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venerdì 20 settembre 2019

FORZA ITALIA!!!!

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FORZA ITALIA!!!!
Il parallelo tra militanti di partito e tifosi di calcio offende i tifosi.
I tifosi sono generalmente disposti ad ammettere di essere di parte e non si presentano mai con la prosopopea degli osservatori imparziali.
I tifosi di calcio in genere vanno d'accordo con i tifosi di altre squadre; io, per esempio, guardo spesso le partite con amici di altra fede calcistica. Non è raro invece che i militanti più appassionati taglino i legami con amici e parenti di diversa appartenenza. Francamente, non ho mai sentito di nessuno che rinnega un amico perché tifa Inter o Milan.
La maggioranza dei tifosi sa bene che il tifo per la loro squadra non è altro che un hobby, è ben lungi da richiederlo agli altri, non parlano di “dovere di partecipazione”. Insomma, non lo vedono come un’attività in cui le persone sono moralmente obbligate a investire risorse significative.
In breve, il mondo sarebbe un posto molto migliore se i militanti politici fossero un po’ più simili agli ultrà del calcio.

sabato 14 settembre 2019

hl Can epistocracy...+ LA DEMOCRAZIA NON FUNZIONA E NON SI PUO' RIPARARE, MEGLIO SOSTITUIRLA


LA DEMOCRAZIA NON FUNZIONA E NON SI PUO' RIPARARE, MEGLIO SOSTITUIRLA

Per esempio con l'epistemocrazia.

Tipo: tutti votano ma chi supera un esamino di educazione civica vota due volte.

Oppure: scegli 10.000 cittadini a caso, sottoponili ad un corso intensivo di educazione civica e fai votare solo loro.

Insomma, ci sono varie forme di epistemocrazia, il concetto chiave è che non tutti possono votare, così come non tutti possono fare l'idraulico o il parrucchiere.

https://www.latimes.com/opinion/op-ed/la-oe-brennan-epistocracy-20160828-snap-story.html
Can epistocracy, or knowledge-based voting, fix democracy_ - Los Angeles Times
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2019). Can epistocracy, or knowledge-based voting, fix democracy_ - Los Angeles Times [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Canepistocracy, orknowledge-based voting, fix democracy?
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
For 60 years, political scientists have studied what voters actually know. The results are depressing.
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
Votes are like lottery tickets. Winning the lottery changes everything, but an individual lottery ticket is nearly worthless.
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
high-information voters (regardless of race, income or gender) tend to support free trade, while low-information voters have the opposite view;
Nota - Posizione 24
UN ESEMPIO DI COME L INFO CONTI
Nota - Posizione 24
UN ESEMPIO DI COME L INFO CONTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
We cannot “fix” this problem because it’s a built-in feature of democracy. So maybe it’s time to consider an alternative to democracy called epistocracy.
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
representative democracies function rather well: They are in general more prosperous and protect citizens’ rights better than other forms of government.
Nota - Posizione 32
UNA FORMA DI EPISTEMO DEBOLE
Nota - Posizione 32
UNA FORMA DI EPISTEMO DEBOLE
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
give everyone one vote, then grant extra votes to citizens who pass a test of basic political knowledge (such as the citizenship exam).
Nota - Posizione 36
PRIMA FORMA
Nota - Posizione 36
PRIMA FORMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
right to vote only to citizens who pass such a test.
Nota - Posizione 37
ALTRA FORMA
Nota - Posizione 37
ALTRA FORMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
choose 10,000 citizens at random, and then those citizens, and only those, are permitted to vote, but only if they first complete a competence-building exercise.
Nota - Posizione 38
TEEZA FORMA
Nota - Posizione 38
TEEZA FORMA
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
When citizens vote, we would require them to take a test of basic political knowledge (such as which party controls Congress or what the unemployment rate is) and disclose their demographic information. Having collected this information— who citizens are, what they want and what they know— any statistician then could calculate the public’s “enlightened preferences,” that is, what a demographically identical voting population would support if only it were better informed.
Nota - Posizione 44
PREFERENZA ILLUMINATA
Nota - Posizione 44
PREFERENZA ILLUMINATA
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
Don’t confuse epistocracy with technocracy. In a technocracy— a system espoused by many progressives— small panels of expert bureaucrats engage in massive paternalistic social engineering.
Evidenzia (giallo) - Posizione 51
use widely accepted existing tests, such as the American Citizenship Exam.
Nota - Posizione 52
COME TESTARE
Nota - Posizione 52
COME TESTARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
we could allow the qualification exam itself to be chosen though a democratic process.
Nota - Posizione 53
Cccccc
Nota - Posizione 53
Cccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
easy question
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
inegalitarian. In an epistocracy, not everyone has the same voting power. But what’s so wrong with that? Only some people have plumbing or hairdressing licenses
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
Another obvious complaint is that in an epistocracy, some demographic groups would have more voting power than others
Evidenzia (giallo) - Posizione 61
at least some versions of epistocracy— such as the enfranchisement lottery or simulated oracle— avoid this problem.
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
The interesting question isn’t which system is perfect, but which system would work best,
Nota - Posizione 69
DEMCRAZIA DELIBERATIVA
Nota - Posizione 69
DEMCRAZIA DELIBERATIVA

