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mercoledì 27 gennaio 2016

Virtually Normal di Andrew Sullivan - chi è un omosessuale?

Virtually Normal di Andrew Sullivan - chi è un omosessuale?
  • chi è un omo
  • dai 5 agli 8 segnali abbstanza chiari. odio x il calcio
  • nn vive nel rifiuto ma in un misto di accettazione e rifiuto. capisci subito che solo stare fuori dalla legge ti renderà completo
  • desiserio mai ricambiato. vivere nascosti. mai menzionare. parlarne solo con dio?
  • l omo é  una scelta? si puó solo raccontare una vita e la mia dice di no. sarà na combinazione intricata tra geni e ambiente della prima infanzia. anche se forse x le donne è diverso. nn mi fido delle statistiche. solo dei miei sentimenti
  • nn è un istinto alla stregua di uno starnuto ma un istinto misto ad un aspirazione
  • l attaccamento x la mamma.
  • la paura di quei strani desideri. come spiegare l odio di certi etero x gli omo?
  • lo capusci subito: la tua sopravvivenza dipende dalla capacità di nascondersi
  • lo impari subito: separa le emozioni dai desideri sessuali. prostituzione
  • realismo: mai un omosessuale sarà a suo agio x quanta tolleranza ci sia x lui. il respingimento è la norma
  • imperativo: nascondersi: da qui i rapporti estemporanei e promiscui
  • nn si entra mai nel mondo degli appuntamenti così si sviluppano interessi alternativi x nascondersi: scuola scienza arte religiose...
  • alcuni stentano: meglio il disprezzo stabile che una sospetta ostilità
  • fors x le lesbiche è diverso: sono più politicizzate
  • scelta? come x gli etero. se fosse una scelta avrebbero scelto altro
  • tutte le società in passato hanno scelto un modo di trattare la minoranza omo. oggi siamo ad uno snodo che roguarda la ns
continua

sabato 26 dicembre 2015

Adozioni

E niente, la magia del natale sul mio profilo FB è finita.
Io ieri ci ho provato, ho dei testimoni del mio tentativo, poi un Antonacci a caso va in TV spara cazzate sulle adozioni e mi si intraversa il piloro.

Vedi caro Biagio, non mi leggi, ma io te lo dico lo stesso, perché di imbecilli come te è pieno il mondo e qualcuno d'accordo con te lo rinciampo di sicuro da qui. Così, per allungare la lista dei miei "nemici su facebook" dico:

Associare i bambini, abbandonati o non abbandonati, alla campagna per il matrimonio egualitario è nell'ordine: da ignoranti, superficiali, tronfi, boriosi, coglioni e maleducati inoltre è puerile, ingiusto, sbagliato, iniquo, illegittimo e pure illegale. Senti quante ne hai prese, tutte in un colpo solo.

In particolare, Biagio, quando accenni al fatto che ci sono tanti bimbi che preferirebbero qualcuno che li ama, invece che vivere in orfanotrofio, primo, ti farei rompere il muso da chi dà l'anima per i bambini negli orfanotrofi, così d'emblée, poi ti vorrei chiedere che cazzo ne sai, di adozioni. Perché se non lo sai, Biagio, te lo dico io. Non serve nessun'altra famiglia oltre a quelle vere che già ci sono, in lista, ad aspettare, di tornare ad essere i genitori dei bambini che oggi in Italia sono abbandonati.
Non serve, son già troppe quelle, circa 10 volte di più, capito? Gonade (maschile) parlante? Hai inteso? Dieci a uno. Quasi cappotto.

Se poi hai voglia di essere preso ancora un po' per il culo, vai all'estero a cercare di adottare un bimbo abbandonato, come coppia omosessuale, vai, prova in Congo o in Mali, vai, vai a portare due fighetti alla Elton Jhon ad adottare un bambino dai paesi da dove vengono le adozioni internazionali. Ti pettinano loro.

Per farti capire, Biagio, è come se tu volessi dire a chi ha perso l'uso delle gambe, che hai trovato la cura per farlo camminare di nuovo, però a qualcuno, a caso, gliene guarisci solo una, perché comunque, tanto, è meglio di niente.

