martedì 11 giugno 2019

F la provocazione transrazziale + FACE

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Scandalo dell'anno: un bell'articolo peer-reviewed in cui si assimila la condizione di Caitlyn Jenner, una donna transessuale, con quella di Rachel Dolezal, una donna bianca che si identifica come nera.
Uno dei pochi comparsi sulla rivista del femminismo radicale Hypatia a non fare una grinza.
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Nino Ferrer - La pelle nera (1967) Ehi, ehi, ehi dimmi Wilson Pickett Ehi, ehi, ehi dimmi tu James Brown: questa voce dove la trovate? Signor King, signor Ch...
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F tutto privato con il blockchain SMART CONTRACT: COME PRIVATIZZARE TUTTA LA CITTA'

https://feedly.com/i/entry//cnXVr/5HNe2pDqTI3udBeVx4AbJSW9TNhacAl8h6Dc=_16b46d52e93:133a29c:f76888b0

SMART CONTRACT: COME PRIVATIZZARE TUTTA LA CITTA'

Occorrente:
1) Google glass
2) Pokemon Go
3) Lista nozze
4) Blockchain
4) Colla vinilica.

https://www.aier.org/article/future-public-goods

I sindaci fanno molte cose, in genere le finanziano con le tasse anziché facendo pagare un prezzo ai cittadini, questo perché tali beni sono di natura pubblica, ovvero non è possibile escludere dal loro godimento chi non paga. Ma questi problemi sono di natura tecnologica, beni ieri non escludibili possono diventare escludibili domani. Tutto è privatizzabile.

Esempio. Mentre cammini per la città, puoi attivare i tuoi occhiali intelligenti e vedere il mondo intorno a te come una griglia che descrive i beni e servizi potenzialmente a carico della politica. Funziona come una lista nozze con il prezzo (l'offerta di un appaltatore locale) e un campo con i nomi dei cittadini impegnati a pagare per quel bene/servizio.

Puoi impegnarti a pagare per il lavoro di taglio del parco, per esempio; l'erba sembra piuttosto incasinata. Oppure per dare una sistemata al giardino della scuola locale, o qualsiasi altra cosa sulla lista nozze. Quando dai tuoi occhiali al lavoro da eseguire, ovvero alla sua rappresentazione sulla griglia, puoi spuntare la casella "impegnato" e il tuo nome apparirà in lista visibile a tutti con il tuo contributo.

Normalmente, i beni pubblici vengono pagati con le entrate generali che lasciano il tuo contributo anonimo: nessuno sa quante tasse stai pagando per un certo bene (neanche tu).

Il blockchain gestisce il tuo impegno a pagare il taglio del parco. Non puoi barare, non puoi tirarti indietro; il tuo impegno viene applicato bloccando i fondi sul tuo c/c per un certo periodo. Ma i soldi non veerranno effettivamente prelevati, lo saranno quando al tuo impegni si aggiungerà quello degli altri cittadini, o di quasi tutti gli altri. La blockchain non esegue il "contratto" fino a quando non si realizzano certe condizioni.

F le due culture - snow

https://feedly.com/i/entry/gj49Ct2pFQH7aQI92pAQT83HaIjwDuyYZb9Mvj40IpM=_16b0db73c21:29085d:5aad3566

F la schedatura come quentessenza dello stato

Come nasce lo stato moderno? Con la schedatura. Lo si capisce apprezzando la capacità molto limitata degli stati medievali di tassare i loro cittadini in modo efficace.
Supponiamo che tu sia un re premoderno, uno dei Luigi di Francia. Vuoi tassare le persone per finanziare una crociata o qualcosa del genere. Praticamente tutti nel tuo regno sono contadini e tutti i contadini producono grano, quindi li tasserai il grano. Non dovrebbe essere troppo difficile, giusto? Misurerai quante pinte di grano si producono e… ma la pinta nella Parigi del diciottesimo secolo equivaleva a 0,93 litri, mentre nella Seine-en-Montane era di 1,99 litri e a Precy-sous-Thil si arrivava a un incredibile 3.33 litri. 

