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giovedì 13 giugno 2019

La storiella della FERRARI.

La storiella della FERRARI.

Peppino e Lars sono due giovani di belle speranze con un brillante futuro. Lars sfrutta i suoi talenti e lavora duro per realizzare i suoi sogni. Alla fine sfonda e diventa ricco. Si compra pure una Ferrari rosso fiammante con cui sfreccia per la città nei giorni di festa. Peppino, che ha tirato a campare, soffre il confronto, si sente giudicato e cerca di porre rimedio a questa situazione dando fondo ai suoi risparmi comprandosi anche lui una Ferrari. A chi opina risponde con stizza che bisogna essere ciechi a non vedere che Lars ne ha una, e che bisogna imitare chi ha fatto bene se non si vuole restare indietro. Non solo, la Ferrari ce l’hanno anche John, Hans e Pierre, tutte persone che come Lars “ce l’hanno fatta”. Aggiunge: nel 2019 non è da persone civili farsi mancare una Ferrari.

Fine.

p.s. Ecco, al posto della Ferrari puoi metterci il reddito minimo, il salario minimo, il congedo di paternità, la settimana di 4 giorni lavorative, la chiusura obbligatoria dei negozi nei festivi, i 4/5 delle leggi ambientali e bla bla bla. Al posto di Peppino, Lars, John, Hans, Pierre vedi tu cosa metterci.

mercoledì 15 maggio 2019

REGOLE SEMPLICI

REGOLE SEMPLICI

Le persone non amano tutor e telecamere a luci infrarosse; preferiscono che le multe siano elevate a discrezione da poliziotti in carne e ossa. Sembra esserci un’antipatia verso regole formali chiare e ineludibili.
Perché?
Prima ipotesi: la maggior parte delle persone preferisca la discrezionalità come viatico ad un favoritismo informale dal quale si attende benefici.

Seconda ipotesi: la legge sbagliata emerge chiaramente nella quotidianità, cosicché un’autorità di buon senso puo’ disapplicarla.

https://feedly.com/i/entry/pCjzw1s9uw4o7o2a6k88mWl61VH8mv6Frk5BTARJuI0=_16ab4107244:1383a8d:247b6d24

La questione culturale pesa, ma secondo me c’è anche una preferenza generalizzabile per l’informale e l’opaco (i criteri del vigile sono informali ed opachi) che non riguarda solo noi e non riguarda solo il caso dei tutor.

Altri esempi random:

Perché la legge penale parla di “ragionevole dubbio” anziché dare un valore probabilistico preciso (tipo: colpevole al 90%).

Perché le corporation (ma anche noi) non ingaggiano il loro avvocato secondo un track-record disponibile ma adottano criteri oscuri o comunque complicati?

Perché mettiamo i nostri soldi in oscuri e incasinati fondi d’investimento e non in semplici index-fund dal rendimento non certo inferiore (anzi, superiore)?

Perché preferiamo un sistema fiscale complicatissimo quando una dichiarazione da un quarto sarebbe disponibile da tempo?

Perché non giudichiamo le previsioni degli esperti sulla base di scommesse precise in cui possano competere?

A chi ambisce ad una cattedra universitaria viene detto che deve pubblicare “tanto” e nei migliori giornali. Non viene mai detto “quanto” e in “quali” giornali.

Perché in tribunale e negli ospedali non si tiene conto del valore statistico di una vita umana ma ci si affida alla discrezione di giudici e medici?

Eccetera.

Insomma, molto spesso la discrezione, l’imperscrutabilità, la nebbia, l’intuizione soggettiva viene preferita alla chiarezza formale di un algoritmo trasparente e visibile da tutti. Sembra quasi che la gente sia ottimista riguardo alla sua capacità di speculare sul casino che si crea quando la vaghezza domina.

lunedì 13 maggio 2019

venerdì 14 dicembre 2018

IL TRUCCO DELLA REGOLA IGNOTA

IL TRUCCO DELLA REGOLA IGNOTA

Come mai c'è tanta legislazione caotica?

Come mai l'etica cattolica è così sovrabbondante.

Di seguito una possibile risposta

Per incentivare il merito è giusto fissare degli obbiettivi da premiare, ma farlo in modo oculato è tutt’altro che facile.

Le regole cervellotiche (analitiche) sono facili da eludere (oltre che costose da produrre e applicare).

Le regole semplicistiche (empiriche) sono quasi sempre ingiuste.

L’elusione e l’ingiustizia sono inevitabili… a meno che la regola sia ignota a priori.

La strategia è ben conosciuta dagli studenti che vengono incentivati allo studio dal prof quando dice loro: “studiate tutto il programma, farò una domande a caso”.

Ecco, gli obbiettivi per incentivare al meglio dovrebbero essere numerose, semplici... e ignoti a priori (l'applicazione random è una forma di segretezza).

Forse tanta legislazione contorta si giustifica alla luce di quanto detto: il caos serve a coprire la regola che verrà applicata. L'incertezza è un modo per secretare apriori cio' su cui si misureranno i meriti.

