sabato 3 ottobre 2015

Charles Murray sul welfare

Charles Murray sul welfare e i modelli semplicistici per testarlo
  • la battaglia anni 70 sul welfare: chi lo accusava portava buon senso chi lo difendeva portava numeri...
  • l accusa ai quantitativi: testate modelli caricaturali facendo ipotesi semplicistiche...
  • il w. cambia i caratteri nn le decisioni...
  • l esempio dei figli illegittimi. l Oregon introduce un sussidio x le mamme single. vediamo se in Oregon aumentano le mamme single. ma il meccanismo del degrado nn funziona così...
  • uno: le preferenze dei soggetti sono discontinue: nn reagiscono all ultimo provvedimento ma quando il cumulo dei benefici supera una soglia...
  • meglio considerare la consistenza dell intero welfare che il singolo fondo stanziato x le mamme single...
  • l'azione corruttiva segue vie contorte. esempio: il welfare muta il ruolo maschile. col welfare i padri se la svignano a cuor leggero. lo status dei maschi nn è più legato al saper condurre una famiglia, a quello ci pensa w...
  • circolarità: il w. esautora i padri le donne nn puntano più su di loro e loro si sentono sempre più inutili e irresponsabili
continua

Punti deboli del reddito minimo

Punti deboli del reddito minimo: 1) disincentiva il lavoro (meglio una negative income tax o scalaggio graduale in seguito a proposte rifiutate) e 2) non distingue tra poveri meritevoli e non meritevoli (meglio la filantropia privata).

venerdì 2 ottobre 2015

L'uomo che voleva essere felice

Alla fine cosa cerchiamo tutti? La felicità. Qual è la ricetta?

In molti l'hanno studiata, uno studio difficile, ambiguo, sfuggente. Per fortuna c'è una consolazione: in fondo sappiamo riconoscere con buona approssimazione quando siamo felici, e non è nemmeno poi così difficile riconoscere una persona felice. Forse che il mistero sia sopravvalutato?

Infatti, noi sappiamo molto sulla felicità, senonché le conclusioni di chi approfondisce sono imbarazzanti:

  • la felicità è saldamente legata al possesso di solidi valori sentiti come reali,
  • chi è sinceramente appassionato alla verità ben difficilmente sente di possederla in modo stabile e definitivo.
A nessuno sfugge il cortocircuito: l'appassionato ricercatore della verità non ha i requisiti per essere felice e la persona onestamente felice è nelle condizioni ideali per cessare di esserlo.

Sarà per questo che psicologi e compagnia bella sono restii a fornire ricette, neanche dopo aver speso una vita nel tentativo di scovarla. Sanno tutto sulla felicità ma mica si puo' presentare l'autoinganno come la soluzione dei nostri problemi.

I due punti di cui sopra ci pongono una contraddizione logica che però possiamo risolvere. Con la bacchetta magica? No, con il "tempo": noi non viviamo su un piano cartesiano ma nel tempo, il tempo ha la virtù di sciogliere le contraddizioni: una palla non puo' essere sia rossa che verde, sarebbe contraddittorio. Tuttavia, puo' essere prima rossa e poi verde. E' del tutto normale.

Cerchiamo allora i nostri valori, teniamoceli stretti, viviamoli fino in fondo credendoci. Poi andiamo serenamente incontro alla crisi, alla verifica razionale degli stessi, magari ad una dolorosa "ristrutturazione". Infine ricominciamo il ciclo.

La felicità non è una condizione permanente ma un onda che ci prende di volta in volta e ci solleva. Sistemiamo con cura il territorio intorno a noi per non perderci neanche un'onda, la vita ne riserva parecchie. 





Gross National Happiness: Why Happiness Matters for America - And How We Can Get More of It - Arthur C. Brooks

Gross National Happiness: Why Happiness Matters for America - And How We Can Get More of It - Arthur C. Brooks 
  • Religione e felicità: il legame è robusto...
  • Il legame cessa se il dio in cui si crede è vendicativo...
  • Il nesso? difficile stabilirlo. Certo che l'appartenere ad una comunità religiosa conta parecchio...
  • Anche la soddisfazione per la propria condizione economica è favorita dalla fede...
  • Le comunità praticante è mediamente superiore anche dal punto di vista della prosperità economica....
  • I tuoi vicini vanno a messa? Le tue chance di prosperità aumentano

Xxxx
  • Soldi e felicità. Il legame esiste ma è lasco
  • altri fattori + importanti: fede e cultura
  • adattamento edonico: vale in entrambi i sensi
  • nn ci adattiamo ai piccoli e continui cambiamenti. l'esempio del pendolarismo
  • è il successo e lo status che ci rendono felici. anche solo lo status relativo
  • la spesa gov. nn ci rende felici: infonde un senso di dipendenza
  • l insucceso e l indifferenza dannegiano la felicità: vale la pena di optare x il capitalismo dove il successo e la speranza sono possibili

Xxc
  • la diseguaglianza nn sembra legata alla felicità, specie dove è possibile ritagliare la propria nicchia dove "lavora" l'adattamento edonico
  • basta credere nella mobilità x essere felici ma nella mobilità senza spinte... 
  • la felicità deriva dal senso di successo e di controllo
  • il lavoro come fonte di felicità. il cfr  usa/ue è impietoso: si è più felici dove si lavora di più

Ccccxxx
  • donare ci rende felici
  • il dono aumenta la percezione del proprio status, che è molto connesso con la felicità
  • se il gvt distribuisce la gente dona meno

Xxxx conclusioni
  • senza valori la ricchezza può poco
  • valori: famiglia generosità spiritualità fede libertà lavoro
  • fede vs materialismo
  • libertà vs pianificazione
  • dignità vs mantenimento
  • opportunità vs uguaglianza
  • lavoro vs tempo libero
  • generosità vs egoismo
  • tradizione vs anonimia
  • famiglia vs atomismo
  • onore (dignità) vs crescita economica

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Bellezza paga (La): Tutti i vantaggi dell'essere attraenti di Daniel Hamermesh - affirmative action per i brutti

