status. Prestige, glory, and the admiration
Note:LA FORZA CHE LI SPIEGA AL MEGLIO

Yellow highlight | Location: 4,751
a sacrifice in one domain (time and energy) in the hope of securing a larger gain in some other domain (trust).
Note:RICORDIAMO LA LOGICA DEL SACRIFICIO

Yellow highlight | Location: 4,752
martyrs and priests as following the same instincts
Note:ISTINTO

Yellow highlight | Location: 4,757
autopilot.
Note:ISTINTO FUORICONTROLLO...DERIVA

Yellow highlight | Location: 4,759
instincts can lead us to bad outcomes.
Note:Ccccccc

Yellow highlight | Location: 4,766
we seek tasty fats and sugars, which were almost always “up” (in health terms) for our ancestors
Note:UN FENOMENO BEN NOTO...ZUCCHERO E OBESI

Yellow highlight | Location: 4,768
In military landscapes, we learn to show bravery, earning ever more respect from our comrades
Note:MILITARI E KAMIKAZE

Yellow highlight | Location: 4,769
Drug addicts seek ever-more-pleasurable highs until they overdose.
Note:DROGATI E OVERDOSE

Yellow highlight | Location: 4,769
in literal mountaineering, risk-taking explorers might search for higher and higher peaks
Note:ALPINISMO E 80000

Yellow highlight | Location: 4,772
we shouldn’t jump to the conclusion that the instincts are necessarily maladaptive, or that the people acting on them are hopelessly foolish or deluded. They’re just chasing their highs,
LA DERIVA È CONFORME ALL ADATTAMENTO

HL How a rebellious scientist (Lee Jussim) uncovered the left-wing bias of psychology lee jussim

