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mercoledì 7 dicembre 2016

Piccola difesa del libero arbitrio

Il libero arbitrio è la capacità di scegliere. Detto questo, le ambiguità di un simile concetto non sono esaurite.
Alcune ulteriori precisazioni andrebbero fatte e a farle ci pensa Bryan Caplan nel saggio “A Short Essay on the Freedom”.
Chi si oppone all’esistenza del libero arbitrio lo fa di solito in nome della scienza: tutti i fenomeni materiali hanno una causa materiale, quindi il libero arbitrio non puo’ esistere.
Ma la scienza si basa su una logica induttiva, quindi, fallace. In mancanza di verifiche il dibattito resta aperto.
C’è anche chi discutendo della faccenda tira in ballo la fisica quantistica:
… a probabilistic theory of choice is just as contrary to the freedom of the will as a fully deterministic one. The argument here is extremely simple. Imagine that my action is determined by the roll of a six-sided die; if it comes up six, I raise my arm…
Se cio’ che faccio è imprevedibile perché soggetto a una “lotteria quantistica”, cio’ non significa affatto che sono libero.
Chi crede nel libero arbitrio afferma che noi siamo liberi di scegliere. Ma cosa? Essenzialmente tre cose:
… To begin with, we choose our beliefs. Secondly, we choose many of our bodily movements. Thirdly, we choose many of our mental processes
Gli argomenti a sostegno sono quattro:
  1. Osservazione. Osservo che sono libero, e la scienza si basa sulle osservazioni. La logica (induttiva) viene dopo, si applica alle osservazioni. Chi insiste nel negare valore all’introspezione, allora nega valore anche al metodo sperimentale che si fonda su cio’ che mi sembra di vedere e toccare.
  2. Assurdità dello scetticismo. Se siamo esseri predeterminati, allora ogni discussione è insensata visto che la ragione non esiste o comunque non è accessibile.
  3. Argomento di Moore. Poiché vince l’argomento con le premesse più solide, e la premessa “sono in parte libero” è la più solida, gli argomenti per il libero arbitrio sono vincenti. Anche l’argomento: “questa discussione intorno al libero arbitrio è sensata” è una premessa solida che assegna la palma ai libertari.
  4. Argomento della falsificazione. Una volta che i deterministi mi porteranno una legge in grado di prevedere che “ora” non alzerò la mia mano, io la confuterò facilmente alzando la mano.
Ancora sull’osservazione. Se per me l’essere parzialmente libero è evidente, non si capisce perché mai – in mancanza di prove - dovrei considerare tutto questo un’illusione…
… I observe that I choose freely, at least sometimes; and if you introspect, you will see it too. There is no reason to assume that these observations are illusory... argument against the validity of introspection might be applied, ipso facto, to sight, hearing, touch, taste…
Sull’assurdità dello scetticismo: nel momento in cui si discute la faccenda non si puo’ che essere per il libero arbitrio… 
… I shall begin with the assumption of determinism, and show that it leads to the self-contradictory position of abject skepticism. Now it is a fact that people disagree on many questions; this leads us to wonder if on any given issue we are correct. How is the determinist to come to grips with this?…
Obiezione 1: le dipendenze ci tolgono libertà.
Attenzione a non confondere scelta e piacere: una scelta piacevole è più facile ma non per questo meno libera di una scelta spiacevole.
Prendiamo il caso dell’alcol. Cosa dice chi obbietta in nome delle “dipendenze”?…
… normal person is free to use or not use alcohol; but certain people are not free to not use it. The choice is "too hard" for them to make…
Risposta
… my objection to this is basically that it just contradicts experience. Imagine that there were a button in front of you, the pressing of which would instantly exterminate all human life. You would not (I hope) want to press this button. But can you really say that you do not feel just as free to do so as you would to dial a phone number? Suppose someone pointed a gun at you and told you to push the button. Would you not be free to refrain? But if you are free in these extreme cases, how could you be unfree to refrain from drinking alcohol…
Obiezione 2: la massa è conformista e quindi non libera.
Noi difendiamo una libertà minima, non assoluta: l’esistenza di condizionamenti è inevitabile. La massa, inoltre, dimostra di sapere benissimo cosa sia la libertà poiché usa il termine in modo appropriato…
… Almost all humans use the language and concepts of free will.... experience of free will permeates the lives of ordinary people…
Obiezione 3: perchè gruppi differenti fanno scelte differenti se gli individui che li compongono sono liberi?
Il fenomeno non è contraddittorio una volta ammessa l’esistenza di condizionamenti…. 
… different groups behave consistently differently. There is nothing amazing about this. The typical criminal makes a long series of brutal choices over his life; there is a systematic pattern to his choices. Does this show that each of his actions was not a choice?…
