lunedì 11 gennaio 2016

Impero di Niall Ferguson

Impero di Niall Ferguson
  • Ortodossia: il colonialismo crea razzismo che crea discriminazione che crea sottosviluppo e schiavismo e oppressione e sfruttamento. Il c. è un evento negativo della storia con conseguenze negative sia per i colonizzatori che per i colonizzati
  • 2 problemi: 1 perchè la gb a capo dell impero? 2 l impero è stato buono o cattivo?
  • Monty python: il senso della vita. Tipico esempio di satira su un impero arrogante
  • Mozione ad oxford: qs università si rammarica del colonialismo
  • Adam smith e richard cobden: impero come spreco di denaro, nn serve, basta il commercio
  • Contro cobden, il caso del giappone: libero scambio commerciale ma come premessa l imposizione di istituzioni democratiche.
  • Un problema della globalizzazione contemporanea: la corruzione di governi illegittimi.
  • I pro. John stuart mill: l impero inglese: il più puro e il più benefico. Lord curzon: uno strumento del bene
  • Confessione: zelo nello schiavismo prima come nell anti schiavismo dopo. Reazione brutale alle sfide ricevute.
  • Orgoglio: promozione del libero scambio. Promozione delle istituzioni avanzate.
  • Beni esportati: lingua. prop terriera. Banche. Diritto. Democrazia. Liberismo. Religione.
  • Gli atti dispotici erano contestati soprattutto in gb. L impero ebbe la tendenza ad auto liquidarsi.
  • Impero come onu meglio dell onu. Unico governo mondiale sperimentato
  • Impero minimalista: 1000 funzionari per governare milioni e milioni di persone.
  • E gli altri imperi (olanda francia moghul giappone) molto più deleteri e invasivi.
  • Cap1 perchè la gb?
  • Conclusione
  • Il mondo che diamo x scontato nn è che il mondo esportato dall impero inglese: capitalismo + democrazia + lingua.
  • Il vantaggio per l economia mondiale? Difficile calcolarlo ma fu alto (specie a giudicare dai disastri del protezionismo che seguì l indipendenza).
  • I benefici della migrazione facile e la convergenza nei redditi
  • Esportazione dei capitali facilitata. Troppo rischioso investire senza le strutture imperiali.
  • Regola: colonizzare civiltà avanzate crea danni, colonizzare i primitivi crea vantaggi. Ecco spiegata la vittoria inglese sugli spagnoli: arrivati per ultimi dovettero accontentarsi di territori poco promettenti.
  • Tradizione di common law: più adatta all adaguamento.
  • Poca spesa pubblica poca corruzione: un segreto degli inglesi.
  • Prop garantita. Rispetto dei contratti. Poche norme e chiare. Governo onesto. Ecco il segreto inglese.
  • Seymour lipset: più prob di democrazia per le colonie inglesi con indipendenza.
  • Oggi la colonizzazione è affidata a disney e mc donald, con lo stesso successo?
  • Nel mondo postmoderno la parola imperialismo è un insulto. Eppure recentemente c è stato un risveglio dell interventismo globale. Meglio pensare ad un imperialismo volontario dell economia globale.
  • L impero britannico costò il 3% del pil e impose il libero scambio. Il libero scambio volontario sarebbe stato preferibile ma...
  • L impero americano è solo informale, appoggiato da una cultura titubante e poco pronto ai sacrifici. Forse l era degli imperi è tramontata e nn ancora pronta a risorgere.
continua

