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giovedì 1 ottobre 2015

La Bellezza paga: Tutti i vantaggi dell'essere attraenti - Daniel Hamermesh

La Bellezza paga: Tutti i vantaggi dell'essere attraenti -  Daniel Hamermesh
  • Tesi: esiste una relazione tra bellezza e reddito
  • Tema: perchè un economista deve occuparsi di bellezza?...
  • Siamo ossessionati dalla bellezza: i tempi di toletta dell'americano medio. Un'ossessione universale e senza tempo...
  • Susan Boyle: lo scandalo della bruttezza...
  • Problema: la discriminazione dei brutti. Secondo molti è più acuta di quella razziale...
  • Esiste una bellezza naturale e una artificiale (moda). Con la seconda ci distinguiamo dagli altri e ci affiliamo ad un gruppo. 
  • La bellezza è scarsa x definizione, altrimenti cesserebbe la sua funzione distintiva..
  • La bellezza incide sul lavoro: salario e posto. Incide in positivo sulla redditività d'impresa, sulla politica dei governi...
  • Cos'è la bellezza? Affrontiamo il tema empiricamente: quando concordiamo nel definire bella una xsona?...
  • Limitiamoci al volto: è la bellezza che genera più conseguenze economiche...
  • La bellezza può generare conseguenze solo se esistono canoni comuni...
  • I canoni della bellezza sono quasi-universali con un favore verso i tratti occidentali. Ciò nn toglie che variazioni culturali esistano ancora, vedi le fat farm della Mauritania...
  • Le differenze di valutazione registrate riguardano più la generosità di alcune culture che nn l'ordine finale. I cinesi per esempio fanno una gran fatica a collocare qlcn sotto la media...
  • Le valutazioni della bellezza sono coerenti nel tempo...
  • Donne e uomini sono mediamente belli uguali ma gli estremi sono occupati dalle donne...
  • Se i valutatori sono bianchi si reagisce in modo più estremo sui bianchi a parità di media...
  • I vecchi sono più brutti e nn di poco. Specie se sono donne. Anche qui a prescindere dalla cultura. La differenza xsiste anche se si chiede di tener conto dell'età. Perchè? Forse xchè accoppiamento fertile e bellezza sono interrelate...
  • Altra legge: i brutti anatroccoli diventano brutte anatre...
  • La bellezza si riconosce molto presto: già nell'infanzia...
  • La simmetria facciale è fonte di bellezza...
  • Cambiare la propria bellezza è molto difficile e costoso e il costo nn vale la candela in termini economici: difficile rimuovere le asimmetrie fondamentali. Qs nn vale solo x la chirurgia ma anche x vestiti e cosmesi. Ma gli effetti economici nn sono tutto...
  • Difficile anche xdere la propria bellezza, giusto gli incidenti che ci sfigurano. Siamo sostanzialmente inscindibili da essa...
  • IMHO: forse anche x qs che le diseguaglianze si qs punto generano al massimo un'invidia xsonale che nn si tramuta mai in senso d'ingiustizia collettivo. Non serve a nulla giustificare moralmente una predazione che nn può tecnicamente realizzarsi
  • Gli effetti della b. sul salario sono minori x le donne (anche se la loro bellezza si nota di più)...
  • La discriminazione in termini di bellezza pesa di più sugli uomini...
  • Problema: nn è che le donne che lavorano sono più belle degli uomini? Possibile visto che la partecipazione resta inferiore
  • Le aziende dove i dipendenti sono più belli sono più produttive. Tuttavia, esiste un unico studio che lo asserisce
continua

giovedì 7 maggio 2015

La moda

La moda è un fenomeno inerente alla natura umana, non alla società commerciale, esiste anche su cose che non sono oggetto di compravendita: i nomi, i vestiti nell'antichità.

Guardate le classifiche dei dischi, i più venduti sono i recenti, non ci sarebbe motivo se solo uno cercasse di ascoltare della buona musica.

La moda assolve a due funzioni:

  1. porta con sè il nuovo, il cambiamento e quindi apre al futuro, alla speranza (che forse conta ancor più della felicità)
  2. consente al soggetto di distinguersi associandosi ad un trend e costruendo una sua personalità (il vecchio ha già avuto l'adesione delle generazioni passate) 
  3. fissa gli status (chi detta la moda e chi la segue) in modo non violento

sabato 23 novembre 2013

MODA E PERSUASORI OCCULTI

Con l’ invenzione della “moda” il persuasore... - Riccardo Mariani:

'via Blog this'

Con l’ invenzione della “moda” il persuasore occulto vende ogni anno tonnellate di merce al consumista beota:
“… but we find fashion patterns in goods for which there is no commercial market... Historian Anne Hollander notes that fashion in clothing has existed for eight hundred years, centuries longer than the apparel business. The shifty character of what looks right is not new, and was never a thing deliberately created to impose male will on females, or capitalist will on the population, or designers’ will on public taste…
… Nobody runs ads to convince parents to choose Emily or Joshua for their newborns. No magazine editors authoritatively dictate that “Ryan is the new Michael.” But names still shift according to fashion. Name choices, like clothing choices, are influenced by the desire to be different but not too different…
… Contrary to common assumptions about how fashion works, Lieberson finds that names don’t trickle down in a simple way from high-income, well-educated parents to lower-income, less-educated parents. Newly popular names tend to catch on with everyone at about the same time. External influences, such as the names of celebrities or fictional characters, do play a role in what’s popular. But cause and effect are complicated. Fictional characters don’t just publicize possible names; their creators, like new parents, select those names from the current milieu…"
The Substance of Style: How the Rise of Aesthetic Value Is Remaking Commerce, Culture, and Consciousness (P.S.) by Virginia Postrel

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