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mercoledì 20 maggio 2015

Regole corruzione e burocrazia


  1. la corruzione sembra diminuire quando aumenta la spesa pubblica, ovvero quando diventa un fenomeno intollerabile
  2. eziologia della corruzione: laddove si pongono limiti al libero scambio e al profitto privato la corruzione prospera. la medicina sembra scaturire in modo naturale da questa analisi: intervenire meno nell'economia e se proprio bisogna farlo in modo indiretto: sovvenzionare i servizi con i voucher anziché produrli direttamente.
  3. le due medicine rivali contro la corruzione: 1) più mercato e 2) più coscienza
  4. contro la corruzione: taglie. è il classico caso in cui compensare il delatore paga
  5. medicina alla corruzione: legalizzarla autorizzando i pagamenti e mantenendo proibita la ricezione.
  6. grazie alla corruzione un'economia puo' diventare più efficiente: a seconda dell'ordinamento giuridico esiste un tasso ottimale di corruzione.
  7. la corruzione di un sistema è sintomo di vitalità, di egoismo, di voglia di fare: tutti elementi che creano prosperità diffusa
  8. la corruzione diffusa ripropone il sistema dell'asta (chi offre di più?) che è anche il sistema più efficiente per allocare i permessi
  9. il nemico dei corrotti è il moralista austero (o l'ideologo tetragono), ovvero il portatore di povertà per eccellenza. la corruzione è il regno del compromesso, non conosce né dogmi né ideologismi... il corruttore è un pragmatico, per lui tutto ha un prezzo, non esistono totem sacri. tutto ha un prezzo: contro cristianesimo e illuminismo
  10. della corruzione si parla spesso a vanvera, basta dire che i dati riguardano la "corruzione percepita", ovvero un valore fantasmatico che dipende da molti fattori estranei alla sostanza
  11. l'incorruttibile tende all'autismo poichè la corruzione è comunicazione e relazione umana
  12. la corruzione si lega alla cultura del dono, ha un portato profondamente umano, appartiene alla nostra natura che non andrebbe combattuta ad ogni costo. un mondo incorrotto è un mondo senza relazioni personali, è un mondo disumano
  13. i regimi totalitari sono la patria degli incorruttibili
  14. psicologia: l'indolenza e la passività dell'onesto pontificante contro l'attivismo fattivo del corruttore
  15. psicologia: il corrotto truffa la legge ma mantiene i patti personali è un uomo per la vita contro il moralista che è uomo per la morte
  16. i forsennati della trasparenza sono quelli che scambiano l'ipocrisia per la menzogna. l'esoterismo è da sempre l'ortodossia in ambito politico, forse se lo sono dimenticato
  17. d'altronde sembra incredibile che l'esoterismo e l'ipocrisia abbiano virtù tanto diiffuse, per saperlo occorre una conoscenza specifica che manca quasi sempre al moralista (persona essenzialmente pigra che intende risolvere tutti i problemi applicando un unico precetto di portata assoluta)
  18. la corruzione quasi sempre non crea danni, se non al fisco e nel breve periodo: possiamo realmente chiamare qualcosa del genere un "danno"?
  19. la regola di peltzman è la regola fondamentale per chi studia le regole
  20. la libertà non implica assenza di regole, è piuttosto un modo per produrre le regole
  21. la regola della ciliegia: una regola tira l'altra (che serve ad aggiustare le distorsioni prodotte dalla prima). quando arriveremo alla dieta di stato?
  22. la regola crea distorsioni nei comportamenti: prima mi dedicavo a soddisfare i miei clienti, ora ad aggirare le regole
  23. la regola mi rende irresponsabilità: mi rilasso visto che pensa a tutto mamma-stato
  24. chi moralizza sulla corruzione spesso vuole anche molte regole. oltretutto spesso campa sul traino di quelle comunità che avendo poche regole producono più ricchezza. non è odioso un personaggio del genere?
  25. un buon sostituto della regola è il principio: chiaro e semplice. certo, forse un po' incerto in assenza di giurisprudenza. ma la giurisprudenza presto si crea ed evolve secondo i principi common law
  26. l'applicazione delle regole necessita di burocrazia e quindi dei classici bias. alcuni errori passano inosservati (per esempio l'approvazione ritardata di una medicina) mentre altri riscuotono grande risonanza (per esempio la commercializzazione di una medicina imperfetta). è chiaro che a parità di danni prodotti dall'errore il burocrate tenderà a commettere solo i primi
  27. chi controlla il controllore?
