sabato 23 febbraio 2019

EFFETTO COLLATERALE

EFFETTO COLLATERALE
La “teoria  del segnale” non si presenta come molto plausibile. Sentite cosa sostiene in estrema sintesi.
I politici non si occupano di politica.
I docenti non si occupano di scuola.
Gli artisti non si occupano d’arte.
I grandi cuochi non si occupano di cucina.
I moralisti non si occupano di morale.
Gli ideologhi non si occupano di ideologia.
I media non si occupano di comunicazione.
I dottori non si occupano d medicina.
Gli speculatori non si occupano di rischio.
Gli scienziati non si occupano di scienza.
Chi dice la sua non si occupa della sua opinione.
I profeti non si occupano del futuro.
Gli amanti non si occupano d’amore.
Il consumatore non si occupa dei suoi consumi.
I buoni non si occupano di bontà.

Nessuno si occupa di cio’ di cui si occupa.
Politica, scienza, scuola, arte, cucina, morale, ideologia, comunicazione, medicina, rischio, opinioni, amore, consumi, bontà… non sono altro che EFFETTI COLLATERALI.
Noi ci occupiamo solo di chi siamo, di chi vogliamo essere e di come pubblicizzare chi siamo o cosa vogliamo essere.

Nonostante le apparenze la “teoria del segnale” è una discreta teoria, si coniuga bene con l’evoluzionismo, il che non è poco. Affiancata dalla teoria economica spiega quasi tutto in modo convincente.

LA MIA SU FORMIGONI

LA MIA SU FORMIGONI

Su Formigoni, senza saper nulla, reso edotto solo dalle superficiali cronache giornalistiche dell’epoca, ho una mia “narrativa” (non vedevo l’ora di usare questa parola). E’ da quella che partirò il giorno che vorrò approfondire la faccenda ed estinguere i miei pregiudizi. La espongo brevemente.

C’era una volta, tanti anni fa, sotto il ciel di Lombardia che è così bello quando è bello, un gruppetto di giovani aitanti amici visionari che si raccoglievano intorno a CL – capeggiati dal sig. Vittadini – per sognare tutti assieme un bellissimo sogno: privatizzare il pezzente welfare italico.

Era il periodo in cui impazzava nelle sacrestie il “principio di sussidiarietà”, una roba citata nella dottrina sociale della chiesa che rivestiva a pennello la mossa politica di cui sopra. Do you remember? Altri tempi, ora che il "must" sono le pezze al culo.

Naturalmente non usavano la parola “privatizzare”, quella era tabù ieri come lo è oggi, ricorrevano piuttosto ad espressioni involute con un profumino cattolicizzante, roba del tipo: “… rendere partecipi i corpi sociali alla cura di chi è nel bisogno…”, “… valorizzare le presenze sul territorio per una vera coesione sociale…”, “… dare dignità e protagonismo nella cura del prossimo agli uomini di buona volontà…”. Eccetera.

Nella sostanza si trattava di creare una sanità con il privato accreditato.

Alcuni di questi pionieri si sono buttati nella professione medica (i nostri ospedali sono strapieni di ciellini), altri in politica (es. Lupi e Formigoni…), altri ancora nell’imprenditoria sanitaria. Quando il Formiga ebbe successo e diventò nientemeno che governatore della regione il sogno poteva finalmente realizzarsi.

Attenzione bene adesso. Ma quali erano all'atto del fatidico "via" le strutture già pronte a ricevere un accreditamento plausibile? Pensateci bene, ma è ovvio! Quelle già messe in piedi per tempo a questo scopo da chi a questo progetto aveva creduto fin dall’inizio, ovvero gli amici intimi di Formigoni, gente con cui ai tempi della bohem visionaria il Nostro aveva fatto vacanze a Riccione con la cassa comune da cui attingere per il pattino e che ora potevano offrirgli vacanze da sogno senza conguaglio. Ditemi voi cosa poteva farci il povero Formiga se la sua controparte – per ragioni facilmente comprensibili - era costituita quasi esclusivamente da quei suoi amici che avevano sognato il suo stesso sogno di gioventù ciellina? Certo, il narcisismo dell’uomo (vedasi la tinta delle sue camicie e le comparsate su “Scherzi a parte”) lo ha fatto ingenuamente cadere in tentazione, un politico scafato difficilmente avrebbe abboccato.

Dopodiché c’è il lato ironico della faccenda. L’idea coasiana dei ciellini era quella giusta, il sistema Formigoni è sbocciato e ha reso la già buona sanità lombarda un polo di eccellenza in tutta Europa, una meta del turismo sanitario; alla chetichella viene scopiazzata a destra e a manca e in regione Lombardia, i suoi successori, per non essere contaminati dall’appestato, dichiarano prontamente dopo qualche minuto dall’elezione una riforma sanitaria che – una volta spenti i riflettori - si limiterà a levare la polvere dalle mensole lasciando intatta la struttura portante.

Il tutto con il Nostro che langue a Bollate.

Cosa diceva quel tale? “… meglio un ladro competente che un intransigente con il paraocchi…”. Ecco.

