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martedì 9 gennaio 2018

Controlla con l’istruzione!


Controlla con l’istruzione!


L’istruzione è forse la variabile più importante nella ricerca sociale. Ogni volta che leggo uno studio mi chiedo: è stato neutralizzato l’effetto dell’istruzione? In caso negativo diffido di qualsiasi conclusione.
Ma attenzione, le cose non sono così lineari. Mi spiego meglio.
***
Se una persona è più istruita di un’altra, ha più probabilità di essere atea. E’ un fatto.
Cio’ non significa affatto che i paesi più istruiti siano anche i più atei.
Se una persona è più istruita di un’altra, ha più possibilità di votare a sinistra.
Cio’ non significa affatto che i paesi più istruiti tendano a sinistra.
Se una persona è più istruita, ha più probabilità di recarsi al seggio e votare.
Ma i paesi con istruzione media superiore alla media hanno una partecipazione al voto inferiore alla media.
In altri termini: non conta l’istruzione ma l’istruzione relativa.
***
A questo punto è lecito chiedersi: ma perché chi è relativamente più istruito dovrebbe essere “di sinistra, ateo e fedele al voto”? I motivi sono vari e hanno ben poco a che fare con il sapere.
L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta

mercoledì 14 dicembre 2016

Appello ai giovani: lasciate perdere la politica

La politica ci fa ragionare male.
Inquina le nostre facoltà cognitive. Altro che religione. Chi crede nella forza della ragione sarebbe meglio la trascurasse.
E’ quello che sostiene più o meno esplicitamente Dan Kahan nel saggio “Politically Motivated Reasoning Paradigm
Un caso clamoroso
… Citizens… are less sharply divided today over the justice of progressive taxation (Moore 2015) than over the evidence that human CO2 emissions are driving up global temperatures (Frankovic 2015)…
In altri termini: le questioni di valore (progressività tassazione) dividono meno che le questioni di fatto (pericolosità del global warming, del nucleare, della libera circolazione delle armi, della deterrenza della pena di morte…).
Un altro caso
… Democrats and Republicans argue less strenuously about whether states should permit "voluntary school prayer" (General Social Survey 2014) than about whether allowing citizens to carry concealed handguns in public increases homicide rates or instead decreases them...
Insomma: sui valori c’è speranza di mettersi d’accordo ma sui fatti proprio no.
In altri termini ancora, la scienza fomenta più litigi della religione.
Molto strano poiché pensavamo che l’arbitrio fosse favorito dalla religione e sconfitto dalla chiarezza delle scienze.
Precisiamo: questa strana inversione dei ruoli è vera solo quando la questione fattuale ha conseguenze nelle policy. la rilevanza politica di una questione ci modifica il cervello.
Si ha un bel dire “partiamo dai fatti”, sono proprio i fatti il terreno di scontro…
… These are admittedly complex questions. But they are empirical ones…
Quando le evidenze sono meno evidenti dei valori, allora tutto è possibile.
La sperimentazione sul campo ha registrato un numero notevole di questioni fattuali in cui la forbice del dissenso è tale da far impallidire le diatribe sui valori…
… safety of deep geologic isolation of nuclear wastes, the health effects of the HPV vaccine for teenage girls; the deterrent impact of the death penalty, the efficacy of invasive forms of surveillance to combat terrorism
