giovedì 9 ottobre 2014

Stoccolma addio

Un vecchio post...


Tanto per avere un posto dove rinviare chi tira fuori continuamente il ¿modello scandinavo¿ offro queste 20 proposizioni.

Prendo ad emblema la Svezia, nelle classifiche paese tra i più liberi del mondo (vedi prop. Da 10 a 17 )gravato però da un pesante stato sociale.


  1. .....PROBLEMA ECONOMICO. Il ¿problema economico¿ non si presenta acuto: poche persone e grandi risorse. Il libero commercio con l¿ estero sarebbe sufficiente a garantire prosperità.
  2. ......STORIA. Il periodo d¿ oro dell¿ economia svedese si realizza prima della creazione dello stato sociale (anni 60). Dopo di allora puntuale è giunta la sclerosi economica che ha afflitto il paese dagli anni ¿70. Il deficit svedese nel 1994 era del 12% sul PIL, oggi ci scandalizziamo del 2.8%. Solo una cura da cavallo a base di politiche tatcheriane (giù imposte e progressività) ha sbloccato un po¿ la situazione.
  3. .....CONFRONTI DISOMOGENEI 1. La Svezia è precipitata dal 4 al 14 posto nella classifica del reddito pro-capite durante il periodo 1970-2002.
  4. .....CONFRONTI DISOMOGENEI 2. Se oggi la Svezia facesse parte degli Stati Uniti sarebbe tra gli stati più poveri in termini di gdp pro capite.
  5. .....CONFRONTI DISOMOGENEI 3. Il reddito medio dello svedese rapportato al suo potere d¿ acquisto è inferiore a quello del nero americano medio. La classe dei neri è la più povera negli USA.
  6. .....CONFRONTI OMOGENEI 1. Il reddito medio della comunità di svedesi negli USA è di non poco superiore alla media del reddito pro capite USA. Anche l¿ elemento umano conta.
  7. .....CONFRONTI OMOGENEI 2. La Svezia è stata risparmiata da entrambe le guerre mondiali. Un confronto omogeneo è tra Svezia e Svizzera (anche se la Svizzera non ha risorse naturali), l¿ esito è impietoso in molti campi e in tutti quelli più significativi: reddito pro-capite, tasso d¿ interesse, deficit, inflazione, cambio monetario ecc.
  8. .....SCLEROSI 1. Nessun posto di lavoro è stato creato in Svezia nel settore privato dal 1950 al 2002 (in USA più di 60milioni nello stesso periodo).
  9. .....SCLEROSI 2. Nessuna impresa svedese tra le prime 50 è nata dopo il 1970.
  10. .....NONOSTANTE 1. L¿ età media per accedere alla pensione è più alta rispetto alla media UE (63.4 in Svezia contro 61).
  11. .....NONOSTANTE 2. Non esistono barriere doganali di rilievo.
  12. .....NONOSTANTE 3. Oggi in Svezia la tassazione delle società (ovvero dei soggetti produttivi) è tra le più basse d¿ Europa ( 28 contro il nostro 38. 29 e 30 per Finlandia e Danimarca, 30 anche per la Gran Bretagna liberista e 35 per gli USA).
  13. .....NONOSTANTE 4. Con una vasta gamma di agevolazioni (assunzione di personale, investimento...) la tassazione delle società in Svezia raggiunge il 14% (è il fenomeno dello schiavismo fiscale).
  14. .....NONOSTANTE 5. Lo schiavismo fiscale informa la tassazione sui capitali (aliquota massima per chi non può scappare, aliquota zero per gli altri).
  15. .....NONOSTANTE 6. la Svezia ha una tutela della proprietà privata tra le migliori al mondo (sfratti e pignoramenti immediati, processi brevi, bassa criminalità ecc.).
  16. .....NONOSTANTE 7. La libertà sul mercato dei capitali è massima.
  17. .....NONOSTANTE 8. L¿ inflazione è inesistente (qualche problemino solo all¿ inizio dei 90)
  18. .....CONCESSIONI. Rispetto agli USA la speranza di vita è superiore di qualche mese (in questi casi si dice che pioverà tutto il tempo), l¿ istruzione media è lievemente superiore (ma indovinate dove migrano i cervelli) e lo svedese ha più tempo libero (non sarà merito dei disincentivi al lavoro ?). Una cosa è certa, un povero vive meglio nella periferia di Stoccolma che in quella di Detroit.
  19. .....CILIEGINA. Il degrado morale della Svezia è evidente nella pratica della cosiddetta ¿eugenetica socialdemocratica¿.
  20. .....GRAN FINALE. Oggi, ponderando tutti i fattori (gli 8 NONOSTANTE), l¿ economia svedese è libera quanto quella USA (vedi Index of Economic Freedom 2004, Wall Street Journal).
  21. ... RPOGRASSIVITA' togliere ai ricchi per dare ai poveri non è certo la ricetta svedese visto che la progressività del sistema svedese è minima e comunque molto inferiore a quello italiano e a quello USA
  22. ... I paesi scandinavi sono fortunati: alta tassazione e poca evasione. Perché? Semplice: una struttura produttiva che limita al minimo la microimpresa a contatto col privato. In questo modo gran parte della tassazione - anche quella dei piccoli - è demandata alla grande impresa con ruoli di esattore.
