martedì 2 luglio 2024

strategia del bugiardo

La soglia

In questo periodo di elezioni osservo i politici e mi accorgo che se nei loro discorsi pubblici il 10% o anche il 5% delle parole sono palesi bugie, allora i media li metteranno nel mirino. Ma se la soglia supera l'80-90%, allora i media si arrenderanno perché non sapranno più su quali parole concentrarsi. Penso anche che alcuni politici questo lo sappiano. E penso a qualcuno in particolare. Indovinae chi.
https://www.themoneyillusion.com/laugh-or-cry/

verso la cultura ideale

 L'evoluzione culturale è stata resa possibile dalla capacità umana di copiare i comportamenti degli altri, insieme all'euristica su chi vale la pena copiare in quale momento.i marcatori di status disadattivi possono portare a copiare in modo disadattivo i comportamenti di status elevato.Ad esempio, la Seconda Guerra Mondiale è stato l'evento culturalmente più influente del XX secolo. Tuttavia, l'ascesa di Hitler alla guida della Germania e la perdita della guerra da parte della Germania sono stati eventi piuttosto casuali. Quindi i grandi cambiamenti culturali causati da quella guerra sono anch'essi piuttosto casuali e quindi per lo più non adattivi.Se riusciamo a identificare i pesi relativi dei diversi tipi di forze che modificano i vari aspetti della cultura, possiamo immaginare quali stanno diventando più o meno adattivi. Il che potrebbe aiutare a dirigere i nostri sforzi di riforma culturale.

https://www.overcomingbias.com/p/culture-oriented-history

definire

Le definizioni usate come randelli

I conservatori mettono in imbarazzo i progressisti chiedendo loro "Che cos'è una donna?" mentre i progressisti mettono in imbarazzo la destra chiedendo "cosa significa Woke?". Sembra che tutti siano d'accordo sul fatto che quando l'altra parte non riesce a definire un termine che usa spesso, è la prova che la sua posizione è incoerente. Ma questa è la normalità, non è incoerenza. Prendiamo l'esempio del termine conoscenza. Che cosa significa? La risposta è: nessuno lo sa. Per un po' di tempo, i filosofi hanno detto che la conoscenza era una credenza vera giustificata, fino a quando Edmund Gettier ha dimostrato che possiamo avere una credenza vera giustificata senza conoscenza. Ad esempio, se una persona vede un orologio rotto, ma l'orologio identifica per coincidenza l'ora esatta, anche se è giustificata nel fidarsi dell'orologio e la sua credenza è vera, sembra che non sappia che ora è visto che la indovina per puro caso. Possiamo allora avere una conoscenza senza averne una definizione precisa, così come possiamo parlare di lavoro o di donne senza avere una definizione precisa di entrambi i termini. Puoi essere in grado di usare il termine in una frase, di fare degli esempi, ma non sarai in grado di darne una definizione esatta. Il requisito che l'altra parte definisca con precisione il termine che usa è una presa per i fondelli. Purtroppo, a causa della non ovvietà di questo punto, la richiesta infinita di definire i termini è diventata un'arma nella guerra culturale. La risposta corretta dovrebbe essere quella di chiedere all'interrogante di definire la conoscenza.
https://benthams.substack.com/p/what-is-an-x-is-almost-always-a-cheap

cosmopolitismo

Cosmopolitismo.
Non è strano essere amici di qualcuno solo perché italiano? Potrei essere amico di qualcuno anche perché intelligente, con buoni gusti musicali, perché ama viaggiare e così via. Allora perché la nazionalità dovrebbe essere un fattore così dominante quando prendiamo decisioni politiche?
https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2024/07/migration-policy-and-should-you-favor-your-own-country.html?utm_source=feedly&utm_medium=rss&utm_campaign=migration-policy-and-should-you-favor-your-own-country

dogma

 Circa cento anni fa, A.J. Ayer era un importante filosofo. Il suo progetto era quello di chiarire il pensiero escludendo il dogma. Ha proposto di respingere come dogma qualsiasi affermazione che in linea di principio non potrebbe essere verificata utilizzando la logica o lo studio empirico.