  28. quando la burocrazia diventa una malapianta è praticamente impossibile estirparla. chiedetevi perché non si taglia la spesa pubblica nelle democrazie occidentali?
  29. John Cochrane sulla rule of law e il regolatore
    • Quale banchiere sentirete mai parlare male della banca centrale? Tra regolatore e regolato si istituisce una profonda complicità, è normale sia così
    • Le libertà oggi nn sono minacciate dal tiranno o dalla maggioranza ma dal regolatore che può rovinare il tuo business in una notte.
    • l'economia domina la politica? Non credo, di certo la pubblica amministrazione domina l'economia dei grandi gruppi
    • Le leggi sono vaghe e conferiscono alla pa un potere senza pari, è il regolatore che le specifica a suo piacimento...
    • Il regolatore crrca supporto politico. Il New Deal sarà stato anche un fallimento economico ma di sicuro è stato un successo politico...
    • Come possiamo etichettare questo fenomeno? Impossibile parlare di socialismo, qui il privato è prospero...
    • Qui nn parliamo di "regolatore catturato", qui il regolatore è la parte forte che impone la sua legge...
    • Qui nn parliamo di capitalismo di relazione, anche in qs caso è sottostimata la posizione di dominus del regolatore..
    • Un mondo di grandi oligopoli protetti e pronti a supportare politicamente il regolatore...
    • IMO: a dire il vero un nome ci sarebbe per indicare questo assetto istituzionale: fascismo.
    • La soluzione Murray di fronte alla regolazione sterminata e ai pochi controllori: disobbedienza civile e assicurazione x i pochi condannati...
    • Forse M. sottovaluta il potere dei controllori: basta la minaccia di una visita x far tremare interi imperi economici...
    • L'informazione diffusa rende inutili certe regolazioni che xrò nn accennano a sparire, probabilmente xchè la domanda di protezione dei grandi gruppi oligopolistici, quella nn sparisce di certo e dove si sono consolidate alleanze è difficile smontarle. Pensate alla guerra Uber vs Taxisti. Vi sembra forse che il regolatore sia concentrato sugli interessi del consumatore?...
    • Definizione di rule of law: poter parlare contro una certa politica e nn risentirne negli affari. A Cuba nn esiste. Sotto Hoover esisteva. E sotto Obama? Probabilmente nn esiste più...
    • La rule of law nn esiste x il solo fatto che esiste una regola. Deve essere una regola precisa, semplice, che nn implica discrezione (es. a contraris: "l'impresa nn deve compiere abusi di potere), ben conoscibile in anticipo (x un esempio a contraris vedi insider trading), edita in linguaggio semplice senza gergo specialistico, applicabile sistematicamente con sanzioni piccole (il contrario si presta ad abusi politici),  con diritto di appello a tribunali distaccati, deve essere veloce (i ritardi sono strumenti di ricatto)., ai xmessi si deve privilegiare la regola: meno discrezione..
    • Il regolatore deve essere indipendente dalla politica e spesso lo è. Il fatto è che spesso nn lo è dall'orientamento della burocrazia della quale fa parte. Infatti anche la burocrazia ha anch'essa un orientamento politico. 
    • Es.: Dodd-Frank: 2300 pagine; l'aggettivo "sistemico" è cruciale ma mai definito, i xmessi sono la regola. Gi stress test vengono resi noti a postrriori e sono talmente manipolabili da poter prendrre di mira la debolexza della banca specifica che si intemde colpire...
    • È una coincidenza se S&P dopo aver declassato il debito USA ha ricevuto una multa milionaria dall'antitrust?...
    • Morgan Stanley: il vostro primo cliente è il governo...
    • Altro esempio: Ally Bank accusata di praticare interessi superiori ai neri. L'accusa è labile? Paga e taci è la strategia migliore. Ancora più importante: nn c'erano regole precise ad impedire un certo comportamento, smicemente all'autorità nn piacevano certe statistiche e ha invocato l'"abuso". Nemmeno è stato mai reso noto il software che selezionava gli abusi. Segreto...
    • Le vicende dell' insider trading sono l'epitome della discrezionalità del regolatore. Non esiste definizione legale di cosa sia cosicchè il tutto si è trasformato in una caccia alle streghe con super multe campate in aria...
    • Altro esempio: multe x mere formalità. 25 milioni di dollari x formulari imperfetti nei contratti di mutuo. Le formalità sono un ottimo strumento di ricatto...
    • Un concetto che significa tutto e niente: market manipulation...
    • Giudice Scalia sull'Obamacare: ha invocato l'ottavo emendamento contro il dovere di leggerselo tutto...
