mercoledì 7 ottobre 2015

Understanding Music: Philosophy and Interpretation Roger Scruton

Understanding Music: Philosophy and Interpretation Roger Scruton
  • Suono: proprietà vs evento (della coscienza): i sordi e il suono
  • fenomeni vs oggetti... internalismo vs estrrnalismo... x' un sordo non saprà mai cos è un suono?
  • la comprensione dei suoni è sganciata dalla comprensione della loro produzione (musicista vs non musicista)
  • psicologia sperimentale: non sembra che la connessione tra suoni e fonte sia privilegiata, come ritengono gli evoluzionisti

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  • il significato della musica è ciò che comprende chi capisce la musica
  • come riconosciamo chi comprende la musica? w. assimila la compr della musica alla compr. della mimica facciale
  • la grammatica musicale (es tonalità o dodecafonia) non è la grammatica della musica. non si capisce la musica spiegandone la grammatica
  • linguaggio naturale vs musica: la comprensione della prima è testimoniata dall uso corretto. x la musica qs non vale
  • x w comprendere la musica (come la mimica) equivale a comprendere un espressione. s sostiene che un espressione nn può essere compresa senza interiorizzarla (mettendosi nei panni) e rievocando proprie esperienze
  • 2 significati del verbo esprimere. a w. basta l intransitivo ma a s no. senza l espressione transitiva nn esiste semantica e giudizio. la connessione con l espressione xsonale nn può che essere transitiva
  • l introspezione è decisiva x il giudizio estetico: l esperienza e il coinvolgimento in prima xsona fanno emergere in noi il sentimento della bellezza

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  • tesi: la metafora è indispensabile x comprendere cosa sia la musica.
  • gestalt: il tutto nn è la somma delle parti
  • oggetto secondario: ciò che emerge dalle parti
  • oggetto intenzionale: oggetto visibile solo grazie alla volontà e all esperienza pregressa
  • immaginazione: facoltà che xcrpisce gli oggetti intenzionali
  • quello che senti (suoni) e quello che immagini (movimento)
  • oggetti intenzionali: xcepiti con l immaginazione grazie a metafore. es: il volto di donna schizzato dall artista

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  • se la musica esprime le emozioni occorre una teoria dell espressione
  • una teoria dell espressione è una teoria estetica anti realista: il bello nn è una proprietà degli oggetti ma un esperienza interiore.
  • esprimere = comunicare l indescrivibile. es far capire cos è il sapore dolce rinviando chi ascolta ad una esperienza
  • i 4 test: convenzione/esperienza...comprensione... valore... struttura
  • la musica come metafora delle emozioni
  • ci si esprime senza riferirsi ad oggetti ma x simpatia
  • la relazione con l opera è una relazione umana x questo implica vizi e virtù
  • la musica congiunge i soggetti che si comunicano ciò che nn si può comunicare
  • l arte mette in relazione il ns solipsismo. è una prova che quando parliamo del colore blu parliamo della stessa sensazione
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  • quando un suono diventa musica? quando lo ascoltiamo prescindendo dalle sue cause materiali
  • ritmo: cosa distingue quello musicale da quello materiale
  • differenze tra ritmo e tempo
  • il ritmo può emergere dalla melodia o calare dall alto estraneo alla musica (es in certo pop)
  • il discorso ha un suo ritmo... la differenza col tempo qui è evidente.
  • il ruolo della danza