Obiezione 4: la dottrina del libero arbitrio impedisce di spiegare in modo completo il mondo, un progetto a cui ambisce la scienza.
Questa non è un’obiezione alla teoria del libero arbitrio, semmai la frustrazione di un certo scientismo con pretese velleitarie….
… Another objection to the doctrine of free will is that it renders a persons choices inexplicable. But there is really no paradox here, anyway. Of course it is possible to "explain" a choice, in the sense of describing the actor's motives, goals, impulses, and so on. But we must remember that these were simply the factors that the agent chose to go along with; we are explaining which factors out of the cosmos of possibilities that the actor drew upon when making his choice…
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Michael Huemer ha dimostrato l’esistenza del libero arbitrio in questo modo (“A Proof of Free Will”)…
PREMESSA 1: devo affermare solo cio’ che è vero (premessa EPISTEMOLOGICA).
PREMESSA 2: quel che devo fare deve essere possibile (premessa ETICA).
PREMESSA 3: se il determinismo è vero, tutto cio’ che posso fare lo faccio (premessa LOGICA).
PREMESSA 4: credo di essere parzialmente libero (FATTO).
CONSIDERAZIONE 1. In virtù di P1 e P2 io non affermo mai delle falsità.
CONSIDERAZIONE 2. In virtù di P3 e C1, se il determinismo fosse vero, non affermerei mai delle falsità.
CONSIDERAZIONE 3. Per P4 e C2 io sono parzialmente libero.
CONSIDERAZIONE 4. L’ipotesi determinista convalida anche la sua ipotesi contraria (è autorimuovente).
CONSIDERAZIONE 4. Tra un’ipotesi autorimuovente e una coerente scelgo la seconda.
Sintesi: la logica sottostante al determinismo è che i “doveri etici” sono insensati, ma nessuno di noi puo’ esimersi dall’avere dei doveri, in primo luogo scienziati e filosofi (che hanno il dovere di cercare la verità). E sono proprio scienziati e filosofi che dibattono sul libero arbitrio.
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Tuttavia, nonostante le forti ragioni in favore del libero arbitrio, gira voce che “la scienza” ne abbia confutato l’esistenza.
Si occupa della cosa Alfred Mele nel suo scritto “What Are the Implications of the Free Will Debate for Individuals and Society”.
Puo’ darsi che anche quel briciolo di libertà che ci sembra di avere sia solo un’illusione e che in realtà sia il nostro inconscio ad agire per noi…
… One major plank in a well-known neuroscientific argument for the nonexistence of free will is the claim that participants in various experiments make their decisions unconsciously…
Stando agli esperimenti di Benjamin Libet, sembra che quando pensiamo di decidere, in realtà il nostro corpo ha già deciso (ha avviato i motori per operare nel senso che noi crediamo di aver scelto autonomamente)…
… The other part of the evidence comes from participants’ reports on when they first became aware of their decisions…
Sequenza tipica di quel che accade…
… the typical sequence of events is as follows: first, there is the brain activity the scientists focus on, then the participants become aware of decisions (or intentions or urges) to act, and then they act, flexing a wrist or pushing a button, for example…
Conclusioni tipiche
… 1. In various experiments, participants decide unconsciously. 2. Only consciously made decisions can be freely made…
L’assunto problematico: il modo in cui decidono le “cavie” di questi esperimenti è il modo tipico in cui decidono le persone.
Tuttavia, non sembra che le cose siano in questi termini.
La scelta che devono compiere le cavie è semplicissima
… Participants in these experiments are instructed to perform a simple action whenever they want and then report on when they first became aware of an urge, intention, or decision to perform it…
Il setting dell’esperimento, poi, non è certo quello che ci propone la vita quotidiana…
… The experimental setting is very different from a situation in which you’re carefully weighing pros and cons…
Insomma, non siamo nelle condizioni tipiche in cui prendiamo le nostre decisioni.
Quando le cose sono tanto semplificate è plausibile pensare che l’istinto giochi un ruolo preminente.
Inoltre, il fatto che una decisione presa d’istinto (o inconsciamente) si possa frenare significa già di per sè che il libero arbitrio non è stato confutato.
Altri problemi: come si correlano coscienza e attività cerebrale?…
… the brain activity that experimenters are measuring several hundred milliseconds or several seconds in advance of the action gives rise to additional brain activity that is a conscious decision, and that conscious decision plays a part in producing the action – the flexing, clicking, or pressing. There is no good reason to believe that the early brain activity (measured in seconds with fMRI and in milliseconds in the other studies) is correlated with a decision that is made – unconsciously – at that time…
Sì, c’è un’attività cerebrale precedente, ma di che natura? Una cosa è certa: non ci consente di prevedere la risposta.