Ora sono pronto ad approfondire.

CONTROINDICAZIONI

CONTROINDICAZIONI
Leggevo un articolo sul reddito di cittadinanza che attaccava all’incirca così (cito a memoria): il reddito di cittadinanza ha parecchie controindicazioni ma almeno due pregi: semplicità e incentivo al lavoro. Semplicità perché si percepisce in assenza di qualsiasi requisito (e quindi di qualsiasi modulo burocratico da compilare). Incentivo al lavoro perché, diversamente da altri programmi assistenziali, non declina quando uno comincia a lavorare e ad avere un reddito.
A questo il punto mi viene un dubbio: non è che al nostro sono rimaste attaccate solo le controindicazioni?

venerdì 22 febbraio 2019

Quella strana passione per le cause perse SAGGIO (anche post FACEBOOK)

Quella strana passione per le cause perse

Il tema delle guerre culturali mi ha sempre interessato: perché si scatenano? Perché persone così vicine a noi in tutto diventano improvvisamente dei nemici da cui ci separa tutto? In fondo, se mettessimo da parte l’oggetto del contendere, potremmo fare con loro mille accordi proficui per entrambi che invece saltano per il semplice fatto che ci odiamo.
Pongo il problema in altri termini ma prometto di chiudere il cerchio.
Perché le femministe si buttano sul caso dubbio di Asia Argento e non su quello ben più cristallino della Pina?
In fondo il quest’ultimo è documentato da video imbarazzanti in cui un neo-datore di lavoro maniaco sessuale vessa la Pina che appena uscita dallo studio con la camicetta strappata lo denuncia alla prima stazione dei carabinieri. Il caso di Asia, per contro, emerge tra le nebbie dopo un decennio e si fonda solo sulla parola di un soggetto all’apparenza psicolabile come l’interessata.
Questa domanda mi ha sempre tenuto compagnia e ora forse ho trovato una risposta al contempo triste e soddisfacente.
Parto da lontano ma è necessario per raggiungere conclusioni più generali.
Quando intendi lanciare un segnale, tanto più è costosa e inutile l’azione che intraprendi, quanto più è efficace segnale che produci. Capito niente? Certo, mancano gli esempi.
Se acquisti un paio di occhiali costosi, difficilmente segnalerai la tua ricchezza poiché gli occhiali servono. Una persona potrebbe volerli non perché è molto ricco ma perché ha davvero bisogno di quegli occhiali.
Per contro, acquistare un grande diamante produce segnali eccellenti: nessuno ha bisogno di un grande diamante, quindi chiunque ne sfoggi uno deve avere soldi da buttare.
Un occasione in cui spesso lanciamo segnali è quando ci troviamo di fronte a dilemmi morali. Ad esempio, un cattolico che si oppone all’uso dei preservativi dimostra agli altri (e a se stesso!) quanto sia fedele e pio, guadagnandosi sul campo la sua credibilità sociale.
E’ come per il diamante: il segnale è più efficace se si concentra su qualcosa, non dico di inutile ma quantomeno di altamente discutibile.
Se il cattolico di cui sopra avesse semplicemente scelto di “non uccidere”, pur uniformandosi anche in questo caso alla più stretta ortodossia della dottrina cattolica, avrebbe prodotto un segnale estremamente debole circa la sua appartenenza poiché potrebbe fare la stessa identica cosa per altri buoni motivi oltre che per professare il suo cattolicesimo – proprio come chi acquista occhiali costosi potrebbe farlo per ragioni ben diverse dal scialacquare soldi in eccesso.
È proprio perché opporsi ai preservativi è una decisione che desta tante perplessità che prenderla con entusiasmo segnala al meglio la nostra fede. E’ proprio perché nel caso di Asia non tornano i conti che prendere posizioni estreme (“in galera!!!”) segnala al meglio il femminismo radicale di certi personaggi.
Capito adesso da dove nascono le guerre culturali? Non dal merito, non dal desiderio di appartenenza ma dal desiderio di segnalare in pubblico la nostra appartenenza. Se questo è l’obbiettivo allora diventa razionale difendere, non dico “cause perse in partenza” ma quantomeno cause alquanto dubbie, le più dubbie possibili. Tale difesa si tramuta immantinente in una provocazione in cui per la controparte è impossibile non cadere.
Sembrerebbe impossibile ma vi giuro che esistono organizzazioni vegane ragionevoli in grado di farvi riflettere sugli allevamenti intensivi. Ne avete mai sentito nominare? No. No perché non sentono l’esigenza di “segnalare” la loro ideologia cosicché finiscono per condannare solo situazioni estreme che, una volta portate alla nostra attenzione, condanneremmo tutti. Noi conosciamo solo i vegani radicali, quelli che assaltano gli zoo e le macellerie, quelli che mettono la croce rossa sulla porta di chi possiede una pelliccia, quelli che mandano in coma loro figlio per la dieta squilibrata… E perché conosciamo solo questi vegani? Semplice, proprio perché vogliono segnalarsi in quanto vegani e lo fanno in modo eccellente proprio con i gesti di cui sopra.
Ho l’impressione che in giro ci sono molti atei ragionevoli, molti sinistrorsi simpatici, molte femministe assennate, molti populisti con le loro ragioni, molti socialisti geniali, molti pauperisti con delle cose da insegnarci, oso dire persino molti abortisti con cui si puo’ parlare… Ma noi non ne sappiamo niente poiché non fomentano “guerre culturali”, visto che non hanno l’esigenza di gridare ai quattro venti da che parte stanno.

