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lunedì 14 marzo 2016

L'ambientalista scettico di Bjorn Lomborg


L'ambientalista scettico di Bjorn Lomborg 
  • Non è vero che l ambiente si sta degradando
  • Non è vero che le risorse naturali si stanno esaurendo
  • Non è vero che le ns città sono sempre più inquinate
  • Non è vero che le foreste stanno scomparendo
  • Previsione di Julian Simon:le condizioni di vita miglioreranno per la maggior parte della popolazione nella maggior parte dei paesi per la maggior parte del tempo per un periodo indeterminato. Ma molti continueranno a dire che quelle condizioni stanno peggiorando.
  • Prefazione
  • Lomborg: per lungo tempo esponente dell ala sinistra di greenpeace e professore di statistiche. Un giorno si è chiesto: perchè nn verificare le fonti di julian simon? Prime verifiche per lui sconvolgenti: l inquinamento dell aria nei paesi avanzati stava diminuendo. La fame nel mondo pure. La statistica può essere manipolata ma è anche l unico strumento di conoscenza che abbiamo.
  • Cap 1 LA SITUAZIONE STA' MIGLIORANDO
  • La litania ambientalista s incarna in un testo paradigmatico: the stateof the world di lester brown. "... come tutti sanno il pianeta gode di pessima salute...."... le risorse sono in via di esaurimento... la popolazione in continuo aumento è una minaccia... l acqua e l aria sono sempre più inquinate... le specie animali sono in pericolo... le foreste si riducono...
  • Lo stato reale: la situazione migliora anche se nn è ancora buona...
  • Antilitania:... le risorse energetiche sono ben lungi dall esaufirsi, c è cibo x tutti, la povertà si riduce e la vita media si allunga ovunque, il riscaldamento globale è in atto ma gli scenari più pessimisti sono irrealistici, decisioni radicali di riduzione della co2 sarebbero peggiore del male. L acqua e l aria sono sempre meno inquinate e le specie che vedremo sparire nella ns vita sono lo 0.7%. La maggior parte degli indicatori ci dice che la vita sul pianeta è migliorata moltissimo. La strada i trapresa è quella giusta.  La situazione va migliorando e chi propond altre strade spesso sbaglia.
  • I giudizi assoluti hanno poco senso. Bisobna confrontarsi col precedente. È la tendenza che fa testo,il resto è cherry picking.
  • Segnalare un problema ha poco senso se nn si stabiliscono e giustificano delle priorità.
  • Il punto focale deve essere sempre l uomo. Animali e piante vengono dopo. Concezio eantropocentrica.
  • Foreste: il mango forestale è aumentato dal 50 al 95. Ma ingenerale tutti iproblemi segnalati dal worldwatch institute wwi sono migliorati, tranne uno. È facile cogliere quanga ideologia pesa in qs ricerche. La tesi:l economia capitalistica deteriofa il pianeta
  • Esempio di politicizzazione delwwi. La prima causa di desgabilizzazione dell africa? Il mancato contrasto all aids dei paesi neoliberisti.
  • Altro esempio il wwf e gli incendi del 1997. Dramma. Realtà: fuoco sull 1 per cento delle foreste. Si parlò del 25% utilizzando trucchi statistici. Persino l onu smentisce il wwf sulle superfici forestali. Il che dice tutto. Ma anche due studi indipendenti dell università del sussex.
  • Hestved di greenpeace: se la gente non ha paura i verdi nn verranno mai presi sul serio.
  • Il prezzo delle energie rinnovabili: una bufala che sia inferiore a quello dei combustibili fossili. Wwi: l energia eolica può competere con l energia tradizionale.
  • L acqua: per i verdi manca in 30 paesi. In realtà il problema nn è la mancanza d acqua ma la mancanza di accesso all acqua. Il problema nn è dunque lo spreco. C è da aggiungere che considerando gli aumenti della popolazione anche l accesso è migliorato sensibilmente.
  • Wwi e greenpeace isolano un trend e affermano che se prosegue ci saranno guai. Ma questo è un truismo se nn si indica la soglia critica e quanto siamo distanti.
  • 1975. The cooling world. Si noti come vengano tralasciate tutte le conseguenze positive del raffreddamento. La metafora più usata è quella dell isola di pasqua . Una metaforaimpropria.
  • Lomborg usa lo stesso materiale di wwf wwi e greenpeace.
  • La scommessa lomborg brown sulla superficie forestale dal 1950 a oggi. Rifiutata.
  • Lomborg è consigliato di tacere: la gente poi sottovaluta. Ma tutto qs è anti democratico.
  • Tesi di alcuni: la paura ci ha spinto a migliorare il ns ambiente. Tesi debole: nei paesi prosperi l ambiente è migliorato ben prima dell avvento dell ambientalismo. La curva di kuznet è sempre stata valida.
