giovedì 23 marzo 2017

Frontera. Urtente Facebook

Riccardo Mariani Ammettiamo che sia disponibile il "baby design" attraverso cui, con interventi intrauterini, sia possibile ottenere bambini più intelligenti e caratterialmente più stabili. Gente del genere farebbe molto bene alla società, avremmo meno crimini, per esempio. Il baby design andrebbe imposto? Oppure chi dice "voglio un figlio naturale" avrebbe i suoi diritti.
Fabrizio Bartoloni Ma parliamo di robot alti 120 metri. No, qua stiamo parlando del fatto che la gente non vaccina i figli esponendo tutti a pericoli reali per paura di una bufala immaginaria. E vuole pure rivendicarlo come diritto. Non c'azzecca niente la bioetica, l'eugenetica e Rousseau.
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Natalia Buzzi Cosa c'entra la prevenzione con la selezione?
Riccardo Mariani Vaccini o design la società riveve un danno. Se l'argomento per obbligare è quello si deve essere coerenti e applicarlo sempre.
Giovanbattista Frontera E le scie chimiche? (sarcasmo, perché la trapanazione della scatola cranica è illegale fuori dalle sale operatorie)
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Riccardo Mariani Per chi è interessato (Astenersi Perdigiorno. Capito F.?) https://fahreunblog.wordpress.com/.../vaccinazioni.../
Ieri risistemavo i miei ritagli di giornale e mi è capitata sottomano una prima pagina del…
FAHREUNBLOG.WORDPRESS.COM
Giovanbattista Frontera E le scie chimiche, Mariani? Io ti consiglio di andare da uno bravo.
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Giovanbattista Frontera Proprio l'ABC dei complottisti bufalari. Un blog che non si sa di chi è e che cita non si sa chi. Mariani, leggi Lercio. Impari di più, dammi retta. Ed intanto come dicevo prima, vai da uno bravo.
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Riccardo Mariani L’inconveniente dei social è che uno non sa mai bene con chi parla, e questo puo’ far perdere un sacco di tempo ed energie. Tu, per esempio, per quel poco che ti ho conosciuto, hai tanto l’aria di un vecchio cazzaro perdigiorno che tira avanti le discussioni con quattro formulette prefabbricate buone per tutte le occasioni.

Ma forse non è così, forse sei solo un vecchio con i suoi limiti ma nel suo piccolo in buona fede. In fondo, ripeto, non ti conosco, le mie sono solo impressioni da aggiornare.

Ti do’ quindi la possibilità di rifarti.

Parli di un post “bufalaro” riferendoti al link. Bene, indicami la bufala di cui parli. Forza!

Secondo me non hai letto un rigo ma visti i miei prgiudizi puo’ darsi che mi sbagli.

Ora controllo gli accessi per vedere se devi ripassare le bufale che ti hanno tanto colpito.

Avanti. Vediamo se conosci cio’ di cui fai finta di parlare con tanta sicumera. Non deludermi cambiando argomento, mi raccomando.
Giovanbattista Frontera "Fact-checking" questo sconosciuto! (So che è un termine che non conosci. Cercatelo. Poi vai, comunque, da uno bravo.)
Riccardo Mariani Non divagare. Attendo risposta a precisa domanda. Dov'è la bufala di cui parli? Forza!

Altrimenti devo appenderti in fronte l’etichetta metaforica di “vecchio cazzaro perdigiorno che tira avanti le discussioni con quattro formulette prefabbricate che 
vengono buone per ogni occasione”.

Non capisci che ti dò la possibilità di riscattarti davanti a tutti? Avanti, fatti anche aiutare da qualcuno che ti sta vicino se credi.

Rispondi però, ti prego, non cambiare argomento. D'altronde di fronte a bufale colossali che ti hanno tanto indignato dovrebbe essere facile per te.
Giovanbattista Frontera Non divagare? Sei evidentemente affetto da analfabetismo funzionale, ovvero non capisci quello che scrivo. Hai bisogno anche di un insegnante di sostegno! LOL!
Riccardo Mariani Ma come non rispondi ancora ad un’innocua domanda? Ancora divaghi. 