Come possiamo definire il libero arbitrio? Modesta proposta: uno è libero quando non esistono forze che lo determinano…
… According to a modest conception of free will, as long as you’re able to make rational, informed, decisions when you’re not being subjected to undue force and also are capable of acting on the basis of some of those decisions, you have free will…
Definizione più ambiziosa: uno è libero quando il suo comportamento è imprevedibile…
… According to a more ambitious view, something crucial must be added to these abilities: If you have free will, then alternative decisions are open to you in a way requiring that the natural laws that govern your brain activity sometimes give you at most a probability of deciding one way and a probability of deciding another way…
L’indeterminatezza del futuro è per noi esperienza abituale, fa parte del buon senso…
… Most people assume that the future is open in a certain way. As they see it, not only don’t we know now exactly what we will do next week, but it also is not determined…
Gli studi di Benjamin Libet registrano una semplice attività cerebrale che consente predizioni giusto al 60%. Il futuro è dunque aperto anche nei casi semplicistici messi sotto la lente…
… In the fMRI study I mentioned, scientists were able to predict with 60% accuracy… After all, the evidence leaves a 40% chance that the participant would press the other button…
Si tratta quindi di esperimenti compatibili anche con la definizione più ambiziosa di libero arbitrio…
… Believers in ambitious free will thrive on probabilities of action, and that’s exactly what we find in these studies…
Conclusione. La scienza non confutato il libero arbitrio poiché sperimenta su casi non equiparabili a quelli che una persona affronta, inoltre non conosciamo bene la correlazione tra attività cerebrale e coscienza (il fatto che esista un’attività non significa che si è già deciso).
Un’ultima cosa: l’ipotesi del libero arbitrio è preferibile anche per motivi pratici:…
…  lowering people’s confidence in the existence of free will increases bad behavior…
Credere alla nostra libertà ci rende persone migliori
… belief in free will promotes personal well-being…
… e anche persone più soddisfatte.
Quando le ragioni teoriche sono deboli, anche le ragioni pragmatiche assumono un peso importante.
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Esistono alcuni contro-esperimenti implementati con un setting molto più realistico, in casi del genere il ruolo della coscienza e del libero arbitrio è difficile da eludere.
Il primo riguarda delle donne che decidono di sottoporsi allo screening: tra chi dice di “aver deciso” bisogna ancora distinguere chi ha preso un impegno serio e le altre. Se ci si limita alle seconde è facile vedere all’opera forze misteriose che trascendono la coscienza e la fanno apparire come un’illusione.
… In one experiment, the participants were women who wanted to do a breast self-examination during the next month.  The women were divided into two groups.  There was only one difference in what they were instructed to do.  One group was asked to decide during the experiment on a place and time to do the examination the next month, and the other group wasn't.  The first group wrote down what they decided before the experiment ended and turned the note in.  Obviously, they were conscious of what they were writing down.  They had conscious implementation intentions…. The results were impressive.  All of the women given the implementation intention instruction did complete a breast exam the next month, and all but one of them did it at basically the time and place they decided on in advance.  But only 53 percent of the women from the other group performed a breast exam the following month…
Se l’impegno è serio lo si adempie, altrimenti non si è “manipolati”, molto più semplicemente ci si autoinganna per convenienza. Caso due… 
… In another experiment, participants were informed of the benefits of vigorous exercise. Again, there were two groups.  One group was asked to decide during the experiment on a place and time for twenty minutes of exercise the next week, and the other group wasn't given this instruction.  The vast majority - 91 percent - of those in the implementation intention group exercised the following week, compared to only 39 percent of the other group…
Se decidiamo di fare una cosa e ne facciamo un’altra non è tanto perché il libero arbitrio sia illusorio, quanto perché le nostre priorità cambiano nel tempo e tendiamo – anche inconsciamente - ad approfittare della vaghezza nell’impegno preso. Caso tre… 
… In a third experiment, the participants were recovering drug addicts who would be looking for jobs soon.  All of them were supposed to write resumes by the end of the day.  One group was asked in the morning to decide on a place and time later that day to carry out that task.  The other group was asked to decide on a place and time to eat lunch.  None of the people in the second group wrote a resume by the end of the day, but 80 percent of the first group did…
free