  • Solo l evento fa notizia. La catastrofe. Esempio: la carestia tiopica del 1984.. una foto di bimbo agonizzante ed ecco l evento.
  • Julian simon: quando laviamo i oiatti il ns obiettivo è di ridurre lo sporco ad un livello accettabile non di pulirli.
  • Cap. 2 PERCHÈ TANTE CATTIVE NOTIZIE.
  • sondaggio: per quasi tutti l ambiente peggiora su quasi tutto. Spesso l ansia è più alta laddove si vive meglio. Conclusione: in qs ambiti la comunicazione è decisiva.
  • Il paradosso del ricercatore:se la tua ricerca nn evidenzia problemi nn avrai fondi per proseguire. Un esempio? Le pioggie acide: le teorie sulla defogliazione attirarono una marea di fondi. Quando si scoprì il rimedio fu anche chiaro che piogge acide e deforestazione nn erano affatto collegate.
  • L industria dei generatori di energia eolica. La classica lobby che finanzia ricerche. Le lobby sono ovunque.
  • Notizie. Quelle negative pesano di più. Conta l evento. La catastrofe. La foto che turba.
  • Il nino: danni per 4 mlrd di dollari. E i benefici per 19 mlrd?
  • Cosa amano i giornali? La partita buoni/cattivi e uno a cui dare la colpa.
  • CAP. 3 MISURARE IL BENESSERE UMANO.
  • Tesi: 1 la crescita demo sta rallentando 2 la povertà interessa per lo più le regioni rurali
  • L aumento di popolazione nel mondo arriva da solo 12 paesi.
  • Il problema nn è la densità: le aeree più ricche sono anche le più densamente popolate. Il problema è la produzione di ricchezza.
  • CAP 4 ASPETTATIVA DI VITA E SALUTE
  • CAP 5 FAME
  • CAP 6 PROSPERITÀ
  • Tesi: il ns modello 1 riduce leggermente la poverta relativa 2 riduce drasticamente la diseguaglianza di benessere 3 riduce sensibilmente la povertà assoluta 4 promette di ridurre la povertà assoluta.
  • CONCLUSIONI SENZA PRECEDENTI
  • CAP 7 ABBIAMO I GIORNI CONTATI?
  • Per molti nnostante il ns modello abbia conseguito diversi successi nn è sostenibile. Siamo destinati verso il burrone.
  • Sostenubilità: soddisfare i ns bisogni consentendo anche alle generazioni future di farlo.
  • CAP 9 AVREMO CIBO A SUFFICIENZA?
  • CAP 10 LE FORESTE STANNO SCOMPARENDO?
  • a livello globale sono costanti nell ultimo mezzo secolo.
  • La definizione di foresta è costantemente cambiata per avere i risultati desiderati
  • Nelle aree temperate l estensione delle foreste è aumentata.
  • I problemi sono nelle aree tropicali. I diritti di proprietà sono mal definiti e mal protetti.
  • Inoltre nei paesi poveri il legname è spesso l unica risorsa.
  • A volte la mancanza di energia fa ripiegare sulla legna.
  • Il mito dell amazzonia come polmone del mondo. C è molto marketing
  • L ossigeno prodottodalle piante nn supera di molto quello consumato dalla loro decomposizione. Cosicchè una foresta in equilibrio...
  • La carta è una minaccia? Il consumo complessivo di legno e carta è soddisfatto dal 5% del patrimonio forestale.
  • CAP 11 ENERGIA
  • il grido d allarme: il petrolio sta finendo.
  • Critica di robert solow al principio di sostenibilità: meglio chedersk se le generazioni future avranno più o meno opportunità di noi 7n generali (essere ri chi, per esempio, dà molte opportunità). Conoscenza e capitale contano piùdi una singola risorsa. Una società può consumare petrolio ma anche arricchirsi e sviluppare co oscenze grazie a quel consumo.
  • L età della pietra nn è finita x mancanza di pietre ma perchè eravamo troppo ricchi per accontentarci delle pietre.
  • Le crisi petrolifere nn hanno a che fare con la mancanza di petrolio ma con pruduzioni rallentate.
  • La tesi catastrofista:1 ci si riproduce a ritmi esponenziali 2 le risorse sono limitate. Malthus padre putativo.
  • Trascurati:1 il valore creativo della mente umana e 2 il valore segnaletico dei prezzi.
  • Energia nucleare:stagnante per la diatriba sulla sicurezza degli impianti. I materiali restano radioattivi per 100mila anni. La fusione nn sarà disponibile pri a del 2030.
  • Energia rinnovabile: no rischio esaurimento. L aumento di produzione in termini% è notevole ma le % sono piccole. Oggil 86% dell energia prodotta è non ri novabile. È energia costosa: il combustibile (vento sole) è solo una a parte del costo (la dereghlation poi ha diminuito il costo di gas petrolio). In origine il sostegnoalle rinnovabili era giustificato dal fatto cbe "il mercato scoprirà troppo tardi l esaurimento delle risorse". Ma qs ragione era sbagliata. Domani forse le rinnovabili ssaranno concorrenziali, oggi senza sostegni sono inaccessibili.
  • RISORSE NON ENERGETICHE