https://slatestarcodex.com/2014/12/17/the-toxoplasma-of-rage/

HL CHAPTER FIVE Population Control: Bondage and War

CHAPTER FIVE Population Control: Bondage and War
Note:5@@@@@@@@@ LO STATO COME CAMPO DI CONCENTRAMENTO E LAVORO FORZATO

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In the multitude of people is the king’s honor, but in the want of people is the destruction of the prince.
Note:SERVE LA MASSA MA NON LA SUA VOLONTÀ

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concern over the acquisition and control of population was at the very center of early statecraft.
Note:CONTROLLO

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a population of cultivators
Note:QUEL CHE SERVE

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“population machines”
Note:I PRIMI STATI

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“domesticated” subjects
Note:L ADDOMESTICAMENTO

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flock
Note:MASSA MASSA

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crops.
Note:MASSA MASSA

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produce a surplus in excess of their own needs
Note:OBBIETTIVO

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Spanish colonialism in the New World, the Philippines,
Note:LA CONCENTRAZIONE PRIMO OBBIETTIVO

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The reducciones or concentrated settlements
Note:REDUCC

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Christian mission stations—of whatever denomination—among dispersed populations begin in the same fashion,
Note:MISSIONI

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a surplus available to nonproducing elites. Such a surplus does not exist until the embryonic state creates it.
Note:NECESSITÀ DEL SURPLUS

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Marshall Sahlins
Note:PALEOCOMUNISMO

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Access to resources—land, pasture, hunting—was open to all by virtue of membership in a group,
Note:IL LAVORO PRIMA... COMUNISMO

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absence of either compulsion
Note:PRIMA

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no incentive to produce beyond the locally prevailing standards of subsistence and comfort.
Note:PRIMA NO SURPLUS

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A. V. Chayanov,
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when a family had more working members than nonworking dependents, it reduced its overall work effort once sufficiency was assured.
Note:EVIDENZE DI RIDUZIONE DEL LAVORO

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will not automatically produce a surplus that elites might appropriate,
Note:ELITE A MANI VUOTE

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corvée labor, forced delivery of grain or other products, debt bondage, serfdom, communal bondage and tribute, and various forms of slavery
Note:FORME DI LAVORO FORZATO

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risk of provoking the mass flight of subjects on the other, especially where there was an open frontier.
Note:IL RISCHIO DELLO SFRUTTATORE

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control of the means of production (land) alone suffice,
Note:SOLO DOPO LA PROP DELLA TERRA SOSTITUISCE LA SCHIAVITÙ

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So long as there are other subsistence options,
Note:L UNICA ALTERNATIVA ALLA SCHIAVITÙ

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Ester Boserup
Note:cccccc

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the archaic state lacked the means to prevent a certain degree of leakage
Note:TASSO NATURALE DI FUGA

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replace their losses by various means, including wars
Note:FUNZIONE DELLA GUERRA

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The state with the most people was generally richest and usually prevailed militarily
Note:POTENZA MILITARE ED ECONOMICA

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the prize of war was more often captives than territory,
Note:PRIGIONIERI

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Warfare in the Mesopotamian
Note:ASSEMBLING POPULATION

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Seth Richardson,
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conquer the smaller
Note:GUERRA TIPICA... PESCE GRANDE MANGIA PESCE PICCOLO

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Polities aimed to assemble “unpacified,” “scattered” people
Note:RADUNARE UN GREGGE

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in a constant struggle to compensate for the losses from flight and mortality
Note:COMPENSARE COMPENSARE

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The Old Babylonian legal codes are preoccupied with escapees and runaways
Note:CODICI

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THE STATE AND SLAVERY
Note:ttttttttttt

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Slavery was not invented by the state.
Note:AD ESSERE SINCERI

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Fernando Santos-Granaros
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many forms of communal servitude
Note:IN LATINO AMERICA

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tempered with assimilation and upward mobility,
Note:PRESSO I PELLEROSSA

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bondage was undoubtedly known in the ancient Middle East
Note:MEDIO ORIENTE

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Adam Hochschild
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as late as 1800 roughly three-quarters of the world’s population could be said to be living in bondage.
Note:MA CON LO STATO IL FENOMENO ESPLODE

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In Southeast Asia all early states were slave states and slaving states;
Note:ASIA

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slave raids.
Note:L ATTIVITÀ PIÙ COMUNE

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“No slavery, no state.”
Note:MOTTO

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Moses Finley
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“Was Greek Civilization based on Slave Labour?
Note:SÌ