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  • adorno rispettato x la sua fede politica. ma per il resto le sue idee erano accolte con malumori. il parallelo con eliot parla chiaro
  • critica della cultura consumistica da sinistra
  • x s: la condanna di a è corretta ma è formulata su premesse sbagliate
  • francoforte vs marx
  • 1968: poichè è ridicolo negare la libertà capitalista (il cfr è con l URSS), si dice che la libertà capitalista è illusoria. Adorno viene allora preso sul serio
  • il grano di verità in adorno era già presente nella bibbia: non sostituite gli idoli a dio
  • kitsch: godimento senza sforzo... mancanza di coraggio ed eroismo
  • jazz/rock: è l america che colonizza l europa. a. nn può che condannare. a. critica tutto condannando chi digerisce di tutto 
  • la riabilitazione del basso ha toccato il suo vertice: non si puo' più nemmeno discriminare tra canzone e canzone.
  • tonalità. a.: la tonalità si è esaurita... è un cliché. s: ok ma  l avanguardia non ci salva certo dai cliché. cosa c è di + noioso e scontato dell ennesimo duchamp o dell ennesimo cage
continua

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Beauty: A Very Short Introduction Roger Scruton

Beauty: A Very Short Introduction Roger Scruton
  • relativismo culturale: il bello nn esiste
  • croce e le due bellezze: Bellezza e bellezza
  • l arte ha un contenuto (inseparabile dalla forma) e và capita
  • rappresentare ed esprimersi: possedere un significato farebbe pensare a una rappresentazione ma il significato dell opera è intraducibile. Croce: l arte è espressione intuitiva... poichè in essa l umano è imprescindibile. 
  • problemi: 1 l arte ha un significato e dire che l arte è un intuizione nulla ci dice del suo significato 2 l intentonally fallacy non sarebbe così evidente se l opera fosse davvero pura espressione
  • esprimere come verbo intransitivo. riprendi la lezione della psicanalisi e dell'evoluzionismo: l'esprezzione è connaturata prima ancora che intenzionale.
  • formalismo: si contraddice usando esso stesso un linguaggio metaforico nello spiegare l opera.
  • capire l opera = capire la logica metaforica
  • l arte si connette alla nostra esperienza emotiva + profonda (il qs senso è espressiva). 
  • la bellezza non è una proprietà dell oggetto ma una esperienza di connessione.
  • l arte come ordine incipiente che ci predispone alla gratuita ricerca di senso
  • arte e verità: ordine e ricerca gratuita di significato... l arte ci conduce alle verità ultime
  • arte x arte: l arte va giudicata solo con il criterio suo proprio... ma x quanto detto prima capiamo che l arte nn può essere moralmente neutrale... il tanto vituperato moralismo nell arte è innanzitutto un errore estetico
  • cos è la bellezza? non una proprietà ben definita ma un' esprienza di ricerca. di ricerca di significato, in particolare. un esperienza dove la ragione gioca un ruolo decisivo. il significato da ricercare ha una natura spirituale
continua

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Sedici volte

Ad ogni modo è bene, a proposito di pedofilia, che – oltre ad indignarsi per le farneticazioni di un novantenne – ci si renda conto di come oggi stanno le cose, con – come rileva il laicissimo e prestigioso John Jay College of Criminal Justice – la diffusione degli abusi sui minori nelle scuole pubbliche, nelle società sportive giovanili e fra i boy scout non cattolici è sedici volte maggiore di quella riscontrata nelle scuole e parrocchie cattoliche, ambienti dunque sedici volte più sicuri. Intendiamoci: anche un solo pedofilo prete è qualcosa d’inaccettabile, così come del tutto inaccettabili sono le parole di chi giustifica gli abusi o non fosse chiaro nel condannarli.

da giuliano guzzo

Bellezza e musica di genere

La bellezza è oggettiva? Per me sì, ma in un senso particolare.

Non cioè nel senso che si identifica con alcune proprietà oggettive del manufatto artistico.

Aderisco alla tesi per cui la bellezza è un'esperienza. Un'esperienza del soggetto. Un'esperienza di "verità e comunione". Comunione con l'autore. L'opera è bella quando fa vivere questa esperienza.

Ma l'esperienza del soggetto è soggettiva per definizione, quindi la bellezza così definita dovrebbe essere soggettiva.

Sì ma la verità è soggettiva? Poniamo che non lo sia.

Se la verità è una sola probabilmente sperimentarla è qualcosa di unico.