How the catholic church built the western civilisation di Thomas Woods


How the catholic church built the western civilisation di Thomas Woods
  • Cap1 la tradizione
  • La tradizione cattolica ha un vantaggio sulle altre ( greca romana germanica illuministica): le contiene tutte in sè e prende il meglio da ciascuna senza radicalizzazioni.
  • Il medioevo è un xiodo oscuro x tutti tranne che x gli studiosi del medioevo
  • Scienza letteratura diritto legge internazionale università economia, in tutto c è lo zampino della CC. Forse anche x qs san benedetto è il patrono d europa
  • e con la scienza? geologia, archeologia, sismologia, ragionieria, astronomia... vai a vedere chi ha fondato queste discipline e trovi un prete. vai poi a vedere chi ha finanziato di più la ricerca nella soria e ci trovi la chiesa. non sono buone premesse per chi sostiene la tesi dell'incompatibilità.
  • Cap1 basso medioevo
  • Bill durand: il regresso culturale? Colpa dei barbari nn della cc
  • Barbari: popoli rurali e nomadi. Dawson: la cc introdusse legge, diritto (la grande conq romana) e umanità evangelica in popoli dediti al saccheggio e alla guerra permanente
  • La conversione dei barbari e la loro civilizzazione. Carlomagno: arte e istruzione incoraggiata intorno alle cattedrali. Recuperate le sette arti liberali (quadrivium + trivium). La rinascienza carolingia.
  • Dopo carlomagno la cc diventa protagonista in prima persona mentre imperversano le invasioni di magiari vichinghi e islamici. Molte scuole e spesso il papa es silvestro è l uomo più colto in circolazione
  • Pochi lo sanno: solo un paio di scritti latini ci sono pervenuti in originale. Il resto è tutta opera degli alacri monaci
  • Cap2 come i monaci salvarono la civiltà
  • origini del monachesimo: in opposizione all'eremitaggio. l uomo necessita una comunità
  • benedetto: un moderato contro le pratiche estreme dell'est
  • attività curate nei monasteri: agricoltura, lavoro manuale, pulizia dei boschi, allevamento, distillazione bevande, irrigazione, acquedotti, uso intensivo delle macchine, metallurgia (i cistercensi erano consulenti ricercati), fabbricatori di orologi, 
  • la ragioneria e il controllo delle attività
  • monasteri e amore per la scrittura. copisti indefessi.
  • l' amore per la carità. aiuto indefesso agli ultimi
  • cap4 università
  • nulla del genere in grecia e a roma. 
  • caratteri: 1 posesso di testi propri 2 programmi ben definiti 3 titolo finale 4 durata minima dei corsi
  • 83: le università cattoliche fondate prima della riforma
  • chiesa: fonda e/o protegge l u. e chi ci lavora.
  • materie. arti liberali, filosofia, teologia. legge, medicina...
  • la ragione al centro, altro che "appello alle autorità"
  • i campioni: anselmo, tommaso, abelardo, pietro lombardo, 
  • ricerca relativamente libera (edward grant). david lindberg: biginning of western science
  • discussione pubblica e dibattito logico
  • cap5 la chiesa e la scienza
  • galileo? praticamente un caso unico (newman)
  • prendi copernico: un prete le cui teorie circolavano senza censure. lo stesso galileo non subiva censure di sorta inizialmente, papa urbano si complimentava col suo lavoro. 
  • la discordia. chiesa: il sistema copernicano è un ipotesi probabile, forse la più probabile. galileo: l ipotesi copernicana è vera e provata (dalle marree, per esempio). galileo: le scritture vanno corrette o reinterpretate
  • jerome langford: galileo credeva di aver ragione. falso che non fu ascoltato. molti erano d'accordo con galileo ma attendevano più prove.
  • il torto di galileo: rifiutare ogni compromesso e credere di essere nel vero incondizionatamente mettendosi su un terreno teologico
  • il torto della chiesa: troppo sensibile alle pressioni accademiche (scienziati ostili al pisano) e protestanti (poca adesione ai testi sacri). Bellarmino: nn possiamo subire l'accusa di trascurare i testi.
  • l'innovazione interpretativa era tutt altro che tabu. bellarmino tommaso albertto il grande
  • il decreto di censura fu limitato a galileo. boschovich, per esempio, continuò a usare il sistema copernicano senza interferenze
  • pierre duhem stanley jaki:l idea che l universo sia ordinato e i numeri reggano tutto. Che l uomo sia un essere razionale
  • l universo è separato da dio e quindi studiabile in sè. Contro: panteismo e derivati.
  • animismo: una pluralità di dei che agiscono in competizione disordinata. Nei greci l animismo predominava.
  • islam: molte menti eccellenti ma costantemente osteggiate proprio dall islam. Allah nn può essere limitato da una legge. I miracoli cattolici sono rari
  • tommaso: l esperienza come barriera alle astrazioni
  • Buridano e il moto inerziale: l idea di ununico sistema fisico
  • la cattedrale di chartre: un centro del sapere: logica matematica astronomia. Il caso del vuoto, dell universo eterno o creato, del moto inerziale
  • molti scienziati credenti ma anche molti scienziati preti: roger bacon alberto il grande, robert grosseteste, nicolaus steno, charles bossut,  gianbatgista riccioli, athanasius kirch er, francesco maria grimaldi rover boscovich, louis odenbach, giovanni keplero, 
  • cap6 arte
  • qui il ruolo della CC è meno contestato e del tutto inattaccabile
  • Ottavo e nono secolo: guerra all iconoclastia, la cc come baluardo. Nessun dipinto del profeta. L incarnazione pesa. Giovanni di damasco:trattato delle immagini divine
  • contro il purismo sterile di catari e manichei
  • i protestanti nn furono da meno. Calvino l incazzato.
  • Le cattedrali medievali: bellezza ordine simmetria proporzionalità. Dio come architetto razionale.
  • agostino e il de musica
  • Panofsky: scolastica e cattedrali: una relazione diretta
  • rinascimento: 1 molte innovazioni artistiche  avvennero prima vedi giotto 2 fuori dall arte stagnazione rinascimentale (letteratura scienza) rinascimento e irrazionalismo:astrologia caccia alle streghe 3 il secolarismo avanza ma l arte resta in gran parte religiosa.
  • rinascimento e irrazionalismo: magia alchimia streghe terrore.
  • Rinascimento e machiavelli: la politica come realismo cinico.
  • Kenneth clark: la religiosità di molti artisti e il mecenatismo della cc
  • l illustrazione delle sofferenza (crocifissione). Scuola di espressività.
  • chiaroscuro, prospettiva, forme geometriche:  arte e scienza sempre insieme. Dove c è grande arte c è grande scienza
  • Cap7 legge internazionale
  • I crimini di colombo e soci (veri e presunti) destarono cmq una crisi di coscienza elaborata soprattutto da cc
  • I protagonisti: antonio de motesinos (rep dominicana). francisco de vitoria (tutti gli uomini nascono liberi e uguali). Domingo de soto.. luis de molina. Bartolomeo de las casas (contro sepulveda nel dibattito sulla tutela).
  • aristotele: esistono popoli schiavi per natura.
  • regola: il rifiuto della fede nn giustifica la guerra (vitoria). Tommaso: la fede è unatto della volontà. Concilio di toledo: no al battesimo forzoso degli ebrei
  • Legge divina, diritti naturali... la premessa ideale indisponibile ai pagani
  • Il re ferdinando cede alle pressioni:legge di burgos, legge di valladolid
  • i diritti umani e l onu nn fanno che riprendere quell insegnamento.
  • hobbes: nessun limite all autorità del tiranno. Per machiavelli lo stato è unente moralmente autonomo
  • conclusio e: se oggi critichiamo gli eccessi spagnoli nel nuovo mo do lo facciamo con gli strumenti concettuali forgiati dalla cc spagnola di quel tempo.
  • cap8 cc ed economia... rinvio a chafuen
  • cap9 
  • La cc inventa la carità. Prima la filantropia era solo una forma di promozione personale. Assurda se anonima. Per gli antichi l atarassia era un pregio (stoici). Pietà era una patologia del debole.
  • Il cattolico e l antico di fronte allo straniero bisognoso.
  • giovanni crisostomo fonda gli ospedali. Prima, se esistevano, erano realtà sporadiche e precarie.
  • carestie e pestilenze prima e dopo l influsso cattolico.
  • I crociati e gli ospedali da campo. Ordine degli ospedalieri.
  • ospedali e scuole statali in francia (e italia)? Un semplice esproprio alla cc.
  • cap10 cc e la legge
  • Un condannato a morte de e restare sano, solo così potrá pentirsi. Harold berman parte da qui x dire: la ns tradizione legale ha radici nella teologia.
  • Confusione tra chiesa e stato: da constantino la chiesa è perito nn fa leggi e nn le applica.
  • separazione cc e stato. Per papa gregorio l imperatore era una persona qualsiasi
  • la legge canonica: modello per i sistemi giuridici di tutta europa. Per breman: il primo sistema legale completo nella storia d occidente. Fondato su costumi, coscienza e diritto naturale.
  • le materie in cui il canone ha dettato legge: matrimonio proprietà eredità procedura civile (al posto di ordalie e tribunali speciali). Intenzionalità nel crimine (al posto della resp oggettiva).
  • Nel diritto i romani erano avanti. La cc ha 1 innovato rispetto a loro e 2 restaurato il loro.
  • matrimonio: consenso, no al matrimonio con bambini. fattori estenuanti
  • sant anselmo e il principio teologico della proprzionalità della pena. Violata la legge di dio bisogna risarcire dio: depersonalizzazione
  • i diritti naturali e la loro radice medievale. Brian tierney  contro chi sostiene una radice nel 17 secolo. La stessa idea di "diritto individuale" è cattolica: il decretum di graziano
  • il dibattito tra francescani dopo la morte del fondatore. 1spiritualisti: avanti con la povertà assoluta 2 altri: la prop è naturale, anche cristo e gli apostoli la detenevano.
  • cap11 cc e morale
  • infanticidio: comune a roma e in grecia. A roma mancava il 30% delle donne
  • suicidio. Comune e lodato tra gli stoici.
  • la condanna dei gladiatori.
  • la condanna dei duelli
  • i semi per la condanna della schiavitù
  • il concetto di guerra giusta. Prima nn c'era. Francisco suarez e francisco de vito contro machiavelli per cui lo stato nn è giudicabile eticamente.
  • morale sessuale: condanna della promiscuità, del tradimento coniugale. Dalla parte delle donne: e le donne divennero preponderanti nella comunità cattolica. Insulto ai cattolici: "una religione da donne".
  • Conclusione: un mondo senza dio
  • sarebbe nichilista
  • sarebbe pessimista
  • chesterton: sarebbe credulone (il trionfo dell ideologia conferma)
  • un mondo con arte brutta. E in gran parte la cosa è confermata. Trionfo del caotico dell assurdo e del gioco insensato. Narcisismo e vuota voglia di scioccare
continua












