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venerdì 14 aprile 2017

Il senso della vita

Maps of Meaning: The Architecture of Belief by JORDAN B. PETERSON
Guardo mia figlia e penso a quanto la amo.
Questo amore "dà senso" alla mia vita.
Non solo: per vivere io ho bisogno di senso, non è un ornamento, è l’essenziale.
E oserei generalizzare: per vivere l'uomo ha bisogno di senso.
Ma cosa significa "dare senso", oppure "avere senso"?
Significa che posso "affermare".
Che posso "affermare con sicurezza".
Che posso "affermare con sicurezza" qualcosa di originale e importante.
Il dubbio sarà anche necessario ma non dà senso alla mia vita poiché manca l'elemento della certezza. Dubbio e incertezza, quando sono autentici e non un manierismo, mi lasciano sconvolto, senza equilibrio.
Affermare una banalità - per quanto certa - non dà senso alla mia vita, perché una banalità non è mai originale. Una banalità non mi illumina su chi sono.
Le affermazioni gratuite non danno senso alla mia vita. Devo avere una scala di valori in cui alcuni si collocano sopra, altri sotto. Per i primi sono disposto a pagare un prezzo.
Affermare qualcosa di originale con certezza e che ritengo importante conferisce "senso" alla mia vita perché mi conferisce identità.
Senso e identità vanno insieme.
***
Problema 1: per affermare con certezza devo rimuovere i dubbi. Come posso fare?
Problema 2: per affermare qualcosa di originale e importante ho bisogno di una controparte che si distingua da me e dal mio gruppo.
Problema 1+2: controparte e dubbio si fondono nella figura del Nemico. Oppure nella figura del Male.
Il Male, con la sua alterità, instilla dubbi e al contempo si pone come come controparte. Il Male, da un lato mi serve (come controparte), dall'altro va annichilito (in quanto portatore di dubbio).
Il senso porta con sé il Male e la Guerra. Ma il senso è per noi come l'ossigeno, non possiamo rinunciarvi. Che fare?
C’è la soluzione liberale: moltiplicare i nemici in modo da depotenziarli. Fare tante piccole guerre – magari abituandosi - è meno disastroso che ingaggiare una grande guerra.
Le società libere sono questo: tanti nemici in libera circolazione che mi lanciano le loro piccole sfide ogni giorno.
La società tirannica è il contrario: protezione garantita a tutti e formazione di un unico grande nemico esterno.
***
Se c'è un modo inefficace per difendere la religione è dire che dà senso alla vita.
E’ inefficace poiché non c'è certo scarsità di senso. Basta un figlio per dare un senso alla vita.
Non c’è certo scarsità di dei. Jung dice: il valore che metti in cima a tutti è il tuo Dio. Solo il nichilista assoluto non ha un Dio…
… Jung’s propositions was that whatever a person values most highly is their god. If people think they are atheistic, it means is they are unconscious of their gods…
***
Jordan Peterson non pensa che l'uomo sia razionaleovvero che aggiorni le sue credenze sulla base delle anomalie in cui s'imbatte. Tende piuttosto a preservare il suo equilibrio reinterpretando le anomalie che disturbano il suo sistema di credenze in modo da “assorbirle”.
Per il benessere dell' uomo l'equilibrio delle credenze è essenziale. Detto questo, quando le anomalie si accumulano e si fanno ineludibili, subentra una crisi che sposta l'equilibrio su un punto differente. E’ un processo doloroso e spesso fatale, si preferisce morire tenendosi strette le vecchie mappe di senso.
Il paradigma non è allora quello della razionalità bayesiana ma quello degli "equilibri punteggiati".
***
Così come abbiamo bisogno di senso, abbiamo bisogno di protezioni contro il non-senso...
... Something we cannot see protects us from something we do not understand. The thing we cannot see is culture... The thing we do not understand is the chaos that gave rise to culture...
Nella nostra testa ci facciamo delle mappe mentali di senso. A volte servono per vivere nel mondo, altre volte per descriverlo...
... The world can be validly construed as forum for action, or as place of things....
La cultura umanistica si concentra sulle prime...
... The former manner of interpretation-more primordial, and less clearly understood-finds its expression in the arts or humanities, in ritual, drama, literature and mythology...
La cultura scientifica sulla seconda...
... The latter manner of interpretation-the world as place of things-finds its formal expression in the methods and theories of science...
In realtà ciò che si realizza in concreto è un mix...
... No complete world-picture can be generated without use of both modes of construal. The fact that one mode is generally set at odds with the other means only that the nature of their respective domains remains insufficiently discriminated....