Anche la sovrabbondante etica cattolica puo' essere letta in questo senso: dài il massimo, non rilassarti, mira alla santità, potrebbe andarti bene.

Insomma: preparati su tutto, ti verrà rivolta una sola domanda.

giovedì 13 dicembre 2018

BASILEA ADDIO…


BASILEA ADDIO…

La regolamentazione finanziaria è soggetta ad una regola: quanto più è sofisticata, tanto più sono sofisticate e imprevedibili le strategie per eluderla. Non solo: una normativa sofisticata, lasciando poche scappatoie, rende omogenee le strategie degli operatori.
Comportamenti imprevedibili e tutti uguali accrescono il rischio di sistema. Non male per uno strumento che mira a rendere tutto meno rischioso.
BASILEA zero intimava: “andateci piano con la leva finanziaria”. Tradotto: “piano con i debiti in rapporto al capitale”. Piuttosto rozzo, non è vero? Sì perché ci sono debiti e debiti, capitale e capitale. Prestare a una start up spericolata con un’idea bizzarra da realizzare non è come prestare al governo degli Stati Uniti. Occorreva una regolamentazione più sofisticata, era chiaro a tutti.
BASILEA I, nelle sue 30 e rotte pagine, prevedeva 5 profili di rischio con cui classificare capitale e debiti. Lo sport delle Banche divenne quello di buttarsi sui differenziali tra rischio di carta (quello previsto da Basilea) e rischio effettivo (quello previsto dal mercato). Se il primo è più basso del secondo, infatti, oltre ad incassare rendimenti più elevati (il rischio viene pagato bene) si puo’ fare più leva (si viene considerati più “capitalizzati”). Poiché la legge era a maglie larghe, le strategie per aggirarla erano tante e le banche investivano un po’ ovunque. Bisognava rendere la regolamentazione più sofisticata per limitare l’elusione.
Nacque BASILEA II con le sue terrificanti 347 pagine. Non cambiò nulla, se non una cosa: le scappatoie erano diminuite e così gli investimenti di tutti si concentrarono nelle poche scappatoie rimaste (il “cigno nero” aleggiava). Ma lì dove? Facile: siccome l’accordo era fatto dai governi, avvantaggiava i governi considerando il rischio del prestito ai governi pari a zero. Inoltre, siccome tutti i governo fanno politiche per la casa, anche i mutui ipotecari furono considerati investimenti a basso rischio. Diventava così un affarone prestare alla Grecia (alto rischio effettivo e basso rischio di carta) e all’operaio che voleva farsi il villone (idem come sopra). Non solo, diventava estremamente conveniente costruire derivati su questi prestiti. Tanti bei castelli di carta.
Il resto è storia nota.
Dopo la catastrofe un tale andò a controllare le banche più compromesse. Risultato: fondamentalmente chi aveva violato BSILEA zero.
Morale: nella finanza (come altrove?) meglio poche regole. Se saranno necessariamente generiche, pazienza.  