  • Simon vinse la sua scommessa. Ehrich scelse 5 materie prime ma ne avrebbe potute scegliere altte 5 e l esito nn sarebbe cambiato
  • Negli ultimi 150 anni i prezzi delle materie prime sono diminuiti dell 80 per cento
  • ACQUA
  • il problema dell acqua nn è la mancanza di acqua ma di tubi, quindi di prosperità e di capitalismo.
  • C è abbondanza d acqua. Noi consumiamo il 17 per cento dell acqua disponibile.
  • In alcuni paesi come l italia lo spreco dell acqua distribuita si avvicina all 80 per cento. Urge privatizzazione.
  • CONCLUSIONE: LA PROSPERITÀ ESISTE, DURERÀ, AUMENTERÀ, SI ALLARGHERÀ
  • Legenerazioni futuredovrebbero ringraziare
  • L I QUINAMENTO DELL ARIA
  • effetto kuznet:l aria delle ns città è sempre meno inquinata.
  • Tipico caso che ricchezza e ambiente nn sono sempre incompetizione: la drastica diminuzione dei fattori inquinanti si è avuta in concomitanza conla crescita.
  • PIOGGE ACIDE
  • untipico caso. Oggi sappiamo che nn erano poi così pericolose. Ogni tanto il mito è prontoa rispuntare.
  • ALLERGIE E ASMA
  • ipotesi dell igene:organismi più espostiai microbi sono anche più resistenti.
  • SPAZIO PER I RIFIUTI
  • premessa:la crescita dei rifiuti cresce di pari passo col pil.
  • Distinguiamo il problema dello spazio dal problema NIMBY
  • Senso delle proporzioni:tutti i rifiuti usa del XXI secolo potrebbero essere raccolti inunadiscarica grande come una frazione della contea di woodward in oklahoma.
  • riciclaggio: 1 il problema dello spazio nn esiste 2 il problema del risparmio nemmeno.
  • gli in eneritori producono energia termica
  • CONCLUSIONI: L I QUINAMENTO SI È ATTENUATO
  • LA PAURA DEGLI AGENTI CHIMICI
  • Ca cro e pesticidi. Chi si oppone agli ogm favorisce i direttamente i pesticidi.
  • BIODIVERSITÀ
  • Timori nn fondati sui fatti
  • Domanda: è il caso di porsi ancora il problema ora che l uomo può manipolare il dna degli organismi. Oggi esistono diverse genoteche dove alcune piante, anche se sparissero potrebbero essere riprodotte.
  • Ricordiamo che il 9t per cento delle specie inpericolo è costituita da scarafaggi, vermi microscopici ecc.
  • RISCALDAMENTO GLOBALE
  • i calcoli ipcc sono improntati allo scenario BAU piuttosto inverosimile.
  • gli scenari vengono considerati equivalenti. In realtà alcuni sono palesemente assurdi:assenza di sviluppo.
  • l effetto delle nubi nn è considerato.
  • l effetto delle macchie solari nn è ben considerato.
  • l interdipendenza cei solfati nn è ben considerata
  • gli scenari, se visti da vicino, presentano notevoli problemi. Foreste che crescono smisuratamente eccetera. Ad ogni modo i riscontri effettuati fanno registrare errori tutti con lo stesso segno
  • Le catastrofi ambientalj sembrano ben soppesate. L effetto dello sviluppo sulla risoluzione dei problemi ambientali sembrano minimizzate. Es. La probabilità di una soluzione instile beoeneneering sembra del tutto assente. Assente le soluzioni instile titanic: il problema dell iceberg è stato risolto con gli aerei e nn con un nuovo tagliaghiacci
  • la discussione sembra falsata da ambizio i politiche. Vedi beffa della fusione fredda.
  • Senza soluzioni di  mercato in stile commercio dei diritti, ogni soluzione è diseconomica
  • DISAGIO E POVERTÀ
  • il maggior problema è ancora la fame nel mondo.e la povertà. Anche se ci sono stati notevoli miglioramenti. L ambiente migliore è solo un modo molto indiretto per aggredire il problema.
  • CONCLUSIONI
  • Al Gore. Tipico catastrofista. Per lui la ns civiltà è il nazismo di ieri
  • Invece... abbiamo più tempo libero più sicurezza più istruzione più comodità più redditi più cibo vige più lunghe e più salute...
  • Salviamo al gore come memento e niente più
  • tesi di al gore: siamo migliorati facendo pagare un alto prezzo all ecosistema. Cultura del pessimismo
  • lester brown e al gore: unsenso di colpa calvanista
  • Un disprezzo per la creatività umana
  • aaron wildaski:la civiltà più ricca e sicura della storia è anche la più spaventata. Un paradosso. Poco cibo: un bel problemi. Tanto cibo:molti problemi.
  • la per ersione dei media e il loro amore per la catastrofe. È da loro che la scala delle priorità diventa irrazionale e i limiti assurdi della ns regolamentazione. Vedi tabella rischi p. 346. Allarme: ignorare le priorità ci fa commettere deglj omjcidi statistici.
  • OGM
  • Ottimi per la lotta alla malnutrizione: più economici, più resistenti.
  • L opposizione di greenpeace e amici della terra. 1 preoccupazione per la terra e 2 preoccupazione x la salute
continua