Why is it hard to measure the value of soccer players? http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2016/01/why-is-it-hard-to-measure-the-value-of-soccer-players.html

domenica 10 gennaio 2016

Intellectual Property and Income Distribution http://www.arnoldkling.com/blog/intellectual-property-and-income-distribution/

sabato 9 gennaio 2016

E se tassassimo solo i ricchi?

E se tassassimo solo i ricchi? | noiseFromAmeriKa: "Nel mio precedente articolo notavo come negli Stati Uniti (il paese con il meccanismo fiscale più progressivo dei paesi industrializzati) i poveri non paghino tasse sul reddito, la middle class paghi poco o quasi nulla ed il 20% più ricco paghi quasi tutto. La divergenza con il sistema fiscale delle social democrazie europee è talmente accentuata che questo divario può sembrare incolmabile. In realtà, fino a 35 anni fa, il sistema fiscale americano non era poi così diverso da quello europeo, ma grazie a quattro principali riforme fiscali negli Stati Uniti sono riusciti a ridurre gradualmente, e alla fin fine drasticamente, il peso fiscale per il cittadino medio, lasciando il grosso del carico fiscale sul 20% più ricco della popolazione"



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venerdì 8 gennaio 2016

Una rispolveratina a Don benedetto

Non è da escludere, specie se nell'avventura conoscitiva ritenete di dare un peso rilevante alla facoltà intuitiva.

In fondo non abbiamo altro che intuizione. Secondo Croce l'intuizione ci fornisce le coordinate della Storia, del suo Spirito e della nostra presenza in essa, cosicché è guida sicura alla morale e ai comportamenti dell'individuo.

Ma forse Croce si allarga: l'intuizione non sta ovunque e non è inamovibile nelle sue conclusioni.

Meglio Bayes, allora: fissa la tua ancora con l'intuizione (non esistono alternative) e aggiusta la tua posizione con la ragione. Poi, sempre con la ragione, sistema i conflitti tra intuizioni dalle conseguenze confliggienti al fine di dare coerenza al tuo pensiero.