Ma soprattutto si realizza un doppio inganno: chi costruisce per vivere pensa di descrivere. Chi vorrebbe descrivere si sta creando una comoda casa in cui vivere...
... Adherents of the mythological worldview tend to regard the statements of their creeds as indistinguishable from empirical “fact,” even though such statements were generally formulated long before the notion of objective reality emerged. Those who, by contrast, accept the scientific perspective—who assume that it is, or might become, complete-forget that an impassable gulf currently divides what is from what should be...
La scienza è la nostra religione contemporanea. Al ruolo conoscitivo si affianca quello terapeutico. Senza le sicurezze della scienza la salute mentale di molti è in pericolo. Per questo a volte è difesa tanto rabbiosamente.
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La mappa mentale ci regala senso e identità, va difesa con i denti. Le dissonanze cognitive ci rendono impermeabili a molte fastidiose evidenze, e questo costituisce una forma di protezione della mappa...
... Human beings are prepared, biologically, to respond to anomalous information—to novelty. This instinctive response includes redirection of attention, generation of emotion (fear first, generally speaking, then curiosity), and behavioral compulsion (cessation of ongoing activity first, generally speaking, then active approach and exploration)...
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Mito, religione, ideologia, scienza... tutto è mappa di senso che va difeso dal male, ovvero da evidenze anomalie.
E non pensiate che per gli scienziati sia diverso: per cambiare paradigma spesso occorre attendere le generazioni successive.
La censura è una forma di protezione sociale. Proibire l'eresia, proibire l'hate speech, ridurre il pluralismo nelle università... la mappa di senso va preservata...
... The philosophy attributing individual evil to the pathology of social force constitutes one such partial story… Although society, the Great Father, has a tyrannical aspect... the also shelters, protects, trains and disciplines the developing individual...
La legalità è per l'adulto ciò che la mamma è per il bambino...
... Subjugation to lawful authority might more reasonably be considered in light of the metaphor of the apprenticeship. Childhood dependency must be replaced by group membership...
Si realizza uno scambio: io società proteggo la tua mappa e tu membro aderisci alla mia contribuendo così a rafforzarla. E’ uno scambio proficuo per tutti… 
... membership provides society with another individual to utilize as a “tool,” and provides the maturing but still vulnerable individual with necessary protection (with a group-fostered “identity”)...
Il ruolo del conformismo consiste nel realizzare questo scambio cruciale...
... The capacity to abide by social rules, regardless of the specifics of the discipline, can therefore be regarded as a necessary transitional stage in the movement from childhood to adulthood...
La disciplina è un altro fattore implicato...
... Discipline should therefore be regarded as a skill that may be developed through adherence to strict ritual, or by immersion within a strict belief system or hierarchy of values...
Relativismo e tirannia possono felicemente convivere: un ordine purchessia ma rigoroso!...
... Adoption of this analytic standpoint allows for a certain moral relativism, conjoined with an absolutist higher-order morality. The particulars of a disciplinary system may be somewhat unimportant. The fact that adherence to such a system is necessary, however, cannot be disregarded...
Quante volte abbiamo notato sbigottiti la furia del relativista? Altro che nichilismo! Se c’è qualcuno che difende con i denti la sua verità è il relativista.
***
Per quanto genitori, dissonanze cognitive, censura, politically correct, legalità ci proteggano, prima o poi l'incontro con il diverso, con l'anomalia con il nonsense arriva...
... integrated morality lends predictability to behavior, constitutes the basis for the stable state, and helps ensure that emotion remains under control. The emergence of anomaly constitutes a threat to the integrity of the moral tradition governing behavior and evaluation. Strange things or situations can pose a challenge...
A volte arriva per un mutato contesto: una siccità, un cambiamento climatico, un mercato del lavoro che richiede donne, una rivoluzione sessuale, clonazione. Fenomeni epocali che spingono per una revisione della mappa, la pressione delle anomalie si fa irresistibile...