Come si spiega la cosa? Con il paradigma del “politically motivated reasoning” (PMR). Cos’è il PMR?…
… policy relevant fact has come to assume a widely recognized social meaning as a marker of membership… groups can be expected to conform…
Aderire a certe posizioni ci iscrive in un gruppo. Poco importa se quelle questioni abbiano un contenuto fattuale che dovrebbe orientare le scelte di una persona ragionevole in un senso o nell’altro.
La scienza puo’ ben poco in un mondo dove il PMR predomina. Questo esperimento è un classico…
… In the study, the subjects… were shown pictures and CVs of scientists, all of whom had been trained at and now held positions at prestigious universities and had been elected to the National Academy of Sciences… The subjects were then asked to indicate how strongly they disagreed or agreed that each one of them was indeed a scientific expert on a disputed societal risk… The positions of the scientists on these issues were manipulated, so that half the subjects believed that scientist held the "high risk" position and half the "low risk"… The direction and strength of the subjects' assessment of the expertise of each scientist turned on out to be highly correlated with whether the position attributed to the scientist matched the one that was predominant among individuals sharing the subjects' cultural out-looks…
Tipico grafico che descrive esperimenti del genere:
pmrp2
In altre parole: un esperto è esperto se la pensa come noi (in certe materie sensibili), e il suo curriculum vale ben poco.
Rimedi?
Quello che viene in mente per primo: studiare, imparare a leggere i numeri, le statistiche i modelli quantitativi…
Sbagliato. Cio’ che si chiama “high numeracy” è irrilevanti in questo genere di distorsioni. Anzi, le amplifica.
Un esempio ben noto sulla questione “quanto è pericoloso il libero accesso alle armi?”…
… subjects highest in Numeracy more accurately construed complex empirical data on the effectiveness of gun control laws but only when the data, properly interpreted, supported the position congruent with their political outlooks…
In altri termini: la dimestichezza con i numeri serve solo ad indebolire le ipotesi “scomode” introducendo una sofisticazione ulteriore. Le ipotesi “comode” vengono invece assunte vere così come sono.
L'intelligenza, anziché correggere le distorsioni del pensiero si mettono al loro servizio rafforzandole.
In questo senso, il profano schierato politicamente è più sensibile al consenso scientifico dello scienziato professionale schierato politicamente.
Conclusione
… politically motivated reasoning, far from reflecting too little rationality, reflects too much
Il problema non è l’ignoranza dell’elettore militante visto che la scienza dell’esperto militante crea distorsioni anche peggiori.
Il problema allora non puo’ essere che la militanza.
La scienza vale a poco se non è accompagnata dall’amore per la verità. Ma la nostra capacità “amorosa” è limitata, almeno a giudicare da come l’amore per la verità conviva male con l’amore per il partito.
A questo punto la vera soluzione è chiara: lasciar perdere la politica. Difficile infatti innamorarsi della politica senza innamorarsi di una posizione politica.

