lunedì 20 luglio 2015

Lo spettro del precariato

The Happy Meal Fallacy http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/07/the-happy-meal-fallacy.html

Noble Savages: My Life Among Two Dangerous Tribes by Napoleon A. Chagnon


Culture shock
  • Arrivo presso Y con la speranza di una festosa accoglienza. Invece: si si stanno drogando per combattere sniffando una sostanza che cola dal naso: orrore... 
  • Cani denutriti ovunque, puzzo di feci e vegetazione putrefatta..m Donne rapite giusto ieri. Si organizza una spedizione punitiva.. Giaguari, serpenti, ragni ecc. ma il vero ostacolo sono le piccole cose: prepararsi una polpetta richiede ore di spossante lavoro... 
  • Y nn conoscono le fogne. Gironzolare attorno al villaggio può essere molto xicoloso...
  •  Prima scoperta: la guerra domina ovunque. È cronica...
  •  Seconda scoperta: la guerra è x le donne (conquista, infedeltà). Ma ciò che x i biologi era normalità destava lo scandalo degli antropologi. La teoria standard spiegava le guerre come competzione x le risorse (marxismo). In ogni caso si privilegiava la posizione culturalista. La tesi di laurea di NC fu a lungo in forse... 
  • Scandalo: la guerra è una condizione naturale e nn deriva né dallo sfruttamento capitalistico né dall'oppressione coloniale... 
  • Anni 60: la natura umana nn esiste, tutto è cultura. Qs. era la posizione standard che faceva dell'antropologia l'ultimo bastione antidarwiniano... 
  • Perchè la sociologia quando esiste già la psicologia e la biologia? Dukenheimer: xchè esistono fenomeni meramente culturali nn riducibili alla biologia... 
  • La grande guerra tra antropologia marxista e darwiniana...
  •  L'antropologia di allora era ideologica, poco interessata ai fatti con una confraternita accademica pronta ad escludere il dissenziente...
  •  Il consiglio dato dai colleghi a NC: nn dovresti dire certe cose la gente si fa un'impressione sbagliata... 
  • Una "lurida speculazione": il matrimonio su cattura della sposa. Purtroppo vera...
continua

domenica 19 luglio 2015

Salari rigidi

Wage stickiness and unflattering accounts of the unemployed and poor http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/07/wage-stickiness-and-unflattering-accounts-of-the-unemployed-and-poor.html

venerdì 17 luglio 2015

Una teoria dello stato

Emersione dello stato moderno tra biologia, antropologia, storia ed economia.

  1. La biologia ci dice che un gene egoista guida i nostri comportamenti;
  2. l'egoismo del gene favorisce la cooperazione tra familiari: cooperando con qualcuno abbiamo più possibilità di sopravvivere e i familiari sono i soggetti più affidabili poiché nell'aritmetica dei geni un figlio vale otto cugini, il che rende il tradimento o il sacrificio in favore dei familiari meno oneroso rispetto alla cooperazione con estranei;
  3. quando il gruppo si allarga il legame di parentela si diluisce e sorgono più frequenti i conflitti;
  4. il modo più pratico di risolvere i conflitti consiste nella secessione;
  5. quando le vicinanze sono affollate da altri gruppi ostili la secessione non è più possibile e si ricorre alla tirannia e alla cultura dell'onore
  6. un tiranno potente e onorabile (leadership) crea fiducia, ovvero un bene raro allorché i soggetti che si relazionano hanno una parentela diluita. Lo stato si configura come cosca vincente.
  7. la tirannia e l'onore rendono anche più potente il gruppo poiché lo rendono numeroso e producono quindi benefici anche nelle relazioni con altri gruppi meno numerosi (famiglie allargate); 
  8. tirannia e onore retrocedono in favore di proprietà privata e moneta allorché si scopre che questi strumenti di regolazione dei conflitti interni accrescono la potenza del gruppo avendo come effetto collaterale elementi quali innovazione e produttività;
  9. La società incentrata su proprietà privata e moneta (società dei contratti) determina una rete complessa e fragile di relazioni che rendono particolarmente sensibili al rischio di cambiamento i suoi membri (status quo bias e effetto dotazione): siamo iper-specializzati e non sappiamo che sarà di noi allorché il castello crollerà;
  10. Ma l'avversione al rischio ostacola innovazione e produttività (che procedono per distruzione creativa), e questo è il maggiore conflitto nelle società contemporanee. Libertari e comunitari disputano su quale sia il bene più prezioso: ricchezza e potenza o sicurezza e eguaglianza?;
  11. paradossalmente i libertari rispolverano forme di assicurazione privatistica alternative alla politica (ora chiamata a garantire solo proprietà e la moneta) come per esempio quella religiosa;
  12. Conclusione: la libertà dei libertari non è originaria ma è l'esito finale (e contrastato) a cui tende un processo di cui la statalizzazione è uno stadio importante, tuttavia recupera in termini privatistici talune forme di assicurazione tipiche dei primi stadi della civiltà.