Tuttavia, questo è vero, anche chi coglie una verità ingannevole compie ugualmente una sua personale "esperienza di verità", magari anche intensa e probabilmente molto simile all'esperienza di verità che compie chi coglie la verità unica.

Allora diciamo: che cerca la verità con la scienza, quando s'inganna non porta a casa nulla; chi cerca la verità con l'arte, quando s'inganna porta pur sempre a casa un'"esperienza di verità", magari depotenziata rispetto all'ideale ma che resta pur sempre un bottino di grande valore.

E si puo' andare oltre, considera un'ipotesi azzardata ma plausibile: ci puo' essere chi viene a contatto con una lezione inappuntabile di verità senza però sperimentarla in nessun modo, così come è immaginabile chi viene a contatto con una lezione dubbia che però, magari per la verve dell'insegnante, gli consente di fare ugualmente "esperienza di verità", anche se magari temporanea.

Molti ascoltatori di "musica bassa" fanno esperienza di verità, non si puo' negarlo. Molti ascoltatori di musica alta no. In questi casi la musica bassa è "più bella" di quella alta. Il che non toglie che fare esperienza di verità grazie ad una musica alta non sia qualcosa di particolare.

Come creare il massimo di bellezza in una società? Facendo in modo che si realizzi il giusto mix tra alto e basso. Inutile dire che il giusto mix dipende dai soggetti di cui la società si compone.

C'è una strategia alternativa ma io non ci credo: costruire l'orecchio ideale in tutti gli uomini, bandire la musica bassa e imporre quella alta.

E' più bella una sonata di Beethoven o una canzone di Gershwin? Forse c'è una domanda più utile: crea più bellezza una sonata di Beethoven o una canzone di Gershwin?  Sì, esiste una bellezza potenziale tutta da scoprire sulla quale possiamo fare congetture, tuttavia esiste e forse conta anche di più la bellezza realizzata.






martedì 6 ottobre 2015

Wu Ming contro Saviano

Cosa c'è che non va in Gomorra? Nel libro c'è un "io" ondivago, a volte è Saviano, altre volte altri. le acque si confondono e s'intorbidano. Saviano viaggia in motorino ed è ovunque, testimone di tutto e connettore di tutte le storie in un apoteosi di protagonismo che finisce per oscurare il soggetto. il suo libro non è un reportage e la colpa principale dell autore è di averlo presentato come tale accodandosi all operazione mediatica predisposta per il lancio, la scorta e la vita reclusa che ne è seguita ha fatto il resto.

Pascale contro Saviano

Cosa c'è che non va in Gomorra? l'atmosfera di fiction e l'alternanza tra fatti reali e leggende metropolitane. non puoi farlo se intendi colpire la mafia, che di leggende metropolitane si nutre. se il tuo libro diventa ambiguo la mafia vince perchè la mafia vive di ambiguità.

RIASSUNTO Good and Plenty: The Creative Successes of American Arts Funding Tyler Cowen

