venerdì 8 gennaio 2016

Etica cattolica e società di mercato di AAVV Antiseri Tosato Novak Zoller

Etica cattolica e società di mercato di AAVV Antiseri Tosato Novak Zoller
  • Cap1 dario antiseri
  • 3 motivi per il mercato: 1 più benessere 2 più diritti 3 più pace
  • Le alternative contro la povertà 1 più ricchezza 2 più ridistribuzione. 2 crea dipendenza. 1 crea più soddisfazione
  • Cosa mettiamo al centro? Le buone intenzioni o la responsabilità?
  • La ricchezza nn salva ma neanche la miseria
  • Protagonisti: novak sirico garello naudet tosato sturzo tocqueville bastiat rosmini ropke
  • Rosmini: la prop valorizza la persona
  • Confusione tra individualismo e egoismo. Mettere l individuo al centro nn significa postularlo egoista
  • Thoreau: nn c è odore peggiore di quello della bontà andata a male
  • I 2 meriti di leone e della rerum novarum: 1 difesa della prop 2 allarme sui buonintenzionati
  • Sturzo e la libertà della scuola.
  • Cap2 novak
  • Le 3 virtù dell impresa:
  • 1 creatività. Imprenditori e idee. Imprenditori come don chisciotte, speculatore. Contro weber e l imprenditore disciplinato. Capitale umano, imprenditori e conoscenza
  • 2 comunità. L impresa è una comunità che si muove in una comunità. In ogni impresa si fa qual osa con gli altrimper gli altri.
  • 3 realismo. Con lmimpresa si fa del bene vero e veramenge sostenibile. È richiesta intell pratica buon senso e nn idee campate in aria o astrazioni
  • Valori giudaico cristiani: la terra nn è da conservare ma da conoscere (è conoscibile in quanto creazione di un intelligenza) e trasformare per l uomo
  • Il nucleo nn è l individualismi ma l impresa, il luogo dove gli individui si aggregano
  • Cap3 zoller la religione usa
  • Individualismo religioso e concorrenza religiosa
  • Una chiesa moralista e anti istituzionale
  • Tesi: abolire la dottrina sociale. Senza dottrina sociale il credente sarà liberale.
  • Il 95% crede in dio. Il campione di credenti coincide con quello nazionale, nn c è una prevalenza di anziani
  • Origini del pluralismo: entrare tra i puritani era difficile, un club esclusivo. Così si formarono club meno esclusivi ed esigenti
  • Costituzione: nn ci sono preferenze confessionali, la concorrenza è quindi reale.
  • Una religione orientata sull al di qua. Importanti i servizi che fornisce. Da qui il suo pragmatismo
  • Moralismo. Prevale sulla teologia
  • Avversione x le istituzioni, sentite come chiesa alternativa
  • Il punto sul cristianesimo: dottrine sociali contrastanti. Concordanza solo sull esistenza di realtà pre politiche. Si potrebbe ripartire dal mcd del liberalismo classico.
  • Cap.4 angelo tosato vangelo e ricchezza
  • Tesi: molti luoghi comuni quando si parla di vangelo e ricchezza
  • L insegnamento evangelico nn è sapienziale ma apocalittico
  • Nella bibbia il povero e umile è l israelita perseguitato
  • Della ricchezza si giudica spesso la provenienza e l uso. Non l essenza
  • Il metodo. 1 esegesi: contestualizzare il senso della lettera 2 ermeneutica: attualizzazione di quell insegnamento
  • La lettura stereotipata e naif:  il vangelo annunzia una ricchezza nuova svalutando quella terrena e condannandola insieme a chi la detiene. D altro canto sono esaltati i poveri
  • Un insegnamento del genere sarebbe 1 dannoso per il vivere sociale e 2 inattendibile.
  • Dannosità. La laboriosità di chi valorizza le cose del mondo sarebbe un vizio spingendo verso una società indigente e mendicante. Un destino disumano. Una ricetta che ha senso solo se rinuncia all universalismo
  • Inattendibilità. Contraria al buon senso altrove apprezzato. Contraria all' insegnamento della tradizione (la chiesa ha sempre combattuto il pauperismo).
  • Tesi: la nuova ricchezza annunziata dal vangelo è terrena, in coerenza con l animo israelita
  • Non si svaluta la ricchezza terrena in sè ma si ritiene che quella attuale sia destinata a rovina per l avvento di un nuovo regno. È necessario "convertirla" al più presto
  • Gesù annuncia un apocalissi, un cataclisma terreno inducendo ansia e urgenza: vendere, vendere...
  • Pensiamo ad un imminente crollo di borsa: "nn accumulare tesori perchè saranno sono destinati alle tarme". Investire invece in beni che avranno corso nel nuovo regno di dio in terra: il paradiso terrestre. Siamo di fronte quindi ad una oculata consulenza finanziaria o d investimento, altro che deprezzamento dei valori terreni.
  • Oggi sappiamo che l imminenza del regno nn esiste quindi il consiglio di vendere puó essere tralasciato. Resta la sensibilità all investimento opportuno
  • Problema: la ricchezza sembra cmq demonizzata in sè: 1 tentazioni 2 cio e mammona 3 seminatore
  • 1: ricchezza di provenienza demoniaca
  • 2: condannato il farsi schiavo della ricchezza
  • 3: non si parla della ricchezza ma delle sue seduzioni. Ad ogni modo la similitudine spina ricchezza nn è di gesù (nn compare nella parabola) ma della chiesa primitiva (compare nel commento).
  • Eppure gesù 1 sembra condannare i ricchi in quanto tali 2 li invita a liberarsi dalla ricchezza
  • 1 in luca la condanna più pura: guai ai ricchi. Nota però la contraddizione col resto. Anche la chiesa primitiva ha evitato condanne generalizzate di qs tipo: guai ad alcuni ricchi!
  • 2 anche qui contraddizione con il resto della parola e singolarità. Si richiede invece la disponibilità a perdere tutto, qs sì.
  • Il ricco epulone nn è condannato perchè ricco ma perchè insensibile alla sofferenza, oltrechè avaro.
  • Marta sparge un ricco unguento e viene lodata
  • Gesù stesso è accusato di essere un mangione e un beone. Ama la compagnia dei ricchi e si accompagna spesso a loro senza ostilità. La cosa safebbe inspiegabile.
  • Invita spesso a fare festa senza astenersi dai godimenti: deve stare in lutto il festeggiato!
  • E il cammello? Rileggi la parabola: si tratta di uno sfogo al constatare la riluttanza a cambiar strada e fare elemosina. Un mero sfogo di un gesù arrabbiato
  • Non risulta che gesù abbia venduto i suoi averi o rinunciato ad alcunchè, nemmeno lo chiese agli apostoli (si limitò a dire loro "seguitemi"). Non lo chiese ai suoi genitori. Sappiamo invece che vestiva abiti curati: la sua veste venne giocata ai dadi e non divisa equamente tra i centurioni.
  • E il "beati i poveri"? Il termine anawim significa umili (e probabilmente era riferito agli israeliti perseguitati).
  • Gesù ha un attenzio e x i poveri ma qs poveri sono gli israeliti perseguitati per la loro religione
  • Gesù chiede povertà agli apostoli ma parliamo di una elite che si trova in condizioni particolari
  • Gesù nn condanna i ricchi invitandoli a sbarazzarsi della ricchezza ma li invita all elemosina.
continua
http://quillette.com/2016/01/02/to-rape-is-to-want-sex-not-power/