martedì 2 luglio 2019

L’IGNORANZA NON E’ MAI STATO UN PROBLEMA

L’IGNORANZA NON E’ MAI STATO UN PROBLEMA
L’uomo ignorante ha di fronte a se due sole strade: la saggezza (fondata sul buon senso) o l’irrazionalità (fondata sull’ideologia).
Di norma, sul mercato opta per la saggezza (“winsdom of the crowd”), in politica sceglie l’irrazionalità (“rational-irrational”).
Il motivo è semplice: sul mercato compie scelte di cui risponde (se sbaglio a selezionare la qualità delle mele, poi me le devo mangiare io e solo io). In politica no (se sbaglio a votare, la cosa ha minuscole conseguenze per me: il mio voto sposta poco e il mio eventuale errore è ripartito su una moltitudine di persone).
Per questo sul mercato noi ignoranti siamo saggi (pragmatici) mentre  in politica siamo irrazionali (ideologici).
L’ignoranza non è mai stata un problema poiché ieri la politica pesava meno e, in ogni caso, l’ignorante veniva provvidenzialmente tagliato fuori grazie ai “partitoni”, unica forma di partecipazione politica e ai “giornaloni”, unico canale per la circolazione delle idee. 

Oggi invece…

venerdì 7 dicembre 2018

PERCHE’ NON ESTENDERE IL VOTO AI BAMBINI?

PERCHE’ NON ESTENDERE IL VOTO AI BAMBINI?

Di fronte a una politica miope tagliata solo sui vecchioni c’è chi propone di estendere il voto ai bambini.

Perché no?

Perché sono incompetenti.

Ma anche molti adulti lo sono, se è per questo. Dobbiamo escluderli?

Difficile opporsi alla proposta senza sostituire l’epistemocrazia alla democrazia.

E allora? Esamino per ottenere il diritto di voto? Perché no? https://www.theguardian.com/politics/2018/dec/06/give-six-year-olds-the-vote-says-cambridge-university-academic?fbclid=IwAR0bS9WvwPSOZ5CeYgnVd-EVl9cBJecw_bBzn63pf-f4XntWDjNcp0knkNA

martedì 20 novembre 2018

ARGOMENTI SBAGLIATI PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA


ARGOMENTI SBAGLIATI PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA
1)      Le persone valutano in modo differente gli stessi fatti.
2)      E’ illegittimo far prevalere un’opinione sulle altre.
3)      La democrazia è il modo più equo di trattare questi disaccordi.
L’argomento sembra sbagliato (si noti che 2 non segue da 1 e 3 non segue da 2).
Se voglio trattare in  modo equo opinioni differenti ne scelgo uno tirando i dadi, il metodo democratico, al contrario, privilegia alcune opinioni sulle altre.
L’argomento, poi, sembra porsi il problema di selezionare un’opinione all’interno di un’impresa conoscitiva. In questo caso c’è un problema: in ambiti diversi dalla politica nessuna impresa conoscitiva seria utilizza il metodo democratico.

lunedì 29 ottobre 2018

FLUSSO JASON BRENNAN AGAINST DEMOCRACY

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Riccardo Mariani TUTTI MAGHI Quando attraversi la strada guardi bene a destra e a sinistra e se vedi sopraggiungere un autoarticolato non ti soffermi troppo a meditare se sia un’illusione ottica.

Ecco, ci sono attività, come l’attraversamento delle strade, in cui abbiamo ottimi incentivi per essere razionali e competenti. Ce ne sono altre, come scegliere chi votare, in cui nessuno di questi incentivi è all'opera e tutte le verità scomode (gli autoarticolati che sopraggiungono) possono essere trasformate con un semplice gesto in illusioni ottiche da liquidare.