Good and Plenty: The Creative Successes of American Arts Funding Tyler Cowen
  • l arte va finanziata? 2 partiti che nn riescono a capirsi. xchè?
  • meglio sussidi diretti o indiretti? più possibilità di compromesso
  • cultura liberale: il valore della diversità
  • conflitto tra valore ec. e valore estetico: l esperto è un consumatore qlnq?
  • l economista deve demistificare il critico x trattarlo come un consumatore qlqn, x qs è tanto odiato
  • giudizio. meglio giudicare un epoca che un opera: guardare alla numerosità e alla varietà dei picchi.
  • specializzazione e qualità spacchettata
  • l economia nn muore mai x' è l unico approccio che consente facili comparazioni
  • l estetico nn considera i costi opportunità l ec. nn considera valori diversi dalle preferenze
  • il dogma della preferenza nn è condiviso da tutti. meglio rassegnarsi
  • preferenze poco definite: punto debole dell economia
  • occorre una teoria etica.. la ricchezza è solo una proxy x altri valori e nn sempre funziona
  • economista: l arte sussidiata crea esternalità?... esteta: l arte sussidiata crea bellezza?
  • ARGOMENTI PRO SUSSIDIO:
  • 1 l argomento dello sviluppo: l arte attira il turismo e bla bla bla... vale x tutte le attività... moltiplicatore e esternalità sono concetti diversi... venezia e il valore della tradizione. argomento cassato
  • 2 l argomento del "ci costa poco": a testa... argomento cassato
  • 3 l argomento della decentralizzazione: il talento è nascosto quanto diffuso conviene si inneschi un processo decentrato x scoprirlo (hayek). i sussidi possono aiutare il mercato a decentrarsi
  • 4 l argomento del prestigio: l orgoglio nazoonale è un esternalità dell arte... i simboli contano
  • 4 sembre l argomento sotteso ai finanziamenti centrali: il pop crea + esternalità ma non viene sussidiato... i musei sono un altro segno... l arte fa anche molti danni

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  • internet e la cultura: varietà e decentralizzazione
  • ma internet minaccia il copyright
  • copy... best=il governo compra (asta o prediction market) e le rende disponibili
  • la legge del copy è necessariamente vaga e discrezionale... neanche i libertari sanno che pesci prendere
  • come evolverà il copy? nella storia mai tanto copy come oggi
  • tecnologia... il copy è facile da aggirare: chi protegge lavora con tecnologie fisse chi decripta col flusso tecnologico che progredisce... oggi la protezione ad oltranza del copy è uno spreco di risose
  • fortunatamente la merce culturale ha un valore simbolico: uno vuole l originale x far parte del gruppo... i fornitori di cultura si concentreranno sul lato simbolico anzichè su quello sostanziale coperto dal copy... i libri esemplificano: gran parte dei libri comprati nn sono letti... comprare libri è un pò come votare... xchè prendersela tanto coi pirati e poco con le biblioteche? entrambe diffondono
  • il mondo simbolico e quello sostanziale saranno sempre più separati: su internet reperiremo la sostanza
  • si andrà verso il nn rubabile: eventi dal vivo esperienze uniche... un ritorno dell aurea a fini di profitto
  • musica: x molti scaricare è difficile e la qualità nn è la stessa... xchè il prezzo del cd sale? ormai i consumatori elastici sono perduti
  • musica: a soffrire saranno le major e quindi i musicisti privati dei loro investimenti: meno investimenti tecnologici ritorno alle radici registrata solo musica innovativa... scouting decentralizzato
  • morale: internet abbatte i ricavi dell artista (copy) ma abbatte anche i costi (produzione pubblicità distribuzione)
  • modello 1: musica gratis vs pubblicità... il business passa dalle major alle corporation
  • modello 2: musica vs donazioni
  • estetica... il copy indebolito sposterà l asse dalla cultura di massa a quella personalizzata (che avrà solo vantaggi visto che già nn vendeva)... anche se l originalità (l incontro tra tipi strani sarà più facile) e lo spontaneismo prevarranno su ciò che richiede preparazione anche scolastica (performance capital-intensive)
  • efficienza economica... in cultura le vendite sono un indicatore povero della soddisfazione al netto dei simboli: il fan sperimenta... difficile ora rifilare fuffa... inoltre le major grazie alla rete ricostruiscono la domanda in modo più affidabile
  • efficienza economica... difficile calcolarla xchè nn sappiamo bene cosa cerca l utente: xchè privilegia la musica recente?... evidentemente vuole vivere il qui ed ora insieme agli altri, vuole sentirsi protagonista... ciò significa che le musiche sono sostituibili tra loro e la musica è sostituibili... se se ne produce meno la cosa nn è un problema... il vecchio nn piace a chi si vuol differenziare ma il nuovo è reperibile ovunque... internet produce nuovo a volontà tagliando i tempi di creazione
  • arte... le copie pirata nn hanno mai abbattuto i prezzi degli originali l aura domina
  • cinema... i teatri si sono trasformati in luoghi di piacere... il dvd mantiene la sua aurea soffrono i noleggi... poichè il download è ancora faticoso bassi prezzi e alta qualità possono ancora sconfiggere i pirati
  • costi del copy: ricordo che è una soluzione subottima poichè realizza un monopolio... la soluzione ideale è impraticabile
  • alternativa al copy: licenze a pagamento x chi trasmette... i ricavi agli autori