E dire che eri tanto indignato dalla lettura di cui al link da sbottare col un giudizio perentorio "trattasi di post bufalaro". Ora però non sai citare una bufala che una. 


Divaghi, ti contorci, ricorri alle tue quattro formulette mandate a memoria come un pappagallo (“scie chimiche”, “analfabetismo funzionale”, “fact checking”, "fatti vedere da uno bravo") senza fare un passo avanti.

Allora, deciditi a rispondere. Forza! Basta un rigo e non riesci a scriverlo, la gente s’insospettisce. Fatti aiutare dai nipoti, mettili sotto ma cavate un ragno dal buco.  .

Comincio il conto alla rovescia.
Giovanbattista Frontera Dò fondo ancora alla mia pazienza con un ultimo post poi ti lascio sbanattare come un pesce appena pescato. Le formulette, che tu dici, sono inerenti a ciò che hai postato. Se non lo capisci hai dei problemi. Grossi! Ciao, ne!
Riccardo Mariani Ma come? Ancora non rispondi? Ancora non scrivi quel semplicissimo rigo che ti viene chiesto? Leggi un testo, dici che contiene l' A-B-C dei "bufalari", e poi non sai citare né l' A, né la B, né la C. Eppure nel frattempo hai già scritto 4 commenti divagatori sulla rava e la fava! Ahi, ahi, ahi. Sarebbe stato meglio sparire fin da subito, non trovi?

Insomma, caro frontera, ti indigni e denunci una “bufala”, poi, quanto ti viene chiesto di cosa parli esattamente, precipiti in una forma di catatonia silenziosa.

In realtà non tanto silenziosa ma piena di bla bla bla (a proposito, l’elenco delle formulette si arricchisce, ora possiamo metterci dentro anche “sbattere come un pesce appena pescato”, bella!).

A questo punto uno dovrebbe lasciar perdere… ma è troppo divertente e istruttivo, lascia che insista ancora un pochino.

Allora, dov’è la bufala che tanto ti ha indignato al punto da offendere chi ha scritto ( e non si ritrova certo nelle tue pseudo-accuse)? Devi dirlo, non puoi farla franca. Oppure devi confessare di essere stato “ommemmerda”. Capita a tutti, non è un problema.

Vai, ricomincio il conto alla rovescia.  (poi pubblichiamo tutto il dialoghetto, eh?)
Riccardo Mariani Vabbé, tempo scaduto. I miei pregiudizi (“vecchio cazzaro perdigiorno che tira avanti le discussioni con quattro formulette prefabbricate buone per tutte le occasioni”) erano accurati a quanto pare.

Chiedo solo: posso pubblicare una roba in cui parlo di te con nome e cognome? Mi servi, diciamo così, come esempio di utente medio dei social.

Non sarò offensivo anche se, tu lo capisci, non puoi uscirne bene. Il nostro "dialoghetto" apparirà in forma edulcorata.

Ma senza un tuo assenso esplicito mi astengo da ogni iniziativa, promesso.

Vaccinazioni obbligatorie?