continua

Non investite troppo sui vostri talenti artistici!


  • Puntare su una carriera nello spettacolo è abbastanza insensato. Ciò testimonia la sincerità dell'artista...
  • Il cfr e la competizione precoce sono qui quantomai auspicabili x nn creare "bolle" di falsa speranza...
  • Pro: fama e soldi a volontà ma anche un valore intrinseco in quel che si fa. Contro: alta competizione, diseguaglianze (bohem e super-ricchi), abilità nn trasferibili...

Noble Savages: My Life Among Two Dangerous Tribes Napoleon A. Chagnon


Chagnon sull'inizio dello stato

  • Y è tutto ciò che un antropologo sogna: una comunità intatta e da sempre isolata dal resto dell'umanità... 
  • Quanto era dura la vita dell'antropologo a quei tempi: mesi senza un contatto... 
  • La guerra infinita dei Y. La vita presso i Y è ansiosa carica di terrore di imprevisti violenti. Domina il pericolo e spesso il portatore è il ns vicino. Hobbes è stato buon profeta ed è incredibile come persino alcuni antropologi possano preferirgli Rousseau.... 
  • La cooperazione tra uomini nn è naturale: va spiegata. La biologia ci ha provato con divrse teorie ma gli antrpologi o erano distratti o facevano finta di nn ascoltare... 
  • Hamilton: l'uomo collabora privilegiando i familiari (kin selection): ciò è compatibile con la massimizzazione della sua prole. "Un figlio vale otto cugini"… 
  • Lo studio di Y è una conferma della kin selection di Hamilton. Quando il gruppo è famiglia allargata ok. Quando si estende sorgono conflitti e scissioni. Ma il momento cruciale si realizza quando le vicinanze sono occupate da altri gruppi e i congflitti non possono più valersi della scissione. A quel punto sorgono sia conflitti interni che esterni...
  •  Come nasce la politica e lo stato? Quando la scissione è impissibile bisogna vivere in conflitto cosicchè lo stato viene visto come il male tollerabile: un tiranno è meglio dell'anarchia del tutti contro tutti. Oltre al fatto che un villaggio grande è anche più potente di un piccolo villaggio e puo' prevalere nelle guerre tra villaggi... 
  • Quando il villaggio supera le 200 unità il capo - che vanta una parentela diluita con molti membri del gruppo - adotta metodi tirannici... 
  • La massimizzazione della sicurezza. Ecco la teoria che meglio descrive il mondo primitivo. Meglio di Darwin (max prole) e meglio di Smith (max profitto). O meglio ancora: una coniugazione dei due...
  •  Il gruppo sembrava nel bel mezzo di una transizione (dalla caccia all'agricoltura, dall'anarchia alla politica)..
  • Le denunce ricevute. NC accusato di aver corrotto i primitivi e comunque di averli descritti in modo irrispettoso. E qui subentra il nuovo corso p.c. dell'antropologia. L'ubiquità del terrore mal si conciliava con l'immagine del buon selvaggio.
continua