Kahan and the Politically Motivated Reasoning Paradigm Dan Kahan

Kahan and the Politically Motivated Reasoning Paradigm
Bryan Caplan
Citation (APA): Caplan, B. (2016). Kahan and the Politically Motivated Reasoning Paradigm [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
the Politically Motivated Reasoning Paradigm
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
Dan Kahan.
Nota - Posizione 8
....
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
Citizens
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
are less sharply divided today over the justice of progressive taxation (Moore 2015) than over the evidence that human CO2 emissions are driving up global temperatures (Frankovic 2015).
Nota - Posizione 10
CASO DI DIVIDE ANOMALO
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
Democrats and Republicans argue less strenuously about whether states should permit "voluntary school prayer" (General Social Survey 2014) than about whether allowing citizens to carry concealed handguns in public increases homicide rates or instead decreases them...
Nota - Posizione 12
x SECONO DIVIDE SUI FATTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
These are admittedly complex questions. But they are empirical ones.
Nota - Posizione 12
x LA STRANEZZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Values
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
evidence
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
There is no logical reason, in sum, for positions on these
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
safety of deep geologic isolation of nuclear wastes, the health effects of the HPV vaccine for teenage girls; the deterrent impact of the death penalty, the efficacy of invasive forms of surveillance to combat terrorism--to
Nota - Posizione 16
x ALTRE QUESTONI FATTUALI DI DISSCVORDO
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
explanation is politically motivated reasoning
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
policy relevant fact has come to assume a widely recognized social meaning as a marker of membership
Nota - Posizione 19
x IPOTESI PMR
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
groups can be expected to conform
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
politically motivated reasoning can affect perceptions of scientific consensus.
Nota - Posizione 23
CONSENSO SCIENTIFICO
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
In the study, the subjects
Nota - Posizione 24
x IL CURRICULUM NN CONTA SULLE QUEST POLITICHE ESP
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
were shown pictures and CVs of scientists, all of whom had been trained at and now held positions at prestigious universities and had been elected to the National Academy of Sciences.
Nota - Posizione 25
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
The subjects were then asked to indicate how strongly they disagreed or agreed that each one of them was indeed a scientific expert on a disputed societal risk--either
Nota - Posizione 26
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
The positions of the scientists on these issues were manipulated, so that half the subjects believed that scientist held the "high risk" position and half the "low risk"
Nota - Posizione 28
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
The direction and strength of the subjects' assessment of the expertise of each scientist turned on out to be highly correlated with whether the position attributed to the scientist matched the one that was predominant among individuals sharing the subjects' cultural out-looks
Nota - Posizione 30
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
High numeracy--a
Nota - Posizione 31
IRRILEVANTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
subjects highest in Numeracy more accurately construed complex empirical data on the effectiveness of gun control laws but only when the data, properly interpreted, supported the position congruent with their political outlooks.
Nota - Posizione 34
x ESP CON LA ARMI
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
politically motivated reasoning, far from reflecting too little rationality, reflects too much.
Nota - Posizione 37
x CONCLUSIONE. L ISTRUZIONE NN CONTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
Why wouldn't "being rational if and only if it helps your cause" still count as "too little rationality"?
Nota - Posizione 38
x INTERPRET. ALTERNATIVA. CONTA LA RAZ MA ANCOR DI PIÙ IL VALORE DELLA VERITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
treatment of monetary incentives
Nota - Posizione 40
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 42
"incentive compatible designs"--ones that offer monetary "incentives" for "correct" answers"--are externally invalid because they create a reason to form "correct" beliefs
Nota - Posizione 43
x IL DENARO CI SALVERÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
On this account, expressive beliefs are what are "real" in the psychology of democratic citizens
Nota - Posizione 45
x MA AHIMÈ LA REALTÀ È DIVERSA

lunedì 2 novembre 2015

L'ideologia per Marx

E' una rappresentazione falsa della realtà funzionale alla presa o alla gestione del potere.

Praticamente un concetto irrecuperabile.

giovedì 7 luglio 2011

Test di Turing per l’ ideologia

Conoscete Mr Turing? Ebbene, propose un metodo semplice semplice per verificare se un computer è degno di essere considerato intelligente come un uomo.

Su quella falsariga possiamo elaborare un piccolo test per verificare se un “fazioso” è degno di essere ascoltato in un dibattito.

L’ inversione dei ruoli diventa centrale.

Reversed Pictures of Parents With Their Kids 

lunedì 13 dicembre 2010

Sei idee di giustizia

Sono quelle in campo oggi. Innanzitutto un elenchino il più scheletrico possibile.

1. Soggettivismo.

Proprietà e contratti distribuiscono in modo equo le risorse.

Pro: chiarezza.

Contro: compatibilità con forti disuguaglianze sociali.

2. Just Desert.Aggiungere a quanto sopra una quota di tassazione per compensare esternalità e la realizzazione dei beni pubblici.

Pro: realismo.

Contro: oltre alle diseguaglianze, resta pur sempre l' arbitrarietà nel giudicare cosa sia "bene pubblico".

3. Utilitarismo.Massimizzare l' utilità sociale.

Pro: neutralismo ideologico.

Contro: arbitrarietà su tutti i fronti.

4. Pari opportunità.
Eliminare l' elemento "fortuna" nel redistribuire le risorse.

Pro: meritocrazia.

Contro: autocontradditorietà.

5. Minmax.Parliamo qui della la società teorica prescelta da coloro che esercitano la propria opzione dietro un velo d' ignoranza (ovvero senza sapere in quale cittadino s' incarneranno all' atto pratico). Si presume infatti che verrà scelta la Società che tutela al meglio il cittadino nelle condizioni peggiori.