Verso una teologia dell'impreda di Michael Novak

Verso una teologia dell'impreda di Michael Novak
  • c'è nella chiesa una tradizione teologica aristocratica/socialista, peccato. Atteggiamento pre moderno
  • Senso di colpa dell imprenditore/speculatore
  • Contro l' ideologia della povertà più empirismo
  • Mai capito il capitalismo.
  • Nostalgia constantiniana: un dittatore unico da convertire e la moralità verrà così imposta a tutti.
  • Fastidio per la società diffetenziata dei capitalisti
  • Il cristianesimo santifica il reale quindi anche l impresa
  • Ciò che nn si produce nn si distribuisce
  • I quattro segni di grazia del capitalismo:
  • 1 creatività
  • 2 libertà
  • 3 cooperazione volontaria
  • 4 centralità dell intuito ovvero della soggettività
  • Un legame tra capitalismo e democrazia. Esiste un paese socialista e democratico?
  • Intro
  • Principio fallimentare: prima pane poi libertà
  • Verso una business ethic cristiana. Come diventare santi facendo il manager?
  • Dio si trova nelle piccole cose: nel cliente nel fornitore nel dipendente. Gli affari, l impresa è la cosa più disprezzata dal moralismo farisaico
  • Cap1
  • Problemi dei cattolici:
  • 1 l ideologia della povertà. Ma la povertà come scelta richiede ricchezza. Come produrla?
  • 2 la giustizia è redistribuzione dall alto. Ma qs è la radice di dipendenza e totalitarismo. Irrealismo.
  • L impresa monastica. La chiesa autonoma
  • Sia gesù che gli apostoli erano partite iva
  • I pregiudizi peggiori nelle alte gerarchie mantenute
  • Esiste un cardinale che conosca l economia? Difficile. Eppure povertà/ricchezza ed economia sono legate.
  • Homo economicus e uomo reale sono cose differenti ma il teologo nn sembra accorgersene
  • Il capitalismo ci ottunde? Vero il contrario: premia l intelligenza l iq la brain society
  • L alleanza con l intellettuale nel criticare l intelligenza pratica (quella teorica è poco apprezzata). Chi fa sbaglia x definizione e i colti dubbiosi pontificano
  • Impresa e rispetto x l altro. Niente come l impresa deve studiate e rispettare le culture diverse: il consenso è tutto
  • Una visione poco realista nn fa i conti col peccato.
  • Ruolo centrale dell individuo. Cosa ci differenzia altrimenti dalle altre religioni? Dall islam?
  • Passiamo più tempo coi colleghi che con la famiglia. La chiesa è una corporation.
  • La redistribuzione prevede abbondanza
  • Tentazioni dell imprenditore: 1 violazione leggi 2 violazione ontologia
  • Il cristiano in azienda: 1 al centro l idea e 2 la soddisfazione del cliente
  • Le virtù:
  • 1 coltivare un talento. La creatività è l immagine di dio
  • 2 far fruttare la terra
  • 3 soddisfare un bisogno e ampliare la libertá di scelta che fa maturate
  • Problemi:
  • 1 gerarchia. Ma senza consenso nn si governa un impresa
  • 2 alienazione. La burocrazia governativa è meno alienante?
  • 3 il profitto. È solo un segno di lungimiranza. Nn si sopravvive senza profitti
continua