Esempio: cosa ci costa credere ad una ridicola teoria cospirazionista? Nulla, assolutamente nulla. E quand'anche - remotissima ipotesi - il nostro voto faccia la differenza e un ridicolo politico che crede a ridicole teorie del complotto verrà eletto per realizzare ridicole politiche, il costo di quelle politiche verrà in ogni caso pagato da tutti, e da noi solo in minimissima parte.
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Riccardo Mariani COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE - Quasi ovunque l'irrazionalità è punita, in politica no. Anzi, se l'elettore irrazionale (i 4/5) si reca al seggio riceve persino i complimenti del Presidente della Repubblica per aver fatto il suo "dovere".
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Riccardo Mariani GREAT DIVIDE TRA GLI ELETTORI - Ignoranza e apatia affliggono alcuni elettori, mentre altri sono più soggetti a dogmatismo e autoinganno.
Una stima approssimativa? 50/50.
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Riccardo Mariani DEMOCRAZIE ALLE PRESE CON IL TERRORISMO - La democrazie e il terrorismo:

Costi USA causati dal terrorismo: 3.500 persone morte negli ultimi 50 anni e 30 miliardi di dollari...

Costi USA per la guerra al terrorismo: 8 mila morti (senza calcolare i circa 100-200 mila civili innocenti stranieri) e una spesa oscillante tra 3 e 4 trilioni di dollari.
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Riccardo Mariani TEST PER ACCEDERE ALLE URNE - Quanto spendiamo in aiuti internazionali? Intendo in valore assoluto e in percentuale rispetto al pil.

A quanto ammonta la nostra spesa previdenziale? Intendo in valore assoluto in percentuale rispetto al pil.

Di quanto è aumentato o diminuito il nostro debito rispetto a 30 anni fa? Intendo in valore assoluto e in percentuale rispetto alla base di riferimento.

Se non sapete rispondere a queste tre domande con un'approssimazione accettabile, vi prego, vi scongiuro, vi imploro, vi ingiungo... NON ANDATE ASSOLUTAMENTE A VOTARE.

Fatelo per voi, fatelo per noi, fatelo per per la patria, per Dio, per le famiglie, per la vostra dignità, per la morale... fatelo soprattutto per potervui considerare dei buoni cittadini.

P.S. Se invece avete risposto correttamente, per comprendere quali siano i vostri diritti e doveri di buon cittadino, restate in attesa degli altri trentotto quiz che usciranno quanto prima...
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Riccardo Mariani COME VOTANO I MIGLIORI - Le posizioni favorite dall’elettore più informato:

- liberismo
- pro-choice
- contenimento deficit e debito
- tolleranza verso le minoranze
- mano leggera contro il crimine
- politica estera dialogante
- laicismo
- antimoralismo
...

In generale possiamo dire che l’elettore più informato tende ad essere di destra sui diritti economici e di sinistra su quelli civili. 
Questa, sia chiaro, è solo una foto priva di ogni nesso causale.
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Riccardo Mariani FOTO DELL'ELETTORE IDEALE - Foto dell’elettore mediamente più informato:

- laureato (almeno)
- ricco
- tra i 35 e i 55 anni
- bianco
- uomo
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Rispondi9 min
Riccardo Mariani IL GRANDE MISTERO: LA STABILITA' DELL'IGNORANZA - Oggi ciascuno di noi ha in tasca uno strumento per accedere a tutto lo scibile umano gratuitamente, eppure lo usiamo per postare foto di gattini o parlare con sconosciuti del più e del meno. La stabilità dell’ignoranza, specie di quella dell’elettore democratico, è un mistero che attende ancora di essere illuminato.
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Rispondi8 min
Riccardo Mariani LA VERITA' NONOSTANTE IL CERVELLO - Il guaio: il nostro cervello vuole avere ragione e guadagnarsi alleati, alla verità è decisamente poco interessato.
Ragionare è pericoloso per chi vuole sopravvivere.
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Riccardo Mariani L'ASCOLTO CHE PARALIZZA - Ascoltare gli altri e non votare sono azioni strettamente connesse tra loro. Il dialogo o paralizza o non è dialogo.
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Riccardo Mariani TRIBALISMI IDEOLOGICI - Gun control/global warming/aborto...
Chi conosce la posizione di un soggetto su uno solo di questi argomenti è in grado di prevedere con affidabile certezza la sua posizione sugli altri, eppure si tratta di questioni completamente distinte tra loro!
Il motivo di questo singolare fenomeno? Il tribalismo! 
Noi non prendiamo posizione nel merito ma aderiamo a un gruppo. Conoscere una preferenza ci fa capire il gruppo di appartenenza.
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Rispondi4 min
Riccardo Mariani IL MITO DELL'ELETTORE EGOISTA - L'elettore non è egoista, non bada ai suoi interessi, bensì a quelli generali, è ossessionato dal "bene comune".
I pochi egoisti sono però più accurati nelle loro valutazioni.
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Riccardo Mariani COS’E’ LA DEMOCRAZIA?