sabato 30 luglio 2016

Does Belief in Free Will Make Us Better People? Jonathan Schooler

Notebook per
Does Belief in Free Will Make Us Better People?
Jonathan Schooler
Citation (APA): Schooler, J. (2014). Does Belief in Free Will Make Us Better People? [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Does Belief in Free Will Make Us Better People? By Jonathan Schooler
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
Resolving what to think about free will is itself a choice.
Nota - Posizione 7
SCEGLIERE LA SCELTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
Too often scholars treat the topic of free will as if there currently exists a single indisputably “correct” perspective.
Nota - Posizione 9
TRONFI
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
Initial evidence for the functionality of a belief in free will emerged from several studies by Kathleen Vohs and myself [1] examining the impact of discouraging a belief in free will on individuals’ tendency to cheat.
Nota - Posizione 16
IMBROGLIONI
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
In one study, participants were presented with one of two essays by the Nobel Laureate Francis Crick [2], the co-discoverer of DNA
Nota - Posizione 18
FAR LEGERE CRICK
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
For example, Baumeister [3] and colleagues demonstrated that discouraging a belief in free will leads to less helping, more aggression, more mindless conformity, less feeling of guilt, less learning of moral lessons from one’s misdeeds, and less counterfactual thinking about how one might have behaved better.
Nota - Posizione 37
COMPORTAMENTI ANTISOCIALI
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
Other studies have begun to reveal the mechanisms underpinning these behavioral effects. For example, Rigoni and colleagues found [4] that discouraging a belief in free will reduces a specific signal of the brain’s electrical activity (the “readiness potential,” as measured by electroencephalography) known to be associated with the preparation of intentional action.
Nota - Posizione 40
READINESS POTENTIAL
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
Research by Stillman and colleagues found that believing in free will is associated with better career prospects and job performance.
Nota - Posizione 43
SUCCESSO
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
belief in free will is positively correlated with a host of positive attributes (including: self-control, life satisfaction, subjective happiness, mindfulness, and ambition) and negatively correlated with several less desirable traits (such as neuroticism and mind-wandering).
Nota - Posizione 46
PENSA POSITIVO
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
First, the strengths of the relationships between belief in free will and the assorted positive traits and behaviors reviewed above, though observed in various labs and typically statistically significant, are generally relatively modest.
Nota - Posizione 51
MODEST
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
a recent set of studies by Sharif and colleagues found that discouraging a belief in free will reduced people’s tendency to punish purely for the sake of vengeance.
Nota - Posizione 55
VENDETTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
Personally, I find all three of the major conceptualizations of free will lacking, which contributes to my belief that neither logic nor science currently requires me to abandon a concept that I find quite useful.
Nota - Posizione 66
NESSUN MOTIVO X ESSERE DET
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
Hard determinism [7]’ s assumption, as endorsed by Crick, that free will is an illusion,
Nota - Posizione 69
ILLUSIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
Compatibilism [8] ’s assumption (alluded to just above) that genuine free will can exist in an entirely deterministic universe is by far the most popular view among modern philosophers [9]. However, it is very difficult for me to gain an intuitive understanding
Nota - Posizione 74
COMPATIBILISMO CONTROINTUITIVO
Evidenzia (giallo) - Posizione 75
The Libertarian view [10] that conscious intent somehow transcends the causal chain of physical events most closely resonates with my personal experience, but it is difficult (though perhaps not impossible) to imagine how this might happen.
Nota - Posizione 77
LIBERTARIAN
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
Yet as William James [11] observed in making the case for pragmatism, [12] when an idea cannot be evaluated on reason alone, it may be appropriate to: "Grant an idea or belief to be true," and ask "what concrete difference will its being true make in anyone's actual life?
Nota - Posizione 84
PRAGMATISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 86
For myself, the functionality of a belief in free will, both as revealed by research and through personal experience, contributes to its appeal.
Nota - Posizione 86
INTROSPEZIONE E BENESSERE
Evidenzia (giallo) - Posizione 108
Why are there such disparate views about free will?
Nota - Posizione 109
DOMANDA
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
For example, a study by Aarts and Kees van den Bos [13]
Evidenzia (giallo) - Posizione 117
This finding suggests that people who believe in free will may experience a stronger association between their actions and the events that follow them. In short, differences in how we experience the world may color our views about free will.
Nota - Posizione 119
ESPERIENZA XSONALE
Evidenzia (giallo) - Posizione 119
Is it reasonable to consider the functionality of a belief in determining whether to adopt it?
Nota - Posizione 119
2 DOMANDA
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
For those who find themselves undecided about metaphysical issues of all sorts, the functional value of these beliefs may seem an appropriate consideration in deciding whether or not to hold them. This is certainly the conclusion of some great minds such as William James [11] and Blaise Pascal.
Nota - Posizione 128
JAMES PASCAL