L'auna, poi, una misura della lunghezza usata per i tessuti, variava a seconda del materiale (l'unità per la seta, per esempio, era più piccola di quella per il lino) e in tutta la Francia c'erano almeno diciassette diversi aune!

Perché, ad esempio, non dare a tutti cesti di dimensioni uguali e dire che l’obbligo di tassazione era da considerarsi assolto una volta riempito quel cesto? Ovunque nell’ Europa medievale c'erano infinite micropolitiche intorno alla conformazione del cesto: il grado di usura consentita, i rigonfiamenti tollerati, le variazioni nella tessitura, l’umidità, lo spessore del cerchio metallico e così via. In alcune aree gli standard locali erano conservati in forma metallica e affidati alle cure di un funzionario di fiducia oppure scolpiti letteralmente nella pietra di una chiesa o del municipio. Ma non finiva lì. Come doveva essere versato il grano? Dall'altezza della spalla, che lo comprimeva maggiormente, o dall'altezza della vita? Altri argomenti di lunghe e aspre polemiche: il grado di umidità consentito, se il contenitore poteva essere scosso durante la manovra e, infine, se e come doveva essere livellato una volta raggiunto il limite.

Insomma, il business della tassazione si rivelava più difficile del previsto. Forse era meglio girare la grana ai signori feudali.

Finora, il freddo resoconto delle pratiche di misurazione locali rischia di dare l'impressione che, sebbene le concezioni locali di lunghezza, area, volume e così via fossero tanto diverse, l’obbiettivo fosse comunque quello di convergere.

Questa impressione sarebbe falsa. Una buona parte delle diatribe accennate aveva ben altri fini. I richiedenti (nobili e chierici) trovavano difficile aumentare direttamente le quote feudali; i livelli di gettito (cio’ che oggi chiameremmo il livello delle aliquote) erano il risultato di una lunga lotta, e persino un piccolo aumento al di sopra del livello consuetudinario era visto come una violazione minacciosa della tradizione. Agire sull’unità di misura, tuttavia, rappresentava un modo indiretto per raggiungere lo stesso fine. Il signore locale potrebbe, ad esempio, prestare grano ai contadini in cestini più piccoli e insistere per il rimborso in cesti più grandi. Potrebbe surrettiziamente o addirittura audacemente ingrandire le dimensioni dei sacchi di grano accettati per la macinatura (un monopolio del signore) e ridurre le dimensioni dei sacchi usati per misurare la farina; potrebbe anche riscuotere quote feudali in cesti più grandi e pagare stipendi in natura in cestini più piccoli. Mentre le consuetudini formali che disciplinano i diritti e le retribuzioni feudali rimarrebbero intatte (richiedendo, ad esempio, lo stesso numero di sacchi di grano dal raccolto di una determinata azienda), la transazione effettiva potrebbe favorire sempre più il signore. I risultati di questo giochetto erano tutt'altro che banali. Si stima che la dimensione del bushel (boisseau) usato per raccogliere la rendita feudale in Francia (taille) aumentò di un terzo tra il 1674 e il 1716 come parte della cosiddetta “elaborazione dell’unità di misura”. L’esasperazione popolare su questo fronte era evidente nelle lamentele preparate per l'incontro degli Stati Generali prima della Rivoluzione. In un contesto rivoluzionario inedito, in cui un sistema politico completamente nuovo veniva creato dai primi principi, non era certo un gran problema legiferare su pesi e misure uniformi. Come recita il decreto rivoluzionario "Il sogno secolare delle masse di una sola misura è diventato realtà! La rivoluzione ha dato al popolo il metro!".


