mercoledì 7 gennaio 2009
Tutte Regine
Te le ricordi quando tirava quello strano vento che tutto scompiglia suscitando euforia e smarrimento insieme? ... e pensare che adesso sembrano tante regine inappuntabili e ferme nel loro marmo...
... doppio omaggio al Maesto oggi. E' perchè, per puro caso, ho saputo del suo compleanno.
Buoni propositi 2009
... altri riassemblaggi curati da Meredith...
See... il Mocambo. Tanto il Curatore sembra un buon diavolo... almeno, stando a quel che dice il Maestro...
... con un pensiero a chi invece è rimasto lì... chiuso in sè... sempre di più.
martedì 6 gennaio 2009
Dolcemente complicate
... molto più di noi.
Wayne Horvitz
Aggiunta. Il concetto riformulato da diana in modo più tecnologico:
... forse manca il "dolcemente".
lunedì 5 gennaio 2009
Rumori di fondo nel dibattito epistemologico
- Cosa succede nel mio cervello quando penso?
- Come pensa il mio cervello?
Ecco, in molti si mettono di buzzo buono e da scienziati tentano di rispondere alla prima domanda. Ma poi - vuoi per attrarre meglio l' attenzione di un più vasto pubblico, vuoi per una certa nostalgia di questioni più cruciali - grazie ad un gioco delle tre carte, smettono l' abito della scienza per indossare quello della matafisica e cominciano, senza variare tono in modo percettibile, a rispondere alla seconda.
sabato 3 gennaio 2009
Cubetti di ghiaccio e Propano
Cubetti di ghiaccio e propano... erano l' equipaggiamento essenziale per i globetrotter dei camper americani negli anni 60/70. la cicogna fece cadere il piccolo Erik in una famiglia con questa fissa, ben presto lo risucchiarono con loro nel ritorto nodo delle highway. Ora, a distanza di anni, dal suo violoncello riaffiora la sublime reminiscenza di tutti i fuggevoli incontri procurati da quello strano nomadismo dell' infanzia.
Erik Friedlander
mercoledì 31 dicembre 2008
Hello Music
Il dolce dramma della fantasticheria facile. E poi la battaglia con la musica... sempre portatrice di nuovi inneschi. Eccola che arriva di nuovo, aiuto...
Kramer
martedì 30 dicembre 2008
Pigrizie di talento
Musiche suonate il meno possibile con cosa capita...
MACHINEFABRIEK
lunedì 29 dicembre 2008
Cura: andare lontano. Possibilmente al freddo.
Voglia di dormire... magari sognando città distanti e congelate. Dove si possa stare immobili senza dare nell' occhio.
Anna Jarvinen
sabato 27 dicembre 2008
Trasferimento di chiamata
Uno strano confronto: Baricco e Surowieki.
Il ruolo degli speculatori nella crisi finanziaria. Filippica anti-Tremonti.
Libri maledetti da non bruciare. Un' analisi del fenomeno schiavista negli USA.
L' enigma di San Francesco. Cristianesimo, Povertà e Teologia della Liberazione.
Una difesa della scuola media inferiore dati alla mano.
Cosa c' è sotto l' emergenza del lavoro precario?
Pensieri esoterici sul caso Saviano.
Classi differenziate nelle scuole.
Il concetto di Patria e la tentazione nazionalista.
Buoni o "imparti"? A scuola sono meglio le Tabelline o la Costituzione.
Razzismi immaginari e razzismi latenti.
Come giudicare l' occupazione delle scuole.
Costituzione: critica dei principi fondamentali.
Punk ed Heavy Metal a confronto.
Tentativi di teodicea.
Perchè l' Artista straparla appena parla d' altro?
Per un parlamento quadrato: schieramenti alternativi a destra/sinistra.
Un uomo e la sua libreria. Hitler e la sua passione per i libri.
Il mito dei fatti.
Alcuni equivoci nella definizione dello "scientismo".
La convenienza di "comprar" figli.
Omaggio a Costantino Kavafis.
Senso e limiti del laicismo.
L' eterno dibattito: positivismo giuridico o diritti naturali?
Ventitre considerazioni sulla crisi finanziaria.
La vecchia Europa e il fanatismo della modestia.
Un ascolto sbagliato
Uno sta "elaborando" così bene, poi, sovrapensiero, capita di mettere il disco sbagliato... e tutto va a ramengo.