    • Obamacare: nella sanità tutto è cartello dai dottori agli assicuratori. Il sostegno politico della riforma spiega la sua complessità e quindi i mille appigli x i ricatti...
    • Obamacare: il regolatore "cartellizza" l'industria che deve regolare proteggendo chi ha collaborato fattivamente alla riforma...
    • La vendita di ospedali (falliti) da parte del no profit è consentito solo in ossequio all' "intrresse nazionale", formula vaga che apre a mille discrezioni...
    • La FDA istruisce processi che durano 20 anni e spesso le ragiono politiche nn di tutela del consumatore, specie in materia OGM. Il caso del sslmone è esemplare...
    • EPA: politicizzazione e ritardi indefiniti a go go...
    • Le intercettazioni di Al Armendariz: prendiamone una e crocifiggiamola, le altre impareranno...
    • Internet: ormai sottoposta alle regole di qualsiasi media è proibito superare soglie ragionevoli di concentrazione. Su quel "ragionevoli" la discrezione dei regolatori si sbizzarrisce...
    • Le commissioni delle authority sono dei parlamentini dove si vota compatti x partito. aQs vi sembra indipendenza?...
    • Regole sulla campagna elettorale. Obbiettivo: limitare il diritto di parola. Chi può dirsi contro la dislosure? Peccato che poi il regolatore si accanisce dove vuole una volta che la legge è sufficientemente farraginosa...
    • Snowden: ennesima conferma: gli abusi del regolatore sono all'ordine del giorno...
    • Controllo sulle transazioni: il diritto all'opposizione richiede il diritto alla privacy. Un diritto sempre più minacciato dal regolatore fiscale...
    • College: ormai le leggi anti discriminazione e antistupro sono talmente vaghe che i regolatori sono ras che rovinano carriere a piacimento. Chi denuncia la cosa diventa subito un inquisito (vedi prof. Kipnis
    continua
  30. Foolproof  di Greg Ip
    • finanza. summers: ormai le banche hanno gli strumenti x stabilizzare qls crisi...
    • finanza. minsky: gli interventi della fed hanno scongiurato molte crisi finanziarie ma lo hanno fatto alzando i rischi ovvro gonfiando  la bolla della grande crisi quella in cui tutti soccomberanno...
    • dal 1982 al 2007: calma piatta nella finanza. attivismo della fed. comportamenti ad alto rischio degli attori. la grande crisi decennale partita nel 2007…
    • le medicine rilassano il corpo. i rimedi rilassano i comportamenti...
    • la fiducia negli argini causa il disastro di katrina...
    • la fiducia in un euro permanente lo porta quasi a collassare...
    • la fiducia nei canali di scolo porta al disastro di fukushima...
    • quanti più sicuro è un argine tanti più danni farà l alluvione...
    • gli incendi sono dovuti al cambiamento climatico? forse. di sicuro gran parte di essi si spiega con la crescente efficienza dei soccorsi...
    • la paura è la più efficace misura di sicurezza...
    • le vittime dei freni antibloccaggio...
    • il caschetto dei giocatori ha mutato le fratture nn le h ridotte...
    • se il bimbo nn è nel suo seggiolino vai più prudente? allora significa che se sta nel seggiolino sei più spericolato...
    • più l ambiente è complesso più la catastrofe è possibile...
    • la storia del titanic: la nave inaffondabile...
    • la borsa non è un posto x vecchi: la memoria fa stare prudenti con profitti bassi e clienti in fuga...
    • tutto si fa in nome della stabilità. giusto studiare come arricchirsi ma giusto scoprire i segreti della vita sicura e della stabilità illusoria...
    • il desiderio di stabilità confliggere con quello di complessità e specializzazione.
    • il rischio è come un batterio: lo cauterizzi ma lui riemerge mutato altrove...
    • VAR value at risk: valuta soppesando la volatilitá passata: un lungo xiodo di stabilità spinge ad esporsi...
    • guaio: la fede nella storia passata...
    • europa: grande crisi frutto del grande successo: dopo l unione tassi bassi al sud.ma la moneta facile ha contribuito ad aggravare la crisi successiva...
    • tesi: l instabilitá nn deriva da cattivi comportamenti ma da periodi molto prolungati di stabilità. il moralismo ci fa xdere di vista qualcosa...
    • l illusione statistica: nel mondo delle conseguenze inintenzionali (negatività più rare e più intense) l illusione statistica può essere forte...
    • il trade off è positivo? nn lo sappiamo...
    • confronto con sam peltzman: in un mondo complesso l'effetto peltzman s'intensifica
    • confronto con taleb: nel mondo della sicurezza obbligatoria i cigni neri aumentano le loro probabilità.