... A prolonged drought, for example, destructive at the social level—or the occurrence of a serious illness or disability, destructive at the personal—can force the reconstruction of behavior and the reanalysis of the beliefs that accompany, follow, or underlie such behavior...
I bambini da oggi si possono fabbricare in laboratorio? Ecco lo straniero (il nonsense) che bussa alla nostra porta...
... The appearance of a stranger—or, more commonly, a group of strangers—may produce a similar effect...
Lo straniero puo’ sorgere anche all’interno, nella forma di “strane idee” o di eresia…
… Cultures may be upset internally, as well, as a consequence of the “strange idea”—or, similarly, by the actions of the revolutionary…
L’astrazione facilita questo processo.
Il pensiero “lontano” spaventa a prescindere, è oltraggioso anche quando si limita a descrivere. Ipotizzare, per esempio, un mondo in cui gli uomini verranno costruiti in laboratorio spaventa già di per sé. Parlare di un mondo di cloni è provocatorio. L’immortalità realizzata è un pensiero stupido. Chi possiede la capacità di ragionare per astrazioni e insiste nel farlo è un nemico della società, le sue ipotesi iperboliche ci tolgono terreno da sotto i piedi, ci portano sull’orlo della vertigine, ci ricordano la nostra fragilità…
… the capacity to abstract has also undermined the stability of moral tradition. Once a procedure has been encapsulated in image—and, particularly, in word—it becomes easier to modify, “experimentally”; but also easier to casually criticize and discard… Our capacity for abstraction is capable of disrupting our “unconscious”—that…
L’ipotesi astratta, l’esperimento mentalelascia un vuoto in chi ascolta assumendo che il qui ed ora sia praticamente tutto…
… Such disruption leaves us vulnerable to possession by simplistic ideologies, and susceptible to cynicism, existential despair, and weakness in the face of threat…
Il sapere contemporaneo ci fa comprendere la fragilità delle istituzioni passate: la danza della pioggia! (ah ah ah…). Ma ci lascia nell’ignoranza sulla loro fondamentale funzione protettiva. Poi è chiaro che – azzoppati da questa ignoranza - anziché pensare alla scienza come scienza la pensiamo né più né meno come una moderna danza della pioggia…
… We are conscious enough to destabilize our beliefs and our traditional patterns of action, but not conscious enough to understand them. If the reasons for the existence of our traditions were rendered more explicit, however, perhaps we could develop greater intrapsychic and social integrity. The capacity to develop such understanding might help us use our capacity for reason to support, rather than destroy, the moral systems that discipline and protect us…
***
In questa morsa la società umana elabora due modelli: il primo è quello dell’eroe esploratore…
… He faces the unknown with the presumption of its benevolence—with the (unprovable) attitude that confrontation with the unknown will bring renewal and redemption…
L’eroe accetta la sfida e si confronta con lo straniero.
Il secondo è il fascista, che si arrocca e respinge il Nemico ad oltranza…
… This “spirit of unbridled rationality,” horrified by his limited apprehension of the conditions of existence, shrinks from contact with everything he does not understand. This shrinking weakens his personality, no longer nourished by the “water of life,” and makes him rigid and authoritarian, as he clings desperately to the familiar, “rational,” and stable. Every deceitful retreat increases his fear; every new “protective law” increases his frustration… The fascist wants to crush everything different, and then everything…
Due personalità, una curiosa…
… Anomalies manifest themselves on the border between chaos and order, so to speak, and have a threatening and promising aspect. The promising aspect dominates, when the contact is voluntary, when the exploring agent is up-to-date—when the individual has explored all previous anomalies, released the “information” they contained, and built a strong personality…
Una paurosa
… The threatening aspect dominates, when the contact is involuntary, when the exploring agent is not up-to-date—when the individual has run away from evidence of his previous errors, failed to extract the information lurking behind his mistakes…
Come educatori dobbiamo puntare su una gioventù eroica…
… Pursuit of individual interest means hearkening to this spirit's call, journeying outside the protective walls of childhood dependence and adolescent group identification, and returning to rejuvenate society. This means that pursuit of individual interest—development of true individuality—is equivalent to identification with the hero…
I benefici dell’eroismo…