Pro: s' inserisce nel glorioso solco dell' contrattualismo.

Contro: è astratta e presuppone criteri di scelta inverosimili.

6. Egalitarismo.Puntare sull' eguaglianza tra i cittadini.

Pro: espelle il risentimento sociale.

Contro: diffonde inefficienza.

***

Uno
e Due sono teorie che potremmo chiamare di Destra; Quattro, Cinque e Sei sono teorie più o meno di Sinistra.

Tre è una teoria ideologicamente neutrale ma questo non è un pregio bensì un difetto: essendo arbitraria ognuno puo tirarla per la giacchetta trascinandola nel suo campo ideologico.

***Poichè non cado dal cielo ma professo una mia ideologia di destra, mi sento autorizzato ad una microdifesa della mia parte, nonchè ad una micro-critica di quella avversa. Mi sia allora consentito.

1.

Si dirà: e la vita comunitaria con tutti i beni che necessita?

Risposta possibile: proprio perchè una vita comunitaria è essenziale diverrà essenziale coltivare una propria moralità.

Ci sarà un incentivo concreto ad essere generosi e solo le società composte da individui moralmente temprati avranno chances di sopravvivere.

Delegare i nostri compiti ad uno Stato Etico è invece la premessa per la desertificazione del cuore.

2.

Se Tizio inquina è giusto che paghi una tassa per compensare l' inquinato. E meglio se di mezzo non ci siano Intermediari avidi: tassazione e crediti d' imposta automatici faranno il grosso del lavoro.

Se c' è da costruire una strada sarebbe meglio che qualcuno coordinasse i lavori, ok: il che non significa finanziarla, a quello pensano i pedaggi. Il che non significa costruirla, a quello pensano le imprese di costruzione. Il che non significa gestirla, a quello pensano le imprese di gestione.

3.
Innanzitutto richiede un confronto interpersonale tra "felicità", il che è sempre arbitrario, nonchè odioso.

Pensate solo agli esiti paradossali: un povero prodigo dovrebbe trasferire le sue scarse ricchezze verso un ricco avaro. E' il secondo infatti a desiderae di più la ricchezza materiale.

Poi è una teoria lontana dalla senso etico comune, e non c' è bisogno di introdurre l' esperimento mentale del Trolley per capirlo. Basterebbe evocare l' avversione generale contro una tassa sull' "altezza" dei contribuenti, ovvero una tassa elaborata sulla base dei principi utilitaristici.

Recentemente, in una replica di Uomini e Profeti su Radio Tre, ho ascoltato Sergio Quinzio il quale sosteneva che i peccati più gravi sono quelli omissivi. Motivo? Poichè sono i meno sentiti sono anche quelli da punire più duramente. Assurdo! - diciamo noi tutti in un coro spontaneo -, eppure in questo caso il mistico Quinzio applica a sorpresa (e senza volerlo) una logica utilitaristica.

4.Si puo' liquidare questa posizione con un esperimento mentale: cerchiamo di concepire una società giusta, una società in cui tutti partano alla pari.

Nel corso della vita sociale ciascuno dei partecipanti sarà compensato secondo il proprio merito (outcomes).

Si puo' facilmente prevedere che gran parte di questo compenso verrà investito per facilitare la vita ai figli fornendo loro un piedistallo di partenza privilegiato, è questo che spesso un uomo deidera sopra ogni cosa. D' altronde, cosa esiste di più prezioso che un figlio?

Ma chi sostiene 4 non puo' sopportare un simile uso delle risorse, d' altro canto non puo' nemmeno impedirlo se vuole essere rispettoso del "merito".

Morale: non essendoci soluzione a questa impasse, dobbiamo concludere necessariamente che 4 è una teoria contraddittoria.

5.Nessuno di noi sceglie sulla base del criterio "Minmax", perchè dovremmo dunque affidarci a lui per la scelta più importante?

Questa inverosimiglianza fa passare in secondo piano l' astrattezza irriducibile della teoria proposta da John Rawls.