martedì 10 aprile 2018

Anti-abortisti alla prova

Anti-abortisti alla prova

Kevin Williamson è stato assunto qualche tempo fa dalla rivista online “The Atlantic” in quanto opinionista pro-life ed è stato successivamente licenziato per aver esposto la tesi pro-life: l’aborto è la soppressione di una vita umana, ovvero un crimine equiparabile in qualche modo all’omicidio. Il mandante di questo crimine – la donna incinta – deve pagare per averlo commesso.
E’ curioso che la chiarezza di Kevin Williamson sia stata mal digerita anche da molti ambienti anti-abortisti. In realtà bisogna subito dire che anche laddove l’aborto è o è stato illegale, la donna che abortisce non è mai perseguita per aver infranto la legge, si preferisce punire le cliniche abortiste e i medici. Perché? Da che mondo e mondo il mandante di un crimine ha colpe maggiori del killer?
Come conferma anche la vicenda di Williamson, la discussione politica su un’eventuale legge anti-abortista verte per lo più su “chi” colpire trascurando temi nella sostanza ben più importanti quali l’entità della pena e le modalità di applicazione. Se io fossi un abortista, per esempio, preferirei pene leggere alla donna che pene pesanti ai dottori, sarebbe il modo più efficace per tutelare la libertà di scelta. Perché allora tanta attenzione sul target e così poca su severità e probabilità?
Per rispondere faccio una premessa: le regole che siamo chiamati ad osservare sono a volte giuste a volte ingiuste, come distinguerle? Un metodo fallibile ma pratico sta nel considerare altamente sospette le regole occulte e invece “giuste” quelle proposte e applicate in modo palese. Quando si teme di agire allo scoperto di solito c’è sotto del marcio. Il metodo scelto per occultare le regole consiste generalmente nel renderle indirette, nel fare cioè in modo che siano dei terzi ad esserne colpiti e a dover scaricare poi sul vero obbiettivo le conseguenze. Per esempio, l’ IVA è un’ imposta occulta poiché viene versata dalle imprese e poi ricaricata nei prezzi in modo occulto affinché il consumatore paghi la sua parte. L’IMU è invece un’imposta palese poiché sono io che devo calcolarla, compilare il bollettino e pagarla. In materia di regole il trucchetto del governo consiste quindi nel concentrarle tutte sul lato del “business”, un soggetto che ai nostri occhi appare “disumano” e quindi non particolarmente meritevole di compassione. Quando un onere colpisce un’entità “disumana” siamo più disposti ad accettarlo, anche se poi, indirettamente, colpirà anche noi in modo occulto: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Se invece quell’onere colpisse delle persone in carne ed ossa (magari noi) ci apparirebbe brutale, scorretto e sbagliato.
Immaginatevi la polizia irrompere nelle nostre case per arrestare la badante o la baby sitter senza documenti multandoci pesantemente. Sarebbe uno spettacolo penoso e inaccettabile. Immaginate poi se i NAS vi entrassero in casa perquisendo il vostro frigo in cerca di alimenti scaduti! Tutto cio’ ci sembrerebbe un po’ esagerato. Anche di fronte al problema dell’immigrazione clandestina preferiamo prendercela con gli “scafisti”. Lo stato chiede poi ai datori di lavoro di trattenere le tasse e i contributi INPS dei loro dipendenti in modo tale che costoro – non percependo quanto accade – accettino meglio un trattamento vessatorio.
Ma perché si agisce in questo modo? Per evitare che si attivi la nostra intuizione morale legata al buon senso: se la regola fosse applicata in modo semplice e diretto apparirebbe in tutta la sua portata vessatoria e ingiustificabile. Per questo un governo astuto reindirizza la coercizione verso attori “disumani” come le società commerciali, in questo modo maschera meglio il suo bullismo. Il governo ci impone mille regole, ma lo fa indirettamente prendendosela con chi ci vende le cose.
Un paio di obiezioni prima di concludere. Qualcuno fa notare che una regola diretta sarebbe di difficile applicazione. Sbagliato, il metodo delle taglie e delle spie è in sé efficacissimo, se non funziona è solo perché crea un preoccupante conflitto sociale; ma questo difetto non fa che confermare la tesi di partenza: il conflitto sociale si genera proprio perché la regola che lo spione o il cacciatore di taglie fa osservare in modo tanto solerte non corrisponde alla nostra intuizione morale. Altri opinano che sarebbe ingiusto colpire un “soggetto debole” che agisce in stato di bisogno. Si potrebbe rispondere che quanto più scemano le responsabilità di un “soggetto debole”, tanto più calano anche quelle dei soggetti (scafisti, mammane…) che forniscono l’unico aiuto di cui puo’ disporre il soggetto debole.
Conclusione: chi pensa che una regola sia sbagliata dovrebbe insistere affinché sia applicata in modo palese e diretto, in questo modo la sua ingiustizia emergerebbe in modo palese. Questo vale anche per gli anti-abortisti: perché nicchiare di fronte alle uscite di Kevin Williamson? Se l’aborto è un crimine si punisca innanzitutto il criminale numero uno di tutta questa faccenda: la donna mandante. Se la cosa ci disturba dovremmo preoccuparci, forse c’è una discrasia tra le parole e l’intuizione morale. Oltretutto, il fronte abortista ha fatto della chiarezza un suo punto di forza, ancora recentemente a Roma il Movimento per la Vita ha esposto dei cartelloni giganti perché fosse chiaro a tutti chi viene fatto fuori quando si abortisce.
Risultati immagini per antiabortisti roma manifesti