mercoledì 15 luglio 2015

Eye for an Eye by William Ian Miller - Talione e cultura dell'onore


William Ian Miller sul Talione e la cultura dell'onore.
  • Rappresentazioni della giustizia: la bilancia, la benda, le mani amputate... 
  • La giustizia come simmetria. Un'equilibrio da restaurare....
  • Che cosa si pesa? Che cosa riequilibra la bilancia?... 
  • Il torto priva e umilia, la compensazione deve risarcire e umiliare. Il colpevole deve sentire il mio dolore... 
  • "Due torti nn fanno una ragione". Chi usa qs formula dimentica che la seconda violenza nn è un "torto"... 
  • L'idea di perdono. In genere avanzata dai xseguitati e dai terzi che vogliono vivere in pace... 
  • Perdono. Una giustificazione pratica: stoppa le vendette a catena (vale anche x l'obbligatorietà dell'azione penale)... 
  • La misura del danno. Problema che affligge da sempre la giustizia. Si dice: usciamo da logiche compensatorie ma poi s'invoca la "proporzionalità"... 
  • Talione. Chi la difende insiste sul limite superiore: un occhio e solo un occhio. Tuttavia pone anche un limite inferiore: almeno un occhio. Il perdono è dei codardi che minano le basi sociali rinunciando all'azione penale... 
  • Talione. Per alcuni introduce la responsabilità xsonale impedendo la punizione vicaria. Peccato che nell' Esodo Dio aveva appena finito di dire che avrebbe punito x generazioni l'errore di Tizio... 
  • Talione. Un omaggio al principio di eguaglianza. Sebbene si conoscano dei talioni zeppi di asimmetrie... 
  • Talione: equipara ricchi e poveri. Nn è proprio così, i ricchi che pagano sfuggono alle mutilazioni sebbene ai poveri, vero, viene consegnato un titolo di credito x i torti subiti... 
  • Che me ne faccio del tuo occhio? Non dimentichiamo che la cultura talionica è una cultura dell'onore e che la giustizia è chiamata a "ripristinare". Se ti prendo l'occhio gli altri sanno che posso farlo il che ha un certo valore nelle relazioni e nella costruzione della fiducia... 
  • L'onore crea fiducia anche quando è difeso con la violenza (io rispetto i patti e con me si rispettano). L' onore crea così la moneta x gli scambi...
  •  X gli antichi la vendetta aveva un lato estetico ed esprimeva il gusto x la proporzione e l'equilibrio. Il contrario di quell'eccesso che noi ci figuriamo. Qs appare vero anche solo x l"afflato poetico con cui viene declamato il Talione (rinunciando anche alla conversione in denaro)... 
  • I scuola: la vendetta è un risarcimento e la sua pratica anticipa l'asse portante della giustizia moderna. Il sangue e la moneta sono due medium equivalenti. Ricorda che il talione si afferma quando i corsi monetari o nn esistono o sono problematici... 
  • Il sangue è la moneta + nobile xchè oltre a compensare la vittima crea fiducia ovvero un bene comune... Daube su Gesù: si esprime consapevolmente contro il principio di risarcimento: nn cercarlo ma porgere l'altra guancia...
continua

martedì 14 luglio 2015

Una teoria del perdono

Il perdono ha una funzione oggi ereditata dall' obbligatorietà dell'azione penale: fermare la catena di vendette.

Si tratta quindi di un istituto obsoleto visto che un intermediario di giustizia come lo stato mette un freno al rischio delle faide.

Getting Better: Why Global Development Is Succeeding--And How We Can Improve the World Even More di Charles Kenny


Il punto sul mondo di Charles Kenny
  • La cattiva notizia: le diseguaglianze abbondano (specie all'interno degli stati).
  • La peggiore notizia: non esiste una ricetta magica per lo sviluppo. Si puo' indirizzare verso un' economia libera ma culture e razze differenti reagiscono in modo differente. Il contatto ravvicinato con chi è vicino alla "frontiera tecnologica" serve molto, il che fa capire l'utilità dell'immigrazione.
  • Una buona notizia: in molti escono dalla povertà.
  • La migliore notizia: i tenori di vita convergono e raggiungere standard ottimi costa sempre meno.
continua

La cultura dell'onore

L'onore è la qualità con cui si costruisce e si diffonde la fiducia.

Lo si puo' fare in due modi:

  1. Acquisendo onore rispettando i patti sottoscritti;
  2. Ripristinando il proprio onore punendo chi ha tradito i patti sottoscritti con noi.
In una società dove abbondano le persone onorevoli i patti stipulati sono affidabili e noi sappiamo bene che la società prospera sul contratto.