6.
Mi sembra inutile spendere parole in merito. Ha già parlato la storia.

***

Conclusione: la Destra - se proprio vogliamo utilizzare un vecchio gergo - in questa fase storica mi sembra intellettualmente dominante. La Sinistra, per contro, offrendo soluzioni più astratte ed arbitrarie, è più attrezzata ad attrarre l' interesse dell' intellettuale accademico, costui si muove al meglio in questo elemento potendo liberare il proprio ingegno senza troppi vincoli.

La desert theory nella formulazione di Mankiw: http://www.economics.harvard.edu/faculty/mankiw/files/Spreading%20the%20Wealth%20Around.pdf

Una critica alla desert theory sulla base del Shapley value: http://theoryclass.files.wordpress.com/2010/12/just-deserts.pdf

P.S. il Shapley value neutralizza la fortuna e puo' essere una variante di 4: il compenso è calcolato in base alla media delle utilità marginali calcolate permutando i "destini" dei protagonisti penalizzando chi ha il solo merito di essere al posto giusto nel momento giusto. Tutto cio' giustificherebbe un' imposta progressiva. Contro: vedi la teoria dell' imprenditore di Kirtzner.

venerdì 21 maggio 2010

Il feticismo del potere

WOODY ALLEN: "... sarebbe bello se Obama potesse essere il nostro dittatore per alcuni anni... potrebbe fare velocemente molte cose buone...".

MILTON FRIEDMAN: "... se fossi un dittatore non avrei nessuna cosa buona da imporre agli altri... poichè non conosco cose buone che restano tali se imposte con la forza...".

Spero che adesso sia più chiara la differenza tra LIBERAL e LIBERALE.

lunedì 15 marzo 2010

Un viagra per lo spirito

Il libertario Alex Tabarrok, ogni dieci giorni, ritiene opportuno recitare una smentita delle sue credenze più ferme. Chiamiamole "prove tecniche di onestà intellettuale". Ecco un esempio delle sue periodiche confessioni:

Had the idea of a government plan to shift the clocks back and forth twice and year been proposed today I am reasonably certain that I would have been against it. I probably would have argued that it would be chaotic, inefficient and unnecessary (private firms could agree with their employees to change working hours at any time, right?). Central planning of time! Washington bureaucracy messing with the clocks! Get your government hands off my time! And yet, it works and I like it. It is good to be reminded of this twice a year.

Ogni tanto fa bene una confessione senza pentimento di tal genere, rinvigorisce lo spirito e si riparte alla grande.

Quando un tizio parla così, prendo molto più sul serio il resto che ha da dire. Ed è una fortuna per tutti che Alex abbia davvero parecchio da dire.

martedì 2 marzo 2010

La strana coppia: il Pigro e il Ciarlatano

Sapevamo già che la schiatta degli intellettuali pencola vistosamente a "sinistra". Eccezion fatta per gli economisti.

[...Forse lo studio dell' economia è raccomandabile per avere cura e proteggere i valori della destra conservatrice e libertaria...].

In realtà per spiegare quanto sopra le teorie fioccano, non ci sono problemi.

Ma ora c' è di più.

A quanto pare i progressisti sono più intelligenti. Così come lo sono gli atei.

Dimenticavo, anche la fedeltà del marito è correttamente predetta dal suo QI.

A dirlo è Satoshi Kanazawa. Un' autorità nel campo. Con garanzie del genere a Maria Laura Rodotà sembra di sognare e corre a riprendere tutto sul Corriere.

Spiegazioni in merito?

Boh, forse la Tradizione è un ombrello sotto il quale credono di trovar protezione i meno dotati.

Direi comunque di non scervellarsi troppo poichè ci sarebbe una spiegazione ancora più semplice: gli studi "dell' Autorità" sono semplicemente inaffidabili.

Poichè la liquidazione è fatta, calcolatrice alla mano, da "compagni di cordata" empatici con l' "Autorità", vale proprio la pena di prenderla sul serio.