Ma forse non dovresti tassare il grano. Forse dovresti tassare la terra. Dopo tutto, è la terra che fa crescere il grano. Basta capire quante terre possiedono i contribuenti e tassarli.

https://feedly.com/i/entry/pCjzw1s9uw4o7o2a6k88mWl61VH8mv6Frk5BTARJuI0=_16b34da641a:2eb47b0:5de7e37

F effetto baumol descritto una volta per tutte

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_16b404839de:3b6df8c:247b6d24

F lezioni monetarie dalla crisi del 2008 +FACE

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LEZIONI DAL 2008

1. Il problema non è mai l'austerità fiscale, il problema è sempre l'austerità monetaria.

2. Non pagare interessi sulle riserve della banca centrale.

3. Riduci l'azzardo morale nel settore finanziario evitando garanzie e deducibilità interessi.

4. Lo stimolo fiscale, se proprio lo vuoi fare, concentralo sull'offerta.

5. Non fare mai previsioni sui prezzi, sui tassi di interesse o sull'inflazione (il mercato è più intelligente di te). L'unica bussola è il PIL nominale indicato dalle borse.

https://object.cato.org/sites/cato.org/files/serials/files/cato-journal/2019/5/cj-v39n2-12.pdf

F sempre più sociologi, sempre meno economisti

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COME FUNZIONA LA TUA MENTE?

COME FUNZIONA LA TUA MENTE?

Per alcuni "calcola" (come un computer).

Per altri "immagina" (come un artista).

Terza via: immagina i simboli e calcola con quelli.

La prima operazione non è così neutrale: prova a fare una divisione a due cifre con i numeri romani! Si puo', ma è complicato.

Prova a descrivere l'universo conosciuto mettendo la terra al centro. Si puo', ma è complicato.

https://jasoncollins.blog/2019/04/30/three-algorithmic-views-of-human-judgment-and-the-need-to-consider-more-than-algorithms/

F problema cse. il caso di tokyo

https://feedly.com/i/entry//cnXVr/5HNe2pDqTI3udBeVx4AbJSW9TNhacAl8h6Dc=_16b4553646e:11334f5:8dca840c
IL RETROPENSIERO DELL'UOMO DI DESTRA: gli esseri umani sono pessimi quando fanno politica e devono progettare istituzioni efficienti, anche se magari domani miglioreranno. Fino ad allora, dovremmo prendere esempio dalla natura e progettare "sistemi di variazione e selezione" che consentano alle istituzioni di competere. I perdenti saranno spazzati via (o colonizzati) mentre i vincenti sopravvivranno e, auspicabilmente, saranno copiati.

COME PENSA LA SINISTRA: alcune idee politiche sono più convincenti di altre e meritano di essere realizzate.

Capito?

Prima conseguenza: nazismo, populismo, socialismo, riformismo, neo-liberismo, fascismo, democraticismo… sono tutti movimenti di sinistra.

E i movimenti delle destra? Non esistono. La destra non si occupa di politica, solo di natura.

Forse potremmo considerare di destra giusto un certo conservatorismo, un certo paleo-liberalismo, un certo federalismo. Ma fondamentalmente i movimenti politici di destra non esistono.


https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_16b354378f3:2f3550a:5de7e37

HL PRÉFACE

PRÉFACE
Note:PRE@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 82
Parue en 1966, traduite en français dès 1969, cette étude des divers mouvements fascistes européens entre 1919 et 1945
Note:GLI VALE LA CATTEDRA

Yellow highlight | Location: 85
Centrant ses recherches sur le processus qui permit à des mouvements initialement fragiles d’accéder au pouvoir dans presque tous les pays du vieux continent, Nolte adoptait, dans ses deux ouvrages, une démarche comparatiste : il s’efforçait de dégager un type idéal du système fasciste2
Note:IL PROGETTO

Yellow highlight | Location: 101
Historien estimé, Nolte est en effet devenu aussi, depuis quelques années, le protagoniste d’un vaste débat qui, dans les plus grands journaux allemands, a mobilisé,
Note:IL POLEMISTA

Yellow highlight | Location: 103
querelle des historiens » (Historiker Streit) sur le nazisme
Note:Ccccccccc

Yellow highlight | Location: 107
Intitulée Légende historique ou révisionnisme. Comment voit-on le IIIe Reich en 1980 ?,
Note:IL PRIMO INTERVENTO DO N NELLA QUERELLE