... ciao miriamina... eri piccola ma piena fino all' orlo... chissà dove stai zampettando frenetica... di sicuro non hai tempo da perdere per fermarti ad ascoltare una serenata...
Mirabassi
martedì 23 dicembre 2008
lunedì 22 dicembre 2008
Preservarsi in formalina
E' un' alternativa, chi puo' negarlo?
DDAA, l' onda sonora che surgela qualsiasi cosa incontri: specie i nervi acustici. Poi li risale fino a sfociare nel cervello pacificandolo e facendone un' immota tundra. 30 anni passati felicemente invano per questi pezzi scritti nel 1979 affinchè l' orecchio del 2009 potesse essere formato in tempo per l' ascolto. Ma è ancora presto, mi sembra chiaro.
Déficit Des Année Anterieur
domenica 21 dicembre 2008
Taco Art
Dopo la fisica, e la metafisica, Bobby Henderson si cimenta nella fotografia artistica.
Così si esprime la critica:
"You are the Orson Welles of the taco photography world and this is your Citizen Kane." -Daniel
"You're photography really taps into new symbolic realms." - JW
"The taco. Upon it's side, clinging to life. Awaiting inevitable digestion. Such grand metaphorical scale can only be described as genius" - Dr. Gonzo
Per promuovere la sua Tacografia ha già individuato una nicchia di mercato di grande interesse, che in questo grafico è rappresentata dall'intersezione tra gli amanti dell'arte e quelli dei tacos. "I have no doubt it is spurring all sorts of academic discussions" - dichiara Henderson sul suo blog.
sabato 20 dicembre 2008
Profumo di Violetta
... e con il solito Trovesi che rilegge la nostra tradizione operistica da Monteverdi a Rossini, facendoci sentire profumo di Violette...
... e con i soliti stranieri che s' inc... tentando l' imitazione avvalendosi di una lirica stridula infarcita di rabbie tenute su con i nervi anzichè con il cuore, allungandosi in rilassatezze ma sempre con la sveglia puntata. Niente bollino per loro finchè insisteranno a battere quel tamburo barbarico... ma non sentono come l' onda pecuote lo scoglio italico con ben altri languori?!
Gianluigi trovesi - Zeitkratzer
venerdì 19 dicembre 2008
Tagliole per i sensi
Hanno preso in giro i vostri occhi come hanno voluto: vi hanno fatto vedere la profondità nel piattume, le luci che venvano dall' interno dei corpi. Ora siamo al movimento nell' immobilità assoluta (Ingrandisci e scrolla, anzi, vai qui e lasciati cadere in altre 14 trappole per gli occhi).
E non credere che i tuoi orecchi siano in salvo. Infilati una cuffia e inizia il viaggetto.
... tesori illusori.
Matmos - Stock Hausen and Walkmen
giovedì 18 dicembre 2008
Visione subacquea
mercoledì 17 dicembre 2008
Dettagli pieni di diavoletti
Per la subliminale deformazione visiva rinvio all' esmpio di Jonas Wood. Per lo sbilenco in veste acustica c' è invece il pop microtonale delle due giapponesine qua sotto.
Syzygyz
martedì 16 dicembre 2008
Sciopero
Vabbè, prediamocela comoda...
Introduzione per bambini al mondo della musica classica
lunedì 15 dicembre 2008
sabato 13 dicembre 2008
Sculture
... e vinilitiche (realizzate senza diritti d' autore!)
Repac
venerdì 12 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
L' arte del sottointeso
Se qualcosa è piena di buchi ma non manca niente, sotto c' è la cura di una Signora.
ma cusa l' è? Semplice: tre pezzi della divina selvaggiamente mixati da me medesimo
Sylvie Couvoisier
mercoledì 10 dicembre 2008
martedì 9 dicembre 2008
Mantra natalizi
"... il sangue di Gesù non mi ha ancora tradito... so che è perchè mi vuole bene..."
Canticchiava così un barbone sdraiato sul marciapiede e registrato a sua insaputa. Su questa registrazione low fi, GB ci ha costruito su uno dei mantra più famosi della musica contemporanea. Qui nella versione per archi (15 minuti, ma manca lo squallore iniziale della voce sola), c' è poi anche la versione orchestrale (la migliore con il suo trionfo finale), oppure quella in cui al coro si unisce Tom Waits, oppure quella...