Bellezza paga (La): Tutti i vantaggi dell'essere attraenti di  Daniel Hamermesh - affirmative action per i brutti
  • Alan Greenspan discriminava esplicitamente in favore delle donne x trarre vantaggi sul mercato. È qs la via maestra, anche nel caso della bellezza.
  • Razza, colore, religione, sesso.E poi anche età e disabilità. Perchè nn anche la bruttezza?…
  • Chi danneggia la protezione dei brutti?…
  • Le affirmative action hanno funzionato? Boh. Di certo nn in modo evidente....
  • IMHO. Il vero mistero: ma xchè si pensa ad una tutela solo quando l'handicap si ripercuote in termini monetari? Che l'handicap abbia comunque un effetto spiacevole indipendentemente da questi effetti è chiaro a tutti. e allora? La risposta + plausibile: abbiamo bisogno di giustificare moralmente una predazione. La bellezza nn si può predare, il patrimonio sì quindi noi non sentiamo una spinta a compensare gli svantaggi del primo tipo.
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giovedì 1 ottobre 2015

Religion in the Public Sphere Kevin Vallier, Patrick J. Deneen, Maggie Garrett, Michael Shermer

Religion in the Public Sphere Kevin Vallier, Patrick J. Deneen, Maggie Garrett, Michael Shermer
  • La soluzione proposta da KV: 1) nessuna chiesa ufficiale 2) piena partecipazione al discorso pubblico e alla difesa dei propri interessi. Per una Chiesa non è uno scandalo fare lobby
  • Patrick Deneen: oggi il cristiano è sulla difensiva, rivendica semplicemente la sua libertà di esistere attaccata dal laicismo; in qs posizione ci sono elementi per un'alleanza oggettiva con i liberali.
  • Maggie Garrett: i principi democratici e anti discriminatori vanno rispettati anche dalla Chiesa
  • Michael Shemer: la religione dovrebbe ritirarsi dalla politica esattamente come ha fatto dalla scienza

***
  • I libertari spesso confondono politica e stato, vedono l'intervento ecclesiastico in politica come negativo anche quando è di fatto un intervento di difesa che rinsalda i baluardi liberali.
  • I libertari mancano di una teoria della laicità scadendo spesso nel laicismo
  • Rethoric matters: x una cultura della libertà
  • I conservatori vogliono leggi che favoriscano la loro religione, in questo senso aiutano la confusione e si dimostrano scorretti  vs le altre religioni dimenticando che tutte hanno pari dignità
  • D'altro canto per i progressisti il religioso va escluso dal dibattito perché rinuncia di fatto alla ragione.
  • Di fatto il prog sostituisce l' ideologia laicista ad una religione. In Francia il fenomeno è apertamente rivendicato.
  • CL: nella fede c è una ratio che può dialogare con tutti gli uomini
  • Matrimonio omo: sbagliato sia proibirlo che imporlo.
  • Obbligo di finanziare l' aborto: indifendibile
  • la religione ci difende dalla statolatria: è con argomenti religiosi che chiediamo allo stati di nn ocvuparsi di matrimoni... è con argomenti religiosi chiediamo allo stato di nn finanziare l aborto
  • Summa: x un liberale il problema nn è la religione ma la coercizione

??????
  • KV è chiaro ma non pragmatico. Che fare quindi?
  • Storia: x i liberali classici la società doveva fondarsi sui valori cristiani. Addirittura si chiedeva di nn tollerare gli atei
  • Oggi i conservatori difendono solo il loro diritto ad esistere e a professare una religione sono passati i tempi in cui...
  • Le lotte libertarie del cristiano: obiezione di coscienza sull' aborto, libertà di espressione antigay o contro la copertura santiaria per l'eterologa.
  • Quel che di fatto sfugge a KV: oggi liberale = laicista
  • Oggi le chiese sono di fatto un baluardo contro lo stato. La famiglia stessa lo è sempre stata del resto
  • Ma il maggiore contributo della rel alla pol. nn è la difesa dallo stato quanto il costruire una vita possibile fuori dallo stato
  • La libertà non è un dono dello stato ma precede lo stato
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La Bellezza paga: Tutti i vantaggi dell'essere attraenti - Daniel Hamermesh

La Bellezza paga: Tutti i vantaggi dell'essere attraenti -  Daniel Hamermesh
  • Tesi: esiste una relazione tra bellezza e reddito
  • Tema: perchè un economista deve occuparsi di bellezza?...
  • Siamo ossessionati dalla bellezza: i tempi di toletta dell'americano medio. Un'ossessione universale e senza tempo...
  • Susan Boyle: lo scandalo della bruttezza...
  • Problema: la discriminazione dei brutti. Secondo molti è più acuta di quella razziale...
  • Esiste una bellezza naturale e una artificiale (moda). Con la seconda ci distinguiamo dagli altri e ci affiliamo ad un gruppo. 
  • La bellezza è scarsa x definizione, altrimenti cesserebbe la sua funzione distintiva..
  • La bellezza incide sul lavoro: salario e posto. Incide in positivo sulla redditività d'impresa, sulla politica dei governi...
  • Cos'è la bellezza? Affrontiamo il tema empiricamente: quando concordiamo nel definire bella una xsona?...
  • Limitiamoci al volto: è la bellezza che genera più conseguenze economiche...
  • La bellezza può generare conseguenze solo se esistono canoni comuni...
  • I canoni della bellezza sono quasi-universali con un favore verso i tratti occidentali. Ciò nn toglie che variazioni culturali esistano ancora, vedi le fat farm della Mauritania...
  • Le differenze di valutazione registrate riguardano più la generosità di alcune culture che nn l'ordine finale. I cinesi per esempio fanno una gran fatica a collocare qlcn sotto la media...
  • Le valutazioni della bellezza sono coerenti nel tempo...
  • Donne e uomini sono mediamente belli uguali ma gli estremi sono occupati dalle donne...
  • Se i valutatori sono bianchi si reagisce in modo più estremo sui bianchi a parità di media...
  • I vecchi sono più brutti e nn di poco. Specie se sono donne. Anche qui a prescindere dalla cultura. La differenza xsiste anche se si chiede di tener conto dell'età. Perchè? Forse xchè accoppiamento fertile e bellezza sono interrelate...
  • Altra legge: i brutti anatroccoli diventano brutte anatre...
  • La bellezza si riconosce molto presto: già nell'infanzia...
  • La simmetria facciale è fonte di bellezza...
  • Cambiare la propria bellezza è molto difficile e costoso e il costo nn vale la candela in termini economici: difficile rimuovere le asimmetrie fondamentali. Qs nn vale solo x la chirurgia ma anche x vestiti e cosmesi. Ma gli effetti economici nn sono tutto...
  • Difficile anche xdere la propria bellezza, giusto gli incidenti che ci sfigurano. Siamo sostanzialmente inscindibili da essa...
  • IMHO: forse anche x qs che le diseguaglianze si qs punto generano al massimo un'invidia xsonale che nn si tramuta mai in senso d'ingiustizia collettivo. Non serve a nulla giustificare moralmente una predazione che nn può tecnicamente realizzarsi
  • Gli effetti della b. sul salario sono minori x le donne (anche se la loro bellezza si nota di più)...
  • La discriminazione in termini di bellezza pesa di più sugli uomini...
  • Problema: nn è che le donne che lavorano sono più belle degli uomini? Possibile visto che la partecipazione resta inferiore
  • Le aziende dove i dipendenti sono più belli sono più produttive. Tuttavia, esiste un unico studio che lo asserisce
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mercoledì 30 settembre 2015