    continua
  31. In Canada dal 2015 se il governo emana una regolamentazione deve eliminarne un'altra. questo per legge.
  32. Foolproof di Greg ip cap1
    • 1907: crisi di panico nelle banche di ny. 1910: mega incendio nel montana. fino ad allora due eventi del genere erano considerati regolari...
    • il turning point
    • la fed era già stata istituita e smantellata due volte. l incendio doloso era pratica comune tra gli allevatori
    • pinchot e th roosvelt ingigantirono la prev sugli incendi. oggi sono ancora tra noi
    • tesi: sono i successi che fanno maturare i disastri
    • la riduzione degli incendi causò grandi accumuli di detriti nel sottobosco. x qs esistono gli incendi naturali che ripristinano un eq
    • possibili cause della crisi 2008:
    • 1 avidità
    • 2 programmi governativi: casa x tutti
    • 3 irrazionalità
    • 4 falso senso di sicurezza indotti dai successi precedenti
    • la paura ha un suo ruolo
    • due scuole di pensiero: 1 ingegneri 2 ecologisti
    • 1 il mondo è un meccanismo: impariamo a manovearlo
    • 2: il mondo è un organismo: i feedback sono imprevedibili x un intelligenza centrale
    • progressive era: 1 in charge. economia: alfred marshall theodore roosvelt wilson  walter bagehot
    • fed: successi fino agli anno 20. pensiero: mai più crisi
    • 1929. 2: troppo potere a 1… 1: troppo poco potere
    • vincono due ingegneri come hoover e roosvelt
    • keynes: l economia è sentimento e il governo può governarlo
    • roosvelt: tutti gli scapoli a spegnere incendi e costruire argini
    • argini sicuri. più costruzioni sotto l argine. meno alluvioni piú dannose. gilbert withe
    • meno incendi più boscaglia. incendi più rovinosi
    • chicago: la gente si adatta alle regole e le neutralizza. stigler peltzman lucas
    • 70: stagflazione. trionfo di friedman. 2 in charge
    • in 1 si salva solo il banchiere centrale. sará minsky a dichiararne l inutilitá
    • mm: il sistema fin sterilizza l azione della fed
    • mm: in un sistema stabile la finanza diventa sempre più speculativa. la stabilità destabilizza
    • imho: destabilizza un sistema stabile senza investimenti promettenti. ovvero un sistema stagnante iper regolamentato
    • mm: le crisi sono sempre diverse
    • il problema di mm: la sua teoria del ciclo nn è utile. in più era un catastrofista
    • volker: il sistema ha bisogno di paura. un bel fallimento bancario
    • Come c inganna il rischio? 1 abbiamo la memoria corta
    • 80 e 90: nessuna deregulation della finanza. Glass act ma anche capital requirement più stringenti
    • Rischi sopravvalutati: between 1971 and 2009, the use of nuclear power had prevented 1.84 million deaths by avoiding the burning of coal and natural gas and the resulting air pollution. (page 168) Nonetheless, the risk of nuclear power is more salient to the public than is the risk of burning coal
    • Critica kling: sembra che il falso senso di sicurezza spieghi tutto. Spesso, invece, è il seen/not seen che conta e come sia sfruttato da alcuni su altri
    continua
  33. milton friedman liberi di scegliere
    • Cap 7 chi protegge il consumatore?
    • Proteggere dal venditore ma soprattutto da se stesso
    • Adam smith e il suo macellaio.
    • Edward teller: 18 mesi per costruire la prima centrale nucleare. Oggi 12 anni.
    • Chiedetevi quali prodotti tendono a migliorare: lamposta la scuola le ferrovie la radio, il supermarket, il frigo...
    • un confronto sintomatico: ferrovie e industria dell auto. ma anche le ferrovie di una volta con le ferrovie di oggi
    • antitrust. un caso di monopolio impossibile: le ferrovie. gli accordi si rompevano di continuo. motivo? il fatto che si potevano manipolare mille parametri occulti (il prezzo finale9 era uno dei tanti.
    • quando gli accordi cominciarono a tenere? quando a vegliare ci fu un autorità regolativa federale. ITCC. i burocrati ITCC ci capivano ben poco ma fruivano della consulenza preziose... delle ferrovie stesse. risolsero tutte le disparità a favore delle ferrovie (le tariffe furono uniformate aumentandole).
    • quando cominciò la concorrenza dei camion le ferrovie chiedettero che l ITCC si occupasse anche di loro.
    • storia naturale delle regole. 1 nel settore sorge un problema (vero o immaginario) 2 il governo istituisce una commissioni per regolare la materia (s'invoca interesse nazionale o concorrenza sleale) 3 gli operatori fungono da consulenti e si coalizzano con il regolatore 4 il problema viene risolto (di solito a scapito dei consumatori) 5 la commissione anziché sciogliersi si fa permanente allargando il raggio d'azione 6 ecco formato un gruppo d'interesse imprenditori/burocrati che durerà per sempre.
    • food and drugs: una barriera contro le importazioni dall europa. e poi, perché nn far pagare al governo le ispezioni dei cibi prima a carico dei produttori?
    • farmacie: gli ambulanti che vendevano toccasana erano in diretta concorrenza con loro, andavano eliminati
    • ecco una storia esemplare. due fattori confliggenti: 1 innovazione ritardata o impedita, 2 protezione del consumatore. indagine empirica: 1 prevale su 2. istituzione del principio di precauzione e prvalenza del visibile sull invisibile.
    • provate a mettervi nei panni di un funzionario della fda: preferite avere sulla coscienza vite invisibili che compaiono solo nelle statistiche o vite reali di persone con nome e cognome?
    • abolire o modificare? cosa direste di chi afferma "vorrei un gatto purché abbaiasse".
    • molti rischi nn sono vlutabili e vedere gli esperti in azione è una scena comica. la miglior sperimentazione è l immissione sul mercato.
    • inquinamento: in genere chi beneficia di una riduzione sono i ricchi, chi è danneggiato sono i poveri
    • crisi petrolifera. volete che una merce scarseggi? fate in modo che venga posto un tetto ai prezzi
    • l autoregolamentazione: reputazione, marca, interazioni ripetute, giustizia rapida,
    • la pubblicità ci manipola? chi la critica sembra in realtà criticare i gusti del pubblico?
    • il pericolo più grande per il consumatore è il monopolio e in genere è l' intervento pubblico a crearlo o comunque a favorirlo con la regolamentazione
    • il proibizionismo nn soffocò la voglia di bere, semplicemente trasformò dei cittadini onesti in fuorilegge.