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  1. consigli di policy
  2. la bellezza va scoperta o va conservata?
  3. proviamo a farci la stessa domanda pensando alla verità scientifica.
  4. se va scoperta meglio aprire molte fonti e decentralizzare il processo
  5. il sussidio indiretto (per esempio con agevolazione fiscale) è un buon compromesso tra purismo critico e purismo economico
  6. le decisioni culturali + importanti: internet copyright.
  7. il sussidio funziona quando il panorama è opaco e il divario tra èlites e massa è chiaro. in questo caso il paternalismo puo' anche avere un senso ma oggi qs condizioni nn ci sono
  8. concentrare i sussidi diretti: si evita la polverizzazione e si responsabilizza l'ente
  9. sussidiare anche i for profit se meritevoli
  10. sussidi e innovazione? affidati alla discrezionalità di un singolo responsabile
  11. paradosso della trasparenza eccessiva:  nn giova ai funzionari delle belle arti devono agire in modo indipendente liberi da pressioni in una privacy garantita... la trasparenza fa temere i passi falsi e i passi falsi sono necessari nel processo di scoperta.
  12. Il giudizio estetico secondo Tyler Cowen in  Good and Plenty: The Creative Successes of American Arts Funding. Vale di più l'Amleto o Re Lear?
    Quante canzoni di Gershwin ci vogliono per fare una sinfonia di Prokofiev?

    Anche chi professa l' oggettività dei valori estetici deve ammettere che c' è un problema di incomparabilità.

    Forse, se proprio dobbiamo "misurare" ha più senso misurare la qualità di un' epoca storica piuttosto che raffrontare le singole opere.

    Ma come?

    La qualità media in questo ambito ha poco senso, meglio concentrarsi sui picchi.

    Ma anche i picchi isolati possono trarre in inganno.

    Propongo due criteri: 1) qualità estesa (esempio i primi cento picchi) e 2) varietà (picchi per genere).
  13. la società commerciale specializza. lo spettatore nel suo ambito è molto pià colto del critico d'arte o dell'artista. la specializzazione allontana i punti di vista cosicché lo spettatore guarda l'opera da un'angolazione molto differente rispetto a quella del critico. in questo senso il suo contributo nel giudizio puo' essere prezioso poichè l'opera d'arte per quanto mantenga una sua peculiarità tecnica resta comunque  un discorso sul mondo e sull'uomo mediante analogie generiche, cio' consente di approcciarla su versanti diversi alcuni dei quali particolarmente favorevoli allo spettatore più che al critico. anche questo rilievo mette in crisi il paternalismo classico
  14. la critica mantiene una sua autorevolezza per i prodotti dall'accesso difficile. oggi il critico gastronomico conta molto di più di quello cinematografico.
continua

Miseria della teologia vaticana

http://www.campariedemaistre.com/2012/06/miseria-della-teologia-parte-i.html

http://www.campariedemaistre.com/2012/06/miseria-della-teologia-parte-ii.html

 Chi si prendesse la briga di consultare su Scimago la produzione scientifica di studiosi residenti in Vaticano, o con indirizzo vaticano, troverebbe lo sconfortante dato secondo cui dal 1996 al 2010 sono stati prodotti soltanto quattro papersMa questo, ovviamente, significa ben poco, perché molti studiosi attivi nelle università pontificie possono avere segnalato affiliazioni non vaticane, e non è un mistero che Scopus (su cui Scimago si basa) non indicizza pressoché alcuna rivista teologica o filosofica pubblicata dalle Università pontificie romane... Questa sarebbe già una utile informazione sulla qualità delle riviste pubblicate. Ma forse è meglio non infierire.