P.S. c' è anche in versione canzoncina da 5 minuti... anche nel formato lillipuziano sembra conservare un suo perchè...
Gavin Bryars
sabato 6 dicembre 2008
venerdì 5 dicembre 2008
Il canto dello sciamano
Un' evocazione di oltre nove minuti, ma alla fine il nostro uomo si mostrò alzando il suo canto sconcertante...
Hodgkinson Hayer
giovedì 4 dicembre 2008
Siparietti & salviette
Ance e cembali, nei siparietti semi-improvvisati da Trovesi...
pausa: prova il giochino.
Deirdre McCloskey-Stephen Ziliak: The Cult of Statistical Significance
L' imperatore copre le sue pubenda con un vestito che non esiste ma che tutti sembrano vedere. Parlo di una certa retorica pseudo-scientifica in cui si simula un valore sostanziale a tutte quelle relazioni tra due variabili insignite con il crisma sacro della "significatività statistica".
Balle, gridano i due bambini dispettosi che hanno scritto questo libro. Spesso cio' che è "statisticamente significativo" è anche "sostanzialmente irrilevante".
Il fatto è che la scienza si occupa di quantità, stabilire se esiste un nesso tra due variabili, è problema di tutt' altra natura, un problema qualitativo, un problema di esistenza, per l' appunto.
Purtroppo un nesso esiste anche tra le più strampalate coppie di variabili che ci passano per la testa, cosicchè eminenti statistici si sono presi l' onere di individuare uno scarto massimo d' errore standard oltre il quale si suppone che la relazione non esista. Ma questo è un puro formalismo, è anche il vaso di Pandora spalancato il quale mille morbi letali sono fuoriusciti. In poche parole: la precisione è divenuta più importante della sostanza.
Una scienza costruita sul culto della precisione formale non puo' campare a lungo. Ogni pensiero scientifico che voglia dirsi tale deve presentare una valutazione economica dei possibili errori, con questo allegato si scoprirà che relazioni fino a prima "inesistenti" diverrano di colpo cruciali, o comunque molto più degne di considerazione rispetto a quelle più precise con errori dal costo elevato.
Purtroppo molti "scienziati" pensano di aver finito il loro lavoro una volta individuata isolatamente una relazione tra due variabili che presenti un p-value minore di 0.05. E' la filosofia del 5%. proprio quella che manda in bestia M/Z. Un guaio che ha per padre il grande statistico Ronald Fischer, un guaio possibile per aver tralasciato l' opera oscura del birraio William Gosset. Eh, sì. M/Z sono due storici e raccontano una storia (delle idee) con tanto di buoni e cattivi.
Cerco di integrare ed estendere la lezione di M/Z: cio' che conta non è la precisione (misurata convenzionalmente), quanto la magnitudo economica dell' errore standard. Un errore notevole puo' avere scarso valore mentre piccoli errori possono essere micidiali. Ma per misure detta magnitudo occorrono dei prezzi. Occorre quindi una teoria generale dei prezzi, e spesso si tratta di teorie con un valore soggettivo intrinseco.
Da quel poco che ho detto risulta chiaro che le scienze umane hanno: 1) una base umanistica e 2) un olismo di fondo.
L' Olismo garantisce dal fatto che non ha senso testare le relazioni di una qualsiasi coppia di variabili. Ha senso solo testare quelle relazioni che hanno dietro una "teoria del mondo" minimamente coerente e condivisa. In altri termini: l' ipotesi deve essere plausibile, deve uscire da una tradizione di pensiero.
I pastafariani (hat tip a diana) ci segnalano che il "global warming" è legato statisticamente alla diffusione della pirateria. Ma questa relazione, quand' anche esistesse, non è plausibile, non è incorporata in una teoria generica: bisognerebbe crearne una ma non si capisce da dove iniziare, la cosa sarebbe molto "costosa", probabilmente dovremmo abbandonare molti concetti che ci fanno comodo. Gli errori, in questa relazione, per quanto piccoli, sarebbero costosissimi e indurrebbero al rigetto.
Notare che l' enfasi data alla Teoria (generale) è un' enfasi data all' Uomo. Solo l' uomo sa formulare teorie di sua iniziativa. Solo l' Uomo giudica sulla "plausibilità". Formalizzare invece in modo isolato una relazione tra due variabili è cosa di cui sono capaci anche i Robot (che infatti riscoprono persino le Leggi di Keplero se messi in condizione da un programmatore).