  34. CHAPITRE I De la corruption partout et toujours - Les discrètes vertus de la corruption di Gaspard Koenig - #mediocritàdellincorruttibile #corruzioneovunque #lasolacompetizionepossibile #corruzionepercepita #corruzionegrigiaebianca #melamarciamainfetta
  35. CHAPITRE II Donnant, donnant - Les discrètes vertus de la corruption (French Edition) by Gaspard Koenig - #corruzionecomerelazione #donomaigratuito #controildirittoromano #
  36. III La décroissance vertueuse - Les discrètes vertus de la corruption  by Gaspard Koenig - #favoladelleapi #paludedellonestà #levirtùdellegoismo
  37. CHAPITRE IV Le prix de la civilisation - Les discrètes vertus de la corruption  by Gaspard Koenig - #corruttoredandy #scandinaviabarbara #civiltàbraudelliana #elitismoecorruzione #eichmannvsbecher
  38. CHAPITRE V Devenir corrompu - Les discrètes vertus de la corruption  by Gaspard Koenig - #eroismoeremita #indolenzarifiutoselmondopurista
  39.   CHAPITRE VI Une morale : tout homme a un prix -  Les discrètes vertus de la corruption  by Gaspard Koenig - #propostaindecente #controkant
  40.  CHAPITRE VII La fiction du Pacte - Les discrètes vertus de la corruption  by Gaspard Koenig - #laretoricadelpatto #animeinvendita #labitudineasatana
  41.  CHAPITRE VIII Un homme du monde accompli - Les discrètes vertus de la corruption  by Gaspard Koenig - #talleyranduomodimondo #impassibilemoderatocelere #tempistariservato #disumanitàdelpuro #resilienzadelcorrotto
  42. Chapitre IX Les ennemis du corrompu - Les discrètes vertus de la corruption by Gaspard Koenig - #risentimentomascheratodelfollenarciso #esiliofantasticodellintellettuale #regolamoremio #lamarciamorale