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two-thirds—
Note:SCHIAVI AD ATENE

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issue of abolition never arose.
Note:SCONTATA

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some peoples, owing to a lack of rational faculties, are, by nature, slaves
Note:ARISTOTELE

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In Sparta, slaves represented an even larger portion of the population.
Note:SPARTA... PEGGIO MI SENTO

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“helots,” indigenous cultivators conquered
Note:SCHIAVI DEL COMUNISMO SPARTANO

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turned much of the Mediterranean basin into a massive slave emporium.
Note:L AZIONE DO ROMA... LA CITTÁ X ECCELLENZA

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Gallic Wars yielded nearly a million new slaves,
Note:EFFETTO DELLE GUERRE

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quarter to one-third of the population.
Note:SCHIAVI A ROMA

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slave became a unit of measurement:
Note:STANDARD

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SLAVERY AND BONDAGE IN MESOPOTAMIA
Note:tttttt

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existence of slavery and other forms of bondage is beyond question.
Note:ASSODATO...

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Finley
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a world without free men,
Note:IL MONDO PRE GRECO X FINLEY

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it was a relatively minor component of the overall economy.
Note:SUMERI BABILONESI EGIZI...

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I would dispute this consensus.
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Sorry, we’re unable to display this type of content.
Note:SFIDA

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they were not well treated. Many are shown in neck fetters or being physically subdued.
Note:CONDIZIONI ESTREME... X L ABBONDANZA DI SCGIAVI

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There are bounty hunters whose specialty it is to locate and return runaway slaves.
Note:CACCIATORI DI SCHIAVI

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absconding was a preoccupation of alluvium politics;
Note:IL NASCONDERSI DEI NOMADI

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A curious confirmation of the conditions of slave and enslaved debtors in Ur III comes from reading a utopian hymn “against the grain.”
Note:LA SOSPENSIONE DELLA VITA ORDINARIA CI RAFFIGURA LA VITA ORDINARIA

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a radical egalitarian moment.
Note:I MOMENTI DI SOSPENSIONE PRIMA DELLE FESTE

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poetic text describes what does not happen in this ritual of exception:
Note:FONTE

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EGYPT AND CHINA
Note:tttttt

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SLAVERY AS “HUMAN RESOURCES” STRATEGY
Note:tttttttt

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war helped to a great discovery—that men as well as animals can be domesticated.
Note:SCOPERTA DELL ADDOMESTICAMENTO

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captives of working age, raised at the expense of another society, and get to exploit their most productive years.
Note:IL VANTAGGI EC DELLA SCHIAVITÚ... PRIMO

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socially demobilized or atomized and therefore easier to control
Note:SECONDO

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over several generations, earlier captives would have become nearly indistinguishable from their captors.
Note:ASSIMILAZIONE

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The domesticated flock of sheep has many ewes and few rams,
Note:IL PARALLELO CON LE BESTIE NEL CONTROLLO DELLA RIPROD

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women slaves of reproductive age were prized in large part as breeders
Note:Ccccccccccccccc

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Who built the Thebes of the seven Gates?
Note:BERTOLT....DOMANDA RETORICA CHE RINVIA ALLA SCHIAVITÙ

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BOOTY CAPITALISM AND STATE BUILDING
Note:tttttttt

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manpower obsession of the early states,
Note:OSSESSIONE

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many horses, so many sheep, so many cattle, so many people.
Note:L UNITÀ X MISURARE IL SUCCESSO DI UNA BATTAGLIA.. BOTTINO

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Max Weber’s concept of “booty capitalism” seems applicable to a great many such wars,
Note:RAPINA IN GRANDE STILE

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Slaving wars
Note:UN CLASSICO

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the slave sector erected over the grain module in the early states was, even if of modest size, an essential component in the creation of a powerful state.
Note:TESI

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concentrated in the most degrading and dangerous labor,
Note:SCHIAVI

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THE PARTICULARITY OF MESOPOTAMIAN SLAVERY AND BONDAGE
Note:tttttt

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“the absence of evidence is not evidence of absence.
Note:IL PROBLEMA DELLA SCARSA EVIDENZA

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the reasons why slavery should seem less obtrusive and central in the Mesopotamian evidence than in Greece or Rome.
Note:COSA DOBBIAMO SCOVARE

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the modest size and geographical reach of the Mesopotamian polities,
Note:LA PRINCIPALE RAGIONE

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smaller populations
Note:DIMENSIONI

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scarce documentation
Note:ALTRA RAGIONE

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a significant portion of the captives came from intercity warfare
Note:LO SIAVO ERA DELLA STESSA CULTURA E SI ASSIMILAVA PRESTO

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captives would have become ordinary subjects
Note:QUASI INOSSERVATI

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Mass deportation and forced settlement
Note:ALTRA RAGIONE... LA NN UFFICIALITÁ DI CERYA SCHIAVITÙ

Yellow highlight | Page: 177
More than 200,000 Babylonians, for example, were moved to the core of the neo-Assyrian Empire,
Note:ESEMPIO

