domenica 28 giugno 2020

SAGGEZZA E RAZIONALISMO.

L'uomo razionale è... razionale, ok? L'uomo saggio, al contrario, è meta-razionale. Mi spiego meglio.

L'uomo possiede due modalità di pensiero, una logica una intuitiva. La prima, del tutto innaturale, è molto più affidabile ma anche molto più costosa per il nostro fisico, lo sforzo cognitivo che richiede consuma una quantità di risorse devastante.

Supponiamo ora di trovarci in una situazione in cui pensare logicamente ci avvicini con una probabilità del 90% alla verità mentre abbandonarsi all'intuito ci consenta di indovinare nel 60% dei casi. Assumendo che il pensiero logico costi il doppio di quello intuitivo, è razionale optare per la seconda modalità. Questo consiglio meta-razionale è tipico del saggio, ma non puo' essere adottato dal razionalista che per definizione opta per il pensiero logico e fallisce la sua missione.
LA RICETTA PER IL PROGRESSO.

Per molti: + istruzione + scienza + più confronti tra idee diverse.
Tre problemi: 1) più istruzione non equivale a più apprendimento, 2) più scienza non equivale a premiare le idee migliori, 3) più confronti tra idee diverse non si traduce in più apertura mentale.
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sabato 27 giugno 2020

ARISTOTELE OGGI.

Aristotele ha detto che l'uomo è un animale razionale? In un certo senso aveva ragione, ma la cosa assume una luce ben diversa se si precisa che questa facoltà viene esercitata quasi esclusivamente allorché deve giustificare le sue conclusioni intuitive.

Vi siete accorti che fare il filosofo è un mestiere rischioso?

1) Se i filosofi pro-choice avessero torto, starebbero di fatto giustificando una strage. Se ne rendono conto?

2) Se la distinzione tra "fare" e "omettere" fosse falsa, allora i filosofi che la propugnano starebbero giustificando l'omicidio sistematico.

3) Se la difesa dell'ateismo da parte di molti filosofi fosse sbagliata, gli effetti saranno a dir poco apocalittici (citofonare Pascal).

4) Se il libertarismo fosse corretto, allora chi sostiene il socialismo sta di fatto avvallando una colossale violazione dei diritti fondamentali dell'uomo

5) Se fosse sbagliato uccidere e mangiare animali, allora l'agricoltura industriale è una catastrofe morale, e chi la giustifica un complice.

6) Se la dottrina del "doppio effetto" fosse sbagliata, molti filosofi non stanno facendo altro che razionalizzare gli omicidi in serie di quella che chiamano "guerra giusta".

7) Se il comunitarismo fosse corretto, allora molti filosofi liberali stanno solo minando la felicità e il benessere relazionale di gran parte dell'umanità.

8) Se la posizione delle frontiere aperte fosse corretta, allora i molti filosofi che vi si oppongono stanno razionalizzando una deprivazione sistematica dei più elementari diritti dei più poveri.

9) Bla bla bla...

Ma ci rendiamo conto dei rischi di un giudizio sbagliato? Vogliamo tenrne conto!

Oppure no, oppure è meglio non tenerne conto, oppure è meglio che i filosofi ragionino onestamente su questi temi senza interferenze dovute al peso della responsabilità verso chi li prende sul serio. In questo caso dovremmo stabilire per loro una sorta di esenzione morale. Un'alternativa c'è: stabilire una simmetria nei danni potenziali che i vari giudizi errati potrebbero causare.

Il miglior modo per perseguire questa seconda soluzione consiste nel valutare la libertà al pari del bene (vita, felicità...).

Prendiamo il caso 1: l'errore di un filosofo pro-choice puo' causare una strage di vite, ma l'errore di un filosofo pro-life puo' causare una "strage" di libertà. Ponendo che queste stragi abbiano lo stesso peso, il filosofo puo' concentrarsi e pensare al tema senza vincoli aprioristici.

Prendiamo ora il caso 5: il pensatore "carnivoro" potrebbe di fatto giustificare una strage di vite senzienti, ma il filosofo animalista potrebbe giustificare una strage di libertà alimentari. Se queste due stragi avessero lo stesso peso, i filosofi potrebbero concentrarsi nel merito senza interferenze.

Prendiamo il caso X: bla bla bla.