lunedì 13 aprile 2015

Mircea Popa
World Politics, April 2015, Pages 313-352
Abstract:
Eighteenth-century Britain displayed patterns of corruption similar to those of developing countries today. Reforms enacted in the late eighteenth and early nineteenth centuries eliminated many of these patterns. This article develops a theoretical argument that seeks to explain why the British elite enacted anticorruption reforms and provides evidence using a new data set of members of the House of Commons. The author argues that the shock that pushed the British elite from preferring the old corrupt regime to preferring the reformed one was an increase in government spending and a corresponding increase in the costs of tolerating corruption. Features unique to Britain allowed the reformist outcome to emerge and illuminate why such an outcome is difficult to achieve in general.

venerdì 13 marzo 2015

Corruzione

Due medicine:

  1. Più mercato (Samuel Gregg dell' Acton Institute)
  2. Più coscienza (Papa Francesco)



mercoledì 28 gennaio 2015

A Disruption Method for Bribes

A Disruption Method for Bribes: Governments and Systems Interventions | Ethical Systems: "In a cooperative crime with two criminals, the state should offer amnesty and a bounty to the criminal who first secures punishment of the other criminal. When the bounty exceeds the bribe, a bribed official gains less from keeping the bribe than from confessing and receiving the bounty. Consequently the person who pays the bribe cannot trust the person who takes it. The game’s unique equilibrium is non-cooperative and bribes disappear.”"



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venerdì 5 dicembre 2014

In giorni come questi...