Sfortunatamente, la stessa proposta di Ayer non poteva essere verificata utilizzando né la logica né lo studio empirico. Non è logicamente implicito nella parola "dogma". Né si può verificarlo empiricamente. Pertanto, la sua stessa proposta è un dogma. Chiamalo il dogma di Ayer.Scegliere attentamente il dogma significa trattare in modo costruttivo con eventi o altre persone quando sfidano le tue convinzioni fondamentaliDiffidate da ogni dogma che non si lascia mettere in discussioneNon puoi mettere in discussione il dogma antirazzista senza essere accusato di essere un razzista. Vedo che è il peggior tipo di dogma.

https://arnoldkling.substack.com/p/choose-your-dogma-carefully

virilità e libertà d'espressione

 Gli umanisti rinascimentali non pensavano alla libertà di parola come fanno gli italiani di oggi, come un diritto garantito dalla legge e protetto dai tribunali. Per loro era una virtù, dire la verità al potere. La libertà di parola era strettamente legata alla virtù del coraggio. La libertà di parola faceva parte della fortezza. Oggi molti dicono in privato ciò che non direbbero mai in pubblico ma soprattutto non si vergognano di agire in questo modo. Il valore della virilità è definitivamente tramontato. 



https://www.richardhanania.com/p/free-speech-should-be-a-masculine

Per i politici e i giornalisti, deve esserci una correlazione molto più alta tra ciò che dicono in pubblico e ciò che credono sia vero. Finché ci verranno propinate bugie in modo così assiduo, sarò propenso a dire che siamo in crisi.

https://arnoldkling.substack.com/p/the-us-is-in-a-crisis

curiosità

La politica è divertimento.
Amo i talk sul calcio, QSVS, Telelombardia, Telenova, Top Calcio. Passo intere serate ad ascoltare Martinelli, Suma e Gambaro. Se faccio un breve conteggio sono le persone che frequento di più durante l'anno. E' il mio modo di connettermi con il canale di una Ferragni dopo una lunga giornata di lavoro, per guardare un intrattenimento senza pensieri e alleggerire la mia mente dal peso delle responsabilità serie. Conoscere cose che non hanno importanza è in qualche modo rassicurante, perché ci solleva dalla responsabilità morale di fare qualcosa che spesso accompagna il tipo di conoscenza che ha importanza. Non sento nemmeno l'esigenza di prendere posizione o di confrontarmi su questi temi, questa è un'importante differenza con i social. La passività è un rifugio accogliente dove è bello restare rintanati. Le cose mi entrano da un orecchi e mi escono dall'altro. Spesso nemmeno "guardo", mi limito ad ascoltare mentre penso ad altro o appaio i calzini. Spesso ci "pianto dentro" una dormitina. Dopo tanta esposizione potrei dire che sono un esperto in certe materie ma non è così, questa è una sorta di podcastizzazione della conoscenza. Alcune delle persone più sagge che conosco hanno poco da dire su cose che semplicemente non hanno importanza, io invece so tutto sui dettagli del trasferimento di Thiago Motta, anche se domani dimenticherò tutto e la cosa non mi preoccupa affatto mentre sono terrorizzato dal dimenticare le pagine più preziose dell'ultimo libro. C'è stato un periodo che seguivo con questa forma mentis anche la politica, era divertente, specie ai tempi di Berlusconi. Anche Trump è un'ottima maschera. Ma ora l'ho sostituita con il calcio e mi trovo abbastanza bene. Il tifo calcistico è più sobrio di quello politico e la nostra tranquillità è più salvaguardata.

Siamo creature limitate e il nostro tempo su questa terra è limitato; la conoscenza che scegliamo di perseguire è importante. Delle conoscenze a nostra disposizione per il consumo, quasi tutte quelle che ci invitano a credere che siano importanti, molto meno dell'1% di esse sarà fondamentale per lo sviluppo della nostra vita. Probabilmente molto meno dello 0,1%.Era la mia versione di sintonizzarmi sulle Kardashian dopo una lunga giornata di lavoro, per guardare un intrattenimento senza pensieri e alleggerire la mia mente dal peso delle responsabilità serieConoscere cose che non hanno importanza è in qualche modo rassicurante, perché ci solleva dalla responsabilità morale di fare qualcosa che spesso accompagna il tipo di conoscenza che ha importanza.da adulti, dobbiamo regolare il nostro sapere proprio come regoliamo il nostro desiderio di cibo e bevande.sottoposti alla podcastizzazione di tutte le conoscenze.Abbiamo iniziato a trattare la conoscenza in modo acquisitivo, come se più piccole cose si conoscono, più si è intelligenti:Alcune delle persone più sagge che conosco hanno poco da dire su cose che semplicemente non hanno importanza.La ricerca della conoscenza distraenteStavo solo acquisendo conoscenze come i potenziamenti in un videogioco.quando si siede al buffet dei contenuti in un dato giorno presenta 1.000 volte più cibo di quanto ognuno di noi possa mangiare.diritto di non dover condividere la propria coscienza su una determinata questione,Viviamo in un'epoca gnostica, in cui la conoscenza porta non solo al potere, ma anche alla promessa di salvezza.le cose sono andate assolutamente in tilt perché la conoscenza è completamente guidata dalla curiosità, piuttosto che da una risorsa produttiva che potrebbe aiutarci a migliorare le nostre vite.Non mi è chiaro come il 99% dei contenuti che vengono immessi nei nostri cervelli attraverso i vari meccanismi dei social media e i podcast siano effettivamente di aiuto per il nostro sviluppo personale. Ma trovare l'1% non è qualcosa che nessuno ha imparato a scuola, e la maggior parte non ha mai imparato a casa propria, quindi le persone si trovano in un assoluto Far West di contenuti.