Da quando esiste un'autorità centrale - stato - dedita a queste funzioni l'onore è andato in pensione, oggi è visto con sospetto ma dobbiamo molto a questa qualità.

lunedì 13 luglio 2015

Esistono ancora autori di musica sacra?

https://www.youtube.com/watch?v=Q7ch7uottHU Morten Lauridsen

https://www.youtube.com/watch?v=rLVnhfYHyJ0         James McMillan      

   https://www.youtube.com/watch?v=w3GAy-_ciFg&index=14&list=PLHo1Q3wRAoZHCmGOkzEVHS723znDq2kj8

Bob Chilcott 

The Armchair Economist Steven E. Landsburg - Smith contro Darwin

Sull'equilibrio generale e l'inefficienza darwiniana


  • Errore classico: pensare ad un'analogia tra evoluzione biologica e mano invisibile: la prima è molto più sprecona... 
  • Esempio: la coda dell'uccello del paradiso. Come è stato possibile che l'evoluzione abbia tollerato una simile inefficienza? Semplica: in evoluzione nn esiste contrattazione e quindi neanche un contratto tra gli uccelli in cui decidere di dimezzarsi la coda. Sul mercato, invece, i contratti sono centrali... 
  • Altro esempio: immagina che a scuola i ragazzi nn imparino nulla ma i datori prediligano i laureati xchè mediamente + intelligenti. La scuola nn rende intelligenti ma l'intelligenza aiuta a scuola. Qui gli studenti sono come gli uccelli del paradiso... 
  • Non è la razionalità a salvarci da qs inefficienze ma il mercato guidato dalla Mano Invisibile... 
  • Interpretazione errata do M.I.: provvidenza. Altra interpretazione errata di M.I.: razionalità umana + selezione naturale. Interpretazione corretta: razionalità umana + prezzi + competizione. Ovvero: l'esistenza di prezzi e mercato colloca in modo efficiente le risorse. C'è un'inefficienza? È xchè manca un mercato (es. xchè i costi di transazione sono troppo alti... 
  • Il mondo è pieno d'inefficienze che molti imputano al mercato. M.I. ci dice che vanno imputate alla mancanza di un mercato. Vedi il caso dell'inquinamento: manca un mercato dei diritti ad inquinare. Non c'è troppo capitalismo, ce n'è troppo poco... 
  • Altri esempi: elefanti e specie in pericolo. Foreste e i danni del riciclaggio. Il caso del soffia foglie...
  •  I teoremi del benessere e l'eq. generale traducono formalmente il concetto di M.I.
continua

HFT e dintorni


La posizione di Tyler Cowen su HFT
  • Telefono e telegrafo, una prima versione di HFT...
  • Critica: chi ha accesso a certe tecnologie vince facile. Chi nn crede ad una versione forte di EMH accetta qs fatto pensando ai benefici sociali di domani...
  • HFT rende il mercato + liquido..HFT spaventa gli operatori mettendoli in fuga. Vero forse nel breve ma nel lungo il mercato risponde aggiornando le strategie...
  • Contro hft finora polemica spicciola e nn argomenti chiari...
  • Xchè un'ora è meglio di 1 secondo?…
  • La critica più fondata: se tutti utilizzassero HFT gli esiti dell'arbitraggio nn sarebbero differenti rispetto allo slow trading cosicchè gli investimenti in HFT possono ben dirsi sprecati. Tuttavia si tratta di uno spreco limitato dalle aspettative degli operatori: nn investirò se nn mi aspetto guadagni...
  • Inoltre la velocità nn instaura monopoli naturali poichè si abbina sempre a strategie particolari: il più veloce nn prende affatto tutto il mercato proprio come DFW nn prende affatto tutto il mercato ebook anche se produrne uno in più è a costo zero...
  • Da studi attendibili si direbbe che il pc in borsa abbia aumentato la liquidità e i tempi di arbitraggio...
  • Xchè nn obbiettiamo sullo spreco di risorse degli arbitraggi tradizionali, pensa solo alle banane? Eppure la logica HFT è la medesima e medesimo è lo spreco. Forse il ns intuito funziona solo con certe scale...
  • HFT crea uno spreco ma elimina lo spreco precedente mettendo fuori causa i rentier di prima...
  • HFT è un xicolo? Sì, soprattutto x quei mercati che nn l'hanno...
  • La liquidità di HFT: sembra illusoria e quando serve sparisce...
  • HFT nn compete con il risparmiatore ma con gli altri trader...
continua