In giorni come questi si torna sempre volentieri... - Riccardo Mariani:



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In giorni come questi si torna sempre volentieri al buon Koenig:
“… la corruzione è sempre esistita e sempre esisterà, il suo motore – ce lo ha spiegato il dott. de Mandeville - è lo stesso della prosperità: l’ egoismo dell’ individuo. La corruzione muove il mondo e non varia granché nel tempo e nello spazio, anche se varia la sua percezione… lo riconoscono implicitamente persino le classifiche annuali di Transparency International che dal 1995 non sono più fondate su fantomatici Indici di Corruzione bensì su Indici di Corruzione Percepita… Ogni opposizione al fenomeno rischia di essere irrazionale, anche perché i danni prodotti sono minimi: se tutti corrompessero l’ efficienza del sistema resterebbe pressoché intatta… unica vittima – e neanche sempre – il fisco, non proprio un modello di efficienza… Uno si attenderebbe allora due ordini di lamentele: quella dei pagatori netti di tasse al grido: “meno tasse per tutti” e quella degli incassatori netti di tasse al grido “lotta dura alla corruzione”… in genere si sente solo la seconda voce, il primo gruppo ha connaturato quel dinamismo affaristico che lo rende poco incline alla crociata… L’ uomo onesto è alla sua radice un indolente che si prende tutto il tempo di riflettere come se fosse ancora sui banchi di scuola, e non di rado l' università è l’ unico mondo che frequenta o che comunque rimpiange, i blog anonimi consentono a questo eterno adolescente di interloquire con altri indolenti in modo da redigere col contributo collettivo un piano per salvare l’ universo… in genere siamo di fronte a un forsennato della trasparenza… un uomo di lettere che investe sul suo stipendio statale per assicurarsi un rifugio fuori dal “sistema”… un tale che traveste il suo risentimento in modo da renderlo presentabile nei panni integerrimi di Giustizia e Verità… sepolto dalle sue carte, confinato nelle sue discussioni labirintiche, prigioniero di argomenti astratti, finisce puntualmente per forgiare nella sua mente (l’ unico attributo dinamico che possiede) un Uomo immaginario, una Città Ideale… parlo avendo in testa storici del medioevo, specialisti di letteratura inglese, biologi molecolari, giornalisti politici, filosofi della conoscenza, tutti protesi nella grande guerra alla corruzione, hanno il solo torto di credere che la loro intelligenza, innegabile nelle materie dove operano professionalmente, faccia assurgere le loro considerazioni a qualcosa di diverso dalle chiacchiere da bar…”
Segue gustoso ritrattino di Noam Chomsky ma mi fermo qui.

giovedì 28 luglio 2011

Libertarianism A-Z: corruzione

La corruzione è un male endemico delle democrazie.

L’ eziologia è chiara: laddove si pongono ostacoli al profitto privato e al libero scambio, la corruzione prospera.

Tasse, licenze, appalti pubblici costituiscono un focolaio per la corruzione.

Grazie alla corruzione un’ economia puo’ diventare più efficiente, esiste infatti un tasso ottimale di corruzione. Questo perché gli interventi governativi sono spesso inefficienti.

La cura è chiara: intervenire meno. Meno interventi, meno corruzione. E se proprio degli interventi sono dovuti, che siano indiretti. Prendiamo l’ edilizia popolare: mica è necessario edificare gli immobili, basterebbe assegnare ai beneficiari dei vouchers.

venerdì 6 maggio 2011

Lotta alla corruzione

Per Kaushik Basu legalizzarla in fondo è il miglior modo per combatterla:
    ... how to reduce the incidence of bribe taking in India by officials who require bribes to deliver (legal) services that they are supposed to provide as part of their government duties... the idea is to make it legal to give a bribe in such a case, while keeping it illegal to demand or receive one, so that after the fact the bribe givers could report/testify against corrupt officials without being treated as their partners in crime...
http://finmin.nic.in/WorkingPaper/Act_Giving_Bribe_Legal.pdf

martedì 30 novembre 2010

Strenna per Di Pietro

Molti regimi non consentono il voto, altri - quelli democratici - non lo pesano. Il danno arrecato da simili lacune non è riparabile facilmente.

Ma un rimedio a questo fastidioso impiccio c' è: la corruzione.

Tralasciamo la teoria e veniamo agli esempi.