… Such identification renders the world bearable, despite its tragedies, and reduces neurotic suffering, which destroys faith, to an absolute minimum…
Messaggio: rischia la sicurezza, affronta lo sconosciuto.
***
Cosa c’è di più diseducativo del politically correct o del trigger warning? Nulla, sono l’emblema della fascistizzazione educativa.
Ma il peggio è la battaglia sulla parità di genere linguistica che in alcuni stati assurge a legge.
I giornali andrebbero classificati in due categorie: quelli che usano la parola sindaca e quelli che la evitano.
Un’altra retorica fascistoide è quella intorno alla Misericordia.
Chi è contro le donne? Nessuno. Chi è contro i neri? Nessuno. Chi è contro la compassione? Nessuno.
Solo lo Straniero, solo il Mostro puo’ opporsi a donne, neri e bisognosi.
Dal momento che io sto con le donne, neri e bisognosi… chi è contro di me non puo’ che essere un Mostro che va annichilito poiché minaccia non me ma l’intero ordine sociale.
Chi non vede chiaro sulla retorica della Misericordia è un intrallazzone in combutta con il lato oscuro dello Ior.
E’ questo il paradigma che politically correct, trigger warning, linguaggio di genere e retorica della misericordia instaurano nella società. Evitano una partizione che dia dignità a tutte le squadre in campo per fascistizzare una parte e mostrificare l’altra.
Chi si appella alla Misericordia e alla Giustizia Sociale sta accumulando armamenti. Attenzione!
***
Jordan Peterson lancia l’allarme avendo studiato Germana nazista e Unione Sovietica: come mai cittadini normalissimi hanno costruito un mondo degli orrori?…
… I concentrated on Nazi Germany and the Soviet Union. I was particularly interested in what led people to commit atrocities in service of their belief…
Perché? Perché?
Prima di un giorno della memoria andrebbe istituito un giorno della comprensione…
… The motto of the Holocaust Museum in Washington is “we must never forget.”… People don’t understand the Holocaust, and they don’t understand what happened in Russia…
Tu che mi stai leggendo saresti stato un nazista. Ti è chiaro? Se non ti è chiaro è del tutto inutile per te “ricordare” qualcosa che non hai “capito”…
… One of the things that I’m trying to convince my students of is that if they had been in Germany in the 1930s, they would have been Nazis. Everyone thinks “Not me,” and that’s not right…
Come inizia l’orrore? Come è iniziato il Nazismo, come è iniziato il Comunismo? Con la purezza linguistica. Con l’ossessione di domare cio’ che è spontaneo per natura. Con la visione per cui la “cultura giusta” si costruisce dalla cabina di regia. Chi si batte per un linguaggio asessuato dovrebbe ricordarlo…
… Part of the reason I got embroiled in this [gender identity] controversy was because of what I know about how things went wrong in the Soviet Union. Many of the doctrines that underlie the legislation that I’ve been objecting to share structural similarities with the Marxist ideas that drove Soviet Communism. The thing I object to the most was the insistence that people use these made up words like ‘xe’ and ‘xer’ that are the construction of authoritarians. There isn’t a hope in hell that I’m going to use their language, because I know where that leads…
Cosa c’è di più ingovernabile e di più spontaneo del linguaggio? Nulla.
Ebbene, chi è pronto a governare il linguaggio è pronto a governare tutto, dettagli compresi.
Chi poi vorrebbe annullare il senso profondo di maschi e femmina, chi vorrebbe fare tabula rasa di cio’ che è radicato nella nostra biologia, allora è davvero temibile nella sua ingenuità…
… Social constructionism is the doctrine that all human roles are socially constructed. They’re detached from the underlying biology and from the underlying objective world…
La libertà di espressione garantisce chi parla ma anche chi ascolta. La censura è una spada che uccide da ambo i lati…
… compelled speech is unacceptable for two reasons. One is to protect the rights of the speaker, the other is to protect the rights of the listener. The listener has the right to be informed and instructed without being unduly influenced by hidden sources. If your speech is compelled, it isn’t YOU who is talking, it’s some other entity that’s compelling your speech…
Passare dall’offesa intenzionale a quella oggettiva è il salto del fosso: nel momento in cui posso proibire cio’ che mi offende soggettivamente – anche quando non c’è nessuna intenzione offensiva - il gioco è fatto, l’intera società è nelle mie mani. Il sogno di un duce…
… They say ‘what you said hurt my feelings’ – and this is part of the assault on the objective world – your intent is irrelevant. My subjective response is the determining factor…
Mi hai offeso perché non mi hai chiamato “Sua Maestà”…
