sabato 28 dicembre 2024

l'utilitarismo è una stronzata

 https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid0cVL9A3JG9tgcVDQmhYiyNqaNBv3iNVDjnZr7AtQGFBEGzN9Z7PPSAGYPXBzuULZ5l


ANTISCIENTIFICITA' DELL'UTILITARISMO.

Non c'è da stupirsi che facciamo fatica a scoprire come essere felici. I sentimenti di felicità nascono da sorprese positive rispetto alle nostre aspettative. Le sorprese non sono, per definizione, qualcosa che possiamo ottenere in modo stabile e prevedibile nel corso del tempo. L'utilitarista che vuole massimizzare la sua felicità e crede nel suo modello non potrà, incrementarla in alcun modo, così come non potrà incrementare in nessun modo quella altrui senza tornare al punto da cui è partito. Il suo errore di fondo è considerare la felicità come una quantità anziché un indicatore. Noi usiamo la felicità, non vogliamo la felicità. Come ogni cartello segnaletico, una volta che lo abbiamo seguito, possiamo anche buttarlo in pattumiera. La natura ci ha fatto così: vogliamo cose che stanno nel mondo (zuccheri, pelli, status, alleati...), non cose che stanno nella nostra testa. L'utilitarismo quindi è una stronzata. Questo ha conseguenze non da poco: lo stato sociale è una stronzata, la ridistribuzione dei redditi è una stronzata, l'aiuto al prossimo è una stronzata... Quindi il problema si sposta: perché crediamo alle stronzate? E qui si apre un capitolo illuminante.

https://www.optimallyirrational.com/p/the-aim-of-maximising-happiness-is

https://www.optimallyirrational.com/p/unpacking-the-modern-science-of-happiness