https://read.lukeburgis.com/p/there-are-no-more-hedgehogs

barboni

le possibili spiegazioni per l'aumento del numero di persone senza fissa dimora sono un ambiente legale e sociale meno ostile rispetto al passato, la riduzione della disponibilità di alloggi a basso costo/bassa qualità a causa di restrizioni legali e la deistituzionalizzazione. Potrebbero esserci altre spiegazioni, come gli effetti della rottura del matrimonio, la diminuzione delle competenze nella vita a causa di una peggiore educazione dei figli, o altre cose che non mi sono venute in mente, ma mi atterrò a queste tre.

https://daviddfriedman.substack.com/p/why-are-there-more-homeless-than

lunedì 1 luglio 2024

riforma del calcio

Andare male nello sport non è sempre un brutto segno: puo' significare che i nostri giovani hanno opportunità migliori rispetto a "rincorrere una palla in mutande". Cuba, per esempio, faceva incetta di medaglie olimpiche soprattutto perché lo sport era per i giovani dell'isola l'unica via di fuga. Questo valeva anche per la DDR e molti paesi dell'est europeo. Insomma, primeggiare nello sport lancia nel suo complesso segnali molto ambigui. Ebbene, se il nesso è tanto perverso puo' darsi che le ricette oggi proposte da tutti per una pronta rinascita implichino un danno per il paese.

p.s. per alcune sono abbastanza sicuro che sia così, come quando si invocano forme di autarchia.

 Se esisti, allora sei immortale (tra induismo e cristianesimo) -


https://wollenblog.substack.com/p/the-evidence-for-hinduism

Il motivo per cui non scarto la reincarnazione è che tempo e spazio mi sembrano infiniti. Non riesco ad immaginarli finiti poiché la finitudine implica confini e io non riesco a immaginarmi tra cosa. Cosa c'è prima che il tempo inizi? E cosa confina con lo spazio? Dovrei immaginarmi un posto che non abbia un posto in cui stare. Poiché l'operazione è impossibile, concludo che non puo' esistere nulla del genere e che, quindi, l'universo sia eterno. Una volta stabilito questo ci sono due possibilità: 1) universo ciclico o 2) universo evolvente. Nel primo caso, se io esisto qui ed ora, evidentemente faccio parte di un ciclo destinato a tornare in eterno, ed io con lui. Se l'universo non è ciclico ma ospita una quantità di materia finita, finite saranno anche le combinazioni atomiche possibili, cosicché, anche in questo caso, tornerò in eterno pure io con la mia vita esattamente come la sto vivendo ora (ma anche in versioni leggermente variate). Quindi, come dicevo, se esisto ora è perché sono immortale. A meno che una persona esattamente come me che vive la mia stessa vita non sia Riccardo Mariani per il semplice fatto di essere collocato diversamente in termini spazio/temporali. L'enfasi sui corpi tipica del cristianesimo potrebbe suggerire che sia così anche se la cosa è difficile da immaginare. Questa eterna reincarnazione sembra vicina all'induismo e sembra anche risolvere brillantemente il problema del Male. Purtroppo, anche se felicemente compatibile con la presenza di un Dio, non dà molta importanza al bene, al male, alla libertà, all'escatologia e alla resurrezione, il che mi fa ancora tenere il giudizio in sospeso. La via per recuperare le lacune penso che passi da un' enfasi sui corpi specifici, tipica del cristianesimo. In questo caso non parleremmo più di reincarnazione e immortalità ma di "anime gemelle".

Inferno intermittente

 Inferno intermittente.