  23. Altra ragione del perché i paesi scandinavi possono permettersi tassazioni elevate senza forti evasioni: il churning. Ovvero, buona parte delle tasse sono destinate a chi lavora e le paga (nidi, badanti...). In questo modo distinguere i contributori netti è molto più difficile.
  24. FELICITA'... le ricerche sulla felicità mettono in bella mostra i paesi scandinavi ma si tratta molto spesso di fuffa, di ricrche basate sulla domandina: "sei felice?". Per uno svedese o per un danese sarebbe disdicevole rispondere negativamente mentre per un giapponese è buona educazione negare la propria felicità: la cultura conta troppo perché le risposte siano attendibili. Meglio rivolgersi alle preferenze rivelate, come i suicidi per esempio, e qui le cose cambiano. Ma si puo' guardare anche ai tassi di alcolismo e al consumo di anti-depressivi se proprio non si vuol approfondire la questione del bestialismo tanto diffuso in paesi come la Danimarca. Il cancro sembra privilegiare quei paesi, non si capisce il motivo. I particolari nel libro di Michael Booth: "Se qualcuno ci chiede “sei felice?” rispondere “non molto” per noi scandinavi equivale a rispondere “ma vaffanculo va’”… quindi rispondiamo sempre “moltissimo! e come no?!”. Dopodiché corriamo al bar e in farmacia per consolidare altre due ben più attendibili classifiche in cui primeggiamo: quella dell’ alcolismo e quella del consumo di antidepressivi. Gli esagerati invece si suicidano direttamente tanto perché nessuno ci passi avanti nemmeno lì".
  25. DISOCCUPAZIONE... Un problema che sembrerebbe contenuto, e la cosa stupisce molti economisti. Poi, girando per quei paesi, ti accorgi che praticamente tutti hanno un lavoro governativo.
  26. OMOGENEITA'... l' omogeneità della popolazione è un grande vantaggio per la coesione sociale e quindi anche per le performance ma c' è un rovescio della medaglia: l' estraneo è malvisto.
  27. ANSIOSITA'. Perchè gli svedesi sono timidi, introversi, inibiti e ansiosi? L' ipotesi antropologica più accreditata: perchè hanno vissuto a lungo in un gruppo omogeneo. Il linguaggio che emerge in un gruppo omogeneo è estremamente sofisticato e ogni minimo segnale viene colto ed interpretato. Cio' aumento le possibilità di conflitto e richiede il massimo self control tra i componenti.
  28. RIFORME. Dopo il collasso degli anni novanta scattano le riforme: 1) dal welfare state alla welfare society (logica di voucher nell' istruzione, nella sanità, nei trasporti, telefoni, elettricità, asili...) 2) tassazione concentrata sul consumo (anche per questo il sistema non è molto progressivo)..
  29. FRUTTI BASSI. La Svezia ha pochi margini di miglioramento, è paradossale ma capita ha chi fa bene i suoi compiti. L' italia, tanto per dire, ha molti margini di miglioramento. Sweden doesn’t seem to have a lot of low-hanging fruit left.  Female participation in the labor force already is high, and they already have done lots of liberalization, privatization, and deregulation.  It is not clear where the next generation of policy improvements will come from.  The McKinsey reportrecommends “increasing government productivity” as a major source of potential gains, but that is hardly easy, even for the Swedes.
  30. IMMIGRAZIONE.  Arguably the basic Swedish economic social model is inconsistent with their level of immigration, and I don’t seem them switching to a different economic and social model anytime soon.  You can be pro-immigration, and still not think Sweden is honing in on the right mix of domestic policy and immigration policy. L' immigrazione è necessaria ma i problemi che comporta si sono visti
  31. ASSENTEISMO. Il boom svedese ha avuto luogo senza ripristinare la disoccupazione di fatto. Il rapporto popolazione attiva/popolazione passiva è preoccupante. I "mantenuti" sono ancora molti, forse troppi. L' assenteismo e la corruzione sono due crepe nella fondazione morale del welfare svedese.
  32. REGOLAMENTAZIONE. E' elevata ma questo è normale per dar vita alla welfare society e quindi all' accreditamento del privato. Spesso privatizzazione e regolamentazione viaggiano di pari passo.