Yellow highlight | Location: 109
Nolte y suggérait que l’élimination de millions de Juifs par le nazisme ne représentait nullement un événement unique dans l’histoire
Note:TESI

Yellow highlight | Location: 112
la « volonté exterminationniste » apparaît plonger très loin ses racines, jusque dans la révolution française (avec la Terreur) et même jusque dans le Moyen Âge (avec l’Inquisition).
Note:LA RADICE DI QS VOGLIE DA TABULA RASA...PRIMO ELEMENTO

Yellow highlight | Location: 114
Auschwitz ne résulte pas principalement de l’antisémitisme traditionnel », mais répète à sa manière l’extermination de masse déjà pratiquée par l’Union soviétique sous la forme de l’extermination de classe, à travers l’élimination des koulaks :
Note:LE REALI ANALOGIE...SECONDO ELEMENTO

Yellow highlight | Location: 116
l’élimination des Juifs devrait en fait être réinscrite dans le contexte de la révolution industrielle.
Note:TERZO ELEMENTO....PER IL METODO E I RISENTIMENTI SUSCITATI

Yellow highlight | Location: 120
faudrait-il comprendre qu’il y a eu entre les deux exterminations une relation de cause à effet :
Note:EBREI E KULAKI...E RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Yellow highlight | Location: 121
la terreur rouge, en raison de son ampleur et de l’étendue du territoire où elle se produisit, ne pouvait qu’engendrer dans les pays voisins des « réactions tout à fait violentes et irrationnelles » ;
Note:LA TESI DELLA MINACCIA

Yellow highlight | Location: 124
il conviendrait enfin de ne plus considérer le IIIe Reich comme un phénomène isolé
Note:CONCLUSIONE

Yellow highlight | Location: 127
Un passé qui ne veut pas passer
Note:IL SECONDO ARTICOLO DEL 1986

Yellow highlight | Location: 136
tous les actes commis sous le national-socialisme avaient déjà été décrits par de nombreux auteurs au début des années vingt, à la seule exception de la technique du gazage », à propos de la guerre civile russe : déportations, fusillades de masses, tortures, camps de la mort, élimination physique de groupes entiers
Note:NAZISMO...UN DEJAVU

Yellow highlight | Location: 139
si « l’archipel du Goulag » est « plus originel qu’Auschwitz »,
Note:Cccccccccccc

Yellow highlight | Location: 144
cesser de considérer que le passé des Allemands se distingue fondamentalement de celui des autres peuples :
Note:IL FINE

Yellow highlight | Location: 150
Michaël Stürmer, Andréas Hillgruber ou Klaus Hildebrand,
Note:ALTRI REVISIONISTI CHE AFFIANCARONO NOLTE

Yellow highlight | Location: 151
à l’opposé, nombre de spécialistes de la période rappelèrent que le projet d’exterminer les Juifs était inscrit depuis toujours dans les perspectives définies, dès Mein Kampf, par Hitler et que, loin d’être « angoissé » par la révolution russe,
Note:LA RISPOSTA

Yellow highlight | Location: 154
Jurgen Habermas,
Note:LA CONTROPARTE

Yellow highlight | Location: 155
faire d’Auschwitz une « copie du Goulag » contribuerait certes, convint-il, à reconstituer une conscience nationale déculpabilisée,
Note:JH....IL RISCHIO DI BANALIZZARE

Yellow highlight | Location: 156
si l’Allemagne avait quelque chance d’exorciser ses vieux démons et d’échapper à une tradition nationaliste dévaluée par l’opprobre du nazisme, ce serait précisément à la faveur d’un sentiment de culpabilité qu’il faudrait donc approfondir, dans un rapport critique au passé,
Note:LA FUNZIONE XFORMATIVA DELLA RACCONTO STORICO

Yellow highlight | Location: 164
Révisionniste », Nolte n’est pas « négationniste » :
Note:NN CONFONDIAMO

Yellow highlight | Location: 165
le nazisme a surenchéri sur l’antimarxisme, commun à tous les mouvements fascistes, « au nom de l’antisémitisme »
Note:L ORIGINALITÀ DEL NAZISMO....GIÀ NOLTE LO AMMETTE

Yellow highlight | Location: 171
d’un côté, il est vrai que la « technique du gazage » apparaît, dans l’article du 6 juin 1986, comme l’exception
Note:ECCEZIONE NN RILEVANTE?