Croce + Ragione = Bayes

Etica cattolica e società di mercato di AAVV Antiseri Tosato Novak Zoller

Etica cattolica e società di mercato di AAVV Antiseri Tosato Novak Zoller
  • Cap1 dario antiseri
  • 3 motivi per il mercato: 1 più benessere 2 più diritti 3 più pace
  • Le alternative contro la povertà 1 più ricchezza 2 più ridistribuzione. 2 crea dipendenza. 1 crea più soddisfazione
  • Cosa mettiamo al centro? Le buone intenzioni o la responsabilità?
  • La ricchezza nn salva ma neanche la miseria
  • Protagonisti: novak sirico garello naudet tosato sturzo tocqueville bastiat rosmini ropke
  • Rosmini: la prop valorizza la persona
  • Confusione tra individualismo e egoismo. Mettere l individuo al centro nn significa postularlo egoista
  • Thoreau: nn c è odore peggiore di quello della bontà andata a male
  • I 2 meriti di leone e della rerum novarum: 1 difesa della prop 2 allarme sui buonintenzionati
  • Sturzo e la libertà della scuola.
  • Cap2 novak
  • Le 3 virtù dell impresa:
  • 1 creatività. Imprenditori e idee. Imprenditori come don chisciotte, speculatore. Contro weber e l imprenditore disciplinato. Capitale umano, imprenditori e conoscenza
  • 2 comunità. L impresa è una comunità che si muove in una comunità. In ogni impresa si fa qual osa con gli altrimper gli altri.
  • 3 realismo. Con lmimpresa si fa del bene vero e veramenge sostenibile. È richiesta intell pratica buon senso e nn idee campate in aria o astrazioni
  • Valori giudaico cristiani: la terra nn è da conservare ma da conoscere (è conoscibile in quanto creazione di un intelligenza) e trasformare per l uomo
  • Il nucleo nn è l individualismi ma l impresa, il luogo dove gli individui si aggregano
  • Cap3 zoller la religione usa
  • Individualismo religioso e concorrenza religiosa
  • Una chiesa moralista e anti istituzionale
  • Tesi: abolire la dottrina sociale. Senza dottrina sociale il credente sarà liberale.
  • Il 95% crede in dio. Il campione di credenti coincide con quello nazionale, nn c è una prevalenza di anziani
  • Origini del pluralismo: entrare tra i puritani era difficile, un club esclusivo. Così si formarono club meno esclusivi ed esigenti
  • Costituzione: nn ci sono preferenze confessionali, la concorrenza è quindi reale.
  • Una religione orientata sull al di qua. Importanti i servizi che fornisce. Da qui il suo pragmatismo
  • Moralismo. Prevale sulla teologia
  • Avversione x le istituzioni, sentite come chiesa alternativa
  • Il punto sul cristianesimo: dottrine sociali contrastanti. Concordanza solo sull esistenza di realtà pre politiche. Si potrebbe ripartire dal mcd del liberalismo classico.
  • Cap.4 angelo tosato vangelo e ricchezza
  • Tesi: molti luoghi comuni quando si parla di vangelo e ricchezza
  • L insegnamento evangelico nn è sapienziale ma apocalittico
  • Nella bibbia il povero e umile è l israelita perseguitato
  • Della ricchezza si giudica spesso la provenienza e l uso. Non l essenza
  • Il metodo. 1 esegesi: contestualizzare il senso della lettera 2 ermeneutica: attualizzazione di quell insegnamento
  • La lettura stereotipata e naif:  il vangelo annunzia una ricchezza nuova svalutando quella terrena e condannandola insieme a chi la detiene. D altro canto sono esaltati i poveri
  • Un insegnamento del genere sarebbe 1 dannoso per il vivere sociale e 2 inattendibile.
  • Dannosità. La laboriosità di chi valorizza le cose del mondo sarebbe un vizio spingendo verso una società indigente e mendicante. Un destino disumano. Una ricetta che ha senso solo se rinuncia all universalismo
  • Inattendibilità. Contraria al buon senso altrove apprezzato. Contraria all' insegnamento della tradizione (la chiesa ha sempre combattuto il pauperismo).
  • Tesi: la nuova ricchezza annunziata dal vangelo è terrena, in coerenza con l animo israelita
  • Non si svaluta la ricchezza terrena in sè ma si ritiene che quella attuale sia destinata a rovina per l avvento di un nuovo regno. È necessario "convertirla" al più presto
  • Gesù annuncia un apocalissi, un cataclisma terreno inducendo ansia e urgenza: vendere, vendere...
  • Pensiamo ad un imminente crollo di borsa: "nn accumulare tesori perchè saranno sono destinati alle tarme". Investire invece in beni che avranno corso nel nuovo regno di dio in terra: il paradiso terrestre. Siamo di fronte quindi ad una oculata consulenza finanziaria o d investimento, altro che deprezzamento dei valori terreni.
  • Oggi sappiamo che l imminenza del regno nn esiste quindi il consiglio di vendere puó essere tralasciato. Resta la sensibilità all investimento opportuno
  • Problema: la ricchezza sembra cmq demonizzata in sè: 1 tentazioni 2 cio e mammona 3 seminatore
  • 1: ricchezza di provenienza demoniaca
  • 2: condannato il farsi schiavo della ricchezza
  • 3: non si parla della ricchezza ma delle sue seduzioni. Ad ogni modo la similitudine spina ricchezza nn è di gesù (nn compare nella parabola) ma della chiesa primitiva (compare nel commento).
  • Eppure gesù 1 sembra condannare i ricchi in quanto tali 2 li invita a liberarsi dalla ricchezza
  • 1 in luca la condanna più pura: guai ai ricchi. Nota però la contraddizione col resto. Anche la chiesa primitiva ha evitato condanne generalizzate di qs tipo: guai ad alcuni ricchi!
  • 2 anche qui contraddizione con il resto della parola e singolarità. Si richiede invece la disponibilità a perdere tutto, qs sì.
  • Il ricco epulone nn è condannato perchè ricco ma perchè insensibile alla sofferenza, oltrechè avaro.
  • Marta sparge un ricco unguento e viene lodata
  • Gesù stesso è accusato di essere un mangione e un beone. Ama la compagnia dei ricchi e si accompagna spesso a loro senza ostilità. La cosa safebbe inspiegabile.
  • Invita spesso a fare festa senza astenersi dai godimenti: deve stare in lutto il festeggiato!
  • E il cammello? Rileggi la parabola: si tratta di uno sfogo al constatare la riluttanza a cambiar strada e fare elemosina. Un mero sfogo di un gesù arrabbiato
  • Non risulta che gesù abbia venduto i suoi averi o rinunciato ad alcunchè, nemmeno lo chiese agli apostoli (si limitò a dire loro "seguitemi"). Non lo chiese ai suoi genitori. Sappiamo invece che vestiva abiti curati: la sua veste venne giocata ai dadi e non divisa equamente tra i centurioni.
  • E il "beati i poveri"? Il termine anawim significa umili (e probabilmente era riferito agli israeliti perseguitati).
  • Gesù ha un attenzio e x i poveri ma qs poveri sono gli israeliti perseguitati per la loro religione
  • Gesù chiede povertà agli apostoli ma parliamo di una elite che si trova in condizioni particolari
  • Gesù nn condanna i ricchi invitandoli a sbarazzarsi della ricchezza ma li invita all elemosina.
continua
http://quillette.com/2016/01/02/to-rape-is-to-want-sex-not-power/