E dire che qualcuno se la prende quando s' imbatte in idee "corredate" da numeri! Vedo in questo atteggiamento la difesa preventiva del pigro.

Magari tutti i ciarlatani ricorressero a questo espediente! Con un po' di pazienza sarebbe facile smontare per benino le loro avventate conclusioni.

Forse questo genere di "ciarlatani" confida nel pigro, cerca di avvalersi della sua presenza per costruire un connubio parassitario.

Nel pigro abbonda l' insulto ma scarseggia l' impazienza. Il pigro corre a suonare la campana dell' allarme ma la sua è una campana fessa, fatta di risentimento e rancore. E' chiaro chi esce vincente dal confronto.

Si tratta però di una vittoria di Pirro se nei paraggi, lo speriamo vivamente, c' è invece un sereno "smontatore" che si è sottratto alle infuocate prediche del Pigro.

I veri ciarlatani purtroppo sanno bene che la via maestra è un' altra ed è lastricata di "paroloni", "vaghezza" e tanta "Storia".

Chi ha scelto la via dei numeri tace ora in silenzio (ha trovato un calcolatore paziente), ma chi ha scelto la via corretta dei "paroloni" puo' invece strombazzare impunito vita natural durante.

giovedì 17 dicembre 2009

Se l' è cercata!

Nella puntata di fahre linkata dalla preziosa Valeria l' attentato a B. è sviscerato con dovizia.

Sintesi del dibattito prima di ascoltare: Berlusconi se l' è cercata.

Sintesi dopo l' ascolto: Berlusconi se l' è cercata e gli è andata pure bene.

Prende la parola Raffaele Simone, intellettuale a me sconosciuto ma che dispiega subito ottime credenziali per essere accettato nella tribuna da cui arringa.

Pronti, via: Berlusconi utilizza pratiche hitleriane.



Grande Boschetti!

E' poi la volta dello spericolato Belpoliti.

Per lui Berlusconi s' ispira ai Re Medievali: santifica il suo corpo (parla seriamente il Belpoliti). Così facendo, chiama a sè l' opposizione politica che si merita, quella che i corpi li sfregia e desacralizza.



Forse voi credevate che Berlusconi avesse ricevuto in faccia una statuetta del Duomo di Milano. Sbagliato, dopo la decostruzione belpolitiana scopriamo che erano solo le parole di Berlusconi stesso che tornavano indietro:



Ci si lamenta che l' economista sia oggi l' intellettuale egemone, che il suo pensiero pragmatico monopolizzi le decisioni chiave della Società in cui viviamo.

Ascoltando però certe cacofonie fahrenettiane a cura di intellettuali trasgressivi dallo stipendio fisso, viene da esclamare: "meno male!". Non vorrei mai che qualche linguista-semiologo metta piede fuori dall' aula universitaria.

mercoledì 2 dicembre 2009

Nazionalismo e Socialismo. Vota il meno peggio.

Qualcuno giudica la struttura ideologica, altri privilegiano i fatti.

One big problem with nationalism is that it is a leading cause of mass murder. Fascism and Nazism were, of course, extreme forms of nationalism and the mass murders Nazi and fascist regimes committed were justified on the grounds that they were necessary to advance the interests of racially or ethnically defined peoples. Obviously, most nationalist governments do not commit mass murder on that scale. This is one reason why nationalism is not quite as pernicious as socialism. Nearly all full-blown socialist regimes that have lasted for any length of time have engaged in mass murder; "only" a substantial minority of nationalist regimes have done the same.

Sono abbastanza d' accordo.

Spesso, da noi, chi è chiamato a sbilanciarsi sulle questioni in oggetto, cerca immediatamente asilo nella storia patria ("... noi abbiamo avuto il fascismo..."). Un po' come se l' astronomo chiamato a giudicare le traettorie astrali giustificasse la sue ipotesi conferendo centralità ad un particolare punto di osservazione: il balcone di casa sua.

giovedì 17 settembre 2009

Anti-semitismo come forma di anti-capitalismo

Ascoltato in casa: chissà perchè gli ebrei sono sempre tanto odiati?