L'equiparazione tra bene e libertà viene facile al liberale, ma dovrebbe venire facile anche al cristiano poiché crede in un Dio che, pur di inserire nel creato un bene prezioso come la "libertà", ha sacrificato il bene senza pensarci due volte. Lo dicono tutte le teodicee. Cio', evidentemente, significa quanto meno che non considera il "bene" più prezioso della libertà.

Riflessione ispirata a questo paper: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/rati.12278

mercoledì 24 giugno 2020

hl 2 Psychologists’ Travails

2 Psychologists’ Travails
Note:2@@@@@@@Il matrimonio tra logica e ragione sotto attacco.A. Psicologizza la.logica collegandola al ragionamento. Ma La.logica é esterna alla mente. Frege. La.mente nn ragiona, razionalizza.ci sono dodici teorie sul ragionamento umano. Una caporetto x qualsiasi disciplina scientifica.La scoperta del test di Wason. Molti hanno bias ma anche chi risolve nn risolve ragionando.Aggiungi una negazione e tutti risolvono facilmente.Bottom: eistono due inferenze. Una naturale una nn naturale. Le impieghiamo entrambe. Di solito la prima x risolvere un problema in modo errato. La seconda x giustificare la soluzione errata che abbiamo dato al problema.perche preferiamo l intuito? perché il rapporto successo/consumo eneegetico é.migliore. Qui logica e razionalitá si dividono.

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reason is what distinguishes humans from other animals
Note:Aristotele

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Few unions indeed have lasted as long as that between logic and reason,
Note:Il matrimonio aristotelico

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Reason and Logic? It’s Complicated
Note:Tttttttt

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Logic, it was thought, describes good or correct reasoning.
Yellow highlight | Location: 599
logic defines what reasoning is,
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syllogisms
Note:La scoperta di A.

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go from the intuition that some particular deductions happen to be valid—deductions, for instance, about the Greeks being mortal or about Jack having lent his umbrella to Susan—to a formal account of what makes valid
Note:Gli schemini di A

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For more than two thousand years, scholars felt no need to go beyond Aristotelian logic.
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plurality of logics.
Note:Oggi

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deductive logic
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many logicians saw logic as a purely formal system closely related to mathematics.
Note:Frege

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the fallacy of “psychologism”:
Note:L idea che la logica riguardi il ragionamento

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thinking of reasoning as a “logical” process can seem quite natural.
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The very words “consequence” and “follows” used in logic evoke a time sequence.
Note:Processo

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The order of propositions in a logical sequence is no more a genuine temporal order
Note:Invece

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Psychological processes have duration
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from premises to conclusion?
Note:Nn é qs il viaggio che compiamo

Yellow highlight | Location: 653
when you argue, you start by stating the conclusion
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think of a lawyer pleading her client’s innocence,
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Logic and the psychology of reasoning, which had been so close to one another, have moved in different directions.
Note:Bias bias

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Some of the Bakers Are Athletes
Note:Tttttttttttt

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Many eminent psychologists chose, for instance, to investigate how people perform with Aristotelian categorical syllogisms.
Note:Alla scoperta dei bias

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twelve competing theories of syllogistic reasoning,
Note:Si brancola

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(mental logic, mental models, more recently Bayesian inference, and so on)
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There is another group of scholars, apart from psychologists, committed to the idea that classical syllogisms are still highly relevant:
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“Never Do an Experiment If You Know Why You’re Doing It!”
Note:TtttttttttIl motto di peter wason

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Wason introduced a new experimental design, the four-card selection task,
Note:Pivotal

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Figure 5. The four cards of the Wason selection task.
Note:EK27

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“Each card has a letter on one side and a number on the other.
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Which of these four cards must be turned over to find out whether the following rule is true or false of these four cards: ‘If there is an E on one side of a card, then there is a 2 on the other side’?”
Note:E e T. Con E mi accerto che esista la relazione riguardo ad E. Con 7 che esista solo quella relazione riguardo ad E

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The correct answer, then, is to select just the E and the 7 cards.
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Only about 10 percent of participants make the right choice anyhow.
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Much of the early research aimed at improving people’s poor performance with the selection task.
Yellow highlight | Location: 737
Monetary rewards for good performance? Forget it.
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the most important finding ever to come out of fifty years of work with the task is that people don’t even use reasoning to resolve a task
Note | Location: 743
La scoperta. I sillogismi di A nn sono impiegati.

