mercoledì 12 settembre 2018

Il discernimento SAGGIO

Il discernimento

Poniamo di ricevere l’ordine supremo di “non aprire quella porta” ben sapendo che la disubbidienza comporterà condanna e punizione. Il comando ha valore assoluto.
Ecco il caso di 6 presunti disubbidienti:
1. Giovanni apre la porta per curiosità.
2. Giuseppe perché crede che al di là della porta ci sia una persona in pericolo.
3. Giulio perché è pazzo.
4. Gino perché non ha mai ricevuto l’ordine.
5. Gabriele perché è stato soggetto a pressioni.
6. Gerardo perché ha ricevuto l’ordine in modo distorto.
Come risolvere i loro casi?
Secondo buon senso: Giovanni è da condannare, Giuseppe da condannare meno gravemente, Giulio e Gino da non condannare.
E Gabriele? E Gerardo?
Pensiamo alla differenza tra condannati e assolti: i primi hanno, per varie ragioni, disubbidito. I secondi no.
Ma Gabriele e Gerardo?
Giulio non è libero mentre Gino non è vincolato da alcun comando. Per questo vengono perdonati.
Ma Gabriele e Gerardo?
Qualcuno sostiene che nel caso di Gabriele e di Gerardo bisogna “discernere”. Altri sostengono che “discernere” toglie al comando impartito il suo carattere assoluto.
In effetti, se noi assolvessimo dei disubbidienti il comando non avrebbe più carattere assoluto. C’è solo un modo per evitare questa conclusione: ricondurre i casi di Gabriele e Gerardo a quelli di Gino e Giulio.
Gabriele, nonostante i suoi condizionamenti, conserva almeno in parte la sua libertà? In caso di risposta affermativa il suo caso sarebbe affine a quello di Giuseppe, in caso di risposta negativa sarebbe affine a quello di Giulio.
Gerardo, nonostante la distorsione con cui ha ricevuto il messaggio, poteva comprenderlo? Se la risposta fosse negativa il suo caso sarebbe assimilabile a quello di Gino.
In questo schema tutti i disubbidienti vengono, chi più chi meno, condannati. I non disubbidienti assolti.
Anche nell’ Enciclica papale Amoris laetitia si parla di “discernimento” a proposito dell’eventuale Comunione ai divorziati risposati ma a me sembra che lì si intenda qualcosa di ben diverso rispetto a cio’ a cui accennavo. Non si tratta cioè di distinguere chi ha obbedito da chi non ha obbedito (operazione per cui da sempre esiste un tribunale ad hoc: la Sacra Rota) bensì di considerare le motivazioni di chi non ha obbedito e non ubbidisce per, eventualmente, perdonarlo ugualmente. Si “discerne” al fine di valutare se è il caso di essere misericordiosi. Se le cose stessero in questi termini allora sì che il relativismo farebbe capolino: alcuni disubbidienti verrebbero condannati ed altri assolti. Il comando perderebbe inevitabilmente il suo valore assoluto. Dico così e chiedo un vostro giudizio a prescindere da come valutiate il comando in oggetto.
Facciamo un’analogia con un crimine orribile: l’omicidio di un bambino. Ora si chiede, è possibile evitare la condanna qualora il colpevole reo confesso fosse stato in grado di intendere e di volere? Poniamo che si risponda: sì, in alcuni casi sì, purché il giudice eserciti un corretto “discernimento” valutando rettamente la situazione soggettiva di chi sta giudicando. Non è forse questa una risposta inaccettabile? Un uomo libero che ha commesso un omicidio è sempre colpevole, magari avrà delle attenuanti ma la colpevolezza resta e richiama una pena, per quanto minima. 
  