… So we shouldn’t call someone ‘your majesty’ just because they ask for it?…
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Il senso porta identità ma l’identità è impoverita se frutto di mera immaginazione: l’identità si contratta nel mondo, si scende a patti, il mondo non puo’ essere abolito a suon di censure linguistiche…
… They say that your identity is nothing more than your subjective feeling of what you are. Well, that’s also a staggeringly impoverished idea of what constitutes identity. It’s like the claim of an egocentric two-year old, and I mean that technically…
L’identità è negoziazione
… Your identity isn’t just how you feel about yourself. It’s also how you think about yourself, it’s what you know about yourself, it’s your educated judgement about yourself. It’s negotiated with other people if you’re even vaguely civilized because otherwise no one can stand you. If your identity isn’t a hybrid of what you are and what other people expect, then you’re like the kid on the playground with whom no one can play…
Dire “Misericordia” è rifiutarsi di negoziare il proprio posto nel mondo. Quando si ha sempre ragione, la ragione non puo’ venire negoziata…
… The social justice people are always on the side of compassion and ‘victim’s rights,’ so objecting to anything they do makes you instantly a perpetrator. There’s no place you can stand without being vilified, and that’s why it keeps creeping forward…
Se poi sostituisci la Misericordia al Risentimento, ottieni il Comunismo. La mentalità è la medesima: fascisti (che hanno sempre ragione) contro Mostri…
… The thing is if you replace compassion with resentment, then you understand the authoritarian left…
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La premessa dei costruzionisti sociali: il linguaggio è eterodiretto, dobbiamo scardinarlo e sostituirlo mettendo le mani sulla cabina di regia…
… Assigned identity is oppression. Assigned identity is the identity that’s assigned to you by the power structure – the patriarchy. The only reason the patriarchy assigns you a status is to oppress you. And so the language that frees you from that status is revolutionary language…
La libertà di espressione è importante poiché consente una lotta accettabile, un nemico accettabile, un confronto accettabile. Ci fa crescere poiché ci dice che il mondo de-fascistizzato è pieno di stranieri e di anomalie con cui fare i conti. Ci evita una lotta mortale, un nemico letale, un confronto abrasivo…
… This is why free speech is so important. You can struggle to formulate some argument, but when you throw it out into the public, there’s a collective attempt to modify and improve that. So with the hate speech issue – say someone’s a Holocaust denier, because that’s the standard routine – we want those people out there in the public so you can tell them why they’re historically ignorant, and why their views are unfounded and dangerous…
La discussione è curativa. Ma la discussione è difficile. Tuttavia, diventa sempre più difficile per chi cresce nella bambagia del trigger warning
… The conversations that are the most curative are simultaneously the ones that are most difficult and most dangerous. Most normal people will not have those conversations…
A volte si divorzia perché non si è mai discusso, perché non si è mai visto che per neutralizzare una battaglia letale bisogna combatterne mille a basso potenziale…
… That’s why so many marriages dissolve. People don’t like to have those conversations…
Giudica un uomo dalla verità che tollera…
… Nietzsche say: ‘you can judge a man’s spirit by the amount of truth he can tolerate.’…
E i violenti? Tacitarli peggiora le cose…
… What happens when that truth actually does contribute to violence against groups? You pick your poison, and free speech is the right poison. There are groups that advocate for hate, but that’s not the issue. The issue is whether repressing them makes it better or worse. I would say that [repressing them] just makes it worse….
***
Eric Falkenberg ha visto nelle mappe di senso di Peterson un paradigma per le crisi economiche.
Cos’è una crisi economica? Essenzialmente un evento imprevisto che spiazza i nostri piani.
Spiazza le nostre mappe di senso.
Un’anomalia ineludibile.
Gli operatori spiazzati si paralizzano, le loro mappe vanno revisionate. L’attività economica langue.
Come se ne esce: esplorando il mondo nuovo, incontrando la Straniero che ci viene incontro, ricostruendo nuove mappe di senso.
L’esplorazione. L’avventura. Missione improba per una società di bamboccioni che si offende a morte se non dici “sindaca”.
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mercoledì 23 settembre 2015