Sergio Quinzio ha a lungo combattuto con la promessa tradita di un ritorno sollecito di Dio su questa terra (Parusia) per giudicare i vivi e i morti. Sembra che per i primi cristiani questo fosse un fatto acquisito. Ricordo il biblista "liberista" Padre Tosato giustificare la messa in comune dei beni battendo su questo punto: nessuna simpatia per il comunismo ma solo una forma di investimento nel prossimo aldilà. Recentemente, Alessio Pizzutti mi ha ricordato questa pietra d'inciampo sul cammino della fede. A suo tempo, prima di smettere di pensarci, avevo ipotizzato che la Parusia fosse "personalizzata", ovvero si realizzasse su misura per ciascuno di noi al momento della morte. In quel momento saremmo comparsi al cospetto di Dio che avrebbe giudicato la nostra sorte. Poiché la morte di ciascuno di noi è vicinissima, l'accordo con le Scritture viene facile. Più recentemente, problemi ancora più intricati mi hanno coinvolto con l'intera visione escatologica tipica del cristianesimo: come porsi di fronte a questo schema quando tendi a favorire l'ipotesi di un universo eterno? Non mi sono mai piaciute soluzioni che evadessero la realtà del tempo. Non riesco ad immaginarmi dei corpi fuori dal tempo che flottano in una realtà trascendente. Trovo la cosa assurda e la scarto. Con questo vincolo, penso che l'univa via di fuga per coniugare escatologia e universo eterno sia quella di pensare ad un aldilà segmentato. Supponiamo che io sia destinato all' Inferno. Bene, per quanto detto all'inizio, vivrò la mia vita peccaminosa, dopodiché il giudizio divino mi destinerà là dove merito di stare. Ma la mia permanenza sarà temporanea poiché in un universo eterno sono destinato a rivivere daccapo la mia vita esattamente come l'ho già vissuta e di certo non posso essere impegnato in questo compito e contemporaneamente starmene all'Inferno. Il che significa comunque che sarò di nuovo destinato all'Inferno, e così via all'infinito. Insomma, la realtà dell'Inferno sarà costituita da un numero infinito di segmenti finiti, il che sembra compatibile con la "punizione eterna" richiesta dalla religione cristiana.

p.s. qualcuno potrebbe avere difficoltà a pensare a infinite vite ma, assumendo un universo eterno e poco più, questa è una conseguenza praticamente necessaria. Nei commenti metto un link in cui si discute questo tema.

elettori di elettori

Elettori che eleggono elettori.

La mia esperienza come appassionato di Crime: le giurie hanno quasi sempre ragione. Difficile che condannino innocenti. Se la pensi diversamente da loro e invochi la revisione del processo, dovresti cambiare idea.

La mia esperienza di cittadino: gli elettori votano quasi sempre male. Se qualcuno al bar ti parla di politica inanella regolarmente una serie di bestiate.

Domanda: se le persone comuni sono stupide in cabina elettorale, perché non lo sono quando fanno i giurati? Imho: perchè in un processo devono sedersi lì e ascoltare tutte le prove, da entrambe le parti, per tutto il tempo necessario, anche settimane se necessario. Inoltre, ogni persona ha un'importante voce in capitolo e sa di averla. Difficile poi che in un gruppetto di 6/8 persone ci sia un fanatico estremista.

Detto questo, esiste un modo per rendere le elezioni più simili ai processi? Si potrebbe fare in modo che gli elettori eleggano gli elettori. Ovvero un gruppo ristretto di elettori che stia in una stanza in modo da deliberare tutti insieme il premier.


https://fakenous.substack.com/p/why-are-trials-better-than-elections

domenica 30 giugno 2024

IA pianificatrice

L'Intelligenza Artificiale batterà il mercato?

Tesi: no.