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For our purpose, however, what is most important is that these resettled populations would not necessarily have appeared in the historical record as slaves at all.
Note:DEPORTATI...NON UFFICIALMENTE SCHIAVI

Yellow highlight | Page: 178
the model of the Spartan helot.
Note:ALTRA FORMA DI SCH NN UFFICIALE

Yellow highlight | Page: 178
They remained in situ as whole communities,
Note:IN SITU

Yellow highlight | Page: 178
annually humiliated in Spartan rituals,
Note:SORTE GRAMA....DI FATTO SCHIAVI

Yellow highlight | Page: 178
deliver grain, oil, and wine to their masters.
Note:DOVERI

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“Even the massive settlement of the Mesopotamian plain of the middle of the fourth millennium may have been part of this process.”
Note:ILOTI IN MESOPOT... SCHIAVTÙ NN CONTEGGIATA

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A SPECULATIVE NOTE ON DOMESTICATION, DRUDGERY, AND SLAVERY
Note:Ttttttttttttttt

Yellow highlight | Page: 180
What states surely did invent, however, are large-scale societies based systematically on coerced, captive human labor.
Note:LO STATO NN INVENTA LA SCHIAVITÙ

Yellow highlight | Page: 180
slave is a tool for work and, as such, to be considered as a domestic animal as an ox
Note:L IDEA DI ARISTOTELE

Yellow highlight | Page: 180
captives, individually and collectively, became an integral part of the state’s means of production
Note:SISTEMA DI PRODUZIONE

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At the very center of domestication is the assertion of human control over the plant’s or animal’s reproduction,
Note:BREEDING

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the strong preference for women
Note:INDIZIO

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the demographic stability and growth of the state.
Note:IL CUSCINEYTO DEGLI SCHIAVI SU CERTE VARIABILI

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the state’s overriding interest in maximizing its population
Note:MAX P

Yellow highlight | Page: 181
Quarrying, mining, galley oaring, road building, logging, canal digging,
TUTA FATICA RISPARMIATA GRAZIE AGLI SCH

LA MANO CON CUI PAGHI LE TASSE

LA MANO CON CUI PAGHI LE TASSE

Con la regolarità del metronomo tra i professionisti si riaccende il dibattito scientifico: esiste per la categoria X un diritto di rivalsa in fattura del contributo previdenziale?
Il fisco alimenta la discussione poiché stabilisce solennemente che il contributo su cui tale diritto esiste non rientra poi tra gli oneri deducibili in UNICO. Ratio: ovvio, se la spesa te lo fai pagare dal cliente poi non chiedermi l’agevolazione su quanto versi alla tua cassa!
Lo spessore intellettuale del dibattito è vicino a quello relativo ad un’altra grande diatriba: “le tasse si pagano con la mano destra o con la mano sinistra?”.

Ma non sono solo i professionisti a girare in tondo: la cosiddetta “questione della mano” s’insinua nel 50% delle discussioni sulle tasse, l’ho verificato di persona. Per alcuni sembra davvero al centro dei nostri destini.

VERTICE MONDIALE SUGLI ABUSI NELLA CHIESA

VERTICE MONDIALE SUGLI ABUSI NELLA CHIESA

Sulle cause del fenomeno “preti pedofili” sono in campo tre ipotesi:
1) Abuso sessuale come abuso di potere. Questi preti si sentono onnipotenti, la cura è un “bagno di umiltà”.
2) Omosessualità. Gli abusi sono commessi quasi sempre da preti omosessuali. La cura è un filtro maggiore all’accesso.

3) Astinenza. Il prete non regge una simile prova finché “scoppia”. La cura è la fine del celibato.

IDEE SUL RICATTO

IDEE SUL RICATTO

Perché il ricattatore è esecrato da tutti? In fondo il suo ruolo sociale è evidente: contribuisce al rispetto delle regole.

Due ipotesi:

1) L'ipocrisia come leva sociale. A noi piace esprimere la nostra adesione a certe regole anche se non ci piace affatto che vengano applicate seriamente. In altri termini, se non dicessimo che "le regole vanno rispettate" la società si disgregherebbe; d'altro canto, sappiamo bene che la gran parte delle regole sono ingiuste e non ci curiamo del loro rispetto.

2) Ogni legislatore fa una "tara". Le regole sono stabilite avendo in mente una certa efficienza nell'applicazione, il ricatto aumenta eccessivamente questa efficienza facendo sballare i calcoli del buon legislatore. Esempio: le aliquote fiscali vengono stabilite avendo in mente un certo livello di evasione, se entrasse in campo uno strumento in grado di azzerare l'evasione quelle stesse aliquote diventerebbero socialmente dannose.

https://www.econlib.org/its-blackmail-all-the-way-down/

giovedì 21 febbraio 2019

ASSOCIARE

Essere intelligenti significa saper associare. Il nostro cervello è un algoritmo che associa le informazioni, anche quelle che servono per aggiornare l'algoritmo stesso.

L'associazione più importante è quella che associa info disponibili con info non disponibili secono un certo grado di prob. Ovvero: fare previzioni.