George Gilder intervistato da Front Page Magazine

FP: Israel has a powerful and progressive government. Why does the left hate Israel so much?

Gilder: The left loved Israel as long as it was socialist and utopian, pacifist and beleaguered. The left loved the Kibbutzim with their fatuous and always unfulfilled dreams of transcending family and property. The left loves Jews as victims. When Israel emerged as a leading capitalist state, capable of defending itself from deadly enemies, and pragmatic in its policies, the Left turned against it. But whether in Russia, Hungary, Germany, or Israel itself, socialism has always brought catastrophe for Jews. Socialism focuses on gaps between groups rather than on achievements of superior individuals. Socialism concentrates on equalizing excellence rather than promoting it. Historically, equalizing excellence has always meant suppression of Jews. This rule applies everywhere, whether by quotas as in the United States, or by pogroms in Stalin’s nationalities policy designed to equalize ethnic groups in the USSR.

FP: But isn’t hatred of Israel chiefly an effect of anti-Semitism?

Gilder: Anti-Semitism is chiefly a virulent form of anti-capitalism. In my book I closely scrutinize Hitler’s Mein Kampf . His fundamental objection to Jews is their superiority to Aryans as capitalists, as financiers, as entrepreneurs, as “middlemen.” Thomas Sowell has shown in several books that during bad times such hostility to “middleman minorities” flares up wherever an identifiable ethnic group outperforms the rest of the population in the economy.

venerdì 11 settembre 2009

Liberali o Radicali?

Cofrancesco prova a tracciare il discrimine usando come cavia Della Vedova.

Per scoprire dove ci di colloca, forse basta chiedersi quale sia il miglior cervello in circolazione. La due e la tre sono le posizioni cruciali. Proprio quelle che mi danno più da pensare.

mercoledì 9 settembre 2009

La Diabolica Morra

Un Placido furioso perde le staffe dopo che un cronista lo rimprovera: "ti dici di sinistra e poi fai i film con Medusa".

Trattasi veramente di una contraddizione?

A prima vista la deduzione non sembra esatta visto che lo stesso rilievo potrebbe essere rivolto a Medusa. Come è possibile che entrambi nuocciano alla propria ideologia quando si tratta di ideologie opposte l' una all' altra?

In realtà c' è stato solo uno scambio.

Un momento, ma l' ideologia capitalista (Medusa) è proprio una religione che venera l' "idolo dello scambio".

E' proprio vincendo una Morra del genere che il Capitalismo ha sconfitto in Occidente chi lo osteggiava. Altro che Guerra all' Impero del Male!

P.S. Pasolini, mordendosi le dita fino a farle sanguinare, ci guida nei meandri di questo giochino tanto semplice quanto gravido di conseguenze.

giovedì 6 agosto 2009

Destra-Sinistra

Kling traccia i suoi profili ideologici.

Libertario: crede nel mercato.
Conservatore: crede nella tradizione.
Progressista: crede nell' esperto.

E mi costringe ad una revisione (ancora poco convinta).

sabato 25 luglio 2009

Bibì e Bibò

... pensieri piccoli, ossessivi, concentrati... sempre quelli...



... l' avvinghiato amplesso della rissa scacciangosce che ringhia nel tremolio dei tendini sull' asfalto dopo la manifestazione...

lunedì 13 luglio 2009

Il materialismo frainteso

E. J. Dionne:

"... capitalism is a system rooted in materialist values...".

Anche se il capitalismo migliora la nostra vita materiale, cio' non significa che sia centrato su valori materiali, si tratta solo di un piacevole effetto collaterale.

Il centro del capitalismo è la libera scelta dell' uomo (dimostrazione).

Dirò di più: quale alternativa alla "libera scelta" per esaltare concetti quali quello di "anima" o di "dignità"? Pochi. Nessuno.