giovedì 28 luglio 2016

What Are the Implications of the Free Will Debate for Individuals and Society Alfred Mele

Notebook per
What Are the Implications of the Free Will Debate for Individuals and Society
Alfred Mele
Citation (APA): Mele, A. (2014). What Are the Implications of the Free Will Debate for Individuals and Society [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Nota - Posizione 2
l esperimento di libet limite 1 modi di decidere: in libet prendiamo decisioni elementari a caso e quando vogliamo. non sono certo le condizioni in cui scegliamo nella vita quotidiana: divorzi carriera... ci sono decisioni diverse prese con metodi diversi limite 2 attività neuronale: libet ci dice che esiste un attività neuronale che precede la scelta. ma questa attività prob. innesca la coscoenza senza decidere alcunchè 2 definizioni di free will limite 3: previsione prob. libertà. gli studi cprevedono al 60 le ns decisioni. qs non è sufficiente ad eliminare freewill: free&previsione credere in la e comportamenti sociali: chi ci crede è più felice e si comporta meglio
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
What Are the Implications of the Free Will Debate for Individuals and Society? By Alfred Mele
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
Does free will exist? Current interest in that question is fueled by news reports suggesting that neuroscientists have proved it doesn’t.
Nota - Posizione 4
NEWS
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
One major plank in a well-known neuroscientific argument for the nonexistence of free will is the claim that participants in various experiments make their decisions unconsciously.
Nota - Posizione 7
INCONSCIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
The other part of the evidence comes from participants’ reports on when they first became aware of their decisions.
Nota - Posizione 10
QUANDO
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
the typical sequence of events is as follows: first, there is the brain activity the scientists focus on, then the participants become aware of decisions (or intentions or urges) to act, and then they act, flexing a wrist or pushing a button, for example.
Nota - Posizione 12
ESPERIMENTO TIPO
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
1. In various experiments, participants decide unconsciously. 2. Only consciously made decisions can be freely made.
Nota - Posizione 16
CONCLUSIONI
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
3. The way participants decide in these experiments is the way people always decide.
Nota - Posizione 17
ASSUNTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
Participants in these experiments are instructed to perform a simple action whenever they want and then report on when they first became aware of an urge, intention, or decision to perform it.
Nota - Posizione 21
SEMPLICITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
The experimental setting is very different from a situation in which you’re carefully weighing pros and cons
Nota - Posizione 26
SETTING
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
we can’t be confident that all decisions are made in the same way.
Nota - Posizione 30
STRUTTURA
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
the brain activity that experimenters are measuring several hundred milliseconds or several seconds in advance of the action gives rise to additional brain activity that is a conscious decision, and that conscious decision plays a part in producing the action – the flexing, clicking, or pressing. There is no good reason to believe that the early brain activity (measured in seconds with fMRI and in milliseconds in the other studies) is correlated with a decision that is made – unconsciously – at that time.
Nota - Posizione 35
BRAIN ACTIVITY E CORRELATION
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
According to a modest conception of free will, as long as you’re able to make rational, informed, decisions when you’re not being subjected to undue force and also are capable of acting on the basis of some of those decisions, you have free will
Nota - Posizione 46
FREE WILL
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
According to a more ambitious view, something crucial must be added to these abilities: If you have free will, then alternative decisions are open to you in a way requiring that the natural laws that govern your brain activity sometimes give you at most a probability of deciding one way and a probability of deciding another way.
Nota - Posizione 48
POSSIBILITÀ APERTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
Most people assume that the future is open in a certain way. As they see it, not only don’t we know now exactly what we will do next week, but it also is not determined
Nota - Posizione 53
INDETERMINISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
In the fMRI study I mentioned, scientists were able to predict with 60% accuracy,
Nota - Posizione 56
PREDIZIONE: 60
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
After all, the evidence leaves a 40% chance that the participant would press the other button.
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
Believers in ambitious free will thrive on probabilities of action, and that’s exactly what we find in these studies.
Nota - Posizione 63
CONFERMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
lowering people’s confidence in the existence of free will increases bad behavior
Nota - Posizione 67
STRAUSS
Evidenzia (giallo) - Posizione 67
belief in free will promotes personal well-being.
Evidenzia (giallo) - Posizione 81
When do we become aware of our decisions and why does that matter? How is consciousness related to free will?
Evidenzia (giallo) - Posizione 82
Can we make free decisions unconsciously?
Evidenzia (giallo) - Posizione 86
How much self- understanding does free will require?
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
Is free compatible or incompatible with determinism
Evidenzia (giallo) - Posizione 104
Is it possible, in principle, for science to prove that free will is an illusion?