Il punto di landsburg:


  • La competizione darwiniana, rispetto a quella di mercato, è inefficiente: vedi apologo sulla lunga coda degli uccelli del paradiso...
  • A volte il mercato si comporta in modo darwiniano con derive di spreco. Un es. potrebbe essere l' HFT...
  • condizioni: mercati win take all con costi di prod. marginali pari a zero: tutti investono ma uno solo vince cosicchè l'investimento dei xdenti è "spreco"…
  • Caso classico: lo sport. Se c' è MJ su un canale tv che raggiunge tutti a costo marginale pari a zero vincerà su tutti gli altri eventi sportivi che risulteranno sprecati. Spettacolo: Se DFW vende il suo ebook (cm pari a zero) tutti compreranno i suoi e solo i suoi libri e la produzione di altri libri sarà un mero spreco...
  • Difficilmente l'inefficienza darwiniana si presenta allo stato puro: in effetti né MJ, né DFW hanno alcun monopolio, evidentemente lo zero-marginal-cost deve comunque vedersela con differenziazioni nella produzione...
  • I cestisti e gli scrittori avrebbero potuto accordarsi in anticipo con MJ e DFW evitando lo spreco di risorse, esattamente come gli uccelli del paradiso si sono accordati x tagliarsi la coda....
  • Altro caso di scuola: la corsa senza esclusione di colpi x impadronirsi dell' unico pozzo di petrolio. Tutti sopportano costi ma solo il vincente non spreca l' investimento. Non sarebbe stato meglio mettersi d' accordo con un asta?…
  • NB: anche qs fallimento è comunque riconducibile alla presenza dei costi di transazione: se i concorrenti consapevoli si accordassero prima di investire l' eff. sarebbe preservata. Vedi la riunione degli uccelli del paradiso....
Caso di scuola:

  • Innovazione IT
  • costo alice: 5000
  • ricavi alice: 100.000
  • costo bob: 80.000
  • ricavi bob: 100.000
  • costo consumatori con alice: 100.000
  • godimento cons. con alice: 200.000
  • cc con bob: 100.000
  • gc con bob: 201.000
  • valore sociale con bob: 20.000 - 95000 + 101.000 = 26.000
  • vs alice: 95.000 + 100.000 - 20.000 = 175.000
  • Problema (mio): ma gli 80.000 non vanno conteggiati anche tra i benefici sociali? (sono un reddito per i softeristi)
  • Chiarimento: no. Se si assumono mercati competitivi la produzione non ha mai margini (valore sociale tendente a zero)
  • Semplificazione del problema: si passa da A a B con un piccolo vantaggio x i consumatori. Ma in A il monopolista speculava molto + che in B: a parità del resto in A il valore sociale è maggiore...
  • Detto altrimenti: in un sistema dove il consumatore è sovrano scambia un piccolo vantaggio x il c. contro un grande vantaggio del produttore...
  • E se alice e bob si accordassero per nn passare a B? No. Quel che chiamiamo "alice" può anche essere un gruppo numeroso di persone a cui si aggiungrrebbe bob solo x lasciare il suo ruolo a fred.
  • Ma attenzione (colpo di scena): quando il "gruppo alice" diventerà sufficientemente numeroso nessuno degli appartenenti guadagnerà alcunchè (come in concorrenza xfetta), ciò consentirà di passare in B senza costi sociali (mero trasferimento di risorse tra i ricattatori di alice agli sviluppatori del soft dell' ennesimo Bob)
  • Conclusione: solo un ricatto (se entri investirò x farti concorrenza e anche se vincerai avrai margini bassi) può salvare l' efficienza locale. Ok, il ricatto con le sue asimmetrie d' informazione può creare inefficienze, ma qs sono inefficienze tradiznali (da costi di trans). 
continua

sabato 11 luglio 2015

Triumph of the City: How Our Greatest Invention Makes Us Richer, Smarter, Greener, Healthier and Happier by Edward Glaeser