Regole invisibili

Notebook per
Bryan Caplan regolamentazione occulta
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2018). Bryan Caplan regolamentazione occulta [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
women were almost never prosecuted for breaking anti-abortion laws.
Nota - Posizione 3
PUNITO CHI PROCURA IL SERVIZIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
suppose you actually care about a woman's effective right to choose.
Nota - Posizione 12
CONTROFATTUALE
Nota - Posizione 12
IL MENO IMPORTANTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
target
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
probability
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
severity
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
the target is what matters.
Nota - Posizione 15
IL PARADOSSO DELLA DISCUSSIONE POLITICA
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
Severity of punishment? Probability of punishment?
Nota - Posizione 17
SILENZIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
one doctor is capable of performing thousands of abortions).
Nota - Posizione 19
PUNIRE IL DOTTORE PEGGIORA LA CONDIZIONE DELLA DONNA
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
concentrate their coercion on dehumanized "businesses"
Nota - Posizione 21
IL TRUCCHETTO DEL GOVERNO
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
direct coercion seems brutal, unfair, and wrong.
Nota - Posizione 22
AZIONE INDIRETTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
arrest an undocumented nanny
Nota - Posizione 23
LA BABYSITTER IMMIGRATA CLANDESTINA
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
regulators confiscate a stranger's expired milk,
Nota - Posizione 24
LATTE SCADUTO
Nota - Posizione 24
PRENDIAMOCELA CON GLI SCAFISTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
stranger
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
people have a duty to leave nonviolent people alone.
Nota - Posizione 26
SCOPO... NON ATTIVARE L INTUIZIONE MORALE DELL INGIUSTIZIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
sedate our moral intuition.
Nota - Posizione 27
LO SCOPO
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
government forces CostCo to collect Social Security taxes,
Nota - Posizione 27
RITENUTA D ACCONTO DEL DATORE DI LAVORO
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
inhuman "organization,"
Nota - Posizione 28
IL DATORE DI LAVORO
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
redirect its coercion toward crucial dehumanized actors like business
Nota - Posizione 29
TRUCCO
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
without looking like a bully
Nota - Posizione 30
QUEL CHE SI EVITA
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
Regulating sellers is a "back alley" method of regulating consumers.
Nota - Posizione 31
TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
if you think a regulation is a bad idea, you should probably prefer regulations that target the most humanized humans involved.
Nota - Posizione 33
TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
law enforcement looks for excuses not to enforce the law.
Nota - Posizione 34
QUANDO UNA LEGGE È ASSURDA
Nota - Posizione 34
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
VvvvHere's
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
government very rarely tells me to do anything.
Nota - Posizione 35
L ILLUSIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
IRS orders me to pay
Nota - Posizione 35
UNA VOLTA ALL ANNO
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
get my car inspected.
Nota - Posizione 36
UNA VOLTA ALL ANNO
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
How can the government control me so thoroughly yet so rarely boss me around?
Nota - Posizione 40
REGOLA TUTTO E NN CI TOCCA MAI
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
my trading partners.
Nota - Posizione 41
CHI CONTROLLA
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
sales taxes;
Nota - Posizione 41
ESEMPIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
requires my employer to make contributions on my behalf
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
transactions costs.
Nota - Posizione 44
PERCHÈ UN CONTROLLO INDOIRETTO?…PRIMA RISP
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
it could pay cash bounties
Nota - Posizione 46
POTREBBE RICORRERE ALLE TAGLIE
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
whistleblowers
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
Anyone who hired an illegal nanny
Nota - Posizione 47
DENUNCIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
failed to pay use tax
Nota - Posizione 47
TAGLIE
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
how many bounties a garbageman
Nota - Posizione 48
RICCO!
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
an army of whistleblowers
Nota - Posizione 48
L ESERCITO
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
Governments rely on indirect coercion because direct coercion seems brutal, unfair, and wrong.
Nota - Posizione 50
MOTIVAZIONI
Evidenzia (giallo) - Posizione 51
American would morally side with the strangers.
Nota - Posizione 51
ARRESTATO UN IMMIGRATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
confiscate a stranger's expired milk, he'd side with the strangers.
Nota - Posizione 52
ALTRO CASO
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
each of these cases activates the common-sense moral intuition
Nota - Posizione 54
SENSO COMUNE
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
way for government to sedate our moral intuition.
Nota - Posizione 55
REGOLE INDIRETTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
they picture CostCo as an inhuman "organization,"
Evidenzia (giallo) - Posizione 62
Conscription is an obvious example.
Nota - Posizione 62
INSOPPORTABILE IL SEQUESTRO DI PERSONA
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
We're perfectly free to make any deal that government allows businesses to make with us.
Nota - Posizione 65
L AGGIRAMENTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
Hypocrisy is famously the homage that vice pays to virtue.
Nota - Posizione 66
PICCOLA CONSOLAZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
homage that statism pays to liberty.

lunedì 26 febbraio 2018

LA DOPPIA FUNZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE

LA DOPPIA FUNZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE

Le regole di sicurezza hanno una doppia funzione: produrre sicurezza e produrre illusione di sicurezza.

La prima funzione è nota come "ausiliaria", la seconda come "principale".

Why anti-lock brakes make us drive faster Why saving money can lead to financial crisesHow football helmets make the game more dangerousWhy letting forest fires burn can be safer than putting them outWe have learned a staggering amount about…
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martedì 6 febbraio 2018

Regole e cultura

Messaggio agli economisti: sembra che deregolamentare non renda poi così dinamica l'economia.
Mounting evidence suggests that economic dynamism and entrepreneurial activity are declining in the United States. Over the past 30 years, the annual number of new business startups and the pace of job reallocation have declined significantly. We ask whether this decline in dynamism can be explaine...
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Commen

lunedì 11 settembre 2017

HL Sei La prevenzione dei disastri finanziari, ovvero: «decoupling»