Nel cuore di Erri

Erri De Luca: "la TAV va sabotata".
Sta istigando a sabotare o sta esprimendo un'opinione?
 erri-de-luca-noTav
Letta così sembrerebbe a tutti gli effetti una semplice opinione etica: "ho analizzato la situazione e stando ai miei valori ritengo che sia un dovere sabotare l'opera". Si puo' o no pensare una cosa del genere? Si puo' o no esprimere in modo pubblico la propria opinione in un caso del genere? Personalmente non ho analizzato la situazione specifica della TAV ma non escludo a priori di giungere alle medesime conclusioni. Dovrei silenziarmi in quel caso? In fondo già parecchie volte sono giunto alla conclusione che compiere un reato non sia solo un diritto ma anche un dovere. Naturalmente, io non sono un personaggio pubblico e una mia posizione in merito conta meno del due di picche: ma capire se alcune parole rappresentano un'opinione o un'istigazione dipende in modo cruciale da chi le pronuncia? A me sembra di no, dipende casomai dalle intenzioni di chi le pronuncia, le quali, a loro volta, traspaiono dal tono o dal contesto. Ritenere che sia un dovere compiere un reato e affermarlo pubblicamente non significa automaticamente istigarlo, a meno che non lo si faccia usando certi toni vicini all'incitamento, magari rivolgendosi direttamente ad una folla già propensa ad agire che aspetta solo una parola che le spinga all'azione. In questo caso ci sarebbero gli estremi per rinvenire una volontà ben precisa di delinquere o di far delinquere. Ma qui si sta parlando, attraverso un giornale, ad un pubblico indistinto; si sta rispondendo ad una domanda specifica fatta da una giornalista. Esiste allora in De Luca una "voglia di sabotare" e quindi il desiderio di vedere qualcuno che lo faccia? A me sembra di no. Ben inteso: magari la voglia c'è ma la sua presenza non mi sembra provata. Bisogna, al limite, punire la volontà di delinquere non l'idea che sia doveroso delinquere. Purtroppo in molti non riescono a fare questa distinzione, non la ritengono nemmeno sensata: per costoro se penso che sia doveroso delinquere, allora desidero delinquere; le due cose non possono viaggiare su binari diversi, non puo' esistere un giudizio umano sostanzialmente autonomo dai desideri di chi lo emette. In effetti qui si scontrano due concezioni etiche: se si pensa che il giudizio morale emerga dai nostri desideri, allora probabilmente De Luca, oltre a "ritenere" che sia doveroso sabotare la TAV, "vuole" che venga sabotata. Se fosse così aumenterebbero di molto le chance che stia agendo in conformità a questi suoi desideri; se invece si pensa che il giudizio morale discenda da un ragionamento, allora sulle voglie profonde di De Luca possiamo giusto fare delle congetture che lasciano il tempo che trovano, così come sui reali obiettivi delle sue esternazioni pubbliche. Paradosso: scommetto che De Luca - dal punto di vista filosofico - appartiene al primo partito. Ma i filosofi contemporanei professionisti a che partito appartengono? Consultiamo allora la più attendibile PhilPapers Surveys alla domanda sui giudizi morali:

Moral judgment: cognitivism or non-cognitivism?

