sabato 18 ottobre 2008

Ho visto le gengive di Chet Baker


Le ho viste veramente. Negli ultimi tempi, durante i soggiorni europei, faceva tappa allo Splasc (senz' acca) di Induno Olona. Qualche mese prima in California i suoi puscher gli avevano spaccato tutti i denti, non saldava i conti. Solo appoggiando il bocchino della tromba sulla dentiera poteva continuare a suonare. E lui doveva continuare a suonare. Sapeva fare solo quello, in tutto il resto era un debole, si perdeva continuamente, era un uomo-bambino, era un uomo nudo, nudo e vivo come una gengiva di alcolizzato.

Fu un attimo, lo incrociai nei bagni, per l' espletazione di chissà cosa si era tolto i denti finti facendo balenare il rosso vivo di mucose che ora tremolavano come la sua anima di vecchio imprevidente lasciato in balia di tutto.

Vecchio scemo californiano, nel tuo occhio bagnato perfino io ho colto un' ombra di estraneità in quei luoghi che per me erano quelli dove sono cresciuto!

Vecchio Chet, scommetto che se ti prendiamo in giro ridicolizzandoti ridi anche tu nella speranza che alla fine ti offriamo un cicchetto. Allora beccati questa...



MFC Baker

La tentazione nazionalista

La patria come fine e la Patria come mezzo. Da Ciampi in poi, molti che erano infastiditi da questo concetto ora ne sono attratti. Un mistero di cui si parla a Fahreunblog.

A scuola la differenza è bella?

Come rispondere alla proposta di "classi differenziate" nelle nostre scuole. Su Fahreunblog svolgo alcune considerazioni. Chi fosse interessato clicchi qui.

Pensieri esoterici su Saviano

Il "fenomeno" Saviano. Alcuni rilievi critici su Fahreunblog.

Emergenza precariato? No, emergenza dualismo

Cosa si cela sotto quella che viene agitata come "emergenza del lavoro precario". Su Fahreunblog sfrutto alcune analisi di Ricolfi.

link

In difesa della media (inferiore)

Alcuni dati recenti stimolano su Fahreunblog un confronto tra scuola media e scuola elementare.

L' enigma di San Francesco

Un mio commento ad un libro chiave di Leonardo Boff. Cerco di isolare un' antinomia interna alla Teologia della liberazione.

Come costruire il futuro dell' Italia

Risorgimento e Resistenza, i due puntelli della Repubblica Italiana che saltano regolarmente. Ma perchè non riescono a fissarsi? Ne parla Augias e noi di Fahreunblog gli parliamo dietro.

Si finisce per spettegolare un po' su questa vetusta colonna della Rai.

Solide certezze che scompaiono

In questo periodo di crisi finanziaria il Papa si pronuncia sul ruolo dei soldi nella nostra vita. Mi permetto alcune puntualizzazioni su Fahreunblog. In due righe esprimo la relazione tra cristianesimo ed economia come mi piacerebbe che fosse e come ogni tanto sembrava emergere dalle encicliche di GPII.

Guttuso

Guttuso al sacro Monte di Varese. Ha senso la sua presenza? Alcuni varesini, tra il serio e il faceto, dicono la loro su Fahreunblog.

Libri maledetti da non bruciare

Questo articolo su Fahreunblog è dettato dalle impressioni sorte dopo una lettura di Time on the Cross, libro chiave per capire il fenomeno della Schiavitù ameriacana. Lo ha scritto Robert Fogel.

Certo che le idee, quando sono feconde, e questo libro ne accoglie parecchie, si sviluppano in tutte le direzioni sfuggendo totalmente al controllo del cervello che le ha prodotte.

Nei commenti si affronta un nodo che ritengo cruciale: il ruolo della semplificazione nel discorso pubblico. E in tutti i discorsi in genere. A cosa serve? Quando è dannosa? Come si relaziona con la pratica del dialogo?

Il Commercialista di Sondrio ci salverà!

Fahreunblog non è una compagnia boccaccesca che si esilia per raccontarsi delle storie. La crisi finanziaria che scuote il mondo doveva rientrare nei nostri discorsi. Ne parlo di sguincio in questo articolo. In realtà mi focalizzo sulla figura dello speculatore e su come sia facile quanto ingiusto utilizzarlo come capro espiatorio. La bastonata metaforica è indirizzata alla testa di Tremonti. Tanto su quella testa non crescono bernoccoli, neanche metaforici.