Sei La prevenzione dei disastri finanziari, ovvero: «decoupling» - Elogio dell'errore: Perché i grandi successi iniziano sempre da un fallimento (Saggi) (Italian Edition)
Tim Harford
Note:6@@@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 3,273
Quando il fallimento è impensabile
Note:ttttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,313
le istituzioni finanziarie e i suoi regolamentatori si convinsero che i nuovi strumenti finanziari stessero arginando i rischi «spalmandoli» su chi era nelle condizioni migliori per affrontarli, e i precedenti storici suggerivano che i pacchetti di contratti di riassicurazione fossero molto sicuri. Infine – come nella stretta creditizia – per i protagonisti fu praticamente impossibile rendersi conto delle reali dimensioni del rischio cui stavano andando incontro, almeno fin dopo che la situazione degenerò orribilmente. In entrambi i casi le innovative tecniche finanziarie si rivelarono costosi fallimenti.
Note:LA SPIRALE DELLE RIASSICURAZIONI

Yellow highlight | Location: 3,319
la crisi finanziaria ha dimostrato che un atteggiamento di tolleranza nei confronti degli errori è pericoloso per il sistema bancario.
Note:TOLLERANZA CATTIVA

Yellow highlight | Location: 3,324
sistemi che concedono poco spazio al «prova e sbaglia»,
Note:TRIAL AND ERROR E ONE SHOT

Yellow highlight | Location: 3,326
«Il sistema bancario supera per complessità qualsiasi impianto nucleare che abbia mai studiato»
Note:ttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,330
James Reason,
Note:LO PSICOLOGO DEGLI ERRORI

Yellow highlight | Location: 3,339
Perrow si è fatto un nome pubblicando un libro, Normal Accidents, dopo Three Mile Island e prima di Chernobyl. Il libro esplorava le dinamiche dei disastri e sosteneva che in un certo tipo di sistema gli incidenti erano inevitabili, o «normali».270 Secondo Perrow, la concomitanza pericolosa si verifica quando un sistema è sia complesso, sia «strettamente correlato».
Note:INCIDENTI INEVITABILI

Yellow highlight | Location: 3,360
Poche invenzioni umane sono più complesse e tanto strettamente correlate come il sistema bancario, che secondo Perrow «supera per complessità qualsiasi impianto nucleare che abbia mai studiato».
Note:IL SISTEMA PIÚ COMPLESSO E CORRELATO

Yellow highlight | Location: 3,364
Perché i sistemi di sicurezza hanno effetti collaterali
Note:tttttttt

Yellow highlight | Location: 3,369
Immaginiamo una serie di sistemi di sicurezza messi uno sull’altro come fette di Emmental. Ogni fetta di formaggio ha i suoi buchi, e così ogni dispositivo di sicurezza ha le sue falle. Ma aggiungendo altre fette di formaggio si può essere abbastanza sicuri che i buchi non saranno mai uno in coincidenza dell’altro.
Note:SICUREZZA A FORMAGGIO SVOZZERO

Yellow highlight | Location: 3,387
quello che è accaduto nella crisi finanziaria: non mancavano i sistemi di sicurezza, ma tali sistemi hanno aggravato i problemi.
Note:LA SICUREZZA CHE AGGRAVA GLI INCIDENTI

Yellow highlight | Location: 3,389
I CDS sono una sorta di assicurazione contro un prestito non rimborsato.
Note:CDS

Yellow highlight | Location: 3,397
Furono due i modi in cui questi CDS causarono guai. Il primo è semplicemente che avendo assicurato qualcuno per i suoi rischi, le banche potevano alzare con fiducia il credito.
Note:PRIMO GUAIO DEI CDS

Yellow highlight | Location: 3,400
«È come se le persone prendessero l’invenzione delle cinture di sicurezza come un’opportunità per guidare ubriachi».
Note:ANALOGIA

Yellow highlight | Location: 3,407
I contratti CDS aumentarono sia la complessità, sia la stretta correlazione del sistema finanziario. Le istituzioni che in precedenza non avevano connessioni reciproche si ritrovarono legate le une alle altre,
Note:DANNO INDIRETTO

Yellow highlight | Location: 3,417
Se un bond veniva assicurato, ereditava semplicemente il rating sul credito dell’assicuratore. Le compagnie assicurative come AIG, naturalmente, avevano una valutazione sul rischio di credito molto alta,
Note:IL PROBLEMA DEL RATING

Yellow highlight | Location: 3,422
Un gran numero di bond venne abbassato di rating all’unisono e le banche furono obbligate a venderli tutti a causa di una normativa apparentemente ragionevole che vietava loro di avere in portafoglio un numero eccessivo di bond a rischio.
Note:UNA NORMA RAGINEVOLE CHE CREA GUAI

Yellow highlight | Location: 3,425
una banca può evitare tutte le principali fonti di guai finanziari, come il mercato dei mutui subprime, e tuttavia venire spinta verso la bancarotta.
Note:QUANDO È IL TUO ASSICURATORE A FINIRE NEI GUAI... CI FINISCI ANCHE TU...