Ieri risistemavo i miei ritagli di giornale e mi è capitata sottomano una prima pagina del Corriere della sera risalente al 23 marzo 2065 con l’ormai famoso editoriale a firma dell'illustre luminare dottor Stranamore. Ad anni di distanza ancora fa un certo effetto. Ve lo ripropongo perché puo’ essere utile nel dibattito sulle vaccinazioni.
Siamo nel 2065. Non dare ai vostri bambini il potenziamento che ormai ci consente la terapia di manipolazione embrionale (cosiddetto “baby design” o CRISPR III) non deve più, al pari di quel che accade ormai in tutta Europa, essere considerata una "scelta". Chi rifiuta l'intervento “migliorativo” sulla prole non è una persona che sta scegliendo ma, molto più semplicemente, un cattivo genitore e un pessimo cittadino.
Sono stato troppo duro? Forse.
Ma considerate l'ultima statistica secondo la quale il 5% dei genitori ancora rifiuta il miglioramento genetico della prole e continua ad opporsi ad ogni intervento di baby design ancora possibile fino all'età prescolare. Ebbene, queste statistiche ci dicono che non siamo di fronte a "poveri" che non possono permettersi una terapia, per altro resa disponibile dal Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di persone benestanti, con un' istruzione sopra la media, che abita nei centri urbani e che pensa di dover accogliere i propri figli come "naturali", ovvero privi di quelle difese offerte da un innalzamento delle facoltà cognitive e non cognitive ottenibile attraverso interventi di progettazione embrionale. Giusto ieri su questo stesso giornale abbiamo letto l'intervista a quella mamma di Legnano (per altro medico): "non penso sia corretto immettere vettori retrovirali nel corpo di mio figlio per mutarlo rispetto a quel che è e che dio mi ha dato in sorte, non penso nemmeno che pensare in questi termini mi renda una bigotta fanatica invasata dai dogmi religiosi". Altri genitori, riferendosi ad uno studio del 2048, sosteneva  che gli interventi retrovirali nel primo anno di vita aumentano il rischio di certe tipologie di cancro, ma si tratta di uno studio screditato da tempo!
Le associazioni di genitori che si oppongono al "miglioramento embrionale obbligatorio” fanno appello alla "libertà personale". Tuttavia, anche accettando che i genitori siano in diritto di sacrificare il proprio figlio destinandolo ad una vita statistica più problematica,  rifiutare il baby design e la manipolazione dell’embrione non è affatto una scelta personale. È una questione di salute pubblica che tocca l'intera società.
Nel 2064 abbiamo avuto nel nostro paese ben 200 omicidi, nel 2060 erano stati 50. Perché questa recrudescenza di un fenomeno che ritenevamo ormai debellato? I criminologi sono unanimi nel pensare che all'origine ci sia il rallentamento nelle "progettazioni embrionali", il timing tra i due fenomeni è sorprendente. Inoltre, carattere neurotico e IQ bassi fotografano il classico omicida medio. Siamo di fronte a tratti della personalità su cui interviene con efficacia il “baby design”. Non possiamo allora considerare parte in causa anche quei genitori che trattano la scienza come un optional?
L’anno scorso in Italia si sono registrati una dozzina di incidenti automobilistici mortali. Il problema sono gli automobilisti “non potenziati” da piccoli e privi di quei riflessi che noi ormai diamo per scontati. Tutto cio’ è aggravato dal fatto che in loro la probabilità di bere prima di mettersi alla guida si alza notevolmente. Non solo: in loro l’alcol ha effetti mediamente più deleteri, specie sulle facoltà necessarie ad una guida sicura. Purtroppo dobbiamo aspettarci ancora molte morti inutili, almeno finché genitori irresponsabili continueranno a snobbare la scienza.