Accept or lean toward: cognitivism (ragione) 612 / 931 (65.7%)
Other 161 / 931 (17.3%)
Accept or lean toward: non-cognitivism (emozioni) 158 / 931 (17.0%)

venerdì 4 settembre 2015

HL ITALIANO How Trigger Warnings Are Hurting Mental Health on Campus Greg Lukianoff and Jonathan Haidt


Jonathan Hiadt e i bamboccioni del trigger warning
  • Le università e la sensibilità esasperata al linguaggio che può turbare e quindi violentare qlcn...
  • Un esempio di "microaggressione": chiedere "dove sei nato" a un asiatico o a un latino...
  • Trigger warning: il dovere dei prof di avvisare che alcuni contenuti potrebbero turbare alcuni studenti riacutizzando dei traumi...
  • Obiettivi del Politically Correct: cambiare la cultura combattendo l'eurocentrismo. Obiettivi del TW: salvaguardare i sensibili, fare dri college un'area protetta. Presunzione: i ragazzi sono maledettamente fragili...
  • Insegnare certe materie è diventato difficile come insegnare la chirurgia a chi sviene alla vista del sangue...
  • Questo trend limita la libera espressione. Ma qual è l'effetto sugli studenti "protetti"?...
  • Il pensiero critico è considerato un valore ma comporta anche disagio e malessere xchè attacca le ns. certezze. Ebbene, l'ondata "protezionista" sembrerebbe in controtendenza riproponendo un pensiero dogmatico...
  • Ecco allora un paradosso: per molti psicologi proprio il pensiero dogmatico è stato in passato fonte di ansia...
  • Il PP è nato anche come forma anti-discriminatoria...
  • Ma è la stessa infanzia ad essere più preservata rispetto a quelle passate che se rievocate ci appaiono alquanto spericolate...
  • A scuola le campagne anti-bulli e sulla sicurezza lancia un messaggio chiaro: l'adulto ti protegge da tutto...
  • In politica cresce la polarizzazione e l'altro è un mostro da cui proteggersi. Nn sorprende che chi sbarca all'università cerchi qs specie di immunità...
  • Circolo vizioso: il moralismo isola il gruppo e l'isolamento azzera il pensiero critico favorendo il moralismo...
  • Ansietà. Sembra certo che l'ansietà e altri disturbi mentali ed emotivi siano aumentati notevolmente presso gli studenti...
  • Premessa: il mondo è sempre "pensato". Pensalo bene e vivrai bene. Terapia cognitiva: nomina il bias cognitivo (la distorsione di pensiero che ti fa stare male), correggiti e starai meglio.
  • Disordini mentali più diffusi: 1) mind reading: so già quel che pensi e pensi male di me. 2) catastrofismo: con qs andazzo finiremo male, bisogna cambiare. 3) marchiare: condannare una xsona o un gruppo x una cosa fatta. 4) generalizzare 5) pensiero dicotomico che divide buoni e cattivi 6) capro espiatorio
  • La terapia cognitiva nn è altro che un pensiero critico: attieniti alla realtà e nn alle emozioni...
  • Ragionamento emotivo: lasciere che le emozioni guidino il ns raginamento. Nei campus il RE predomina ma nn è sempre affidabile...
  • Nessuno deve sentirsi offeso. Ecco il principio che domina nei college.  Sentirsi offesi diventa la formula chiave x ottenere tutela, è ormai una forma di potere. Sentirsi offesi è l'evidenza che siamo di fronte ad un'offesa...
  • Le università stanno educando i ragazzi ad un mondo iper-conflittuale. Sentirci offesi ci dà il diritto di innescare un conflitto...
  • La psicologia ci dice che qs trend è dannoso x i ns ragazzi: se vuoi che la fobia per X ti duri in eterno devi evitare X. Se vuoi guarire devi affrontare X di petto (exposure therapy)...
  • Riattivare le memorie di un trauma è un bene nn un male e farlo in classe significa farlo in un ambiente sicuro...
  • Ma la pratica TW è dannosa anche x chi non riattiva le memorie di un trauma: mi abituo a considerare tutto un xicolo potenziale anche quando nn è così. Da qui la grande avversione al rischio che fa stagnare le ns. società...
  • Inoltre: la via migliore x evitare problemi è nn insegnare le materie problematiche. Ma a che prezzo?…
  • Meglio allora insegnare ai ns ragazzi a mettere in questione la loro iper-sensibilità...
  • La retorica iper-protettiva indulge alla "catastrofe"...
  • Sono le univrrsità stesse a mostrare ipersensibilità al linguaggio. Molte cause sono intentate a chi usa certe parole...
  • Bias tipico: negative filtering: concentrarsi solo sul negativo e pensare che esista solo quello...
  • Puritanesimo e omogeneità intellettuale: un rischio x la diversità...
  • La saggezza tradizionale qui aiuta: in alcuni casi è assurdo trasformare il mondo, bisogna trasformare se stessi...
  • Soluzioni: 1) tornare ad una ragionevole definizione di aggressione 2) facilitare le terapie cognitive x studenti iper sensibili...
  • postilla sui social e facebook in particolare. L'isolamento che determinano ci rende più sensibili.
continua