Yellow highlight | Location: 3,428
subisce un ribasso di rating sul credito non perché sia cambiata la sua qualità, ma perché il suo assicuratore naviga in cattive acque.
Note:ccccccccc

Yellow highlight | Location: 3,429
come per un alpinista che scala prudentemente una falesia ma è legato a una squadra di spericolati: improvvisamente si ritrova spinto negli abissi
Note:ALPINISTI

Yellow highlight | Location: 3,432
Più che ridurre i rischi, i CDS hanno trovato invece il modo di massimizzarli, facendoli emergere in superficie là dove non si prevedeva potessero manifestarsi.
Note:IL PARADOSSO

Yellow highlight | Location: 3,443
Se quindi un’aggiunta alla Rube Goldberg di un sistema di sicurezza dopo l’altro non è la soluzione né per le catastrofi industriali, né per quelle finanziarie, che cosa ci resta da provare?
Note:IL VANO CUMULO DELLE SICUREZZE

Yellow highlight | Location: 3,446
«Le persone che stavano lavorando sull’impianto erano completamente perse»
Note:tttttt

Yellow highlight | Location: 3,447
Il disastro del 1979 a Three Mile Island
Note:tttt

Yellow highlight | Location: 3,448
alcuni ingegneri, provando a pulire un filtro intasato, hanno accidentalmente permesso che una quantità d’acqua pari a un bicchiere penetrasse nel sistema sbagliato.278 La perdita, di per sé innocua, innescò un dispositivo di sicurezza automatico che spense le pompe principali che facevano circolare l’acqua attraverso lo scambiatore di calore, le turbine a vapore e le torri di raffreddamento. A quel punto il reattore aveva bisogno di essere raffreddato in un altro modo.
Note:IL CASINO DEI SISTEMI DI SICUREZZA

Yellow highlight | Location: 3,452
singoli errori recuperabili si sommano irrimediabilmente l’uno all’altro.
Note:CUMULI

Yellow highlight | Location: 3,463
Una cacofonia di oltre un centinaio di allarmi provvide a creare i presupposti per questo confuso scambio di opinioni.
Note:CONFUSIONE

Yellow highlight | Location: 3,469
Alle 6.20 del mattino una nuova squadra con occhi freschi e riposati si accorse che
Note:OCCHI RIPOSATI

Yellow highlight | Location: 3,478
fare in modo che gli operatori non debbano più cercare di controllare un reattore in panne frastornati dal suono di un centinaio di allarmi e da migliaia di piccoli indicatori luminosi impazziti.
Note:LA LEZIONE

Yellow highlight | Location: 3,491
rivestimenti colorati pensati per aiutare gli operatori a capire, in un momento di panico o confusione, quali interruttori e quali indicatori sono collegati gli uni con gli altri.
Note:I COLLEGAMENTI

Yellow highlight | Location: 3,494
gli stessi errori di confusione e stanchezza che hanno caratterizzato la tragedia di Three Mile Island hanno complicato il processo decisionale durante la crisi finanziaria.
Note:CONFUSIONE STANCHEZZA E STRESS

Yellow highlight | Location: 3,504
AIG costituiva sia una minaccia più grande di Lehman, sia una sorpresa decisamente più imprevista. Eppure nella testa di Geithner il campanello d’allarme fu meno forte di quanto avrebbe dovuto.
Note:TROPPO CONCENTRATI SU LEHMAN

Yellow highlight | Location: 3,506
Per vari motivi – forse fatica, forse perché non ebbe il tempo di studiare la nota di Willumstad, o forse perché questa non era sufficientemente esplicita – Tim Geithner accantonò la questione AIG e ritornò a concentrarsi su Lehman Brothers.
Note:DISTRATTO DA UN ALLARME SECONDARIO

Yellow highlight | Location: 3,512
abbiamo passato le ultime quarantott’ore a occuparci della cosa sbagliata?»
Note:LA COSA SBAGLIATA

Yellow highlight | Location: 3,518
Dare la colpa a quelli come Geithner e ai capi di Lehman Brothers e di AIG ci fa stare meglio, ma gli esperti di sicurezza come Perrow sanno che è molto più utile ideare sistemi migliori che non sperare in persone migliori.
Note:DARE LA COLPA ALL OPERATORE

Yellow highlight | Location: 3,541
«Non abbiamo avuto il tempo»
Note:tttttttttt

Yellow highlight | Location: 3,553
non esiste il caso di una banca d’investimento che scivoli lentamente verso la bancarotta. O succede rapidamente o non succede affatto.
Note:FALLIMENTO IN TEMPO ZERO

Yellow highlight | Location: 3,593
Chi doveva essere pagato, quanto e quando?
Note:IL CAOS DEL FALLIMENTO LEHMAN

Yellow highlight | Location: 3,598
Con il tempo si capì che la banca aveva sistematicamente nascosto l’ammontare delle sue ristrettezze finanziarie grazie a un trucco contabile legale chiamato «Repo 105»,
Note:REPO 105

Yellow highlight | Location: 3,611
non abbiamo avuto il tempo di farlo».
Note:IMPOSTARE UN BUON FALLIMENTO

Yellow highlight | Location: 3,618
Il domino e le banche «zombie»
Note:ttttttttt

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Quello strano gioco chiamato domino è forse l’esempio più chiaro di un sistema strettamente correlato.
Note:DOMINO