Il Platonismo di Rawls

Quando Bolt vince le Olimpiadi e baca la medaglia d'oro tutti noi che guardiamo la TV pensiamo che se la sia davvero meritata. Sappiamo quanto conti il talento nel suo successo, eppure non riusciamo a declassarlo come uno dalla fortuna sfacciata. Eppure quando un filosofo politico come Rawls imposta tutto il suo sistema sulla "lotteria dei talenti" fa proprio questo. Perché una simile distanza tra il senso comune e un raffinato filosofo. Una risposta possibile: Rawls privilegia una concezione platonica dell'anima, il senso comune una concezione aristotelica. Per Platone le anime esistono a prescindere da qualsiasi forma assumano, di conseguenza la forma assunta diventa un'accidente (un colpo di fortuna o sfortuna). Poiché il talento innato è una delle forme assunte dall'anima di Bolt, è normale considerarlo un privilegiato dalla fortuna. Aristotele sponsoirizza invece la posizione immanentista: l'anima non esiste a prescindere dalla realtà ma emerge da essa identificandosi con la forma originaria del soggetto. Con una simile premessa il talento innato di Bolt è Bolt, equivale a Bolt, si identifica essenzialmente con Bolt, non è un accidente. In questo caso è assurdo dire che Bolt è fortunato per il semplice fatto che è metafisicamente inconcepibile l'alternativa di un Bolt sfortunato. La visione aristotelica dell'anima rende filosoficamente inconcepibile la filosofia politica di Rawls.

In Praise of Commercial Fame di Tyler Cowen

In Praise of Commercial Fame di Tyler Cowen
  • La celebrità rimpiazza oggi l' eroismo di ieri ma sono in molti a lamentarsi del degrado della cultura che questa dinamica favorisce.
  • Ci si concentra solo sui costi di un simile cambiamento: il degrado. Ma i benefici? A volte l'eroismo o per lo meno la sua ricerca era fonte di guai, di violenza diffusa. meglio competere sul mercato che in guerra
  • Problemi di filtro: la fama ci orienta almeno all inizio. E' una bussola utile anche a chi vuole fuggire certi prodotti. 
  • La fama ci coordina dandoci un comune argomento di discussione
  • Non esiste solo la fama assoluta ma anche quella relativa, cosicché uno puo' lamentarsi della fama assoluta ma puoi trarre i benefici di cui sopra dalla fama relativa
  • Problemi di status: le nicchie della celebrità sono molte. Il libro dei record è un tomo immenso e anche mia nonna puo' trovare una specialità in cui primeggiare e appagare il proprio status. La varietà è incentivata dalla molteplice scala dei valori: se ci fosse un solo record da battere migliaia di recordmen resterebbero a casa frustrati
  • Se merito e fama nn fossero separati nn avremmo varietà e le frustrazioni si moltiplicherebbero... 
  • Le forze commerciali forse non educano ma rintracciano i gusti reali delle persone meglio di molti critici.
  • La celebrità innesca anche un  rito di coordinamento che instaura relazioni (giù i costi di comunicazione)
  • La celebrità offre opportunità di giudizio estetico anche agli esclusi. Spesso la celebrità offre esperienze estetiche anche a chi non ne avrebbe mai avute.
  • La celebrità offre ampie garanzie ai prodotti che sponsorizza: il suo patrimonio reputazionale è immenso
  • Un mondo costruito sulla fama lascia molte vie di fuga ai fan rispetto al mondo costruito sul merito oggettivo. Tutto cio' è consolatorio
  • C'è manipolazione delle menti? Difficile in un mondo dove i medium sono tanti: il medium modella il messaggio ma spesso è il messaggiato che sceglie il medium
  • Con il metodo della sottoscrizione costruisci la tua cultura
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The case against equality of opportunity di Dylan Matthwes