Svolgimento. La mia non è una risposta originale e questo saggio non verterà tanto sull'implausibilità del "sì" quanto sulla differenziazione con gli altri "no" proposti. Detto questo, vediamo l'argomento standard per il "sì": 1) I chatbot hanno assorbito un'enorme quantità di dati. 2) Grandi quantità di dati producono conoscenza. 3) La conoscenza permetterà ai computer di pianificare l'economia. John Thornhill ha citato l'imprenditore Jack Ma, tra gli altri, sostenendo che alla fine un'economia pianificata sarà possibile. Chi lo nega si affida invece all'economista Friedrich Hayek per cui la concorrenza di mercato è una procedura di scoperta ineguagliabile e non riducibile al calcolo. Anche se un computer possedesse tutte le conoscenze attuali, sostengono i partigiani del "no", non potrebbe sostituire questa procedura di scoperta. Hayek ha sostenuto che alcune informazioni sono tacite, il che significa che non saranno mai articolate in una forma che possa essere inserita in un computer. Ha anche sostenuto che alcune informazioni sono disperse, cioè sono conosciute solo in piccola parte da una persona. Un computer centrale non saprà come tu, in quanto individuo, potresti fare uno scambio tra due beni. Tu stesso potresti non essere in grado di esprimere le tue preferenze, fino a quando non ti troverai di fronte a una scelta a prezzi di mercato. Costretti a fare congetture, i pianificatori inevitabilmente sbaglieranno l'allocazione delle risorse. Ma mentre in un sistema di mercato, le decisioni sbagliate comportano perdite per le aziende, costringendole ad adattarsi, senza i segnali forniti da prezzi, profitti e perdite, il computer di un pianificatore centrale non sarà nemmeno consapevole degli errori che commette. La cosa puo' essere riassunta in questo modo: la conoscenza non è un dato, e i dati sono solo un surrogato incompleto della conoscenza. La conoscenza è anche percezione, interpretazione e giudizio; la distillazione di questi elementi in azione in un sistema economico con prezzi (e profitti e perdite) crea i dati. Il calcolo economico ha una dimensione cognitiva irriducibile, perché si basa su giudizi personali soggettivi sui costi di opportunità. Qui voerei sostenere che un "no" puo' venire anche da chi non si impegna nell'irriducibilità del pensiero. L'idea è che quando abbiamo a disposizione un'intelligenza in grado di "domare" sistemi complessi, allora aumenta anche la complessità del sistema riportandoci al punto di partenza. In altri termini, se il pianificatore di oggi è un'IA molto più intelligente rispetto al pianificatore del passato, anche gli operatori di sistema si avvarranno per le loro scelte di IA molto più intelligenti che in passato. In questa gara strategica si rimarrà fermi dove si sta e il mercato sarà ancora lo strumento più adatto ad allocare le risorse.


I chatbot hanno assorbito un'enorme quantità di dati. Grandi quantità di dati producono conoscenza. La conoscenza permetterà ai computer di pianificare l'economia.Negli scacchi, ciò significherebbe fornire al computer un ampio database di partite giocate, in modo che possa identificare e distinguere le posizioni che tendono a portare alla vittoria.Quando esaminiamo i nostri processi di pensiero, non pensiamo a noi stessi come a dei meri abbinatori di modelli. Ma gli ultimi progressi dell'informatica si basano molto sulla corrispondenza di modelli.Molti esperti, che pensavano che i computer dovessero essere programmati per conoscere il significato delle parole, sono sorpresi che questa corrispondenza di modelli funzioni così bene.Per un chatbot, una parola è un semplice "token", come un piccolo quadrato di stoffa con un colore particolare.Tutto ciò che sa è quali quadrati di stoffa tendono ad apparire uno vicino all'altro nei modelli presenti nel suo set di dati di addestramento.Questi nuovi strumenti rivoluzionano il modo in cui le persone e i computer comunicano, perché ora i computer possono rispondere al nostro linguaggio. Prima dovevamo imparare il linguaggio del computer.Il venture capitalist Marc Andreessen ha sostenuto in modo simile che entro pochi anni ogni bambino crescerà con un chatbot personale come partner per tutta la vita. Il suo chatbot personale avrebbe la capacità di comprendere le sue capacità e i suoi desideri. Sarebbe in grado di motivarla, allenarla, formarla e servirla.Alcune conoscenze non sono disponibili in nessun corpus di dati. Ad esempio, non possiamo prevedere come si svolgerà un'innovazione.Come ha scritto l'economista Friedrich Hayek, la concorrenza di mercato è una procedura di scoperta. Anche se un computer possedesse tutte le conoscenze attuali, non potrebbe sostituire questa procedura di scoperta.John Thornhill ha citato l'imprenditore Jack Ma, tra gli altri, sostenendo che alla fine un'economia pianificata sarà possibile. Chi ha questo punto di vista vede la pianificazione centrale come un problema di elaborazione delle informazioni, e i computer sono ora in grado di gestire molte più informazioni rispetto ai singoli esseri umani. Potrebbero avere ragione?Hayek ha sostenuto che alcune informazioni sono tacite, il che significa che non saranno mai articolate in una forma che possa essere inserita in un computer.Ha anche sostenuto che alcune informazioni sono disperse, cioè sono conosciute solo in piccola parte da una persona.Un computer centrale non saprà come lei, in quanto individuo, potrebbe fare uno scambio tra due beni.Lei stesso potrebbe non essere in grado di esprimere le sue preferenze, fino a quando non si troverà di fronte a una scelta a prezzi di mercato.Gli economisti dicono che "tutti i costi sono costi di opportunità". Cioè, il costo di qualsiasi bene è il costo di ciò a cui si deve rinunciare per ottenerlo.In altre parole, il costo non è inerente alla natura del bene stesso o al modo in cui viene prodotto. È impossibile conoscere il costo di un bene finché non viene scambiato sul mercato.Costretti a fare congetture, i pianificatori inevitabilmente sbaglieranno l'allocazione delle risorse.In un sistema di mercato, le decisioni sbagliate comportano perdite per le aziende, costringendole ad adattarsi. Senza i segnali forniti da prezzi, profitti e perdite, il computer di un pianificatore centrale non sarà nemmeno consapevole degli errori che commette.