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Nel 2005 un centinaio di volontari ha trascorso due mesi a predisporre 4.155.476 tessere in una sala espositiva olandese, quando un passero ci volò dentro e ne fece cadere una. Ma grazie a queste porte di sicurezza, caddero solo ventitremila tessere:
Note:PORTE DI SICUREZZA

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ha bisogno dell’equivalente di queste porte di sicurezza.
Note:IL SISTEMA FINANZIARIO

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Questo tipo di strategia ha evitato che il crollo avesse effetti ancora più gravi sull’economia, ma ha comportato un costo. Non solo spese (e rischi) maggiori per i contribuenti, ma anche il messaggio pericolosamente rassicurante per i creditori delle banche: prestate quanto vi pare a chi vi pare, perché il contribuente garantirà sempre che veniate ripagati.
Note:INIEZIONE DI LIQUIDOTÀ E AZZARDO MORALE

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Disaccoppiare» (decoupling) il sistema finanziario significa istituire gli equivalenti finanziari delle porte di sicurezza,
Note:DISACCOPPIARE

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«Decoupling»
Note:ttttttt

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assicurarsi che queste dispongano di più capitale.
Note:PRIMA MISURA

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è probabile che requisiti di capitale più alti rendano i prestiti e le assicurazioni più care.
Note:COSTO

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Il terzo modo per togliere rigidità al sistema consiste nel creare un meccanismo decisamente migliore per la gestione del fallimento bancario.
Note:FALLIMENTO

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Le autorità potrebbero e dovrebbero pretendere che le più grandi aziende finanziarie preparino questo genere di piani d’emergenza
Note:cccccccc

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È altresì assurdo che un anno dopo la bancarotta di Lehman Brothers i tribunali stessero valutando quattro strategie legali diverse per gestire il denaro nei conti della banca.
Note:QUATTRO ANNI DOPO

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l’equivalente della causa Jarndyce & Jarndyce descritta nella Casa desolata di Dickens, che si protrae così a lungo che le spese legali consumano l’intera eredità
Note:DICKENS

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Bulow e Klemperer
Note:METODI DI RISTRUTTIRAZIONE

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i due teorici propongono che le autorità di regolamentazione possano forzatamente dividere una banca che lotta per la sopravvivenza in una banca «ponte» buona e in una banca «superstite» cattiva.
Note:BAD BANK

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In un colpo solo la banca ponte è perfettamente funzionante,
Note:ccccccc

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Questo significa che i creditori della banca superstite sono stati derubati? Con calma, non così in fretta. Ecco il gioco di prestigio: la banca superstite è proprietaria della banca ponte!
Note:ET VOILÀ

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John Kay.
Note:IDEATORE DEL NARROW BANKING

Yellow highlight | Location: 3,723
Kay suggerisce di separare le funzioni «casinò» e «utility» del moderno sistema bancario. La funzione utility è quella che assicura che i bancomat emettano denaro,
Note:SEPARARE

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L’idea è infatti assicurare che le banche che procurano utility non possano giocare al casinò.
Note:cccccc

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Come abbiamo visto nel terzo capitolo, le idee nuove hanno bisogno di finanziamenti arrischiati, e molte buone idee sono destinate a fallire.
Note:IL COSTO

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senza attività in stile casinò come il venture capital il mondo sarebbe un luogo più povero e meno innovativo.
Note:ccccccccc

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Non è nemmeno così semplice distinguere tra utility e casinò:
Note:DISTINGUERE

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Scivoloni, errori e violazioni
Note:ttttttttt

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I più evidenti sono gli scivoloni, quando per via di goffaggine o mancanza d’attenzione si fa qualcosa che semplicemente non si voleva fare.
Note:IL PRIMO DI TRE POSIBILI ERRORI

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«errori del dito ciccione»,
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Poi ci sono le violazioni, per cui qualcuno ha deliberatamente fatto la cosa sbagliata.
Note:VIOLAZIONI

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Bernard Madoff
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Più insidiosi sono invece gli errori, che sono azioni compiute consapevolmente ma con conseguenze inattese, perché basate su una percezione errata della realtà.
Note:CONSEGIENZE INATTESE

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L’ipotesi matematica che stava dietro alle CDO era altresì un errore: i genietti che li hanno progettati sbagliavano riguardo alla implicita distribuzione dei rischi,
Note:CDO

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sono generalmente molto più difficili da individuare rispetto agli scivoloni,
Note:ERRORI E VIOLAZIONI

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le persone che dovrebbero individuare i rischi sono i revisori contabili e le autorità finanziarie. Dopotutto, è il loro lavoro. Ma lo fanno?
Note:CHI CONTROLLA I CONTROLLORI?