giovedì 3 dicembre 2015

The Bet di Paul Sabin

The Bet di Paul Sabin
  • ehrlich: fisso al carson show ad evocare la catastrofe diventando celebrities
  • simon: a casina a mangiarsi le dita
  • problema: la sovrapopolazione ci porterá a carestie rovinose
  • eh converte nixon che fonda l epa
  • il legame tra cibo e demografia
  • la controidea di simon: benvenuta la crescita di uomini: piú uomini più idee
  • simon il convertito: temeva la bomba demogr
  • la scommessa semplice: 5 materie 10 anni prezzi su o prezzi giù? 1000 dollari
  • il great divide dell ambientalismo anni 70.
  • vince simon e i conservatori prendono coraggio
  • i precursori di eh: malthus
  • quelli di simon: goodwin e engels
  • reagan vs carter
  • il dilemma filisofico: cosa conta nella vita?
  • simon: solo l uomo e la sua felicitá. debito vs bentham
  • eh: la natura. l uomo è solo una parte in qs equilibrio
  • il dibattito attuale sul riscaldamento. cosa nn riproporre: la contrapposizione frontale. cosa riproporre: la passione il rigore e la chiarezza. imho: anche la scommessa come strumento epistemologico
continua

sabato 21 maggio 2011

I bambini fanno bene al mondo?

I “simoniani” (da Julian Simon) rispondono di sì: più bambini, più cervelli, più idee, più ricchezza.

I “malthusiani” (dal reverendo Thomas Robert Malthus) rispondono di no: più bambini, più bocche, più povertà.

Non siamo mai stati in tanti come oggi, al mondo. E non siamo mai stati tanto bene, dal punto di vista materiale. Ma stiamo bene perché siamo tanti o siamo in tanti perché stiamo così bene?

Da natalista “simoniano” mi illudo di avere in tasca l’ arma segreta: i cervelli producono beni (le idee) che si diffondono, le bocche consumano beni (cibo) solo per saziare il pancino a cui sono collegate.

A questo punto direi che il problema è empirico: metto a disposizione un link con i link del caso.

Di sicuro, affinché l’ arma segreta “simoniana” esploda giova un ambiente adatto.

Se riusciamo a toglierli quella noia di fondo (ma che ci faccio qui?)…

youngnigel_custom

… forse domani avremo da lui splendide sinfonie godibili da miliardi di persone aggratis. O magari ci stiamo bruciando un calciatore con i fiocchi.

L’ ambiente è decisivo: scelta e passione contano. Cerchiamo di appassionarlo accostandolo alla musica in modo creativo e fruttuoso:

 

Sempre limitandomi al discorso materiale, non mi sento di biasimare la Cina per la sua politica di denatalità: faceva nascere i bambini in un ambiente sterile come la società comunista. Pochi cervelli e molte bocche: la direzione dell’ intervento è obbligatoria.

Se l’ ambiente conta, il nostro non è poi così malvagio. Da qui il mio ottimismo.

Contro il Reverendo, penso che i bambini – mediamente - abbiano da dare di più di quel che ci prendono, mi sento quindi di benedire ogni nascita anche dal punto di vista materiale.