CAPIRE L’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE

CAPIRE L’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Come mai il nostro cervello è il computer più potente del mondo ma ha problemi con le moltiplicazioni a due cifre?

Penso che rispondere a questa domanda ci faccia capire meglio AI.


Io risponderei così alla domanda di cui sopra. Nel nostro cervello infiliamo dei dati che hanno almeno due funzioni:

1) servono come input per gli algoritmi.

2) servono a generare e migliorare algoritmi.

In 1 (far funzionare l'algoritmo) non siamo tanto forti ma in 2 (generarlo e migliorarlo) sì. Siamo speciali, quasi dei "geni".

Il cervello, in altre parole, non fa solo moltiplicazioni ma immagina (costruisce) un mondo dove esiste la moltiplicazione e dei soggetti che le calcolano.

Essere intelligenti significa fondamentalmente saper associare. Il nostro cervello associa informazioni, anche e soprattutto quelle che servono per aggiornare i vari algoritmi che contiene.

L'operazione più importante è quella che associa info disponibili con info non disponibili (secondo un certo grado di probabilità). Essere intelligenti è essenzialmente saper prevedere le cose, in questo senso 2 vale più di 1, e noi mettiamo il 95% delle nostre risorse intellettive in 2. Siamo dei potenti associatori statistici, il metodo che seguiamo dipende dai vari dati che abbiamo incontrato e dai vari feedback che abbiamo ricevuto. Chiamiamola pure "esperienza".

https://slatestarcodex.com/2019/02/18/do-neural-nets-dream-of-electric-hobbits/

https://slatestarcodex.com/2019/02/19/gpt-2-as-step-toward-general-intelligence/

VENEZUELA IN UNA CIFRA: 40%

VENEZUELA IN UNA CIFRA: 40%

E’ la percentuale della spesa pubblica sul PIL.

Nel 2000 era il 28%.

Un brutto segno perché significa che chi vuole fare business deve fare la corte al governo.

Aggiungici le nazionalizzazioni di Chaviste: petrolio, agricoltura, trasporti, acciaio, telecomunicazioni e finanza.

Possiamo dire che è l’ennesimo fallimento socialista?

https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2019/02/venezuela-is-in-large-part-the-fault-of-socialism.html

mercoledì 20 febbraio 2019

CHAPTER THREE How Philosophers of Science Promoted Leftist Pseudoscience

CHAPTER THREE How Philosophers of Science Promoted Leftist Pseudoscience
Note:3@@@@@@@@@@DAL NEOPOSITIVISMO ROSSO

Yellow highlight | Page: 37
It is well known that the majority clearly leaned to the left.
Note:IDEOLOGIA POLITICA DEI NEOPOSITIVISTI

Yellow highlight | Page: 37
strongly interested in social and political progress.
Note:CARNAP PARLA X TITTI...TUTTI SOCIALISTI

Yellow highlight | Page: 37
declaring oneself to be a socialist in the 1920s and 1930s
Note:TACITO SUPPORTO ALL URSS

Yellow highlight | Page: 37
In 1933 he joined the American Communist Party and was appointed the chairman of its Agitprop Committee.
Note:ALBERT BLUMBERG...FONDATORE DEL CIRCOLO

Yellow highlight | Page: 38
Blumberg insisted that bloodshed is inevitable
Note:LA POLITICA CHE AVEVA IN MENTE EMERSE NEL PROCESSO

Yellow highlight | Page: 38
“Are you prepared to take a rifle and fight in the streets of Baltimore?”
Note:LA DOMANDA CHE B RIVOLGEVA AGLI AFFILIATI

Yellow highlight | Page: 38
No Reactionaries, Please!
Note:Tttttttttttttt

Yellow highlight | Page: 38
briefly look at the journal Philosophy of Science,
Note:EXEMPLA

Yellow highlight | Page: 38
“We have representatives of practically all the shades of opinion . . . radicals, progressives, a few tried veterans of established philosophic fashion, but no reactionaries” (Malisoff 1934, 3; emphasis added).
Note:EDITORIALE DEL DORETTORE

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left’s opponents.
Note:SENSO DEL TERMINE REAZIONARIO

Yellow highlight | Page: 38
I was somewhat surprised to see your acknowledgement of [Friedrich] von Hayek.
Note:CARNAP A POPPER

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all leftists regard him as a reactionary
Note:Cccccccccccc

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right-of-center views in American politics.
Note:IL SENSO IN USA X MOLTI LEFTIES

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Republicans (i.e., the reactionaries)
Note:L OPINIONE DI GÕDEL

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this country [the United States] moves more and more in a reactionary direction”
Note:CARNAP A POPPER

Yellow highlight | Page: 39
Lenin’s book Materialism and Empirio-Criticism,
Note:FONTE DEL SENSO PIÙ ORTODOSSO

Yellow highlight | Page: 39
Frank mentions Lenin’s book and points to similarities between “diamat” (dialectical materialism) and logical positivism.
Note:IL LINK

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the two approaches share the struggle against metaphysics,
Note:Ccccccccccc