Cardini

  • 2 confutazioni
  • Gad lerner
  • Bhl
  • 2 Entusiasti degli insorti in siria
  • Tesi: l islam ci dà problemi? Ce la siamo voluta. Il colonialismo ha squilibrato tutto
  • Saddam ci serviva: presidente del sorriso. Poi nn ci serve più: nazista
  • Il medio oriente organizzato dagli inglesi: a capo di popoli sciiti dinastie sunnite. Paura garantita e ricorso alla tutela inglese
  • Nel corano niente lapidazione. E anche un po di femminismo: l uomo può essere messo in minoranza da donne
  • Origini del terrorismo. Anni 70 si instaura in af un regime socialista viene rovesciato e interviene l armata rossa. Gli usa ne approfittano chiedono ai sauditi dei guerriglieri missionari che aiutino i flli af. Nasce la prima cellula di al qeda
  • Islam ed ebraismo sono religioni di legge nn di fede: x essere islamico basta obbedire ai 5 pilastri, nn serva neanche un gran fervore. La mecca è una disneyland: nn serve abbinare al pellegrinaggio il sacrificio. Deve il suo successo a qs semplicità. Quei valori occidentali nn sono poi tanto estranei all islam
  • Islam nn nasce nel deserto ma nelle città carovaniere. Centri commerciali.
  • L espansione cristiana nn è meno violenta di quella islamica: violenze sui pagani sui sassoni (carlo magni) poi le colonie.
  • L islam nn ha neanche un idea di patria. Si forma intorno a cellule autocefale
  • Il socialismo arabo introdurrà l idea nazionalista tutelando le minoranze teligiose ma nazionali. Per qs in iraq i cristiani erano amici di saddam
  • L islam era xsino più tollerante con le eresie.
  • Imho: il problema è che ad essere violento fu il fondatore dell islam e ciò si riflette nel corano di medina. Il vangelo è tutt altro che violento. La qualità dei semi può aver fatto la differenza
  • Senza le colonie noi saremmo uguali agli altri. Siamo ricchi xchè loro sono poveri
  • Tesi: l occidente è l unica cultura in cui si produce di più xchè si sa che la venditá potrà essere imposta. Da qui le colonie: ci servono lavoratori e forza lavoro
  • Il fondamentalismo nasce da intellettuali occidentalizzanti che avevano mangiato la foglia e compreso la trappola dell occidente in cerca di consumatori idioti. Da qui la nostalgia verso i tempi in cui l islam conq il mondo
  • Storia iraq nel 900. Parte dell impero ottomano. Gli inglesi riescono a sobillate gli arabi contro i turchi facendo appello al valore della libertà (lawrence d arabia). I baloro della rivoluzione francese avevano libero corso nell islam. Ma francia e germania si erano già divisi iledio oriente in segreto. Da allora arabi e persiani nn si fidano più di noi occidentali. Al massimo si rivolsero all urss ma mai ai liberali.
  • Tra i delusi nasce il movimento fondamentalista
  • Alla fine l iraq viene dato a hussein il quale si rifiuta di dare il petrolio agli inglesi. Gli inglesi finanziano la guerriglia waabita (la tribu più integraluata che esista)? Oggi gli waabiti sono l islam x molti occidentali
  • L islam si è sempre opposto alla tecnica: affeziona troppo alle cose. La politica deve importare tutto: cannoni navi ingegneri... x qs l islam ha perso
  • Si parla di pericolo islamico. Il vero pericolo è la diseguaglianza
  • Due divisioni di fucilieri uda sgominetebbero il califfo ma obama nn può permettersi una guerra di terra magari con 15 morti
  • Il califfo: sono il migliore tappresentante sunnita tanto è vero che mi attaccano crociati e sciiti. È x nn convalidare qs messaggio che l iran nn lo attacca
  • Tesi: l islamismo è una creazione occidentale fin dall inizio. La manipolazione mediorientale ha snaturato l islam facendo emergere la parte peggiore
continua