Yellow highlight | Location: 173
mais, pour autant, enregistrer, à la différence des « révisionnistes » français, l’existence de cette « exception » n’empêche pas Nolte de défendre la thèse selon laquelle Auschwitz répond au Goulag et en découle directement.
Note:Cccccccccc

Yellow highlight | Location: 176
en faisant du national-socialisme une version, même très particulière, des « mouvements fascistes », puis en désignant dans le nazisme une copie du stalinisme, ne s’expose-t-on pas à « banaliser » l’hitlérisme ?
Note:LA CRITICA DEI NEMICI DI NOLTE

Yellow highlight | Location: 179
le recours à des notions unitaires (fascisme, totalitarisme) pour désigner un ensemble de configurations politiques fort diverses.
Note:ALTRO PROBLEMA

Yellow highlight | Location: 186
le national-socialisme était de même nature que le fascisme (mussolinien), en plus extrémiste peut-être » ?
Note:LA TESI DI NOLTE STA IN PIEDI

Yellow highlight | Location: 187
lorsqu’à partir du pacte germano-soviétique d’août 1939, il ne fut plus possible d’intégrer le communisme dans l’antifascisme,
Note:ANTIFASCISMO....UN TERMINE NN PIÙ UTILIZZABILE...AL MASSIMO ANTITOT

Yellow highlight | Location: 193
la magistrale étude de Hannah Arendt sur Les Origines du totalitarisme :
Note:IL PRECEDENTE SUL TEMA

Yellow highlight | Location: 210
Auschwitz peut à ses yeux être mis en parallèle avec le Goulag, mais le génocide lui apparaît devoir être compris, répétons-le, comme une réponse à une menace émanant de l’Union soviétique.
Note:RIPETIAMO LA POSIZIONE DI N...DIVERSA DALLA ARENDT

Yellow highlight | Location: 216
ces mouvements seraient des émanations directes du système libéral en décomposition, dont ils auraient constitué la seule forme de contestation possible ;
Note:IL FASCISMO NELL INTERPRETAZIONE ORTODOSSA DEI MARXISTI

Yellow highlight | Location: 220
il n’y a pas de fascisme sans la provocation du bolchevisme », et le fascisme a d’abord et avant tout voulu être « un antimarxisme »
Note:LA TESI DI NOLTE

Yellow highlight | Location: 222
Parce qu’il s’identifia à un mouvement de réaction contre le défi lancé au système libéral par l’Union soviétique et l’Internationale communiste, le fascisme put même se présenter pour un temps comme défendant l’État libéral
Note:L EQUIVOCO

Yellow highlight | Location: 225
Raison pour laquelle aussi le fascisme, s’il comporte en son essence une « volonté radicale de changement », un « esprit radicalement novateur », unit à ce révolutionnarisme un « esprit traditionaliste », une volonté de « conserver ce qui existe »
Note:ECCO SPIEGATA LA SUA AMBIGUITÀ...RIVOLUZIONE CONSERVATRICE

Yellow highlight | Location: 231
c’est à cet antimarxisme constitutif du fascisme que Nolte rattachait l’antisémitisme
Note:NESSO

Yellow highlight | Location: 237
devait naître ce mythe du « judéo-bolchevisme »
Note:IL MITO

Yellow highlight | Location: 241
Nolte y soutient qu’à partir de 1939, Hitler était fondé à traiter les Juifs comme des ennemis au sens militaire
Note:DOPO QS LIBRO....UN ARGOM CHE GLI VALSE L ACCUSA DI ANTISEMITA DA PARTE DI JH