Anche le recenti epidemie di morbillo vengono fatte risalire ad un rallentamento delle vaccinazioni ma la notizia sta nel fatto che i bambini non vaccinati sono figli di genitori “non migliorati”, ovvero gente priva di quell’ottimizzazione cognitiva che rende intuitivi i meccanismi base della psiconeuroimmunologia, ovvero gente più facilmente  preda di vulgate ripetutamente confutate come quella “vaccinazione-autismo”.
Quindi, no, la terapia di manipolazione genetica non è un “scelta personale”. E’ un dovere di base per ogni genitore e per ogni cittadino responsabile. Gente che vive in India, a Neo-Shangai e sulle colonie di Venere fa grandi sacrifici per accedere ad un baby design che migliorerà la vita dei loro figli. Chi come noi abita la parte più avanzata del mondo e ha già il privilegio di vivere in mezzo a individui geneticamente potenziati non puo’ permettersi di dire “no, grazie”.
Per tutto questo mi piacerebbe si smettesse di dire “… ma la mia libertà”. Ai bambini non manipolati dovrebbe essere interdetta la scuola pubblica, dovrebbe essere proibito guidare e dovrebbe essere proibito anche l’accesso in molti locali pubblici dove causano problemi. Ai genitori che rifiutano la manipolazione embrionale dovrebbe essere tolta la patria potestà, così come viene già fatto a chi causa sofferenze ingiustificate ai figli quando puo’ evitarle a costo zero, o quasi. Questo perché non manipolare geneticamente vostro figlio non è “una scelta”, è un abuso infantile!
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Perché ho riportato questo articolo?
Perché voglio rendere obbligatoria la progettazione embrionale?
Perché voglio rendere obbligatorie le vaccinazioni?
No, perché laddove le intuizioni confliggono c’è sempre “cibo per la mente”.
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In realtà l’articolo è stato ideato da Scott Alexander e appare nel saggio “Nel mondo in cui tutto cio’ che non è obbligatorio è proibito”.
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Qualche ulteriore considerazione.
I problemi legati alle esternalità (è di quelle che si parla) sono problemi di grado, non di esistenza. Troppo spesso ce ne dimentichiamo…
… One point that gets ignored in arguments about whether vaccination or the like should be mandatory is that externalities are a matter of degree. Almost everything we do has at least some external effects, positive or negative. But if I am paying 99% of the cost of a decision and getting 100% of the benefit, the decision that is optimal for me will almost always be optimal for us. Given that individuals are much better at making decisions for themselves than the political system is at making decisions for them, that’s a strong argument for leaving such a decision unregulated… The argument is a lot weaker if I am paying 10% of the cost or getting only 10% of the benefit…
E nel caso  delle vaccinazioni?
… In the case of vaccination, my guess is that most of the benefit goes to the kid and his parents, and only a small fraction to others… In the case of vaccination, my guess is that most of the benefit goes to the kid and his parents, and only a small fraction to others. There is no benefit to either unless, if unvaccinated, he would have gotten infected. If he does get infected, in a world where most of those around him are vaccinated and so highly, although not perfectly, resistant, he suffers the disease with certainty (aside from the special case of carriers), and it is possible but not terribly likely that someone else catches it from him and suffers. But I don’t have any data–this is all speculation.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=msSAadAtE2g]