Istituzioni e cambiamento di Douglass North

Istituzioni e cambiamento di Douglass North
  • Istituzionalisti:
  • Buchanan: la politica vista come un mercato
  • Coase: il ruolo dei costi di transazione
  • North: le istituzioni nello sviluppo economico
  • Istituzioni vs organizzazione. Solo la prima nasce da una sensibilità culturale e riguarda regole prive di obbiettivi
  • North come storico quantitativo
  • Nn dare un ruolo eccessivo alla razionalità
  • Perchè nn si converge verso le istituzioni più efficienti? Perchè esistono dei costi di transizione elevati
  • Il miracolo dello scambio nn si realizza da sè necessita di una cornice istituzionale adeguata
  • Cap1 perchè nn tutti i paesi hanno le stesse istituzioni
  • L istituzione riduce l incertezza
  • La teoria neoclassica nn spiega la divergenza istituzionale. Alchian vedeva una convergenza evolutiva
  • Tesi: esiste un feedback tra istituzioni (regole) e organizzazioni (sfruttano le regole per ottenere un loro fine). Un feedback che può anche portare su path inefficienti
  • Cap2 il problema della cooperazione
  • Come si è superato il dilemma del prigioniero? I giochi ripetuti hanno portato alla nascita di istituzioni etiche più efficaci che hanno consentito un superamento.
  • La teoria dei giochi ci dice che l iteratività porta alla collaborazione dei razionale. Ma più spesso la coop è un frutto della cultura
  • La cooperazione volontaria è dunque possibile ma solo grazie alla cultura e alle istituzioni che crea. Se poi lo stato imita e rinforza una cultura preesistente tanto meglio
  • Cap3 critica alla scelta razionale
  • La storia: esempi chiari di cambiamento delle preferenze
  • Storia: esempi chiari di irrazionalità altruistica
  • Il so spiegare cosa stia sotto l ideologia comunista: un intrresse materiale dei proprietari. Ma cosa sta sotto l ideologia comunista di molti borghesi? Nn certo l interesse materiale
  • Cap4 costi di transazione
  • Scopo delle istituzioni è quello di ridurlo. Tre esiti possibili
  • 1 società con scambi personalizzati
  • 2 società con scambi anonimi
  • 3 società con scambi anonimi con garanzia di applicazione delle regole
  • Cap5 vincoli informali
  • Ideologia cultura religione convenzione tradizione concorrono a fissare le regole informali
  • Lo stesso ordinamento produce esiti diversi in società diverse. Da qui capiamo l importanza delle regole informali
  • Antropologia e regole informali
  • Accettare o no il duello. Alla luce delle regole formali meglio evitare ma laddove la cultura stabilisce che le dispute si risolvono col duello devo accettare
  • Andare o no in vacanza ai caraibi? No, non mi interessa. Ma se ne va del mio prestigio sociale devo andarci.
  • Le regole informali nascono per coordinare: vedi strada. Vedi serata per uscire nei locali.
  • La mente umana. Sapere come pensa l uomo ci dà conto sia delle istituzioni che della loro evoluzione anche se siamo lontani dall avere un modello in merito
  • Cap6 regole formali
continua

giovedì 7 gennaio 2016

Uno studio autorevole è quello di due professori di economia pubblica, Andreas Buehn di Utrecht e Friedrich Schneider di Linz, pubblicato nel 2012 (clicca qui). Lo studio prende in esame 38 Paesi dell’area Ocse e costruisce, per la prima volta, un modello di lungo periodo che va dal 1999 al 2010. Ne emerge che la media dell’evasione fiscale sul prodotto interno lordo (Pil) nell’area Ocse è del 3,2%. Buehn e Schneider mostrano anche come stime che citano percentuali molto superiori sono basate su metodologie non attendibili o mettono insieme evasione fiscale e problemi diversi.

Il Paese Ocse con la minore percentuale di evasione fiscale sul Pil sono gli Stati Uniti (0,5%). L’Italia si situa al di sotto della media Ocse: nel periodo considerato la percentuale dell’evasione sul Pil è stata in media dell’1,5%. Certo, il triplo degli Stati Uniti. Ma l’evasione fiscale ha pesato di più in Paesi che nel nostro immaginario siamo abituati a considerare modelli di senso civico: Danimarca 1,7%, Svezia 1,7%, Norvegia 1,7%. Il Paese con la più forte crescita economica dell’area Ocse, l’Estonia, ha un’incidenza dell’evasione fiscale sul Pil del 2,5%. Le statistiche sulle cifre assolute sono ingannevoli. Gli Stati Uniti sono il Paese con la più alta cifra assoluta di evasione fiscale, oltre trecento miliardi di dollari di media nell’ultimo decennio. Ma questo deriva dalle dimensioni di un’economia come quella americana, dove invece l’evasione fiscale è una realtà percentualmente modesta.

http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-lo-dice-anche-la-dottrina-sociale-della-chiesa-e-giusto-reagire-contro-la-persecuzione-fiscale-14863.htm#.Vo7S_hncnqB