How a rebellious scientist (Lee Jussim) uncovered the left-wing bias of psychology
lee jussim
Citation (APA): jussim, l. (2018). How a rebellious scientist (Lee Jussim) uncovered the left-wing bias of psychology [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
How a rebellious scientist (Lee Jussim) uncovered the left-wing bias of psychology By lee jussim
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
Left-wing bias, he said, was undermining his field.
Nota - Posizione 9
OPINIONE DI JUISSIM
Evidenzia ( giallo) - Posizione 12
faked the moon landing– therefore (climate) science is a hoax.”
Nota - Posizione 13
ES DI STUDIO PROBLEMATICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
those who believed that the moon landing was a hoax also believed that climate science was a fraud.
Nota - Posizione 14
ESEMPIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
out of 1145 participants, only ten agreed that the moon landing was a hoax!”
Nota - Posizione 20
TUTTAVIA...
Evidenzia ( giallo) - Posizione 20
97.8% who thought that climate science was a hoax, did not think that the moon landing also a hoax.”
Nota - Posizione 21
Ccccccccc
Nota - Posizione 24
GIUDIZIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 24
misrepresentations.
Evidenzia ( giallo) - Posizione 25
it was the lax attitude on behalf of peer reviewers– Jussim suggested– that was at the heart of the problems within social psychology.
Nota - Posizione 26
PROBLEMA PEER
Evidenzia ( giallo) - Posizione 29
those on the left outnumbered those on the right by a ratio of about 10: 1.
Nota - Posizione 29
RATIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
Instead of finding that the teachers’ expectations influenced the students’ performances, he found that the students’ performances influenced the teachers’ expectations.
Nota - Posizione 45
PRIMO ESITO DEGLI STUDI DI JUSSIM...NO STEREOTIPO=>REALTÀ MA REALTÀ=>STEREOTIPO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 47
It did not show that stereotypes became self-fulfilling prophecies.
Nota - Posizione 47
Cccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 49
the results of the Reproducibility Project in psychology were announced.
Nota - Posizione 50
ALTRO INDIZIO DI UNA SCIENZA PIENA DI BIAS
Evidenzia ( giallo) - Posizione 51
only about 30%-50% could be replicated.
Nota - Posizione 51
SI 100
Evidenzia ( giallo) - Posizione 55
students were divided into two groups: one group received priming with the stereotype of elderly people; the other students received no priming (the control group). When the students left the experiment, those who had been primed with the stereotype of the elderly, walked down a corridor significantly more slowly than the students assigned to the control.
Nota - Posizione 57
STUDIO NN REPLICATO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 59
people applied a stereotype about social class when they saw a young girl taking a math test, but did not when they saw a young girl not taking a math test.
Nota - Posizione 60
ALTRO ESEMPIO NN REPLICATO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 72
Stereotypes are simply beliefs about a group of people.
Nota - Posizione 72
DEF
Evidenzia ( giallo) - Posizione 73
When stereotypes are defined as beliefs about groups of people (true or untrue), they correlate with real world criteria with effect sizes ranging from .4 to .9, with the average coming in somewhere around .8.
Nota - Posizione 74
CORRELAZIONE CON LA REALTÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 77
stereotypes accurately predict demographic criteria, academic achievement, personality and behaviour.
Nota - Posizione 78
SCOPERTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 78
One area of stereotyping which is consistently found to be inaccurate are the stereotypes concerning political affiliation; right-wingers and left wingers tend to caricature each others
Nota - Posizione 79
DOVE LO STEREOTIPO FALSIFICA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 81
people tend to switch off some of their stereotypes– especially the descriptive ones– when they interact with individuals.
Nota - Posizione 82
ALTRA SCOPEETA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 82
stereotypes are a crutch to lean on when we have no other information
Nota - Posizione 83
DI FATTO...FUNZIONE DELLO STEREOTIPO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 85
A Cool Reception
Nota - Posizione 85
Tttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 88
Gordon Allport, a mentor of Stanley Milgram, conceptualised stereotypes in his 1954 book The Nature of Prejudice as inaccurate, pernicious and unshakeable, and influential in shaping the social world9.
Nota - Posizione 90
L ORTODOSSIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 94
“Social psychologists should not be studying whether people are accurate in perceiving groups! They should be studying how situations create disadvantage.”
Nota - Posizione 95
LA REAZIONE FREDDA AI LAVORI DI JUSSIM
Evidenzia ( giallo) - Posizione 98
“the promotion of social justice” as a research topic
Nota - Posizione 98
STRANO MA VERO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 100
the blending of science with political activism
Nota - Posizione 100
SEMPRE PIÙ COMUNE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 101
scientists are often in practice of tweeting about “white privilege”, “women in STEM”, “structural disadvantage”, “affirmative action”, and “stereotypes”.
Nota - Posizione 102
LO SI VEDE TUTTI I GIORNI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 102
the crusade to change the world
Nota - Posizione 102
NEL RETROPENSIERO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 105
for renegade academics such as Jussim to get published, they often must resort to sugar-coating and camouflaging
Nota - Posizione 106
STRATEGIE DI SOORAVVIVENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 108
Jussim also points out that while doing research that breaks taboos and undermines political narratives is hard, it is not impossible. Ultimately the scientific method wins.
Nota - Posizione 110
LIETO FINE

venerdì 24 agosto 2018

I tre attacchi alla famiglia: De Dade, Marx e il 68

Meeting o Conferenza? A Dublino due mondi cattolici a confronto https://www.aldomariavalli.it/2018/08/24/meeting-o-conferenza-a-dublino-due-mondi-cattolici-a-confronto/

8 Sets HL

8 Sets
Note:8@@@@@@

Yellow highlight | Location: 2,272
8.1   Sets are not collections
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 2,273
According to the now-standard view developed by the likes of Cantor, Frege, and Russell, all of mathematics is based on set theory.
Note:STANDARD VIEW

Yellow highlight | Location: 2,276
The most common explanation given is that a set is simply a collection or group.
Note:DEF....POCO CHIARA PER H

Yellow highlight | Location: 2,280
It is uncontroversial in set theory that there is an ‘empty set’, a set with no members. What collection is this supposed to be?
Note:ESEMPIO CHE CONTRADDICE