Verso una teologia dell'impreda di Michael Novak

Verso una teologia dell'impreda di Michael Novak
  • c'è nella chiesa una tradizione teologica aristocratica/socialista, peccato. Atteggiamento pre moderno
  • Senso di colpa dell imprenditore/speculatore
  • Contro l' ideologia della povertà più empirismo
  • Mai capito il capitalismo.
  • Nostalgia constantiniana: un dittatore unico da convertire e la moralità verrà così imposta a tutti.
  • Fastidio per la società diffetenziata dei capitalisti
  • Il cristianesimo santifica il reale quindi anche l impresa
  • Ciò che nn si produce nn si distribuisce
  • I quattro segni di grazia del capitalismo:
  • 1 creatività
  • 2 libertà
  • 3 cooperazione volontaria
  • 4 centralità dell intuito ovvero della soggettività
  • Un legame tra capitalismo e democrazia. Esiste un paese socialista e democratico?
  • Intro
  • Principio fallimentare: prima pane poi libertà
  • Verso una business ethic cristiana. Come diventare santi facendo il manager?
  • Dio si trova nelle piccole cose: nel cliente nel fornitore nel dipendente. Gli affari, l impresa è la cosa più disprezzata dal moralismo farisaico
  • Cap1
  • Problemi dei cattolici:
  • 1 l ideologia della povertà. Ma la povertà come scelta richiede ricchezza. Come produrla?
  • 2 la giustizia è redistribuzione dall alto. Ma qs è la radice di dipendenza e totalitarismo. Irrealismo.
  • L impresa monastica. La chiesa autonoma
  • Sia gesù che gli apostoli erano partite iva
  • I pregiudizi peggiori nelle alte gerarchie mantenute
  • Esiste un cardinale che conosca l economia? Difficile. Eppure povertà/ricchezza ed economia sono legate.
  • Homo economicus e uomo reale sono cose differenti ma il teologo nn sembra accorgersene
  • Il capitalismo ci ottunde? Vero il contrario: premia l intelligenza l iq la brain society
  • L alleanza con l intellettuale nel criticare l intelligenza pratica (quella teorica è poco apprezzata). Chi fa sbaglia x definizione e i colti dubbiosi pontificano
  • Impresa e rispetto x l altro. Niente come l impresa deve studiate e rispettare le culture diverse: il consenso è tutto
  • Una visione poco realista nn fa i conti col peccato.
  • Ruolo centrale dell individuo. Cosa ci differenzia altrimenti dalle altre religioni? Dall islam?
  • Passiamo più tempo coi colleghi che con la famiglia. La chiesa è una corporation.
  • La redistribuzione prevede abbondanza
  • Tentazioni dell imprenditore: 1 violazione leggi 2 violazione ontologia
  • Il cristiano in azienda: 1 al centro l idea e 2 la soddisfazione del cliente
  • Le virtù:
  • 1 coltivare un talento. La creatività è l immagine di dio
  • 2 far fruttare la terra
  • 3 soddisfare un bisogno e ampliare la libertá di scelta che fa maturate
  • Problemi:
  • 1 gerarchia. Ma senza consenso nn si governa un impresa
  • 2 alienazione. La burocrazia governativa è meno alienante?
  • 3 il profitto. È solo un segno di lungimiranza. Nn si sopravvive senza profitti
continua

Cardini

  • 2 confutazioni
  • Gad lerner
  • Bhl
  • 2 Entusiasti degli insorti in siria
  • Tesi: l islam ci dà problemi? Ce la siamo voluta. Il colonialismo ha squilibrato tutto
  • Saddam ci serviva: presidente del sorriso. Poi nn ci serve più: nazista
  • Il medio oriente organizzato dagli inglesi: a capo di popoli sciiti dinastie sunnite. Paura garantita e ricorso alla tutela inglese
  • Nel corano niente lapidazione. E anche un po di femminismo: l uomo può essere messo in minoranza da donne
  • Origini del terrorismo. Anni 70 si instaura in af un regime socialista viene rovesciato e interviene l armata rossa. Gli usa ne approfittano chiedono ai sauditi dei guerriglieri missionari che aiutino i flli af. Nasce la prima cellula di al qeda
  • Islam ed ebraismo sono religioni di legge nn di fede: x essere islamico basta obbedire ai 5 pilastri, nn serva neanche un gran fervore. La mecca è una disneyland: nn serve abbinare al pellegrinaggio il sacrificio. Deve il suo successo a qs semplicità. Quei valori occidentali nn sono poi tanto estranei all islam
  • Islam nn nasce nel deserto ma nelle città carovaniere. Centri commerciali.
  • L espansione cristiana nn è meno violenta di quella islamica: violenze sui pagani sui sassoni (carlo magni) poi le colonie.
  • L islam nn ha neanche un idea di patria. Si forma intorno a cellule autocefale
  • Il socialismo arabo introdurrà l idea nazionalista tutelando le minoranze teligiose ma nazionali. Per qs in iraq i cristiani erano amici di saddam
  • L islam era xsino più tollerante con le eresie.
  • Imho: il problema è che ad essere violento fu il fondatore dell islam e ciò si riflette nel corano di medina. Il vangelo è tutt altro che violento. La qualità dei semi può aver fatto la differenza
  • Senza le colonie noi saremmo uguali agli altri. Siamo ricchi xchè loro sono poveri
  • Tesi: l occidente è l unica cultura in cui si produce di più xchè si sa che la venditá potrà essere imposta. Da qui le colonie: ci servono lavoratori e forza lavoro
  • Il fondamentalismo nasce da intellettuali occidentalizzanti che avevano mangiato la foglia e compreso la trappola dell occidente in cerca di consumatori idioti. Da qui la nostalgia verso i tempi in cui l islam conq il mondo
  • Storia iraq nel 900. Parte dell impero ottomano. Gli inglesi riescono a sobillate gli arabi contro i turchi facendo appello al valore della libertà (lawrence d arabia). I baloro della rivoluzione francese avevano libero corso nell islam. Ma francia e germania si erano già divisi iledio oriente in segreto. Da allora arabi e persiani nn si fidano più di noi occidentali. Al massimo si rivolsero all urss ma mai ai liberali.
  • Tra i delusi nasce il movimento fondamentalista
  • Alla fine l iraq viene dato a hussein il quale si rifiuta di dare il petrolio agli inglesi. Gli inglesi finanziano la guerriglia waabita (la tribu più integraluata che esista)? Oggi gli waabiti sono l islam x molti occidentali
  • L islam si è sempre opposto alla tecnica: affeziona troppo alle cose. La politica deve importare tutto: cannoni navi ingegneri... x qs l islam ha perso
  • Si parla di pericolo islamico. Il vero pericolo è la diseguaglianza
  • Due divisioni di fucilieri uda sgominetebbero il califfo ma obama nn può permettersi una guerra di terra magari con 15 morti
  • Il califfo: sono il migliore tappresentante sunnita tanto è vero che mi attaccano crociati e sciiti. È x nn convalidare qs messaggio che l iran nn lo attacca
  • Tesi: l islamismo è una creazione occidentale fin dall inizio. La manipolazione mediorientale ha snaturato l islam facendo emergere la parte peggiore
continua