Dobbiamo rassegnarci, la nostra conoscenza è come una ragnatela sottilissima: toccare un filo, anche a distanza, sommuove tutta la struttura. Anche un filo problematico, una relazione gravata da molte irregolarità, puo' avere un valore prezioso, puo' essere decisivo per sostenere l' ambaradan. Meglio non tagliarlo in nome di un coefficiente statistico che sfora certi limiti convenzionali.
Chiudo con due osservazioni. La prima è un basso pettegolezzo. L' economista Deirdre McCloskey nasce "Donald". L' ho scoperto alla fine della lettura e, devo ammeterlo, sono rimasto spiazzato. Lo so che la cosa non depone a mio favore. La seconda mi serve per mettere un link dovuto, Valerio Filoso infatti mi ha messo l' appetito giusto per divorare questo libro.
mercoledì 3 dicembre 2008
First comes love
Prima, le segrete voglie del mostro (I don't wanna f/day I just wanna d/date)...
Un assolo di chitarra con dentro tutti gli anni ottanta...
Un inno alle donne...
Il tutto estratto da una cava di pietre miliari...
Per me Jad Fair (esce da questa band, il punk fa bene alle ossa) è il più grande rocker degli ultimi 25 anni. Ha cantato meglio di tutti il mostro quando ama. Con mostruosità autentiche fino alla repellenza e sentimenti autentici fino alla lacrima. Un miscuglio indefinibile per provare emozioni altrettanto indefinibili. Non mi soffermo, basterebbe l' arte dei titoli a commuovere,
ce ne sono di bellissimi, degni della stagione d' oro del pop fifties/sixties (quello di "Be my babe", che titolo ragazzi)... mi piacerebbe trascriverne alcuni da un suo cd che ho in mano, ma ce ne sono a decine visto che i pezzi superano a malapena il minuto. Ora non ho tempo, cito solo la canzone d' apertura: First comes love. Nonostante la buonafede, nessuna ragazza con un po' di cervello, ascoltando la meravigliosa voce stridula dei deboli che ripete scoordinata le tre parole, ci cascherà mai. Per quanto sappia che tutto è detto con una verità in cui non si è mai imbattuta prima.
Half Japanese - Jad Fair
martedì 2 dicembre 2008
L' onnipresente Godot
Per chi trova pallosi anche i cortometraggi ci sono pur sempre i film da 15 secondi. Per esempio questo, dove l' assillante Godot spamma il dr. Beckett fissando inopportuni appuntamenti anche quando lui se ne sta in santa pace nel suo caffè parigino preferito.
W8ing4Godot from 15 Second Film Festival on Vimeo.
A NY si tiene un festival dei films da 15 sec. Sul sito se ne possono vedere parecchi.
Altri filmetti tascabili di un certo interesse.
Il migliore dei mondi possibili
- Dio è buono.
- Dio crea il mondo con una "spintarella" affidandolo poi alle leggi di natura. Successivamente non interviene più.
- Dal male puo' nascere del bene.
Sono le tre condizioni che consentono a Leibniz di concludere che il nostro è "Il migliore dei mondi possibili". Da notare che non è il "miglior mondo possibile" per me o per te ma in assoluto.
1 è una pura ipotesi di fede. 2 consegue da 1: così facendo Dio rende il mondo comprensibile anche all' uomo. 3 è esperienza comune.
lunedì 1 dicembre 2008
Nerd Rock
... ora mette sottotorchio anche gli animali, e un' inconsapevole quanto spaesata scimmietta viene chiamata a farne le spese nella ributtante Chimpanzee Riding A Segway (visione solo per adulti carnivori)...
Altre turpitudini sul suo sito youtube [... c' è anche l' ormai tristemente famoso pianista Hamster...]
Dobbiamo attendere altro affinchè la società civile faccia finalmente sentire il suo urlo di indignazione?
Embrioni senz' anima
Nove
Si tu n' aimes pas la ratatatouille
Si tu dètestes aussi les tripes et les nouilles
Si le gout du thon te fait horreur
Que tu vomis rien qu' a l' odeur
Des pommes vapeur
Fais-toi plutot cuire un oeuf.
Racaille Portella
domenica 30 novembre 2008
sabato 29 novembre 2008
Ordine senza legge
Non è poi così vero, le leggi migliori nascono proprio da ordini spontanei. Il mercato delle regole precede il mercato regolamentato.