La conoscenza non è un dato, e i dati sono solo un surrogato incompleto della conoscenza. La conoscenza è percezione, interpretazione e giudizio; la distillazione di questi elementi in azione in un sistema economico con prezzi (e profitti e perdite) crea i dati. Il calcolo economico ha una dimensione cognitiva irriducibile, perché si basa su giudizi personali soggettivi sui costi di opportunità.

Chiarire queste differenze tra conoscenza e dati suggerisce che l'economia complessa non è in realtà calcolabile, almeno non in un senso significativo che rifletta i valori umani sottostanti e possa adattarsi a condizioni sconosciute e mutevoli in sistemi dinamici. L'AI può generare, elaborare e analizzare i dati, ma non può reagire ai dati e intraprendere azioni senza una conoscenza contestuale fondata sulla cognizione umana.L'AI può generare, elaborare e analizzare i dati, ma non può reagire ai dati e intraprendere azioni senza una conoscenza contestuale fondata sulla cognizione umana. L'AI non può eseguire calcoli economici senza l'apporto umano.

https://reason.com/2024/05/04/wicked-problems-remain/


disciplina

La verità indicibile sui bambini.
Isaiah Berlin era un sostenitore di ciò che descriveva come "libertà negativa", si tratta della capacità di fare ciò che si vuole senza interferenze da parte degli altri. Quei bambini che vivono nell'abbondanza di libertà negativa li chiamiamo spesso disadattati. Questa libertà serve loro semplicemente per prendere un sacco di decisioni sbagliate. A scuola sono spesso in ritardo e raramente qualcuno chiede loro qualcosa. Rob Henderson è scampato al suo autolesionismo grazie all'esercito, una gigantesca macchina di coercizione. Limitare una certa libertà è essenziale per la crescita dei bambini, molti di loro si comportano male perché cercano attenzione e la disciplina è, spiace dirlo, una forma di attenzione. Essere puntuali, parlare chiaramente con un certo volume invece di borbottare qualche stupidaggine è più importante che conoscere la formula quadratica per chi non vincerà mai la medaglia Fields o il premio Nobel. La maggior parte dei bambini ha bisogno di una guida. Ha bisogno di figure adulte che modellino e impongano un buon comportamento, non che trovino scuse per loro. L'autorità e il conformismo di per sé non sono negativi ma ricordano alla "classe chiacchierona" il fascismo o l'autoritarismo o qualcosa del genere, per cui si spaventano. Un altro problema è che questo approccio beneficia i maschietti e i bambini poveri mentre puo' essere addirittura nocivo per gli altri. Ovviamente maschi e poveri è un'intersezione maledetta.

https://www.robkhenderson.com/p/the-unspeakable-truth-about-children

ossessivi

TANTE SCUSE

Non capisco veramente come nelle guerre culturali chi viene messo alla gogna per un comportamento innocuo si affretti a chiedere scusa. Pochi resistono. Posso solo ipotizzare che ad intimorire sia l'ossessione dei militanti. Gli ossessivi esistono, purtroppo. Non sapevo, per esempio, che l'80% delle lamentele sul rumore a Malpensa nel 2022 provenivano da appena dieci persone. Nel 2023, un singolo individuo ha presentato quasi la metà di tutte le lamentele sul rumore degli aerei. Si è lamentato 20.716 volte. Praticamente vive per quello. Gli ossessivi li trovi in tutti i campi, avvocati e scienziati hanno le loro ossessioni, si spera più salutari. Se si è molto intelligenti e concentrati, si può vincere un'intera causa costituzionale, concludere un affare redditizio, trovare una cura per il cancro o costruire un razzo che va su Marte. Sfortunatamente, le ossessioni a disposizione degli "umanisti" delle accademie anglosassoni (e non solo) hanno ricadute meno benevole. Quando tutto ciò che hai è costituito da paroloni semiintelligenti e politicamente corrette fare del bene all'umanità ti è precluso, in compenso puoi "non si fermerti mai". Il malcapitato che si trova di fronte questo muro senza spiragli cerca una scappatoie attraverso accorate scuse che indignano chi osserva mangiando i pop corn.

https://www.notonyourteam.co.uk/p/meet-the-omnicause

sabato 29 giugno 2024

Cosa non va con la storia delle fake news.