Yellow highlight | Page: 40
Mach uses “a reactionary philosophical trick” or “verbal trickery”; is “an egregious sophist,” “a graduated lackey of fideism”;
Note:IL MACHISTA FRANK DIFENDE LENIN QUANDO LENIN ATTACCA MACH COSÌ

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one of the two books reviewed was Friedrich Engels’s Dialectics of Nature, published nine years earlier
Note:PRIMO NUMERO

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reviewer called the book “an important contribution” and did not raise a single criticism,
Note:OSSEQUIO

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reviewer oddly distorted Einstein’s famously negative opinion about the value of Dialectics of Nature,
Note:TRUCCHETTI

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the content of the book “was of no special interest
Note:X EINSTEIN

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Engels’s work, being devoid of scientific merit, could be published merely out of biographical interest.
Note:UNICA CONCESSIONE

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contains a lot of dialectical mumbo-jumbo
Note:LIBRO PIENO DI SUPERCAZZOLE

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The Argument from Pravda
Note:Tttttttttttttttt

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were contributors at least permitted to be politically neutral? Malisoff argued against this kind of tolerance:
Note:BANDITA ANCHE LA NEUTRALITÀ POLITICA

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neutrality invariably turns out in practice to be a tolerance of the supremacy of evil
Note:L IDEA DI FONDO

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Turning science into a battleground between good and evil
Note:DOVE SI FINISCE

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history provides a striking example of an evidently pseudoscientific view being associated with “progressive” politics
Note:LYSENKO

Yellow highlight | Page: 43
He couched pseudoscientific ideas about biology and agriculture in the language of the official dogma of dialectical materialism
Note:IL MISFATTO DEL NOSTRO

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scientists who opposed his views were arrested and shot.
Note:UNA VOLTA OTTENUTO L APPOGGIO DI PARTITO

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wreckers and kulaks are located not only in your collective farms. . . . They are just as dangerous, just as resolute in science.
Note:KULAKI IN LABORATORIO

Yellow highlight | Page: 44
“Bravo, comrade Lysenko, bravo!”
Note:STALIN LO LONDRA INTERRUPE COSÌ

Yellow highlight | Page: 44
Lysenko’s reign in Soviet biology lasted until the fall of Khrushchev in 1964.
Note:LA FINE DEL SUO REGNO

Yellow highlight | Page: 44
interesting to observe how Philosophy of Science reacted to this affair
Note:LA REAZIONE IN OCCIDENTE

Yellow highlight | Page: 45
“you cannot believe all that you read in the newspapers”
Note:TROPPO PER ESSERE VERO...INFATTI NN LO SI CREDETTE VERO

Yellow highlight | Page: 45
Somerville referred to an article from . . . Pravda!
Note:PER SCREDITARE LE CATTIVE NOTIZIE...

Yellow highlight | Page: 45
Needless to say, the article claimed that scientists in the USSR were completely free
Note:DESCRIZIONI PARADISIACHE

Yellow highlight | Page: 46
A vicious and intellectually dishonest work, made all the more unpalatable
Note:LA RIVISTA SU UN LIBRO DI DENUNCIA MOLTO ACCURATO

Yellow highlight | Page: 47
The Silence of the Darwinists
Note:Tttttttttttttttttt

Yellow highlight | Page: 47
leading biologists such as J. B. S. Haldane and H. J. Muller.
Note:PRESENTI NEL COMITATO EDITORIALE

Yellow highlight | Page: 47
Haldane had joined the Communist Party of Great Britain in 1942 and he publicly defended Lysenko
Note:AHI AHI AHI

Yellow highlight | Page: 47
the prospects for genetical research are considerably better in the Soviet Union
Note:L OPINIONE DI H RIDOTTA AL MINIMO

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“in my opinion, Lysenko is a very fine biologist
Note:VIRGOLETTATO DI H

Yellow highlight | Page: 47
Muller knew very well how dire the situation of Soviet scientists was but he refused to talk about these matters in public.
Note:UN ALTRO NOBEL...RETICENTE

Yellow highlight | Page: 48
I do not want to become an agent of anti-Soviet propaganda.
Note:GIUSTIFICARE IL SILENZIO

Yellow highlight | Page: 48
the noble cause of socialism was a good reason to postpone telling the uncomfortable truth
Note:LA SOLITA TIRITERA

Yellow highlight | Page: 48
“Move on; nothing to see here.”
Note:IL MESSAGGIO DELLA RIVISTA

Yellow highlight | Page: 49
the Philosophical Review
Note:QUI SI VA ANCORA PEGGIO...APERTURA AGLI STALINISTI

Yellow highlight | Page: 49
a paper by John Somerville in which he praised Stalin’s “famous speech” that “played such a large role in the philosophical discussion.”
Note:PEANA

Yellow highlight | Page: 49
Philipp Frank,
Note:CHI AI SPINSE PIÙ IN LA NEL TEMPO...ANNI CINQUANTA

Yellow highlight | Page: 49
no attempt was ever made to exert political influences on physical theories proper”
Note:PRIMA DI LENIN IN RUSSIA