Piccola bibliografia:
Ellickson, Robert C. 1991. Order without Law: How Neighbors Settle Disputes. Cam-
bridge: Harvard University Press.
Bernstein, Lisa. 1992. Opting Out of the Legal System: Extralegal Contractual Rela
tions in the Diamond Industry. Journal of Legal Studies 21: 115-157.
Clay, Karen B. 1997. Trade without Law: Private Order Institutions in Mexican Cali-
fornia. Journal of Law, Economics, and Organization 13: 202-231.
Greif, Avner. 1989. Reputation and Coalitions in Medieval Trade: Evidence on the
Maghribi Traders. Journal of Economic History 49: 857-882.
Kranton, Rachel E. 1996. Reciprocal Exchange: A Self-Sustaining System. American
Economic Review 86: 830-851.
Milgrom, Paul R., Douglass C. North and Barry R. Weingast. 1990. The Role of
Institutions in the Revival of Trade: The Medieval Law Merchant, Private Judges, and
the Champagne Fairs. Economics and Politics 1: 1-23.
Leeson, Peter T. 2008a. How Important is State Enforcement for Trade? American
Law and Economics Review 10: 61-89.
Link. Leeson.
Niall Ferguson
venerdì 28 novembre 2008
Quattro
Elle ètait des Carpthes
Il amait la rhubarbe
Quand elle tirait les cartes
Il lui tirait la barbe
Ils ètaint vraiment copains
On les voyait jamais se battre
Un peu comme les doigts de la main
Sans comper le pouce, on en a 4.
Tre
Toi
Avec tes yeux de crème anglaise
Avec ton imper bleu-marine
Moi
Avec mon couteau èplucheur
Quand je fais la cuisine
Toi e Moi
Avec ton vieux papa
Ca fait trois.
giovedì 27 novembre 2008
Due
On sait se consoler mieux
Quand on est amoreux
On ne voit pas le temps passer
Quand on est ensemble
Mais du fromage
On ne mange davantage
Quand on est deux
Uno
Ne cries pas comme ca
Non, ne pleure pas
Parce que l' autobus t' a arraché
le bras (droit)
Ce ne pas très bien
Mais il t' en reste encore un.
Igiene e contatti
Doccia
Dei muri, il vapore, dei vetri; lo sciabordio pimpante che
Attinge la piastrella, il giusto livello che tutto mette a mollo;
Il fiotto leggero che umetta la spugna e il primo filetto d’ acqua che riga la linea dei lombi;
L’ assicurazione dei piedi, da cui dipende l’ equilibrio;
Il sapone gioca con la mano e, libero, evade prendendola in giro;
Incerta la disciplina dei ginocchi per varare la messa in acqua del torso;
La schiuma intanto estrae una lacrima dall’ occhio; E’ l’ igiene!: esige sforzi di spirito, più che di corpo.
Pierre Patrolin
ZNR
mercoledì 26 novembre 2008
Gole con il ciuffo
I cavernosi echi gutturali rievocati nella forma e nella sostanza con certosina perizia. Loro, sulla piazza, sono tra i migliori risognatori del sogno fifties. Il tocco allucinato li distingue.
Il mercato non ce la fa...
martedì 25 novembre 2008
Teddy Killer
Thank you for not thinking... (Yamantaka Eye)
Non penso che Gesù avesse in mente chissà quali riforme sociali, se così è, la condanna della ricchezza doveva avere altre motivazioni. Evidentemente si riteneva che il falso senso di autonomia conferito dalle possibilità economiche potesse distrarre chi ne gode dai doveri del buon cristiano.
Oggi gli atei sono ancora una parte minima, anche se influente, nella nostra società. Davide saprà essere senz' altro più preciso. La mia impressione è che non si concentrino affastto nella parte più ricca della popolazione, bensì in quella più acculturata.
Forse Gesù, oggi, direbbe della "cultura" cio' che ieri ha detto della "ricchezza". Alla prova dei fatti sperimentiamo come la prima, ben più che la seconda, infonda quel (presuntuoso?) senso di sicurezza che spinge a rivolte prometeiche.
lunedì 24 novembre 2008
Rammenta, corpo
Di gioia mi profuma la vita la memoria
dell' ore che fu mia la voluttà che volli.
E di gioia profuma la vita mia lo schifo
d' ogni abitudinaria voluttà.