Istituzioni e cambiamento di Douglass North

Istituzioni e cambiamento di Douglass North
  • Istituzionalisti:
  • Buchanan: la politica vista come un mercato
  • Coase: il ruolo dei costi di transazione
  • North: le istituzioni nello sviluppo economico
  • Istituzioni vs organizzazione. Solo la prima nasce da una sensibilità culturale e riguarda regole prive di obbiettivi
  • North come storico quantitativo
  • Nn dare un ruolo eccessivo alla razionalità
  • Perchè nn si converge verso le istituzioni più efficienti? Perchè esistono dei costi di transizione elevati
  • Il miracolo dello scambio nn si realizza da sè necessita di una cornice istituzionale adeguata
  • Cap1 perchè nn tutti i paesi hanno le stesse istituzioni
  • L istituzione riduce l incertezza
  • La teoria neoclassica nn spiega la divergenza istituzionale. Alchian vedeva una convergenza evolutiva
  • Tesi: esiste un feedback tra istituzioni (regole) e organizzazioni (sfruttano le regole per ottenere un loro fine). Un feedback che può anche portare su path inefficienti
  • Cap2 il problema della cooperazione
  • Come si è superato il dilemma del prigioniero? I giochi ripetuti hanno portato alla nascita di istituzioni etiche più efficaci che hanno consentito un superamento.
  • La teoria dei giochi ci dice che l iteratività porta alla collaborazione dei razionale. Ma più spesso la coop è un frutto della cultura
  • La cooperazione volontaria è dunque possibile ma solo grazie alla cultura e alle istituzioni che crea. Se poi lo stato imita e rinforza una cultura preesistente tanto meglio
  • Cap3 critica alla scelta razionale
  • La storia: esempi chiari di cambiamento delle preferenze
  • Storia: esempi chiari di irrazionalità altruistica
  • Il so spiegare cosa stia sotto l ideologia comunista: un intrresse materiale dei proprietari. Ma cosa sta sotto l ideologia comunista di molti borghesi? Nn certo l interesse materiale
  • Cap4 costi di transazione
  • Scopo delle istituzioni è quello di ridurlo. Tre esiti possibili
  • 1 società con scambi personalizzati
  • 2 società con scambi anonimi
  • 3 società con scambi anonimi con garanzia di applicazione delle regole
  • Cap5 vincoli informali
  • Ideologia cultura religione convenzione tradizione concorrono a fissare le regole informali
  • Lo stesso ordinamento produce esiti diversi in società diverse. Da qui capiamo l importanza delle regole informali
  • Antropologia e regole informali
  • Accettare o no il duello. Alla luce delle regole formali meglio evitare ma laddove la cultura stabilisce che le dispute si risolvono col duello devo accettare
  • Andare o no in vacanza ai caraibi? No, non mi interessa. Ma se ne va del mio prestigio sociale devo andarci.
  • Le regole informali nascono per coordinare: vedi strada. Vedi serata per uscire nei locali.
  • La mente umana. Sapere come pensa l uomo ci dà conto sia delle istituzioni che della loro evoluzione anche se siamo lontani dall avere un modello in merito
  • Cap6 regole formali
continua

giovedì 7 gennaio 2016

Uno studio autorevole è quello di due professori di economia pubblica, Andreas Buehn di Utrecht e Friedrich Schneider di Linz, pubblicato nel 2012 (clicca qui). Lo studio prende in esame 38 Paesi dell’area Ocse e costruisce, per la prima volta, un modello di lungo periodo che va dal 1999 al 2010. Ne emerge che la media dell’evasione fiscale sul prodotto interno lordo (Pil) nell’area Ocse è del 3,2%. Buehn e Schneider mostrano anche come stime che citano percentuali molto superiori sono basate su metodologie non attendibili o mettono insieme evasione fiscale e problemi diversi.