Cosa non va con la storia delle fake news.

Un'importante studio sulle fake news ha classificato questo Meme come DISINFORMAZIONE. Non solo si tratta di una battuta, ma la battuta esprime una valutazione ragionevole (anche se iperbolica) del declino cognitivo di Biden! Come è sempre più comune tra i ricercatori sulla disinformazione, utilizzano una definizione estremamente lasca di disinformazione, che include l'inserimento di "fatti in un contesto fuorviante". È chiaro che con questo modo di procedere i loro giudizi, come quelli di chiunque altro, saranno corrotti da pregiudizi, partigianeria, velleità e altro ancora.

P.s. gli autori, essendo accademici, erano tutti di sinistra, e indovinate un po' dove hanno individuato la maggior concentrazione di fake news?

il politico pizza

Non c'è più un unico establishment politico che gli sfidanti possano attaccare, dal momento che tutti non sono d'accordo su cosa sia questo establishment e sul perché debba essere affrontato.Oggi più che mai, i centristi di successo devono essere pizza, secondo i termini di Rory Sutherland (qui approfonditi da Nassim Taleb). La pizza è un cibo da festa popolare non perché è amata da tutti, ma perché nessuno la mette in discussione. Dato che ci sono pochi detrattori della pizza, può inserirla senza che nessuno si senta escluso, anche se questo significa rinunciare alla possibilità di deliziare gli ospiti che amano il barbecue mongolo.

la vecchiaia è un massacro.

Posso solo immaginare cosa significhi essere famoso, come un senatore, una superstar dell'NBA o una Kardashian. Questo è il motivo per cui gli atleti e i leader mondiali restano in sospeso troppo a lungo, e perché chi raggiunge 15 minuti di fama come star di un reality TV può passare i decenni successivi a lottare disperatamente per riconquistare la rilevanza che aveva un tempo.La fama e il potere creano dipendenza.essere al centro dell'attenzione è ciò che gli individui alla ricerca di potere trovano attraente.alcuni sono felici di guadagnare una fortuna e poi andare a godersi una vita di solitudine nei boschi. Ma coloro che aspirano a una carica politica di alto livello non sono strutturati in questo modo.non ci sono molte cose che può fare per divertirsi nella vita. Avviare un'associazione no-profit o un think tank è altamente improbabile. Dopo non essersi ricandidato perché troppo vecchio e rimbambito, nessuno crederà all'idea di Biden costruttore di istituzioni.non ha nemmeno l'opzione di trascorrere del tempo con i nipoti, poiché è così vecchio che sono già adulti,Può cercare di trascorrere forse la metà del resto della sua vita come Presidente degli Stati Uniti, con i mercati delle scommesse che gli danno ancora circa un terzo di probabilità di vittoria se rimane in gara. Oppure può ritirarsi e tornare a casa senza nulla da fare se non guardare il suo corpo e la sua mente decadere lentamente, cosa che accadrà comunque, ma senza la distrazione e il significato che si ricava dall'avere il lavoro più bello del mondo.dal suo punto di vista, non c'è motivo migliore per resistere il più a lungo possibile.

https://www.richardhanania.com/p/biden-wont-quit-because-being-old

venerdì 28 giugno 2024

onere della conoscenza

La zavorra della conoscenza.