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Dyck, Morse e Zingales
Note:ESPERTI IN FRODI

Yellow highlight | Location: 3,796
Delle varie frodi venute a galla, le società di revisione contabile e le autorità di regolamentazione finanziaria ne avevano scoperte solo una su sei.
Note:UNA SU SEI

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Questo suggerisce che le persone nella posizione migliore per individuare le frodi – o, a essere più precisi, ogni tipo di pericolo si celi dietro un’organizzazione – sono i dipendenti che lavorano in prima linea
Note:LA POSIZIONE PRIVILEGIATA DEL DIPENDENTE

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a fare luce sul numero maggiore di frodi erano stati i dipendenti.
Note:cccccccc

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«Non avevo nulla da guadagnarci a dire la verità»
Note:tttttttt

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ricevuto pressioni affinché vendesse i mutui necessari a raggiungere gli obiettivi aziendali, non importava quali rischi correlati ci fossero.
Note:PRESSIONI SUL DIPENDENTE

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il personale della HBOS concedeva prestiti in denaro a persone che non erano nelle condizioni di restituirlo.
Note:CONSEGUENZA

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licenziato.
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È vero, alcuni informatori tirano acqua al proprio mulino, e alcuni sono ex dipendenti frustrati desiderosi di creare problemi:
Note | Location: 3,846
DIFFICILE CAPIRE CHI PRENDERE SUL SERIO

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Molti di essi si dicono pentiti di avere parlato: più dei quattro quinti del campione analizzato da Dyck, Morse e Zingales raccontano di essersi dovuti dimettere, di essere stati licenziati o retrocessi.
Note:PENTITI DI INFORMARE

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«Sta’ attento a non farti nemico uno come me».
Yellow highlight | Location: 3,861
non è impossibile creare un sistema che incoraggi gli informatori
Note:INCORAGGIARE

Yellow highlight | Location: 3,866
Non sorprende, quindi, che la prospettiva di vincere «il primo premio della lotteria» abbia sciolto la lingua di numerosi dipendenti del settore sanitario, nel quale le denunce sono tre volte più frequenti che in qualunque altro settore.
Note:PREMIO AGLI INFO

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durante la crisi finanziaria molti videro i segnali dei guai all’interno delle singole banche e delle istituzioni finanziarie, ma non ravvisarono alcun tornaconto a raccontarlo.
Note:E NELLA FINANZA?

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Rendere sostenibili gli esperimenti
Note:tttttttt

Yellow highlight | Location: 3,883
La fine degli errori nella finanza sarebbe anche la fine delle nuove idee,
Note:SACRIFICARE LE NUOVE IDEE?

Yellow highlight | Location: 3,885
Negli anni Sessanta mio suocero provò a chiedere un mutuo, ma senza successo. Era un dentista, cioè un libero professionista, quindi un rischio troppo grande per le banche.
Note:DIAMO X SCONTATE TROPPE COSE

Yellow highlight | Location: 3,889
Come in qualsiasi altro settore, alcune innovazioni finanziarie falliranno inevitabilmente. E come in ogni altro settore, questi insuccessi inevitabili sono il prezzo da pagare
Note:INNOVAZIONE

Yellow highlight | Location: 3,891
La proposta di John Kay della «banca a operatività limitata» mira a strutturare le banche in modo tale che il sistema finanziario possa continuare ad assumersi dei rischi
Note:PROPOSTA KAY

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Evitare che le banche diventino «troppo grandi per fallire» è il giusto tipo di approccio, ma è il modo sbagliato per dirlo, come dimostrato dall’analogia con il domino: sarebbe infatti assurdo dire che una singola tessera è troppo grande per fallire. Ciò di cui abbiamo bisogno sono barriere di sicurezza all’interno del sistema
Note:TESSERE DEL DOMINO TROPPO GRANDI X FALLIRE

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Deepwater Horizon
Note:tttttttt

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La prima lezione è che i sistemi di sicurezza spesso falliscono.
Note:PRIMA LEZIONE

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La seconda lezione è che gli errori latenti possono essere letali.
Note:SECONDA LEZIONE

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La terza lezione è che se gli informatori avessero avuto la sensazione di poter parlare, l’incidente si sarebbe evitato.
Note:INFORMATORI

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Quarto, il sistema della piattaforma era correlato in maniera troppo stretta.
Note:QUARTA LEZIONE... DIVERSITÀ

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Quinto, come avrebbe confermato Tony Lomas, dei piani d’emergenza avrebbero aiutato.
Note:QUINTO... AVERE UN PIANO DI EMERGENZA

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La lezione finale è quella della teoria degli incidenti «normali»: gli incidenti accadono, e dobbiamo essere preparati alle conseguenze.
Note:LEZIONE FINALE: L INCIDENTE ACCADE

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La risposta istintiva sarebbe di cercare di eliminare gli errori, ma si tratta di un sogno impossibile. L’alternativa è provare a semplificare e «disaccoppiare» il più possibile questi sistemi ad alto rischio, incoraggiare le «gole profonde» a denunciare errori latenti che aspettano di colpire e, purtroppo, prepararsi al peggio.
CONCLUSIONE