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just add a “not” in the rule, like this: “If there is an E on one side of a card, then there is not a 2 on the other side.”
Note:Ma ecco la scoperta

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Now, a majority of participants give the right answer.
Yellow highlight | Location: 749
a negation in the rule turns participants into good logical reasoners.
Yellow highlight | Location: 750
in both conditions (with and without the negation in the rule), most participants make exactly the same selection, that of the E and the 2 cards,
Note:Clamoroso

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people’s answers to the Wason task are based not on logical reasoning but on intuitions of relevance: they turn over the cards that seem intuitively relevant.
Note:Conclusione

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they are mentioned in the rule,
Note:Le due carte

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Dual Process?
Note:Ttttttttt

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“dual process theory”:
Note:L unica scoperta eminente nel campo della psic del ragionamento

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there are two quite distinct basic types of processes involved in inference
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some other kind of process, faster than reasoning,
Note:Il primo processo

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less rule-governed.
Note:Scorciatoia

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“system 1” and “system 2”
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“right brain” and “left brain”
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justify their intuitive solution.
Note:Viene chiestok alla cavia che sbaglia

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seemed to do was just provide a “rationalization” for a choice
Note:La giustificazione viene data fiduciosi

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two modes of inference, one occurring spontaneously and effortlessly and the other—reasoning proper—being on the contrary deliberate and effortful.
Note:Un idea giá di Hume

Yellow highlight | Location: 786
most participants produce both a spontaneous selection of cards and a reasoned explanation of their selection.
Note:Spesso la razionalitá c é ma al posto sbagliati.

Yellow highlight | Location: 787
what type 2 deliberative processes typically do is just rationalize a conclusion that had been arrived at through intuitive
Note:Ancora un osservazione

Yellow highlight | Location: 799
Steven Sloman
Note:I protagonisti del dual

Yellow highlight | Location: 802
Keith Stanovich,
Yellow highlight | Location: 804
Daniel Kahneman
Yellow highlight | Location: 805
Amos Tversky.
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table layout of contrasting
Note:Vedere pla figura

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True reasoning (type 2 processes), the theory claimed, is indeed “logical,” but it is quite costly in terms of cognitive resources.
Note:Ragionare stanca

Yellow highlight | Location: 837
Type 1 processes are heuristic shortcuts that, in most ordinary circumstances, do lead to the right judgment.
Note:Scorciatoie

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the lack of high reliability is a price rationally paid for day-to-day speed and ease of inference.
Yellow highlight | Location: 856
Reason and logic have split,
Sillogismi e max utility

A-K-2-7

A-K-2-7
Queste quattro carte sono abbastanza famose, dietro ogni lettera c'è un numero e dietro ogni numero c'è una lettera. A chi le guarda gli psicologi di solito fanno tre domande:
1) quali carte giri per verificare se vale la regola "dietro una A c'è sempre un 2".
2) Quali carte giri per verificare la regola "dietro una A non c'è mai un 2".
3) Perché risolvi facilmente il secondo problema mentre fatichi con i primo pur essendo di fatto lo stesso problema, almeno da un punto di vista logico?
In realtà la terza domanda se la fanno soprattutto a loro stessi, e le risposte sono sorprendenti.
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martedì 23 giugno 2020

individualismo e personalismo

https://feedly.com/i/entry/MUC1inwuyaK3hsjT0gdwQm1ydc/qwuFdSRB0ePqiW3I=_172d2c4320b:22ea7:f29d0155

Individuo, persona o collettivo?

Se processi il singolo sei un individualista, se processi la famiglia sei un personalista, se processi la comunità sei un collettivista.

Il personalista ritiene che le relazioni sono importanti. Ma lo sono veramente? In quanto tempo metabolizziamo i lutti? Per esempio della moglie?

NON CHIEDERTI COSA FA LA SOCIETA' PER TE, CHIEDITI COSA FAI TU PER LA SOCIETA'.


Un lavoratore dipendente paga in media 5.300 euro di IRPEF, un professionista 18.600 e un micro-imprenditore 6.900. Non parliamo dei macro.

Le partite IVA sembrerebbero creare in media molta più ricchezza dei lavoratori dipendenti, e, quanto più evadono, tanto più il differenziale non puo' che aumentare a tutto danno di questi ultimi.

Il valore morale dell'accusa di evasione, poi, mi sembra nullo: i dipendenti "non possono evadere", ed è quindi come se i delinquenti in carcere si lamentassero che i delinquenti a piede libero delinquono. Ci facciamo tutti una risata.