La nostra scuola è costruita per i ritardati o i geni?

http://slatestarcodex.com/2018/09/04/acc-entry-does-the-education-system-adequately-serve-advanced-students/

la situazione

Pretend you’re a teacher. With 25 students, who gets your attention during class? There’s the kid who ask for it, whose hand is constantly up. There’s also the quiet kid in the corner who never says a word... Finally, there’s the kid who finishes everything quickly. She’s looking around and wondering, what am I supposed to do now?...

sondaggi
In a survey of teachers from 2008, just 23% reported that advanced students were a top priority for them, while 63% reported giving struggling students in their classes the most attention

la logica a cui molti si rifanno
Gifted children, on the other hand — they’re on the way to becoming gifted adults. They can take care of themselves, for a minute, the logic goes
e poi... a fronte di molti ritardatari
advanced students are only a small percent of each student body,
3 ipotesi di rimedio soluzione per tutti 
la ricerca di bob salvin sul grouping

In the late ’80s and early ’90s, Slavin performed a series of meta-analyses of the existing literature on tracking and between-class ability grouping. Overall, he found no significant benefits from ability grouping, even for “top track” students across elementarymiddle, and high schools... But the other surprising finding of Slavin’s was that nobody was academically hurt by ability grouping — not even the lowest track students. Slavin argued that when you consider all the non-academic concerns, the scales weigh in favor of detracking, i.e. avoiding ability grouping.
inconveniente del grouping
“Ability grouping plans in all forms are repugnant to many educators, who feel uncomfortable making decisions about elementary-aged students that could have long-term effects on their self-esteem and life chances. In desegregated schools, the possibility that ability grouping may create racially identifiable groups or classes is of great concern.” (p.327)
tutti d'accordo sul pericolo delle classi separate. dove le opinioni divergono è sull'efficienza:
The main controversy surrounds Slavin’s claims about the academic impact of ability grouping. His meta-analyses were part of an extended back-and-forth with Chen-Lin & James Kulik, who wrote several competing analyses on the ability grouping literature. Slavin and the Kuliks each criticized the other’s methodology, but the core point the Kuliks made was that ability grouping did have positive effects...Slavin states that he is philosophically opposed to tracking, regarding it as inegalitarian and anti-democratic. Unless schools can demonstrate that tracking helps someone, Slavin reasons, they should quit using it. Kulik’s position is that since tracking benefits high achieving students and harms no one, its abolition would be a mistake (p.17)...
posizioni varie... come al solito in questo campo ce n'è per tuttii gusti
Just to mess with everybody, Figlio and Page argue that by attracting stronger students to the school (because parents seek tracking) students in low-tracks benefit, secondarily.
ma una cosa è certa
At the end of the day, all academic impacts of tracking are mediated by teaching and the curriculum. If a teacher doesn’t change what they teach or how they teach it, no grouping decision will help or hurt a student academically in a significant way. Tracking only could benefit gifted students if it came with some sort of curricular modification.
altri modi per aiutare il dotato
A kid can skip a full grade, or several grades in extreme cases. They can stay in their grade for some classes, but join higher grade levels for some parts of the day. They might be assigned to two classes in one year (e.g. Algebra 1 and Geometry). Or, in some cases, a young student might start school at an even younger age than is typical.
oppure
Acceleration is also not the only option. There is much more to learn than is taught in regular courses. Even in a normal class, a well-designed curriculum or an experienced teacher can create “extensions” to the main activity, so that students who are ready for more have something valuable to engage with
altro modo per aiutare il dotato: tutoring. ma forse è troppo costoso per una scuola
altra soluzione Personalization Software
dubbio efficientista
Through acceleration, tutoring, or ability grouping, some kids could learn more. Why aren’t schools aggressively pursuing that? Shouldn’t they be working to teach kids as much as possible? Isn’t that what a school supposed to do? That educators are skeptical of ability grouping or acceleration can be maddening from the perspective of learning maximization: Why are schools leaving learning on the table?
la risposta è semplice: le scuole non massimizzano la conoscenza, hanno molti obbiettivi in conflitto tra loro. esempio
  • democratic equality (“education as a mechanism for producing capable citizens”)
  • social efficiency (“education as a mechanism for developing productive workers”)
  • social mobility (“education as a way for individuals to reinforce or improve their social position”)
prima conclusione

 if a child wants to be accelerated and seems academically prepared for it, acceleration will usually help them...sempre tenendo conto che Most schools aren’t in the business of maximizing learning for every student, and in particular they tend to be skeptical of acceleration.