Qui ci vuole una musica tattile...
p.s. Sia il titolo che i versi sono di Costantino Kavafis.
sabato 22 novembre 2008
Quando un mercato finanziario funzione bene?
Questo significa anche che se l' attuale crisi è stata prevista da relativamente poche persone, cio' depone a favore dell' efficienza.
*******leggendo Malkiel
venerdì 21 novembre 2008
Strumenti antropomorfi
A farle parlare è il Maestro Alvino Rey (pedal steel guitar)
Tentando di moderarsi
Agenzie di rating? Ecco cosa sono (organismi National recognised che operano in regime di monopolio governativo).
No, per fare i liberisti moderati bisogna inventarsi qualcos' altro.
Placebo ovunque
La scure di Hanson si abbatte sui costi sanitari.
P.S. se il placebo lo si paga, funziona meglio.
Il SAT funziona
giovedì 20 novembre 2008
Centopiedi
Me la ricordo bene. Una band potente e selvaggia che scaraventava via i direttori dal podio se la sua anima bestiale non veniva evocata con le giuste formule stregonesche...
Centipede
Una meritocrazia qualsiasi è sufficiente
Le due spiegazioni tradizionali sembrano impotenti.
[ricordiamole: 1. non ci confrontiamo mai con chi è troppo diverso da noi 2. la presenza di opportunità ci fa sopportare tutto]
E allora ne occorre una terza: è il modo con cui oggi si costruiscono le celebrità a renderci tanto acquiescenti.
La celebrità di oggi è molto simile a noi: la cassiera dell' Esselunga di Corbetta, il figlio del mio vicino di casa. Tutto cio', sebbene sia un' illusione ottica, fa pensare che anch' io possa avere la mia chance.
Inoltre queste celebrità escono da una competizione. Non so bene quanto meritorio sia vincerle, ma trattasi comunque di dure competizioni quali ri reality, lo sport, eccetera.
Conclusione: 1) se non c' è meritocrazia nella società pazienza, l' importante è che ci sia in TV. 2) la meritocrazia è centrale, non importa molto quale, purchè sia chiara.
Che tristezza, qualcuno penserebbe. Ma volte "regole chiare" e "regole giuste" sono sinonimi. In fondo rispettiamo la fortuna e un istinto atavico ci fa distinguere tra Male e Ingiustizia.
Link
mercoledì 19 novembre 2008
W i libri cretini
Seymour Glass (7 anni) - protagonista di Hapworth 16, 1924 di JD Salinger - ha le idee chiare e le espone così ai genitori, in una lettera dal campeggio, preoccupandosi per la formazione intellettuale del fratello Buddy (5 anni).
Per piacere, mandatemi i seguenti volumi, eccellenti libri osceni, e spediteli insieme se possibile, per comodità di imballaggio e perché evitino di contaminare qualunque scritto di uomini o donne di talento o di elettrizzante e moderata erudizione: Alessandro di Alfred Erdonna, e Origini e speculazioni di Theo Actom Baum. (...) Sono libri incredibilmente stupidi e mi piacerebbe che Buddy ne facesse indigestione prima di andare a scuola, l'anno prossimo, per la prima volta. Non calpestate i libri cretini troppo velocemente! Uno dei modi più rapidi, sebbene snervante e angoscioso, per evitare che un ragazzino competente come Buddy chiuda gli occhi di fronte alla stupidità e alla sconcezza quotidiane, è quello di offrirgli un libro eccellente, sconcio e stupido. Forse allora, nel silenzio totale, gli si può dire, evitando un certo rammarico emotivo nella voce o un vero e proprio scatto di collera, semplicemente consegnandoglieli su un vassoio d'argento: "Qui, ragazzino, ci sono due libri, entrambi misteriosi, del tutto incapaci di commuovere ed impercettibilmente schifosi fino all'inverosimile. Tutti e due sono scritti da eminenti falsi studiosi, uomini condiscendenti, facili alla strumentalizzazione e con una tranquilla ambizione personale. Personalmente, ho finito di leggere i loro libri piangendo di rabbia e di vergogna. Senza aggiungere altro, ti do due esemplari mandati dal cielo della fetida maledizione dell'intellettualità e della educazione ipocrita che dilagano senza talento o profonda umanità." Non direi più neanche una parola, al giovanotto in questione. Vi parrà molto duro. Inutile negarlo, lo è. D'altra parte, non potete capire quanto questi uomini siano pericolosi. Eliminiamo ogni dubbio all'istante, dunque, e esaminiamoli in modo semplice e conciso, a cominciare da Alfred Erdonna.(...)