Ma anche dal punto di vista pratico l'accusa è quanto meno opinabile. Si possono infatti ipotizzare due modalità per contribuire al benessere sociale: 1) pagare le tasse e 2) creare ricchezza. Per quanto riguarda la seconda via non c'è partita, gli autonomi vincono. Per quanto la prima, secondo me, non c'è nemmeno la "via": stornare la ricchezza dalle tasse e dirottarla altrove, se non fosse fuori legge, diminuirebbe gli sprechi e le spese dissennate accrescendo il benessere complessivo.

domenica 21 giugno 2020

Le "persone religiose" sono persone religiose. In sintesi: penso di no.
Ci sono molti modi per accertarlo. Possiamo ascoltare cosa dichiarano, oppure soppesare gli argomenti che portano a sostegno della loro credenza, possiamo anche verificare fino a che punto accettano le implicazioni della loro fede, se sono conseguenti, infine se hanno un atteggiamento emotivo in linea con la loro religiosità.
Secondo me, la maggior parte dei "religiosi" soddisfa solo il criterio della dichiarazione formale. Noi dovremmo essere disposti a considerarle persone religiose solo perché dichiarano di esserlo. Quando agli "argomenti a sostegno", molti di loro sembrano disinteressati, semplicemente non ne posseggono e chiamano questa mancanza di evidenze "fede". Altri si appellano alla Bibbia come Parola di Dio, ma così facendo si incartano in un ragionamento circolare. Altri ancora sostengono che se la religiosità è così diffusa non puo' essere un caso, quando invece puo' esserlo eccome: tutti noi teniamo la destra guidando, ma trattasi di puro caso, potremmo anche tenere la sinistra e nulla cambierebbe.
Guardando alle implicazioni, purtroppo, le cose non possono che peggiorare: perché non lapidiamo l'adultera? Perché pensiamo che sia ingiusto e quindi interpretiamo la Bibbia in un certo modo, o perché interpretiamo la Bibbia in un certo modo e quindi riteniamo che sia ingiusto? Considerato che la Bibbia è chiarissima su questo punto e che l'interpretazione necessaria per giungere a conclusioni così divergenti è alquanto sofisticata, propenderei per la prima ipotesi. E perché non porgiamo l'altra guancia al nemico che ci percuote? Perché lo riteniamo assurdo e quindi interpretiamo in modo originale le chiarissime parole di Gesù o perché abbiamo rintracciato una sorprendente interpretazione delle solo apparentemente chiare parole di Gesù e quindi siamo giunti a conclusioni tanto differenti se non opposte? Insomma, molto semplicemente noi non seguiamo cio' che ci dice il Vangelo. Piuttosto, stabiliamo come è giusto agire e poi, con l'aiuto di legulei eruditi, facciamo in modo che lo dica, oltre alla nostra coscienza, anche il Vangelo.
Ancora: se i Vangeli sono parola di Dio li studieremmo alacremente per tutta la vita, non leggeremmo altro sul comodino! Non nego che ci sia chi si avvicini ad un simile comportamento, ma si tratta pur sempre di una minoranza poco rappresentativa. Ormai è poco rappresentativo anche chi va a Messa regolarmente. Anche la reazione emotiva della persona religiosa è alquanto al di sotto di cio' che ci si aspetterebbe. Persino il prete dal pulpito della Messa a cui vado (ore 20.00 della Domenica sera) ci riprende dicendo provocatoriamente "ma avete visto che facce avete?, chi mai potrebbe considerarvi persone che hanno appena ascoltato la Buona Novella!?". Alla morte di un nostro caro dovremmo essere felici per lui, considerarlo più vicino alla Casa del padre, io invece ai funerali, anche a quelli cattolici, vedo solo musi lunghi.
Il fatto che le "persone religiose" non sembrino affatto religiose, non vuole dire che siano mendaci, non stanno ordendo una truffa, loro "credono di credere" e vogliono dire innanzitutto a se stesse di essere religiose, tuttavia la loro fede è chiaramente depotenziata, la loro è una "quasi-credenza". Ma non si pensi che la "quasi-credenza" ci rallenta nel raggiungimento della meta, ci indirizza piuttosto verso una meta differente. Mi spiego meglio, mentre le credenze servono ai cercatori di verità, anche le "quasi-credenze" si prefiggono un obbiettivo: servono a rafforzare la coesione sociale e il senso d'identità. Per creare un legame forte tra più persone non è necessario credere in qualcosa, basta e avanza credere di credere in qualcosa. La fede delle "persone religiose" che non sono religiose, non serve alla Salvezza ma è più che sufficiente per la nostra buona convivenza.