The case against equality of opportunity di Dylan Matthwes
  • Uguaglianza di opportunità UO vs Uguaglianza sostanziale...
  • Con UO avrai sempre gli "ultimi". Che fai? Te ne disinteressi? Il timore è che chi sponsorizza UO desideri anche US contribuendo alla fine a costruire uno stato totalitario...
  • Se invece chi persegue UO si disinteresserà poi degli ultimi, allora UO potrebbe essere bollato come un ideale immorale...
  • La reale UO è un incubo. Come posso pretendere che la giovane ereditiera parta alla pari col nrro del ghetto? Introduco abnormi tasse di successione?…
  • Non è meglio migliorare la condizione degli ultimi piuttosto che assicurarsi che gli ultimi nn siano solo sfortunati? Il fattore fortuna del resto continuerà comunque ad agire incurante dei punti di partenza....
  • Meglio una migliore aristocrazia o una plebe alleviata?
  • UO potrebbe essere contrapposta anche a SO: sufficienti opportunità...
  • L'incubo di UO: molte scelte morali si riflettono sulle opportunità date ai piccoli. Il che richiede l'adozione forzata di un'unica morale, di un'unica scuola e di un esproprio generalizzato della genitorialità...
  • Ma direi che le scelte in generale determinano opportunità differenti. Ci viene richiesto di fondare il paese della scelta unica...
  • Famiglia di musicisti e famiglia di programmatori. Se esiste una vocazione familiare il figlio dei musici avrà meno opportunità di lavoro, il che è un problema per chi sponsoriza UO. Soluzione: anche le vocazioni familiari e le relative scelte vanno corrette dall'esterno...
  • Ci sono molti valori oltre l'uguaglianza e UO li colpisce sistematicamente e  molto più severamente che US...
  • UO richiede che le O future siano conosciute il che è impossibile a meno che si voglia costruire un mondo artificiale, e qui comincia l'incubo...
  • Oggi che sappiamo l'importanza dei geni i sostenitori di UO sono in crisi: nella brain society i loro protetti o ce la fanno anche senza il loro aiuto o nn ce la faranno mai...
  • UO vs basic income...
  • Tanto rumore su UO e poi i numeri sulla mobilità sociale MS sono a dir poco deprimenti. Forse xchè l'obiettivo è troppo ambizioso. O no?...
  • Tesi: nn abbiamo una misura attendibile della MS virtuosa e quindi di UO...
  • In genere si misura MS calcolando la correlazione tra reddito della famiglia di provenienza e reddito dei figli dando per scontato che una correlazione debole sia virtuosa. Mqa una MS misurata in qs termini nn è sempre una buona notizia: c'è molta MS in una società dove la classe media collassa...
  • Anche conteggiare la prob. di ascendere è una misura inutile: se tu sali magari è perché sei fermo ed altri scendono...
  • Il modo migliore di misurare UO: identificare a naso i colli di bottiglia e vedere se nel tempo si sono allargati (es.: possedere un inglese fluente da parte di un immigrato). Ma anche qui: ognuno ha i suoi colli di bottiglia che dipendono dalle ambizioni personali...
  • Occupiamoci degli ultimi: nn facilitiamo il liceo ma la vita ai drop out...
  • UO nn è misurabile: concentriamoci su obiettivi misurabili: il reddito ecc
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martedì 29 settembre 2015

Markets without Limits: Moral Virtues and Commercial Interests di Jason F. Brennan, Peter Jaworsk - Il mercato corrompe la moralità delle persone

Markets without Limits: Moral Virtues and Commercial Interests di Jason F. Brennan, Peter Jaworsk - Il mercato corrompe la moralità delle persone
  • The immoral preference objection: IPO..
  • Il caso dei prediction market sulle strategie di guerra da utilizzare o sugli attacchi terroristici. Questi mercati mercificano vita e morte cosicchè sono essenzialmente immorali poichè corrompono il ns carattere...
  • Se scommetto che un attacco terroristico avrà luogo domani io automaticamente desidero che qs avvenga poichè ho in palio una cifra di denaro. Qs desiderio è corruttivo di x sè...
  • Prima notazione: siamo pieni di catastrofisti ma nn sembra che ci sia la tendenza a condannarli moralmente, anche se in palio hanno la loro credibilità. Al contrario, molto spesso abbiamo una certa considerazione morale di loro...
  • Naturalmente si può rispondere che puntare dei soldi aumenta la ns corruzione ma lo si può fare solo ammettendo che la semplice previsione già corrompe...
  • Facciamo il caso delle assicurazioni sulla vita. A lungo sono state accusate di mercificare la vita umana facendo corrispondere un prezzo alla morte. Se stipulo una munifica assicurazione sulla vita mia moglie vuole che io viva ma lo vuole un po' meno rispetto a che se io n l'avessi stipulata. In qs senso l'assicurazione corrompe mia moglie...
  • Potremmo concludere che il mercato corrompe ma solo riguardo al valore strumentale delle vite. Mia moglie mi amerà come prima, anche se aumento la polizza. Distinguiamo tra valore strumentale e valore intrinseco...
  • Considera un caso: un genio mi dice: "ti darò 40 euro e ucciderò la regina". Io rifiuto. Ciò nn toglie che potrei scommettere la stessa cifra con un amico sulla morte della regina...
  • Sandel: vero ma per cifre più alte nn sarà così...
  • Dan Airley: le xsone barano finchè riescono a giudicarsi comunque oneste. Ciò significa che più la somma è elevata più si è restii a barare...
  • Ma se il denaro spesso non corrompe nemmeno chi potrebbe causare certi eventi, figuriamoci chi scommette senza avere un ruolo nelle cause...
  • 1) il genio uccide e io ci guadagno 2) il genio uccide e io nn guadagno 3) il genio nn uccide e io nn guadagno. Ebbene, su un prediction market io preferisco 1 a 2 non 1 a 3....
  • Dare un prezzo alla vita dei bimbi (che sono un costo netto xil genitore). Da qs tentativi si è giunti alla sacralità della loro vita. È lo sforzo di prezzare che ha condotto alla sacralità, prima, quando i figli lavoravano presto e producevano avevano il loro przzo finito. Non c'è iato tra prezzamento e sacralità
continua

Modafinal, Steroids, and Competition di David Friedman

Modafinal, Steroids, and Competition di David Friedman
  • Perchè nn autorizziamo l'uso delle droghe negli sport?...
  • Argomento consueto: perchè la competizione costringerebbe tutti ad assumerne: nessuno ci guadagnerebbe e tutti ci perderebbero...
  • Obiezione: vero solo in competizioni "win take all". Altrove l'atleta fa un bilancio costi/benefici come qualsiasi lavoratore...
  • Sul lavoro infatti già funziona così: posso decidere di lavorare meno ore guadagnando meno...
  • Ma lo sport è una competizione WTA? La risposta dipende dai fan: cosa chiedete alla vostra squadra?
  • L'errore di Orwell: "il problema della competizione è che qlcn vince"...
  • Perchè condanniamo l'uso degli steroidi?…
  • Perchè si rompono delle regole fissate...
  • Perchè gli steroidi fanno male (argomento paternalista)...
  • Perchè costringe tutti all'assunzione poiché conta la prestazione relativa e non quella assoluta. Vero in sport dove WTA...
  • Nota che questa conclusione non è definitiva, infatti noi nn trattiamo così molti sport: nell'automobilismo c'è chi è più spericolato ma noi nn glielo impediamo con la scusa che costui spinge tutti alla spericolatezza.
continua