"Favole e Numeri" di Alberto Bisin - spesa pubblica

Bisin a Ferrara presenta "Favole e Numeri" - YouTube:



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  • spesa pubblica. giusto tagliare in quanto inefficiente (spreca). funzione clientelare. col debito al limite è rischioso tenere alta la spesa pubblica
  • gli usa aumentano? sì, per evitare crisi temporanee e danni alla popolazione. favola: la spesa pubb spinge la crescita. forse solo in guerra
  • l ideale: tagliare in crescita. ma la logica politica nn lo consente. nn resta che l austerity
  • perché nn ci si riesce? 1 acquisto di consenso politico molte lobby sopravvivono grazie alla spesa pubblica 2 molta disoccupazione occulta 3 ragioni culturali 4 promesse implicite da rispettare, diritti acquisite (e le promesse implicita e i diritti acquisiti sulle tasse?) 5





Armi e razza

Esiste un collegamento tra possesso delle armi e tasso di omicidi, e, diversamente da quello tra armi e morti per armi da fuoco, è negativo, almeno se misurato tra gli stati degli USA. Il fatto è che ci sono parecchi stati ad ad alta criminalità con leggi proibizioniste. Si è provato allora ad inserire tra i confounders variabili legate ai crimini senza uso di armi ma la cosa è facilmente contestabile: risulta abbastanza chiaro che un livello basso di crimini puo' derivare dall'effetto deterrente del possesso di armi. Allora bisogna ripiegare altrove. Si è notato allora che gli stati ad alta criminalità con leggi proibizioniste sono stati con una forte presenza, specie urbana, di afroamericani. Ecco allora che un modo per cambiare di segno al collegamento esisterebbe: far rientrare nella funzione esplicativa anche la razza. Ma forse è un espediente troppo imbarazzante, per quanto uno sia un invasato proibizionista non se la sente di arrivare a tanto, anche per evitare la soluzione più razionale in casi del genere: proibire le armi solo ai neri poveri.

Favole e numeri di Alberto Bisin - la crisi euro

Presentazione Favole e Numeri ( Prima Parte) - YouTube:



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Favole e numeri di Alberto Bisin - la crisi euro

  • bisin: pane al pane vino al vino. odiato dall'italiota.
  • krugman. il grande favolista
  • krugman: bernanke nn stampa abbastanza. prima favola.
  • favola: con la moneta si risolvono sempre problemi reali: svalutiamo, usciamo dall euro. così evitiamo di tagliare la spesa pubblica.
  • sia chiaro: il qe serve.
  • qe anche in europa? no: gli usa hanno molto più spazio di noi. noi subiamo attacchi speculativi. il ns debito non ci dà spazio.
  • perché da noi gli speculatori sono così pronti da noi?: manca fiducia nell'economia reale e nella politica reale. pressione fiscale già al massimo.
  • il problema da noi: troppe tasse troppa spesa
  • c'è chi denuncia: assurda l'austerity in recessione. giusto ma non c'è spazio. lo abbiamo fatto troppe volte, abbiamo accumulato troppo debito, abbiamo spee troppo alte.
  • da noi la crescita non c'è da 20 anni. il problema non è la recessione ma la mancata crescita
  • draghi ritarda le riforme con la sua disponibilità eccessiva?  forse ma il problema è sostanzialmente politico. draghi fa il suo.
  • uscire e svalutare? le imprese sono indebitate in euro (diversamente che in passato). e l'argentina? seee con il 57% della pop sotto la soglia di povertà
  • uscire dall'euro: conferma degli stereotipi italici
  • perchè nessuna riforma dopo l'entrata euro? la germania e francia hanno sgarrato e da lì è saltato tutto. si poteva prevedere?
  • le crisi le paga la classe se si risolve in inflazione. i ricchi portano via, i poveri nn hanno niente. ma è la classe media che investe nel paese.
  • vulnus euro: non è prevista una procedura di default per gli stati. per scaramanzia? sta di fatto che molti hanno pensato ad una garanzia implicita della germania, da qui la sopravvalutazione.
  • Punto cruciale delle favole: la gente le vuole sentire. al di là della scolarizzazione
  • altro inciampo: 1 mancanza di logica 2 ideologia: profitto egoismo...
continua







Bisin su Alberto Bagnai - YouTube

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bagnai. i criteri di m. sono restrittivi e soffocano la crescita



entrare in europa: compri reputazione. e noi l abbiamo sfruttata.



scambio implicito: reputazione vs riforme fiscali. m. sono le riforme fiscali. il tempo è stato sprecato.



forse m. era troppo flessibile, non troppo rigida.



la germania ha sforato e noi non abbiamo sentito la frusta di m.








Bisin su Paul Krugman - YouTube

Bisin su Paul Krugman - YouTube:



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krugman conosce l'economia e scrive articoli ideologici dove bara sapendo di barare. questa coscienza lo rende 1 spregevole e 2 competente

Paolo Pugni - Paolo Pugni ha condiviso la foto di Massimo Testa.