Scusa la lunghezza, e sarei andata pure avanti, se non fosse che non voglio attopparti il blog. La spiegazione del perché questo Erdonna è ripugnante e il suo libro una impercettibile schifezza sono esilaranti - e sensate insieme.
martedì 18 novembre 2008
L' economia è una scienza come la fisica?
Physics, on the other hand, has developed several models that explain how small perturbations can lead to wild effects. The theory of complexity shows that although a system may have an optimum state, it is sometimes so hard to identify that the system never settles there
Paroline magiche
No! Semmai il discorso inizia. Se la tolleranza nelle credenze altrui significa questo, la tolleranza diventa il nostro peggior nemico e va combattuto strenuamente.
Una donna violentata a 13 anni e condannata a 23 per adulterio viene massacrata dalle pietrate di 50 uomini. Tutto nella perfetta legalità.
Per favore, evitiamo di riempirci la bocca con parloe come "tolleanza". assomigliano tanto a palloncini gonfiati che volano verso il cielo.
Mamme in affitto
FACT: Over 5.4 million mothers put their careers on hold to stay home with children*. That adds up to a lot of talented women with experience, education, skills and the motivation to find flexible work that can be done from their home office. (*Source: U.S. Census Bureau)
L' acrobata più incredibile in circolazione
lunedì 17 novembre 2008
Il mio cervello senza di me
Adesso, lasciamo perdere la "libertà", che tanto non caviamo un ragno dal buco. Ma la "scelta", la "scelta" per dindirindina... possibile che annaspiamo anche su questa banale definizione?
La Teoria delle Decisioni ce la descrive come un marziano che, forse esiste, ma nessuno di noi lo ha mai incontrato.
Uno si aspetta di giungere fischiettando al canonico bivio e DECIDERE se prendere a destra o a sinistra. Ma, probabilmente, questa visione è solo un' illusione ottica, seguirla ci lascia presto in ambasce.
Faccio un esempio terra terra, il più banale-neutrale possibile.
In 0.35 secondi una palla da baseball passa dalla mano del lanciatore al guantone del ricevitore. Per attivare e coordinare la sua muscolatura il battitore impiega 0.30 secondi. In 0.05 secondi è impossibile prendere decisioni. Nessuno però è disposto ad ammettere che il battitore colpisca a casaccio. Sono quattro dati oggettivi che messi insieme esplodono. Questo libro cerca di esplorare l' arcano raccontando come i cervelli lavorano di brutto anche in nostra assenza.
In 0.05 secondi accade dunque qualcosa che non rinuncio a chiamare "scelta". Eppure fisicamente una scelta non puo' darsi. A meno che non venga presa in "nostra assenza".
L' esempio che ho fatto è paradossale: un caso in cui tutti concordano nel parlare di "scelta" per quanto non esista nemmeno il tempo fisico affinchè una scelta si realizzi. Eppure a molti puoi dare tutto il "tempo fisico" che vuoi, sempre scelte "in assenza di se stessi" compiranno.
L' unico modo per aggirare l' ostacolo consiste nel ricorrere alla teoria del Capitale Umano: nel corso della mia vita investo consapevolmente delle risorse al fine di delegare molte scelte future ad un pilota automatico molto particolare. Tra le farine con cui amalgamo il mio CM, quella ideologica è forse la principale.
Tutto cio' ha delle implicazioni: oggi, qui, parlando, discutendo, confrontandoci sul forum, schierandoci, percorrendo questo rettifilo che sembra non implicare vere scelte... stiamo già prendendo decisioni concrete riguardo a bivi futuri che ora non riusciamo neanche ad intravvedere. Ci stiamo insomma coltivando affinchè il nostro cervello possa decidere anche senza di noi. Noi non ci saremo pur restando pienamente responsabili, una responsabilità che deriva da cio' che diciamo e facciamo oggi.
Ah, un' ultima cosa... le foto sono di Luigi Ghirri, mica paglia...
In vetta
Mamma che tristezza gli ultimi post, vediamo di riprenderci uscendo per una boccata d' aria. Propongo di avvicinarci al sole, magari con una passeggiata alpina.