Dan Hamermesh Answers Your Questions About Beauty Pays

Dan Hamermesh Answers Your Questions About Beauty Pays
  • La bellezza sta nel volto
  • Resistervi è praticamente impossibile
  • I belli sanno di esserlo e usano la loro bellezza
  • La bellezza nn è correlata con altri tratti: né positivi nê negativi. Intelligenza compresa
  • Gli standard di bellezza non sono cambiati così tanto, anche se spesso si pensa il contrario
  • E se tutti diventassero + belli? boh
  • Gli standard di bellezza sono accurati? la gente tende a concordare quindi si puo' rispondere affermativamente
conclusione

lunedì 28 settembre 2015

Macromemoir di Arnold Kling

Macromemoir di Arnold Kling
  • Kling: la politica fiscale  non funziona come tampone alle crisi: destruttura il sistema produttivo e si risolve in un double deep
  • La crisi secondo Keynes (crisi di domanda): il sistema produttivo non sembra avere gravi falle, funziona, produce bene e a basso prezzo, tuttavia qualcosa (per esempio una bolla che scoppia) terrorizza i consumatori che non consumano ma accumulano
  • La crisi per i neoclassici: il sistema produttivo non è più in grado di fronteggiare la domanda e deve riformarsi
  • Posizione Market monetarism: la pf è sempre vanificata dall' offset di pm mentre pm non è mai compensata da pf
  • Posizione di Friedman: la  pf non funziona se xcepita come ciclica (ipotesi del reddito vitale). Poiché so che quello che ricevo in più oggi mi servirà anche domani (quando si chiuderanno i rubinetti), risparmio.
  • Chicago: pf spiazza investimento privato (alza i tassi)
  • X TL: pm è vanificata da tassi a zero, sotto non si puo' scendere
  • K: la politica monetaria non funziona: V neutralizza M. Occorre PF (Kling "compra" la prima parte dell'argomento)
  • Neoclassici: PF ha costi di inefficienza allocativa
  • New K: accogliamo la critica neoclassica in uno scenario di prezzi rigidi. Quindi: nelle crisi di domanda osservare la gerarchia degli interventi
  • MM: anche il keynesiano + ortodosso nn può negare all' infinito l' inefficacia di pm. L' inefficacia di pm segnala piuttosto problemi nell' offerta
  • MM: ad ogni modo è giusto esista un mercato dove i keynesiani facciano soldi grazie alle loro conoscenze sull' irrazionalità a oltranza che vedono negli altri
  • MM: lasciamo che lo dicano i mercati con i future sul PIL nominale
  • MM: come fare l' easing?: penalizzare la liquidità (tasse o estrazione). oppure comprare valuta estera
  • K: i salari sono rigidi, quindi l' aggiustamento deflattivo è impotente. Interpreta: la deflazione pone problemi di free riding
  • Kling: ma x' sono rigidi? Il ruolo dell' informazione
  • Origine delle crisi: innovazione + Minsky Moment. La crisi di domanda è solo un sintomo
  • Cosa serve x prevenire? Nulla, bisogna rassegnarsi (o rinunciare all' innovazione)
  • Cosa serve x reagire? Dinamismo e deregolamentazione (o regole pro business)
  • L' errore della macroeconomia: modellare la funzione di produzione come se fosse istantanea. La produzione è qualcosa di complesso. Un processo che voinvolge un numero elevato di partecipanti. Non può essere istantanea!
  • Lucas: la modellistica è vanificata dalle aspettative
  • MM: la critica di lucas è vincente con crisi d' offerta ma esistono anche crisi di domanda. Insomma, è cruciale calcolare il corretto tasso di disoccupazione x sfuggire alla stagflazione

@@@@@@@@LA MIA POSIZIONE@@@@@@
  • Ogni crisi ha una componente offertista e una componente si domanda
  • La seconda si cura con MM (tNPIL target), la prima con SS (deregulation). Se ci sono vincoli esterni alla PM ricorrere alla gerarchia degli interventi
  • Un MM (crisi di domanda) che prende sul serio SS (crisi di offerta): è la politica monetaria a portarci fuori dal guado (pm riproduce una deflazione del tasso quando il tasso nominale è a zero garantendo una costanza  del tasso reale naturale).
  • In caso di crisi di domanda pura osservare una gerarchia degli interventi (Mankiw) in modo da fronteggiare la critica neoclassica
  • Destruttura anche meno l' apparato produttivo, secondo i dettami di SS.
  • Ciò non toglie che occorra anche una POLITICA ANTICICLICA DELLE REGOLE che faciliti le ristrutturazioni

  • Macroeconomia? Scienza o ideologia?
  • Kling racconta la sua vicenda umana nelle più prestigiose università americane concludendo che l' ideologia ha trainato la scienza (da sinistra a destra)

  • Lucas riconcilia macro e micro (eleganza riduzionista) 

  • Per Kling la crisi è un evento reale: si investe in capitale fisico ed umano. Quando il path è sbagliato scatta la crisi da ristrutturazione
  • Solow: i prezzi sono rigidi e scatta la crisi. Ma perchè? Ipotesi Kling: problemi di informazione
  • MarketMonetarism. Causa della crisi: politica monetaria troppo stretta prima della crisi