Yellow highlight | Location: 2,282
It is uncontroversial in set theory that there are singleton sets,
Note:ALTRO ES CONTRADDITTORIO

Yellow highlight | Location: 2,286
It is again uncontroversial in set theory that there are infinitely many ‘pure sets’, that is, sets that are constructed, from the ground up, using no objects other than sets.
Note:ALTRO ES PROBLEMATICO

Yellow highlight | Location: 2,290
there are infinitely many infinite collections built up from nothing but other collections,
Note:ANALOGIA NONSENSE

Yellow highlight | Location: 2,297
In set theory, sets are typically understood as abstract, non-physical objects, even when their members are physical.
Note:ALTRO ELEMENTO PROBLEMATICO

Yellow highlight | Location: 2,300
a deer might be killed by a pack of wolves, but no deer is killed by an abstract object;
Note:ANALOGIA CHE CONFUTA

Yellow highlight | Location: 2,307
My reason for skepticism about set theory is not anything to do with ‘simplicity’ or ‘weirdness’,
Note:TUTTAVIA

Yellow highlight | Location: 2,310
I am saying we should be skeptical because no one has been able to explain
Note:PIUTTOSTO

Yellow highlight | Location: 2,311
8.2   Sets are not defined by the axioms
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 2,313
sets are simply the things that satisfy those axioms.
Note:ALTRA SPIEGA POPOLARE

Yellow highlight | Location: 2,315
I don’t see that there is in reality anything having the characteristics mentioned in points (i)–(v) above.
Note:ASTRAZIONI MA NN IMMANENTI

Yellow highlight | Location: 2,316
Second, the claim that the axioms of set theory define the term ‘set’ is refuted by a famous result in model theory: the Löwenheim-Skolem Theorem.
Note:QUANTO ALLA SECONDA DEFINIZIONE

Yellow highlight | Location: 2,348
8.3   Many regarded as one: the foundational sin?
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 2,349
‘A set is a many which allows itself to be thought of as a one.’
Note:LA DEF DI CANTOE

Yellow highlight | Location: 2,351
this rules out the empty set,
Note:PRIMO

Yellow highlight | Location: 2,352
It also rules out singletons, since a single object isn’t a many either.
Note:ALTRA LACUNA

Yellow highlight | Location: 2,354
assume we have two or more objects. Cantor’s suggestion appears to be that (at least in most cases), it is permissible to regard these objects as one.
Note:MA CONCEDIAMO PURE...

Yellow highlight | Location: 2,356
Two does not equal one,
Note:Cccccc

Yellow highlight | Location: 2,358
When we form the set {a, b}, we do not literally treat the two objects as one – we do not find ourselves saying that a = b. Rather, we treat {a, b} as a third thing,
Note:PIUTTOSTO

Yellow highlight | Location: 2,375
8.4   The significance of the paradoxes
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 2,376
Naive Comprehension Axiom
Note:COS È

Yellow highlight | Location: 2,377
for any well-formed predicate, there is a set of the things that satisfy it.
Note:ESEMPIO DI PREDICATO: È ROSSO

Yellow highlight | Location: 2,379
this axiom generates both Russell’s Paradox and Cantor’s Paradox.
Note:PURTROPPO

Yellow highlight | Location: 2,379
there is something wrong with the notion of a set.
Note:CONCLUSIONE

Yellow highlight | Location: 2,383
If a concept generates paradoxes, that is generally a reason for thinking it an invalid concept.
Note:DICIAMOLO CHIARAMENTE

Yellow highlight | Location: 2,386
If the foundational intuitions on the basis of which some objects were initially introduced are proven to be contradictory, this removes the central reason we had for believing in those objects.
Note:CRITICA RADICALE

Yellow highlight | Location: 2,396
the term ‘set’, according to modern set theory, has no associated set – there is no set of all the things it applies to, since that would have to be the set of all sets. Therefore, it seems, the term ‘set’ is meaningless.
Note:IL PARADOSSO DECISIVO

