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lunedì 28 marzo 2011

Meditazione libertaria su "L' Amaca" del 27.3.2011

1- Il presidente delle Generali, Geronzi, che guadagna un fantastiliardo all' anno, ha fatto le sue rimostranze all' amministratore delegato perché l' azienda non gli ha regalato il nuovo Ipad. 2 - Sul sito ufficiale del governo di un importante Paese europeo (l' Italia) è apparsa una nota ufficiale nella quale si smentisce che il premier abbia cantato una canzone durante una riunione politica. 3 - Il vicepresidente del prestigioso Cnr (Centro Nazionale Ricerche) ha dichiarato a Radio Maria che il terremoto del Giappone è "una punizione divina, come il fuoco su Sodoma e Gomorra". E' la seconda carica del più importante consesso scientifico della Repubblica italiana. 4 - Il gruppo parlamentare dei Responsabili ha proposto di indire una giornata di lutto nazionale per la morte di Liz Taylor. 5 - La nipote di Benito Mussolini è fortemente contrariata dal fatto che la compagnia telefonica Tim abbia assunto una nuova testimonial pubblicitaria nonostante costei parli male di Silvio Berlusconi. 6 - Il segretario di Stato del Vaticano, monsignor Bertone, una delle massime autorità spirituali del nostro pianeta, telefona continuamente (anche in Parlamento) al ministro Romani per suggerirgli - non si sa se anche a nome del Papa - il nome del nuovo direttore generale della Rai. Una sola di queste notizie è falsa. Sapreste dire quale? - MICHELE SERRA

Incuriosito dal punto 3 sono andato a verificarlo: De Mattei dice che il terremoto Giapponese è una catastrofe, e come tutte le catastrofi coinvolge sia malvagi che innocenti. Essendo voluto da Dio, il credente è tenuto ad interpretarlo come atto benevolo in virtù della teoria leibneziana del male.

Tutto regolare, direi. Ma da come veniva riferita la cosa, senza distinguere catastrofe da castigo, sembrava quasi si dia per assodato che "i giapponesi" avessero colpe particolari oltre a quella che tutti ci eguaglia: il peccato originale. Il che suona a dir poco strano e offensivo.

Probabilmente, secono i criteri di Serra, tra le affermazioni elencate ce n' è una falsa; ma, molto più probabilmente, e stando all' unico approfondimento che ho potuto fare, sono tutte più o meno false o perlomeno riferite in modo fuorviante.

Pazienza, la satira resta godibile, e sappiamo bene che senza un sapiente uso di specchi "deformanti" cio' non sarebbe possibile.

Conoscere la realtà è dura, diffido quando qualcuno mostra di volermi regalare una sapienza pre-confezionata condita non dallo sforzo ma da una risata.

Diffido, ma non perdo l' occasione per farmela, quella risata.

p.s. ascoltiamo comunque le parole esatte di De Mattei:

giovedì 9 dicembre 2010

Capire la mente cattolica V

Nel capitolo 7 Vallauri affronta il problema del male e si scatena. La sua accusa non lascia spiragli:

Se a Dio chiedo il bene, è perchè penso che possa compierlo; ma se lo ritengo capace di una cosa del genere e lo benedico quando la realizza, allora, per coerenza, dovrei maledirlo quando fa il male.

Il peccato originale ha precipitato l' uomo in un mondo dove tutto ha un prezzo. Solo in Paradiso regnerà l' amore universale e i prezzi saranno banditi.

Poco fa sono stato in Stazione a comprare un biglietto del treno. Ho forse maledetto il bigliettaio perchè mi ha chiesto 4 euro? No.

Certo, se mi accorgessi che il prezzo corretto fosse stato di 3 euro, tornerei indietro a contestare e magari mi scapperebbe pure qualche impropero.

Se il prezzo è giusto, allora noi viviamo nel migliore dei mondi possibili dato il voncolo della scarsità, ovvero dato il peccato originale.

Non ha senso dunque "maledire".

D' altronde, se non avessi soldi per tornare a casa implorerei il bigliettaio o un passante di regalarmi un biglietto. Magari il mio piano andrebbe in porto, in quel caso benedirei chi ha avuto pietà di me.

"Chiedere" non è dunque insensato.

La conclusione confuta quindi l' accusa: nel mondo migliore possibile, quello in cui ci ha precipitato il peccato originale, ovvero in un mondo dove non esistono "pasti gratis" e tutto ha un prezzo, non ha senso "maledire" se il prezzo è giusto e, contemporaneamente, puo' aver senso "chiedere" e "benedire".