Biagio ... adagio, per cortesia.

giovedì 1 ottobre 2015

Religion in the Public Sphere Kevin Vallier, Patrick J. Deneen, Maggie Garrett, Michael Shermer

Religion in the Public Sphere Kevin Vallier, Patrick J. Deneen, Maggie Garrett, Michael Shermer
  • La soluzione proposta da KV: 1) nessuna chiesa ufficiale 2) piena partecipazione al discorso pubblico e alla difesa dei propri interessi. Per una Chiesa non è uno scandalo fare lobby
  • Patrick Deneen: oggi il cristiano è sulla difensiva, rivendica semplicemente la sua libertà di esistere attaccata dal laicismo; in qs posizione ci sono elementi per un'alleanza oggettiva con i liberali.
  • Maggie Garrett: i principi democratici e anti discriminatori vanno rispettati anche dalla Chiesa
  • Michael Shemer: la religione dovrebbe ritirarsi dalla politica esattamente come ha fatto dalla scienza

***
  • I libertari spesso confondono politica e stato, vedono l'intervento ecclesiastico in politica come negativo anche quando è di fatto un intervento di difesa che rinsalda i baluardi liberali.
  • I libertari mancano di una teoria della laicità scadendo spesso nel laicismo
  • Rethoric matters: x una cultura della libertà
  • I conservatori vogliono leggi che favoriscano la loro religione, in questo senso aiutano la confusione e si dimostrano scorretti  vs le altre religioni dimenticando che tutte hanno pari dignità
  • D'altro canto per i progressisti il religioso va escluso dal dibattito perché rinuncia di fatto alla ragione.
  • Di fatto il prog sostituisce l' ideologia laicista ad una religione. In Francia il fenomeno è apertamente rivendicato.
  • CL: nella fede c è una ratio che può dialogare con tutti gli uomini
  • Matrimonio omo: sbagliato sia proibirlo che imporlo.
  • Obbligo di finanziare l' aborto: indifendibile
  • la religione ci difende dalla statolatria: è con argomenti religiosi che chiediamo allo stati di nn ocvuparsi di matrimoni... è con argomenti religiosi chiediamo allo stato di nn finanziare l aborto
  • Summa: x un liberale il problema nn è la religione ma la coercizione

??????
  • KV è chiaro ma non pragmatico. Che fare quindi?
  • Storia: x i liberali classici la società doveva fondarsi sui valori cristiani. Addirittura si chiedeva di nn tollerare gli atei
  • Oggi i conservatori difendono solo il loro diritto ad esistere e a professare una religione sono passati i tempi in cui...
  • Le lotte libertarie del cristiano: obiezione di coscienza sull' aborto, libertà di espressione antigay o contro la copertura santiaria per l'eterologa.
  • Quel che di fatto sfugge a KV: oggi liberale = laicista
  • Oggi le chiese sono di fatto un baluardo contro lo stato. La famiglia stessa lo è sempre stata del resto
  • Ma il maggiore contributo della rel alla pol. nn è la difesa dallo stato quanto il costruire una vita possibile fuori dallo stato
  • La libertà non è un dono dello stato ma precede lo stato
continua

mercoledì 23 settembre 2015

Dare a Tizio negando a Caio

Don Juliàn Carròn, capo di CL, chiede una qualche forma di riconoscimento alle coppie omosessuali. Don Giussani insieme a Julián Carrón Apriti cielo, polemiche infuocate fuori e dentro il Movimento. Camillo Langone parla apertamente di "Don Coniglio Carron", Gianni Aversano risponde da par suo e Benedetta Frigerio condensa bene le perplessità dei militanti. Al di là del merito mi chiedo quale possa essere un modo indolore per dar seguito alla richiesta di Carron: come riconoscere un'unione omosessuale? Un modo indiretto per farlo consisterebbe nel "riconoscere un po' meno" quelle tradizionali. Esempio: - far pagare il diritto alla "reversibilità" tramite un supplemento a parità di gettito totale; - abbassare le quote di "legittima" pro-coniuge nei testamenti; - abbassare le detrazioni per coniuge a carico; - lasciare ai contratti pre-matrimoniali parte dei doveri coniugali; - continua. C'è qualche possibilità che questa strada venga seguita? Poche visto che richiede un’ipotesi forte: che le associazioni LGBT siano più attente alla sostanza e i cattolici alla forma. Penso invece che i movimenti abbiano in testa soprattutto la forma (e sulle intestazioni non cedono) mentre i singoli la sostanza (e sui privilegi concreti non cedono).

sabato 12 settembre 2015

Un argomento liberale contro il matrimonio gay

Il liberale tipico auspica che lo stato esca dal business dei contratti matrimoniali, oggi purtroppo c'è dentro fino al collo, almeno per quelli stipulati tra coppie etero, domani potrebbe irrompere anche in quelli stipulati tra coppie "omo". La cosa è auspicabile? A volte due scelte sbagliate fanno meno danno che una, in qualche modo i due errori si compensano. Altre volte però meglio sbagliare il meno possibile, meglio compiere un passo nella giusta direzione, quello successivo seguirà. Se ci appartiene di più questa seconda sensibilità, allora meglio che lo stato non si occupi affatto dei matrimoni "omo".