Yellow highlight | Page: 50
deism was logically inherent in the concept of a four-dimensional space-time continuum
Note:TIPICA CRITICA SOVIETICA A EINSTEIN....IDEOLOGIA X PRIMA...RELATIVITÀ RIGETTATA

Yellow highlight | Page: 50
“a rotten swamp”
Note:DEFINIZIONE DELA RELATIVITÁ IN URSS

Yellow highlight | Page: 50
physical theories’ coming under political attack,
Note:IL METODO SOVISTICO

Yellow highlight | Page: 51
Tinker, Tailor, Philosopher . . . Spy
Note:Ttttttttttt

Yellow highlight | Page: 51
Malisoff was actually a KGB agent.
Note:A QUANTO PARE...VENONA DOCUMENTS

Yellow highlight | Page: 51
a quite banal reason: money.
Note:NN SOLO IDEOLOGIA

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materials he had provided to the KGB yielded the Soviet Union millions of dollars while the amount he requested (but did not get) was “trifling.”
Note:LA LAMENTELA ALL ATTO DEL PAGAMENTO

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some of the money he received from the KGB may have been channeled into paying the costs of running the journal.
IL LATO IRONOCO DELLA FACCENDA

PERCHE’ AMAZON PAGA COSI’ POCHE TASSE?

PERCHE’ AMAZON PAGA COSI’ POCHE TASSE?

Perché reinveste praticamente tutti i suoi utili.
Semplice, no?

Tra l’altro l’agevolazione che esenta dalle tasse gli utili reinvestiti è la più equa e socialmente proficua che conosca.

https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2019/02/amazon-and-taxes.html

LATINI E SCANDINAVI

LATINI E SCANDINAVI
I primi pensano solo alla tribù, i secondi all’economia. I primi sono furbi ed emotivi, i secondi freddi e razionali…
Fin qui lo stereotipo.
Sembra abbastanza accurato, eppure qualcosa non mi quadra, almeno quando osservo i due welfare.
Fateci caso, c'è un welfare che disincentiva il lavoro e uno che invece lo incentiva. Esempio: se offro denaro la gente incassa e si accomoda sul divano, se offro il nido gratuito spingo tutti (tutte?) al lavoro, anche chi prima non pensava di farlo.
È chiaro che il “latino” anela alla mancetta e il politico “amico” gli fa l’occhiolino in cerca di uno scambio fruttuoso. Il tetragono pianificatore svedese, per contro, opta senza pensarci due volte per il cosiddetto welfare dei “servizi complementari al lavoro”.
Tutto come da copione? No, aspettate solo un attimo...
Pensate adesso alla mamma con un lavoro di merda che non gli consente nemmeno di pagare il nido, che fa? Ma è chiaro: rinuncia al lavoro di merda e se ne sta a casa a curare gli adorati pargoletti. Ma se qualcuno – sussidiato dal welfare - li curasse al suo posto e lei, liberata a costo zero dal "fardello", andasse ugualmente al suo lavoro "poco produttivo"? Bè, il PIL non aumenterebbe affatto! In entrambe le situazioni, infatti, vengono erogati i medesimi servizi. Anzi, nella prima ipotesi probabilmente la mamma si godrebbe i suoi figli alzando al contempo la loro qualità della vita.
Cosa cambia allora realmente? Cambia che in nell’ipotesi “svedese” il PIL prodotto viene REGISTRATO NELLE STATISTICHE ufficiali mentre nell’ipotesi “terrona” no. Il "terrone" crea ricchezza fantasma.
Gran parte del welfare svedese, ovvero del welfare costituito dai “servizi complementari al lavoro”, è solo un PIL di "carta" esibito (anche) per farsi belli con i numeri nei vari TG.
Domanda: chi è qui il furbacchione? E chi il fessacchiotto?

http://www.arnoldkling.com/blog/how-the-scandinavians-encourage-work/

martedì 19 febbraio 2019

L’ESCLUSO

L’ESCLUSO

Mai mi sento così “escluso” come quando sento alla TV il solito sermone sull’ ”inclusione”. Perché?

Due ipotesi.

1. Ipocrisia. Ascoltando questi predicozzi grondanti misericordia è impossibile non cogliere il bordone accusatorio. Si ha come la sensazione che qualcuno sia sempre nel mirino, sotto la vena magnanima traspare aggressività, a volte persino un certo livore. Dietro il papa misericordioso c'è l’anatema, dietro un Gino Strada che la butta in politica c’è sempre un uomo sull'orlo di una crisi di nervi che deve scaricarsi.

2. Isolamento. Per “includere” bisogna appartenere ad un gruppo e io non mi sento parte di nessun gruppo. La difesa della democrazia non mi appartiene, i discorsi sui diritti umani mi lasciano indifferente e ormai anche quando sento parlare i miei fratelli cattolici vengo colto sempre più spesso da un senso di stupore e alienazione. Credo ormai solo nelle anonime istituzioni del business, tutta roba che si presta pochissimo alla retorica della squadra.