  • NLT: servono stimoli (tassi reali troppo alti)
  • MinskyIMoment: esiste un ciclo: stabilità poi euforia poi crisi
  • Shumpeter: distruzione creativa
  • MM: l' interesse nn indica la politica monetaria. Solo NPIL è affidabile.
  • MM: 2/3 grandi banche possono anche fallire se la fed emette abbastanza moneta
  • MM: causa? nn la crisi finanziaria ma la politica monetaria
  • MM: e lo stimolo fiscale? Inutile: cambia la composizione dell' output. L' offset con la politica monetaria è sempre possibile
  • MM: lo stato della macro è buono: la Taylor rule è buona ma guarda al passato e reagisce a posteriori. Inoltre ti abbandona quando i tassi sono a zero. Senza dire che le previsioni inflazionistiche oggi sono precarie
  • NLT: non c'è modo di rendere negativi i tassi: come immetti moneta? Devi comprare bond o beni, e quindi, nella sostanza, fare politica fiscale.
  • MM: si può acquistare valuta estera svalutando la moneta nazionale. Oppure può tassare la liquidità penalizzando le riserve
  • NLT: MM non funziona x', indipendentemente dai poteri della FED, le aspettative inflazionistiche saranno comunque basse. in condizioni di panico la velocità di circolazione neutralizzarà le immissioni di moneta
  • M: NLT nn funziona, il moltiplicatore fiscale è zero poichè lo stimolo è compensato da politiche monetarie + restrittive di quel che sarebbero state (vedi Taylor rule)
  • MIMO: il ciclo è tutto: la sicurezza stimola speculazioni sempre + spericolate
  • SS: se RBC ipotizza un collasso periodico della produttività, SS ipotizza lo shock in un unico settore che impone la ristrutturazioni di sistema
  • SS: anche l' imprenditore fronteggia un calculation problem (non solo il burocrate socialista)
  • SS: il keynesiano è completamente disinteressato alla struttura, quindi le sue soluzioni sono problematiche
  • SS: NPIL è molto difficile: butti denaro nel sistema e la velocità si adatta vanificando tutto. La FED conta sempre meno sui mercati finanziari Inoltre l' importante è la struttura. La Fed può magari creare aspettative iperinflattive con mosse shoc ma il fine tuning di npil è impossibile
  • SS: come si formano le aspettative inflazionistiche? Mistero. probabilmente sono segmentate: fino a un certo livello i è trascurata, dopo (doppia cifra) tutto viene indicizzato e innesca l iperinflazione
  • SS: ammetto che acquistare valuta estera creerebbe inflazione ma il fine tuning è una chimera

*****
  • Dopo la crisi serve un nuovo modello di specializzazioni (psst). Keynes o Friedman aiutano ad affrontare il problema? direi di no specie il primo
  • Le economie meno flessibili e + sindacalizzate soffrono di +: Giappone ed Europa sono fulgidi esempi
  • Aspettative inflazionistiche: sono ancorate e discontinue. Spesso si autorealizzano e se sono basse grosse iniezioni di moneta sono compensate da V
  • La funzione di produzione: quella classica è istantanea quella reale a stadi. Iniziando il primo stadio si prende un rischio poichè gusti e tecnologie possono cambiare. La recessione non spiegata dai neoclassici è essenzialmente dovuta dagli assunti sulla funzione produttiva. Un critico originale di questi assunti è stato Fischer Black.
  • Gli austriaci semplificano riducendo tutto a tassi e lunghezza dei processi produttivi, tuttavia la loro intuizione è valida (c'è da riaggiustare parecchi parametri e il lavoro è lungo) anche se limitata.
  • Le forze creatrici e distruttrici mal sincronizzate sono causa delle crisi, la bassa domanda è solo un sintomo non la causa. 
  • Come esiste un ciclo economico esiste anche un ciclo finanziario: gli intermediari fanno profitti cessando di essere solvibili ma quando la fiducia viene meno la valanga incombe e travolge l' economia reale
  • Le intuizioni di Minsky sono preziose: tutti noi siamo intermediari che per effetto della crisi devono cambiarsi di posto; ma vanno allargate dal mondo della finanza al mondo produttivo, ovvero ad un mondo dove l'intercambiabilità è ancora meno sincronizzabile.
continua

Coming Apart: The State of White America, 1960-2010 Charles Murray


Coming Apart: The State of White America, 1960-2010 Charles Murray
  • Nel mondo contemporaneo un'élite cognitiva si sta isolando dal resto della società
  • Il resto della società si stacca e a questo distacco contribuisce l'abbandono delle virtù costitutive dell'america:  industriosità, religiosità, onestà e attaccamento ai valori familiari.
  • Non avere una famiglia stabile è un lusso che non tutti possono permettersi. 
  • Anche l'ateismo è un lusso per pochi ricchi. E questo al di là di cio' che si pensa della religione
  • Sosituire l'etica hard working con l'abitudine al piagnisteo si paga caro...
  • Paradosso: in una società meritocratica i lussi della rilassatezza etica si pagano ancor più cari poiché nelle società paternaliste si era per lo meno garantiti dalla benevolenza dei Nobili...
  • Oggi esiste uno iato tra l'élite e la massa e si è andato allargando. La cosa che stupisce è che parallelamente è andato allargandosi anche lo iato etico che riguarda i valori. Tra le due cose non puo' che esserci un collegamento...
  • L'élite cognitiva decide oggi per tutti ma, vivendo in un énclave, non conosce affatto gli altri
  • Il degrado morale è aumentato soprattutto tra i poveri

  • La povertà non sembra colpevole: i poveri si sono arricchiti, anche se meno dei ricchi.
  • La ricchezza non sembra correlata con comportamenti moralmente degradanti.
  • Alternativa possibile: la donna è economicamente più autonoma e il suo collante si è indebolito
  • Alternativa possibile: l' invidia corrode i valori.
  • Alternativa possibile: i mutamenti culturali e valoriali contano
  • Oggi anche gli USA sono minacciati dalla "sindrome europea"
  • Sindrome europea: cerchiamo di spassarcela il più possibile lavorando il meno possibile ed evitando rogne (tipo: matrimoni indissolubili, figli indesiderati...)
  • I padri fondatori avevano un'altra idea della felicità quando ne auspicavano la "ricerca": autogovernarsi, crescere una famiglia, avere amici, imparare un mestiere e farlo con passione.
  • L'equivoco: le persona hanno bisogno di autostima e a noi (al governo) costa poco darla.
  • Obiezione: l'autostima si guadagna sul campo: devo fare qualcosa di rischioso per sentirmi realizzato. L'autostima posticcia puo' ingannarci per un attimo, poi l'inganno crolla.
  • Sentirsi "responsabili" ci rende felici. Guarda il caso della famiglia. La responsabilità non è solo all'origine della libertà ma anche al suo termine in qualità di premio.
  • Il welfare europeo si basa su due pilastri traballanti: 1) nessuno ne approfitterà e 2) l'uomo non ha una natura difficile da plasmare, basta che un burocrate si prenda cura di lui...
  • Che la prima premessa sia problematica è sotto gli occhi di tutti
  • Ma è la confutazione della seconda premessa a far traballare il welfare europeo: la gente non cambia, la natura umana esiste ed è rigida...
  • Per l'europeo medio chi se la passa male non è veramente responsabile della sua condizione.
  • Inconveniente: quand'anche l'argomento dell'irresponsabilità fosse in parte vero, la sua credenza diffusa rende le "vittime" ancora più apatiche e infelici, così come diventa più problematico il loro recupero...
continua