  33. The descendants of Scandinavian migrants in the US combine the high living standards of the US with the high levels of equality of Scandinavian countries. Median incomes of Scandinavian descendants are 20 per cent higher than average US incomes. It is true that poverty rates in Scandinavian countries are lower than in the US. However, the poverty rate among descendants of Nordic immigrants in the US today is half the average poverty rate of Americans – this has been a consistent finding for decades. In fact, Scandinavian Americans have lower poverty rates than Scandinavian citizens who have not emigrated. This suggests that pre-existing cultural norms are responsible for the low levels of poverty among Scandinavians rather than Nordic welfare states. - See more at: http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/06/scandinavian-unexceptionalism.html#sthash.ruwQnJTq.dpuf
  34. Il paradiso è nel nord Europa?
    • tesi: lìimmagine che abbiamo del nord europa è falsa
    • progrom contro gli immigrati e clima antisemita
    • un classico: la sterilizzazione di zingari, down e transessuali negli anni d'oro del welfare
    • il 60% della popolazione vive sola
    • kopinismo (condivisione di file)  classificato come religione
    • genitori anziani semi-abbandonati
    • ospita l'islam più feroce
    • tasso di natalità drammatico
    • tipico week end di sbornie vomito e sesso. record alcolizzati adolescente
    • tasso suicidi record
    • dipendenza da welfare cronica per molti stranieri
    • violenza sulle donne alta
    conclusione
  35. “… I paesi scandinavi sono scolaretti diligenti nella lotta contro la corruzione, buona parte dei loro successi sono verosimilmente da accreditare al retroterra barbarico che ancora permea una certa mentalità nordica che produce quell’attitudine quasi militaresca con cui vengono accolti taluni precetti che suonerebbero a dir poco stravaganti quando giungono alle orecchie dei popoli con una civiltà pregressa più corposa… Così come certo folclore politically correct, anche il dogma dell’incorruttibilità richiede, per essere assimilato, una prolungata astinenza dalle tentazioni mondane, una mente naif che si offra come tabula rasa da “indottrinare senza residui” ai comandamenti della nuova “religione laica”, in questo senso non c’è niente di meglio di una tribù vichinga abituata a contemplare da sempre il nulla delle distese boschive e dei ghiacci… Ricorrendo ad un’analogia forse un po’ azzardata potremmo chiederci: dove nel XX secolo trovò più completa applicazione la "modernissima"
    dogmatica marxista? Semplice, nel barbaro oriente russo, e ancor di più in Cina o in Cambogia: quanto più predomina il selvatico, quanto più ci si inoltra nella tundra o nella giungla, tanto più la regola è applicabile in modo “puro” e senza mediazioni… Non a caso già il Braudel di “Civiltà e Imperi” evidenziava come la civiltà fiorisca nella ricerca impulsiva e caotica della libertà dei singoli… un certo caos vitale è prerogativa della grande civiltà, affermava lo storico, perché solo una grande civiltà puo’ permettersi di annoverare tra le sue fila individui abbandonati a se stessi, ai propri errori, alla propria follia, alla propria ricerca… è tra costoro che troveremo i grandi nomi di domani… al contrario, più si fa sentire il peso di una religione soffocante, del moralismo, del politicamente corretto, più l’individuo è sorvegliato, protetto, coccolato, più l’influsso della passata barbarie è destinato a stagnare…” 
  36.  Nima Sanandaji in *The Nordic Gender Equality Paradox*: One reason for the poor Nordic performance at higher corporate levels is high taxes, which limits the amount of household services supplied through markets.  If it is harder to hire someone to do the chores, that makes it harder for women to invest the time to climb the career ladder.  Generous maternity leave policies may encourage women to take off “too much” time, or at least this is suggested by the author.  A history of communism is also strongly correlated with women rising to the top in business and management; this may stem from a mix of relatively egalitarian customs and a more general mixing up of status relations in recent times and a turnover of elites.... there are plenty of Nordic women in politics, or on company boards, but few CEOs or senior managers.  In fact the OECD country with the highest share of women as senior managers is the United States, coming in at 43 percent compared to 31 percent in the Nordics.  More generally, countries with more equal gender norms do not have a higher share of women in senior management positions.  Within Europe, Bulgaria does best and other than Cyprus, Denmark and Sweden do the worst in this regard.
  37. Italiani e svedesi: chi evade di più? Non sembrano esserci sostanziali differenze. L’infedeltà fiscale assume però forme diverse: gli italiani sono più portati a “fare la cresta”, gli svedesi all’evasione totale. http://journal.frontie