RIASSUNTO In Praise of Commercial Fame di Tyler Cowen

In Praise of Commercial Fame di Tyler Cowen
  • La celebrità rimpiazza oggi l' eroismo di ieri ma sono in molti a lamentarsi del degrado della cultura che questa dinamica favorisce.
  • Ci si concentra solo sui costi di un simile cambiamento: il degrado. Ma i benefici? A volte l'eroismo o per lo meno la sua ricerca era fonte di guai, di violenza diffusa. meglio competere sul mercato che in guerra
  • Problemi di filtro: la fama ci orienta almeno all inizio. E' una bussola utile anche a chi vuole fuggire certi prodotti. 
  • La fama ci coordina dandoci un comune argomento di discussione
  • Non esiste solo la fama assoluta ma anche quella relativa, cosicché uno puo' lamentarsi della fama assoluta ma puoi trarre i benefici di cui sopra dalla fama relativa
  • Problemi di status: le nicchie della celebrità sono molte. Il libro dei record è un tomo immenso e anche mia nonna puo' trovare una specialità in cui primeggiare e appagare il proprio status. La varietà è incentivata dalla molteplice scala dei valori: se ci fosse un solo record da battere migliaia di recordmen resterebbero a casa frustrati
  • Se merito e fama nn fossero separati nn avremmo varietà e le frustrazioni si moltiplicherebbero... 
  • Le forze commerciali forse non educano ma rintracciano i gusti reali delle persone meglio di molti critici.
  • La celebrità innesca anche un  rito di coordinamento che instaura relazioni (giù i costi di comunicazione)
  • La celebrità offre opportunità di giudizio estetico anche agli esclusi. Spesso la celebrità offre esperienze estetiche anche a chi non ne avrebbe mai avute.
  • La celebrità offre ampie garanzie ai prodotti che sponsorizza: il suo patrimonio reputazionale è immenso
  • Un mondo costruito sulla fama lascia molte vie di fuga ai fan rispetto al mondo costruito sul merito oggettivo. Tutto cio' è consolatorio
  • C'è manipolazione delle menti? Difficile in un mondo dove i medium sono tanti: il medium modella il messaggio ma spesso è il messaggiato che sceglie il medium
  • Con il metodo della sottoscrizione costruisci la tua cultura
continua

In praise of commercial culture di Tyler Cowen - i tre doni della cultura commerciale

In praise of commercial culture di Tyler Cowen - i tre doni della cultura commerciale


  • smussa le astrusità dell'avanguadia
  • alimenta la diversità (il commercio richiede diversità)
  • alimenta il rinnovamento (il commercio richiede il rinnovamento)
continua

preschool: more evidence (negativa)

Jason Richwine - New 3rd grade follow-up: Point estimates of the...:



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Varo di una nuova etichetta: "new religion"


  • cibo
  • riciclaggio
  • jogging e fitness

L'esperimento naurale

In USA i crimini sono crollati. A chi i meriti? Un candidato plausibile: il PM dalla manetta facile.

Link uno: la carcerazione di massa e il crollo dei crimini:  https://www.aei.org/publication/keep-locking-em-up/

Link due: la carcerazione di massa e i PM dalla manetta facile: http://www.slate.com/articles/news_and_politics/crime/2015/02/mass_incarceration_a_provocative_new_theory_for_why_so_many_americans_are.single.html