Il Paese Ocse con la minore percentuale di evasione fiscale sul Pil sono gli Stati Uniti (0,5%). L’Italia si situa al di sotto della media Ocse: nel periodo considerato la percentuale dell’evasione sul Pil è stata in media dell’1,5%. Certo, il triplo degli Stati Uniti. Ma l’evasione fiscale ha pesato di più in Paesi che nel nostro immaginario siamo abituati a considerare modelli di senso civico: Danimarca 1,7%, Svezia 1,7%, Norvegia 1,7%. Il Paese con la più forte crescita economica dell’area Ocse, l’Estonia, ha un’incidenza dell’evasione fiscale sul Pil del 2,5%. Le statistiche sulle cifre assolute sono ingannevoli. Gli Stati Uniti sono il Paese con la più alta cifra assoluta di evasione fiscale, oltre trecento miliardi di dollari di media nell’ultimo decennio. Ma questo deriva dalle dimensioni di un’economia come quella americana, dove invece l’evasione fiscale è una realtà percentualmente modesta.

http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-lo-dice-anche-la-dottrina-sociale-della-chiesa-e-giusto-reagire-contro-la-persecuzione-fiscale-14863.htm#.Vo7S_hncnqB

"Favole e Numeri" di Alberto Bisin - spesa pubblica

Bisin a Ferrara presenta "Favole e Numeri" - YouTube:



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  • spesa pubblica. giusto tagliare in quanto inefficiente (spreca). funzione clientelare. col debito al limite è rischioso tenere alta la spesa pubblica
  • gli usa aumentano? sì, per evitare crisi temporanee e danni alla popolazione. favola: la spesa pubb spinge la crescita. forse solo in guerra
  • l ideale: tagliare in crescita. ma la logica politica nn lo consente. nn resta che l austerity
  • perché nn ci si riesce? 1 acquisto di consenso politico molte lobby sopravvivono grazie alla spesa pubblica 2 molta disoccupazione occulta 3 ragioni culturali 4 promesse implicite da rispettare, diritti acquisite (e le promesse implicita e i diritti acquisiti sulle tasse?) 5





Armi e razza

Esiste un collegamento tra possesso delle armi e tasso di omicidi, e, diversamente da quello tra armi e morti per armi da fuoco, è negativo, almeno se misurato tra gli stati degli USA. Il fatto è che ci sono parecchi stati ad ad alta criminalità con leggi proibizioniste. Si è provato allora ad inserire tra i confounders variabili legate ai crimini senza uso di armi ma la cosa è facilmente contestabile: risulta abbastanza chiaro che un livello basso di crimini puo' derivare dall'effetto deterrente del possesso di armi. Allora bisogna ripiegare altrove. Si è notato allora che gli stati ad alta criminalità con leggi proibizioniste sono stati con una forte presenza, specie urbana, di afroamericani. Ecco allora che un modo per cambiare di segno al collegamento esisterebbe: far rientrare nella funzione esplicativa anche la razza. Ma forse è un espediente troppo imbarazzante, per quanto uno sia un invasato proibizionista non se la sente di arrivare a tanto, anche per evitare la soluzione più razionale in casi del genere: proibire le armi solo ai neri poveri.

Favole e numeri di Alberto Bisin - la crisi euro

Presentazione Favole e Numeri ( Prima Parte) - YouTube:



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Favole e numeri di Alberto Bisin - la crisi euro

  • bisin: pane al pane vino al vino. odiato dall'italiota.
  • krugman. il grande favolista
  • krugman: bernanke nn stampa abbastanza. prima favola.
  • favola: con la moneta si risolvono sempre problemi reali: svalutiamo, usciamo dall euro. così evitiamo di tagliare la spesa pubblica.
  • sia chiaro: il qe serve.
  • qe anche in europa? no: gli usa hanno molto più spazio di noi. noi subiamo attacchi speculativi. il ns debito non ci dà spazio.
  • perché da noi gli speculatori sono così pronti da noi?: manca fiducia nell'economia reale e nella politica reale. pressione fiscale già al massimo.
  • il problema da noi: troppe tasse troppa spesa
  • c'è chi denuncia: assurda l'austerity in recessione. giusto ma non c'è spazio. lo abbiamo fatto troppe volte, abbiamo accumulato troppo debito, abbiamo spee troppo alte.
  • da noi la crescita non c'è da 20 anni. il problema non è la recessione ma la mancata crescita
  • draghi ritarda le riforme con la sua disponibilità eccessiva?  forse ma il problema è sostanzialmente politico. draghi fa il suo.
  • uscire e svalutare? le imprese sono indebitate in euro (diversamente che in passato). e l'argentina? seee con il 57% della pop sotto la soglia di povertà
  • uscire dall'euro: conferma degli stereotipi italici
  • perchè nessuna riforma dopo l'entrata euro? la germania e francia hanno sgarrato e da lì è saltato tutto. si poteva prevedere?
  • le crisi le paga la classe se si risolve in inflazione. i ricchi portano via, i poveri nn hanno niente. ma è la classe media che investe nel paese.
  • vulnus euro: non è prevista una procedura di default per gli stati. per scaramanzia? sta di fatto che molti hanno pensato ad una garanzia implicita della germania, da qui la sopravvalutazione.
  • Punto cruciale delle favole: la gente le vuole sentire. al di là della scolarizzazione
  • altro inciampo: 1 mancanza di logica 2 ideologia: profitto egoismo...
continua







Bisin su Alberto Bagnai - YouTube

Bisin su Alberto Bagnai - YouTube:



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bagnai. i criteri di m. sono restrittivi e soffocano la crescita



entrare in europa: compri reputazione. e noi l abbiamo sfruttata.



scambio implicito: reputazione vs riforme fiscali. m. sono le riforme fiscali. il tempo è stato sprecato.



forse m. era troppo flessibile, non troppo rigida.



la germania ha sforato e noi non abbiamo sentito la frusta di m.








Bisin su Paul Krugman - YouTube

Bisin su Paul Krugman - YouTube:



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krugman conosce l'economia e scrive articoli ideologici dove bara sapendo di barare. questa coscienza lo rende 1 spregevole e 2 competente

Paolo Pugni - Paolo Pugni ha condiviso la foto di Massimo Testa.