Glaeser sulla città: più ricca, più felice, più innovativa. Inno al grattacielo.
  • Siamo in troppi? Domanda assurda dopo l'invenzione della città: tutta l'umanità potrebbe stare comodamente in Texas, ogni famiglia col suo comodo e spazioso appartamento. Il problema nn è dunque il numero delle xsone... 
  • L'innovatore impara x contatto e prossimità prima che x istruzione. Il talento è contagioso. Il talento x esprimersi deve verificare che può farlo, nemmeno lui crede alle sue potenzialità pratiche, da qui l'importanza di vivere dove il ghiaccio è già stato rotto... 
  • Paradosso: quanto + si è connessi, tanto più conta la prossimità fisica. Perchè? E si torna alla centralità delle idee... 
  • In città c'è poco spazio x cui si producono quei beni che occupano poco spazio: le idee nn ne occupano nessuno. Le idee fanno incontrare sviluppo e cultura in un mix stimolante... 
  • O-ring production: la concentrazione dei talenti consente ai migliori di lavorare insieme e quindi di nn sprecare i prodotti del genio con la rottura di anelli deboli... 
  • Quanto più un paese è "urbanizzato" tanto + è ricco e felice... 
  • L'arte rinsscimentale sarebbe stata concepibile senza una città come Firenze dove i geni erano a stretto contatto e si insegnavano a vicenda?... 
  • Torino, Detroit e il declino delle città. Una città rischia se si affida ad un unico progetto e declina con esso. Allo stesso modo nn può essere resuscitata con le grandi opere. È il pluralismo che vivifica una città xchè solo le diversità esaltano le interconnessioni... 
  • Qual è il marchio della città fallita? avere troppe infrastrutture (rispetto alla domanda) nn troppo poche. I grandi progetti sono rischiosi. Dopo una castrofe meglio dare aiuti alle persone che progettare a tavolino la ricostruzione (vedi Katrina)... 
  • Una città nn è fatta da case o infrastrutture ma da xsone: nn doniamo case o infrastrutture ma soldi ed education alle xsone più bisognose affinchè spendano indirizzando gli investimenti... 
  • E la povertà delle xiferie? La City attrae i poveri, nn li crea. Il povero di città è un ricco rispetto al povero di campagna. Contro i crimini e le malattie contagiose il ruolo dello stato è decisivo, nn illudiamoci col libero mercato... 
  • Le ec. di scala della città favoriscono la cultura: musei, teatri... 
  • Limitare le costruzioni è la classica politica anti-poveri che alza solo i prezzi, altro che "consumo del territorio". Le mille restrizioni sono anche fonte di corruzione. Ieri Parigi ospitava la bohem, che ha dato lustro alla città, oggi è talmente "preservata" che un fenomeno del genere nn potrà più darsi... 
  • Un duello inatteso: grattacielo vs auto. Nel primo caso si va a piedi e la città è densa, popolata, viva - vedi Manhattan. Noi abbiamo scelto l'auto e le case basse. Forse era meglio limitare la circolazione piuttosto che l'edificabilità...
  •  Un' altra tendenza da combattere: la proprietà. È una tendenza che favorisce la villetta rispetto all'appartamento... 
  • Grattacielo verde. Basta con l'idea che l'ambientalista viva tra gli albrri. Gli abitanti delle grandi città sono i veri ambientalisti: vivere ammasssti fa risparmiare risorse. Vivere nella cintura o in campagna incide molto di + sull' ambiente. Preghiamo che India e Cina optino x grattacieli e città ad alta densità abitativa... 
  • Vuoi preservare l'ambiente stoppando nuove costruzioni in città?. Bene, stai solo inquinando di più il pianeta incentivando costruzioni in una periferia a distesa.
continua

venerdì 10 luglio 2015

Telefono e HFT

I do not worry about high-frequency trading. Telegraphs and telephones also brought their own, earlier versions of high-frequency trading. As did stock index futures. There are second-best arguments relating to hockey helmets and the like but that is the case with most forms of progress and greater economic speed. You don't have to think that the current profits measure the current social value of high-frequency trading to argue that the overall trend should be allowed. The correct judgment of efficiency occurs at the system-wide level, not at the level of the individual trading strategy.