Paolo Pugni - Paolo Pugni ha condiviso la foto di Massimo Testa.:



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PREMESSA.
- Sono una partita iVA
- Non sono un corporativista, quindi prendo il post qui sotto solo per il dato che riporta riguardo l'evasione, mentre non condivido proposte atte a difendere gli interessi di una particolare categoria, in questo caso la mia, perchè mi interessa ragionare in termini generali e non curare interessi particolari.
Detto questo:
- Il dato lo pubblica Repubblica, una testata (sovvenzionata dallo stato) schierata da sempre "contro" l'evasione.
Da questo dato si evince che:
- Il 43% attribuito alla criminalità e il 19% del lavoro nero non sono evasione.
Le cifre che riguardano le due voci non potranno mai emergere fiscalmente, perchè in tal caso semplicemente non esisterebbero.
Così come un criminale non delinque per pagare le tasse, un lavoro in nero esiste solo perchè non gravato da tasse e contributi: in caso contrario nessuno verrebbe assunto e nessuno farebbe quegli scambi.
Ergo: il 62% del totale della voce è INESIGIBILE.
- Il 21% delle Big Company così come il 12% delle società di capitali vanno chiamati in altro modo, ovvero "elusione".
L'elusione spesso e volentieri avviene entro i termini di legge: così fa(ceva) Apple, così fanno i Dolce&Gabbana, infatti assolti quando portati in giudizio.
Aggiungo, cosa che ogni commercialista ben sa, che ad esempio ogni srl tende, visto la belluina aliquota fiscale che le viene imposta e non potendosi avvalere di consulenze legali assai onerose, a portare a bilancio un utile minimo, se non a presentare un bilancio in pareggio: è costretta piuttosto a spendere o a fare "investimenti" non strettamente necessari, onde non vedersi falcidiato il frutto del proprio lavoro.
Questo crea distorsioni non da poco nell'attività imprenditoriale.
Ergo: il 33% in questione è di diretta responsabilità dell'estorsore (sì, per me lo stato si comporta da estorsore), e per le lacune di un groviglio di normative fiscali demenziali, e per la sua bulimia assurda.
- Rimane il 5% di professionisti, autonomi e piccole imprese di persone.
Stiamo parlando di una cifra globalmente insignificante, ma allo stesso tempo di operatori economici su cui vigono procedure di accertamento illegittime e canaglieschei (redditometro, spesometro); per le quali si è invertito l'onere della prova (non è lo stato a dovere dimostrare l'evasione ma il contrario, il che va contro qualsiasi idea di diritto); intrappolati in una selva assurda di norme e di gabelle a titolo vario, sia a livello nazionale che locale.
Voi vi concentrate quindi su queste attività per stigmatizzare i loro tentativi di continuare ad esistere: sbagliate, e di molto.
Cari amici: io ribalto allo stato tutte le accuse.
E' lo stato che distorce la concorrenza; è lo stato che mina il tessuto economico; è lo stato che invece che rendere uguali rispetto alla legge crea favoritismi e legislazioni di favore per una categoria produttiva piuttosto che per un'altra; e dulcis in fundo è lo stato che non è tenuto ad osservare le sue stesse norme (si pensi all'ammontare delle sue pendenze rispetto ai suoi fornitori, ed è solo un esempio).
Ultima considerazione: confondere lo stato con il paese (con la patria, ha sostenuto qualcuno) è semplicemente assurdo.
Gli stati nascono, muoiono, cambiano, i paesi no.
Questa visione sacrale dello stato non ha nessuna ragione di esistere.

Confronti internazionali in tema di omicidi e possesso di armi
  • America’s unusually high gun homicide rate.



  • The United States’ homicide rate of 3.8 is clearly higher than that of eg France (1.0), Germany (0.8), Australia (1.1), or Canada (1.4). However, as per the FBI, only 11,208 of our 16,121 murders were committed with firearms, eg 69%. By my calculations, that means our nonfirearm murder rate is 1.2. In other words, our non-firearm homicide rate alone is higher than France, Germany, and Australia’s total homicide rate.
  • There are many US states that combine very high firearm ownership with very low murder rates. The highest gun-ownership state in the nation is Wyoming, where 59.7% of households have a gun (really!). But Wyoming has a murder rate of only 1.4 
  • There are many US states that combine very low firearm ownership with very high murder rates. The highest murder rate in the country is that of Washington, DC, which has a murder rate of 21.8, more
continua



mercoledì 6 gennaio 2016

Islam e cristianesimo adorano lo stesso Dio?

The question of whether Christians and Muslims worship the same God .

keep in mind the Fregean point that a difference in sense does not entail a difference in reference.

Second, even a speaker’s erroneous beliefs don’t entail that he is not referring to the same thing that speakers with correct beliefs are referring to.

That the errors are “important” or “crucial” is not by itself sufficient to prevent successful reference.