sabato 2 aprile 2016

The case for a belief in free will

The case for a belief in free will - Marginal REVOLUTION: "Regardless of whether free will exists, believing that it does affects one’s behavior. When an individual’s belief in free will is challenged, one can become more likely to act in an uncooperative manner. The mechanism behind the relationship between one’s belief in free will and behavior is still debated."  'via Blog this'

lunedì 14 dicembre 2015

Neuroscienze e libero arbitrio

 Il prof. Michael Gazzaniga, da molti identificato come il neuroscienziato più famoso al mondo, ha affermato«Siamo persone, non cervelli. Ho un grandissimo rispetto per quello che i filosofi hanno detto sul libero arbitrio. Sarebbe assurdo rigettare d’un colpo tutta la riflessione svolta fino a oggi. La classica domanda “siamo liberi?” sembra sempre più mal posta, se non insensata. Tutti devono essere considerati responsabili delle proprie azioni. È a livello sociale che risiede la responsabilità, con buona pace delle neuroscienze. Allo strato mentale va aggiunto quello della cultura in cui siamo immersi. Le neuroscienze devono quindi capire i propri limiti e il livello a cui si muovono con la propria spiegazione». Oltre ai limiti delle neuroscienze, citate da Gazzaniga, non c’è nessun argomento sostenibile contro al libero arbitrio e le tesi materialiste sono state da tempo confutate. Come ha concluso il prof. Filippo Tempia, ordinario di Fisiologia presso l’Università di Torino, «allo stato attuale delle conoscenze non si può scientificamente negare il libero arbitrio nell’uomo» (“Siamo davvero liberi?”, Codice edizioni 2010, p. 108). Non vogliamo qui addentrarci in una questione molto lunga, che abbiamo già trattato altre volte: a chi volesse approfondire consigliamogli articoli (anche questo) del prof. Eddy Nahmias, filosofo e neuroscienziato della Georgia State University, nonché il recente libro “Free: Why Science Hasn’t Disproved Free Will” (Oxford University Press 2015) del prof. Alfred R. Mele, docente di filosofia presso la Florida State University (recensitoanche sul nostro sito web).

giovedì 10 dicembre 2015

The Free Market Existentialist: Capitalism without Consumerism di William Irwin

  • tag: esistenzialismo sartre libero arbitrio raymond aron intellettuali
  • tesi: il marxismo di sartre convive male con il suo esistenzialismo
  • primo sartre: l uomo è ontologicamente libero anche se condizionato. è la responsabilità a dare senso alla sua vita e a fondare i suoi valori. per qs è importante che nn ci siano scuse. l individualismo dilaga
  • l individuo è il centro. l altro è un nemico l altro è un inferno
  • storia: sempre tensione tra esistenzialisti kirk kafka nietzsche e rivoluzionari. la riv nn puô nulla contro la morte di dio
  • secondo sartre: le circostanze contano. esistenzialismo socialista. le circostanze contano la libertà nn è assoluta
  • il sartre marxista respingeva cmq la dialettica materialista. nn esistono valori oggettivi l unico fondamento è la libertà
  • il rinnegamento dell esist originario: il proletariato è limitato
  • la via preclusa del compatibilismo già condannato dal primo sartre libertario
  • desideri impossibili: mantenere la centralità della libertà individuale anche nel marxismo. aron sottolinea la contraddizione
  • sartre avrebbe potuto abiurare l esist perchè nn lo fa? boh tutti sarebbe quadrato
  • ma xchè? la diagnosi niet/aron: dopo la morte di dio nn resta che cercare un sostituto. kirk trova cristo sartre il marxismo
  • tesi di irwing: colpa delle circostanze. sartre si esaltava nella veste dell intellettuale e l i. francese nn può che essere anticapitalista. odia l america xchè neopuritana quindi barbara si concepisce come neo aristocratico. il breve idillio con la borghesia durò giusto il tempi di seppellire la vecchia nobiltá
  • k anticap degli intellettuali: plato iper filosofo. aristo contro la crematistica. tommaso vs l usura. i commerci e la creazione di valore. un mistero. oggi nel mirino è la speculazione. il breve idillio illuminista (in funzione ainti-nobili) e la nuova guerra alla borghesia
continua