Nei commenti si finisce sulla psicologia e sulla sapiente arte di far aleggiare paure di convenienza. Ogni parte politiche puo' avanzare accuse documentate nei confronti degli avversari.

Per favore, sai dirmi quali sono i miei gusti?

C' è qualcosa che lega Baricco a Surowiecki? Direi di sì, ne parlo a Fahreunblog.

Conta più l' esperto o il popolo? Era inevitabile che si finisse lì.

Taleb scrocca una lezione di italiano

Su fahreunblog ripropongo alcune riflessioni intorno al Taleb ospite al festival di Mantova. Più che di Taleb si parla dell' intellettuale nel tritacarne dei Festival.

Il festival non si addice alla cultura dei timidi

Sebbene nessuno puo' aver mai notato la mia assenza, ultimamente mi sono trasferito armi & bagagli su Fahreunblog. Un posticino stimolante dove mi capita di proporre qualche riflessione.

Non vorrei lasciare nell' abbandono queste stanze che rimangono pur sempre un confortevole rifugio, finchè ce la faccio segnalo anche qui cio' che di là è trattato più compiutamente.

Qui parliamo dei modi in cui ciascuno di noi fruisce della cultura. Dopo alcune riflessioni sul fenomeno dei festival si finisce a citare Glenn Gould.

venerdì 10 ottobre 2008

Meditazioni nel bush

Di quando in quando sempra fermarsi per sentirsi suonare, fa come dei piccoli rallentamenti, ma non servono a cercare la nota, non è nemmeno la mania di suonarle proprio tutte, il suo virtuosismo lo esenta da simili espedienti. Sono invece dei minuscoli rapimenti a cui va soggetto, ed è inavitabile interpretarli alla luce degli sviluppi futuri. Perchè non si riesce mai ad ascoltarlo facendo sparire dall' orizzonte l' esito a cui saranno destinate le corde che vibrano qua sotto. Molte rock star si fanno ascoltare impreziosendo l' opera con il dramma del loro sacrificio, senza il quale tutto risulterebbe più sciapo. E così pure questo australiano, ma per lui tutto si svolge all' interno di un itinerario artistico, non c' è il cattivo gusto di nessun dramma esistenziale, eppure la leggera deformità con cui suona le ballate più classiche rendono imprescindibile l' impiego di un orecchio prospettico sintonizzato sui tentativi estremi di molti anni dopo, ovvero quei pezzi poco riusciti (ma quante cose racconta la musica venuta male!) dilatati e amorfi come fossero dei raga su cui vigila un occhio vitreo e impersonale. Quei pezzi in cui, come per un incanto indotto, il bush veniva tsasformato in un deserto tebano.

giovedì 9 ottobre 2008

mercoledì 8 ottobre 2008

DFW

ciao ric,
lascio qui un ricordo di David Foster Wallace.

E' un piccolo video.

Girando tra blog, articoli e siti americani, ho trovato il commento di un ragazzo in un blog, che parla di Infinite Jest. Giura che bisogna cominciare la lettura a pag.120.
Che la gente si scoraggia perché la prima parte è una specie di grandissimo fuckyou ai lettori, come per scoraggiarli e tenersi solo quelli fatti in un certo modo.
Io non lo so, l'ho visto in libreria l'altro giorno, quel libro - fa paura.
Ma chissà, magari quello del blogger è un buon consiglio.

martedì 7 ottobre 2008

Vertici (5)

Chopin fa riparare una sua Polacca dal miglior meccanico in circolazione.

Ah le Polacche di Chopin... le credavamo cioccolatini e le riscopriamo orologi. L' artiglio del meccanico la smonta e ci fa pure vedere le molle. Poi ci prende il ditino e ce lo fa passare sui denti dell' ingranaggio. Che emozione la decostruzione!

Per guardare meglio cio' che si ascolta, ecco un dettaglio dell' artiglio:



Per ascoltare meglio cio' che si guarda, entriamo in silenzio nell' officina...



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sabato 4 ottobre 2008

Voci da rieducare (5)

Un bel petto spremuto nel tentativo di intecciare polifonie pur avendo a disposizione una sola voce: la propria. Certe donne sono dei veri punti interrogativi.





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