Having said that, it is also true that not anything goes.  As I noted some time back in a post about Peter Geach’s essay “On Worshipping the Right God,” it is possible for someone’s body of beliefs about some thing to be so thoroughly disconnected from reality that he cannot plausibly be said successfully to refer to that thing.

Even errors concerning God’s Trinitarian nature are not per se sufficient to prevent successful reference.

The Mormon conception of deity, then, makes of God something essentially creaturelyand finite, something which lacks the absolute metaphysical ultimacy that is definitive of God in Catholic theology and in classical theism more generally. They can plausibly be held not really to be referring to the same thing as the latter, and thus not worshipping the same God as the latter.

Now, say what you will about Islam, it does notmake of God something essentially creaturely.  That God is absolutely metaphysically ultimate.

What all this shows is that we need to distinguish between how God has to be and how we have to conceptualize God.  What the doctrine of the Trinity entails is that God could not possibly be other than three divine Persons in one substance.  But it does not entail that we cannot conceptualize God other than as three divine Persons in one substance.

Hence it is evident that a Catholic saying that an idol is not God contradicts the pagan asserting that it is God.
The idea here is that it is precisely becausethe pagan in question, no less than the Catholic, can understand that “God” signifies that which is the cause of the world, etc. that the Catholic and pagan can genuinely disagree about whether a certain idol is God.

What I have said in this post applies to Christianity and Islam in the abstract and to Christians and Muslims in general.  But it is nevertheless still possible that there are particular individualChristians and particular individualMuslims whose personal conceptions of God differ in such a way that they do not plausibly worship the same God

Suicidi e omicidi

brian doherty sulle armi
  • Più pistole in america ma meno omicidi con pistole. Mi sembra che questo semplice dato renda sempre meno urgente varare leggi proibizioniste, anche qualora una parte degli omicidi siano collegate con la possibilità di ottenere facilmente una pistola!
  • nota la psicologia dell'anti-gun: accoglie senza colpo ferire gli studi che dimostrano un collegamento tra pistole ed omicidi a livello statale. Poi, quando si dimostra come studi del genere siano viziati perché comprendono anche gli omicidi cio' che resta dello studio, e che dimostra una relazione negativa tra le due variabili, viene integrato in modo estremamente sofisticato (e forse anche arbitrario) pur di rovesciare la relazione sgradita. Morale: le pulci si fanno solo agli studi sgraditi.
  • che fare davanti ai ladri o rapinatori? fuggire è solo leggermente più sicuro che difendersi con una pistola. Difendersi con una pistola è comunque più sicuro che difendersi senza pistola. Quanto ai danni patrimoniali la cosa migliore da fare è difendersi con una pistola.  study, by Harvard's Hemenway and Sara J. Solnick of the University of Vermont,
  • A 2013 Pew Research Poll found 56 percent of respondents thought that gun crime had gone up over the past 20 years, and only 12 percent were aware it had declined.
  • Suicidi/omicidi. Due affari ben diversi
  • Occhio ai trucchetti atatistici. Among other anomalies in Fleegler's research, Hinderaker pointed out that it didn't include Washington, D.C., with its strict gun laws and frequent homicides.
  • Udare un arma nn è dannoso x la tua incolumità ed è vantaggioso x la tua prop.  "attacking or threatening the perpetrator with a gun had no significant effect on the likelihood of the victim being injured after taking self-protective action," since slightly more people who tried non-firearm means of defending themselves were injured. for those who place value on self-defense and resistance over running, the use of a weapon doesn't seem too bad comparatively; Hemenway found that 55.9 percent of victims who took any kind of protective action lost property, but only 38.5 percent of people who used a gun in self-defense did...
  • Cost-Benefit Analysis Leaving Out a Key Set of Benefits. avere un arma ci rende felici e realizzati. la cosa nn deve stupire poiché rafforza il nostro senso di autonomia, che è una variabile fondamentale a detta di qualsiasi psicologo. eppure questo fattore fondamentale nn viene contabilizzato.
  • Perché stimare l'impatto delle armi è difficile? Il lavoro di Lott è sintomatico. The range of contentious issues involved in Lott's techniques were summed up pretty thoroughly in a sympathetic but critical review of the third** edition inRegulation. The economist Stan Liebowitz of the University of Texas at Dallas wrote: "Should county level data or state level data be used? Should all counties (or states) be given equal weight? What control variables should be included in the regression? What violent crime categories should be used? How should counties that have zero crimes in a category, such as murder, be treated? How much time after passage of a law is enough to determine the effect of RTC laws? What is the appropriate time period for the analysis?". He attempted to control for many handfuls of other variables that might affect crime rates--indeed, some researchers accused him of accounting for too many variables, while others slammed him for failing to account for other factors... Trying to prove Lott wrong quickly became a cottage industry...
  • In all of the discussions of how to address "gun violence" something that is almost invisible is how race is a major factor in the composition of gun death statistics. Blacks die at the hands of other blacks and commit a disproportionate percentage
  • The best way to reduce gun violence is to legalize drugs and restrict access.
  • alcuni studiosi (miller hemenway) arrivano a dimostrare una correlazione positiva tra omicidi e detenzione di pistole. come fanno? inseriscono tra i confounders il tasso di criminalità. ovvero dicono: gli omicidi elevati in assenza di pistole si spiegano con la presenza di altri crimini (es rapine); a parità di rapine o crimini senza armi coinvolte il danno del possedere armi emerge. Il ragionamento: in un posto tranquillo, senza criminalità, è più facile che le armi non facciano danno. qs è vero pensando alla campagna ma forse non è sempre vero  poiché le basse rapine forse  sono un beneficio  dovuto anche dalla presenza delle armi http://johnrlott.tripod.com/2007/01/problems-with-latest-miller-hemenway.html
  • http://econlog.econlib.org/archives/2016/01/brian_doherty_o.html
  • In yesterday’s post, I suggested that the difference in homicide rates between America and other First World countries were about two-thirds cultural, one-third gun-related. That’s sort of true, but people have reminded me to think of it as an interaction. Without the cultural factors in place, guns are pretty harmless. 
  • Attenzione: Commenter Elias brings up this meta-analysis by Gary Kleck claiming that the 40 guns-and-states style studies he could find were split almost exactly half and half in terms of whether they found a significant guns-homicide correlation or not. He further claimed that the better the study, the less likely it was to find a significant correlation. The study I cited, plus my own analyses, passed two of Kleck’s tests – used good gun ownership numbers and controlled for confounders – but failed the third, which was distinguishing forward causation from reverse causation. http://slatestarcodex.com/2016/01/10/guns-and-states-2-son-of-a-gun/
continua
Religion is good for the poor, installment #1437 http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2016/01/religion-good-poor-installment-1437.html