venerdì 13 novembre 2015

Liberation biology di Ronald Bailey

Liberation biology di Ronald Bailey
  • attendiamo un movimento anti tecnologico: temono il post umano, sia a destra che a sinistra. Rifkin e kristol

Vita eterna

  • Prima l uovo p la gallina: l uovo. La gallina serve solo x fare più uova.
  • Legame tra sesso e morte: vive di più chi nn si riproduce.
  • Ob 1 guerra violenza povertà ecc resteranno con noi. Ne vale la pena?
  • Ob 2 ci sarà più golf nn più vita sociale.
  • Ob 3 inps e sanitá collasseranno.
  • R 1: nn possiamo bloccare tutto in attesa di un mondo senza violenza.
  • R 2 pensa alle iniziative nn intraprese x mancanza di tempo. Se qualcuno è annoiato della propria vita nn dovrebbe impedire ad altri di viverla.
  • Nordhaus: l aumento della vita media è fattore di crescita.
  • Pochi bimbi? Si rimedia con l immigrazione.
  • R 3: si procede col trial and error nn con la progettazione del tutto.
  • Mc kibben: senza mortalità tutto è uguale e appiattito.
  • R: coloro che troveranno la vita senza senso potranno suicidarsi.
  • Fukuyama: il mondo sarà un immenso ospedale.
  • R: ma si vuole prolungare la giovinezza nn solo la vita. E poi ricordiamo l esistenza di una exit strategy.
  • La teologia che difende la  morte: 1 pone fine a desideri insoddisfatti 2 la morte  fa riflettere 3 la morte ci rende meno egoisti 4 la giustizia ci fa postupare l al di là
  • Teologia: nn ci sono obiezioni radicali all immortalità. Matusalemme aveva quasi 1000 anni.
  • Imho: 1 riprogrammare il proprio rapporto col suicidio 2 al di là come regno di felicità nn di immortalità.

Un mondo senza malattie.