Due schieramenti:

1) Per molti è un SIMBOLO. Simboleggia l’uguaglianza di valore tra tutti gli uomini.

2) Per altri è uno STRUMENTO. Serve a migliorare la convivenza tra gli uomini.

In questo senso solo chi propende per 2) puo’ simpatizzare con forme di suffragio limitato volte a limitare i difetti del sistema, ovvero il fatto che incentivi l’ignoranza e l’irrazionalità degli elettori.
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Rispondi2 min
Riccardo Mariani PERCHE’ LIMITARE IL DIRITTO DI VOTO

Per molti limitare il diritto di voto significa limitare il diritto a “partecipare”. Ma perché dovremmo assumere che esista un “diritto a partecipare”? Noi scegliamo la moglie, il lavoro, la macchina, la casa senza che molte delle persone toccate da queste scelte venga riconosciuto alcun diritto a “partecipare”.

Con il voto noi imponiamo la nostra volontà agli altri, si tratta di un atto particolare che non puo’ andare disgiunto da certe responsabilità. Per esempio, è una delle proposte del libro, quella di superare un test di conoscenza politica minima.
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Riccardo Mariani TIFO E POLITICA

Da sempre tifo Juve. Da sempre voto X.

Perché tifo Juve? Perché ritengo che sia la squadra migliore. Perché voto X? Perché ritengo sia il partito migliore.

Il problema della democrazia è proprio questo: troppo spesso votiamo come se tifassimo, troppo spesso cerchiamo in politica la nostra identità. E’ chiaro che se l’identità sostituisce il merito le performance della democrazia saranno sempre scadenti.
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Riccardo Mariani L’IDEALE DELLA DEMOCRAZIA SENZA ELEZIONI

La democrazia è il regime politico migliore che abbiamo escogitato, tuttavia conserva molti difetti. La cosa non sorprende:

1. L’elettore medio è ignorante. Ignora i dati oggettivi della realtà su cui è chiamato a pronunciarsi.

2. Quando non è ignorante si informa in modo selettivo, e quindi sviante.

3. Quand’anche possieda i dati non sa metterli insieme, non sa collegarli poiché non ha un’idea delle scienze sociali, nemmeno dei modelli più elementari. 

4. L’elettore non ragiona come chi cerca la verità ma come chi crede a quel che vuole credere.

5. L’elettore è tribale, esempio: non vota a sinistra perché abortista ma è abortista perché di sinistra.

Non si tratta di “colpe”, beninteso, l’elettore è così perché ha forti incentivi ad essere così: perché mai dovrebbe spendere soldi e tempo ad informarsi? Perché dovrebbe farlo in modo equilibrato? Perché mai dovrebbe ragionare? Perché mai non dovrebbe divertirsi con la politica?

L’elettore medio, in sostanza, è un preoccupante fascio-socialista. Ma allora perché la democrazia funziona? 

In genere perché cio’ che funziona non è mai un regime democratico ma una democrazia liberale, ovvero una democrazia molto limitata in cui si vota raramente e su temi vaghi: l’elettore ha così l’impressione di “partecipare” e si tranquillizza, questo a prescindere dal fatto che decida ben poco nel concreto. Un progresso consisterebbe nel far pesare ancora meno la sua presenza senza scalfire l’illusione partecipatoria. In questo senso il progetto UE ha fallito clamorosamente, l’opinione dei cittadini è stata accantonata in modo scoperto con tutte le perniciose conseguenze del caso. Anche a causa di questo fallimento spira oggi una funesta aria di democrazia diretta, ovvero di democrazia reale.
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Riccardo Mariani GIOVANI E POLITICA

Perché un giovane deve stare alla larga dalla politica (per il cervello è peggio dell'eroina).

1. Perché poi ti tocca intrupparti in un partito.

2. Perché devi credere a quel che sostiene il partito in modo da essere leale.

3. Perché nei tuoi discorsi devi continuamente usare l’iperbole.

4. Perché devi utilizzare di continuo il doppio standard.

5. Perché nell’altro devi vedere un ipocrita con doppi fini.

6. Perché ti tocca denunciare gli apostati e gli eretici della tua fazione.

7. Perché il gruppo conta più dell’individuo.

8. Perché la sfumatura argomentativa è abolita.

9. Perché il miglior modo per fare propaganda è credere in quel che dici.

10. Perché se pensi quel che qui sta scritto sei un traditore per definizione.
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