Yellow highlight | Location: 2,404
8.5   Are numbers sets?
Note:Tttttttt

Yellow highlight | Location: 2,406
If we reject sets, won’t we have to give up the rest of mathematics?
Note:VISTO CHE OGGI L INSIEMISTICA È IL FONDAMENTO DELLA MATEMATICA

Yellow highlight | Location: 2,408
The number zero is just the empty set. The number one is the set of all sets that are equinumerous with {0}, where two sets are defined to be ‘equinumerous’ if and only if there exists a one-to-one function from either set onto the other. The number two is the set of all sets that are equinumerous, in that same sense, with {0,1}.
Note:LA FONDAZIONE RUSSELIANA DEI NUMERI...GRAZIE AGLI INSIEMI

Note | Location: 2,410
LA FONDAZIONE VINSIEMISTICA DELL ARITMETICA DI VRUSSELL

Yellow highlight | Location: 2,416
let me explain fractions.
Note:MEGLIO DI NO!!!!!

Yellow highlight | Location: 2,439
the constructions are wildly implausible on their face
Note:CONCLUSIONE

Yellow highlight | Location: 2,442
If Cantor, Russell, et al., are merely saying, ‘Here are some objects that have the same formal properties as the number system (because I deliberately constructed them that way)’, I suppose this might be mildly interesting. But it hardly justifies claims to have identified the foundation of mathematics.
Note:COROLLARIO

Yellow highlight | Location: 2,444
8.6   Set theory and the laws of arithmetic
Note:Ttttttttt

Yellow highlight | Location: 2,446
+ b = b + a    (Commutative Law of
Note:ESEMPIO DI LEGGI ARITMETICHE

Yellow highlight | Location: 2,453
How do we know these things? Here is one answer: because they can be derived using one of the set-theoretic constructions for the numbers.
Note:ORIGINE ALTAMENTE IMPROB. DELLE LEGGI AROTMETICHE X RUSSELL

Yellow highlight | Location: 2,454
This answer is crazily implausible.
Note:GIUDIZIO

Yellow highlight | Location: 2,454
Derivations using set theoretic constructions tend to be complex and difficult to follow; it is much harder to see that they are correct than it is to see that the above laws are correct.
Note:DI FATTO

Yellow highlight | Location: 2,457
When someone wants to argue that we ‘can construe’ the numbers 0, 1, 2, ... as the sets ∅, {∅}, {∅, {∅}}, ... , they do this by arguing that those sets have the formal properties of the natural numbers – that is, the properties that we already know the numbers have.
Note:PIÙ PROBABILE L OPPOSTO: L INSIEMISTICA QUADRA XCHÈ COSTRUITA SUI NUMERI

Yellow highlight | Location: 2,462
‘Let us try, therefore, whether we can derive from our definition [ ... ] any of the well-known properties of numbers.’
Note:LE PAROLE CON CUI FREGE SI TRADISCE...LE WELL KNOWN PROPERTY

Yellow highlight | Location: 2,466
it directly and obviously entails that what they are working on is not actually the foundations of mathematics, since the propositions that they seek to derive are known prior to and (epistemically) independently of the derivations.
Note:QUEL CHE SI VORREBBE DIMOSTRARE È GIÀ NOTO PRIMA COME CERTO...ED È QS CCERTEZZA CHE XAVVALORA LA DIMOSTRAZ

Yellow highlight | Location: 2,472
‘Perhaps the set theoretic constructions explain, not how we come to know the truths of arithmetic, but rather what makes them true.
Note:UNO È TENTATO DI DIRE

Yellow highlight | Location: 2,474
there is no plausible way in which we could know those facts independently of knowing anything about set theory.
Note:MA ANCHE QS È IMPLAUSIBILE

Yellow highlight | Location: 2,476
there is no plausible way in which people could have known that without knowing any set theory and without doing any derivations using it.
Note:TRADOTTO...

Yellow highlight | Location: 2,477
Conclusion: set theory is not the foundation of arithmetic,
CONCLUSIONE @@@@@@@@