***

C’ è poi il problema filosofico, lo cito perché parlandone ci imbattiamo nel metodo abituale impiegato per mettere in crisi l’ utilitarista.

Fu Derek Parfit, infatti, ad ideare la cosiddetta proposizione ripugnante”. Suona all’ incirca così: per ogni popolazione di uomini felici né esiste sempre una molto più estesa che l’ utilitarsta è chiamato a preferire alla prima, anche se i membri di quest’ ultima campano per misericordia.

Il numero è tutto, per l’ utilitarista. Questo è il suo inconveniente.

“Sono gli addendi che fanno la somma”, direbbe Totò.

“Il problema di chi giustifica la shoa è che i nazisti non erano abbastanza numerosi”, direbbe Robin Hanson.

L’ utilitarismo conduce dunque a soluzioni “ripugnanti”, abbandoniamolo!

***

Chiudo con un’ osservazione diffusa: sembra che nei paesi ricchi la natalità si abbassi.

E’ senz’ altro vero, ma nei paesi “ricchissimi” si alza. Anche qui bisognerebbe sostituire a “ricco” l’ espressione “ricco e stagnante”.

Detto un po’ meglio:

 Già i primi segnali della "lowest low fertility", ha spiegato recentemente Francesco Billari dell`Università Bocconi di Milano, hanno mostrato come non fossero le società leader nel progresso socioeconomico a raggiungere i livelli di natalità piubassi, come avremmo potuto pensare applicando meccanicamente la relazione «maggiore sviluppo uguale minor numero dei figli». Oggi sappiamo piuttosto che «la relazione sviluppo-natalità s`inverte a un livello elevato di sviluppo: quando le società sono molto avanzate, un maggiore sviluppo economico si accompagna a un numero di figli più elevato». Si faranno insomma sempre meno figli nelle società sviluppate e sempre più figli nelle società molto avanzate

E’ la stagnazione più che la ricchezza ad inibire la procreazione.

I ricchi diventano paurosi e i paurosi costruiscono mille pastoie all’ intraprendenza e al rischio.

E qui torniamo all’ inizio: il “natalista” è in posizione di forza finché si batte anche per avere società innovative e dinamiche (magari un po’ spericolate).

Ovvero, società libere.

mercoledì 16 marzo 2011

Meditazione libertaria sul Vangelo del 13.3.2011

Vangelo secondo Matteo 4, 1-11

In quel tempo. Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: / “Non di solo pane vivrà l’uomo, / ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: / “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo / ed essi ti porteranno sulle loro mani / perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: / “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: / “Il Signore, Dio tuo, adorerai: / a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Gesù resiste a tre tentazioni: la prima e l' ultima riguardano la cupidigia, la seconda invita allo spraco miracolistico.

Resistendo alla prima e all' ultima Gesù ci indica l' esistenza di beni da anteporre a quelli materiali; poichè il valore di questi ultimi deriva dai primi, il gioco delle priorità evangeliche è chiaro.

Detto altrimenti, la risorsa originale (The ultimate resource) risiede nell' uomo, nella sua coscienza, nella sua creatività, nella sua libera valutazione e nel suo libero arbitrio. materie che ieri non "valevano" nulla, oggi, grazie ad un atto umano libero e creativo, diventa "di valore". Un Rabbi profano come Julian Simon faceva sempre l' esempio del petrolio, questa inerte e fastidiosa fanghiglia.

Resistendo alla seconda, Gesù ci insegna il valore della conscenza umana: i miracoli perturbano l' ordine naturale ed un ordine naturale continuamente alterato è impossibile da conoscere. La parsimonia nei miracoli segnala allora una preoccupazione e una cura ben precisa.

Questa domenica il libertario gongola.

Il libertario è felice di sapere che non siamo solo atomi messi in formicolante agitazione da scosse elettriche, è rassicurato nel pensare alla sua libertà come ad un libero arbitrio. Si tratta pur sempre di qualcosa che ha messo al centro del suo sistema.

Il libertario è felice di sapere quanto conti la creatività umana, perchè anche il suo sistema la valorizza.

Il libertario è felice dell' enfasi posta sulla conoscenza, perchè quello è proprio il propellente ideale per far girare a mille il suo sistema.

Il libertario esce quindi felice dal Tempio, anche se piove e tira vento. Tanto c' è il Davide che regge l' ombrello e trasporta in auto una Marghe stranamente silente per tutta la funzione. Meno male, nella chiesetta di Comabbio non c' erano vie di fuga e in caso di emergenza/marghe la mia creatività avrebbe subito un' imbarazzata empasse.