  • Programmare bambini sani.
  • terapia del trasferimento geni
  • timore: l'uso come doping nelle prestazioni sportive.
  • r: gli atleti migliori sono già geneticamente avvantaggiati. vedi epo.
  • ogni autorità sportiva puo' decidere le sue regole.
  • perché dovrebbe essere giusto non doparsi se fosse consentito farlo?
  • bioterrorismo, un pericolo: questi trattamenti creano agenti patogeni molto infettivi
  • rimedi: 1 regolamentazione ma soprattutto 2 innovazione sulle cure, essere un passo avanti. non restringere l accesso ma amplirlo per poterlo sviluppare meglio.
cellule staminali e aborto
  • la promessa: cure per malattie oggi incurabili.
  • il problema: asportazione di cellule da un embrione di 3/7 giorni e creazione di embrioni allo scopo di  prelevare le cellule. un problema che si lega all aborto.
  • un modo per eludere il problema: usiamo cellule adulte.
  • presbiteriani ed episcopali non sembrano considerare l embrione una vita umana con diritti umani. gli islamici dopo 4 mesi. insomma c' è diversità di opinioni sul punto.
  • conservatori: l embrione di 3/7 giorni è un essere umano poiché costituisce un organismo vivente distinto dagli altri. è quindi sbagliato ucciderlo e smembrarlo.
  • punto debole dei conservatori: accordano stato umano ad un organismo senza cervello, senza pensieri, senza aspettative.
  • imho: pensieri. anche chi dorme spesso non li ha.
  • imho: cervello. senza senza senza? e da dove spunta quello che avrà? dal nulla o da quello stesso organismo?
  • imho: analogia: mi rado a zero, tu mi fai bere senza mio consenso una bibita che inibisce per sempre la crescita dei capelli. alla mia protesta ti giustifichi: ma tu non eri già calvo prima di bere, il fatto che i capelli ti sarebbero cresciuti in seguito è irrilevante, col mio gesto non ti ho procurato alcun danno. la giustificazione tiene? il fatto che una cosa oggi non esista, anche se verrà ad esistenza in modo spontaneo, è irrilevante?
  • la questione del cervello è centrale. noi dichiariamo X morto se cessa di funzionare il cervello
  • altro problema. l embrione è un organismo distinto? non sempre: il caso dei gemelli omozigoti e delle chimere
  • imho: si tratta di casi marginali che non inficiano la teoria.
  • altro problema: la natura fa strage di embrioni. il paradiso è forse popolato da persone così?
  • nemmeno i biocoservatori in fondo chiedono di investire su qs problema. evidentemente non lo sentono come tale.
  • una buona via di mezzo. zucker laundry: consideriamo morti naturalmente gli embrioni di 2/7 giorni in cui si è arrestata la divisione cellulare: preleviamo solo da loro.
  • hurlbut: ci sono modi per generare embrioni incapaci di svilupparsi ma con cellule staminali perfette, altra via di mezzo.
  • un giorno per clonazione da cellula adulta sarà possibile creare un embrione senza fecondazione. sarà una vita umana a tutti gli effetti? allora ogni nostra cellula contiene in potenza una vita umana?
  • la potenzialità dipende dall ambiente per capire se puo' svilupparsi. ma l ambiente fa dell oggetto qualcosa di moralmente differente?
  • imho: forse no ma per la moralità dei ns comportamenti è rilevante, tra azioni passive e azioni attive c è una grande differenza.
  • hanno senso farmacie cristiane, farmacie islamiche eccetera.
Clonazione
  • si prende il dna di una cellula adulta, si incastra in un ovulo trattato e si ottiene un uomo con dna identico a quello da cui viene la cellula adulta.
  • che principio etico si è violato?
  • la protesta più comune: se dio avesse voluto che l uomo volasse ci avrebbe dato le ali.
Baby designer
  • le tecniche di modifica del patrimonio genetico sono sempre meno rischiose.
  • i bambini belli intelligenti sani con un buon carattere sono davvero il male?
  • la selezione dei sessi, per esempio, si auto corregge. quando c è poco di un bene quel bene diventa più prezioso.
  • oppositori: è il via libera al transumano. la ns libertà è minacciata.
  • risposta: ma la ns libertà non sta nei geni. solo un determinista puo' temerlo. d altronde basta osservare i gemelli per accorgersene.
  • altra preoccupazione: i bimbi non hanno detto sì.
  • risposta: parlano i loro genitori, come per 1000 altre cose.
  • preoccupazione egalitarisma: i ricchi avranno accesso ai geni migliori
  • risposta: ma i geni sono differenti già ora. egalitarismo non impliga uguaglianza genetica.
  • c è chi non si oppone agli sviluppi genetici ma li vorrebbe interamente in mano al governo per programmare il nostro futuro.
Bitech cornucopia - la natura migliorata
  • ogm animali foreste medicine
  • vandana shiva: sembra preferisca la fame agli ogm, ricorda maria antonietta
  • biotech: piante più resistenti ai parassiti e meno bisognose d'acqua
  • mai un caso sospetto dall alimentazione biotech
  • i più beneficiati: i poveri
  • segni d ipocrisia: reazione stizzita alla scoperta di ogm sterili nei confronti di altre piante (i verdi temono da sempre l infezione)
  • bando ue e principio di precauzione: bisogna provare la sicurezza. ma si tratta di una prova diabolica.
La mente migliorata artificialmente
  • medicine per migliorare la memoria l intelligenza la risposta emotiva prozac ritalin
  • Il problema di essere se stessi
  • Ob le medicine ti cambiano il cervello in modo permanente
  • R: Anche un buon insegnante ti cambia il cervello.
  • Ob: i ricchi avranno accesso prima. 
  • R: allora proibiamo anche le lezioni di tennis.
  • Ob è un gioco a somma zero
  • R: forse x i concorrenti ma nn x la società intera
  • Ob minata la capacità di sacrificio
  • R: nn nancano le occasioni. Cerchiamole.
  • O: nn siamo più responsabili cessando di essere noi stessi
  • E xchè mai? Siamo noi all origine di tutto
  • Libero arbitrio. Ma esiste una personalità naturale?
  • Il determinista nn ha problemi: la coscienza razionalizza nn ha un ruolo attivo.
  • Imho: sono libero quando posso fare altrimenti.
  • L ubriaco che fa un incidente è responsabile?
  • Già oggi il delinquente può dire: colpa dell amigdala nn mia
La grande riforma su qs temi: libertà di coscienza.