More guns less crime - John Lott

More guns less crime - John Lott
  • Tesi dello studio empirico: dopo il passaggio di leggi liberali sulle armi il crimine crolla.
  • Critica: le conclusioni dipendono  da quale intervallo di tempo consideri dopo la promulgazione. Se accorciamo i risultati svaniscono
  • Risposta: l effetto deterrenza nn può essere immediato, i criminali non calcolano a tavolino ma si avvalgono dell'esperienza
  • Critica: di solito qs leggi vengono passate in un pacchetto di misure
  • Vero ma il controllo dettagliato città/città contea/contea stato/stato neutralizza l'effetto mix. E cmq in molti casi la scrematura è stata fatta mantenendo le conclusioniinalterate
  • Critica: altre proxy - es la vendita di giornali - danno esiti diversi.
  • Risposta: la deterrenza spiega i suoi effetti soprattutto se non solo attraverso la legge, che è un atto pubblico.
  • Obiezione: esiste uno spillover: liberalizzi qui e i guai accadono là.
  • Risposta: non puo' essere una regola generale, se il campione è adeguato l'effetto è neutralizzato. L'evidenza degli spillover è anedottica.
  • imho: la materia è complessa e isolare le variabili impossibile ma una cosa è certa: se le conclusioni fossero state "socialmente desiderabili" il dettaglio delle critiche non sarebbe di certo stato quello noto.
  • altro problema: la variazione di morti per arma da fuoco al diffondersi di armi da fuoco. sembra esistere una correlazione negativa (analisi statale) se escludiamo gli omicidi nonché lo stato di waschington.
  • https://www.facebook.com/ymaltsev/posts/10207310750864817 ****** https://www.washingtonpost.com/news/volokh-conspiracy/wp/2015/10/06/zero-correlation-between-state-homicide-rate-and-state-gun-laws/
continua

La Grecia inventata

http://www.theonion.com/article/historians-admit-to-inventing-ancient-greeks-18209

The Reign of Recycling di JOHN TIERNEY + The Political Economy of Recycling Michael C. Munger Edwar Melissa Walsh Innes Steven E. Landsburg

The Reign of Recycling  di JOHN TIERNEY
  • domanda: il r. aiuta la comunità e migliora l ambiente in cui viviamo ?...
  • in una fase iniziale il r. era costoso e sprecone. tuttavia si pensava che quella fosse una fase transitoria. oggi a 20 dagli inizi cosa possiamo dire?...
  • risposta: nn si vedono miglioramenti nè da un punto di vista ambientale nè da un punto di vista economico...
  • ancora oggi per il comune è  più conveniente mandare in discarica che riciclare....
  • il crollo nei prezzi delle materie prime dovuto al petrolio penalizza il riciclaggio...
  • la voglia di riciclare stagna. presso gli utenti più che presso gli amministratori...
  • dinamica: più il riciclaggio si raffina più crescono i costi e calano i benefici ambientali..
  • retorica: il riciclaggio è un bene in sè. dall asilo l indottrinamento è martellante....
  • es: se prima di riciclare una bottiglia la lavi il bilancio netto di anidride carbonica diventa negativo. e l epa raccomanda il lavaggio...
  • calcoli dell epa: nn ha senso riciclare più del 25% dei rifiuti...
  • può aver senso riciclare alcuni cartoni e alcuni metalli ma andare oltre ha poco senso. men che meno l umido...
  • manca spazio x le discariche? 1000 anni di rifiuti usa stanno nell'1% del territorio adibito a pascolo. si tratta oltretutto di spazi riutilizzabili. open usa di tennis...
  • problemi nimby? no. le comunità rurali sono ben felici di arrotondare...
  • le discariche moderne nn inquinano: il metano è catturato e riutilizzato...
  • inceneritori? sono la soluzione preferita in nord europa e giappone. figuriamoci....
  • il riciclaggio inquina: flotte di camion e operazioni di decompostaggio con i loro odori nauseabondi...
  • meno bisogno di costruire nuovi prodotti meno lavoro. molte comunità soffrono...
  • e il risparmio di co2? più del 90% deriva solo dai cartoni e da certi metalli tipo alluminio. il rimanente compensa appena i fattori inquinanti che produce...
  • quanto costa riciclare? molto. di sicuro con quella somma si possono fare moltissime cose più utili x l ambiente...
  • economia: il costo del lavoro aumenta quello delle materie diminuisce. 2 trend negativi x il riciclatore....
  • il pericolo maggiore: la sete degli amministratori che vogliono riciclare materie di valore sempre più basso...
  • conclusione: molto meglio x tutti tassare la co2 della spazzatura diretta in discarica (o,in presenza di una carbon tax, rimborsare chi ricicla. di certo aumenterebbe di molto raggiungendo l ottimo. la cosa migliore è dare un premio a chi ricicla lattine e carta...
  • xchè c è resistenza? la gente vuol sentirsi virtuosa. ha così poche possibilitá senza una religione
continua 