lunedì 31 agosto 2015

The Long Rise of the Secular Faith BY Peter Berkowitz -


 Peter Berkowitz sulle minacce del laicismo
  • È in corso un ripensamento nei rapporti Stato/Chiesa. Una nuova religione laica cerca di imporsi rivendicando privilegi sulle altre religioni...
  • Il culto laico s'incentra sul dovere d'inclusione e sulla non-discriminazione. Ma "discriminare" significa anche scegliere cosicchè il dogma antidiscriminatorio porta a degenerazioni nelle quali l'uguaglianza sostanziale opprime la libertà e la diversità, in particolare quella religiosa...
  • La religione laica ha abbandonato anche l'educazione tradizionale: insegnare le basi del sapere umanistico e scientifico e istillare un pensiero critico e autonomo. Predilige piuttosto l'educazione democratica: formare un cittadino in grado di condividere correttamente nella comunità democratica, laica e progressista...
  • John Dewey: l'insegnante come profeta della vera religione democratica...
  • Un esempio: l'obbligo imposto ai cristiani americani ed europei di sussidiare l'aborto...
  • Altro esempio, quello del pasticcere punito per non aver realizzato la torta del matrimonio gay. Si punisce così l'adesione ad un precetto religioso...
  • L'attacco alla religione è come sempre un avanguardia che punta a colpire la libertà di espressione in generale: speech code, microaggression, trigger warning, ecco alcuni fenomeni inequivocabili in questo senso...
  • Il lato positivo: qs attacco alla religione offer un' opportunità inattesa di alleanza tra cristiani e libertari...
continua

venerdì 13 agosto 2010

Le accuse contro Nori

Qualche mese fa lo scrittore Paolo Nori fu attaccato perchè comincio' una collaborazione con il quotidiano "Libero".

Qui si difende, sembra avere in mano delle buone carte.

Ma dove tracciare una linea? Dove il Diverso si trasforma da semplice "controparte" in "nemico" da osteggiare con tutti i mezzi?

mercoledì 7 luglio 2010

Fasciodemocrazia

Il decreto sulle intercettazioni mobilità i giornalisti a difesa della libertà d' espressione. I giudici si uniscono solerti alla lotta.

ma sentite questa.

Scrive Bartolomeo Di Monaco:

Lo confesso: a vederlo e a sentirlo parlare, quel Luca Palamara, il presidente cioè dell’Anm, dà una sensazione sgradevole. Ha una espressione troppo furba per potergli credere. Dovessi stipulare un accordo con lui, mi farei assistere (avendone i mezzi, e non li ho) dai migliori specialisti internazionali. E non sarei sicuro lo stesso...

Insomma, Di Monaco ci rende noto che secondo lui Palamara ha una faccia "da furbetto".

Palamara querela chiedendo 100.000 euro di risarcimento e facendo chiudere il sito.

A quanto pare Di Monaco non puo' pensare che Palamaro abbia la faccia da furbetto.

Pensare certe cose è reato. Riferire il proprio pensiero è un crimine diffamatorio, come se il pensiero di Tizio appartenesse a Caio.

Io, povero ingenuo, credevo che la diffamazione si configurasse come una truffa. No! E' una vero e proprio limite alla libertà di pensiero. Una delle tante continuità tra democrazia e fascismo.

giovedì 6 maggio 2010

La Libertà “smontata”

Cos’ è la libertà d’ espressione se non la libertà di affittare un salone, invitare della gente e parlare loro?

Tutte le libertà sono riducibili alla libertà economica.

Avanti, suggeritemi una libertà qualsiasi e sarà per me un gioco da ragazzi smontarla.

Murray Newton Rothbard – Etica della Libertà