mercoledì 22 marzo 2017

Viaggio nel mondo segreto delle mance

Con le mance al ragazzo delle pizze sento sempre un certo imbarazzo.
L’interazione sociale mi mette a disagio e non sono mai sicuro se e quanto dare. Alla fine, qualsiasi cosa faccia, mi vorrei sotterrare.
Michael Lynn è la persona migliore per scoprire tutti i segreti legati al mondo delle mance, sembra impossibile ma ha scritto 51 articoli scientifici sull’argomento, roba del tipo “Are Christian/ Religious People Poor Tippers?”.
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Da dove cominciare? Dalla gente come me (e come Lynn), ovvero da coloro che, pur di evitare l’imbarazzo del momento/mancia - fa di tutto per portarsi la valigia de sé o passare di persona a ritirare le pizze d’asporto
… Whenever there’s someone doing a job that deserves to be tipped or that socially we think should be tipped, it’s always my inclination to not let them do their job. So I always want to carry my own bags in airports…
Non è certo il massimo quando l’efficienza del sistema si fonda sulla divisione dei compiti?
A chi si dà la mancia? Di solito a chi vediamo “messo male”. In questo senso la mancia è una specie di elemosina
… I do routinely tip people who work hard for a living, especially when they’re not getting paid all that well…
Do a chi mi porta la valigia ma non al tipo della  reception. Perché? Che ne so, chi mi porta la valigia mi sembra “messo peggio”. Ed ecco che spunta la natura di elemosina della mancia.
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Ma cos’è davvero una mancia? Un dono, un pedaggio, una tassa?
A quanto pare assomiglia più a un dono (o elemosina), tanto è vero che laddove prevale la “cultura del dono”, la mancia è più diffusa.
L’entità delle mance è ragguardevole, il fenomeno merita un’analisi. Qui non stiamo a giocare…
… 40 billion a year is tipped in the United States… the budget for NASA is under $ 20 billion…
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Il sistema delle mance è discriminatorio. Prendiamo ad esempio l’aspetto fisico del beneficiato…
… Attractive waitresses get better tips than less attractive waitresses. Men’s appearance, not so important… Yes, blondes get better tips than brunettes. Slender women get better tips than heavier women. Large breasted women get better tips than smaller breasted women…
Stranezza…
… women in their 30s get better tips than either younger or older women…
camerieri fanno la parte del leone…
… restaurant servers since they take in about 70 percent of all tips…
Cosa serve fare per avere mance più generose? Mistero… il mondo delle mance è zeppo di misteri, per questo diffonde incertezza e disagio in molti…
… Even the tipping sage cannot master the game. This is a complicated art, no?…
Qualche trucco? (dopo 51 papers qualcosina si puo’ dire).
Per esempio, cercare un leggero contatto fisico col cliente. Gli addetti che hanno un contatto fisico ricevono mance più cospicue. Senza esagerare, eh.
E poi sorridere, sorridere, sorridere…
… smiley faces have been shown to increase tips of waitresses, not of waiters…
Porgere la sedia e presidiare il commensale giova…
… Squatting down next to the table, or pulling up a chair and sitting at the table if there’s room will increase tips…
Capito ora perché la mancia c’impoverisce?: nel mondo delle mance generose avremo camerieri sorridenti ma poco abili sul lavoro.
Infatti, la qualità del servizio non migliora molto con le mance, questo è un punto cruciale…
… What about the big issue: how good is the service? The conventional wisdom says that good service brings a good tip and vice versa. True? Not true, says Michael Lynn… a consistent finding is that there is a relationship, people do tip more the better the service they get. But that relationship is very weak. It’s a correlation… The average correlation is 0.2. That means about 4 percent of the variability of the differences in the percentage tips left by different dining parties can be explained by their service ratings. So…
Chi dà mance innesca un meccanismo che non migliora la qualità del servizio e produce incertezza.
La mancia discrimina anche al contrario
… Blacks tip less than whites in this country. They’re more likely to leave without tipping at all… and… Both groups, black and whites, will tip a white server more than a black server… Hispanics tip less than whites… Asians tip less than whites…
Discrimina anche sul reddito
… people with higher incomes and educations tend to tip more…
Il gender gap è trascurabile, per fortuna…
… In general there’s no sex difference…
Age gap notevole, però. I vecchi non si fanno fregare…
… Older customers tend to tip less…
***
Che fare? Abolire. Non c’è altra via se si vuole evitare tutti questi inconvenienti.
Obiezione: c’è un problema redistributivo. Senza mance chi sta peggio starà ancora peggio e chi sta meglio starà ancora meglio…
… You could make the argument that tipping is a condition of employment that has an adverse impact on a protected class
Tuttavia, senza mance è prevedibile che molti stipendi siano ritoccati al rialzo. Inoltre, senza mance c’è più certezza: gli affari prosperano meglio e la discriminazione patisce…
… I want to avoid unfairness and I also want my business to prosper… we’re getting rid of tipping because it’s inefficient, sloppy and potentially discriminatory…
Esempio della lotta alle mance
… Linkery, has gone so far as to ban tipping. If you leave extra money on top of the Linkery’s 18% service charge, it will be donated to charity…
Lo studioso Thor Torfason ha trovato una forte correlazione tra mance e corruzione…
… The more tipping you see in a given country, the more corruption you generally see in that country as well… collecting information about tipping in some 33 different countries and in 33 different service professions. These are waiters, hairdressers, taxi drivers and so on… we then control for a number of other factors such as GDP, the culture in a country in general, homicide rates and other measures of legal enforcement— and this relationship stayed significant…
E’ il lato oscuro delle mance…
… across countries we see a different pattern where these norms that encourage tipping, which is a form of informal payment for services, may be leaking over into other forms of exchange…
Che poi è lo stesso lato oscuro del dono.
Nulla di nuovo sotto il sole: dicevamo prima dei robusti legami tra mancia e dono, due pratiche che appartengono alla stessa cultura, che è poi anche quella della raccomandazione e della corruzione.
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