High frequency trade

I’ve yet to see a good argument that they are high. HFT is taken to mean many things, but let’s (for now) focus on high-speed arbitrage and near-arbitrage. Let’s say the market for coconuts in Thailand reacts somewhat slowly, and the market for coconut derivatives in Singapore allows for quicker trading. A storm comes to Thailand, the two coconut prices split, and a number of traders rush in to take advantage of the price discrepancy. (Of course since the Thai market is slow and less liquid, this won’t be perfect arbitrage.) If ten traders have more or less the same speed (and quality) of trading technology, the returns to rushing would appear to be pretty small. At most, the $$ invested in speed will rise to equal the size of the available p x q discrepancy. That’s basically the same result you get with slower trading technologies. Call it waste, or not, but I don’t see that any new problem has arisen here. There is some waste, bounded by the p x q discrepancy, whether people compete over speed at higher speeds or lower speeds. If one trader has dominant speed, that seems to also limit the costs of running after the arbitrage profits. Rent exhaustion will be far from complete. Alternatively, imagine a leapfrog model. The quickest firm gets to be clear leader for a year, but by the time that year is up they are leapfrogged by a new and speedier technology, and then there is a new leader. It still seems to me that the investments in the new speed technologies are bounded by the p x q discrepancies, as they were in slower times. Keep in mind, if HFT yields profits, there are also incentives to improve the trading technologies in the slower of the two coconut markets. Those incentives will limit the profits from HFT and thus the resources invested in HFT. I understand full well that this discussion considers only a few relevant factors. Nonetheless I don’t see that the critics are imposing even this much structure on the problem. I don’t see why “at higher speed” makes the rent exhaustion problem from price arbitrage more costly in social terms. I don’t see a good theoretical or empirical argument on the table, much less a verified argument. You also might think that more volatile intra-day asset prices are a cost of HFT. Hold off on that for now, I’ll consider it in another post.

Siamo troppi?

"l'intera umanità starebbe comodamente in Texas e ogni famiglia avrebbe a disposizione un comodo e spazioso appartamento" Edward Glaeser.

Il problema non sembra lo quindi il numero.

giovedì 9 luglio 2015

Glaeser studia l'imprenditoria dell'odio


  • Tema: come interagiscono la domanda e l'offerta d'odio? Quest'ultima si sostanzia in storie criminali con protagoniste le minoranze da esorcizzare. Qui si propone un modello...
  • L'odio tra diversi è fonte di mille guai: violenza, corruzione, egoismo...
  • L'odio è + volatile di quel che si creda...
  • L'odio è rivolto per lo più verso chi ci somiglia...
  • L'odiatore vuole essere coerente: l'odiato deve essere rappresentato come un criminale...
  • Ma dal punto di vista oggettivo nn esiste una relazione tra crimini e odio. E in effetti le storie propalate sono false o comunque non rappresentative (imprenditoria dell'odio)...
  • Il metodo Goebbles: ripetere una bugia la trasforma in verità...
  • Esiste una domanda d'odio: è costituita dalla platea di tutti coloro che nn hanno interesse ad approfondire le storie proposte...
  • Le politiche che riducono i contatti (anti-immigrazione segregazione) fomentano l'odio e si auto-alimentano...
  • Le politiche ridistribuzioniste incrementano l'odio tra gruppi: i ricchi si sentono derubati, i poveri si sentono vittime del sistema. L'esempio è quello degli afro-amrricani destinatari dei molti suissidi federali...
  • L'anti-semitismo moderno parte dal pretesto religioso e serve x opporsi al socialismo degli intellettuali ebrei...
  • In medio oriente gli usa appoggiano i liberali, nemici giurati dei fondamentalisti. Da qui la costruzione dell'odio...
  • Tesi: nn esiste odio senza motivazioni politico-economiche....

Recent Declines in Labor’s Share of US Income

Recent Declines in Labor’s Share of US Income:



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Tesi riscontrata: capitale e lavoro sono complementari e non sostitutivi