The Political Economy of Recycling Michael C. Munger Edwar Melissa Walsh Innes Steven E. Landsburg

  • Munger: zero waste è una politica irrazionale. anche quando l obiettivo primario è l ambiente...
  • hume: r. può essere efficiente se inserito in un mix. pagare la monnezza è una buona soluzione...
  • innes: responsabilizzare il produttore...
  • landsburg: nn facciamo di r. una questione moralistica. l unica morale è quella che rispetta i prezzi. le altre corrompono ma soprattutto instupidiscono
continua

lunedì 5 ottobre 2015

Freedomnomics: Why the Free Market Works and Other Half-baked Theories Don't John R. Lott - crimine broken window

  • teoria broken window: i piccoli crimini creano un circolo vizioso. colpiamoli duramente....
  • la tbw fu applicata a ny negli anni 90 con grande successo ma anche altri fattori erano cambiati: in primis il numero di polizziotti e di incarcerati. l evidenza tbw è mista

Freedomnomics: Why the Free Market Works and Other Half-baked Theories Don't John R. Lott - crimine, razza età

Freedomnomics: Why the Free Market Works and Other Half-baked Theories Don't John R. Lott - crimine, razza età

  • il tipico criminale violento: maschio ventenne nero. e se la popolazione usa avesse ora meno giovani e meno neri?...
  • nel complesso nn sta qui la spiegazione del calo dei crimini usa: l invecchiamento della popolazione è compensato nel xiodo cruciale dall aumento di afro amrricani
continua

Freedomnomics: Why the Free Market Works and Other Half-baked Theories Don't di John R. Lott - crimini e pistole

Freedomnomics: Why the Free Market Works and Other Half-baked Theories Don't di  John R. Lott - crimini e pistole
  • usa: nel 2004 spira un importante bando alle armi ma gli omicidi continuano a diminuire tra le grida d allarme degli attivisti....
  • altro provvedimento importante: il brady act. nessuna conseguenza sul tasso degli omicidi...
  • il problema con il proibizionismo? che ubbidiscono solo i cittadini modello nn i criminali. un pò come con le droghe o l alcol
continua

4 Freakonomics Steven D. Levitt, Stephen J. Dubner - CRIMINI E PISTOLE

Freakonomics  Steven D. Levitt, Stephen J. Dubner - CRIMINI E PISTOLE
  • teoria anti gun: senza pistole chi è più debole si rassegna senza spargimenti di sangue...
  • pro gun: se tutti sono armati: meno ingiustizie e nn più sangue. perchè mai i forti dovrebbero vantare le loro pretese?...
  • gli usa hanno un tasso di omicidi elevatissimo. le pistole contano? e la svizzera? sono più armati e più sicuri. xchè?...
  • brady act: un fallimento. ragioni: il mercato nero prospero compensa i divieti....
  • chicago e wachington città gun free ma anche i fanalini di coda nella diminuzione dei crimini...
  • gun buyback: dove ha avuto successo il crimine nn è diminuito...
  • c è l iopotesi opposta: more gun less crime. nn sembrano replicabili gli studi di lott
  • conclusione: l ipotesi del bando non sembra spiegare il crollo della criminalità negli usa durante gli anni 90
continua