Analogia: siete contro una certa tassa, come accogliereste l'annuncio che una fetta della cittadinanza sarà comunque esentata dal pagarla? Con un "meglio di niente" o con un "ancora peggio, oltre alla tassa anche la diseguaglianza di trattamento"?

sabato 27 giugno 2015

Anche negli USA passa il matrimonio omosessuale

Il matrimonio omosessuale è legalizzato a ritmo crescente un po' in tutto il mondo, i cattolici stanno perdendo la loro "battaglia persa", spero che non si demoralizzino e si concentrino invece sul bicchiere mezzo pieno: di fronte a loro ci sono almeno due sfide stimolanti:
  • Ora finalmente potranno dimostrare nei fatti e non a parole che la Famiglia Tradizionale funziona davvero meglio, che in essa il bambino cresce mediamente più equilibrato e felice. Nella società ci sarà una concorrenza effettiva che faciliterà i confronti su questo punto. S’impegnino anche per favorire una conoscenza reale su questo punto battendosi contro i veli del politically correct che affliggono molta ricerca accademica.
Ma a me interessa soprattutto la seconda:
  • Chi ora beneficia di pari diritti presto si lamenterà che l'uguaglianza effettiva fatica ad affermarsi, che sono necessari dei privilegi (quote, bonus, diritti...) a compensazione di una pervasiva cultura omofoba che ancora opprime la minoranza indipendentemente dai diritti concessi. Un copione già visto. Ebbene, i cattolici hanno l'occasione di condurre una battaglia libertaria tesa ad ostacolare questo genere di ingegneria sociale.
supreme-court-gay-marriage-for-favorible-ruling

giovedì 2 aprile 2015

Sterilofobia

Consideriamo tre coppie unite in matrimonio:
  1. Coppia A. Si tratta di una coppia omosessuale (necessariamente senza figli)
  2. Coppia B. Si tratta di una coppia eterosessuale con un figlio.
  3. Coppia C. Si tratta di una coppia eterosessuale con tre figli.
Ammettiamo adesso che la situazione ambientale sia la stessa per tutti e la condizione finale imputabile alla libera scelta degli individui coinvolti.
Come si orienta il giudizio della Chiesa?
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Ultimamente ci si concentra sulla condanna alla coppia A, e a causa di questa condanna la Chiesa viene spesso definita "omofoba".
In realtà la Chiesa non condanna l' omosessualità ma l' esplicita scelta di sterilità.
Nota bene che per un omosessuale è difficile avere figli in modo naturale ma non impossibile: con grande sforzo - di cui la Chiesa nel suo giudizio deve tener conto - anche l' omosessuale maschio, per esempio, puo' sposarsi con una donna e avere figli.
Ora consideriamo la coppia B, anch' essa compie una scelta di sterilità: anziché avere tre figli sceglie liberamente di averne uno, eppure in questo caso non sembra risuonare alcuna condanna. Perché?
E' ben vero che la coppia B non sia completamente sterile, d' altro canto, se misuriamo il differenziale di trattamento riservato dalla Chiesa ad A e B con quello riservato a B e C i conti non tornano.
Perché allora il primo differenziale ci sembra più ampio del secondo quando il secondo dovrebbe essere doppio rispetto al primo?
Forse la fecondità non è l' unico valore di cui si tiene conto. Ma che altro valore si protegge? La stabilità di coppia?
Non penso, anche la coppia A è sposata. Inoltre, empiricamente, le coppie lesbiche sono anche più stabili di quelle eterosessuali eppure la condanna coinvolge anche loro.
La mia ipotesi è un' altra: nella coppia omosessuale il peccato di sterilità è più visibile.
Nel momento in cui due omosessuali decidono di sposarsi fanno pubblicamente una scelta di sterilità (*) mentre se una coppia etero decide di avere un figlio anziché tre fa questa scelta in privato, il pubblico non puo' facilmente entrare nella loro intimità e scandalizzarsi per il peccato che compiono.
Francamente non saprei se tutto cio'  giustifichi i diversi trattamenti che ricevono dalla Chiesa i vari peccatori, io penso di no, ad ogni modo è una spiegazione plausibile di quanto succede.
(*) anche una coppia omosessuale puo' avere dei figli con metodi "non naturali", senonché la Chiesa  condanna proprio quei metodi. Ad ogni modo qui si va su un altro terreno e per non finire fuori tema lascio cadere l' argomento.
Diclosure: avrei potuto avere almeno 4/5 figli e invece ne ho fatti solo 2. (Ammetto di sentirmi colpevole ma solo previa ragionamento).

martedì 8 luglio 2014