La scienza stenta a progredire? Perché? Alcuni spiegano questo fatto ipotizzando un freno intrinseco all'esplorazione delle idee, che diventa più gravoso man mano che impariamo di più. E' la "zavorra della conoscenza, baby". Le nuove idee sono intrinsecamente più difficili da trovare, perché bisogna dedicare più tempo all'apprendimento di quelle vecchie prima di essere pronti ad espandere la frontiera. Questo fatto concorda con molte osservazioni (l'età dei Nobel e dei ricercatori, la specializzazione sempre più spinta, eccetera...). Tuttavia, spunta una domanda interezzante: la scienza progredisce sganciando le sue zavorre o caricandosene di nuove? Nel primo caso quanto appena detto non avrebbe senso. Ma la storia del progresso scientifico e tecnologico mostra innumerevoli esempi in cui questo presupposto è falso. Il mio preferito è la meccanica orbitale. Per migliaia di anni il modello standard per le previsioni astronomiche è stato il modello geocentrico di Tolomeo. La Terra era al centro e tutti i corpi celesti ruotavano intorno a noi. Questo funzionava bene, ma le cose si complicarono perché, dalla nostra prospettiva, molti di questi corpi celesti cambiavano direzione e orbitavano in senso opposto in vari momenti dell'anno. Tolomeo e i suoi antenati astronomi spiegarono i moti "retrogradi" introducendo "anse" extra nei loro modelli, chiamate "epicicli". Nel XV secolo, gli astronomi avevano accumulato secoli di misurazioni meticolose e le avevano incorporate in complessi percorsi orbitali, che corrispondevano alle loro osservazioni. Imparare questi modelli e fare abbastanza misurazioni per migliorare uno di essi richiedeva un'intera vita di devozione monastica allo studio delle stelle. La zavorra della conoscenza era immensa. Ma poi arrivò Copernico e la gran parte di questa zavorra venne scaricata grazie al modello eliocentrico. Vediamo schemi simili nella transizione dalla meccanica newtoniana a quella relativistica o dall'algebra geometrica greca discorsiva alle equazioni simboliche arabe o dall'alchimia superstiziosa alla chimica fisicamente fondata. Non è una regola generale che tutte le conoscenze del passato debbano essere apprese per creare qualcosa di nuovo. Spesso, la conoscenza passata viene completamente soppiantata da una nuova scoperta e il progresso può continuare senza aumentare ma addirittura diminuendo l'investimento educativo necessario. Allo stesso modo, è vero che lo scienziato moderno è altamente specializzato e utilizza decine di strumenti estremamente complessi che non potrebbe ricreare da solo, ad esempio microscopi elettronici, supercomputer e sintetizzatori di proteine. Certo, il carico di conoscenze necessarie per comprendere a fondo tutti questi strumenti è troppo grande, fortunatamente puo' appaltare ad altri le sue conoscenze senza rimpianti, domani spero potrà farlo scegliendo come appaltatore l'IA.

Detto questo, esistono spiegazioni alternative alla stagnazione scientifica? Un'alternativa è la DECADENZA: l'istituzione accademica si sta deprezzando. Le reti autoreferenziali di scienziati e revisori premia una coorte fissa di ricercatori che invecchia ogni anno. Gente avversa al rischi che vuole evitare correzioni umilianti più che fare scoperte interessanti. Un modello di business basato sull'esclusività che presenta sempre più ostacoli man mano che il pool iniziale di candidati cresce. una spiegazione basata sul decadimento istituzionale suggerisce una soluzione: la metascienza. Riprogettando le nostre istituzioni accademiche, possiamo invertire alcune di queste tendenze.

https://www.theseedsofscience.pub/p/against-the-burden-of-knowledge

Why I Don't Vote: The Honest Truth

Perché non voto? Tutta la verità.

Cari politici che discutete tanto l'alto tasso di astensionismo alle elezioni, qui è un elettore astenuto che vi parla. Non rappresento nessuno ma posso comunque esporre le mie ragioni. Potrei dire che (a) so che la probabilità di pesare è astronomicamente bassa e (b) egoisticamente do valore al mio tempo. Ma questo non è adeguato. Sento che c'è dell'altro poiché dedico molto del mio tempo a missioni donchisciottesche, come scrivere questo post. Il fatto è che per votare occorre dedicarsi alla materia e quando osservo chi lo fa vedo esseri umani al loro peggio, gente tra l'isterico e l'analfabeta. Questo è l'Inferno in terra, un posto dove non ha nemmeno senso scegliere il meno peggio. Ha senso solo ritirarsi nella propria bolla. L'astensione è una scelta e noi astenuti facciamo la nostra scelta. Solo il fatto di prendere le distanze dalla politica mi dà pace interiore. Mi rifiuto di imporre a me stesso dei traumi per avere una possibilità su un milione di migliorare moderatamente la qualità del governo europep. E dire una su un milione significa essere fortemente ottimisti. La frequentazione di persone cattive ci ferisce nel profondo e l'unico modo che conosco per sfuggire a questa tenebra è concentrarmi sul piccolo angolo di mondo che ho sotto controllo.


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