martedì 5 gennaio 2016

When can median income consumers afford the very best? http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2016/01/when-can-median-income-consumers-afford-the-best.html
New Research on the Minimum Wage http://gregmankiw.blogspot.com/2016/01/new-research-on-minimum-wage.html

lunedì 4 gennaio 2016

Augusto Barbera sulla laicità



  • storia della legittimità del potere: dalla legittimità divina a quella popolare. il big bang delle tre rivoluzioni. il sacro passa ai diritti del singolo
  • conflitto con l ortodossia cattolica. sillabo: liberali vs cattolici
  • sillabo sconfessa manzoni tocqueville rosmini. i riconciliatori
  • nel 900 comincia un incontro, specie nel vii.
  • è il concetto di  libertà religiosa a realizzare l'incontro. prima esisteva il diritto di aderire alla verità non di cercare la verità. nasce il personalismo cristiano.
  • spinte dall episcopato americano e dall'est. chi è in minoranza lotta x la libertà
  • snche i liberali dopo le tragedie del 900 ripensano ad un aggancio con la morale: il diritto nn è solo forma
  • la costituzione italiana richiama qs convergenza
  • oggi qs convergenza si spezza sui nuovi diritti. omosessulità aborto embrione eutanasia.
  • laicità: 1 autonomia dalla morale (date a cesare) 2 libertà della chiesa dalla politica 2 nn interferenza della chiesa 3 rifiuto dello stato etico
  • proposta: laicità come metodo. metodo del dubbio. rifiutare il fondamentalismo
  • lo strumento: il principio di maggioranza
  • auguriamoci una contaminazione reciproca. l apporto cattolico: il diritto naturale
  • esempio di fondamentalismo laico. utero in affitto. rifiuto a chidersi se la ragazza strujmentalizzata ha visto lesa la sua dignità
  • esempio di fondamentalismo cattolico. profilattici e aids. come giustificare razionalmente il divieto e giustificare invece il metodo oginus.
  • la costituzione contiene un diritto generale all autodeterminazione? l art 32 dice solo che si ha diritto a rifiutare le cure








https://www.youtube.com/watch?v=BNndY-OVmOQ

Givone sull'ateismo contemporaneo


  • l'ateismo pone dio per negarlo. è il nichilismo che lo considera concetto incomprensibile e destituito di significato.
  • il nichilista tace sul male. per lui è una realtà imbarazzante.
  • l ateo invece mette al centro il male in quanto arma contro il credente
  • dio e il male per gli atei. ipotesi
  • 1 dio non puo' abolire il male. dio è impotente
  • 2 dio puo' abolire il male ma nn vuole farlo. dio è malvagio
  • 3 dio puo' e vuole ma non lo fa. dio è perverso
  • conclusione dio nn esiste
  • risposta leibnitz: la 2 non deve far concludere che dio è malvagio. dio lascia il male perchè il bene gli è superiore (?)
  • il nichilismo non odia dio. ci scherza ci gioca perchè dio è un gioco.
  • la morte di dio è impensabile perchè manca lo scandalo del male, viviamo in tempi nichilisti
  • https://www.youtube.com/watch?v=Th71k73xjNY