Yellow highlight | Location: 242
Chaim Weizmann avait en effet invité publiquement, devant le congrès juif mondial, tous les Juifs du monde à lutter aux côtés de l’Angleterre
Note:L EVENTO CHE LO CONVINSE

Yellow highlight | Location: 247
Hitler aurait eu le droit de traiter les Juifs comme des prisonniers
Note:L INQUITANTE SOTTOINYESO CHE SPAVENTAVA JH

Yellow highlight | Location: 257
le fascisme mussolinien fut, si l’on peut dire, plus modérément antisémite que le nazisme,
Note:ARGOMENTI X L UNICITÀ

Yellow highlight | Location: 257
si la terreur brune peut être mise en parallèle avec la terreur rouge, elles ne visèrent pas les mêmes couches sociales
Note:ALTRO ELEMENTO...MA POCO SIGNIFICATIVO

Yellow highlight | Location: 264
ne risque-t-elle pas d’induire aisément la conviction que, dans l’approche des phénomènes historiques, la prise en compte des ressemblances est plus féconde que l’analyse des différences ?
Note:I RISCHI DELLA CENTRALITÀ DEL TOTALITARISMO

Yellow highlight | Location: 287
après avoir élaboré lui-même, dans Démocratie et totalitarisme, un type idéal commun au régime stalinien et au régime nazi, refuse néanmoins de les considérer comme équivalents d’un point de vue éthique :
Note:L ESEMPIO CONTRARIO DI RAYMOND ARON

Yellow highlight | Location: 293
la différence est essentielle à cause de l’idée qui anime l’une et l’autre entreprise ; dans un cas est à l’œuvre la volonté de construire un régime nouveau et peut-être un autre homme par n’importe quels moyens, dans l’autre cas une volonté proprement démoniaque de destruction d’une pseudo-race
Note:ANCORA ARON

Yellow highlight | Location: 296
Nolte : réduisant « la singularité de l’extermination des Juifs à la technique de gazage », donc à une « innovation technique »
Note:NULLA DEL GENETE IN NOLTE

Yellow highlight | Location: 298
l’intentionnalité des deux totalitarismes28
Note:MAI CONSIDERATO DA NOLTE

Note | Location: 299
IL CUORE.......imo...EPPURES N PRECISA GLI SCOPI...PAURA DEL COMUNISMO

Yellow highlight | Location: 303
Habermas incrimine ici l’influence de Heidegger, dont il est vrai que Nolte suivit l’enseignement à Fribourg
Note:IL COLPEVOLE DELLA TRASCURATEZZA

Yellow highlight | Location: 306
nazisme et stalinisme constituent deux conséquences, équivalentes au fond, de la technicisation moderne du monde
Note:LA TESU DI HEIDEHGGER

Yellow highlight | Location: 310
avait en effet défini le national-socialisme non seulement comme anti-marxisme, mais aussi comme « une résistance pratique et violente contre la transcendance31
Note:NOLTE NEL SUO PRIMO LIBRO...OMAGGIO A MH

Yellow highlight | Location: 329
Parce que l’émancipation ouvre sur l’incertitude et sur l’angoisse, la transcendance peut susciter contre elle-même des tentatives pour remédier à cette angoisse si caractéristique de l’époque où s’achève la dissolution moderne de toutes les traditions et de tous les repères hérités du passé : affirmant la souveraineté absolue du groupe sur l’individu, entendant recréer des rapports naturels soustraits à la liberté, le fascisme devrait en ce sens être compris comme « la plus formidable tentative qui eût jamais été faite pour mettre fin à cette incertitude »
Note:IL PRIMISSIMO NOLTE....FASCISMO COME ATTACCO ALL EMANCIPAZIONE O TRASCENDENZAA

Yellow highlight | Location: 359
ainsi, par exemple, n’empêcha-t-elle pas Nolte, en 1966, de récuser toute désignation de l’« Amérique actuelle » en tant que fasciste, là où Heidegger ne cesse de faire de l’américanisme un simple visage de la technique planétarisée, assimilable de ce point de vue au communisme et au fascisme38.
DISSOCIAZIONE DA HEID