Paolo Pugni - Paolo Pugni ha condiviso la foto di Massimo Testa.:



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PREMESSA.
- Sono una partita iVA
- Non sono un corporativista, quindi prendo il post qui sotto solo per il dato che riporta riguardo l'evasione, mentre non condivido proposte atte a difendere gli interessi di una particolare categoria, in questo caso la mia, perchè mi interessa ragionare in termini generali e non curare interessi particolari.
Detto questo:
- Il dato lo pubblica Repubblica, una testata (sovvenzionata dallo stato) schierata da sempre "contro" l'evasione.
Da questo dato si evince che:
- Il 43% attribuito alla criminalità e il 19% del lavoro nero non sono evasione.
Le cifre che riguardano le due voci non potranno mai emergere fiscalmente, perchè in tal caso semplicemente non esisterebbero.
Così come un criminale non delinque per pagare le tasse, un lavoro in nero esiste solo perchè non gravato da tasse e contributi: in caso contrario nessuno verrebbe assunto e nessuno farebbe quegli scambi.
Ergo: il 62% del totale della voce è INESIGIBILE.
- Il 21% delle Big Company così come il 12% delle società di capitali vanno chiamati in altro modo, ovvero "elusione".
L'elusione spesso e volentieri avviene entro i termini di legge: così fa(ceva) Apple, così fanno i Dolce&Gabbana, infatti assolti quando portati in giudizio.
Aggiungo, cosa che ogni commercialista ben sa, che ad esempio ogni srl tende, visto la belluina aliquota fiscale che le viene imposta e non potendosi avvalere di consulenze legali assai onerose, a portare a bilancio un utile minimo, se non a presentare un bilancio in pareggio: è costretta piuttosto a spendere o a fare "investimenti" non strettamente necessari, onde non vedersi falcidiato il frutto del proprio lavoro.
Questo crea distorsioni non da poco nell'attività imprenditoriale.
Ergo: il 33% in questione è di diretta responsabilità dell'estorsore (sì, per me lo stato si comporta da estorsore), e per le lacune di un groviglio di normative fiscali demenziali, e per la sua bulimia assurda.
- Rimane il 5% di professionisti, autonomi e piccole imprese di persone.
Stiamo parlando di una cifra globalmente insignificante, ma allo stesso tempo di operatori economici su cui vigono procedure di accertamento illegittime e canaglieschei (redditometro, spesometro); per le quali si è invertito l'onere della prova (non è lo stato a dovere dimostrare l'evasione ma il contrario, il che va contro qualsiasi idea di diritto); intrappolati in una selva assurda di norme e di gabelle a titolo vario, sia a livello nazionale che locale.
Voi vi concentrate quindi su queste attività per stigmatizzare i loro tentativi di continuare ad esistere: sbagliate, e di molto.
Cari amici: io ribalto allo stato tutte le accuse.
E' lo stato che distorce la concorrenza; è lo stato che mina il tessuto economico; è lo stato che invece che rendere uguali rispetto alla legge crea favoritismi e legislazioni di favore per una categoria produttiva piuttosto che per un'altra; e dulcis in fundo è lo stato che non è tenuto ad osservare le sue stesse norme (si pensi all'ammontare delle sue pendenze rispetto ai suoi fornitori, ed è solo un esempio).
Ultima considerazione: confondere lo stato con il paese (con la patria, ha sostenuto qualcuno) è semplicemente assurdo.
Gli stati nascono, muoiono, cambiano, i paesi no.
Questa visione sacrale dello stato non ha nessuna ragione di esistere.

Confronti internazionali in tema di omicidi e possesso di armi
  • America’s unusually high gun homicide rate.



  • The United States’ homicide rate of 3.8 is clearly higher than that of eg France (1.0), Germany (0.8), Australia (1.1), or Canada (1.4). However, as per the FBI, only 11,208 of our 16,121 murders were committed with firearms, eg 69%. By my calculations, that means our nonfirearm murder rate is 1.2. In other words, our non-firearm homicide rate alone is higher than France, Germany, and Australia’s total homicide rate.
  • There are many US states that combine very high firearm ownership with very low murder rates. The highest gun-ownership state in the nation is Wyoming, where 59.7% of households have a gun (really!). But Wyoming has a murder rate of only 1.4 
  • There are many US states that combine very low firearm ownership with very high murder rates. The highest murder rate in the country is that of Washington, DC, which has a murder rate of 21.8, more
continua



mercoledì 6 gennaio 2016

Islam e cristianesimo adorano lo stesso Dio?

The question of whether Christians and Muslims worship the same God .

keep in mind the Fregean point that a difference in sense does not entail a difference in reference.

Second, even a speaker’s erroneous beliefs don’t entail that he is not referring to the same thing that speakers with correct beliefs are referring to.

That the errors are “important” or “crucial” is not by itself sufficient to prevent successful reference.

Having said that, it is also true that not anything goes.  As I noted some time back in a post about Peter Geach’s essay “On Worshipping the Right God,” it is possible for someone’s body of beliefs about some thing to be so thoroughly disconnected from reality that he cannot plausibly be said successfully to refer to that thing.

Even errors concerning God’s Trinitarian nature are not per se sufficient to prevent successful reference.

The Mormon conception of deity, then, makes of God something essentially creaturelyand finite, something which lacks the absolute metaphysical ultimacy that is definitive of God in Catholic theology and in classical theism more generally. They can plausibly be held not really to be referring to the same thing as the latter, and thus not worshipping the same God as the latter.

Now, say what you will about Islam, it does notmake of God something essentially creaturely.  That God is absolutely metaphysically ultimate.

What all this shows is that we need to distinguish between how God has to be and how we have to conceptualize God.  What the doctrine of the Trinity entails is that God could not possibly be other than three divine Persons in one substance.  But it does not entail that we cannot conceptualize God other than as three divine Persons in one substance.

Hence it is evident that a Catholic saying that an idol is not God contradicts the pagan asserting that it is God.
The idea here is that it is precisely becausethe pagan in question, no less than the Catholic, can understand that “God” signifies that which is the cause of the world, etc. that the Catholic and pagan can genuinely disagree about whether a certain idol is God.

What I have said in this post applies to Christianity and Islam in the abstract and to Christians and Muslims in general.  But it is nevertheless still possible that there are particular individualChristians and particular individualMuslims whose personal conceptions of God differ in such a way that they do not plausibly worship the same God