altra conclusione: agire solo con chi è a disagio

if you think your kid needs to be challenged more and your kid is perfectly happy in school, try really hard not to be a nudge... all'insegnante: If a child is bored in your class and knows the material, they probably shouldn’t be in your class.

tenere presente che

Gifted kids are usually not equally talented in all fields.

discussione spesso equivoca

People almost only talk about educational efficacy. But don’t be fooled — educational debates are only sometimes about what works, and frequently about what we value.

naturalmente, poi, c'è la soluzione voucher










TROPPO POCA DISEGUAGLIANZA?

TROPPO POCA DISEGUAGLIANZA?
Solo il 5% della ricchezza prodotta dall'innovatore finisce nelle sue mani, il resto beneficia il consumatore!
NBER.ORG
NBER Working Paper No. 10433Issued in April 2004NBER Program(s):Economic Fluctuations and Growth, Productivity, Innovation, and Entrepreneurship

La concorrenza su internet

Perché tanti monopoli?  Suppose I am managing the incumbent firm X, and you want to enter the market with firm Y. In textbook economics, Y just has to copy what X does. But that does not work in the Internet context. Most people say that is because of network effects and lock-in, but I think there is a more important reason.

The problem with your copying me is that by the time you finish copying the current version, I will be two or three versions ahead of you


The source of entry barriers on the Internet http://www.arnoldkling.com/blog/the-source-of-entry-barriers-on-the-internet/

ANCORA CON LEHMAN!

ANCORA CON LEHMAN!
Nella vulgata c'è ancora chi vede il collasso di Lehman come innesco della crisi. Sbagliato: fu una stretta monetaria a causare il macello.
EPISTEMES.ORG
L’innovazione dei prodotti di Borsa è più veloce dell’adeguamento delle leggi e dei controlli delle Banche centrali di Mario Seminerio – Il Fatto…
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Riccardo Mariani Un'analisi più credibile rispetto alla vulgata: sono le aspettative inflazionistiche a correlarsi meglio con le quotazioni di borsa. On close inspection, it was tight money (from July 2007 to May 2008) that was the real problem... https://www.mercatus.org/.../glasner-fisher-effect...
Gestire
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LA CHIESA E' STATA COLPITA: SI RITIRI! (ALMENO PER UN PO').

LA CHIESA E' STATA COLPITA: SI RITIRI! (ALMENO PER UN PO').
Con la crisi degli abusi sessuali, ha detto Gaenswein, la Chiesa sta vivendo il suo 11 settembre. Non abbiamo avuto aerei contro la basilica di San Pietro, ma la Chiesa è profondamente scossa e ferita. Nel libro di Dreher c’è la proposta, per uscire dalla crisi della Chiesa, di seguire l’esperienza delle comunità benedettine, secondo una formula tanto semplice quanto radicale: quaerere Deum, cercare Dio nella preghiera, proprio come fecero i monaci che in questo modo, alzando lo sguardo verso l’assoluto e ponendosi seriamente la questione della verità, riuscirono a gettare le basi della civiltà occidentale (Aldo Maria Valli).
#Amazon
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A NEW YORK TIMES BESTSELLER"Already the most discussed and most important religious book of the decade." —David BrooksIn this controversial bestseller, Rod Dreher calls on American Christians to prepare for the coming Dark Age by embracing an ancient Christian way of life. ...
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Brutte notizie per il cash transfert

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_165cc1aa5b7:e8e8c:215b6325

Al posto di UBI

Non un reddito universale ma un dividendo universale

https://feedly.com/i/entry/0qYIiqRydIWlymK7ino8KyHfPm408U2ptNRiQ03rbco=_165cc432adb:161e4a:6f86c10b