The Hanson-Yudkowsky AI-Foom Debate Robin Hanson, Eliezer Yudkowsky

The Hanson-Yudkowsky AI-Foom Debate Robin Hanson, Eliezer Yudkowsky
  • Due approcci per elaborare previsioni sul futuro distante: analogia vs. modello
  • L'analogia individua fenomeni passati simile e cerca di estrarne delle leggi generali applicabili anche in futuro. Il modello studia il fenomeno specifico per come si è sviluppato finora cercando di isolare delle sue leggi interne al fine da prevedere i successivi sviluppi.
  • Philip Tetlock distingueva tra "volpi" e "porcospini".
  • Previsioni: esperto in scommesse (analista di precedenti) vs. esperto di settore (analista specifico)

  • H. è un economista evolutivo (hayekiano), Y. è un ingegnere amante dei progetti che ottimizzano. Il primo è + empirista, il secondo + razionalista
  • Le questioni su IA: emergerà in modo concentrato (un laboratorio proclamerà la scoperta) o in modo diffuso (varie approssimazioni compariranno qua e là)?
  • Che forma assumerà IA? 1) la forma di un pc con i suoi codici o 2) la forma di un emulatore di cervello umano...
  • Per H. sarà un processo diffuso e orientato all'emulazione. Y. è di parere opposto.
  • le diseguaglianze: il modo + efficiente x contenerle consiste nel lasciare una certa xmeabilità all' informazioni in modo che la copiatura dei programmi e delle soluzioni sia facilitata.
  • Le 3 transizioni analoghe: da neanderthal a sapiens, da cacciatore ad agricoltore, da agricoltore a industriale...
  • Cause principali nei fenomeni analoghi: nn tanto la conoscenza specifica quanto la messa in rete delle singole conoscenze.
  • Y. analizza l' agricoltura secondo la narrativa dell' ottimizzatore che dà molto peso all'intelligenza e alla bontà del progetto. H dà + peso al caso e quindi alle capacità combinatorie del sistema. E 
  • Con competizione diffusa e difesa allentata delle idee possiamo avere emersione delle idee migliori senza che il leader distacchi troppo gli altri. Vedi esempio Microsoft.
  • Problemi etici: la società sarà talmente ricca che passeranno in secondo piano.
  • Diseguaglianza: minore di quella prevista ma maggiore di quella possibile in un sistema a stretta regolamentazione. Cruciale la  xmeabilità delle informazioni
  • Il mercato nero sarà importante x lo sviluppo e l' aggiramento delle restrizioni etiche e di brevetto.
  • Problemi legati ad  emulatori  di diversa qualità: originali e tarocchi. Pericolosi i secondi ma essenziali per limitare diseguaglianze sostanziali.
  • Dilemma: gli em obsoleti accetteranno pacificamente il genocidio? Nella storia abbiamo già assistito al genocidio accettato degli improduttivi;
  • Altra analogia: la città. X' i terreni a NY valgono tanto? X' sono incorporati in una rete che valorizza. Può esistere un cervellone che progetta città? No. La città è un sistema complesso e nn si progetta ma emerge evolutivamente valorizzando il caso...
  • Inciso sulla meritorocrazia: l' indice di Shapley obietta al mercato come ordinatore meritocratico ma x altra via il mercato è ancora il rimedio che risponde meglio a qs critiche: oltre alla concorrenza individuale il mercato produce una concorrenza di gruppo (hayekiana) che fa emrgere il gruppo con gli individui disposti al meglio...
  • Altra analogia: il business plan tipico delle dot com: : big jump growth + decelereting growth: esplosione a rendimenti decrescenti con estinzione (bolla) di molte...
continua

Mass incarceration: A provocative new theory

Mass incarceration: A provocative new theory for why so many Americans are in prison.:



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E' la severità dei procuratori (magari da attribuirsi alla loro carriera politica) a fare la differenza nei paesi ad alta popolazione carceraria. Non la guarra alla droga, non le pene severe, non il razzismo.

Appunti alla giornata di apertura della fraternità di Comunione e Liberazione - Forum di Assago 26 settembre 2015

Appunti alla giornata di apertura della fraternità di Comunione e Liberazione - Forum di Assago 26 settembre 2015. PROSPERI


  • La fede che nasce dall'amore per la bellezza e per il bene (ovvero da un desiderio autentico, da un'attrazione sincera) ci "ricentra", ci riporta alla figura del Cristo vivente... 
  • E' nostro dovere comunicare a tutti questo nostro desiderio soddisfatto
  • Come essere utili alla chiesa? Vivi x quello che sei scelto
  • Il metodo della scelta è il metodo di Dio. Alcuni esempi: la scelta di Abramo e quella del cieco nato.
  • Ricordiamoci sempre come è nato il movimento: dallo struggimento di un ragazzino x dare un senso alla sua esperienza
  • Dialogo con l'altro: implica la coscienza della mIa identità: senza questa maturità non ci puo' essere autentica apertura.
  • La veritá come base dell'impegno. I pericoli del relativismo
  • La lettera di un ragazzo che dichiara: amo lui attraverso di lei. La bellezza c'innamora e l'amore tra uomini è la metafora migliore dell'amore di e verso Dio.