E' assurdo che sulla "proibizione del fumo" il voto di un "disinteressato" che passa per strada valga quanto quello di chi considera un affare del genere questione di "vita o di morte".

E continuiamo pure con questo esempio. Se una maggioranza di votanti svogliati proibiscono il fumo ma una ristretta e motivata minoranza di fumatori non vuole rinunciare, non si preoccupino, una via per raddrizzare l' ingiusto esito democratico esiste: si corromperanno, attraverso lo spacciatore, i funzionari addetti a reprimere i traffici illegali. Visto infatti l' interesse per la faccenda, i fondi non mancheranno. Mancheranno invece i fondi per far rispettare una legge che non interessa più di tanto a chi l' ha votata. Morale: con la corruzione, tutti vivranno più felici e contenti.

La corruzione, per questa sua virtù "correttiva", è diffusa ovunque nella storia e i più onusti personaggi che la dominano non ne andarono esenti. Si pensi solo a Pericle, Cesare, Napoleone... Altri la tollerarono, anche perchè consapevoli dei vantaggi sociali che arrecava. Corruzione, spesso, era sinonimo di prosperità.

Bacchettoni e affaristi raggiungevano il loro scopo; una corruzione discreta consentiva ad apparenza e sostanza di convivere senza combattersi in modo dispendioso.

Si pensi solo al fatto che quella che oggi chiamiamo "libertà civile" vide la luce nella Storia grazie alla compravendita di un privilegio.

La logica dunque fila, si tratta nient' altro che di un' applicazione del teorema di Coase. Ma in questa sede ad interessarmi è l' infinita sequela di avvenimenti storici in grado di rimpolparla. A metterli in fila c' ha pensato Gaspard Koenig in un libro provvidenzialmente tradotto.

Solo la morale cristiana pose in seguito un freno parziale al fenomeno.

Una coppia di personaggi storici illustra bene la logica nascosta di quel che spesso succede in termini meno macroscopici: Kurt Becher, individuo amorale, per avidità e scarso senso della legge salvò migliaia di ebrei dall' olocausto. Eichmann, funzionario dotato di moralità sinceramente sentita e grande senso del dovere, ne infornò una quantità industriale.

Il libro: Le virtù discrete della corruzione.

sabato 12 settembre 2009

Bossi assume il figlio all' Expo: 12.000 euro al mese

E Gilli chiosa:

Per sconfiggere corruzione, guerra e malefatte varie della politica, la soluzione non si trova in una moralizzazione forzata della politica (la famosa “questione morale”), né tanto meno in altre soluzioni più o meno estemporanee (dal divieto di avere parenti in politica, al limite di due mandati nel Parlamento, etc.). Piuttosto, se dove c’è politica c’è corruzione, la soluzione si trova nel ridurre al minimo lo spazio della politica nell’arena sociale. Dove c’è economia c’è efficienza. Dove c’è politica c’è, inevitabilmente, inefficienza.

Certo, il potere corrompe e la politica sfuma inevitabilmente in corruzione. E' così da duemila anni e non c' è Di Pietro che tenga.



L' importante è vedere se l' economia non degeneri naturalmente in politica creando un unico circuito. D' altronde il capitalismo da chi va difeso se non dai capitalisti?



Se un circuito simile esiste non ha nessun valore pragmatico il consiglio di puntare sull' economia, è un proclama al pari di quello dei moralizzatori.



Per diminuire la politica ed esaltare l' efficienza si punti piuttosto sulla sete localistica di potere. Un potere decentrato entra necessariamente in competizione e accresce la necessità di efficienza facendo in modo che ci si rivolga all' economia. W il federalismo, quindi (e magari anche i paradisi fiscali).



Non è che per combattere il Bossi dell' Expo sia necessario il Bossi di Pontida?

martedì 11 dicembre 2007

Corrotti e rieletti

Un libro e uno studio per far luce su un fenomeno italiano. Clientele? Preferenza? Non tutto quadra. Recensione sole 24 ore 9.12.2007 Domenica