La politica spende quando ce n'è, non quando serve

Buchanan and Wagner were right, fiscal policy is fairly pro-cyclicalhttps://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_165cc4c4d3f:f98c:a644143f







martedì 11 settembre 2018

Massimo in 4


Conversations are typically limited to about four people, because four gives people the biggest bang for the buck

https://mobile.twitter.com/DegenRolf/status/1039407907920662528

Cosa ha causato la recessione? Il fallimento di Lehman? No, la stretta monetaria



Did Lehman cause the Great Recession?, by Scott Sumner https://www.econlib.org/did-lehman-cause-the-great-recession/

Adam Smith equivocato

Per molti, ancora oggi, non è un esponente del laissez faire. Sbagliato

The worst passages in Mr. Norman’s very good book, that is, come from accepting the assumption that markets are highly imperfect yet easily corrected—and that government, implicitly assumed to be capable of such delicate corrections, should step in. Such a plan runs against Mr. Norman’s own conservatism and Smith’s evolutionary thinking, which would favor spontaneous developments, not “policies” laid on in all directions by self-described experts.

“Far from always being choked back by rules and law, markets vividly illustrate how personal freedom and prosperity can be enlarged by them,” Mr. Norman claims. “Far from being intrinsically opposed, states and markets rely and benefit from each other.” Tell that to the farmer in Iowa facing retaliation from China and other countries for American tariffs. Tell it to the west-sider in Chicago excluded from employment in a new factory or a new grocery store by governmental restrictions that would have made Smith’s blood boil.

McCloskey on Norman, by Alberto Mingardi https://www.econlib.org/mccloskey-on-norman/

La storia con i se e con i ma

The correlational studies demonstrate that experts with strong theoretical commitments to a covering law and cognitive-stylistic preferences for explanatory closure are more likely to reject close-call Counterfactual that imply that “already explained” historical outcomes could easily have taken radically different forms.

https://www.cambridge.org/core/journals/american-political-science-review/article/poking-counterfactual-holes-in-covering-laws-cognitive-styles-and-historical-reasoning/7FF1D86D9C975C36A906956D75A39A0A#

Tasse e innovazione

We find that taxes matter for innovation: higher personal and corporate income taxes negatively affect the quantity, quality, and location of inventive activity at the macro and micro levels

Taxes and innovation: shout it from the rooftops http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2018/09/taxes-innovation-shout-rooftops.html

Vorrei solo dire un'ultima cosa in tema di linguaggio anche per far capire che isolarlo da tutto un adeguato contorno teologico e operazione rischiosa.

Se devo introdurre mia figlia a quello che considero il dio vero gliel'ho rappresentano come una specie di superman. Non tanto una persona omnipotente lei non possiede nemmeno il concetto di onnipotenza ma una persona che fa tante cose meravigliose per noi. Non tanto una persona onnisciente lei non possiede nemmeno il concetto di onniscienza ma una persona che conosce tutti i segreti del nostro cuore. Non una persona perfetta lei non sa cosa sia esattamente la perfezione ma una persona buona che ci aiuta e vuole il bene di tutti noi. E che scende in guerra contro il male. Se devo esprimere un concetto come quello di Eternità o di infinito faccio riferimento a qualcosa che dura tanto oppure a qualcosa di molto grande perché questi sono le approssimazioni migliori che posso usare per infinito ed eternità tenuto conto del mio interlocutore

Chissà un Biglino Come tradurre queste parole probabilmente dirà che io non sto affatto parlando di Dio mentre, in questo caso lo posso confermare, Sto proprio parlando del dio cristiano.

Un'ultima cosa sul plurale e sul singolare. Quando parlo di un mazzo di carte posso parlarne al singolare il mazzo Come posso parlarne al plurale 52 carte. Tradurre 52 carte con il mazzo non è operazione arbitraria fintanto che le parti Si coordinano naturalmente tra loro per esempio nel gioco per ottenere le unità. A ben vedere se fosse per questo anche i cristiani che credono nella Trinità dovrebbero essere considerati dei politeisti se non lo sono ipotizzano il perfetto coordinamento delle tre persone trenitalia.