LOTTA PER L'ULTIMO POSTO: COMUNISMO contro NAZISMO.
Io, se devo scegliere il peggio, mi sbilancio sul primo per almeno due ragioni: 1) ha ispirato il secondo e 2) è più subdolo (seduttivo) del secondo.
1: Il Nazismo puo' essere considerato per molti versi un movimento reazionario, ma questo ci indica una via d'uscita dall'incubo: basta evitare azioni sconsiderate per scampare reazioni ancora più sconsiderate. Non esiste un antidoto altrettanto efficace contro il veleno comunista. Nolte è l'autore che meglio spiega come i fascismi siano la risposta impaurita ai comunismi nascenti.
2: Il Comunista, forse perché si sente giustificato dalle buone intenzioni, riemerge periodicamente nella Storia, e sempre con gli stessi esiti nefasti. E' difficile costruire un tabù per questa sciagura, il suo spirito mortifero torna ad aleggiare di continuo, il terreno è sempre fertile per questa malapianta. E non è un caso se macellai come Stalin o Mao superano entrambi Hitler nella triste classifica sulle cataste di morti prodotti. Questa capacità di estendersi nel tempo e nello spazio relega in secondo piano la crudeltà concentrata ma rarefatta del nazifascismo.