CARRON

  • Come comunicare la fede? Le circostanze e il contesto sono tutto
  • L' apologo del clown che chiede aiuto tra le risa. Ecco la condizione frequente del credente oggi
  •  Perchè Gesù nn era percepito come un clown?
  • Primo compito dell'evangelizzazione: enfatizzare la pertinenza della fede al contesto e alla vita in genere. Adeguarsi al contesto con adeguate analogie che traducano il messaggio in modo fedele ed espressivo.
  • La realtá ci colpisce disturbando le nostre certezze: abbiamo la forza di resistere? È abbastanza solida la ns identità?
  • Noi siamo una fede e un'etica, spesso oggi la prima viene data per scontata e minimizzata. Al mondo non interessa ma noi dobbiamo renderci interessanti per quella, invece spesso addirittura la occultiamo. Lasciamo invece trasparire la ns appartenenza: è la ns posizione culturale!

  • La mente torna (Mogol Battosto): solo quando mi parli torna il mio io. È il metodo umano. Dare del tu. Da Abramo inizia la fede personale. Inizia la giusta analogia x pensare Dio. Senza essere chiamati nn sapremo chi siamo. Ecco perché senza la fede che sostiene l'opera, l'opera si affloscia.
  • La fede cambia lo sguardo coeteros parobus e lo sguardo rende vita la vita.
  • Come ridestarsi alla bellezza? Abbiamo bisogno di una provocazione adeguata. Di un tu che c'innamori.
  • La verità è bella e la sua bellezza mi fa vivere. E la bellezza può essere solo presenza reale.  La verità s'impone. Come una bella donna.
  • Solo facendo trasparire questa bellezza di cui siamo innamorati cesseremo di essere percepiti come clown. Un innamorato fa a volte cose strane che però non solo vengono giustificate dagli altri ma vengono presto invidiate.
  • Spesso la fede innamorata la troviamo nei convertiti
  • Evangelizzare con la scintilla negli occhi. Solo con la scintilla nn saremo clown. Non c'è un'organizzazione ma in'intensitá nell'opera che ci chiede Dio. La motivazione conta più del metodo...
continua

The Upside of Waiting in Line Tyler Cowen + How to shorten lines di Steven Landsburg in More sex - Code

The Upside of Waiting in Line Tyler Cowen + How to shorten lines di Steven Landsburg in More sex - Code
  • Come rimediare alla iattura delle code prevedibili
  • Introdurre prezzi più elevati per accedere a corsie preferenziali? Sembrerebbe ovvio ma le obiezioni non mancano
  • Prima: la coda fa pubblicità
  • Seconda: i prezzi troppo alti urtano il senso morale di molti
  • Terza: si sacrificano così i giovani: l'utenza più pregiata x il passaparola...
  • Esistono rimedi che fanno cogliere due piccioni con una fava segmentando l'utenza proponendo dei pacchetti in cui si vendono merci e servizi supplementari che implicano il salto della coda che venduta in questo modo non fa risaltare il privilegio...
  • La coda con gli smartphone è meno pesante...
  • Si puo' proporre qualche forma di intrattenimento che allevi l'attesa.
  • La coda può essere una pausa dallo stress quotidiano. 
  • Aumenta anche la ns pazienza...
  • Se una cosa la si suda la si apprezza di più. Sembra che far la coda aumenti il piacere...
  • Le file conferiscono coesione e senso di comunità
  • Code. Come razionalizzare le precedenze? In via di principio chi ha fretta potrebbe acquistare il diritto ad avanzare da chi lo precede ma la negoziazione sarebbe estenuante...
  • Regola x minimizzare il tempo xduto: dare la precedenza agli ultimi. 
  • In qs modo quanto più la coda è lunga tanto più diventa conveniente abbandonarla, almeno per i primi. In qs modo le code restano corte. Chi è fortunato e arriva quando nessuno è in coda entra senza attese. 
  • Se l'attrazione è appetita il flusso sarà costante e le attese nulle. L'ideale per i parchi con tante attrazioni, o per l'Expo: si gira e si colgono le occasioni senza perdere tanto tempo. 
  • Ok, qualcuno verrà tagliato fuori ma anche col metodo tradizionale implica che molti desistano.
  •  Bisogna xrò impedire il fenomeno dei "rientri": i rinunciatari nn possono riprovarci per un tot di tempo...
  • Vuoi lasciare la fila? Vuoi restare? Scegli come vuoi ma il bello che in qs modo costi e benefici della tua scelta ricadranno solo su di te...
  • Ottimo anche x i call center: un annuncio ti dice che al termine di ogni minuto le nuove telefonate passeranno avanti (oltre a informarti sulla frequenza media delle chiamate del giorno)
continua

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Medical errors di Robin Hanson

#Hanson sanità errori medici,
Medical errors di Robin Hanson
  • L'errore medico è la terza causa di morte negli USA. 
  • Circa 1\6 dei morti complessivi...
  • Autopsie x morti in ospedale: oggi sono il 5% ieri erano il 50%. Perchè? Le diagnosi sbagliate messe in luce dalle autopsie erano circa il 40%...
  • E il divieto a filmare gli interventi cosa segnala?
  • Una ragione: ai medici nn piace che vengano pubblicizzati i loro errori...
  • I trend: la spesa medica raddoppia sul pil ogni 30 anni; i pazienti uccisi da errori prevedibili aumentano costantemente. 
  • È impossibile avere i numeri dagli ospedali (chiaro indizio)...
  • Giustificazione della riluttanza a fornire numeri: sarebbero male interpretati...
  • Strano fenomeno: chi si basa su dati "disturbati" ostacola la ricerca di altri dati sostenendo che sarebbero cmq disturbati e male interpretabili. Come se avere + informazioni penalizzi la comprensione del fenomeno...
  • Perchè è così difficile indagare sulla qualità delle cure? Viene denunciata un'ingerenza nel rapporto tra medico e paziente...
  • Il 50% dei medici dichiara di aver osservato e nn denunciato un grave errore medico. Il 36% prescriverebbe esami inutili se richiesti dal cliente...
  • Quando in un'unità medica le relazioni tra colleghi sono buone e la fiducia elevata gli errori abbondano
continua